Academic literature on the topic 'Crisi del soggetto'

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Journal articles on the topic "Crisi del soggetto"

1

Alì, Alessandro. "Piccoli centri. Campi di riforma del progetto urbanistico." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 44–54. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093007.

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Abstract:
Dieci anni separano il nuovo Piano urbanistico di Romano di Lombardia approvato definitivamente nell'aprile 2019 da quello precedente costruito alle soglie della crisi del primo decennio del millennio. Un periodo tradizionalmente breve per l'urbanistica, ma sufficiente per tracciare un profondo mutamento nelle domande e nei fabbisogni che attraversano i territori dei piccoli centri. La crisi di previsioni di crescita urbana e di scelte di sviluppo di impresa apparentemente illimitate, il rapporto tra pubblica amministrazione e soggetto privato nella costruzione del welfare urbano, le difficoltà a compiersi delle grandi trasformazioni pianificate in contrapposizione alla fluidità di quelle piccole e diffuse, sono alcuni aspetti del fare urbanistica messi in questione dal nuovo piano di Romano di Lombardia.
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2

Patterson, John R. "Crisis: What Crisis? Rural Change and Urban Development in Imperial Appennine Italy." Papers of the British School at Rome 55 (November 1987): 115–46. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200008977.

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Abstract:
CRISI: QUALE CRISI? CAMBIAMENTO RURALE E SVILUPPO URBANO NELL'ITALIA APPENNINICA DEL PERIODO IMPERIALEL'articolo esamina le testimonianze usate tradizionalmente a sostegno dell'idea di una ‘crisi del I secolo d.C.’ nell'agricoltura italiana — l'editto di Domiziano sulla vite, le lettere di Plinio, e gli alimenta italiani — e le mette in relazione ai risultati forniti da recenti ricognizioni archeologiche di superficie per proporre un nuovo modello del cambiamento economico negli Appennini centrali in questo periodo. L'autore sostiene che una crisi agricola che si ripercuote su tutta l'ltalia è inconcepibile a causa delle diversità geografiche, climatiche e culturali tra le varie regioni della penisola; così ogni analisi della economia italiana deve avere intenti regionali. Il caso degli Appennini centrali viene preso come soggetto specifico di studio: l'esame di tre fattori interconnessi—l'agglomerazione dei possedimenti rurali, lo sviluppo urbano e una crescente ricchezza dell'elite—suggerisce che l'introduzione degli alimenta fu una risposta dell'imperatore Traiano a un percettibile impoverimento della classe rurale durante il I secolo d.C.
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3

Pellizzari, Giuseppe. "Il lavoro dell'adolescenza e il lavoro con l'adolescente." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2011): 109–21. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-001008.

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Abstract:
Il concetto di "lavoro" č implicito in tutta l'opera di Freud. Designa una attivitŕ di mediazione e di lotta con un oggetto, interno e/o esterno, che ostacola il soggetto imponendo una trasformazione. Il modello naturale di tale lavoro č l'adolescenza come processo di riorganizzazione psichica rivoluzionaria che implica uno sforzo creativo considerevole per ridefinire l'identitŕ del soggetto. La societŕ in cui viviamo tende a banalizzare questo compito favorendo la scarica eccitatoria immediata a scapito della creativitŕ che comporta il tempo. Il lavoro terapeutico con gli adolescenti consiste nel riattivare la drammaticitŕ della loro crisi piuttosto che reprimerla in modo rassicurante. Ciň implica la fiducia nelle nascenti capacitŕ creative dell'adolescente e nello stesso tempo la sospensione del proprio "supposto sapere" al fine di riconquistarlo insieme nella costruzione di un comune spazio di lavoro. Due esempi clinici esemplificano questo processo.
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4

Alciati, Roberto, and Emiliano R. Urciuoli. ""Andare in crisi". La conversione cristiana antica al di là delle metafisiche del soggetto." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 70 (June 2021): 21–36. http://dx.doi.org/10.3280/las2021-070003.

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5

Scano, Gian Paolo. "L'araba fenice e il tempietto dei perfidi lari: dualismo, mentalismo e teoria del soggetto." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (November 2010): 77–96. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2010-003006.

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Abstract:
La psicoanalisi nacque come disciplina fisicalista agli albori della crisi della meccanica classica, che ha lasciato la sua impronta sia nella teoria, che rivela un imprevisto dualismo nell'impianto meccanicista, che nella sua evoluzione storica, schiacciata tra contrapposte istanze riduzioniste e mentalista tuttora perduranti. Č difficile dire se la teoria dei sistemi sia sufficiente antidoto contro ogni ritorno del mentalismo, che facilmente filtra nel linguaggio teorico tramite radicate abitudini e pregiudizi, che, come gli idola theatri di F. Bacon, intralciano i processi della conoscenza. L'A. evidenzia alcuni di tali idoli pregiudiziali, riconducendoli ad un'insufficiente considerazione della prospettiva evoluzionista nell'ambito della teoresi psicologica. A partire dall'assunto che il cervello deve essere considerato, anche nelle sue caratteristiche alte e nella sua natura di cervello-che-costruisce-unamente, come un effetto casuale della storia degli organismi di questo pianeta, egli delimita una piattaforma, che poggiando sul ruolo dei qualia nel mondo effettivo della selezione naturale, potrebbe affrontare il problema dell'Io, della soggettivitŕ e dell'intersoggettivitŕ in termini dichiaratamente evoluzionisti in grado di integrare, nella prima, la "natura seconda". Questa prospettiva, tuttavia appena abbozzata, sembra poter consentire di evitare, tanto la Scilla riduzionista quanto la Cariddi mentalista.
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6

Buoncompagni, Giacomo. "La comunicazione pubblica dell'immigrazione "prima e dopo" la pandemia. Uno studio di caso locale." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 15–32. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002002.

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Abstract:
Sfide complesse, come quella della crisi migratoria, impongono di ripensare la comunicazione pubblica soprattutto in ambito locale, al fine di garantire nuove strategie di inclusione e partecipazione sociale che siano rispondenti ai diversificati fabbisogni informativi di cui si compone il territorio. Ciò diviene particolarmente vero, e necessario, all'interno di uno scenario di crisi o emergenza all'interno del quale misure e servizi devono essere comunicati in maniera chiara e tempestiva anche a quella parte di popolazione ancora molto spesso "invisibile", poco integra-ta, la cui informazione/relazione divengono strumenti primari per mantenere un contatto a distanza con istituzioni e comunità locale. Lo studio intende riflettere sul rapporto tra istituzioni locali, media e comunità straniere, ponendo attenzione alle strategie comunicative promosse dagli enti pubblici per favorire l'accoglienza e il maggiore coinvolgimento del soggetto immigrato nel territorio marchigiano prima e "dopo" la pandemia di Covid-19.
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Sandonà, Leopoldo. "Bioetica performativa. I Comitati per l’etica clinica tra esperienze, crisi e prospettive." Medicina e Morale 69, no. 2 (July 21, 2020): 177–92. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.614.

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Abstract:
I comitati per l’etica clinica, nonostante la loro diffusione parziale nel contesto italiano, rappresentano un soggetto etico fondamentale all’interno dell’organizzazione sanitaria. Attraverso un’analisi delle esperienze e delle principali criticità, il contributo cerca di recuperare gli elementi performativi e propositivi per una maggiore integrazione di tali Comitati entro le istituzioni sanitarie, attraverso una riscoperta di una specifica competenza etica. Le esperienze mettono in luce le funzioni principali dei Comitati: analisi di casi, redazione di linee d’indirizzo, formazione del personale sanitario e informazione sociale, consulenza su allocazione di risorse nel sistema sanitario. Alcune di queste funzioni rimangono tuttavia frequentemente inesplorate o utilizzate in modo parziale dall’istituzione di riferimento. Proprio tale aspetto consente di addentrarsi nelle criticità di tali Comitati, connesse soprattutto ad un riconoscimento parziale da parte delle strutture istituzionali, oltre che ad una diffusione geografica non capillare e reticolare ma sporadica. L’analisi conduce al riconoscimento di una duplice performatività, da un lato del bioeticista nel Comitato, dall’altro del Comitato nell’istituzione. Inoltre emerge una compenetrazione tra competenza etica nell’era della complessità ed elementi originari della filosofia della medicina nella sua peculiare attenzione alla cura.
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Oliveri, Luca. "COVID-19." Revista IBERC 3, no. 2 (August 10, 2020): 268–88. http://dx.doi.org/10.37963/iberc.v3i2.118.

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Abstract:
Lo scritto si sofferma sull’emergenza globale che il diffondersi del virus ha causato, analizzando gli effetti che essa potrebbe avere sul sistema sanitario nazionale, a partire dall’insistito richiamo alla solidarietà sociale. In questa ottica, si è cercato di dimostrare come le peculiarità del caso concreto rendano necessaria una valutazione dell’effettivo contenuto delle prestazioni contrattuali tra paziente e struttura sanitaria differente rispetto ai tempi ordinari. Il giudice sembra essere il soggetto posto nelle condizioni migliori per poter apprezzare tali particolarità, senza che si debba procedere all’emanazione di norme emergenziali al fine di disciplinare le conseguenze della crisi sanitaria. Un intervento legislativo, invece, pare essere necessario qualora si faccia riferimento al principio di solidarietà sociale, non attuabile direttamente in via interpretativa.
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Gelli, Bianca R. "L'asimmetria dei generi come problema politico. Uno sguardo sulle attuali teorie femministe." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (February 2011): 11–20. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-002002.

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Abstract:
Il discorso, prendendo le mosse dall'elaborazione teorica femminista, si incentra sull'uomo/donna tuttora presente nel privato come nei vari ambiti del sociale, pur in presenza delle trasformazioni culturali e politiche. Data per affermata l'incoercibile differenza uomo/donna, due i percorsi teorici lungo i quali l'A si muove, passando dall'uno all'altro: - evidenziare, partendo dalla differenza, uno spazio intermedio dove il confronto e il dialogo possano articolarsi declinando Io/Tu nel. Il che prelude, passando dal rapporto individuale a quello di comunità allargata, a una politica di pacificazione e democrazia (Irigaray); - considerando la differenza come differenza, individuare, in una nuova forma di materialismo, nel ritorno al corpo come mente incarnata, il luogo della enunciazione della parola della Donna, come soggetto in divenire (Braidotti). Le profonde trasformazioni del postmoderno portano al realizzarsi di un utopia ovvero al divenire maggioranza delle donne e deglicomedall'uomo, attualmente in crisi.
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Belcastro, Vincenzo, and Paolo Calabresi. "Indicazioni per la terapia antiepilettica del disabile grave." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 43–48. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-003007.

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Abstract:
Il trattamento farmacologico dei pazienti gravemente disabili affetti da epilessia presenta difficoltŕ peculiari, dovute sia all'incapacitŕ del soggetto di riferire puntualmente i sintomi e gli eventuali effetti collaterali della terapia sia alla carenza di trial specifici in letteratura. Per il primo problema č fondamentale la mediazione dell'operatore/educatore che, grazie alla sua costante vicinanza al paziente, puň riferire i segni diretti e indiretti di interesse clinico. Il farmaco da somministrare deve essere scelto in base al tipo di crisi, valutando anche i possibili effetti collaterali gravi e irreversibili. Nel presente contributo vengono brevemente commentati i vantaggi e i rischi connessi alla somministrazione dei nuovi farmaci antiepilettici, richiamando anche le raccomandazioni contenute in alcuni recenti lavori pubblicati sulle riviste "Neurology" e "Seizures". Viene poi argomentato alla luce di nuove ricerche il concetto di refrattarietŕ alla terapia antiepilettica. Infine l'Autore riporta un caso di netto peggioramento della sintomatologia comiziale in rapporto alla somministrazione di carbamazepina, che teoricamente risultava indicata nel paziente in questione.
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Dissertations / Theses on the topic "Crisi del soggetto"

1

PALMA, MANUELA LAURA. "Il soggetto e la pratica. Tematizzazione di un implicito della clinica della formazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/14338.

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Abstract:
Questo percorso di ricerca ha come oggetto di indagine l’approccio della Clinica della formazione. L’obiettivo è stato quello di cogliere la specificità di questa proposta considerandola non solo nel suo aspetto di strategia di formazione e di metodo di ricerca sul campo in educazione, ma anche e soprattutto come tentativo di ridefinizione del profilo epistemologico della pedagogia. In questo studio si è scelto di procedere tramite l’esplicitazione di un elemento riconosciuto come impensato, come a-priori che sostiene latentemente l’intero impianto teorico e metodologico della pratica: il concetto di soggetto. Solo presupponendo un soggetto con specifiche caratteristiche risulta possibile intendere lo statuto del dispositivo latente dissotterrato dalla Clinica della formazione e chiarire la natura del percorso di ricerca e di formazione da essa attivati. Si è promosso pertanto un lavoro “clinico” sulla Clinica della formazione. Il concetto di soggetto è stato ricavato come precipitato di un’indagine sul funzionamento della pratica. Si è trattato di considerare come ogni pratica crei i suoi oggetti e parimenti i suoi soggetti. Sono quindi state analizzate le condizioni di visibilità dello sguardo clinico (oggettivazione) e ci si è soffermati sul dispositivo clinico e sul suo modello formativo (soggettivazione) in modo da considerare la pratica nei suoi effetti di sapere e in quelli di potere. È stato così possibile tratteggiare il profilo del soggetto clinico. Si è riconosciuto come l’immagine del soggetto a quo la pratica prende le mosse si configuri nei termini di soggetto “pedagogico”, “contro-natura”, “trans-individuale” e “spossessato” fino a individuare nel carattere “non-indentitario” la qualificazione del soggetto ad quem la pratica formativa mira. Il soggetto emerso dallo studio della pratica è apparso con caratteristiche molto diverse dall’immagine sostanzializzata cui il discorso pedagogico ci ha abituato, tanto da indurre a riconoscere nella Clinica della formazione una prospettiva che non solo accoglie le critiche mosse dalla filosofia del Novecento al soggetto, ma che può offrire delle indicazioni preziose sul profondo ripensamento a cui la pedagogia è chiamata alla luce della “morte dell’uomo”. Una volta illuminato questo ingranaggio al cuore del congegno è stato possibile ricostruire l’intero meccanismo e riconoscere la specificità della Clinica della formazione come proposta epistemologica interna al discorso pedagogico. Si è avuto quindi modo di leggere questo approccio come risposta originale e attualissima rispetto a una serie di questioni e nodi problematici del dibattito pedagogico contemporaneo come la questione relativa alla dimensione valoriale e normativa insita nel gesto educativo, il problema della definizione dell’oggetto specifico del sapere pedagogico e del rapporto tra pedagogia e scienze umane, la ricerca di metodi e di paradigmi adeguati a cogliere la complessità di dimensioni proprie dell’accadere educativo, la questione del rapporto tra teoria pedagogica e prassi educativa.
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Vicari, Lucia Olga. "Valutazione degli effetti dei metalli pesanti e dei (PCB) sui parametri seminali convenzionali e non in soggetti residenti in un'area industriale ad elevato rischio di crisi ambientale della Sicilia Orientale ed in un gruppo di controllo (area rurale)." Doctoral thesis, Università di Catania, 2015. http://hdl.handle.net/10761/1693.

Full text
Abstract:
Relazione tra i livelli nel sangue e nel plasma seminale dei Policlorobifenili(PCB) , anomalie dei parametri spermatici ed effetto negativo dei livelli di metalli pesanti negli uomini che vivono in una zona a rischio ambientale (IA) rispetto alla zona non industriale .(NIA) Background : I bifenili policlorurati ( PCB) sono sostanze tossiche industriali , bandite dalla maggior parte dei Paesi decenni fa , altamente persistenti e onnipresenti . Molti studi hanno dimostrato elevati livelli di metalli tossici nel sangue e nel plasma seminale e ridotta fertilità nei soggetti esposti professionalmente a metalli pesanti . Obiettivi: Indagare le relazioni tra sangue e livelli di PCB nel plasma seminale , le anomalie dei parametri spermatici e l effetto negativo dei livelli di metalli pesanti ( Pb , Cd , Hg , As, Ni ) negli uomini che vivono in una zona a rischio ambientale (IA) rispetto alla zona non industriale (NIA) Metodo : Abbiamo reclutato 83 uomini con un range di età di 21-46 anni , che vivono a Regalbuto , una zona rurale (NIA)della Sicilia Centrale ( Italia) e 96 uomini con un range di età di 20-46 anni , che vivono a Melilli , un'area industriale (IA)della Sicilia orientale . Le concentrazioni dei metalli pesanti su sangue e plasma seminale sono state misurate da un Perkin Elmer - Elan - DRC e ICP - MS . I parametri spermatici sono stati valutati secondo le linee guida del WHO 2010. Le concentrazioni nel sangue e nel plasma seminale dei PCB sono state misurate con tecnica gas - cromatografica con rilevatore di cattura di elettroni ( ECD ) e confermate dalla lettura dei congeneri con doppia colonna. Risultati: cinquantatre( 53 % ) uomini dell area industriale ( IA ) sono esposti professionalmente . Confrontando IA vs NIA : un astenozoospermia è stata trovata nel 58 % ( vs 23 % , p = 0,005 . ); una riduzione della concentrazione spermatica è stata trovata nel 20 % ( vs 10 % , p = 0,06 ) . Sono stati ricontrati elevati livelli di As, Ni Se nel sangue , e Cd , As, Ni nel plasma seminale , in una percentuale significativamente più alta in IA vs.NIA . I congeneri più rappresentativi dei PCB ( 74 , IA , 105 , NIA ) . Livelli rilevabili di due o più congeneri sono stati trovati in 46 % ( IA ) e il 52 % ( NIA ) dei casi . Livelli mediani di tutti i congeneri sono stati superiori in IA vs. NIA ( 5.2 VS. 1,2 ug / L) . I congeneri più tossici e Studiati ( 118,138,153 ) sono stati trovati in concentrazioni e percentuali più elevate in IA vs NIA ad esclusione del 153 ( non trovato in IA ) . Conclusione : I livelli dei metalli pesanti nel sangue e nel plasma seminale , l alterazione dei parametri spermatici ,sono stati osservati per lo più nella zona industriale . L'esposizione a PCB è onnipresente e potenzialmente dannoso per i parametri spermatici . I livelli di questi contaminanti nel palsma seminale sembrano essere più elevati nelle zone ad alto rischio ambientale .
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Vicari, Lucia Olga. "Valutazione degli effetti dei metalli pesanti e dei (PCB) sui parametri seminali convenzionali e non in soggetti residenti in un'area industriale ad elevato rischio di crisi ambientale della Sicilia Orientale ed in un gruppo di controllo (area rurale)." Doctoral thesis, Università di Catania, 2015. http://hdl.handle.net/10761/4087.

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Abstract:
Relazione tra i livelli nel sangue e nel plasma seminale dei Policlorobifenili(PCB) , anomalie dei parametri spermatici ed effetto negativo dei livelli di metalli pesanti negli uomini che vivono in una zona a rischio ambientale (IA) rispetto alla zona non industriale .(NIA) Background : I bifenili policlorurati ( PCB) sono sostanze tossiche industriali , bandite dalla maggior parte dei Paesi decenni fa , altamente persistenti e onnipresenti . Molti studi hanno dimostrato elevati livelli di metalli tossici nel sangue e nel plasma seminale e ridotta fertilità nei soggetti esposti professionalmente a metalli pesanti . Obiettivi: Indagare le relazioni tra sangue e livelli di PCB nel plasma seminale , le anomalie dei parametri spermatici e l effetto negativo dei livelli di metalli pesanti ( Pb , Cd , Hg , As, Ni ) negli uomini che vivono in una zona a rischio ambientale (IA) rispetto alla zona non industriale (NIA) Metodo : Abbiamo reclutato 83 uomini con un range di età di 21-46 anni , che vivono a Regalbuto , una zona rurale (NIA)della Sicilia Centrale ( Italia) e 96 uomini con un range di età di 20-46 anni , che vivono a Melilli , un'area industriale (IA)della Sicilia orientale . Le concentrazioni dei metalli pesanti su sangue e plasma seminale sono state misurate da un Perkin Elmer - Elan - DRC e ICP - MS . I parametri spermatici sono stati valutati secondo le linee guida del WHO 2010. Le concentrazioni nel sangue e nel plasma seminale dei PCB sono state misurate con tecnica gas - cromatografica con rilevatore di cattura di elettroni ( ECD ) e confermate dalla lettura dei congeneri con doppia colonna. Risultati: cinquantatre( 53 % ) uomini dell area industriale ( IA ) sono esposti professionalmente . Confrontando IA vs NIA : un astenozoospermia è stata trovata nel 58 % ( vs 23 % , p = 0,005 . ); una riduzione della concentrazione spermatica è stata trovata nel 20 % ( vs 10 % , p = 0,06 ) . Sono stati ricontrati elevati livelli di As, Ni Se nel sangue , e Cd , As, Ni nel plasma seminale , in una percentuale significativamente più alta in IA vs.NIA . I congeneri più rappresentativi dei PCB ( 74 , IA , 105 , NIA ) . Livelli rilevabili di due o più congeneri sono stati trovati in 46 % ( IA ) e il 52 % ( NIA ) dei casi . Livelli mediani di tutti i congeneri sono stati superiori in IA vs. NIA ( 5.2 VS. 1,2 ug / L) . I congeneri più tossici e Studiati ( 118,138,153 ) sono stati trovati in concentrazioni e percentuali più elevate in IA vs NIA ad esclusione del 153 ( non trovato in IA ) . Conclusione : I livelli dei metalli pesanti nel sangue e nel plasma seminale , l alterazione dei parametri spermatici ,sono stati osservati per lo più nella zona industriale . L'esposizione a PCB è onnipresente e potenzialmente dannoso per i parametri spermatici . I livelli di questi contaminanti nel palsma seminale sembrano essere più elevati nelle zone ad alto rischio ambientale .
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Books on the topic "Crisi del soggetto"

1

Antonino, Bruno, ed. La crisi del soggetto nel pensiero contemporaneo. Milano: F. Angeli, 1988.

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2

Cellentani, Olga. L' incerto negato: Crisi del soggetto urbano e fluttuazioni di equilibrio del lavoro sociale. Milano, Italy: F. Angeli, 1987.

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3

Milanesi, Pier Giuseppe. La mistica della soggettività: La crisi del soggetto e la prospettiva post-religiosa. Como: Ibis, 2007.

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4

Convegno, The body vanishes (1998 Bologna Italy). The body vanishes: La crisi dell'identità e del soggetto nel cinema americano contemporaneo. Torino: Lindau, 2000.

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5

Franco, La Polla, ed. The body vanishes: La crisi dell'identità e del soggetto nel cinema americano contemporaneo. Torino: Lindau, 2000.

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6

Milanesi, Pier Giuseppe. La mistica della soggettività: La crisi del soggetto e la prospettiva post-religiosa. Como: Ibis, 2007.

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7

Bellandi, Marco, and Alberto Magnaghi, eds. La coscienza di luogo nel recente pensiero di Giacomo Becattini. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-462-6.

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Abstract:
Questo libro, nato ‘in corso d’opera’, raccoglie molte delle presentazioni pubbliche del libro di Giacomo Becattini La coscienza dei luoghi. Il territorio come soggetto corale, pubblicato da Donzelli nel 2015. In esse una grande passione teorica, metodologica, di prospettive concrete e anche di critica ha attraversato gli interventi, dal momento che il testo di Becattini ha sollevato problemi di grande rilievo, per le prospettive dello sviluppo locale, proiettandole sul futuro stesso delle società umane in un periodo di crisi e di grande incertezza sulle vie globali da percorrere. La ricchezza, la pluralità di accenti e la profondità del dibattito che si è sviluppato assicurano alla raccolta una ‘vita propria’ anche rispetto al libro d’origine. La scomparsa di Becattini, avvenuta proprio mentre si concludeva l’editing del volume, lascia un enorme vuoto ma stimola ancor più al dibattito su questo affresco, dipinto a più mani sulla traccia della sua recente opera.
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Devastato, Giovanni. Oltre la crisi: Quali sfide per il welfare dei soggetti. Santarcangelo di Romagna (RN) [i.e. Rimini, Italy]: Maggioli, 2012.

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Consensualità e interesse pubblico nel governo del territorio. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg276.

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Abstract:
Partendo da una riflessione generale a proposito del fenomeno dell’ amministrazione consensuale e constatato il progressivo mutamento della fattispecie degli accordi tra pubblica amministrazione e privati, dapprima espressione ed attuazione dei modelli dello Stato di diritto e dello Stato sociale, quindi strumento che risente della loro stessa crisi, il lavoro si interroga attorno all’esistenza di nuove possibili potenzialità applicative del principio di consensualità. Registrato quindi l’ulteriore dato problematico caratterizzante l’ordinamento italiano da ormai più d’un decennio, ossia l’ampia diffusione di una peculiare tipologia di accordi pubblico- privato in funzione di definizione dei piani urbanistici (c.d. accordi “a monte” delle prescrizioni urbanistiche) a fronte di una quasi inesistente normazione della stessa fattispecie sia da parte del legislatore statale che di quello regionale, il contributo propone una serie di strumenti e di soluzioni atti a superare l’ impasse . Dal duplice binario di ricerca e di argomentazione giuridica, di diritto interno e di diritto comparato, discende quindi la proposizione della diversa categoria giuridica degli accordi normativi, in grado di superare anche l’ostacolo posto attualmente dall’art. 13 della l. n. 241/1990. Fa da sfondo a tutta l’opera la convinzione dell’autrice secondo cui se l’esercizio autoritativo del potere deve essere soggetto al principio di legalità, ciò tanto più deve valere per le occasioni di esercizio del potere pubblico secondo forme consensuali. Di qui, l’annunciata necessità di un modello legislativo anche per gli accordi “a monte”.
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