Academic literature on the topic 'DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE'

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Journal articles on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

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Curreli, Sebastiano, and Corrado Zoppi. "Carbone e pianificazione del territorio: retorica del declino e criticità della transizione energetica in Sardegna." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 131 (November 2021): 166–85. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1008.

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Abstract:
I processi virtuosi orientati alla transizione energetica si basano su approcci alla pianificazione che integrano l'utilizzo delle risorse territoriali in chiave di produzione dell'energia e di tutela attiva dell'ambiente. Questo contributo propone un'applicazione di questo orizzonte concettuale al processo di attuazione del Piano energetico ambientale della Regione Sardegna, attraverso un sistema energetico integrato fondato su autosostenibilità e riconoscimento delle comunità energetiche.
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Tadi, Massimo, and Angela Colucci. "Terredoltreadda: un caso campione per un nuovo modello insediativo responsabile." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 138–47. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058013.

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Abstract:
Č in corso la redazione del Piano strategico e di alcuni progetti pilota all'interno della pianifi cazione concertata di tre comunitŕ del Parco Regionale Adda Sud, unite sotto la denominazione di Terreoltreadda, che condividono l'orientamento verso uno sviluppo territoriale sostenibile, la riduzione di emissioni in atmosfera e l'innovazione nei sistemi produttivi, insediativi e dei servizi. Apripista nel 2006 č stato il comune di Boffalora d'Adda, che ha cominciato a integrare la pianifi cazione urbanistica, approvando un Pgt sperimentale, e le singole azioni di progetto. Gli asset sui quali si gioca questa scommessa sono quelli dell'energia, con la sperimentazione di tecniche ambientali e di produzione di energie rinnovabili, della biodiversitŕ e delle acque, per la stretta correlazione non solo con il fi ume, ma con una rete storica di canali e fontanili, e quello della cultura, con la presenza dell'abbazia di Cerreto, dei nuclei storici e delle cascine.
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3

Carrosio, Giovanni. "La diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia: una storia di isomorfismo istituzionale." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2013): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002001.

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Abstract:
L'articolo affronta il tema della diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia, partendo da una lettura di tipo socio-organizzativo. Tale approccio ha consentito di mettere in luce una serie di evidenze emerse da una ricerca sul campo: ovvero, il ruolo esercitato dai fattori istituzionali e dalla formazione di un campo organizzativo strutturato nella produzione di una serie di spinte all'omogeneizzazione delle esperienze di produzione agroenergetica. Questo processo, che viene inquadrato attraverso gli stimoli interpretativi del neo-istituzionalismo e degli studi sugli stili aziendali peculiari della sociologia rurale, ha significato la messa in opera di una serie di modelli organizzativi che hanno determinato, in alcuni casi, uno scostamento significativo tra gli obiettivi delle politiche di incentivazione per le agroenergie – riduzione delle emissioni climalteranti, indipendenza energetica, sviluppo rurale - e i risultati effettivamente ottenuti. Dalla analisi emerge come le spinte isomorfiche abbiano prodotto dei modi di organizzare la produzione di energia ed il suo dispacciamento, decisamente incoerenti rispetto alle motivazioni per le quali le energie rinnovabili vengono incentivate ed inefficienti nel garantire assetti sostenibili per le singole imprese agricole. Si mette in luce, infatti, come le politiche di incentivazione della produzione di energia da biogas abbiano favorito soprattutto il rafforzarsi di uno stile aziendale riconducibile al modello della modernizzazione agricola - caratterizzato da una tendenza all'ampliamento di scala delle aziende ed una marcata accelerazione dell'industrializzazione dei processi produttivi, piuttosto che l'emergere di assetti gestionali basati sulla pluriattivitŕ, dove il sistema di produzione di energia diviene funzionale alla chiusura dei cicli ecologici ed alla creazione di valore aggiunto a partire dagli stessi fattori produttivi. L'analisi compiuta si basa sui dati del censimento degli impianti a biogas realizzato nell'ambito del progetto di ricerca PRIN 2008LY7BJJ_002, che consentono di capire l'evoluzione del settore in modo diacronico, mettendo in luce localizzazione degli impianti, potenza elettrica installata, matrici agricole utilizzate nel processo di digestione anaerobica. Ad una analisi di tipo quantitativo, si č aggiunta l'individuazione di una serie di studi di caso rappresentativi della varietŕ dei modelli organizzativi adottati per la produzione agroenergetica e sono state effettuate diciotto interviste a testimoni qualificati: agricoltori, tecnici, progettisti, agronomi. Le interviste, in particolare hanno permesso di comprendere le varie sfaccettature dei tipi di pressione esistenti in un campo organizzativo popolato da una vastitŕ di figure professionali. In sede di conclusione si ipotizza come, a partire da una revisione dei sistemi di incentivazione, sarebbe possibile contrastare le pressioni che hanno portato il campo organizzativo verso un isomorfismo inefficiente, favorendo la diversificazione degli impianti, dei modi di approvvigionamento, degli utilizzi e delle destinazioni del biogas e dell'energia prodotta da esso.
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Paoloni, Lorenza. "L'impresa agricola nella transizione verso le energie rinnovabili." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 25–56. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001003.

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Abstract:
Nel presente articolo si affrontano alcuni aspetti critici del passaggio dal vigente sistema di produzione energetica basato sui combustibili fossili alla c.d.. In particolare viene analizzato il settore agricolo ove si registra una crescente attenzione verso la produzione di energia proveniente dalle risorse naturali e dalle coltivazioni di vegetali sul fondo o da fonti agro-forestali. Nel contempo, perň, si evidenzia come le produzioni agricole contribuiscano in maniera significativa al fenomeno delmentre le produzioni agroenergetiche, sebbene indirizzate a mitigare le emissioni di CO2, e dunque a limitare gli effetti nocivi del cambiamento climatico sull'intero pianeta, possono confliggere con alcune fondamentali esigenze dell'uomo prima fra tutte la produzione di prodotti agricoli destinati all'alimentazione. Si scontrano, cosě, modelli produttivi agricoli energivori e plasmati sul paradigma industriale con modelli produttivi sostenibili e piů attenti all'utilizzo razionale delle risorse naturali anche al fine di garantire l'autosufficienza alimentare e laalle singole comunitŕ. In questo contesto cosě complesso si colloca l'impresa agricola che produce energie rinnovabili (da biomasse, da agro-combustibili, da utilizzo delle energie naturali) oggi presente nel nostro ordinamento con una sua fisionomia specifica pur in assenza di una qualificazione giuridica unitaria. Si analizza anche il ruolo dei certificati verdi agricoli nella lotta al cambiamento climatico e la funzione delle filiere agro-energetiche, in particolare di quelle corte, che consentono di ridurre al massimo la distanza tra luogo di produzione e di consumo dell'energia e possono rappresentare, altresě, un volano per lo sviluppo economico-sociale delle comunitŕ locali.
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Coase, Ronald H. "La struttura istituzionale della produzione *." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 3 (October 1, 1991): 163–73. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345360.

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Abstract:
Abstract During the two centuries following the publication of Adam Smith’s Wealth of Nations the economists’ main objective has been to improve his analysis and in particular his basic statement that government regulation and economic planning are not necessary for the functioning of an efficient economy, since the price system (the «invisible hand») can successfully coordinate the economy.However, the excessive attention to prices deviated research from other aspects of the economic system. Coase’s effort, through his articles on «The nature of the firm» (1937) and «The problem of social cost» (1960), was to introduce in the traditional economic theory some institutional elements. The contribution of the first article was essentially the introduction into economic analysis of transaction costs. In the second article it was shown that contracting in absence of transaction costs maximizes the wealth, quite apart from the assignment of property rights.The introduction of institutional elements can be very helpful for reforms in Eastern European countries, because market economy can only work through appropriate institutions.
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Chiesi, Antonio M. "La valutazione della produzione sociologica." Quaderni di Sociologia, no. 47 (August 1, 2008): 123–34. http://dx.doi.org/10.4000/qds.867.

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7

Brunetta, Grazia, Guglielmina Mutani, and Silvia Santantonio. "Pianificare per la resilienza dei territori. L'esperienza delle comunità energetiche." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 131 (November 2021): 44–70. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1003.

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Abstract:
Declinare il paradigma della resilienza nella pianificazione territoriale dell'energia può contribuire ad orientare la transizione energetica verso modelli sostenibili di sviluppo. L'articolo discute il progetto pioniere delle Comunità Energetiche piemontesi. Sono qui presentati gli esiti della sperimentazione di una metodologia multidimensionale di analisi e valutazione dei territori, al fine di supportare la transizione energetica verso modelli green di sviluppo territoriale.
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VIGNIERI, VINCENZO. "Co-produzione di valore nei servizi museali e performance multidimensionali: un approccio dinamico a supporto del management culturale." Sinergie Italian Journal of Management 38, no. 3 (January 15, 2021): 215–37. http://dx.doi.org/10.7433/s113.2020.12.

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Abstract:
Contesto della ricerca: nei piccoli centri urbani la co-produzione di servizi museali può essere una leva per la generazione di valore pubblico. Obiettivi del paper: lo scritto mira ad illustrare come un approccio multidimensionale di performance governance sia in grado di offrire una prospettiva sistemica per l’identificazione degli outcome gestionali, organizzativi e di comunità nonché di evidenziare leve per il miglioramento dei processi di generazione di valore nei musei e a beneficio della comunità. Metodologia: dapprima si è proceduto alla revisione della letteratura sul tema della co-produzione di servizi pubblici. Per analizzare le performance di tali contesti collaborativi si è costruito un framework multidimensionale, poi applicato ad un caso di studio. Infine, si è proceduto al riscontro delle proposizioni avanzate. Risultati: l’articolo evidenza in che modo la co-produzione sia in grado di apportare risorse aggiuntive rispetto a quelle in possesso all’organizzazione istituzionalmente responsabile del servizio. Inoltre, dall’applicazione del modello al caso emergono misure di performance gestionali, organizzative e di comunità. Limiti della ricerca: le limitazioni attengono alla reperibilità di informazioni quantitative per valutare gli effetti della iniziativa. Implicazioni pratiche: l’identificazione di performance driver fa emergere gli effetti della disponibilità di risorse sui diversi livelli di performance, evidenziando le connessioni causali che rivelano il contributo della co-produzione agli outcome. Originalità del paper: l’articolo sviluppa il framework analitico Dynamic Multidimensional Performance Governance ed evidenzia il contributo che la co-produzione offre ai processi di generazione di valore nei piccoli centri.
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Paola, Galimberti. "Qualitŕ e disponibilitŕ dei dati sulla ricerca: l'archivio istituzionale fra intenzioni e realtŕ." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 48 (January 2012): 59–78. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-048005.

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Abstract:
La valutazione č diventata e sarŕ sempre piů una delle strategie dei sistemi di governance delle universitŕ ma anche dei sistemi di ricerca nazionali. Anche in Italia si sta ponendo sempre di piů l'accento sull'efficacia e l'efficienza della ricerca finanziata con fondi pubblici. Gli atenei italiani si trovano perň ad affrontare un duplice problema: il primo č trasversale e riguarda la completezza e correttezza dei dati sulla produzione scientifica a disposizione di chi deve valutare a qualunque livello. Mancano in generale dati affidabili e completi a livello centrale e locale che permettano la costruzione di indicatori attendibili, robusti e comparabili a livello nazionale e internazionale. Il secondo problema č specifico e riguarda la difficoltŕ nell'individuare criteri adeguati, simili e coerenti per valutare (anche in termini comparativi) la produzione scientifica nelle scienze umane, che utilizzando canali di disseminazione dei risultati diversi dall'articolo e prevalentemente la lingua italiana, resta esclusa dai principali database citazionali. Dal 2004 l'universitŕ di Milano raccoglie i metadati relativi alla produzione dei propri ricercatori in un Archivio istituzionale (AIR) che rappresenta una vetrina esaustiva della produzione scientifica dell'ateneo, unica nel panorama italiano. Dal 2008 si č cominciato a pensare di utilizzare i dati contenuti nell'archivio ai fini della valutazione della produttivitŕ e della produzione di singoli gruppi e strutture (valutazione scuole di dottorato, valutazione dipartimenti). Gli esercizi svolti fino ad ora hanno messo in risalto criticitŕ e potenzialitŕ di questo strumento e hanno permesso un ripensamento e una messa a punto nell'ottica di una sua migliore performance e di possibili sviluppi futuri. Il presente lavoro prende in esame due esercizi (analisi della produttivitŕ della Facoltŕ di Lettere e Filosofia, Raccolta di dati ai fini di effettuare una prevalutazione in vista della VQR 2004-2008) che, pur facendo emergere alcune criticitŕ dell'archivio che necessitano di correzione, ne hanno confermato l'efficacia ai fini della disseminazione ma anche della valutazione della produzione dell'Ateneo.
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Cerruti But, Michele, Cristiana Mattioli, Roberto Sega, and Ianira Vassallo. "Spazi, territori e suoli della produzione." TERRITORIO, no. 81 (September 2017): 66–70. http://dx.doi.org/10.3280/tr2017-081016.

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Dissertations / Theses on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

1

Masin, Angela. "Ottimizzazione predittiva della gestione delle unità di produzione ed accumulo di energia elettrica di una comunità energetica locale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Di, Pumpo Antonio. "Energie rinnovabili e rete elettrica: modelli stocastici per la scelta della configurazione ottima delle centrali di produzione dell'energia elettrica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il dispacciamento è l'attività diretta ad impartire disposizioni per l'esercizio coordinato degli impianti di produzione dell'energia elettrica. Questa tesi è focalizzata sull'utilizzo della programmazione stocastica per il dispacciamento in presenza di incertezza sul carico non alimentato dagli impianti eolici. Sono stati definiti tre tipi di modelli stocastici a due stadi: il modello Risk-Neutral e due diversi modelli con considerazione dei rischi tramite Conditional Value at Risk, indicati in questa tesi come Rockafellar e Conejo, dai nomi degli autori delle pubblicazioni che li hanno presentati. E' stato inoltre definito il modello deterministico corrispondente. Ogni modello è stato implementato, tramite il software AIMMS, in modo completo e sono state sviluppate specifiche procedure di controllo post-esecuzione che, in caso di difficoltà di soluzione a causa della mancata possibilità di bilanciamento fra produzione e carico, aggiungono le opportune variabili di slack al modello. E' presente anche una procedura dedicata all'after uncertainty: viene risolto il modello deterministico per ogni scenario con la configurazione acceso/spento ottenuta dalla risoluzione del modello stocastico. Il programma è stato utilizzato per l'analisi della rete di trasmissione est degli Stati Uniti. I risultati indicano che il programma stocastico con CVaR valutato per basse tail probability e per basso peso del rischio garantisce un migliore andamento costi-rischi. I risultati mostrano inoltre l'inefficienza del modello deterministico Expected Value e i significativi vantaggi di tutti i modelli stocastici implementati. Il confronto dei Value of Stochastic Solution, Expected Value of Perfect Information e dei valori delle funzioni obiettivo dell'after uncertainty mostra che, per il caso in studio, il modello Risk-Neutral è la migliore strategia.
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Ardeni, Eugenio. "Analisi di criteri di gestione di reti complesse di distribuzione dell'energia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11340/.

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Abstract:
La tesi è il risultato di uno studio condotto sulle reti distribuzione dell’energia termica, elettrica e frigorifera; queste reti possono essere sviluppate per aumentare la diffusione della microgenerazione e generazione diffusa con l’obiettivo di renderle autonome elettricamente, termicamente e in alcuni casi indipendenti dal punto di vista del combustibile sfruttando possibilmente cogeneratori integrati e sistemi a fonte rinnovabile. In particolare la tesi si sofferma sull’analisi di criteri di gestione di una rete di teleriscaldamento esistente in modo da ridurne al minimo le dispersioni di energia termica in ambiente e gli scambi di energia elettrica con la rete nazionale. Lo sviluppo della tesi è stato suddiviso sostanzialmente in tre parti: la prima riguarda la caratterizzazione del comportamento di una rete di teleriscaldamento reale nel comprensorio urbano di Corticella a Bologna con determinati sistemi di produzione dell’energia elettrica e termica in centrale; nella seconda parte vengono analizzati nuovi sistemi in centrale di produzione e presso le utenze; infine la terza parte riguarda l’analisi economica ed energetica di tutte le soluzioni di gestione esaminate. Quindi ogni configurazione, data da nuovi sistemi di produzione delle fonti energetiche richieste e di gestione della rete, viene prima analizzata in riferimento a tre tipologie di scambio termico presso le utenze e poi valutata in termini di consumo di combustibile e di scambi di energia elettrica con la rete nazionale attraverso il costo di acquisto del gas naturale, il costo d’acquisto dell’energia elettrica dalla rete e il prezzo di vendita dell’energia elettrica alla rete. Sebbene le utenze vengano considerate sempre in assetto passivo all’interno di alcune configurazioni viene sfruttata la delocalizzazione della produzione di energia termica e la gestione della rete a bassa temperatura per ridurre il più possibile l’impatto ambientale della centrale e della rete di teleriscaldamento.
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4

Agrusta, Andrea Antonio. "OPTIMISATION'S TECHNIQUES OF HULL SHAPES USING CFD RANSE SIMULATIONS WITH LOW NUMBER OF CELLS." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11116.

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Abstract:
2013/2014
Negli ultimi anni le tecniche di idrodinamica numerica CFD hanno permesso di effettuare simulazioni al computer riguardanti l’ interazione tra solidi e fluidi. L’utilizzo dei software CFD permette una simulazione assolutamente realistica dei fenomeni idrodinamici, permettendo al progettista/programmatore di analizzare in tempi relativamente brevi molteplici soluzioni, onde sceglierne la migliore e di conseguenza molteplici macro o micro modifiche sulla carena prescelta, per valutarne l’impatto in termini di resistenza al moto, assetto, tenuta al mare, comfort. Negli ultimi anni si è visto un crescente utilizzo di algoritmi matematici di ottimizzazione multiobiettivo associati a modellatori 3d parametrici e successivamente a solutori CFD BEM a potenziale. Tali applicazioni tipicamente consentono di trovare le forme ottimali che, nel rispetto dei vincoli imposti, generino la minima resistenza d’onda ad una o più determinate velocità. Associare un processo di ottimizzazione ad un solutore viscoso RANS consente invece, conoscendo una moltitudine di parametri fisici in più, di ottimizzare seguendo più obiettivi ed in particolar modo la capacità di poter valutare l’effetto dell’attrito consente di poter ottimizzare le forme al fine di ridurre la resistenza totale all’avanzamento. Fino a ieri però un processo di ottimizzazione associato a simulazioni CFD RANS, se pur teoricamente possibile, era di fatto raramente utilizzato in quanto sconveniente a causa dell’enorme mole di calcoli da eseguire per valutare la bontà di centinaia di soluzioni diverse, rendendo troppo lungo ed oneroso il processo. Minimizzando il numero di celle computazionali riducendo così i tempi ei costi di simulazioni in ogni caso risultati adeguati, si dimostra come il modo simulazioni RANS viscosi saranno molto più utili rispetto a potenziali metodi BEM . Scopo infatti di questo lavoro è stato quello di associare un processo di ottimizzazione di carena basato sulla riduzione della RESISTENZA TOTALE ALL’AVANZAMENTO valutata attraverso l’utilizzo di simulazioni CFD RANSE eseguite con un dominio di calcolo a basso numero di celle. Tale dominio di calcolo deriva dall’accurato sviluppo di una procedura standardizzata che permette di eseguire simulazioni RANSE con una griglia standard che garantisce la bontà del risultato anche se “COARSE”. La presente trattazione oltre a fornire una panoramica sullo stato dell’arte in letteratura, presenta lo sviluppo di una metodologia atta ad eseguire simulazioni a basso numero di celle in maniera standardizzata, sviluppando tre tipi di meshatura standard, suddividendo le carene da studiare in tre differenti famiglie raggruppate per similitudine di geometrie e velocità di funzionamento e pertanto accomunate da una similare formazione ondosa : Round Bilge Displacement Hull, Round Bilge and Hard Chine Semiplaning Hull (Single and Multi-Hull), Hard Chine Planing Hull. Si è successivamente passati alla determinazione dei metodi di ottimizzazione investigando le potenzialità ed i limiti dei diversi metodi noti per eseguire ottimizzazioni multi-obiettivo, compreso il metodo „Sherpa“ basato su un robusto algoritmo combinato e progressivo finalizzato al raggiungimento della soluzione ottima riducendo automaticamente il numero di casi da simulare. Il processo di ottimizzazione in oggetto è stato applicato ad una innovativa carena semi-planante a spigolo dotata di bulbo prodiero a lama: si è partiti da una carena di base che soddisfaceva tutti i requisiti di progetto e, nel rispetto dei vincoli imposti, parametrizzata la carena ed impostati i set-up di calcolo, al termine dell’ottimizzazione si è ottenuta la geometria ottimale della stessa al fine della riduzione della resistenza totale a due differenti velocità (crociera e massima). Al termine delle attività si è proceduto con l’esecuzione di test in vasca navale su modello in scala per validare i risultati ottenuti per via numerica. La possibilità di ottenere simulazioni viscose con domini “standardizzati” a basso numero di celle permette l’analisi comparativa di molteplici soluzioni progettuali contenendo tempi e costi e con la certezza che i risultati siano realistici ed affidabili. L’innovativa standardizzazione studiata permette inoltre una riduzione del tempo di preparazione del set-up permettendo all’operatore di lanciare una simulazione su una nuova carena in pochi minuti, senza dover effettuare laboriose meshature ad-hoc e controlli di grid-independence dei risultati. L’utilizzo di queste griglie standard permette inoltre, come spiegato, di utilizzare le simulazioni CFD RANSE anche per eseguire ottimizzazioni multi-obiettivo riguardanti, per esempio, la riduzione della resistenza totale all’avanzamento. Senza griglie di questo tipo, raffinate ottimizzazioni basate su solutori viscosi sarebbero spesso antieconomiche. Difatti i risultati cui il presente lavoro è pervenuto riguardano un sensibile abbattimento dei tempi di calcolo necessari all’esecuzione di un’ottimizzazione morfologica di carena basata sulla minimizzazione della resistenza a due differenti velocità: in meno di 700 ore di calcolo con un tradizionale server a 12 core, ovvero in circa 80 ore utilizzando un centro di calcolo a 100 core, si riescono ad ottenere risultati importanti validi per fare delle valutazioni in senso assoluto sulla potenza necessaria all’imbarcazione per raggiungere le velocità prestabilite. Una procedura di questo tipo permette da una parte la possibilità di lavorare sulla resistenza totale o su altre quantità fisiche espresse dal solutore RANSE, dall’altra per la sua velocità e la sua semplicità d’utilizzo, consente l’avvicinamento alla CFD anche a progettisti di piccole imbarcazioni che fino ad oggi per problematiche di tempo e di budget non potevano approcciare ad una tecnologia così raffinata per progettare le loro carene. Difatti in un prossimo futuro l’utilizzo diffuso di tecniche di ottimizzazione o anche semplicemente di comparazione ed analisi di carene destinate ad imbarcazioni grandi e piccole, potrà contribuire in maniera significativa al risparmio di Potenza motrice installata a bordo (es. Grazie alla riduzione della resistenza totale), consentendo da una parte risparmi economici di carburante e dall’altra, soprattutto, una riduzione delle emissioni nocive in atmosfera.
In recent years, the techniques of numerical hydrodynamic CFD allowed to perform computer simulations on the interaction between fluids and solids. The use of CFD software allows an absolutely realistic simulation of hydrodynamic phenomena, enabling the designer to analyze several solutions relatively quickly, in order to choose the best hull and therefore various macro or micro changes on the hull chosen, in order to evaluate its impact in terms of resistance, trim angle, seakeeping, comfort. In recent years we have seen an increasing use of mathematical algorithms for multi-objective optimisation related to 3D parametric modelers and then to potential CFD BEM solvers. Typically these applications allow you to find the optimal shape that, while respecting the constraints imposed, generate the minimum wave resistance to one or more certain speeds. The association of optimisation processes to a viscous RANSE solver enables to optimize following more targets, knowing a multitude of physical parameters in addition. In particular, the ability to assess the effect of friction on the hull’s shape, in order to reduce the total resistance. Until yesterday, however, an optimisation process associated with CFD RANSE simulations was in fact rarely used in the industrial sector, because it was considered quite inappropriate though theoretically possible. It was due to the large amount of calculations to be performed to evaluate the goodness of hundreds of different solutions, making the process too long and expensive. The present work demonstrates how viscous RANSE simulations methods can be easily used through number of computational cells minimization and the consequent reduction of time and costs of simulations. Indeed, the aim of this work has been to associate an hull optimisation process based on the reduction of total resistance, evaluated through the use of CFD RANSE simulations performed through computational domain with low number of cells. This calculation domain derives from the accurate development of a standardized procedure which allows to make RANSE simulations with a standard grid ensuring the accuracy of the result even if "COARSE". The present research, as well as providing an overview of the state of the art in literature, shows the development of an innovative methodology able to perform simulations with low number of cells in a standardized way, developing three types of standard meshing, dividing the hulls to be studied in three different families grouped by similarity of geometry and operation speed and having therefore in common a similar wave pattern: Round Bilge Displacement Hull, Round Bilge and Hard Chine Semiplaning Hull (Single and Multi-Hull), Hard Chine Planing Hull. The work subsequently involved the determination of the methods of optimisation investigating potentiality and limits of several already known methods to perform multi-objective optimisation, including the "Sherpa" one, based on a robust combined progressive algorithm aiming to achieve the optimal solution, automatically reducing the number of cases to be simulated. The optimization process has been applied to an innovative semi-planing hard-chine hull with blade bulbous bow: the process started from a basic hull matching all the project requirements and, respecting the imposed constraints, the hull has been parameterized and the calculation set-up has been established. At the end of the optimisation , the best hull geometry has been obtained in order to achieve the reduction of the total resistance at two different speeds (cruise and maximum). At the end of these activities, a towing tank tests on a scale model was carried out in order to validate the results numerically obtained. The chance to get viscous simulations with "standardized" domains with low number of cells allows comparative analysis of multiple design solutions by reducing time and cost, with the certainty that the results are realistic and reliable ones. The innovative process of standardization also makes a reduction in the time of preparation of the set-up allowing the operator to run a simulation on a new hull in a few minutes without having to make laborious ad-hoc meshing activities and grid-independence controls of results. The use of these standard grids also allows, as already said, the use of CFD RANSE simulations also to perform multi-objective optimizations relating to, for example, the reduction of the total resistance. Without such kind of grids, fine optimization based on viscous solvers would be often uneconomical. In fact, these work’s results concern a significant reduction in computation time necessary for the execution of a morphological hull optimization based on the resistance minimization at two different speeds. In less than 700 hours of calculation with a traditional 12 core server, or in about 80 hours using a to 100 cores computer-center, it is possible to achieve important results available to give some absolute assessments on the necessary power to the hull to reach the target speeds. A procedure like this, on one side, allows the opportunity to work on the total resistance or other physical quantities expressed by the RANSE solver, on the other side - thanks to its speed and its simplicity of use - enables the approach to the CFD also for small boats’ designers who, due to lack of time and budget, could not approach to a so refined hulls designing technology, up to now. In the near future the widespread use of optimization techniques, or even just comparative and analysis ones on hulls for large and small boats, will be able to significantly contribute to save engine power installed on board (i.e. by reducing the total resistance), allowing both economic fuel savings and, above all, a strong toxic emissions reduction in the atmosphere.
XXVII Ciclo
1984
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5

Alessandrini, Stefano. "Experimental analysis and dynamic simulation of solar cooling systems." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11128.

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Abstract:
2013/2014
Il continuo aumento della richiesta di energia elettrica e la conseguente crescita dei valori di anidride carbonica nell'atmosfera terrestre crea sempre più la necessità di attuare modifiche sostanziali non solo nei metodi di produzione dei settori energetico e industriale, ma anche nella vita di ogni abitante del pianeta. Questa tesi analizza la possibilità di utilizzare l'energia solare per la produzione di acqua fredda grazie alla contemporaneità tra la disponibilità di energia rinnovabile e la richiesta di raffrescamento durante il periodo estivo. Due diversi impianti sperimentali, dotati di collettori solari a tubi evacuati commerciali e chiller ad adsoprbimento di piccole dimensioni (20 kW), sono stati monitorati ed i primi risultati sperimentali sono presentati in questo studio. Per studiare soluzioni diverse e trovare un design ottimale, un modello di simulazione dinamica è stato creato e testato utilizzando il software commerciale TRNSYS 17.
XXVII Ciclo
1984
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6

Zanetti, Martina. "Meccanismi di produzione dell'energia in astrofisica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14064/.

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Abstract:
In ambito astrofisico i meccanismi di produzione di energia sono molteplici; tra i più rilevanti possiamo ricordare l'emissione di energia per accrescimento gravitazionale, l'emissione di Bremsstrahlung, la radiazione di Sincrotrone e il Compton Inverso. Nel presente elaborato si è scelto di affrontare la reazioni termonucleari che hanno luogo negli interni stellari e i meccanismi che portano alle esplosioni di supernovae. A tal fine nel primo capitolo vengono presentate tre delle equazioni fondamentali per lo studio di una struttura stellare, in particolare quella dell'equilibrio idrostatico, della conservazione della massa e del bilancio energetico, in modo da fornire un quadro il più possibile chiaro e dettagliato. Il Capitolo 2 prende in esame le principali reazioni termonucleari che affronta una stella di grande massa nel corso della sua evoluzione, vengono esaminati i processi di bruciamento dell'idrogeno e dell'elio e i relativi rate di produzione di energia. L'ultima parte dell'elaborato si concentra sulle fasi finali della vita di una stella, descrivendo i tipi di supernovae che possiamo incontrare e le loro differenti dinamiche esplosive.
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7

Romiti, Giacomo. "Meccanismi di produzione dell'energia in astrofisica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18754/.

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Abstract:
I fenomeni dell'astrofisica– lo studio fisico della materia celeste– hanno tra le loro peculiarità quella di poter essere studiati quasi solamente tramite la radiazione elettromagnetica che giunge al nostro pianeta, essa stessa una forma di energia. Risulta dunque chiaro che discutere la totalità dei meccanismi di produzione energetica in un breve trattato è alquanto arduo, se non impossibile. Ci si limita qui pertanto a descrivere quei meccanismi che alimentano le stelle, gli oggetti che danno il nome a questa scienza e che ne costituiscono l'elemento fondamentale delle principali strutture, caratterizzando sia l'evoluzione chimica che le proprietà integrate delle galassie. Nel capitolo 1 vengono affrontate le reazioni termonucleari che alimentano le stelle durante la loro evoluzione, con particolare attenzione alla fusione dell'idrogeno e dell'elio, essendo queste le fasi più efficienti nonché durature; si accenna poi a quelli che sono gli stadi evolutivi avanzati per introdurre il caso più eclatante di morte stellare: la supernova. Nel capitolo 2 vengono descritti i processi che portano all'esplosione di supernova secondo quelli che sono attualmente i modelli più accreditati. Questi eventi, oltre ad essere otticamente spettacolari, giocano un ruolo fondamentale sull'arricchimento chimico del cosmo, poiché permettono la nucleosintesi degli elementi pesanti, alcuni dei quali costituiscono i tasselli fondamentali della vita per come la conosciamo. Si parla dunque di meccanismi come l'esplosione termonucleare delle SN-Ia o il collasso del nucleo delle SN-II, Ib e Ic.
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8

Billi, Alex. "Meccanismi di produzione dell'energia in astrofisica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19480/.

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Abstract:
Ci sono vari meccanismi di produzione di energia in astrofisica; questo elaborato si concentrerà principalmente su due di essi. Nel capitolo 1 viene trattata l'energia prodotta dalle reazioni termonucleari nei nuclei stellari. Verranno trattati vari tipi di reazioni: principalmente le catene di bruciamento di idrogeno ed elio, con accenni alle reazioni di pre sequenza e quelle successive alla 3α. Nel capitolo 2 invece verrà trattato un meccanismo più "esotico": la produzione di energia che deriva dall'accrescimento di materia da parte dei buchi neri supermassicci (Super Massive Black Hole, SMBH). In questo capitolo è presente anche una sezione in cui viene discusso l'esempio astrofisico di questo processo: i nuclei galattici attivi (Active Galactic Nuclei, AGN).
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9

Degli, Agosti Cecilia. "Meccanismi di produzione dell'energia in astrofisica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21230/.

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Abstract:
Nel presente elaborato ci si propone di ripercorrere i meccanismi di produzione dell'energia che intervengono durante l'evoluzione stellare, in particolare la fusione nucleare. Si descrive inoltre l'accrescimento gravitazionale, che è il più efficiente processo noto. Nel Capitolo 1 si descrive il teorema del viriale, quindi l'equilibrio tra energia termica e gravitazionale, e le scale temporali con cui possono procedere gli stadi evolutivi. Nel Capitolo 2 ci si occupa delle reazioni termonucleari che durante la sequenza principale e negli stadi successivi compensano la forza di gravità impedendo il collasso del sistema. Vengono descritti nel dettaglio la fusione dell'idrogeno, con la catena protone-protone e il ciclo carbonio-azoto-ossigeno, e il processo 3-alpha per la fusione dell'elio. Nel Capitolo 3 si tratta brevemente il fenomeno delle supernovae e la loro classificazione. Nell'ultimo Capitolo si studia il caso dei quasar, la cui emissione deriva dall'accrescimento gravitazionale su un buco nero: questo è il meccanismo di produzione di energia più efficiente noto. Infine si ricava la definizione di luminosità di Eddington, un limite all'energia che un corpo celeste può emettere.
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10

Bacchini, Cecilia. "Meccanismi di produzione dell'energia in astrofisica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7379/.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è descrivere alcuni dei meccanismi di produzione dell’energia studiati nel campo astrofisico. Essendo questi piuttosto numerosi, sono stati trascurati i processi ritenuti di sola conversione di energia da una forma ad un’altra, come, per esempio,l’emissione da parte di una particella accelerata. In questo modo si è potuto dedicare più spazio ad altri fenomeni, molto comuni ed efficienti, che saranno qui anticipatamente elencati. Nel Capitolo 1 vengono descritti i processi di fusione nucleare che alimentano le stelle; per ognuno sono state riportate la quantità di energia prodotta e i tempi scala. Si è scelto inoltre di dare maggiore importanza a quei fenomeni che caratterizzano le fasi principali dell’evoluzione stellare, essendo questi anche i più efficienti, mentre le reazioni secondarie sono state solamente accennate. Nella Sezione 1.4 vengono descritti i meccanismi alla base dell’esplosione di supernova, essendo un’importante fase evolutiva nella quale la quantità di energia in gioco è considerevole. Come conclusione dell’argomento vengono riportare le equazioni che descrivono la produzione energetica nei processi di fusione descritti precedentemente. Nella seconda parte dell’elaborato, viene descritto il fenomeno dell’accrescimento gravitazionale utilizzando come oggetto compatto di riferimento un buco nero. Si è scelto di porre l’accento sull’efficienza della produzione energetica e sul limite di luminosità di Eddington.
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Books on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

1

Ente nazionale per l'energia elettrica. Direzione della produzione e trasmissione., ed. Il sistema di controllo della produzione e trasmissione dell'energia elettrica. 2nd ed. [Roma]: Ente nazionale per l'energia elettrica, 1987.

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2

Mannoni, Tiziano. Archeologia della produzione. Torino: Einaudi, 1996.

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3

Della produzione letteraria. Pordenone: Studio Tesi, 1985.

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4

Accornero, Aris. Il mondo della produzione. Bologna: Il Mulino, 1994.

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5

Analisi microeconomica della produzione. Roma: La Nuova Italia scientifica, 1986.

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6

Rencontre franco-italienne sur l'épigraphie du monde romain (7th 1992 Rome, Italy). Epigrafia della produzione e della distribuzione. Rome: Università di Roma-La Sapienza, 1994.

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7

Ferlito, Carmelo, ed. L'etica della produzione di moneta. Chieti, Italy: Solfanelli, 2011.

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8

Piergigli, Valeria. Le regole della produzione normativa. Torino: G. Giappichelli, 2009.

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9

Pasinetti, Luigi L. Lezioni di teoria della produzione. Bologna: Il mulino, 1989.

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10

Ferlito, Carmelo, ed. L'etica della produzione di moneta. Chieti, Italy: Solfanelli, 2011.

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Book chapters on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

1

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Pianificazione multi-sito della produzione." In UNITEXT, 19–31. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_2.

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2

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Programmazione multi-periodo della produzione." In UNITEXT, 33–49. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_3.

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3

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Programmazione della produzione con attrezzature configurabili." In UNITEXT, 51–63. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_4.

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4

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Programmazione della produzione di energia elettrica." In UNITEXT, 99–119. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_7.

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5

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Programmazione della produzione di una microrete di cogenerazione." In UNITEXT, 121–32. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_8.

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6

Travaglia, Pinella. "Asclepio e la produzione artificiale della vita nella Agricoltura Nabatea." In Hermetism from Late Antiquity to Humanism, 315–38. Turnhout: Brepols Publishers, 2004. http://dx.doi.org/10.1484/m.ipm-eb.4.00102.

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7

Cantini, Federico. "La gestione della produzione fra curtes fiscali e curtes private in età carolingia." In Spazio pubblico e spazio privato, 261–91. Turnhout: Brepols Publishers, 2018. http://dx.doi.org/10.1484/m.scisam-eb.5.116188.

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8

Spallino, Patrizia. "«Dall'Uno non procede che uno»: l'interpretazione islamica della produzione dell'essere nelle «Rasā'il» di Qūnawī e Ṭūsī." In Textes et Etudes du Moyen Âge, 425–43. Turnhout: Brepols Publishers, 2008. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00733.

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9

Cresci, Francesca. "Itinerario nella Francia tra XII e XIII secolo. Il trovatore Dalfi d’Alvernhe e la sua corte, tra relazioni politiche e produzione poetica." In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 3–24. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2023. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-688-1.03.

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Abstract:
Il presente articolo si propone di studiare i legami di rapporto diretto e indiretto che Dalfi d’Alvernhe (XII-XIII secolo), signore e trovatore provenzale, intrattenne con le personalità della sua epoca allo scopo di costruire una mappa delle relazioni che si formarono intorno all’importante centro letterario costituito dalla sua corte.
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10

Thiault, J. "Valorizzazione Commercials Della Produzione Integrata." In Integrated Crop Protection, 89–91. CRC Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1201/9781003079033-23.

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Conference papers on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

1

Lariccia, Stefano, Robert M. Karn, and Marco Stefanoni. "Green’ntropy: semantic web / pragmatic web e Officine per la Sostenibilità della Ricerca come motore per riattivare la riqualificazione energetica degli edifici pubblici." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7914.

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Abstract:
In questo “position paper” si rappresentano obbiettivi modelli e metodi per contribuire ad avviare una campagna attiva di ricerca e sensibilizzazione sociale basata sull’interazione attraverso reti sociali e reti di automi basata nel Parco della Ricerca Enea Casaccia. Viene fornita un’anticipazione di quello che vuole essere il progetto “Sistemi Aperti Sapienza”; viene poi fornita una descrizione delle motivazioni di partenza e della riflessione che ha generato questa idea progettuale. Poi vengono considerate le ragioni per la convergenza di partner, identificati nei principali organismi della ricerca nel nostro territorio, in una organizzazione regionale guidata e ospitata da ENEA per raggiungere più rapidamente gli obiettivi dichiarati. La proposta prevede l’ implementazione presso ENEA, di un “FabLab”, un laboratorio finalizzato alla realizzazione di prototipi virtuali / reali, ovvero progettati attraverso software di modellazione 3d e stampabili attraverso stampanti 3d dall’utilizzatore finale. Ciò avverrebbe sulla scorta di quanto sta rapidamente diffondendosi in Italia e nel mondo sull’esempio del Center for Bits and Atoms (CBA) - MIT di Boston fondato da Neil Gershenfeld. Il FabLab Casaccia dovrebbe essere realizzato come una delle previste Officine della Sostenibilità specializzata nella produzione di soluzioni per la riqualificazione energetica degli edifici, per l’ applicazione delle energie sostenibili, per la diffusione virale di educazione e consapevolezza energetica e ambientale. Questo progetto, è pensato come un contributo di Sapienza nell’ambito della partnership al progetto di riqualificazione del Parco ENEA finalizzato ad operare per l’applicazione, prevista entro il 2015, delle misure di riqualificazione degli edifici nel settore della Pubblica Amministrazione.
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Battaglini, Elena, and Sandra Annunziata. "Territoriality and urban policy: addressing territorial complexity." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8028.

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Abstract:
In che modo affrontiamo le istanze poste dalla complessità del territorio nelle pratiche e nella definizione di politiche territoriali? Cosa è la territorialità e quali possono le variabli in gioco nei processi di territorializzazione dei fenomeni urbani? Per rispondere a queste domande il contributo introdurrà la nozione di regione, territorio, luogo, territorialità e territorializzazione. In seguito si analizzano le variabili e le dimensioni emerse, nell’abito della sessione Terrioriality and Urban Policies, nell’affrontare le istanze poste dalla complessità territoriale. Tali dimensioni della “produzione territoriale” saranno qui trattate come un punto di partenza per una definizione delle politiche territoriali che sia informata dall’analisi dei fenomeni urbani e il più possibile aderente alla complessità dei territori contemporanei. How do we deal with territorial complexity in present urban territorial policies and practices. What is territoriality and what are the dimension od territorial production ? In order to explore this issue the contribute will unpack in the first paragraph the notion of region, territory, place, territoriality and territorialisation. In the second paragraph it will outline the dimension of territorial production that inform urban and territorial policies as emerged from the conference parallel session on Territoriality and urban policy. These dimension might inform future approach in territorial policy making.
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Decandia, Lidia. "Percorsi e terre di mezzo: dai cammini degli antenati ai luoghi dell'incontro e della festa contemporanei: il museo mater di Mamoiada." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7975.

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Abstract:
Il saggio intende raccontare l’esperienza svolta insieme a Studio Azzurro nella progettazione del Museo di archeologia e del territorio di Mamoiada. In questa esperienza attraverso l’uso di strumenti multimediali e interattivi si è lavorato per costruire non un luogo contemplativo, ma una vera e propria centrale “centrale di produzione di conoscenza memoriale e immaginativa”. Nel raccontare alcuni aspetti della storia di questo territorio, per individuare una possibile chiave interpretativa, siamo partiti dalle peculiarità di questo contesto e in particolare dal suo essere terra di confine e di frontiera, e in quanto tale, anche luogo di incontro e di scambio. Questa particolare identità di confine è diventata la chiave per rileggere la presenza di particolari luoghi "sacri" preistorici e contemporanei che popolano questo contesto. Si è scelto di narrare questo peculiare aspetto della storia del territorio utilizzando fonti documentarie e orali, messe insieme non con un andamento lineare e continuo, ma lavorando piuttosto, attraverso immagini poetiche e metaforiche per frammenti, montaggi, accostamenti delicati che, nel rompere ogni associazione sistematica, si richiamano l'un l'altro, più attraverso analogie che sequenze logiche. Abbiamo pensato di costruire un percorso che diventasse capace di mostrare più che di dire, di far lavorare l'immaginazione attraverso l'accostamento inusuale tra epoche differenti, tra l'arcaico e il contemporaneo; di aprire domande e di mettere sul tavolo questioni insolute anziché costruire teorie da difendere.
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Mastronardi, Luigi, and Elena Battaglini. "Turismo sostenibile e tensioni urbane nel terzo millennio." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7990.

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Abstract:
Il processo di urbanizzazione è un fenomeno che, negli ultimi decenni, ha registrato notevoli cambiamenti, i quali hanno avuto delle ripercussioni sulla distribuzione della popolazione mondiale tra aree urbane e rurali. L’aumento di popolazione nei centri urbani sta già creando problemi relativi alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti e alla disponibilità e qualità della risorsa idrica, come anche problemi di sicurezza sanitaria nelle periferie che continuano ad espandersi in assenza di infrastrutture e servizi. In relazione a ciò, il modello di sviluppo urbano sostenibile assume una valenza strategica in termini sociali, economici ed ambientali. Il turismo può, infatti, contribuire ad aumentare la vitalità economica delle città e a rafforzare il senso di identità urbana. Il turismo sostenibile contribuisce, inoltre, a mantenere l'integrità ambientale e culturale delle comunità, a conservare il patrimonio naturale e le zone ecologicamente sensibili. In questa Sessione dedicata al turismo è stata avviata una riflessione su ciò che il turismo può e deve fare per la sostenibilità del territorio, in maniera particolare di quello urbano. Diventa fondamentale comprendere in che modo il turismo può essere un elemento che può dare un contributo significativo allo sviluppo e all’innovazione sostenibile urbana, dato il suo impatto trasversale sulla società e le sue molteplici sfaccettature ambientali, economiche, sociali, culturali. In conclusione, sulla base degli spunti emersi è lecito affermare che il turismo rappresenti una opportunità di trasformazione delle città e dei territori circostanti, modificando gli equilibri sociali e culturali, economici e urbanistici, riuscendo persino a cambiare il modo di intendere e di vivere le città.
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Borges, Ronaldo C., Francesco D’Auria, and Antonio Carlos M. Alvim. "Independent Qualification of the CIAU Tool Based on the Uncertainty Estimate in the Prediction of Angra 1 NPP Inadvertent Load Rejection Transient." In 10th International Conference on Nuclear Engineering. ASMEDC, 2002. http://dx.doi.org/10.1115/icone10-22135.

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Abstract:
The Code with - the capability of - Internal Assessment of Uncertainty (CIAU) is a tool proposed by the “Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione (DIMNP)” of the University of Pisa. Other Institutions including the nuclear regulatory body from Brazil, “Comissa˜o Nacional de Energia Nuclear”, contributed to the development of the tool. The CIAU aims at providing the currently available Relap5/Mod3.2 system code with the integrated capability of performing not only relevant transient calculations but also the related estimates of uncertainty bands. The Uncertainty Methodology based on Accuracy Extrapolation (UMAE) is used to characterize the uncertainty in the prediction of system code calculations for light water reactors and is internally coupled with the above system code. Following an overview of the CIAU development, the present paper deals with the independent qualification of the tool. The qualification test is performed by estimating the uncertainty bands that should envelope the prediction of the Angra 1 NPP transient RES-11. 99 originated by an inadvertent complete load rejection that caused the reactor scram when the unit was operating at 99% of nominal power. The current limitation of the ‘error’ database, implemented into the CIAU prevented a final demonstration of the qualification. However, all the steps for the qualification process are demonstrated.
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6

Cerasoli, Mario. "Rigenerazione e centralità urbane vs sprawl." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7949.

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Abstract:
Le aree urbane centrali, storiche e non, hanno dimostrato, nell’ultimo quindicennio, una straordinaria vitalità e una sorprendente capacità di mettere in atto strategie di rilancio. A dispetto di un annunciato, ma mai verificatosi, declino epocale del proprio ruolo, le realtà urbane continuano a presentarsi come un luogo privilegiato di crescita economica e di sperimentazione sociale e culturale, e si rivelano oggi autonome protagoniste, inserendosi nei circuiti economici innovativi, attirando dall’esterno nuove risorse, finanziarie ed umane, ed incrementando flussi turistici e culturali. Molte operazioni di riqualificazione di siti industriali e portuali sono state completate, producendo effetti positivi nell’attrazione di nuove attività e di investimenti e benefici in termini di miglioramento della qualità urbana. Nonostante la prefigurazione di realtà in cui la diffusione delle tecnologie telematiche e le forme di produzione e comunicazione immateriale, avrebbero determinato decentramenti e indifferenze localizzative, nelle città si assiste ad una rinnovata concentrazione delle più importanti funzioni politiche, direzionali, strategiche e finanziarie, nonché ad una consolidata importanza delle interazioni face-to-face, che restano un fattore rilevante per la costituzione di reti funzionali ad attività lavorative. Questi temi hanno caratterizzato la Sessione Rigenerazione urbana vs Sprawl. In the last 15 years, central urban areas demonstrated a particular vitality and an amazing capacity to put in place recovery strategies. In spite of an announced, but never happened, epochal decline of their role, urban realities continue to present themselves like a privileged place of economic growth and social and cultural experimentation. They appear as independent protagonists, inserting themselves in innovative economic circuits, attracting new finance and human resource from the outside, increasing tourist and cultural flows. A lot of industrial and port sites renovation have been completed having a positive effect in attracting new activities, investments and improvement of urban quality. In spite of forecasts of a reality in which the broadcast of technologies and immaterial form of production and communication would have led to decentralization and indifference as to localization, inside the city, there is a refocusing of the most important political, strategic, management and financial functions, as well as consolidation of the importance of interactions “face – to – face”, that are a really important factor for the constitution of a new functional network and work activities. These themes have characterized the Session Urban Regeneration vs Sprawl.
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Reports on the topic "DELL'ENERGIA E DELLA PRODUZIONE"

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Turini, Nicola. MISURA DELLA SEZIONE D'URTO DI PRODUZIONE DI J/ψ Ε b-QUARK A CDF. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), November 1994. http://dx.doi.org/10.2172/1415782.

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