Academic literature on the topic 'Degli'

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Journal articles on the topic "Degli"

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Ricco, J. B., O. Page, and G. Régnault de la Mothe. "Chirurgia degli aneurismi arteriosi degli arti." EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare 17, no. 4 (December 2012): 1–20. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-0801(12)62083-4.

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2

Ricco, J. B., R. Belmonte, and A. Kaladji. "Chirurgia degli aneurismi arteriosi degli arti." EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare 22, no. 4 (December 2017): 1–20. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-0801(17)87042-4.

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3

Redazione, A. cura della. "Indice degli Autori." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2021): 195. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-002009.

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4

di Redazione, Comitato. "Indice degli Autori." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (August 2020): 255. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-001010.

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5

Redazione, A. cura della. "Indice degli autori." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 20 (October 2018): 427–29. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-020013.

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6

della Redazione, A. cura. "Indice degli Autori." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (June 2022): 241. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-001009.

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7

Bonfante, Giuliano. "L'alimentazione degli indoeuropei." Linguistica 36, no. 1 (December 1, 1996): 39–41. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.36.1.39-41.

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Abstract:
Il cibo fondamentale degl' Indoeuropei resta la carne. Carne màngiano gli eroi d'Omero, e carne tutti gli altri pòpoli. I Britanni (dice Cèsare, 5, 14) lacte et carne ui­ uunt e (6, 22) i Germani maiior pars uictus eorum in lacte, caseo, carne consistit.
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8

M, M. "INDICE DEGLI AUTORI." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 337. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.257.

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9

Escobar, Roberto. "L'aristocrazia degli Uguali." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 37 (April 2010): 15–21. http://dx.doi.org/10.3280/las2010-037003.

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Abstract:
Il saggio propone di coniugare due termini all'apparenza difficilmente conciliabili, ‘eguaglianza' e ‘aristocrazia', a partire da due possibili e distinti significati dell'eguaglianza: come sovrapponibilitÀ (di atteggiamenti, comportamenti, opinioni) che ha generato e genera totalitarismi, e come comunanza generale all'origine di molteplici differenze, ovvero di identitÀ commisurantisi che convivono sotto il segno della relazione reciproca. Gli eguali in questo secondo senso divengono aristocratici, cioč ottimi, nel momento in cui decidono di rendersi, ciascuno, ‘signore consapevole' della propria biografia, e con ciň solidale con ogni altra storia personale, rispettoso e partecipe della sua differenza.
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10

Jourdan, Camilla, and Marco Chiappa. "Cronologia degli eventi." RIVISTA ITALIANA DI COMUNICAZIONE PUBBLICA, no. 39 (March 2010): 34–44. http://dx.doi.org/10.3280/ric2010-039008.

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Dissertations / Theses on the topic "Degli"

1

CICCHELLA, ATTILIO. "Domenico Cavalca "Volgarizzamento degli Atti degli Apostoli". Edizione critica." Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2017. http://hdl.handle.net/11579/102644.

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Abstract:
Studio della tradizione, manoscritta e a stampa, ed edizione critica degli Actus Apostolorum volgarizzati da Domenico Cavalca da Vicopisano. L'edizione è accompagnata una postilla linguistica e da un glossario.
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2

Frare, Danilo <1990&gt. "Profilo degli investitori e asset allocation degli investimenti finanziari." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7550.

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Abstract:
Questo lavoro ha lo scopo di analizzare il profilo dei clienti di una Banca di Credito Cooperativo e il processo di asset allocation relativo agli investimenti finanziari. Diversi studi hanno evidenziato che numerose famiglie non partecipano ai mercati azionari e pertanto non traggono vantaggio dal premio per il rischio. Le ricerche hanno dimostrato che questo fenomeno, noto con il termine di stock market participation puzzle, è influenzato da diversi fattori, tra i quali i costi di partecipazione, le conoscenze in materia finanziaria e le abilità cognitive di un individuo, il livello di reddito e di ricchezza, le aspettative e la fiducia di un investitore. In questo lavoro utilizzerò le informazioni derivanti dal questionario MiFID per esaminare i fattori che influenzano le decisioni di investimento dei clienti. Nello specifico prenderò in considerazione la conoscenza e l’esperienza in materia di investimento, il titolo di studio, la professione svolta, il reddito e la ricchezza, gli obiettivi di investimento e la reazione ai movimenti di mercato. Per prima cosa verranno esaminati i fattori che determinano la scelta da parte di un individuo di investire solamente in strumenti non rischiosi, mentre in seguito verranno studiati anche quelli relativi alla decisione di investire in azioni. Infine inserirò nell'analisi anche la composizione del portafoglio, suddividendo gli strumenti rischiosi da quelli non rischiosi e dalla liquidità.
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3

FONZO, GIUSEPPA. "La disciplina degli interessi e degli interessi sugli interessi." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/170833.

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Abstract:
L’elaborato si prefigge di analizzare la disciplina degli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, soprattutto alla luce delle recenti interpretazioni giurisprudenziali che hanno interessato il settore. Data l'importanza socio-economica che ricopre l'attività creditizia delle banche, oggetto dello studio è, in particolare, il fenomeno dell'anatocismo bancario, oggetto negli ultimi anni di ripetuti interventi sia normativi sia giurisprudenziali che hanno contribuito a ravvivare dibattiti mai sopiti. Il fenomeno, analizzato anche nei suoi sviluppi fattuali, presenta un quadro giuridico complesso e talvolta contraddittorio, che si cerca di analizzare nel dettaglio. La ricerca ha inizio con l'analisi della diffusa prassi bancaria di inserire nei contratti clausole anatocistiche: si vede come negli ultimi cinquant'anni la possibilità di deroga dell'articolo 1283 del codice civile è stata costantemente invocata dagli istituti di credito per legittimare la pratica anatocistica di capitalizzazione trimestrale degli interessi. Si riteneva dunque legittima la capitalizzazione trimestrale degli interessi sul presupposto che la consuetudine bancaria di inserire le relative clausole nei contratti fosse espressione degli "usi contrari" di cui all'articolo 1283 del codice civile. Si passa poi ad analizzare le pronunce della Cassazione n. 2374 del 16 marzo 1999 e n. 3069 del 30 marzo 1999, che hanno segnato un vero e proprio mutamento di orientamento della Suprema Corte: gli "usi contrari" di cui all'articolo 1283 del codice civile sono da ricondursi agli usi normativi e, al contrario, la consuetudine di inserire clausole anatocistiche configurava un mero uso negoziale e non normativo. Ci si sofferma quindi in particolare su due importanti pronunce delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione: (i) la sentenza n. 21095 del 14 novembre 2004 con cui è stata precisata l'efficacia retroattiva della riconosciuta natura negoziale degli usi anatocistici bancari, e conseguentemente è stata dichiarata la nullità delle clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi stipulate anteriormente al revirement giurisprudenziale della Cassazione, avvenuto nel marzo del 1999; e (ii) la sentenza n. 24418 del 2 dicembre 2010 con cui è stato individuato il dies a quo per la decorrenza del termine della prescrizione nella chiusura del rapporto contrattuale o nel pagamento solutorio. Quest'ultima decisione non ha tuttavia segnato l'epilogo della tormentata vicenda dell'anatocismo bancario: sono oggetto di ricerca anche le pronunce successive nonché i successivi interventi legislativi, fino ad arrivare alla l. 27 dicembre 2013, n. 147 che all'art. 629 ha modificato l'articolo 120, comma 2, del Testo unico bancario, demandando al Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio il compito di stabilire modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell'esercizio dell'attività bancaria. Dopo un ulteriore intervento legislativo nel febbraio 2016 (decreto legge 14 febbraio 2016 n. 18 – convertito nella legge 8 aprile 2016 n. 49 – che, all’articolo 17-bis ha nuovamente emendato l'art. 120, comma 2, del Testo unico bancario), si passa ad analizzare la tanto attesa delibera approvata dal Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio in data 3 agosto 2016, che detta le disposizioni applicative del comma 2 dell’articolo 120 del Testo unico bancario. Nell’ambito dell’elaborato, ci si prefigge altresì di affrontare i riflessi penalistici del fenomeno anatocistico, analizzando il rapporto tra l'anatocismo e l'usura. A quanto sopra sarà da ultimo aggiunta una trattazione sotto il profilo comparatistico della disciplina degli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, mettendo a confronto l’ordinamento italiano con quello inglese.
The thesis analyses the regulation of interests in payment obligations, especially in light of the recent judicial decisions which have affected the topic. In particular, given the social and economic importance of the credit activity carried out by the banks, the aim of the thesis is the so called “anatocismo bancario” (i.e., the capitalisation of interests applied by the banks) subject to frequent interventions in law and by courts during the last years. The set of rules providing for the “anatocismo bancario”, which I am determined to analyse in details also including its factual aspects, is very complicated and sometimes inconsistent. The thesis starts with the analysis of the common practice of the banks to include in the financial contracts clauses setting out the quarterly capitalisation of interests: in the last fifty years the possibility to waive article 1283 of the Italian civil code has been frequently recalled by the financial institutions to legitimate the above common practice. Therefore, the quarterly capitalization of interests was deemed legitimated on the basis that such banks’ common practice represents the so called "usi contrari" (contrary practice) under article 1283 of the Italian civil code. The thesis then proceeds analysing the Supreme Court’s decisions No. 2374 of 16 March 1999 and No. 3069 of 30 March 1999 which have marked a real change in the Supreme Court’s case law: the "usi contrari" (contrary practice) under article 1283 of the Italian civil code are to be intended as “usi normativi” (regulatory practice) and, on the contrary, the practice to include capitalisation clauses represented an “uso negoziale” and not an “uso normativo”. In particular, two important decisions of the Supreme Court have been analysed: (i) the decision No. 21095 of 14 Novemebr 2004 specifying the retroactive validity of the nature of the banks’ common practice as “usi negoziali” and therefore the clauses on the quarterly capitalization of interests executed before the new Supreme Court’s case law of 1999 have been declared null and void; and (ii) the decision No. 24418 of 2 December 2010 specifying that the effective date of the limitation period starts from the termination of the contract or from the settlement payment. Also the following decisions have been analysed as well as the following regulatory interventions till the Italian Law No. 147 of 27 December 2013 which has modified article 120, paragraph 2, of the Banking Law, requiring the Interdepartmental Committee for Credit and Savings (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio) to provide for terms and criteria of interests accruing in banking transactions. Following further regulatory interventions in February 2016 (Law Decree 14 February 2016 No. 18 which has further amended article 120, paragraph 2, of the Banking Law), the thesis analyses the expected resolution of the Interdepartmental Committee for Credit and Savings (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio) dated 3 August 2016. Moreover, the thesis analyses the criminal law aspects of compounding interests taking into account the relationship between capitalisation and usury. Also, the thesis sets out a comparison between the Italian regulation of interests in payment obligations and the English regulation.
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4

Murgia, Simone Claudio. "Calcolo degli effetti di gravità quantistica sull'evoluzione degli spettri inflazionari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17961/.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi è di calcolare l'approssimazione al primo ordine in M_p^{-2} dell'equazione di evoluzione della funzione di correlazione a due punti in presenza di effetti quantistici gravitazionali. La forma di questa funzione di correlazione determina le proprietà degli spettri inflazionari. Gli effetti studiati sono la conseguenza della quantizzazione dei gradi di libertà gravitazionali che descrivono il background (fattore di scala) e sono valutati per lo stato di vuoto e per una serie di stati eccitati. L'equazione di evoluzione trovata per la funzione di correlazione verrà quindi risolta assumendo un'evoluzione tipo De Sitter. Inoltre le conseguenze dell'ordinamento nella procedura di quantizzazione che conduce all'equazione di Wheeler-DeWitt verranno studiate.
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Pastore, Giada. "L'italiano degli immigrati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10792/.

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Abstract:
In un paese come l’Italia sempre più investito dal fenomeno del multiculturalismo come conseguenza dell’immigrazione, la lingua è elemento di scambio culturale e linguistico, determinante nella negoziazione delle identità diverse che si incontrano. L’apprendimento e, di conseguenza, la conoscenza della lingua del paese ospitante, costituiscono per l’immigrato il primo fattore di integrazione nonché vettore della propria cultura e dei propri valori, difficilmente trasmissibili ai parlanti nativi nella lingua d’origine. Essendo dunque la questione della lingua per gli immigrati, una prospettiva di indagine di estrema importanza e attualità, ho deciso di farne l’oggetto della mia tesi di fine percorso di studi universitario. Partirò con un’analisi della nascita dell’italiano come lingua di studio e dunque come lingua seconda, sino ad arrivare ai risultati ottenuti dalla linguistica e dalla glottodidattica. Analizzerò quelli che erano i destinatari e i docenti dell’italiano L2 di un tempo, e quelli che invece sono oggi i principali protagonisti dello studio della nostra lingua e i nuovi insegnanti, mettendo in luce le diversità nei metodi e negli scopi. Presenterò i fenomeni e i fattori coinvolti nell’italiano L2 degli immigrati e quelli derivanti dall’incontro delle lingue d’origine di quest’ultimi con la lingua italiana. Non mancherà infatti la riflessione sugli altri attori in gioco, noi italiani, in quanto società ospitante, che nella nostra messa in scena quotidiana, attraverso i comportamenti linguistici, esterniamo il nostro sentimento nei riguardi degli immigrati, sia esso di inclusione o di esclusione. Infine farò un excursus sulla letteratura dell’immigrazione, la quale rappresenta la concretizzazione di quanto verrà detto sulla questione della lingua, analizzando infatti attraverso le varie fasi storiche, proprio le diverse visioni degli scrittori e quindi dei protagonisti delle loro opere in merito alla propria identità linguistica.
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6

Santangelo, Marco. "Etica degli Affari." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1634.

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Abstract:
Nelle attività di gestione dell impresa e del business, diventa sempre più indispensabile, anche perché oggi sempre più richiesto dal mercato e dagli standard internazionali di qualità, introdurre principi e valori etico morali. Questi obbligano le imprese a dar conto non soltanto dei risultati e obiettivi ottenuti, ma anche della condotta con la quale essi vengono raggiunti. L approfondimento di ricerca di questa tesi di dottorato, partendo da uno studio empirico/ricognitivo, cerca di sintetizzare questi principi e valori morali, rappresentativi della base portante dei codice etici, presentando una visione d insieme dello sviluppo filosofico culturale delle strategie di management, e i legami tra l etica degli affari e la responsabilità sociale. Viene quindi argomentato, come l integrazione dei codici etici nelle strategie di gestione delle imprese non è solo una geniale opera di marketing e comunicazione, non è solo una ripetizione di ciò che già la legge tutela e sanziona e che l impresa con più forza di autoregolamentazione si obbliga ad osservare, ma è principalmente, e qui la tesi più significativa, l intento di vedere la gestione dell impresa in un ottica di meta impresa e di reciprocità, cioè visione della gestione dell impresa tale da permettere di superare i naturali confini geografici e territoriali (che rappresenterebbero il naturale limite all applicazione di queste teorie) a favore di un uniformità di vedute, gestione e risultati, indipendentemente dalle singole legislazioni locali e territoriali, senza naturalmente dimenticare lo sguardo d insieme rivolto al profitto, creando pertanto un reciproco beneficio, in cui tutti hanno da guadagnarci.
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Stellino, Sabrina. "Mappatura degli habitat e degli oggetti antropici della laguna di Venezia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9602/.

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Abstract:
L’utilizzo del Multibeam Echo sounder (MBES) in ambienti di transizione poco profondi, con condizioni ambientali complesse come la laguna di Venezia, è ancora in fase di studio e i dati biologici e sedimentologici inerenti ai canali della laguna di Venezia sono attualmente scarsi e datati in letteratura. Questo studio ha lo scopo di mappare gli habitat e gli oggetti antropici di un canale della laguna di Venezia in un intervallo di profondità tra 0.3 e 20 m (Canale San Felice) analizzando i dati batimetrici e di riflettività (backscatter) acquisiti da ISMAR-Venezia nell’ambito del progetto RITMARE. A tale scopo il fondale del canale San Felice (Venezia) è stato caratterizzato dal punto di vista geomorfologico, sedimentologico e biologico; descrivendo anche l’eventuale presenza di oggetti antropici. L’ecoscandaglio utilizzato è il Kongsberg EM2040 Dual-Compact Multibeam in grado di emettere 800 beam (400 per trasduttore) ad una frequenza massima di 400kHZ e ci ha consentito di ricavare ottimi risultati, nonostante le particolari caratteristiche degli ambienti lagunari. I dati acquisiti sono stati processati tramite il software CARIS Hydrographic information processing system (Hips) & Sips, attraverso cui è possibile applicare le correzioni di marea e velocità del suono e migliorare la qualità dei dati grezzi ricavati da MBES. I dati sono stati quindi convertiti in ESRI Grid, formato compatibile con il software ArcGIS 10.2.1 (2013) che abbiamo impiegato per le interpretazioni e per la produzione delle mappe. Tecniche di ground-truthing, basate su riprese video e prelievi di sedimento (benna Van Veen 7l), sono state utilizzate per validare il backscatter, dimostrandosi molto efficaci e soddisfacenti per poter descrivere i fondali dal punto di vista biologico e del substrato e quindi degli habitat del canale lagunare. Tutte le informazioni raccolte durante questo studio sono state organizzate all’interno di un geodatabase, realizzato per i dati relativi alla laguna di Venezia.
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Tedeschi, Silvia <1994&gt. "Studio degli amminoacidi e degli zuccheri nelle diverse frazioni dell’aerosol artico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15221.

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Abstract:
L’obiettivo della seguente tesi consiste nello studio delle principali sorgenti naturali ed antropiche e dei processi di trasporto di amminoacidi e zuccheri nelle diverse classi dimensionali dell’aerosol atmosferico artico. I campioni sono stati raccolti con un impattore multistadio ad alto volume a Gruvebadet, Ny Alesund (Isole Svalbard) dal 2 aprile al 29 giugno 2014, con una frequenza di campionamento di sei giorni. I campioni sono stati trattati successivamente in clean-room tramite estrazione ad ultrasuoni in acqua ultrapura. La determinazione degli amminoacidi è stata eseguita attraverso cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata a spettrometria di massa (triplo quadrupolo). Gli zuccheri sono stati determinati mediante cromatografia ionica accoppiata a spettrometria di massa (singolo quadrupolo). La quantificazione dei composti studiati è stata effettuata attraverso l’utilizzo del metodo dello standard interno. La concentrazione media di amminoacidi nell’aerosol artico è di 0,7 +- 0,5 ng/m3, mentre gli zuccheri sono stati rilevati ad una concentrazione media pari a 0,6 +- 0,5 ng/m3. Entrambi i gruppi di composti sono distribuiti in misura maggiore nella frazione fine e questo può essere indice di trasporto a lunga distanza. Tra le sorgenti principali degli amminoacidi, si ritiene che la più importante sia la produzione biologica primaria marina e grazie al processo di “bubble bursting” gli amminoacidi presenti nelle acque marine vengono liberati in atmosfera. Per quanto riguarda gli zuccheri, le sorgenti sono di carattere biogenico, tra cui combustione di biomassa, emissione da spray marino e decomposizione batterica.
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9

Pastore, Alessia. "I limiti dell’accoglienza: la crisi migratoria degli ebrei europei degli anni ‘30." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13698/.

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Abstract:
La crisi migratoria è uno dei problemi che al giorno d'oggi affligge il nostro continente, ma già in passato l'Europa e più in generale il mondo occidentale si è trovato ad affrontare i disagi provocati dallo spostamento in massa di centinaia di migliaia di profughi. Questo elaborato nello specifico tratterà delle vicende relative ai flussi migratori degli ebrei europei nel corso degli anni '30; nel primo capitolo si analizzerà la situazione della Germania a seguito della prima guerra mondiale, l'emanazione delle Leggi di Norimberga e l'episodio della Notte dei cristalli, in modo da fornire una panoramica generale delle cause che portarono gli ebrei tedeschi a fuggire dal loro paese. Nel secondo capitolo l'attenzione si sposterà sulle reazioni delle potenze occidentali agli spostamenti dei rifugiati ebrei e del tentativo, vano, del presidente americano Roosevelt di risolvere la crisi migratoria con la conferenza di Evian. Infine il terzo e ultimo capitolo si incentrerà sulla vicenda del transatlantico St. Louis, una nave diretta a Cuba che avrebbe dovuto salvare 937 profughi ebrei dal nazismo il cui viaggio non ebbe però buon esito. In particolare questo capitolo tratterà la responsabilità del governo cubano e di quello statunitense nella vicenda del transatlantico St. Louis, sollevando una questione ancora attuale: è giusto porre dei limiti all'accoglienza?
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10

Tramonti, Diego. "Il nuovo Foro di Fossombrone. Riordino degli spazi e degli edifici pubblici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23225/.

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Abstract:
Dove la Via Flaminia, lasciato il mare Adriatico per internarsi fra due catene di amenissime colline, sale leggermente lungo il corso del Metauro e si restringe alla sua sinistra fra il colle di S. Aldebrando e quello di S. Giovanni, detto comunemente dei “Cappuccini”, si distende a forma di ventaglio, la piccola e graziosa città di Fossombrone. In posizione più aperta e pianeggiante sorgeva l’antico Forum Sempronii, a un miglio dall’odierna città, verso il mare.
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Books on the topic "Degli"

1

Lettura degli Atti degli Apostoli. Leumann (TO) [i.e. Turin, Italy]: Elledici, 2009.

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2

Giornate internazionale di studi (1991 Messina, Italy). Dall'università degli studenti all'università degli studi. Messina: Presso l'Accademia, 1991.

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3

Palazzi, Fernando. I miti degli dei e degli eroi. [Torino]: Loescher, 1988.

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4

Il tempo degli angeli e degli assassini. Roma: Fandango Libri, 2011.

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5

Degli alimenti. Milano: Giuffrè, 2009.

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6

La sposa degli dèi: Nell'Africa degli antichi riti. Milano: Edizioni dell'Arco, 2005.

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7

Turtura, Giulio Cesare. Antologia degli aceti balsamici nell'antica tradizione degli stati estensi. Modena: Mucchi, 2006.

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8

Il socialismo degli imbecilli: Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei. Torino: Bollati Boringhieri, 2010.

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9

A, Golden David, Loessner Martin J, Pulvirenti Andrea, and SpringerLink (Online service), eds. Microbiologia degli alimenti. Milano: Springer Milan, 2009.

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10

Pallasmaa, Juhani. L’architettura degli animali. Edited by Matteo Zambelli. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-443-4.

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Abstract:
Le costruzioni animali sono di solito viste come prodotti affascinanti del mondo biologico, ma umanamente privi di significato. Tuttavia, i nidi animali, i dispositivi di cattura e altre costruzioni sono così vari e ingegnosi nel loro uso di materiali, forme, principi e tecniche di costruzione, e così superbi nelle loro prestazioni funzionali, che superano le qualità delle costruzioni umane. Le costruzioni animali sono il prodotto di milioni di anni di evoluzione e adattamento, e questi processi comprendono anche una scelta estetica deliberata. Nell’attuale era di crisi ecologica possiamo sicuramente imparare modi sostenibili di costruire dagli architetti animali.
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Book chapters on the topic "Degli"

1

Girardi, Maria Teresa. "Accademia degli Infiammati." In Encyclopedia of Renaissance Philosophy, 1–5. Cham: Springer International Publishing, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-02848-4_335-1.

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2

Harel, David, and Yishai Feldman. "L’efficienza degli algoritmi." In Algoritmi, 157–89. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0580-8_6.

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3

Machì, Antonio. "Soluzione degli esercizi." In UNITEXT, 311–39. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0623-2_8.

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4

Salinelli, Ernesto, and Franco Tomarelli. "Soluzioni degli esercizi." In UNITEXT, 293–351. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5504-9_8.

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5

Girardi, Maria Teresa. "Accademia degli Infiammati." In Encyclopedia of Renaissance Philosophy, 28–32. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-14169-5_335.

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6

Batini, Carlo, and Monica Scannapieco. "Identificazione degli Oggetti." In UNITEXT, 103–39. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0734-5_5.

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7

Fazio, Michelangelo. "Teoria degli errori." In UNITEXT, 191–96. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0796-3_17.

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8

Salinelli, Ernesto, and Franco Tomarelli. "Soluzioni degli esercizi." In UNITEXT, 289–341. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1076-5_8.

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9

Piazza, Roberto. "Teoria degli errori." In UNITEXT, 167–201. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1116-8_6.

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10

Maini, Manuela, Anna Cantagallo, and Raffaella Ida Rumiati. "Aprassia degli arti." In La riabilitazione neuropsicologica, 149–59. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2349-9_7.

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Conference papers on the topic "Degli"

1

Stancari, Giulio. "La fisica degli acceleratori di particelle." In La fisica degli acceleratori di particelle. US DOE, 2020. http://dx.doi.org/10.2172/1770968.

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2

Milazzo, A. "Lo spegnimento degli incendi boschivi: la formazione dei D.O.S. (Direttori delle Operazioni di Spegnimento) degli incendi boschivi." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.049.

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3

Tesi, E., L. Bonora, M. Romani, N. Brachetti Montorselli, and C. Conese. "degli incendi nelle diverse tipologie forestali in Toscana." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.185.

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4

Chirici, Gherardo, Marco Marchetti, and Piermaria Corona. "Armonizzazione degli inventari forestali per il monitoraggio della biodiversità." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.018.

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5

Semenzato, Paolo, and Mariagrazia Agrimi. "La selvicoltura urbana: non solo la cura degli alberi." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.127.

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6

Giannini, Raffaello. "Selvicoltura e variabilità genetica: funzionalità e conservazione degli ecosistemi forestali." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.004.

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7

Masutti, Luigi. "Produzione degli ecosistemi di foresta temperata, assetto delle zoocenosi e selvicoltura." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.008.

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8

Nosenzo, Antonio, R. Berretti, G. Boetto, and P. M. Travaglia. "Valorizzazione dei cedui di castagno mediante la quantificazione degli assortimenti ritraibili." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.219.

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9

De Anna, Lucia, Pasquale Moliterni, Angela Magnanini, Paolo Lucattini, and Gianni Caione. "Pedagogia dello sport integrato: l'esperienza dell'Università degli Studi di Roma "Foro Italico”." In Congresso Brasileiro de Educação Especial. Campinas - SP, Brazil: Galoa, 2014. http://dx.doi.org/10.17648/galoa-cbee-6-30551.

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10

Bianchi, Massimo, L. Di Cosmo, C. Gagliano, and P. Gasparini. "Contributo dell'inventario forestale nazionale alla conoscenza degli aspetti selvicolturali dei boschi italiani." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.105.

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Reports on the topic "Degli"

1

von Balthasar, Hans Urs. Il paradosso degli «istituti secolari». Saint John Publications, 2022. http://dx.doi.org/10.56154/uq.

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2

Bellucci, Marco, and Giacomo Manetti, eds. Bilancio Sociale 2019 Università degli Studi di Firenze. Università degli Studi di Firenze, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-173-0.

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3

Verkerk, Pieter Johannes, Philippe Delacote, Elias Hurmekoski, Janni Kunttu, Robert Matthews, Raisa Mäkipää, Fredric Mosley, et al. In che modo le foreste e l'uso del legno possono contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici? European Forest Institute, March 2023. http://dx.doi.org/10.36333/pb2it.

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4

Pallavicini, Marco. Misura de Massa e Larghezza degli Stati $x_1$ e $x_2$ del Charmonio Formati in Interazioni $p - \bar{p}$. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), January 1995. http://dx.doi.org/10.2172/1413092.

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5

Sarafian, Iliana. Considerazioni chiave: affrontare le discriminazioni strutturali e le barriere al vaccino covid-19 per le comunità rom in italia. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.024.

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Abstract:
Questo rapporto evidenzia come le discriminazioni strutturali e l'esclusione sociale influenzino le percezioni e gli atteggiamenti nei confronti del vaccino per il COVID-19 tra le comunità rom in Italia. Uno degli obiettivi è mettere in luce il ruolo che le autorità pubbliche e le comunità possono svolgere nel sostenere l'adozione del vaccino e nel contrasto ai più ampi processi di esclusione sociale.1 Le risposte contraddittorie che lo Stato italiano ha fornito durante la pandemia di Covid-19, insieme alle forme di esclusione già in atto, hanno comportato un aumento della sfiducia delle comunità rom nei confronti delle iniziative statali, impattando anche sull’adesione alla campagna vaccinale.2 Questo documento si propone di supportare e informare le amministrazioni locali e le istituzioni sanitarie pubbliche coinvolte nell’assistenza e nei processi di inclusione delle comunità rom in Italia. Il presente documento si basa su una ricerca condotta di persona e a distanza dal novembre 2021 al gennaio 2022 in Italia con le comunità rom e sinti di Milano, Roma e Catania. Sebbene queste comunità si caratterizzino per diversità storica e per differenti forme di identità linguistica, geografica, religiosa, sono state individuate delle somiglianze nel modo in cui hanno vissuto la pandemia di COVID-19 e nelle decisioni a proposito del vaccino. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Iliana Sarafian (LSE) con i contributi e le revisioni di Elizabeth Storer (LSE), Tabitha Hrynick (IDS), Marco Solimene (University of Iceland), Dijana Pavlovic (Upre Roma) e Olivia Tulloch (Anthrologica). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058) e si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
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6

Ripoll, Santiago, Tabitha Hrynick, Ashley Ouvrier, Megan Schmidt-Sane, Federico Marco Federici, and Elizabeth Storer. 10 Ways Local Governments in Multicultural Urban Settings can Support Vaccine Equity in Pandemics. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.016.

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Abstract:
At national and aggregate levels, COVID-19 vaccination across G7 countries appears successful. To date, 79.4% of the total population of G7 countries have received a first dose, 72.9% a second, and 45.4% a booster shot (28th April 2022 data). In France, 80.6% of the total population has had a first dose, 78.2 % have had two doses, and 55.4% have had their booster jabs (28th of April 2022 data). In the UK, 79.3% of the total population has received one dose, 74.1% a second one, and 58.5% have received a booster. In Italy, 85.2% of the total population has had a first dose, 80.4% have had two doses, and 66.5% have had their booster jabs (28th of April 2022 data). These figures indicate enthusiasm across G7 countries for COVID-19 vaccines. Yet high overall vaccination rates at the national level, disguise significant in-country disparities. For example, by the end of 2021, less than 50% of residents of the Northern Districts of Marseille were vaccinated, compared with over 70% in wealthier neighbourhoods. In the Ealing borough of Northwest London, 70% of the eligible population has had a first dose – which is almost 10% percent below the national average (4th of April 2022 data). Disparities are also seen in other urban metropolises across the G7. This brief investigates these disparities through the lens of “vaccine (in)equity”, focusing on the role of local actors. It builds on ethnographic and qualitative research carried out in the Northern Districts of Marseille and ongoing research engagement around vaccine equity in Ealing (Northwest London), as well as qualitative research carried out in Italy among networks of healthcare providers, intercultural mediators, and civil society organizations that collaborated during the COVID-19 campaign in the Emilia Romagna region and in Rome. This brief is based on research conducted between October and December 2021 in Marseille and ongoing engagement in Ealing which started in May 2021. It identified how local governments, health actors, community groups and residents play key roles in shaping vaccine (in)equity. This brief was developed for SSHAP by Santiago Ripoll (IDS), Tabitha Hrynick (IDS), Ashley Ouvrier (LaSSA), Megan Schmidt-Sane (IDS), Federico Federici (UCL) and Elizabeth Storer (LSE). It was reviewed by Eloisa Franchi (Università degli Studi di Pavia) and Ellen Schwartz (Hackney Council Public Health). The research was funded through the British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210038). Research was based at the Institute of Development Studies (IDS), University of Susssex, and the Laboratoire de Sciences Sociales Appliquées (LaSSA). The brief is the responsibility of SSHAP.
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Nilsson Lewis, Astrid, Tina Sendlhofer, Elena Dawkins, Ebba Engström, Åsa Moberg, and Fedra Vanhuyse. Case study: Urban Deli’s digital tool use and sustainability vision. Stockholm Environment Institute, February 2023. http://dx.doi.org/10.51414/sei2023.006.

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Abstract:
We present a comprehensive qualitative case study conducted at Urban Deli, a Swedish food retailer with a strong sustainability vision, through which we investigate the relevance of digital tools in supporting the retailer with necessary information to become more sustainable in their processes.
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Bryant, C. A., S. A. Wilks, and C. W. Keevil. Survival of SARS-CoV-2 on the surfaces of food and food packaging materials. Food Standards Agency, November 2022. http://dx.doi.org/10.46756/sci.fsa.kww583.

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Abstract:
COVID-19, caused by the SARS-CoV-2 virus, was first reported in China in December 2019. The virus has spread rapidly around the world and is currently responsible for 500 million reported cases and over 6.4 million deaths. A risk assessment published by the Foods Standards Agency (FSA) in 2020 (Opens in a new window) concluded that it was very unlikely that you could catch coronavirus via food. This assessment included the worst-case assumption that, if food became contaminated during production, no significant inactivation of virus would occur before consumption. However, the rate of inactivation of virus on products sold at various temperatures was identified as a key uncertainty, because if inactivation does occur more rapidly in some situations, then a lower risk may be more appropriate. This project was commissioned to measure the rate of inactivation of virus on the surface of various types of food and food packaging, reducing that uncertainty. The results will be used to consider whether the assumption currently made in the risk assessment remains appropriate for food kept at a range of temperatures, or whether a lower risk is more appropriate for some. We conducted a laboratory-based study, artificially contaminating infectious SARS-CoV-2 virus onto the surfaces of foods and food packaging. We measured how the amount of infectious virus present on those surfaces declined over time, at a range of temperatures and relative humidity levels, reflecting typical storage conditions. We tested broccoli, peppers, apple, raspberry, cheddar cheese, sliced ham, olives, brine from the olives, white and brown bread crusts, croissants and pain au chocolat. The foods tested were selected as they are commonly sold loose on supermarket shelves or uncovered at deli counters or market stalls, they may be difficult to wash, and they are often consumed without any further processing i.e. cooking. The food packaging materials tested were polyethylene terephthalate (PET1) trays and bottles; aluminium cans and composite drinks cartons. These were selected as they are the most commonly used food packaging materials or consumption of the product may involve direct mouth contact with the packaging. Results showed that virus survival varied depending on the foods and food packaging examined. In several cases, infectious virus was detected for several hours and in some cases for several days, under some conditions tested. For a highly infectious agent such as SARS-CoV-2, which is thought to be transmissible by touching contaminated surfaces and then the face, this confirmation is significant. For most foods tested there was a significant drop in levels of virus contamination over the first 24 hours. However, for cheddar cheese and sliced ham, stored in refrigerated conditions and a range of relative humidity, the virus levels remained high up to a week later, when the testing period was stopped. Both cheddar cheese and sliced ham have high moisture, protein and saturated fat content, possibly offering protection to the virus. When apples and olives were tested, the virus was inactivated to the limit of detection very quickly, within an hour, when the first time point was measured. We suggest that chemicals, such as flavonoids, present in the skin of apples and olives inactivate the virus. The rate of viral decrease was rapid, within a few hours, for croissants and pain au chocolat. These pastries are both coated with a liquid egg wash, which may have an inhibitory effect on the virus. Food packaging materials tested had variable virus survival. For all food packaging, there was a significant drop in levels of virus contamination over the first 24 hours, in all relative humidity conditions and at both 6°C and 21°C; these included PET1 bottles and trays, aluminium cans and composite drinks cartons.
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Bilancio Sociale Università degli Studi di Firenze 2020. Università degli Studi di Firenze, July 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-342-0.

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Bilancio di Genere 2019 Università degli Studi di Firenze. Università degli Studi di Firenze, February 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-258-4.

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