Journal articles on the topic 'Dalle de verre'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Dalle de verre.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Dalle de verre.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Jung, Su Kyung. "A study on the Dalle de verre works as Architectural art." Korean Society of Science & Art 38, no. 1 (January 31, 2020): 241–52. http://dx.doi.org/10.17548/ksaf.2020.01.30.241.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Loire, Natalie. "Les vitraux en dalle de verre en France, des origines à 1940." Histoire de l'art 8, no. 1 (1989): 39–48. http://dx.doi.org/10.3406/hista.1989.2364.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Papadopoulos, Yannis. "DEMOCRAZIA E REFERENDUM." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 25, no. 2 (August 1995): 197–226. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002356x.

Full text
Abstract:
Precisazioni concettualiGli strumenti referendari rappresentano un tentativo di conciliare i limiti posti dalle grandi dimensioni del corpo elettorale – che rendono impossibili vere e proprie assemblee popolari del tipoLandsgemeinde– e l'esigenza di una partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali. Di questi strumenti analizzerò in questa sede i più «democratici», quelli cioè che sono il prodotto di spinte «dal basso», frutto di richieste promosse da un certo numero di elettori al di fuori di qualsiasi controllo da parte del potere politico. Non terrò conto, pertanto, né dei referendum obbligatori, imposti dalla costituzione (in generale nei casi in cui si tratta di modificarla o di consentire un parziale abbandono di sovranità), né di quelli organizzati a scopi tattici o di legittimazione, né,a fortiori, dei plebisciti a carattere personale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Caffarena, Fabio. "La legge della memoria." Mnemosyne, no. 5 (October 15, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i5.13493.

Full text
Abstract:
Tra il 1948 e il 1949 un lucidatore di mobili di Rieti, rinchiuso nelle carceri giudiziarie di Pordenone, scrive una particolare memoria autobiografica: un'autodifesa da presentare al locale Tribunale per respingere l'accusa di false generalità e appropriazione indebita. Reati – secondo il protagonista – indotti dalle circostanze che dopo l'8 settembre 1943 gli avevano consentito di evadere dalla Casa di lavoro di Finale Ligure, dove era rinchiuso per una lunga serie di furti. Catturato dai tedeschi dopo l'evasione e caricato su un treno diretto ai campi di concentramento, riuscirà a scappare, ma si troverà nella necessità di re-inventarsi una nuova vita ed una nuova/falsa identità. Il documento è una sorta di autobiografia della leggera ed è stato ritrovato presso l'Archivio di Stato di Savona, all'interno del Fondo Casa di lavoro di Finale Ligure, dove la leggera verrà rispedita per scontare la sua pena fino al 1950, nonostante l'agguerrita autodifesa
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Donati, P. Tortori, M. P. Fondelli, A. Rossi, A. Cama, S. Carini, G. L. Piatelli, and M. Ravegnani. "Malformazioni cistiche della fossa cranica posteriore." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 2 (April 1994): 199–207. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700208.

Full text
Abstract:
Le malformazioni cistiche della fossa cranica posteriore comprendono: il complesso di Dandy-Walker e le cisti aracnoidee. All'interno del cosiddetto complesso di Dandy-Walker vengono poi classificate: la malformazione di Dandy-Walker (MDW) verae propria, la Dandy-Walker variante (DWV) e la megacisterna magna (MCM). Il complesso di Dandy-Walker sarebbe costituito da malformazioni cistiche della fossa posteriore che da un punto di vista embriogenetico rappresenterebbero un continuum dalle forme più complesse (MDW) alle forme meno gravi (MCM). Esse raggruppano anomalie di sviluppo variamente associate del verme, della tela corioidea, dello spazio subaracnoideo retro-cerebello-bulbare e delle strutture durali, strutture che si formano e si posizionano simultaneamente tra la VII e la X settimana di vita fetale. La definizione della MDW include classicamente: una agenesia parziale o completa del verme associata ad ipoplasia degli emisferi cerebellari, una dilatazione cistica del IV ventricolo e una espansione della fossa posteriore associata ad alta inserzione del tentorio, del torculare di Erofilo e dei seni trasversi. Nella DWV esistono molte somiglianze anatomiche con la MDW, tuttavia l'elemento cardine nella distinzione fra le due e una rotazione del verme meno accentuata rispetto alia MDW. La MCM è un'anomala dilatazione della cisterna magna che comunica liberamente con il sistema ventricolare e gli spazi subaracnoidei in assenza di grossolane alterazioni del cervelletto. Da un punto di vista anatomo-patologico rappresenta una evaginazione della tela corioidea del IV ventricolo. Infine le cisti aracnoidee della fossa cranica posteriore sono formazioni a contenuto liquorale che si sviluppano nel contesto della membrana aracnoidea. Essa rappresenta quindi una entità diversa da un punto di vista anatomo-patologico dal continuum delle malformazioni del complesso di Dandy-Walker anche se difficile può essere la diagnosi differenziale fra MCM e cisti aracnoidea quando quest'ultima è posta nella stessa sede della MCM.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

D'Achille, Paolo. "I coetanei sono coscritti al Nord." XVI, 2021/1 (gennaio-marzo), no. 1 (March 2, 2021): 76–80. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2021.5486.

Full text
Abstract:
Ci sono pervenute varie domande, prevalentemente dalla Lombardia (da Milano e dalla provincia di Varese), ma anche dalla provincia di Treviso e da Firenze, sulla correttezza dell’uso del termine coscritto nel senso di ‘coetaneo’, riscontrato in area settentrionale con particolare riferimento agli alunni di una stessa classe ma non reperito nei dizionari, e sulla sua possibile utilizzazione per indicare coloro che sono nati nello stesso anno, mese e giorno. Un’altra domanda verte sull’uso di anteporre classe all’anno di nascita di qualcuno.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Mayr, Paul. "Zum semantisch motivierten Illokutionspotential der italienischen Verbalperiphr Ase andare + participio passato: Eine periphrastische Schnittstelle zwischen Modalität, Temporalität und Diathese." Romanische Forschungen 134, no. 1 (March 1, 2022): 3–28. http://dx.doi.org/10.3196/003581222835027921.

Full text
Abstract:
Nel presente contributo sarà presa in esame una perifrasi verbale che finora è stata in gran parte trascurata dalle ricerche dedicate alle costruzioni verbali di tipo perifrastico dell'ita- liano: la perifrasi modale andare + participio passato. Si parte dal presupposto che questa perifrasi verbale non esprima solo valori modali e diatetici, come segnalano i manuali di grammatica italiana, ma anche valori temporali Verrà dimostrato che la manifestazione linguistica dei tre valori appena menzionati è strettamente vincolata alla semantica diacronica del modificatore andare della perifrasi verbale Sulla base di una raccolta di dichiarazioni politiche prese dalle edizioni online di diversi quotidiani e portali di notizie regionali italiani, saranno inoltre esaminate le funzioni pragmatiche di questa costruzione verbale, che costituisce un punto di interfaccia fra modalità, temporalità e diatesi
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Pestarino, Rossano. "L“Le mie vere academie e le mie scole”. Luigi Tansillo poeta dei Toledo." Studia Aurea 16 (December 31, 2022): 437–52. http://dx.doi.org/10.5565/rev/studiaaurea.504.

Full text
Abstract:
Il saggio affronta il rapporto tra Luigi Tansillo e i suoi mecenati spagnoli, il vicerè Pedro de Toledo e suo figlio García, così come si evince dalle rime del poeta attraverso epoche e vicende diverse, con l'obiettivo di illustrare la peculiare franchezza che il poeta si considerava autorizzato a farne uso, chiaramente nei limiti e nelle regole della lode e della poesia celebrativa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Marrone, Marco, Gianmarco Peterlongo, and Giorgio Pirina. "La classe operaia va nel cyberspazio. Il capitalismo di piattaforma oltre i miti della digitalizzazione." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 127–51. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001011.

Full text
Abstract:
A partire da una rassegna della letteratura recentemente formatasi attorno al capitalismo di piattaforma, questo contributo prova a evidenziare la crescente diffusione dei "miti" della di-gitalizzazione. In particolare, verrà sottolineato come l'idea di una produzione dematerializzata, automatizzata, democratizzata ed ecologicamente sostenibile non solo manchi di cogliere la reale entità delle trasformazioni in atto, ma sia funzionale a consentire l'incremento dello sfruttamento del lavoro e della natura. Studi empirici mostrano come la realtà delle trasforma-zioni in atto sia quella di un'economia popolata da una varietà di contesti geografici, situazio-ni lavorative e modi di produzione differenti che vengono spesso oscurati dalle narrazioni diffuse dalle piattaforme digitali. Dunque, il ripensamento dei confini della digitalizzazione appare necessario non solo per disarticolare i suoi "miti", ma si trova anche alla base di un possibile rovesciamento dei suoi esiti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Conti, Andrea. "L'intervento della Corte Costituzionale sulle preclusioni assolute previste dall'ordinamento penitenziario minorile." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 213–23. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001020.

Full text
Abstract:
L'Autore prenderà in esame l'ordinamento penitenziario minorile alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato costituzionalmente illegittima l'applicabilità ai minorenni delle preclusioni assolute per accedere ai benefici penitenziari. In particolare, verrà analizzato il quadro normativo ed interpretativo, l'ordinanza di rimessione e la sentenza della Corte Costituzionale, con riferimento ai princìpi espressi dalla giurisprudenza costituzionale, al divieto di automatismi applicativi ed alla necessità di valutazioni individualizzate, anche nei contesti caratterizzati dalla presenza della criminalità organizzata.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Menetti, Elisabetta. "La fucina delle finzioni: Le novelle e le origini del romanzo." Colloquium, no. 9788879166539 (September 2013): 191–203. http://dx.doi.org/10.7359/653-2013-mene.

Full text
Abstract:
La novella, plasmata da varie diverse forme narrative, è un fecondissimo genere d’invenzione che rappresenta la realtà in modo unico. Si analizzano il retroterra creativo di questa finzione particolare e il suo ruolo nella rappresentazione verosimile di cose non vere. Partendo dalle cronache di viaggio, il saggio analizza la “poetica della divagazione” nelalla luce della tipologia retorica tradi-zionale e come prodromo delle novelle spesso più fantastiche che realistiche del Bandello.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Scichilone, Laura. "L'Europa verde. La politica ambientale comunitaria dalle origini al riconoscimento formale dell'Atto unico (1972-1986)." MEMORIA E RICERCA, no. 30 (July 2009): 71–78. http://dx.doi.org/10.3280/mer2009-030007.

Full text
Abstract:
- The article describes the main dynamics characterizing the beginnings of the European environmental policy in the Seventies. The author reconstructs the European institutions role and some aspects concerning their relations with the international context, which has deeply influenced the European Economic Community action in this sector. In particular, the author describes the first phase of this policy evolution, which ended in 1986, when the Single Act recognized the Community competence in the environmental field. During this time, the Community developed the environmental political action and it gradually changed its corrective approach into a preventive one. The article focuses on some important events of this transformation and some measures adopted by the European Economic Community in order to improve the environmental prevention standards in the member States.Parole chiave: Politica ambientale, Comunitŕ economica europea, Atto unico europeo, Crisi ecologica, Crisi energetica, Prevenzione ambientale Environmental Policy, European Economic Community, Single European Act, Environmental Crisis, Energy Crisis, Environmental Prevention
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Borghi, Vando, and Marco Marrone. "Il potere infrastrutturale nel capitalismo di piattaforma. Lavoro, connettività ed ecologia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 164 (December 2022): 51–69. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164003.

Full text
Abstract:
Questo contributo vuole mettere in evidenza, accanto alla centralità assunta dalle piattaforme digitali nella nostra società, l'emergere di un "potere infrastrutturale" - categoria che prendiamo in prestito dal lavoro di Michael Mann - in grado di con-dizionare tanto le attività lavorative, quanto le stesse forme della vita quotidiana. L'oggetto della riflessione è l'origine di tale potere, le sue caratteristiche e le sue implicazioni nei confronti della capacità produttiva e riproduttiva della società. Dopo aver ripercorso le trasformazioni avvenute sul piano della connettività, verrà dunque analizzata l'ascesa delle piattaforme e le conseguenze tanto nell'ottica specifica del lavoro, quanto all'interno di una più ampia prospettiva ecologica. Nelle conclusioni, la lente infrastrutturale verrà presentata anche come pista pro-mettente attraverso cui ripensare un "inversione" delle componenti materiali e immateriali che determinano il "potere infrastrutturale" delle piattaforme.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Canù, Silvia. "Forme grammaticalizzate nel creolo di Capo Verde. Alcuni esempi dalla morfologia nominale." Il segno e le lettere - Saggi 9788879168335 (November 2017): 17–31. http://dx.doi.org/10.7359/833-2017-canu.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Mascellani, Anna. "La terapia del divorzio bloccato." TERAPIA FAMILIARE, no. 124 (February 2021): 117–42. http://dx.doi.org/10.3280/tf2020-124007.

Full text
Abstract:
L'articolo verte sulle sempre più numerose situazioni di divorzio bloccato, in cui la persistenza nel tempo di un'alta conflittualità nella coppia, spesso a distanza di molti anni dalla separazione fisica, impedisce la naturale trasformazione del legame coniugale e, di conseguenza, lo sviluppo di tutti i legami familiari coinvolti. Ma l'ostilità manifesta spesso non è altro che l'unico modo che i coniugi hanno per non affrontare il dolore della ferita inferta dal divorzio. Se il terapeuta ha il coraggio di legarsi direttamente a quella sofferenza fin dalla prima seduta, aumentano notevolmente le possibilità di aiutare la coppia a ripartire nel processo di elaborazione del lutto e a riacquisire automaticamente la competenza genitoriale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Chekhab-Abudaya, Mounia. "«Un palais dallé de cristal» ? : à propos d'un carreau en verre du musée d’Art islamique de Doha." Sèvres. Revue de la Société des amis du Musée national de la céramique 28, no. 1 (2019): 10–23. http://dx.doi.org/10.3406/sevre.2019.1185.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Bergamaschi, Maurizio. "Coltivare in cittŕ. Orti e giardini condivisi." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 98 (July 2012): 7–11. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-098001.

Full text
Abstract:
L'autore si concentra su esperienze di orti - giardini condivisi che, a volte anche molto diverse le une dalle altre, vanno a ridisegnare, almeno parzialmente, la morfologia e l'immagine delle cittŕ. Sempre piů persone avanzano una domanda di verde urbano non solo da ammirare e fruire passivamente, ma nel quale intervenire attivamente progettando e organizzando attivitŕ culturali e iniziative di animazione sociale. Se la presenza di orti - giardini in cittŕ non č del tutto inedita, questi oggi presentano tratti del tutto specifici. Queste pratiche si configurano come micro-processi locali che fanno emergere nuove forme di urbanitŕ a partire dal coinvolgimento attivo dell'abitante, nonché una sua responsabilizzazione nella gestione di questi spazi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Marsonet, Carlo. "TRA RADICALISMO E CONSERVATORISMO. CHRISTOPHER LASCH E LA “NEW OXFORD REVIEW”." Il Politico 257, no. 2 (January 17, 2023): 159–79. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2022.771.

Full text
Abstract:
Il saggio è il frutto della ricerca di archivio condotta tra marzo e aprile 2022 alla “Rush Rhees Library” dell’Università di Rochester (USA), dove Lasch insegnò fin dal 1970. Presso di essa, nella sezione “Rare Books”, sono custodite 74 scatole contenenti i “Lasch Papers” (corrispondenza, articoli, bozze di libri, testi di conferenze, fotocopie di libri e saggi; ma non la biblioteca di Lasch). Il materiale reperito in archivio verrà citato facendo riferimento al nome della raccolta d’archivio (Lasch Papers, abbreviato LP), al numero della scatola (Box, abbreviato B) e della cartella (Folder, abbreviato F) in esse contenuto. Gli articoli citati dalla “New Oxford Review”, se non indicanti le pagine, sono tratti dalla versione online della rivista.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Newbury, Michael. "Polite Gaiety: Cultural Hierarchy and Musical Comedy, 1893-1904." Journal of the Gilded Age and Progressive Era 4, no. 4 (October 2005): 381–407. http://dx.doi.org/10.1017/s1537781400002760.

Full text
Abstract:
In 1903, Alan Dale, the theater critic for the New York American and Journal, when contemplating the state of the American stage, came to the conclusion that “the only national theatre I can find, after severe cogitation, is that beautiful, flip, and classic commodity known as musical comedy.” Dale pointed out that musical comedy's exorbitant popularity was a recent development, emerging only in the previous five or ten years, and that his anointing of the form as the national theater would not sit well with more serious-minded devotees of drama. “Well read gentlemen with heavy minds,” wrote Dale, would prefer different sorts of productions, plays that “mere commercial managers don't want to stage and mere amusement seekers don't want to see.” Seeking an improbable bridge over this cultural divide, Dale suggested that “[Henrik] Ibsen might air his neat little views on heredity in happy verse set to music…[His] favorite subject of maggots on the brain” could feature a “chorus of pretty girls disguised as maggots.”
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Tazza, Luigi, Nicola Panocchia, Massimo Lodi, Giuseppe Bonforte, Patrizia Silvestri, and Luciano Carbonari. "Buttonhole: Provare O Non Provare?" Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 1 (March 4, 2014): 16–18. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.854.

Full text
Abstract:
Partendo dalla recente analisi della letteratura sulla BT realizzata da Napoli (6), gli Autori approfondiscono alcuni elementi di incertezza relativi ai risultati, in particolare l’aumentato rischio di infezione e la ridotta formazione di aneurismi associati a tale tecnica. Se la sua sicurezza verrà confermata in ulteriori studi di ampia durata, la BT potrebbe essere indicata per pazienti con particolare location della FAV e per ridurre la formazione di aneurismi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Guidarini, Stefano. "Il tradimento delle immagini: il piano Milano Verde del 1938." TERRITORIO, no. 57 (June 2011): 112–24. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057015.

Full text
Abstract:
Il piano Milano Verde rappresenta un singolare caso di scollamento tra immagine e realtŕ. Questo piano č stato assunto dalla storiografi a architettonica come un vero e proprio modello di riferimento di un razionalismo di maniera ma, ad un'attenta analisi, rivela invece una natura ben diversa. Dietro la sua immagine, nasconde infatti meccanismi attuativi e insediativi molto piů legati alla logica di costruzione della cittŕ ottocentesca e al mercato immobiliare che non alle ricerche sulla casa e i quartieri popolari. La vera natura, sfuggente e contraddittoria, di questo progetto contribuisce a mettere in crisi, con la sua ambiguitŕ tra idealismo e realismo, quel quadro semplicistico dell'architettura moderna fatto di fragili catalogazioni e di rassicuranti luoghi comuni. In questa esperienza ritroviamo inoltre la conferma dell'importanza dello studio delle opere e dei documenti per ricostruire la realtŕ dei fatti e la storia delle idee.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Delle, Fratte Alessandra. "Il caso di Aurora: il dovere dell'eccellenza." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2011): 97–109. http://dx.doi.org/10.3280/psob2011-002007.

Full text
Abstract:
Il lavoro seguente intende affrontare, attraverso l'analisi di un caso clinico, il trattamento cognitivo comportamentale del disturbo d'ansia NAS (Non Altrimenti Specificato) in un giovane soggetto adulto, di sesso femminile. Nell'affrontare il caso verrŕ dapprima illustrato il profilo anamnestico e sintomatologico della paziente e, a seguire, le varie fasi dell'intervento, dalla presa in carico valutativa al trattamento psicoterapico, fino alla conclusione della terapia – il cui esito, al termine del trattamento, ha confermato una sostanziale riduzione della sintomatologia ansiosa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Turrin, Matteo. "Relazioni industriali e nuove tecnologie: conflitto, partecipazione e concertazione nell'era del lavoro digitale." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE 40, no. 3 (December 2022): 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-003006.

Full text
Abstract:
Il contributo verte sulle numerose sfide poste agli attori delle relazioni industriali dalla digita-lizzazione del lavoro, dimostrando come il crescente utilizzo di tecnologie sempre più sofisti-cate nell'ambito delle prestazioni di lavoro possa costituire sia una fonte di conflitto che un'opportunità di dialogo per le parti sociali. Infatti, l'organizzazione tecnologica del lavoro, in ragione dei suoi effetti sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro, oltre che un tema oggetto di contrattazione, può costituire motivo di confronto con la controparte datoriale, se non di mobilitazione e di vero e proprio conflitto. Allo stesso tempo, però, non si può escludere che la digitalizzazione dell'economia possa indurre imprese e sindacati ad adottare pratiche di tipo collaborativo che consentano di affrontare al meglio le sfide poste dalla transizione digitale, coniugando cioè le esigenze di competitività delle imprese con il mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità delle condizioni di lavoro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Flores Abad, Elvis Renato, and Yamel de las Mercedes Álvarez Gutiérrez. "Estimación de los niveles de vulnerabilidad en los asentamientos humanos frente a inundaciones en la cuenca hidrográfica del Río Daule." Pro Sciences: Revista de Producción, Ciencias e Investigación 6, no. 43 (June 30, 2022): 322–32. http://dx.doi.org/10.29018/issn.2588-1000vol6iss43.2022pp322-332.

Full text
Abstract:
El presente artículo documenta el proceso metodológico y los hallazgos de la estimación de la vulnerabilidad social, económica y ambiental que presentan los asentamientos humanos en la cuenca del Río Daule. La metodología utilizada para estimar la vulnerabilidad es por medio de experiencias de CIIFEN siguiendo los lineamientos del IPCC (IPCC, 2014). Para el desarrollo de las variables, se tomó información base oficial del país, como es el censo de población y vivienda para factores sociales y económicos; los factores ambientales fueron tomados de cartografía temática oficial del país. El presente análisis per mit ió ident i ficar las áreas con mayores niveles de vulnerabilidad y comprender, con mayor detalle, las variables que generan ese nivel de vulnerabilidad en el área de estudio. Con la finalidad exponer los potenciales impactos en los asentamientos humanos que podrían verse afectados por las inundaciones, se realizaron mapas donde se logra por previa evaluación identificar los sectores con mayor nivel de vulnerabilidad frente a inundaciones en la cuenca del Río Daule.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

De Micco, Virginia. "Il corpo in rete: un campo relazionale multiplo Funzionamenti psichici emergenti tra cambiamenti antropologici e esperienze psicoanalitiche." INTERAZIONI, no. 2 (November 2022): 42–56. http://dx.doi.org/10.3280/int2022-002003.

Full text
Abstract:
La recente pandemia ha comportato un improvviso mutamento del confine tra il familiare e l'estraneo a partire dalla percezione/rappresentazione del proprio stesso corpo, il quale da "più naturale e fidato strumento dell'uomo", come lo descrive l'antropologo Marcel Mauss, diventa invece luogo imprevedibile e angoscioso in cui il contatto può diventare contagio, modificando completamente il campo delle relazioni. Verrà analizzato, anche attraverso esperienze tratte dal lavoro psicoanalitico, come specifico della pandemia nell'era della digitalizzazione l'intreccio col corpo "tecnologico", ibridato con la macchina a molteplici livelli, ulteriore livello di trasformazione del confine tra proprio e estraneo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Scavarda, Alice, M. Ariel Cascio, and Valeria Quaglia. "Fare ricerca qualitativa con persone disabili: possibili sfide e benefici." WELFARE E ERGONOMIA, no. 1 (September 2021): 117–27. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-001011.

Full text
Abstract:
A partire dal confronto di tre ricerche empiriche, questo contributo si pone l'obiettivo di ri-flettere sulle principali sfide metodologiche ed etiche connesse alla conduzione di ricerche qualitative che prevedono la partecipazione delle persone disabili. Più in particolare, i tre casi studio sono stati selezionati strategicamente, ovvero sulla base dell'utilizzo di tecniche di ricerca qualitativa che implicano un grado crescente di coinvolgimento delle persone con di-verse forme di disabilità (fisica, mentale e relazionale). Le autrici discutono, a partire da esempi tratti dalle ricerche presentate, di come la partecipazione alla ricerca da parte di per-sone con caratteristiche ed esperienze differenti comporti sfide metodologiche ed etiche speci-fiche. Se colte dai ricercatori, queste sfide offrono la possibilità non solo di ampliare la cono-scenza di contesti sociali poco esplorati, ma anche di contribuire alla promozione del benes-sere e dell'autoaffermazione delle persone disabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Sainaghi, Ruggero. "Destination management delle destinazioni urbane: best practice internazionali." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (October 2011): 57–76. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-001004.

Full text
Abstract:
Il presente contributo nasce dall'analisi di alcune esperienze di destination management avviate da un campione di urban destination europee. L'articolo intende cogliere alcune best practices che tali modelli suggeriscono, qui proposte come vere e proprie sfide per realizzare un'effettiva gestione sovraordinata (destination management). La riflessione č declinata per le urban destination, ma di per sé puň trovare applicazione anche per altri tipi di localitŕ. L'utilitŕ della riflessione č principalmente da mettere in relazione con le difficoltŕ che le destinazioni italiane spesso mostrano nell'avviare un'effettiva gestione sovraordinata. Si tratta di un grave limite, poiché č principalmente questo livello di management che puň farsi carico dello sviluppo di nuovi prodotti, della gestione delle stagionalitŕ, del riposizionamento sul mercato. La riflessione si basa su tre casi, rappresentati dalle cittŕ di Barcellona, Berlino e Vienna, letti alla luce del modello dinamico di destination management (Sainaghi, 2006). Le best practice sono identificate lungo la dimensione dell'assetto istituzionale sovraordinato, cioč della struttura di corporate governance della Destination Management Organisation (DMO). Su questo fronte si riportano alcune "provocazioni" che tali modelli suggeriscono, soprattutto circa la struttura finanziaria, i meccanismi di raccolta dei contributi monetari, il rapporto tra politica e gestione, l'ampiezza degli stakeholder da coinvolgere. Una seconda area di riflessione č rappresentata dai processi di metamanagement, cioč dalle attivitŕ che la DMO mette in campo. Su questo fronte, i casi europei suggeriscono alcuni chiari orientamenti sulla definizione degli obiettivi, sull'orizzonte temporale, su alcuni accenti che devono caratterizzare i processi operativi e di supporto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Cinelli, Gianluca. "Il rapporto di Alessandro Manzoni con Verri e con l’Illuminismo in Storia della Colonna Infame. Opinione, pubblico, posterità." Quaderni d'italianistica 35, no. 1 (January 15, 2015): 73–99. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v35i1.22353.

Full text
Abstract:
L’articolo interpreta un aspetto della poetica manzoniana, cioè la polemica con l’Illuminismo, corrente di pensiero da cui l’autore deriva parte della sua stessa formazione intellettuale, soprattutto il rigore logico-razionalistico. Nell’articolo si studia la polemica con la filosofia settecentesca attraverso la scelta di tre concetti in particolare, l’opinione, il pubblico e la posterità, nei quali Manzoni vede il pericolo di scadere dalla tensione dialettica razionale all’ideologia del razionalismo astratto. L’articolo analizza la discussione dei suddetti concetti in Storia della colonna infame e conclude portando in luce le somiglianze e le divergenze fra quest’opera e le Osservazioni sulla tortura di Verri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Cattaneo, Stella. "Studi di fisiognomica amorale: istantanee di ibridazione." Altre Modernità, no. 26 (November 29, 2021): 181–98. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/16804.

Full text
Abstract:
Nell’ambito delle riflessioni sulla questione animale, l’arte contemporanea interviene apportando il proprio contributo. La ricerca di Karin Andersen è in questo senso esemplare. Artista e teorica, Andersen propone una visione del mondo rinnovata e lontana dall’antropocentrismo in cui l’uomo riconosca e accolga l’alterità, rintracciando anche tutti i debiti della nostra cultura nei confronti della biosfera. L’articolo procede mediante l’analisi di alcune opere a partire dalla serie Studi di fisiognomica amorale, caratterizzata da vere e proprie istantanee di ibridazione, chiave d’accesso per una relazione positiva e paritaria tra uomo e animale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Aresi, Laura. "PER UNA STORIA DELLA ‘LEPIDITAS’: IL CASO PERIPLECTOMENO NEL MILES GLORIOSUS E LE SUE RISONANZE DA TERENZIO A APULEIO." Argos 2, no. 39 (May 13, 2020): 61–90. http://dx.doi.org/10.14409/argos.v2i39.9218.

Full text
Abstract:
L’articolo si propone di investigare l’uso dell’aggettivo lepidus nel Miles gloriosus, a partire dalla figura del senex lepidus Periplectomeno e della sua aristia in 3.1. L’indagine farà emergere due accezioni del termine: da una parte, lepidus è laparola chiave per indicare il meccanismo del comico su cui si regge la commedia; dall’altra, esso definisce uno stile di vita –e, implicitamente, un modello educativo– fondato sulla ‘lepiditas’. A partire da Plauto, tale modello verrà ripreso attivamente in età repubblicana, per poi venire meno, invece, in età imperiale, dove lepidus va incontro ad un impoverimento semantico e viene usato solo come marcatore di un genere comico minore e disimpegnato
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Devoken Fishbane, Mona. "Guarire le ferite transgenerazionali: un approccio relazionale e neurobiologico integrato." TERAPIA FAMILIARE, no. 125 (June 2021): 37–70. http://dx.doi.org/10.3280/tf2021-125003.

Full text
Abstract:
Antichi risentimenti e problemi irrisolti con le famiglie di origine possono vincolare gli adulti nelle attuali relazioni con i genitori o fratelli e influenzare negativamente le relazioni con i partner o con i figli. Questo articolo intende esplorare le modalità tramite cui vecchie ferite vengono riattivate all'interno di relazioni attuali e come contribuiscano alla trasmissione transgenerazionale di eredità dolorose e traumi. Vengono proposti degli interventi clinici con clienti adulti per "svegliarsi dall'incantesimo dell'infanzia", curare ferite transgenerazionali, e maturare nuove relazioni con le famiglie di origine. Verranno esplorati i danni causati dalla colpevolizzazione dei propri genitori in terapia e ciò verrà messo in contrasto con l'enfasi che Ivan Boszormenyi-Nagy pone sulle azioni di ricongiungimento e sulla maturazione di risorse di fiducia nelle relazioni intergenerazionali. La famiglia verrà considerata sia nel suo contesto culturale - includendo gli effetti stressogeni e le risorse di resilienza - sia nel contesto del ciclo di vita. In tutto il testo terremo in considerazione il tema dell'etica relazionale - ovvero come possiamo vivere in accordo con i nostri valori e "raggiungere il meglio di noi stessi" nelle relazioni transgenerazionali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Tekavčić, Pavao. "Maria Iliescu - Wagner Marxgut (eds), Latin vulgaire - Latin tardif III, Actes du Ill ème Colloque international sur le latin vulgaire et tardif (Innsbruck, 2-5 septembre 1991); Tübingen, Niemeyer, 1992; X + 368 pagine." Linguistica 34, no. 2 (December 1, 1994): 142–47. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.34.2.142-147.

Full text
Abstract:
Questo volume raccoglie gli Atti del IIIcolloquio internazionale sul latino volgare e tardo, organizzato dalla prima curatrice assieme ad un gruppo di altri studiosi dell'Università di Innsbruck. Ci sono trenta contributi (non ventinove, come detto alla p. IX), di cui quattordici in tedesco, dodici in francese e quattro in spagnolo. Gli autori si dedicano a tutto l'arco della latinità dalla Cena Trimalchionis ai testi dei secc. XVI-XVIII; quanto ai livelli linguistici, predominano il lessico e la semantica, ma non mancano nemmeno i livelli grafico, fonetico-fonologico e morfosintattico, nonché interessanti accenni alla pragmatica e ai problemi sociolinguistici e testuali. La maggioranza degli autori offre fatti nuovi e/o reinterpretazioni in chiave moderna di quanto già noto. A nostro avviso sono particolarmente interessanti i due contributi dedicati alla lingua dei documenti recentemente scoperti (numm. 9 e 23), mentre al polo opposto si trovano i contributi di carattere polemico (num. 24) o addirittura vere e proprie stroncature (num. 22). In seguito diamo i riassunti dei contributi, con le nostre osservazioni. La numerazione 1-30 è nostra.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Bilancia, Francesco. "Profili evolutivi dei più recenti sviluppi della giurisprudenza costituzionale italiana con riferimento alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo." Revista do Direito, no. 43 (May 19, 2014): 03–24. http://dx.doi.org/10.17058/rdunisc.v0i43.5661.

Full text
Abstract:
Questo breve scritto intende fornire un quadro d’insieme dei più recenti sviluppi della giurisprudenza costituzionale italiana con riferimento all’uso degli accordi internazionali di protezione dei diritti umani, che opera attraverso un “processo di grandiose proporzioni, il quale investe il futuro stesso dello Stato: non di questo o quello Stato, ma – se così può dirsi – della forma-Stato”. Questo processo, destinato a svolgersi in un indefinibile arco di tempo ma costantemente sostenuto dalla più attenta giurisprudenza, non avrebbe – non ha – potuto “non investire il destino della stessa (…) Costituzione ”. La lunga e complicata evoluzione del processo di “interazione” tra i diversi documenti costituzionali statali e tra questi e le Carte internazionali di protezione dei diritti fondamentali si è spesso caratterizzato per un cammino di piccoli passi, di fasi di integrazione a volte più intense, a volte più incerte, senza escludere vere e proprie battute d’arresto, ma comunque qualificato ed arricchito da importanti episodi giurisprudenziali di cui, momento per momento, la dottrina ha preteso di ricostruire la fotografia di sintesi, nell’incessante vano tentativo di ridurre la complessità a sistema. Non è, è bene dirlo subito, l’intenzione di queste brevi note che traggono, piuttosto, spunto da alcune più recenti pronunce della Corte costituzionale italiana, riferite alla Convenzione ed alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo (CEDU), riconducibili al percorso giurisprudenziale avviato a partire dalle sentenze nn. 348 e 349 del 2007 . Come è noto ormai la Corte costituzionale italiana riconduce il contrasto tra una norma interna ed una norma della Convenzione europea dei diritti dell’uomo alla violazione mediata dell’art. 117, comma 1, Cost., di cui la stessa Corte costituzionale dovrà essere investita nel caso in cui il giudice interno non sia in condizione di risolvere l’antinomia per via di interpretazione conforme. A giudizio della Corte resta, infatti, preclusa al giudice di merito la strada dell’applicazione diretta della norma CEDU mediante la contestuale disapplicazione della norma interna incompatibile , ritenendo non assimilabile tale sistema di garanzie allo schema di adattamento del diritto interno al diritto comunitario e dell’UE . Piuttosto, a giudizio della Corte costituzionale resta, non solo possibile, ma addirittura necessario verificare, in sede di giudizio di costituzionalità, la specifica compatibilità in concreto della norma CEDU invocata quale parametro, per come interpretata ed applicata dalla Corte di Strasburgo, con le diverse disposizioni costituzionali. Sul piano formale della dottrina costituzionale del sistema delle fonti le disposizioni della CEDU , quindi, in quanto dotate di forza passiva superiore a quella delle norme di legge ordinaria, fungeranno da norme interposte nel giudizio di costituzionalità delle norme interne con esse incompatibili per violazione indiretta dell’art. 117 Cost. Laddove, all’opposto, stante la loro non equiparabilità formale alle disposizioni costituzionali, potrebbe darsi il caso di un giudizio di costituzionalità della legge di recepimento della Convenzione nell’ipotesi di contrasto con altre disposizioni costituzionali; non quindi più soltanto dei principi fondamentali come previsto, secondo la nota dottrina costituzionale dei “controlimiti”, con riferimento ai rapporti del diritto interno con le norme di diritto comunitario direttamente applicabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Lo Sapio, Rosalia Maria, Maria Mellone, and Cristina Coppola. "La risoluzione di equazioni: tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 11 (May 18, 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.2.

Full text
Abstract:
In questo lavoro si propone una riflessione riguardo l’importanza di costruire percorsi didattici mirati a favorire un collegamento tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico per la risoluzione delle equazioni. In particolare, gli studi sul ruolo della visualizzazione nell’apprendimento della matematica e sul Early algebra apriranno ad una riflessione sull’utilizzo di rappresentazioni grafiche per la risoluzione di equazioni di primo e secondo grado. Inoltre, facendo riferimento alla tecnica delle "costruzioni in linee" di Rafael Bombelli in cui vengono utilizzate delle rappresentazioni geometriche per la costruzione della formula risolutiva di particolari equazioni di terzo grado, verrà presentato un esempio di situazione matematica in cui le tecniche risolutive saranno supportate proprio dalle costruzioni geometriche proposte dal matematico bolognese. Le situazioni matematiche presentate non saranno da intendersi come una proposta didattica, l’auspicio è che gli esempi mostrati e gli studi di ricerca presi in considerazione possano essere utili al lettore-insegnante per la costruzione di percorsi didattici inclusivi ed efficaci, in cui il registro algebrico e quello visuale-geometrico siano sempre più in comunicazione tra loro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Lanzara, Giovan Francesco. "PERCHÉ È DIFFICILE COSTRUIRE LE ISTITUZIONI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 1 (April 1997): 3–48. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200025521.

Full text
Abstract:
IntroduzioneLa costruzione di un'istituzione, qualsiasi cosa possa significare, è comunque un processo che implica la formazione di una struttura, o codice, o pattern regolato di comportamenti che acquista legittimità e «funziona» in un contesto sociale specifico, fino a diventare un elemento costitutivo della vita sociale, stabile e persistente nel corso del tempo. Tale struttura può essere in parte il risultato di un progetto deliberato, in parte l'esito non intenzionale dell'azione umana e dell'interazione sociale. Il più delle volte è congiuntamente l'uno e l'altro, in combinazioni variabili a seconda delle contingenze. Se la struttura «funziona», essa potrà autosostenersi e riprodursi nel tempo. Ma in caso di «fallimento», provocato da un rendimento scadente o dall'erosione di legittimità morale e politica, non necessariamente verrà rimpiazzata in modo rapido e completo. Più verosimilmente le sue componenti fondamentali, anche se obsolete, continueranno a sopravvivere per lungo tempo «come frammenti di rotte catene, pendenti dalle volte di vecchi edifici» (Tocqueville 1969), senza alcuna funzione specifica, o forse subiranno un lento processo di mutamento, assumendo gradualmente nuove funzioni e significati col passare del tempo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Knapton, Michael. "Le campagne trevigiane: i frutti di una ricerca." SOCIETÀ E STORIA, no. 130 (February 2011): 771–800. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130005.

Full text
Abstract:
Questo saggio verte sul progetto di ricerca "Le campagne trevigiane", condotto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso. Il progetto intendeva svolgere un'analisi dettagliata della storia agraria, anzi della storia economica e sociale a tutto tondo, dell'intero Trevigiano fra secondo quattrocento e metÀ cinquecento. Le piů importanti fonti utilizzate furono gli estimi generali datati 1518 e1542, e l'accumulazione ed elaborazione dei dati furono condotte utilizzando la moderna tecnologia informatica. I volumi finora pubblicati, fra 1990 e 2006, consistono in tredici dei diciotto ufficialmente programmati. Questo saggio riassume le finalitÀ e la metodologia del progetto, e offre un sunto breve, parziale dei risultati finora raggiunti. Rapporta quei risultati al piů ampio contesto del dibattito storiografico e propone il rilancio della ricerca.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Peraboni, Carlo. "Progetti di reti ecologiche. I temi dell'attuazione nei piani comunali." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 90–101. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058011.

Full text
Abstract:
A partire dagli indirizzi di programmazione della Rer della Lombardia e attraverso i progetti di Rete ecologica e Rete Verde della Provincia di Mantova e del BioBaM (Biodiversitŕ nel Basso Mantovano), il contributo analizza le modalitŕ di valorizzazione fondate sulla biodiversitŕ, di coinvolgimento delle risorse per salvaguardare specie animali e vegetali presenti nelle aree rurali, dalla scala territoriale alla scala locale. Lo strumento di analisi della ‘carta delle idoneitŕ ambientali' e la costruzione di un ‘atlante degli spazi aperti' contribuiscono a sviluppare modelli interpretativi contestuali e pertinenti, capaci di cogliere le specifi citŕ del territorio e soprattutto dello spazio non costruito, da valorizzare e progettare in maniera multifunzionale e integrata nei Piani di Governo del Territorio, come nei comuni mantovani di Sermide e Felonica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Lima, Fernando Rister de Sousa, and Matteo Finco. "DIRITTI FONDAMENTALI E DIRITTI UMANI: IL CONTRIBUTO DELLA TEORIA DEI SISTEMI SOCIALI. PROSPETTIVE DI INDAGINE." Revista Opinião Jurídica (Fortaleza) 17, no. 26 (August 20, 2019): 109. http://dx.doi.org/10.12662/2447-6641oj.v17i26.p109-137.2019.

Full text
Abstract:
Il presente articolo analizza la natura e la funzione dei diritti fondamentali e umani dalla prospettiva della teoria dei sistemi sociali, sviluppata dal sociologo Niklas Luhmann alla fi ne del XX secolo. A partire dal contributo dell’autore tedesco e di altri studiosi, verrà messo in evidenza il potenziale che la teoria detiene riguardo al tema in oggetto, avanzando proposte su prospettive di ricerca future. L’ipotesi è che una teoria secondo cui la società è fatta di comunicazione, e non di esseri umani, può aprire spazi di riflessione inediti e mettere il luce la funzione latente dei diritti fondamentali e umani: oltre che valori di ispirazione umanistica, essi rappresenterebbero lo strumento attraverso cui la società stessa costituisce gli esseri umani nella triplice veste di individui, soggetti, persone.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Antonietti, Alessandro, and Carlo Cipolli. "Pensiero, immagini mentali e creatività in diversi stati di vigilanza: il contributo della scuola di Marcello Cesa-Bianchi." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2021): 45–64. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11597.

Full text
Abstract:
Marcello Cesa-Bianchi ha svolto un ruolo importante nel favorire gli studi sperimentali degli psicologi italiani sulla funzione delle immagini visive all'interno del processo di pensiero creativo durante i diversi stati di vigilanza (veglia vigile, veglia rilassata, rêverie, addormentamento e sonno REM). Egli era partitodalla constatazione che la ricerca di soluzioni innovative per nuovi problemi artistici, scientifici o di vita quotidiana richiede una ricombinazione flessibile e creativa di alcune conoscenze pregresse. Questo articolo riporta le prove sperimentali a sostegno sia dell'assunto che le immagini mentali generate e trasformate intenzionalmente possono facilitare la soluzione dei problemi, sia delle successive ipotesisu come le strategie innovative e intuitive di manipolazione delle immagini mentali possano operare durante la veglia e altri stati di vigilanza. Dopo aver delineato sinteticamente i risultati degli studi in condizioni di veglia a sostegno di una stretta relazione tra la capacità di manipolare mentalmente le immagini in modo olistico e il pensiero creativo, vengono riportati i risultati di vari studi recenti i quali mostrano che l'intuizione (insight) che preannuncia la soluzione può avvenire durante il sonno così come nell'addormentamento, nella veglia rilassata e nella rêverie (mind wandering). Tutti questi stati di vigilanza favoriscono sia la diffusione dell'attivazione di nuclei di conoscenza episodica e semantica nelle reti associative (coinvolte anche nella produzione di sogni durante il sonno), sia la ristrutturazione della rappresentazione del problema attraverso il trasferimento di relazioni tra diversi tipi di informazioni. Soprattutto il sonno REM può funzionare come un periodo di incubazione in grado di aumentare i tassi di soluzione di compiti come la scoperta di regole matematiche nascoste e la risoluzione di anagrammi.Quasi tutti i risultati sperimentali confermano l'idea che un periodo di sonno – così come di veglia rilassata, rêverie o addormentamento – facilita la soluzione di problemi indipendentemente dalle loro caratteristiche artistiche, scientifiche o di vita quotidiana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Korzec, Cezary. "Prorok wobec zła i władzy (2 Sm 12,9)." Verbum Vitae 14 (December 14, 2008): 17–38. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1477.

Full text
Abstract:
L’intervento di profeta Natan, racontato nel 2 Sam 12, smaschera Davide come committente della morte di Uria. Il male commesso e stato possibile grazie al potere reale del re di Israele. La situazione e una tra le molte racontate dalla Bibbia: il male trova spesso appoggio nel potere. Nell’articolo viene offerta una analisi detagliata del testo di Am 2,6-8 sotto questo aspetto. Il male che perverte la vita di Israele trova l’appoggio nelle istituzioni che sono state convocate per protteggere la santitià della vita del popolo di Dio. Nelia visione profetica della vita di società di cui testimoniaza offre Am 2,6-8 il male non e qualcosa banale o accidentale. È un vero proggetto portato avanti grazie all’esistenza delle vere strutture che ne danno appoggio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Morelli, Gabriele. "La soluzione paranoidea al tempo della pandemia virale." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 2 (November 2021): 111–20. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-002008.

Full text
Abstract:
L'autore, partendo da un caso clinico, si interroga sugli effetti psichici degli sconvolgimenti sociali, culturali e psichici dei giorni odierni aggravati dalla recente pandemia virale. Viene messo in evidenza l'andamento della psicoterapia prima e dopo l'insorgere della diffusione del contagio a cui hanno fatto seguito le limitazioni legate al confinamento e poi la campagna vaccinale incoraggiata dall'istituzione della carta verde. Anche il terapeuta è coinvolto in dinamiche patogene in cui la realtà entra prepotentemente nel processo terapeutico rischiando di alterare le regole del setting. Il paziente regredisce alla posizione schizoparanoide e sviluppa una sintomatologia delirante di tipo persecutorio facendo un uso massiccio di meccanismi difensivi come la scissione, il diniego, la proiezione e l'identificazione proiettiva. L'autore infine approfondisce il tema della paranoia, patologia che rischia di sfuggire ai sistemi diagnostici, che, spesso presente nella popolazione generale, si svela in momenti particolarmente traumatici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Matiello, Suzana Terezinha. "Educare alla vita buona del vangelo negli ambiti della vita sociale. La scuola: laboratorio di cultura e di umanitá." Caminhos de Diálogo 7, no. 10 (August 31, 2019): 6. http://dx.doi.org/10.7213/cd.a7n10p6-20.

Full text
Abstract:
Nella prima parte del lavoro troveranno spazio alcune riflessioni suggerite dallo studio del documento della Conferenza Episcopale Italiana Educare alla vita buona del vangelo. Nella seconda parte si osserverà come la Regola d’oro costituisca una valida opportunità educativa per una civiltà della fraternità e del rispetto reciproco. Si noterà anche secondo il docomento della Commissione Teologica Internazionale, alla ricerca di un’ética universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, come uomini di diverse culture e religioni “hanno progressivamente elaborato e sviluppato tradizioni di sapienza nelle quali esprimono e trasmettono la loro visione del mondo, come pure la loro percezione riflessa del posto che l’essere umano occupa nella società e nel cosmo”, Infine nella terza parte verrà riportata un’esperienza di lavoro a livello scolastico condotta con spirito evangelico cercando di mettere in pratica proprio la regola d’oro - la scuola, vero laboratorio di cultura e di umanità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

De Gregorio, Orlando, and Elena Giacomelli. "Dentro, fuori e contro le involuzioni delle politiche sull'immigrazione: riflessioni dalle esperienze di microaccoglienza diffusa di richiedenti asilo in Valsugana e Valle di Susa." MONDI MIGRANTI, no. 2 (July 2022): 165–87. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-002008.

Full text
Abstract:
Quest'articolo verte sulle esperienze di accoglienza diffusa di richiedenti asilo rea-lizzate nei comuni montani della Valsugana in Trentino e in alta Valle di Susa in Piemonte. Si tratta di progetti nati in seno all'accoglienza straordinaria, ma che hanno assunto le forme dell'accoglienza diffusa e integrata, come altri progetti realizzati in diversi altri territori del paese. Cosa sono state queste esperienze? Usiamo il passato perché nel momento in cui scriviamo, queste esperienze sono state smantellate o in via di smantellamento per gli effetti delle politiche salvinia-ne. Cosa ha significato, in termini di governance e processo d'implementazione, fare accoglienza diffusa in piccoli comuni montani di persone che sono o erano nell'attesa di ottenere lo status di rifugiato (o altra forma di protezione)? Come si sono collocate e si possono collocare queste esperienze rispetto alle politiche na-zionali sull'immigrazione da tempo caratterizzate dal paradigma dell'emergenza, dalla frammentarietà, e dall'incoerenza? Attraverso due progetti di ricerca qualita-tiva, l'articolo guarda all'interno di questi processi di implementazione, concen-trandosi su come le dimensioni spaziali e temporali siano state lentamente "riem-pite" dal lavoro costante di comunità locali, migranti e operatori sociali, in un mo-do che sfuma le distinzioni politiche e sociologiche di accoglienza e integrazione. Lo scopo principale è quindi quello di riflettere sull'interconnessione tra il meso (il livello locale), il micro (l'interazione quotidiana tra richiedenti asilo-operatori sociali-comunità locali) e il macro (le politiche nazionali).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Pertot, Gianfranco. "Alle origini della ricostruzione di Milano: l'attivitŕ edilizia negli anni successivi alla liberazione." STORIA URBANA, no. 135 (February 2013): 65–89. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-135004.

Full text
Abstract:
Il contributo presenta un bilancio dell'attivitŕ di esame delle richieste di autorizzazione per opere edilizie svolta dal Comune di Milano, tramite diverse commissioni a ciň preposte, nel periodo 1945-1947. Si tratta della fase iniziale della ricostruzione di una cittŕ colpita pesantemente dai bombardamenti, priva di piano regolatore (dopo la sospensione del piano Albertini del 1934 decretata dal Cln - Comitato di liberazione nazionale) ma con molte convenzioni ancora in vigore, soprattutto per le aree centrali e in regime di blocco dell'attivitŕ edilizia. All'analisi dei dati restituiti dai documenti si affianca una valutazione dell'operato delle diverse commissioni di fronte ai problemi di tutela posti dalla ricostruzione, nella fase di definizione di un nuovo Piano regolatore generale, la cui attuazione verrŕ frustrata da un lungo iter di approvazione e dal rilascio di un altissimo numero di autorizzazioni "in precario", consuetudine che ebbe inizio proprio nel periodo considerato e che divenne in seguito dilagante.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Sánchez Martínez, Tomás. "Las Brigadas Internacionales y su Memoria Histórica: Olvido en la ciudad que fue su sede." Al-Basit : Revista de Estudios Albacetenses 67 (December 1, 2022): 169–211. http://dx.doi.org/10.37927/al-basit.67_6.

Full text
Abstract:
Albacete fue sede de las Brigadas Internacionales durante la Guerra Civil y pese a ser un acontecimiento inédito de importancia internacional, no parece verse reflejado en el Albacete de hoy en día. Los albaceteños suelen conocer que esto pasó en su ciudad, pero normalmente lo consideran más una curiosidad que parte de su historia, por lo que el conocimiento suele ser muy superficial. Además, hay pocas evidencias visibles sobre las Brigadas en la provincia, por lo que autóctonos y visitantes no aprecian con facilidad su relevancia e interés histórico. De esta forma, en el presente trabajo abordaremos precisamente este olvido hacia las Brigadas en Albacete viendo su memoria histórica en distintos ámbitos y trataremos de darle una explicación. El artículo pone el foco de atención en un aspecto un tanto olvidado de nuestra historia y alerta sobre la importancia de darlo a conocer mejor fuera del ámbito académico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Lanusse, Nazareno. "Redes sociales virtuales y territorio: los organismos de DDHH en la convocatoria y movilización por el “NO al 2x1” en las condenas por delitos de lesa humanidad." Estudios Socioterritoriales. Revista de Geografía, no. 30 (February 2, 2023): 098. http://dx.doi.org/10.37838/unicen/est.30-312.

Full text
Abstract:
El presente trabajo busca analizar la mediación que llevan adelante las redes sociales virtuales en el uso del territorio, a partir del estudio del caso que logró volver a darle visibilidad a la lucha por los derechos humanos en la movilización social del “NO al 2x1” en las condenas de delitos de lesa humanidad, ocurrida en el año 2017 en Argentina. Allí, pudo observarse un fenómeno particular debido a que se produjo un desplazamiento de lo virtual al territorio, ya que una convocatoria surgida desde lo digital llegó a materializarse en el uso del territorio, a partir de una histórica movilización en las calles. En ese sentido, iniciando con una revisión de las categorías teóricas de territorio y espacio geográfico, entendiendo a este último como un producto social, es que se llega a la conclusión deque el uso mediado del territorio puede verse intervenido por las redes sociales virtuales.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Tekavčić, Pavao. "Varietas delectat, Vermischte Beitrage zur Lust an romanischer Dialektologie ergänzt um Anmerkungen aus verwandten Disziplinen, herausgegeben von Roland Bauer, Harald Fröhlich, Dieter Kattenbusch; Gottfried Egert Verlag, Wilhelmsfeld 1993, IX + 222 pagi." Linguistica 35, no. 2 (December 1, 1995): 321–23. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.35.2.321-323.

Full text
Abstract:
Il presente volume omaggio, dedicato ai cinquant' anni del noto dialettologo aus­ triaco Hans Goebl e curato da tre suoi colleghi, si distingue dalle pubblicazioni analoghe che il sottoscritto ha avuto occasione di recensire finora. Infatti, il sottotitolo maschera un po' il fatto che Varietas delectat consta di due componenti assai di­ verse. Dei diciotto contributi, cioè, dodici trattano argomenti scentifici (sui temi vicini all'attivita scientifica del festeggiato) e sono pertanto di contenuto e tono serio (ma non senza venature esilaranti); al contrario, gli altri sei sono di tenore anacreontico-umoris­ tico, con un sense of humour (p. V) ed elementi di bonaria parodia. Le ragioni sono spiegate nella prefazione (pp. V-VI), ma molte allusioni restano incomprensibili ai «non addetti». I sei contributi col sense of humour sono senz'altro spiritosi, divertenti, origi­ nali, ma è indubbio che stonano col resto del volume, il che può dare un certo fastidio a chi - come il sottoscritto recensente - non è troppo portato per tali eterogeneità. Ognuno dei collaboratori, .dicono i curatori (p. VI), rappresenta innumerevoli altri studiosi, col­ leghi, amici, discepoli; e in effetti, accanto alla romanistica vi sono presenti anche la germanistica, la slavistica e la linguistica computazionale (loco cit.). [È ovvio, tuttavia, che la linguistica computazionale non è una categoria coordinata alle tre «-istiche».]
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Rivas Rivas, Ana María, Ariadna Ayala Rubio, and Consuelo Álvarez Plaza. "Emprendimiento y empleabilidad en la industria de la fertilidad: el caso de las gestantes “subrogadas” de California (EUA)." INTER DISCIPLINA 10, no. 28 (September 3, 2022): 153. http://dx.doi.org/10.22201/ceiich.24485705e.2022.28.83294.

Full text
Abstract:
<p class="p2">Los avances tecnológicos, las dificultades en la adopción internacional y las diferencias legislativas han transformado el acceso y las prácticas relativas a la atención reproductiva transnacional, desarrollándose un mercado en el que circula material genético y personas con deseos reproductivos que no pueden verse cumplidos en sus países de origen. En dicho contexto, este capítulo explora la gestación por sustitución desde el punto de vista de las mujeres que gestan para terceros en California, Estados Unidos, centrándose en los discursos de aquellas que fundan sus propias empresas. La práctica de la gestación por sustitución en California nos permitirá analizar el fenómeno de la “empresarialización” y empleabilidad de las gestantes por sustitución (la liberalización del mercado reproductivo, la jurisprudencia, la doctrina de la intención, la aceptación social de esta práctica y los marcos morales que permiten a los actores sociales darle sentido y legitimidad social).<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Lamberti, Maria Mimita. "Appunti sulle sezioni straniere alle prime Biennali. I pittori francesi e l'impressionismo." L'uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità 19, no. 19-20 (December 13, 2022): 55–61. http://dx.doi.org/10.54103/2974-6620/uon.n19-20_2022_pp55-61.

Full text
Abstract:
La questione della partecipazione francese alle Biennali non può non partire dalla lunga polemica sull'assenza degli impressionisti: una polemica iniziata da Soffici sulla "Voce", appoggiata da Barbantini e dagli artisti di Ca' Pesaro, che verrà a distanza di quattro decenni risarcita nell'edizione postbellica del 1948, quasi a pagare un debito verso la cultura figurativa d'oltralpe. Sarebbe tuttavia rischioso uniformarsi passivamente a questa giusta rivendicazione che sottolineava con quanto ritardo la critica italiana accettasse di misurarsi con il rinnovamento linguistico francese: i conti in prima istanza erano quelli con la pittura ufficiale dei Salons e con l'autorità dell'Accademia di Francia a Roma, garante nella persona di Albert Besnard di una selezione attenta a equilibri tra personalità e istituzioni, spesso legate a un'immagine di grandeur. Nelle maglie della selezione e dei giurati preposti agli inviti, però, un margine sia pur minimo di presenza veniva assicurato, se dal 1897 e poi nel 1903 e nel 1905 alcune opere degli impressionisti storici arrivavano in Biennale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Bianchera, Luciana, Alessandra Furin, Angelo Silvestri, and Salvatore Inglese. "Prolegomeni sulle basi fondative di una ricerca inerente l'integrazione tra diverse epistemologie culturali e di pensiero." GRUPPI, no. 1 (October 2020): 41–55. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa1-2020oa10481.

Full text
Abstract:
In questo dialogo, promosso dalla rivista Gruppi, Luciana Bianchera e Salvatore Inglese ci raccontano la ricerca, che svolgono in collaborazione con Alberto Eiguer, in merito all'integrazione di diverse epistemologie culturali e di pensiero. Tutto &egrave; partito dalla necessit&agrave; di Luciana di confrontarsi con degli esperti in merito a quanto emerge nei gruppi di parola con i migranti ospiti dei CAS che coordina. I contenuti che emergono in questi gruppi vengono letti attraverso diverse prospettive: la psicoanalisi, la psicoanalisi operativa e l'etnopsichiatria. La loro esperienza &egrave; un esempio di come si possa confrontare, far dialogare e integrare matrici molto diverse tra loro. Lo scritto parte dall'interrogarsi su cosa &egrave; un enigma, costrutto che sar&agrave; il punto focale di tutto il lavoro e che verr&agrave; declinato nelle sue varie prospettive. Lucianaspiega la storia di questa ricerca, nata per rispondere a molti enigmi, e Salvatore parla della propria formazione personale per spiegare in cosa consiste l'etnopsichiatria, per molti di noi disciplina enigmatica. Parte importante della ricerca &egrave; stato lo studio della mitologia e del magico, aspetti imprendibili e impensabili che hanno a che fare con la presenza dell'invisibile che emerge nei gruppi di parola, e della gestione della lingua: le varie traduzioni possono diventare un ponte che crea uno spazio di pensabilit&agrave; altro, nuovo, che "tradisce" piuttosto che tradurre e permette nuovi orizzonti di senso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography