Journal articles on the topic 'Crescita inclusiva'

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Matucci, Giuditta. "Il diritto a un'istruzione inclusiva e di qualità." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (July 2022): 51–58. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004006.

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Abstract:
Con l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana e l'enunciazione del principio della scuola aperta a tutti, si è imposto al legislatore di delineare un sistema d'istruzione capace di ricomprendere le varie forme di diversità presenti nella realtà per favorire il processo di crescita e di autorealizzazione personale e la partecipa-zione sociale di ciascuno. Il cammino compiuto dal no-stro ordinamento a partire dagli anni '70 verso la co-struzione di una scuola inclusiva ha svelato un'attenzione progressiva verso le molteplici aree di vulnerabilità presenti nella popolazione studentesca, escogitando misure capaci di compensare lo svantaggio iniziale a favore di esigenze di equità e di giustizia. La varietà delle situazioni di bisogno all'interno delle nostre classi ha poi portato ad estendere le garanzie di flessibi-lità didattica al di fuori delle originarie aree d'interesse, stimolando una riflessione sull'attualità dei paradigmi tradizionali e ponendo in dubbio la compiutezza del no-stro modello inclusivo.
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Rossoni, Gianni. "Un uso del Fse piů efficace per garantire una vera crescita sostenibile e inclusiva." QT Quaderni di Tecnostruttura, no. 42 (December 2011): 41–43. http://dx.doi.org/10.3280/qt2011-042010.

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3

Mauro Spicci, Cecilia Picinini, Michela Paternoster, Davide Melli Volterra, and Aaron Downey. "Un'opportunità per crescere insieme: L'esperienza di scuola digitale della Bilingual European School di Milano." IUL Research 1, no. 1 (July 24, 2020): 186–217. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.55.

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Abstract:
Il presente contributo intende restituire le modalità che hanno permesso alla Bilingual European School di trasformare una scuola in presenza in una stimolante esperienza di scuola digitale durante i mesi di lockdown imposto dall’epidemia di Covid-19. Adottando quello che la psicologa americana Carol Dweck definisce “growth mindset” - un approccio mentale che guarda alle sfide come a opportunità di crescita e di sperimentazione di tutto ciò che la novità ha da offrire - la BES ha elaborato una strategia di didattica digitale basata su cinque pilastri fondamentali: Semplicità Comunicazione Equilibrio Riconoscibilità Partecipazione inclusiva
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4

Rocco, Antonietta. "L'Internazionalizzazione delle Universit&." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 2 (December 2022): 109–23. http://dx.doi.org/10.3280/exioa2-2022oa15084.

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Abstract:
Oggi le Università sono chiamate a provvedere ad una rapida innovazione delle proprie competenze al fine di sostenere la competitività internazionale in una società sempre più globalizzata dai punti di vista economico, sociale, politico, culturale, scientifico e tecnologico. L'internazionalizzazione delle imprese, l'apertura delle frontiere, le nuove tecnologie hanno indotto gli Atenei ad adottare politiche di internazionalizzazione che promuovono la mobilità di studenti, docenti e personale amministrativo, l'uso veicolare delle lingue straniere e in particolare dell'inglese, la crescita di programmi internazionali di scambio, di studio e di ricerca, l'introduzione di titoli doppi, multipli e congiunti. Ci si chiede se l'internazionalizzazione sia sempre e comunque un elemento qualificante o possa assumere anche connotati negativi e risvolti inattesi. Si assiste ad un ripensamento della missione delle Università, come centri propulsori di progresso, sviluppo ed evoluzione. L'internazionalizzazione per un Ateneo non significa dimenticare o svalutare la propria storia e la propria tradizione, ma al contrario, va interpretata come una sfida per progettare nuove dinamiche di crescita e strategie di valorizzazione e per riqualificarsi come Università inclusiva e universalistica.
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Manelli, Alberto. "Sostenibilitŕ finanziaria e finanza sostenibile." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (March 2012): 11–13. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-001002.

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Abstract:
La finanza sostenibile richiede crescente attenzione affinché la sostenibilitŕ si promuova oltre i limiti, dapprima riferiti a sviluppo economico, sociale e ambientale. Resta parecchio spazio per progredire, come dimostra l'ampio spettro dei temi previsti dall'agenda di sostenibilitŕ della Conferenza mondiale "Rio + 20". Un ruolo chiave puň essere svolto dal processo di innovazione finanziaria, lungi dall'esaurirsi. Sfide ambiziose includono un ricorso piů massiccio ai modelli di partenariato pubblico-privato (quali JESSICA, JEREMIE e JASMINE) e alle migliori prassi di finanza sostenibile. L'adozione di Equator Principles e di indici di sostenibilitŕ finanziaria su piů vasta scala puň molto contribuire alla crescita sostenibile - nonché intelligente e inclusiva - cui si tende con "Europe 2020".
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Cavaliere, Stefania. "Prospettive giuseconomiche dell'orange economy." ECONOMIA PUBBLICA, no. 2 (June 2022): 273–93. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-002004.

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Abstract:
Il lavoro intende approfondire le peculiarità della Orange economy, un nuovo tipo di economia collegata alle imprese operanti nel campo della cultura, dell'arte e della creatività, che sta avendo un importante sviluppo soprattutto negli ultimi anni. Essa postula un radicale cambio di paradigma, non solo e non tanto nel modo di approcciare l'economia stessa, bensì nel modo di considerare i sistemi di produzione e consumo di beni e servizi. Il settore in oggetto, pur dimostrando una crescita sia in termini di valore aggiunto, sia in termini di occupazione, almeno in Italia, non è ancora approdato a una disciplina organica, a causa della difficoltà di inquadrare in maniera esaustiva le attività che ne fanno parte e a causa della sua multidisciplinarietà. I policy makers, tuttavia, consapevoli delle concrete possibilità di sviluppo per il Paese e del contributo alla modernizzazione del sistema produttivo, della società e dell'industria offerte dall'Orange economy hanno sentito il bisogno di mettere a disposizione di questo comparto congrui finanziamenti, soprattutto attraverso le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ciò evidenzia come questa nuova economia potrebbe trovarsi davanti a una vera e propria svolta e contribuire a realizzare quella "crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" voluta dall'Unione europea.
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Carlotta Pizzi. "Discipline STEAM e studenti Altamente Sensibili: Promuovere lo sviluppo di competenze trasversali e la valorizzazione delle differenze individuali nell'apprendimento." IUL Research 1, no. 2 (December 1, 2020): 94–106. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i2.64.

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Abstract:
Le discipline STEAM rappresentano uno strumento didattico efficace per la promozione della parità, la valorizzazione delle differenze individuali come occasione di crescita collettiva e lo sviluppo di competenze trasversali che favoriscano la costruzione integrata della propria identità personale e professionale. In quest’ottica rappresentano un’opportunità di emersione e realizzazione per tutti quegli studenti Altamente Sensibili caratterizzati da una personalità introversa, e portatori di inclinazioni, necessità e potenzialità di cui la scuola deve necessariamente tenere conto per realizzare una didattica realmente inclusiva e costruttiva. Se posti nelle giuste condizioni, coi giusti strumenti e un corretto approccio metodologico basato sulla conoscenza e la consapevolezza del ruolo che genetica, ambiente ed esperienze formative giocano nella costruzione del Sé, questi studenti potranno acquisire consapevolezza nelle proprie capacità e avere l’opportunità di realizzarsi pienamente nel rispetto delle proprie caratteristiche individuali.
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Manna, Rosalba, Samuele Calzone, and Letizia Cinganotto. "Education and training system post Covid-19: results from a probability model to measure students’ learning performance." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no. 3 (December 31, 2021): 165–79. http://dx.doi.org/10.36253/form-10281.

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Abstract:
The Covid-19 affected people regardless of nationality, level of education, income or gender. However, students from privileged backgrounds, supported by their parents could find their way past closed school doors to alternative learning opportunities. This crisis has exposed the many inadequacies and inequalities in our education systems. This article presents the GPU System as a tool for collecting, managing and monitoring. The PON 2014/2020 For the School has been conceived for achieving an intelligent, equal, sustainable, and inclusive growth. In order to measure the learnings performance of students, a probability model was implemented to measure performance improvement. The data refer to the grades attributed to students before and after the delivery of the educational activities. Results show that the probability of registering a training success triggered by the training course is greater for the foreign languages area, generating inclusion and social integration mechanisms, as well as mediation and intercultural understanding. Il sistema di istruzione e di formazione dopo il Covid-19: risultati da un modello per misurare gli apprendimenti degli studenti. Il Covid-19 ha colpito tutti gli individui indipendentemente dalla nazionalità, dal livello di istruzione, dal reddito o dal genere. Tuttavia, gli studenti provenienti da ambienti privilegiati, supportati dai loro genitori hanno potuto intravedere più agevolmente la loro strada oltre le porte chiuse della scuola verso opportunità di apprendimento alternative. Questa crisi ha messo in luce le molte inadeguatezze e disuguaglianze nei nostri sistemi educativi. In questo studio si presenta il Sistema GPU come strumento di raccolta, gestione e monitoraggio. In tale contesto si inserisce il PON 2014/2020 Per la Scuola, concepito per realizzare una crescita intelligente, equa, sostenibile e inclusiva. Al fine di misurare le performance degli apprendimenti degli studenti è stato implementato un modello di probabilità finalizzato a misurare il successo formativo. I dati si riferiscono alle votazioni attribuite agli studenti prima e dopo l’azione formativa. I risultati mostrano come la probabilità di registrare un successo formativo generato dal percorso formativo intrapreso sia maggiore per l’area relativa alle lingue straniere, generando meccanismi di inclusione ed integrazione sociale, nonché la mediazione e la comprensione interculturale.
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Pasetto, Attilio. "Imprese sociali e sistemi produttivi locali." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 3 (September 2011): 149–66. http://dx.doi.org/10.3280/qu2011-003007.

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Abstract:
La Nota approfondisce il rapporto tra imprese sociali e sistemi produttivi locali, partendo dalla constatazione che oggi i distretti non riescono piů ad assicurare la coesione sociale territoriale che, in passato, era stato un fattore determinante del loro successo. Č, infatti, cresciuta l'esigenza di fruire di beni sociali in modo personalizzato, che, a livello locale, sono spesso assicurati dal settore nonprofit. Serve quindi una governance del territorio, in cui il sistema manifatturiero e quello dei servizi alle persone dialoghino fra loro, puntando alla valorizzazione delle risorse in una logica inclusiva per tutti i soggetti che ne fanno parte.
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Mirabelli, Maria, and Antonella Coco. "Pianificazione territoriale e innovazione istituzionale: l'esperienza di una cittŕ del Mezzogiorno." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 153–63. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122011.

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Abstract:
Le autrici soffermano l'attenzione sul processo di costruzione del Piano Strategico Cosenza-Rende. La metodologia che conduce alla formazione di un piano strategico si basa su un processo decisionale inclusivo al quale partecipano tutti i soggetti protagonisti della crescita del territorio. L'intento delle autrici è stato quello di verificare la qualitŕ dei processi avviati e, in particolare, l'effettivitŕ dei processi diattuati e utili ad identificare scenari praticabili e linee d'azione atti a sostenere lo sviluppo e la trasformazione del sistema urbano. Si è cercato di comprendere caratteristiche ed efficacia del processo diavviato e, soprattutto, se le strategie e le azioni che ricorronosi sono rapportate nelle intenzioni e nelle azioni concrete ai bisogni della cittŕ rappresentando un effettivo percorso di innovazione.
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Werner, Eduarda, Glaucia Inácio Martins, and Ivan Luiz de Medeiros. "Design universal aplicado no desenvolvimento conceitual de ducha doméstica." Projetica 12, no. 1 (April 9, 2021): 270. http://dx.doi.org/10.5433/2236-2207.2021v12n1p270.

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Abstract:
O objetivo deste estudo é trazer os principais pontos contribuintes para o desenvolvimento conceitual de uma ducha doméstica inclusiva e não-estigmatizada. A ascensão desse segmento de produtos tem crescido consideravelmente e está diretamente ligada aos princípios do Design Universal. Para a metodologia, utilizou-se o Design Thinking, onde os resultados aqui apresentados consistem em um processo de desenvolvimento de produto centrado no usuário, repercutindo em uma proposta de chuveiro que contemple necessidades de uma população pouco prestigiada em acessibilidade de produtos.
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Pievani, Telmo. "La teoria dell'evoluzione oggi. Un approccio neo-lakatosiano." PARADIGMI, no. 3 (December 2012): 27–43. http://dx.doi.org/10.3280/para2012-003003.

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Abstract:
La teoria dell'evoluzione nel suo secolo e mezzo di storia č passata attraverso continue revisioni ed estensioni, teoriche e sperimentali, senza alcun evidente cambiamento radicale di "paradigma". La transizione in corso fra la Sintesi Moderna e la cosiddetta "Sintesi Estesa" viene qui interpretata attraverso la Metodologia dei Programmi di Ricerca Scientifici, proposta da Imre Lakatos e successivamente ag- giornata. La situazione attuale in campo evoluzionistico viene cosě rappresentata come uno slittamento "progressivo" del programma di ricerca neodarwiniano, che abbandona il quadro teorico piuttosto rigido della Sintesi Moderna per approdare a un programma di ricerca piů inclusivo, dotato di un "nucleo teorico" allargato (il "darwinismo esteso" illustrato da Stephen J. Gould) e di una "cornice protettiva" di tipo pluralista. Questa analisi della dinamica continuativa e razionale di crescita della conoscenza biologica č della massima utilitŕ anche per una disamina critica dei piů diffusi fraintendimenti e delle controversie riguardanti l'evoluzione.
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Sfetcu, Nicolae. "Supremația tehnologiilor IT&C." IT & C 1, no. 2 (December 2022): 3–9. http://dx.doi.org/10.58679/it44038.

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Abstract:
În ultimii 60 de ani puterea de calcul a crescut exploziv, în special datorită cercetărilor spațiale, militare și industriale, și forțați fiind de recenta pandemie de COVID-19 și de conflictele geopolitice. Caracteristicile specifice viitorului apropiat vor fi putere de calcul mult sporită, dispozitive mai inteligente, dataficarea tuturor aspectelor vieții noastre, încrederea sporită în tehnologiile digitale, automatizarea sporită a proceselor industriale. Domeniile cele mai vizate sunt Internetul lucrurilor, realitatea virtuală, realitatea augmentată și inteligența artificială. Tendințele IT în afaceri, militare și geopolitică, vor remodela viitorul nostru în plan social. Există tehnologii care nu sunt încă în stadiul lor stabil și matur, inclusiv rețele 5G, blockchain, realitate virtuală, etc. dar cărora analiștii le întrevăd un mare potențial.
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Vilas Boas, Lucas Guedes. "A CAFEICULTURA NA REGIÃO DE PLANEJAMENTO SUL DE MINAS E NO MUNICÍPIO DE NEPOMUCENO, MINAS GERAIS." Geosaberes 11 (October 31, 2020): 656. http://dx.doi.org/10.26895/geosaberes.v11i0.972.

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Abstract:
A cafeicultura é uma das principais atividades econômicas do sul de Minas Gerais. Diversos aspectos favoreceram sua disseminação nos municípios sul-mineiros, inclusive em Nepomuceno. O artigo discute a situação recente da cafeicultura em Nepomuceno e na região de planejamento Sul de Minas, na qual o município está localizado. A pesquisa bibliográfica, a análise documental, o trabalho de campo e as entrevistas semiestruturadas foram os procedimentos metodológicos adotados. A maioria dos cafeicultores sul-mineiros e nepomucenenses vende sua produção para as cooperativas agropecuárias. Ademais, o trabalho temporário durante a colheita do café é comum no Sul de Minas e em Nepomuceno. Embora o cultivo de cafés especiais e/ou orgânicos tenha crescido nos últimos anos em território brasileiro e em alguns municípios sul-mineiros, sua produção ainda é incipiente em Nepomuceno.
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Ribeiro, Ana Carolina. "A contribuição da educação financeira para o planejamento da aposentadoria." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento 01, no. 03 (March 2, 2022): 29–46. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/contabilidade/planejamento-da-aposentadoria.

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Abstract:
Estudos sobre educação financeira têm crescido nos últimos anos e debates sobre a aposentadoria também. Dessa forma, este trabalho buscou responder a seguinte questão de pesquisa: qual é a contribuição da educação financeira para o planejamento da aposentadoria? O objetivo geral deste trabalho é identificar como a educação financeira contribui para o planejamento da aposentadoria. A metodologia foi realizada mediante uma pesquisa qualitativa, foi estruturado um questionário direcionado a administradores, contadores, discentes dos cursos de Administração e Ciências Contábeis, com perguntas sobre o tema. Por meio desta pesquisa foi possível observar que aqueles que tiveram conhecimentos financeiros conseguem administrar melhor suas finanças e se planejar para o longo prazo, em relação àqueles que não tiveram esses conhecimentos, os quais, em alguns casos, não conseguem pagar suas contas do mês e estão despreparados para gastos de longo prazo, inclusive em relação à aposentadoria.
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Milagres, Rosiléia. "Rotinas – Uma Revisão Teórica." Revista Brasileira de Inovação 10, no. 1 (December 6, 2013): 161. http://dx.doi.org/10.20396/rbi.v10i1.8649013.

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Abstract:
Este artigo tem por objetivo discutir o conceito de rotinas e apresentar os principais avanços na área. O debate a esse respeito – elemento central na teoria neoschumpeteriana – tem crescido, e vários autores, inclusive aqueles ligados a áreas correlatas, como estratégia de empresas, inovação e mudança organizacional, têm buscado maior entendimento sobre o conceito. Neste sentido, uma visita à literatura produzida nos últimos anos mostra-se como um importante ponto de partida. A primeira seção deste artigo apresenta o debate recente sobre o conceito de rotinas, classificando a literatura em três grandes interpretações. A seguir, discute-se sua origem, isto é, o seu fundamento micro e a perspectiva das rotinas no nível das empresas. Por fim, apresentam-se as principais discussões e contribuições recentes em termos teóricos e empíricos no que se refere aos seus papéis e características.
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Popa, Ionuţ, Irina Ianache, and Olivia Burcos. "INFECŢIA HIV LA CONSUMATORII DE DROGURI ETNOBOTANICE AFLAŢI ÎN EVIDENŢA SPITALULUI CLINIC DE BOLI INFECŢIOASE ŞI TROPICALE „DR. VICTOR BABEŞ“ DIN BUCUREŞTI." Romanian Journal of Infectious Diseases 20, no. 4 (December 31, 2017): 199–202. http://dx.doi.org/10.37897/rjid.2017.4.5.

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Abstract:
Incidenţa coinfecţiei HIV/VHC este în creştere în ţara noastră, în special în rândul consumatorilor de droguri injectabile ce provin din medii sociale defavorizate sau din grupe vulnerabile aflate la risc. La aceşti pacienţi se descrie o patologie infecţioasă variată, care necesită deseori îngrijiri multidisciplinare (boli infecţioase, pneumoftiziologie, psihiatrie, cardiologie, chirurgie). Utilizatorii de droguri injectabile prezintă frecvent tulburări neuropsihice din cauza sindromului de adicţie şi au un risc crescut de a contacta infecţii virale (cu transmitere pe cale parenterala şi sexuală), infecţii bacteriene la poartă de intrare sau infecţii bacteriene sistemice severe. Pe fondul imunosupresiei progresive, secundare infecţiei HIV, pacienţii pot dezvolta tuberculoză pulmonară şi extrapulmonară, cu risc important de diseminare în populaţia generală, inclusiv a formelor cu tulpini de Mycobacterium tuberculosis multidrog rezistente (MDR) sau cu spectru de rezistenţă lărgit (XDR).
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Matos, Welington De Andrade, and Maria Aparecida de Menezes. "POL�TICAS P�BLICAS DE INCLUS�O ESCOLAR NO BRASIL: UMA REVIS�O LITER�RIA DE PRODU��ES ACAD�MICAS NO PER�ODO 2015/2019." Revista Educa��o - UNG-Ser 16, no. 2 (October 16, 2021): 153. http://dx.doi.org/10.33947/1980-6469-v16n2-4428.

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Abstract:
As pesquisas cient�ficas no Brasil relativas �s Pol�ticas P�blicas Educacionais, especificamente aquelas voltada � inclus�o, t�m sido muito discutidas nos �ltimos tempos e, consequentemente, a produ��o liter�ria acad�mica tem crescido na mesma propor��o. Investigar as ideias, debates e discursos contidos nessas produ��es � fundamental na compreens�o dos caminhos e tend�ncias da Educa��o Inclusiva no cen�rio atual de constantes mudan�as legais e ideol�gicas dentro da educa��o brasileira. O objetivo do presente artigo foi pesquisar e analisar as publica��es acad�micas em bases de dados do Cat�logo de Teses e Disserta��es da Capes e na biblioteca digital online de livre acesso Scientific Electronic Library Online-Scielo nos �ltimos 5 anos, investigando as tend�ncias de debates no campo da educa��o inclusiva no Brasil, com a utiliza��o de filtros dos portais acessados, bem como crit�rios de inclus�o/exclus�o, chegando assim a um total de 47 publica��es que serviram como base da presente an�lise. Os trabalhos analisados a partir da metodologia de Revis�o Sistem�tica de Literatura apontaram para uma tend�ncia de objetivos de investiga��o dos pesquisadores voltadas para an�lise e reflex�o das pol�ticas p�blicas brasileiras com foco em seus fundamentos, a partir de revis�es da legisla��o pertinente, al�m de investiga��es relacionadas ao documento - Pol�tica Nacional de Educa��o Especial na Perspectiva da Educa��o Inclusiva - PNEE-PEI 2008, predominantemente quanto sua real implementa��o, e uma quantidade menor de trabalhos, objetivaram a an�lise e discuss�o da forma��o docente dentro do campo da educa��o especial, e an�lises pontuais relacionadas �s representa��es de professores acerca de alunos com defici�ncia
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SOUSA NETO, FÁBIO DE. "RELIGIÃO E POLÍTICA: SOMBRAS NACIONALISTAS NAS ASSEMBLEIAS DE DEUS (1960 – 1980)." Raízes no Direito 8, no. 1 (July 8, 2019): 147–58. http://dx.doi.org/10.29287/2318-2288.2019v8i1.p147-158.

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Abstract:
O presente artigo tem por objetivo apresentar parte de nossa pesquisa, sobretudo, a identificação de algumas representações encontradas no periódico confessional Mensageiro da Paz (1930-) relacionadas à igreja evangélica Assembleia de Deus entre os anos de 1960–1980. Inicialmente interrogamos nossas fontes sobre como se daria os relacionamentos que se consubstanciavam no seio do grupo, sobretudo com suas congêneres no campo religioso nacional. Verificamos, porém, que a medida em que crescia, inaugurava seus templos e divulgava seus resultados por meio do periódico que agora interrogamos, algumas dessas representações tomavam forma, sugerindo algumas práticas com características bastantes distintivas. Essas práticas que se insinuam em nossas fontes documentais, estariam relacionadas ao ambiente nacionalista em que a Assembleia de Deus se projetava. As representações podem ser encontradas sob variadas formas, sejam elas, no discurso verbal, imagético ou no cerimonial litúrgico, além disso, símbolos outros formariam uma trama de representações que podem ser identificadas como reflexos do nacionalismo brasileiro, sugerindo inclusive, uma conformação de práticas sociais que extrapolariam o recorte cronológico aqui adotado em um movimento ao mesmo tempo de digressão e de aproximação com nosso próprio tempo.
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Rios, Roger Raupp, Alice Hertzog Resadori, Rodrigo da Silva, and Daniel Martins Vidor. "Laicidade e Conselho Federal de Psicologia: Dinâmica Institucional e Profissional em Perspectiva Jurídica." Psicologia: Ciência e Profissão 37, no. 1 (January 2017): 159–75. http://dx.doi.org/10.1590/1982-3703002612016.

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Abstract:
Resumo Apesar de vivermos em um estado laico, têm crescido no Brasil iniciativas pela inclusão de conteúdos religiosos em medidas estatais e até mesmo na organização do Estado. Estes movimentos permeiam inclusive os debates com relação à atuação de conselhos de fiscalização profissional, como é o caso do Conselho Federal de Psicologia (CFP). Delicado e desafiador, tal contexto exige clareza intelectual e postura política democrática. Assim, este artigo busca examinar os fundamentos e o modelo da laicidade constitucional no Brasil e refletir sobre as consequências desse modelo para a vida institucional e a fiscalização profissional do CFP, contribuindo, portanto, para ampliar o debate acadêmico sobre o tema. Ademais, a presente pesquisa, de caráter teórico, se mostra socialmente relevante na medida em que a adoção de posturas democráticas nos debates públicos atuais como a “cura gay”, a “ideologia de gênero”, as políticas públicas de saúde e o credenciamento de cursos de graduação em Psicologia perpassa pela compreensão do conceito de laicidade e da sua aplicação ao CFP.
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Idomir, Mihaela Elena. "EVALUAREA REZISTENȚEI LA ANTIBIOTICE A GERMENILOR UROPATOGENI LA PACIENȚI SPITALIZAȚI EVALUATION OF THE RESISTANCE TO ANTIBIOTICS OF UROPATHOGENIC GERMS IN HOSPITALIZED PATIENTS." Jurnal Medical Brasovean, no. 1 (August 10, 2020): 52–59. http://dx.doi.org/10.31926/jmb.2020.1.9.

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Abstract:
Scop:Infecțiile urinare înregistrează în toată lumea cifre înalte de morbiditate având impact social și economic important. Scopul studiului a fost evaluarea spectrului etiologic al infecțiilor urinare la pacienții spitalizați, analizarea pattern-urilor de rezistență la antibiotice și a ponderilor unor fenotipuri particulare.Metodă: Pentru însămânțareaprobelor de urină a fost utilizată metoda anselor calibrate. Antibiogramele au fost efectuate difuzimetric, prin metoda Kirby-Bauer, rezultatele fiind interpretate conform standardelor CLSI.Rezultate:Mai frecvent implicați au fost E. coli (59,82%), Klebsiella spp. (16,35%), Enterococcus spp. (12,33%) și Proteus spp. (6,74%). E. coli a înregistrat niveluri mai ridicate de rezistență la ampicilină (59,97%), acid nalidixic (27,83%), norfloxacin (25,31%) și trimetoprim-sulfametoxazol (24,69%). Klebsiella spp. și Proteus spp. au avut grade variate de rezistență la antibiotice, sensibilitatea fiind înaltă la carbapeneme. P. aeruginosa a avut rezistență relativ crescută la antibiotice, inclusiv la imipenem și meropenem. Enterococcus spp. au avut ponderi relativ ridicate de rezistență la fluorochinolone și beta-lactamine, sensibilitatea fiind înaltă la linezolid (99.33%), teicoplanin (95.95%) și vancomicină (93.24%).Concluzie:Studiul retrospectiv relevă importanța monitorizării fenotipurilor rezistente pentru limitarea eșecului terapeutic.
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Salone, Carlo, and Francesco Arfò. "Città e grandi eventi: il programma Matera Capitale Europea della Cultura 2019 nella percezione dei residenti." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 3 (September 2020): 5–29. http://dx.doi.org/10.3280/rgi2020-003001.

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Abstract:
L'adozione di politiche di sviluppo urbano focalizzate sulla cultura, sia dal lato dell'offerta (realizzazione di infrastrutture e sostegno alle industrie culturali e creative) sia da quello della domanda (campagne di promozione turistica, programmazione di eventi) e prassi corrente nel capitalismo cognitivo. Intorno al nesso tra cultura e sviluppo economico si e coagulato un vasto dibattito scientifico che fa da sfondo e giustificazione per l'adozione di politiche pubbliche conseguenti, in particolare, ma non solo, alla scala urbana. In realta, la produzione e il consumo di cultura sono pero spesso associati a fenomeni tra loro molto diversi e non di rado conflittuali. Secondo alcuni autori (Bridge, 2006; Kaasa e Vadi, 2010; Scott, 2000), lo sviluppo del settore culturale contribuisce soprattutto alla crescita economica e al vantaggio competitivo urbano, attraverso la generazione di nuova conoscenza per l'innovazione e la creativita ma, anche, effetti positivi su altre attivita economiche correlate. Altri ne enfatizzano le potenzialita inclusive, adatte alla costruzione dei diritti di cittadinanza e alla promozione di una societa piu giusta e coesa (Stern e Seifert, 2007), altri ancora assumono una posizione intermedia, attribuendo alla cultura sia un vantaggio competitivo che un beneficio per l'inclusione sociale, senza pero riuscire a chiarire appieno il rapporto tra queste due dimensioni dello sviluppo (Sacco e Segre, 2009). In questo articolo si inquadra e analizza il caso di Matera 2019 all'interno del progetto di Capitale Europea della Cultura ed alla luce delle teorie legate allo sviluppo urbano trainato dalla cultura. L'analisi del caso di Matera 2019 si pone l'obiettivo di misurare gli impatti attualmente osservabili nella citta sotto il profilo socio-spaziale e di indagare le modalita con cui i cittadini materani hanno interagito con l'evento, attraverso un'analisi della loro opinione circa il percorso svolto e le possibilita future della citta.
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Silva, Ederson Carlos, Helena Brandão Viana, and Guanis de Barros Vilela Junior. "Metodologias ativas numa escola técnica profissionalizante." Revista Portuguesa de Educação 33, no. 1 (June 29, 2020): 158–73. http://dx.doi.org/10.21814/rpe.18473.

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Abstract:
A quarta revolução industrial tem crescido exponencialmente e visualiza-se através da manufatura aditiva (impressões 3D e 4D), big data, Internet das Coisas – IoT (Internet of Things), sensores inteligentes, realidade aumentada, digitalização, inteligência artificial, robótica colaborativa, dentre outros avanços na chamada Indústria 4.0. Assim, o objetivo deste trabalho foi investigar como a metodologia da Educação 4.0 pode apoiar as estratégias pedagógicas numa escola técnica, oferecendo novos recursos de ensino e prática para formar profissionais para esse advento. Foi realizado um estudo de caso descritivo, de natureza qualitativa, através da implementação de uma metodologia baseada nos fundamentos da Educação 4.0 num curso de mecatrónica numa escola técnica, na disciplina de Robótica, recorrendo à observação participante para descrever os efeitos do novo formato de aplicação das aulas. A Educação 4.0, com as suas metodologias ativas, demonstrou que o aluno participante nessas aulas foi capaz de compreender, identificar, aperfeiçoar e agir dentro da quarta revolução industrial, obtendo as competências necessárias que esse mercado exige. A mudança parece ser inevitável com a Indústria 4.0, inclusive dentro do ambiente educacional, fazendo da Educação 4.0 a palavra de ordem entre os educadores que queiram preparar profissionais eficazes para o mercado de trabalho.
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Oriente, Silvana Barreto, and Maria Isabel Alonso Alves. "Violência contra a mulher no contexto escolar: ações pedagógicas como instrumento de sensibilização contra o feminicídio no Estado do Amazonas/Brasil." Research, Society and Development 11, no. 2 (January 20, 2022): e12911224893. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v11i2.24893.

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Abstract:
O presente artigo discorre sobre ações pedagógicas como instrumento de sensibilização contra o feminicídio. Trata-se de um recorte de pesquisa em andamento desenvolvida no Programa de Pós-Graduação em Ensino de Ciências e Humanidades (PPGECH) no âmbito da Universidade Federal do Amazonas – UFAM, Unidade de Humaitá – IEAA, cujo foco é pensar, no âmbito escolar, as questões em torno da violência de gênero como possibilidade de sensibilização acerca do feminicídio no Estado do Amazonas. Para isso, fez-se necessário: contextualizar o quadro atual de violência de gênero e feminicídio no Estado do Amazonas; olhar as orientações sugeridas pela Secretaria de Estado de Educação do Amazonas em relação à abordagem dessa temática na escola e questionar os impactos das práticas voltadas ao combate ao feminicídio realizadas no ambiente escolar. O amparo teórico-metodológico inspirou-se nos estudos pós-críticos em educação. Os dados foram produzidos a partir de uma pesquisa bibliográfica e documental. Os principais resultados alcançados sugerem que é de extrema relevância pensar a escola como palco de discussões das questões de violência escolar no estado do Amazonas, visto que os casos de feminicídio têm crescido consideravelmente, inclusive nesses tempos de pandemia.
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Rizzi, Samantha Karlla Lopes de Almeida. "Temáticas atuais de uroginecologia." Fisioterapia Brasil 17, no. 2 (August 5, 2016): 130. http://dx.doi.org/10.33233/fb.v17i2.200.

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Abstract:
Esta edição do caderno de uroginecologia da Fisioterapia Brasil traz três artigos de temáticas diferentes. O primeiro elucida a importância da fisioterapia pélvica na atenção básica, com atuação na promoção de saúde, e não apenas na reabilitação. O fisioterapeuta tem se inserido cada vez mais nas unidades básicas de saúde e trabalhos como esse são essenciais para que a profissão ganhe espaço na atenção primária.O segundo artigo avaliou o uso da compressão pneumática intermitente no tratamento do linfedema. Essa técnica foi por muito tempo contra-indicada nas patologias vasculares, devido ao uso antigo de luvas e meias monocamadas. No entanto, com o surgimento de equipamentos modernos, com vestimentas multicamadas e compressão gradual, o uso da compressão pneumática no tratamento do linfedema tem crescido, inclusive com indicação da técnica nos guidelines internacionais, como complemento à terapia física complexa.O terceiro artigo traz um guia de orientações e exercícios fisioterapêuticos para gestantes com câncer de mama. Embora o fisioterapeuta especializado em uroginecologia tenha experiência em atendimentos a gestantes, existem particularidades no manejo de gestantes com câncer de mama. O guia foi desenvolvido após busca estruturada sobre o tema nas principais bases de dados científicas.
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Sales, Gil Mendes, Jorge Luis Gavina Pereira, Marcelo Cordeiro Thalês, René Poccard-Chapuis, and Arlete Silva de Almeida. "Emprego dos focos de calor na avaliação das queimadas e em incêndios florestais em Paragominas, Pará, Brasil." Boletim do Museu Paraense Emílio Goeldi - Ciências Naturais 14, no. 1 (May 3, 2019): 55–77. http://dx.doi.org/10.46357/bcnaturais.v14i1.140.

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Abstract:
Os números de ocorrências de focos de calor têm crescido nos últimos anos no Brasil, evidenciando um quadro preocupante na dinâmica de ocupação. O emprego adequado destes dados de monitoramento pode subsidiar políticas de gestão locais que sejam eficazes e coerentes a uma nova ordem ambiental global. O objetivo deste artigo foi avaliar o emprego dos dados de focos de calor sobre a dimensão das queimadas ocorridas em Paragominas, Pará, no ciclo 2015-2016, para subsidiar o entendimento sobre a recorrência do fogo na paisagem, com vistas a proporcionar uma perspectiva construtiva de prevenção e de combate, cujo objetivo cadencia pressões, principalmente, aos remanescentes florestais e, por conseguinte, à qualidade ambiental. Foram utilizados dados do banco de dados de queimadas do Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais (INPE), produtos de sensores remotos e técnicas de geoprocessamento e interpretação de imagens para entender tais particularidades ocorridas no período. Os resultados demonstraram uma baixa coincidência dos focos de calor com risco de incêndio acima de 50% sobre as áreas queimadas mapeadas, em torno de 20% em 2015 e 10% em 2016. Por outro lado, foram importantes indicadores temporais das zonas de pressão aos remanescentes florestais, indicando, inclusive, ocorrência em boa parte dos assentamentos agrícolas
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Fontes, Sissy Veloso, Erika Franca Costa, Cláudia Ajzen, and José Tiago Cardoso. "Cuidados Integrativos na Universidade Aberta da Pessoa Idosa." Revista Neurociências 24 (November 5, 2019): 1–27. http://dx.doi.org/10.34024/rnc.2016.v24.9945.

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Abstract:
Introdução. A população de pessoas idosas tem crescido exponencialmente nas últimas décadas, devido tanto à diminuição das taxas de natalidade mundial, como os avanços técnico-científicos contemporâneos. Esse fenômeno demográfico tem trazido desafios às políticas públicas e a sociedade em geral, que têm revisto suas estratégias de ação que possam não só promover anos de vida, mas vida com qualidade aos anos. Sendo assim, a Política Nacional de Saúde do Idoso e o Estatuto do Idoso têm estimulado a educação permanente para idosos, a fim de oportunizarem promoção de saúde, reverberando em uma vida socialmente autônoma e inclusiva. Objetivos. Investigar os efeitos na qualidade de vida de idosos de um Programa Educacional de Cuidados Integrativos inserido em uma Universidade Aberta da Pessoa Idosa; e discutir os achados à luz da psicologia de grupo e da pedagogia crítica. Método. Participaram do estudo 40 idosos, com média de idade de 72 anos, sendo 90% do sexo feminino, por meio de um questionário de qualidade de vida da Organização Mundial da Saúde avaliando os efeitos de um programa educacional específico de 26 encontros presenciais de duas horas de duração, uma vez por semana, em um período de nove meses consecutivos com metodologia de ensino próprio. Resultados. Foram encontradas diferenças em especial nos domínios psicológico e meio ambiente do questionário. Conclusão. Os resultados sugerem que esse programa trouxe benefícios na qualidade de vida para os idosos que participaram do programa.
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Ferreira, Marcelo Simão. "Hantaviroses." Revista da Sociedade Brasileira de Medicina Tropical 36, no. 1 (January 2003): 81–96. http://dx.doi.org/10.1590/s0037-86822003000100012.

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Abstract:
As hantaviroses constituem infecções zoonóticas amplamente distribuídas em todo o mundo. A febre hemorrágica com síndrome renal mostra-se endêmica na Ásia e Europa, acometendo milharea de pessoas anualmente. A síndrome cardiopulmonar pelo hantavírus, reconhecida como entidade clínica desde 1993, representa o protótipo das doenças emergentes e encontra-se distribuída em diversos países do continente americano, inclusive o Brasil. Ambas são transmitidas ao homem através da inalação de partículas virais eliminadas nas fezes e urina de roedores domésticos e silvestres. Trata-se de doenças sistêmicas febris que podem acometer vários órgãos, destacando-se o rim na febre hemorrágica com síndrome renal e os pulmões e o coração na síndrome cardiopulmonar. A taxa de letalidade da hantavirose americana alcança 50%. Diagnostica-se as hantaviroses através de provas sorológicas imunoenzimáticas ao identificar-se anticorpos específicos das classes IgM e IgG. Não há tratamento específico. Recomenda-se hidratação cuidadosa, indicação precoce de diálise nas formas renais e administração de drogas vasoativas nos períodos de hipotensão e choque. A administração de corticoesteróides e da ribavirina está sendo avaliada em estudos controlados. O número de casos dessas viroses tem crescido no Brasil ano a ano, e cumpre alertar os profissionais de saúde sobre a ocorrência dessas entidades nos vários estados do país, possibilitando diagnóstico precoce e tratamento adequado nos casos suspeitos da doença.
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Andrade, Darlene Ribeiro da Silva. "Marcas culturais na escrita do gênero resenha em português e espanhol." Cadernos de Linguística 2, no. 4 (August 27, 2021): e441. http://dx.doi.org/10.25189/2675-4916.2021.v2.n4.id441.

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Abstract:
Este artigo é um recorte de minha dissertação de mestrado, defendida em 2021, cujo objeto de estudo foi a organização retórica do gênero resenha escrito em língua estrangeira. Os estudos com ênfase nos gêneros textuais no Brasil, no campo das Ciências da Linguagem e da Linguística têm crescido e, assim, as diferentes formas de analisar textos no campo de estudo de gêneros também evoluíram, inclusive na perspectiva contrastiva, analisando semelhanças e diferenças dos textos. Para realizar uma análise contrastiva da organização retórica do gênero resenha escrito em português e em espanhol, o estudo baseou-se em um corpus de 40 resenhas acadêmicas, escritas por alunos brasileiros (estudantes de espanhol como língua estrangeira (LE)) e alunos argentinos (estudantes de português como LE do terceiro ano do ensino médio). As resenhas foram analisadas a partir do modelo de organização retórica de resenhas, apresentado por Bezerra (2001) e inspirado no modelo “Criando um espaço de pesquisa” (CARS) (SWALES, 1990). Constatamos que há semelhanças e diferenças na escrita dos textos em português e em espanhol como LE, assim como também há marcas específicas de cada cultura. Concluímos que a pesquisa poderá contribuir para uma compreensão mais abrangente acerca da organização retórica do gênero resenha e do trabalho com a escrita de alunos da Educação Básica em países da América Latina.
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Calson, Wangles, Narcisio Rios Oliveira, Catherine Oliveira de Araujo, and Grazielly Teodosio Nascimento. "TELETRABALHO E A GESTÃO DE CUSTOS DOS EMPREGADOS AS ORGANIZAÇÕES EMPREGADORAS." South American Development Society Journal 8, no. 22 (May 7, 2022): 366. http://dx.doi.org/10.24325/issn.2446-5763.v8i22p366-379.

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Abstract:
A reforma trabalhista que ocorreu no Brasil em 2017 foi a principal responsável pela regulamentação do home office no país. Essa nova maneira de trabalhar, tem crescido nas empresas que visam manter a competitividade, melhorar a qualidade de vida no trabalho e aprimorar o desempenho do seu negócio. Diante do exposto este ensaio tem como objetivo identificar as vantagens do teletrabalho, com ênfase nas relações trabalhistas e gestão de custos às organizações. Embora exista um árduo e desafiador trabalho para calcular os custos fixos e variáveis envolvidos no teletrabalho, destaca-se a necessidade de que estes estejam devidamente registrados, inclusive em contrato escrito, de forma que seja garantida a devida infraestrutura necessária a realização adequada e eficiente das atividades, no entanto, é imprescindível que ocorra o diálogo constante entre empregador e empregado, a fim de que acordos sejam estabelecidos e que ambas as partes sejam beneficiadas. Apesar da existência de custos inerentes ao fornecimento de materiais e equipamentos para o desempenhar das atividades laborais, o teletrabalho vem ganhado forças especialmente pela redução de custos relacionadas a manutenção de espaços físicos das organizações e por promover aumento na produtividade dos colaboradores, além desses, destacam-se também a redução de viagens, economia de espaços para escritórios e estacionamentos, diminuição de faltas e licenças de colaboradores, manutenção das atividades frente a eventuais desastres, tal como a pandemia Covid-19 entre outras.
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Bezerra, Sara Jane Cerqueira. "Educação para o envelhecimento na Educação Básica: (in)visibilidade e desafios para sua implementação." Revista Interseção 2, no. 1 (July 18, 2021): 77–86. http://dx.doi.org/10.48178/intersecao.v2i1.283.

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Abstract:
RESUMO A população brasileira com idade acima de 60 anos tem crescido a cada dia. Todavia a inclusão da temática educação para o envelhecimento ainda tem se constituído um grande desafio, principalmente na formação dos educadores. Este artigo propõe a trazer algumas reflexões sobre os desafios da implementação de uma educação para o envelhecimento na educação básica fundamentada na Lei nº 10.741/2003 que dispõe sobre o estatuto do idoso. A metodologia da pesquisa é bibliográfica e infográfica fundamentada na legislação brasileira que trata desta temática na política nacional da pessoa idosa, no estatuto do idoso e na legislação educacional, especificamente, a lei de diretrizes e bases da educação nacional, nº 9394/96. A pesquisa supracitada evidencia que um dos fatores da ausência da educação para o envelhecimento pode ser entendida, não como a falta de legislação que trate da temática, pois o artigo 22 do estatuto do idoso, Lei nº 10.741/2003, já sinaliza para a inserção de conteúdos voltados ao processo de envelhecimento, ao respeito e à valorização do idoso, de forma a eliminar o preconceito sobre a velhice, mas sim, infere-se a necessidade de inclusão nos processos formativos dos educadores. Palavras-chave: Educação, Envelhecimento, Legislação. ABSTRACT The Brazilian population over the age of 60 years has grown every day. However, the inclusion of the theme education for aging still constitutes a great challenge, especially in the training of educators. This article proposes to bring some reflections on the challenges of implementing an education for aging in basic education based on Law No. 10.741/2003, which provides for the statute of the elderly. The research methodology is bibliographic and infographic based on Brazilian legislation that deals with this theme in the national policy on the elderly, on the statute of the elderly and on educational legislation, specifically, the law of guidelines and bases for national education, nº 9394/96. The aforementioned research shows that one of the factors in the absence of education for aging can be understood, not as the lack of legislation dealing with the issue, as article 22 of the statute of the elderly, Law No. 10.741/2003, already signals for inclusion content aimed at the aging process, respect and appreciation of the elderly, in order to eliminate prejudice about old age, but yes, it is inferred the need for inclusion in the training processes of educators. Keywords: Education, Aging, Legislation.
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Brasileiro, Derly Pereira, Ezequiel da Costa Ferreira, Suellen da Silva Santos, Thamires Kelly Nunes Carvalho, Cattleya do Monte Pessoa Felix, Roseli Farias Melo de Barros, Camilla Marques de Lucena, and Reinaldo Farias Paiva de Lucena. "Conhecimento e uso da vegetação em uma comunidade rural no entorno do Parque Nacional de Sete Cidades, Piauí, Nordeste, Brasil." Revista Brasileira de Gestão Ambiental e Sustentabilidade 9, no. 21 (2022): 75–95. http://dx.doi.org/10.21438/rbgas(2022)092105.

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Abstract:
As unidades de conservação surgiram como uma resposta à necessidade do cuidado com os recursos naturais diante de sua exploração indiscriminada. A etnobotânica tem crescido substancialmente como área de conhecimento nas últimas décadas, colaborando com a compreensão das relações entre seres humanos e plantas, inclusive no estudo de espécies vegetais em unidades de conservação ou em seu entorno. O presente estudo descreve e analisa as relações de moradores da comunidade rural Cachoeira, no entorno do Parque Nacional de Sete Cidades, no Piauí, com as espécies lenhosas úteis, avaliando o uso e disponibilidade das espécies por meio de inventário etnobotânico e de vegetação. Foram entrevistados 27 moradores da comunidade, analisando os dados das entrevistas pelo método do Valor de Uso (VU). Para a fitossociologia foram registrados os indivíduos com diâmetro a nível do solo (DNS) >= 3 cm, amostrados pelo método de ponto quadrante. Foram registradas 73 espécies úteis, das quais 71 foram identificadas. Distribuídas em 64 gêneros e 30 famílias, sendo as de maior VU Aspidosperma sp. (5), Handroanthus impetiginosus (Mart. ex DC.) (4,07), Cariocar cuneatum Witm. (3,3) e Hymenaea courbaril L. (3,33). As categorias mais citadas foram construção, medicinal e tecnologia. Na fitossociologia foram registradas 34 espécies, pertencentes a 32 gêneros e 20 famílias. As famílias de destaque em número de indivíduos foram Fabaceae (339), Anacardiaceae (330) e Rubiaceae (203). Entre as espécies o destaque foi para Campomanesia velutina (Cambess.) O. Berg. (288 indivíduos), Copaifera luetzelburgii Harms (262) e Aspidosperma sp. (187). O estudo apresentou que algumas das espécies mais conhecidas na comunidade não foram encontradas no inventário da vegetação, apontando para a necessidade de maiores estudos sobre a vegetação local de modo a compreender a dinâmica de uso e sugerir estratégias sustentáveis.
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Salguero, Justino, and Jose Alberto Carvalho dos Santos Claro. "Fair Trade como Alternativa para os Empreendedores Familiares: Um Estudo Exploratório." Revista em Agronegócio e Meio Ambiente 8, no. 1 (April 15, 2015): 95. http://dx.doi.org/10.17765/2176-9168.2015v8n1p95-113.

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Abstract:
O objetivo deste artigo é entender o conceito do Fair Trade e verificar se esta prática tem sido utilizada como forma de inclusão para os pequenos empreendedores brasileiros, bem como as perspectivas de crescimento desta modalidade de associativismo. O método utilizado foi o exploratório, baseado em revisão bibliográfica e documental das informações provenientes de organizações não governamentais, e de sítios das principais associações relacionadas a este assunto. A pesquisa revelou que o negócio do Fair Trade tem crescido mundialmente, sobretudo na Europa, por meio de associações privadas; contudo, no Brasil este tema ainda é incipiente, sobretudo com a participação de pequenos produtores agrícolas. A modalidade de recompensa via um prêmio ao empreendedor familiar é validada pela Teoria do Embeddedness; no entanto, tem sido contestada pelos pesquisadores que colocam a qualidade como primeiro atributo nas transações comerciais. Fair Trade as an Alternative For Family Entrepreneurs: An Exploratory Study ABSTRACT: Current paper focuses on Fair Trade and verifies whether such a practice has been employed as an inclusion form for small Brazilian entrepreneurs and whether there are any prospects of growth in such associations. The exploratory method was based on a bibliographical and documental review on information from non-government organizations and electronic sites of the main associations linked to the theme. Research revealed that Fair Trade has increased worldwide, especially in Europe, through private associations, even though in Brazil the theme is still fledging, especially among small agricultural producers. Recompense modality through a premium to the family entrepreneur is validated by the Embeddedness Theory even though it has been opposed by researchers who place quality as the prime attribute in all commercial transactions. KEYWORDS: Family Economy; Entrepreneurship; Small Producers
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Oliveira, Alexandre Moisés Ericsson de, Léia Cardoso, Débora Baleeiro de Carvalho Ericsson, Mauro Aparecido de Sousa Xavier, Thaís Ferreira Bicalho, and Alessandra Rejane Ericsson de Oliveira Xavier. "Interação vírus/vetor para pulgões (Hemiptera: Aphididae) e mosca-branca (Hemiptera: Aleyrodidae)." Caderno de Ciências Agrárias 11 (September 27, 2019): 1–12. http://dx.doi.org/10.35699/2447-6218.2019.15153.

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Abstract:
O impacto provocado por afídeos e mosca-branca, tem crescido consideravelmente nas últimas décadas, devido ao aumento nos casos de surtos populacionais destas pragas que são transmissoras de vírus em diversas culturas de importância econômica. A aquisição e a transmissão da maioria dos vírus fitopatogênicos por um inseto vetor é o ponto central para o ciclo de uma infecção. Os vírus de plantas podem interagir com seus hospedeiros de insetos em uma variedade de formas, em alguns casos inclusive a replicação do vírus pode ocorrer em células do inseto. A interação do vírus com seus inseto hospedeiro/vetor requer interações moleculares específicas entre vírus e hospedeiro, comumente via proteínas, no entanto, quais componentes do vetor estão envolvidos e como eles funcionam para facilitar a transmissão ainda não está bem entendido. O objetivo do presente trabalho foi realizar uma revisão sistemática sobre as relações básicas de vírus/vetor em afídeos e mosca-branca; mostrar as práticas utilizadas atualmente no manejo integrado de pragas para afídeos e mosca-branca, além disso, relatar como as interações vetoriais de inseto estão abrindo novas portas para o controle de insetos vetores de vírus de plantas com o uso de novas tecnologias genéticas e computacionais. O presente estudo seguiu a metodologia de revisão sistemática, o trabalho foi conduzido em etapas que envolveram o desenvolvimento do protocolo de revisão com as questões da pesquisa, a estratégia de busca, a identificação dos critérios de inclusão e exclusão, a busca nas bases de dados previamente definidas, avaliação crítica, extração dos dados relevantes e síntese. A identificação dos artigos foi realizada na base de dados PUBMED www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/. Foi concluído que é necessário aliar o uso de novas tecnologias como o RNAi com as ferramentas já utilizadas no manejo integrado de pragas para uma maior efetividade do controle de pulgão e mosca-branca, contudo, o contínuo estudo e aplicação de novas tecnologias moleculares na investigação de interações vírus-vetor fornecerá maior ajuda no controle das doenças virais de plantas disseminadas por pulgão e mosca-branca no futuro.
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Barros, Rubens Pessoa de, Glauber Feitosa Xavier de Barros, Henrique Barbosa Gonçalves, and Jhonatan David Santos das Neves. "Adubação orgânica em um plantio de citronela de Java (Cymbopogon winterianus L.), para orientações de manejo em hortas escolares." Revista Ambientale 1, no. 1 (December 21, 2017): 10. http://dx.doi.org/10.17648/ambientale.v1i1.69.

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Abstract:
Hortas escolares são instrumentos que, a depender do enfoque dado pelo educador, podem ser abordados diferentes conteúdos de forma significativa e contextualizada e promover vivências e resgatar valores. O objetivo deste trabalho foi avaliar o desenvolvimento morfo-fisiológico da espécie Citronela de Java (Cymbopogon winterianus L.), utilizando substrato natural (esterco bovino) em cinco tratamentos com solo + areia lavada + esterco bovino em diferentes concentrações, plantadas em estacas em garrafas tipo PET, para orientações pedagógicas de manejo em hortas escolares para o cultivo e auxílio no combate ao mosquito da dengue (Aedes aegypti). O capim-limão é uma planta da família Poaceae cultivada em quase todos os países tropicais, inclusive no Brasil, tanto para fins industriais como para uso na medicina tradicional. Em virtude da crescente demanda no consumo de plantas medicinais, práticas agronômicas têm sido estudadas para aumentar a sua produtividade e dentre elas, destacam-se a adubação orgânica. Estudos indicam que esta espécie de capim (C. winterianus L.) se propaga através da divisão de touceiras e pode ser cultivada na maioria dos solos sendo mais bem adaptado em solos areno-argilosos, porosos e férteis e em climas tropicais. Os estudos em pesquisa científica e a importância do capim-citronela (C.winterianus L.) têm crescido nos últimos anos principalmente na área de produtos naturais, a grande procura pelo seu óleo essencial, tem levado pesquisadores a fazer plantio deste capim para conhecer o manejo e suas potencialidades medicinais e de repelência contra insetos. A pesquisa foi desenvolvida por alunos do Curso de Licenciatura em Ciências Biológicas e Química. Foram utilizados estacas com raízes de plantas cultivadas na Estufa de experimentos da Uneal – Universidade Estadual de Alagoas – Campus I, o experimento foi delineado em cinco tratamentos e cinco repetições. A pesquisa foi acompanhada a cada semana durante os meses de março a maio de 2009, num total de nove semanas sendo observados e tabulados os dados referentes à altura, número de folhas, de perfilhos por touceira e na coleta das plantas, a biomassa (matéria seca). Foram avaliados tamanhos e quantidade das folhas e seu peso. As análises de variância revelaram que houve diferença significativa nos tratamentos para as variáveis altura, número de folhas e de perfilhos por touceira e de biomassa, a 1 e 5% de probabilidade, as médias de tukey revelaram diferença significativa entre os tratamentos.
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Marcelino, José Antônio, and Gina Viviana Morales-Acosta. "IMAGEM VISUAL COMO ESTRATÉGIA DE ENSINO DE CONTABILIDADE." Internacional Multidisciplinary Journal of the Brazil 4, no. 1 (July 31, 2020): 14–16. http://dx.doi.org/10.46343/imjbr.v4i1.27.

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Abstract:
Introdução A língua de sinais é uma língua gesto-visual sendo realizada através de movimento do corpo, das mãos, pelas expressões faciais e corporais, De Almeida e Almeida (2012). Possuindo características e qualidades de uma língua oral, apresentando versatilidade e flexibilidade, arbitrariedade, criatividade/produtividade, dupla articulação, iconicidade e arbitrariedade, Harrison (2014, p. 57). Diante da democratização do acesso e a participação do Público-alvo da Educação Especial (PAEE) em específico os alunos Surdos, eles já se fazem presentes nas Instituições de Ensino Superior (IES), onde isto também é uma realidade nos Cursos de Bacharel em Ciências Contábeis. Os alunos durante graduação em Ciências Contábeis, devem até o termino do curso ter condições de compreender as questões científicas, técnicas, sociais, econômicas e financeiras, em âmbito nacional e internacional, e nos diferentes modelos de organização, (Brasil, 2004). Diante deste contexto surge o questionamento a ser investigado: Existe um alinhamento didático entre a língua de sinais e a imagem visual como facilitador do ensino de contabilidade básica para estudantes universitários com diversidade de Surdos? Nos próximos tópicos vamos apresentar objetivo do estudo; metologia utilizada; os resultados e discussões sobre a língua de sinais e o ensino de Contabilidade Inclusiva, e a língua de sinais e o uso da imagem visual como estratégia de ensino, com o enfoque nos alunos com diversidade surda; as considerações finais, seguida dos agradecimentos e referências. Objetivo Temos como objetivo descrever como a língua de sinais e a imagem visual tem contribuído para o ensino de contabilidade básica para estudantes universitários com diversidade de Surdos. O debate a respeito do tema tem por finalidade conhecer as “práxis” adotadas pelos docentes, uma vez que o número de alunos com diversidade surda tem crescido significativamente nas Universidades tendo em vista as suas conquistas e avanços nas legislações. Métodos A pesquisa tem aspecto qualitativo, exploratória, alicerçada numa revisão bibliográfica com encadeamentos universitários inclusivos, que promova a inclusão de alunos com diversidade surda para o ensino e aprendizado da contabilidade básica. Teve como orientação para o enfoque qualitativo Denzin e Lincoln (2006), que a conceituam que a pesquisa qualitativa tem um tratamento interpretativo do cenário estudado, o que significa que os seus investigadores buscam as coisas no seu contexto natural, tentando conhecer os fenômenos em importância que as pessoas a eles reconhecem. Os dados secundários foram coletados na Biblioteca Digital Brasileira de Teses e Dissertações (BDTD), Portal de Periódicos da Capes e Google Scholar, no período de janeiro de 2015 a janeiro de 2020. O critério de pré-seleção dos artigos foi: a partir dos trabalhos que apresentavam no "Título" ou na "Palavras-chaves" um ou mais termos: “Didática Visual”; “Ensino da Contabilidade básica”. Em seguida, foi realizada a leitura dos resumos dos trabalhos selecionados. Assim, foram selecionados 7 trabalhos, distribuídos 4 sobre ensino de contabilidade e 3 sobre imagem visual. Resultados e Discussão Língua de Sinais: ensino de Contabilidade Inclusiva A pesquisa dos autores (Bolzan, 2018; Friedrich, 2019; Santos e Costa, 2019; Alves, 2019) tem abordado sobre o uso da língua de sinais no ensino de contabilidade com vertente inclusiva. O autor Bolzan (2018), aponta que são grandes os desafios encontrados pelos professores, sejam eles didáticos ou metodológicos, uma vez que as suas práticas devem ser adaptadas às necessidades e realidades dos discentes e do ambiente onde estão inseridos. Friedrich (2019) encontrou que não existem sinais-termos específicos para o ensino de contabilidade. Assim, o autor apresentou como solução para facilitar o ensino de contabilidade para alunos Surdos um glossário em Língua Brasileira de Sinais – Libras, trazendo o par linguístico: língua portuguesa e a língua brasileira de sinais, tendo como foco a produção de sinais-termo específicos do curso de Administração para o aprendizado de contabilidade básica. O glossário apresenta 102 sinais-termos de 25 palavras. Santos e Costa (2019) ao explorar a pesquisa descobriram que existe uma barreira da linguagem, falta de conhecimento e de sensibilidade em relação à surdez. Identificaram resistência com relação às adaptações possíveis de estratégias de ensino, de materiais e de utilização de recursos que facilitam a aprendizagem para alunos Surdos, um atraso do conhecimento escolar anterior; a relutância por parte de algumas instituições em ofertar o intérprete. Muitas aulas faladas sem organização didática. Falta de sinais para representar os termos técnicos e a interação entre o aluno com surdez e o professor ou aluno ouvinte. Assim concluíram que é necessário um repensar sobre as metodologias de ensino de contabilidade dentro desta perspectiva da inclusão de alunos com surdez no ensino superior. Alves (2019) demonstrou que é necessária uma comunicação antecipada, por parte da instituição de ensino e dos seus órgãos, da presença de estudantes com deficiências matriculados. A necessidade de diálogo prévio para que venha ser possível adotar práticas inclusivas que visam compreender as suas limitações e possibilidades, preferencialmente antes do início do semestre letivo. Está realidade trazem barreiais atitudinais, de comunicação e metodológicas. Foi percebido pelos resultados encontramos que o ensino da contabilidade e a utilização da língua de sinais apresentam grandes contratempos, sejam elas pela linguagem, o conhecimento e a sensibilidade dos professores e da instituição em relação à surdez, e uma resistência com relação às adaptações possíveis de estratégias de ensinamento, de materiais e de utilização de recursos que facilitam o aprendizado para alunos Surdos. Uma vez que não existem sinais-termos específicos da área, ocorrerão maiores dificuldades de compreensão. Seja o aluno Surdo ou até mesmo interprete, a sua utilização são fundamentais para o discente do curso de ciências contábeis tenha condições de compreender as questões técnicas, sociais, econômicas e financeiras, em âmbito nacional e internacional, e nos diferentes modelos de organização.(Castro Júnior, 2014). É possível assim concluir que ensino de contabilidade para alunos com diversidade surda apresentam grandes desafios, tanto para o professor como para o aluno, uma vez que há barreira de comunicação entre os mesmos, seja pela parte didática de aplicação dos conteúdos e/ou pela falta de sinais-termos em língua de sinais específicos para a área de contabilidade. Língua de Sinais: imagem visual como estratégia de ensino Os autores (Gomes, 2018; Oyorzabal et al.; 2019; Da Silva Gomes e Souza, 2019; Da Hora Correira e Neves, 2019) tem discutido a utilização da língua de sinais e o uso da imagem visual como estratégia de ensino de alunos com diversidade surda. Gomes (2018) constatou que pedagogia visual embasadas na experiência visuais para Surdos, contribuem para um melhor aprendizado. Relatou também que devido à aquisição tardia da língua de sinais os alunos apresentam dificuldades para compreender a Libras, sendo necessária a mediação pedagógica, o uso de vídeos e ilustrações fundada na pedagogia visual para contribuir com a compreensão do conteúdo pelos estudantes. Oyorzabal et.al (2019) identificaram que a falta de sinais termos em língua de sinais traz uma grande dificuldade para a construção do conhecimento para estudantes com surdez. A utilização de estratégias didáticas visuais, bilinguismo, apoio do intérprete e recursos tecnológicos aos alunos Surdos proporcionaram maior acesso à informação e liberdade de comunicação. Da Silva Gomes e Sousa (2019) ao explorar as metodologias adaptadas e o uso recursos imagéticos no ensino para Surdos, observaram melhora significativa a compreensão dos conceitos trabalhados em sala de aula, trazendo assim maior significado ao processo de ensino aprendizagem dos alunos com surdez. Diante dos resultados apresentados foi percebido que a utilização dos recursos visuais e da língua de sinais são fundamentais para o processo de formação do conhecimento dos alunos com diversidade surda. Da Hora Correira e Neves (2019) afirmam que a utilização dos recursos pedagógicos visuais apresentam uma grande vantagem dentro do processo de construção do conhecimento dos alunos com diversidade surda. Pois, uma vez que existe uma linha de comunicação clara entre o aluno e o professor, reconhecendo a sua forma de interlocução com o mundo e na sala de aula, ou seja, a língua de sinais, se faz presente o processo de ensino (Morales-Acosta, 2019). Diante desta perspectiva, concluímos que a utilização da didática visual atrelada a língua materna do aluno Surdo auxilia no processo de aprendizagem. Considerações Finais A pesquisa comprovou que deve-se fazer a transposição dos termos empregados no ensino da contabilidade básica em línguagem portuguesa para língua de sinais, gerando assim sinais-termos inerentes da área. Constatou também que, ao aplicar a imagem visual para o ensino dos alunos com diversidade surda, elas colaboram uma vez que familiarização com língua materna, pois o aluno Surdo tem facilidade de entendimento através do uso das imagens. É possível assim concluir que ensino de contabilidade para estudantes com diversidade surda indicam grandes desafios, tanto para os educadores como para os alunos, uma vez que há obstáculos de comunicação e compreensão entre eles, seja pelas práticas adotadas ou pela inexistência de sinais-termos em Língua Brasileira de Sinais (LIBRAS) exclusiva da área. Agradecimentos À professora Dra. Gina Morales-Acosta por sua paciência, obstinação, coerência e por me orientar da melhor forma possível. Referências ALVES, Elisa Bárbara de Moraes. Mãos que falam: reflexões sobre o processo ensino-aprendizagem de uma estudante surda na educação superior. Universidade Federal de Uberlândia, 2019. BRASIL. Resolução CNE/CES 10, DE 16 de dezembro de 2004. Institui as Diretrizes Curriculares Nacionais para o Curso de Graduação em Ciências Contábeis, bacharelado, e dá outras providências. Brasília-DF, 2004. BOLZAN, Giovana. Competências docentes: um estudo com professores de graduação em Ciências Contábeis no Rio Grande do Sul. 121 f . Dissertação de Mestrado – Universidade Federal do Rio Grande do Sul. Porto Alegre, Brasil, 2018. CASTRO JÚNIOR, Gláucio de. Projeto varlibras. 259 f. (Tese de Doutorado em Linguística). Programa de Pós-graduação em Linguística, Universidade de Brasília. Brasília, Brasil, 2014. DA HORA CORREIA, Patrícia; NEVES, Bárbara Coelho. A escuta visual: a Educação de Surdos e a utilização de recurso visual imagético na prática pedagógica. Revista Educação Especial, v. 32, p. 10-1-19, 2019. Disponível em: doi:http://dx.doi.org/10.5902/1984686X27435 DA SILVA GOMES, Fátima Letícia; SOUSA, Bento Bruno. Utilização de recursos da pedagogia visual no ensino de física para alunos Surdos: uma proposta metodológica para escola inclusiva. Anais do Integra, v. 2, 2019. Disponível em: http://ojs.ifpi.edu.br/revistas/index.php/anaisintegra/article/view/433 DE ALMEIDA, Magno Pinheiro; ALMEIDA, Miguel Eugênio. História de LIBRAS: característica e sua estrutura. 2012. DENZIN, Norman K.; LINCOLN, Yvonna S. Introdução: a disciplina e a prática da pesquisa qualitativa. O planejamento da pesquisa qualitativa: teorias e abordagens, v. 2, p. 15-41, 2006. FRIEDRICH, Márcio Aurélio. Glossário em Libras: uma proposta de terminologia pedagógica (Português-Libras) no curso de administração da UFPel. 2019. Dissertação de Mestrado. Universidade Federal de Pelotas. GOMES, Bianca Antonio. Pesquisa e desenvolvimento de Glossário de sinais em libras para termos técnicos das áreas de Fotografia, Animação e Design Gráfico. Editor. Nuevas Ideas en Informática Educativa, Volumen 14, p. 121 – 125, Santiago de Chile, 2018. Disponível em: http://www.tise.cl/Volumen14/TISE2018/121.pdf HARRISON, Kathryn Marie Pacheco. Língua brasileira de sinais (Libras): apresentando a língua e suas características. Coleção UAB− UFSCar, 51-62, 2014. MORALES-ACOSTA, Gina. Viviana. Sensibilidad Intercultural: Prácticas docentes con estudiantes sordos de una escuela especial de Chile. 182 f. (Tese de Doutorado), Universidad de Santiago de Chile, Chile, 2016. OYORZABAL, Sulma Bedal Nava; ESCOBAR, María Eleazar Tlapala; RAMÍREZ, Roberto Rey Meza. Bilinguismo, una forma de potenciar el aprendizaje en estudiantes sordos del Estado de Morelos. México, 2019. Disponível: http://www.conisen.mx/memorias2019/memorias/7/P233.pdf SANTOS, Bianca Ribeiro Lages; COSTA, Flaviano. Desafios percebidos por alunos Surdos no ensino da disciplina de contabilidade introdutória nos cursos de ciências contábeis e administração. Contabilidade Vista & Revista, v. 30, n. 3, p. 18-45, 2019.
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Costa-Renders, Elizabete Cristina, Mara Solange da Silva Amaral, and Fátima Satin Pretti de Oliveira. "Desenho universal para aprendizagem: um percurso investigativo sobre a educação inclusiva." REVISTA INTERSABERES 15, no. 34 (April 8, 2020). http://dx.doi.org/10.22169/revint.v15i34.1743.

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RESUMOA sociedade atual demanda a superação de barreiras nos processos de ensino aprendizagem, nos termos do novo paradigma educacional, a saber, a educação inclusiva. Neste cenário, este artigo apresenta os resultados de uma revisão sistemática das publicações sobre o desenho universal para aprendizagem no Portal Capes, entre 2013 e 2018. O objetivo é detectar as áreas de conhecimento com maior aplicação do desenho universal para aprendizagem, bem como a incidência deste tema nos estudos da educação inclusiva. Os resultados demonstram que a produção de artigos com a aplicação do desenho universal para aprendizagem na educação inclusiva tem crescido ainda de forma tímida, pois sua utilização continua concentrada nos estudos da educação especial e da educação a distância. O desenho universal para aprendizagem é uma abordagem curricular que contribui significativamente no planejamento e aplicação de atividades pedagógicas inclusivas, em particular, daquelas que contemplam o uso de recursos tecnológicos. Este uso é perfeitamente viável e desafiador e, potencializa o processo de ensino aprendizagem para todos, através de múltiplas mídias. No entanto, na perspectiva do uso das novas tecnologias digitais, é fundamental aproximar os princípios do DUA aos estudos dos Multiletramentos e da Pedagogia por Design. A pesquisa brasileira sobre o tema é, ainda, incipiente e necessita de investimentos para seu desenvolvimento. PALAVRAS-CHAVE: Acessibilidade; Desenho Universal para Aprendizagem; Educação Inclusiva; Educação Especial. Tecnologias Digitais. ABSTRACTToday's society demands the overcoming of barriers in the teaching-learning processes, in terms of the new educational paradigm, namely inclusive education. In this scenario, this paper presents the results of a systematic review of publications on universal design for learning on the Capes Portal, between 2013 and 2018. The objective is to detect the areas of knowledge with the highest application of universal design for learning, as well as the incidence of this theme in the studies of inclusive education. The results show that the production of articles with the application of universal design for learning in inclusive education is still growing shyly, as its use remains concentrated in the studies of special education and distance education. Universal design for learning is a curricular approach that contributes significantly to the planning and implementation of inclusive pedagogical activities, in particular those that contemplate the use of technological resources. This use is perfectly feasible and challenging and it enhances the teaching-learning process for all, through multiple media. However, from the perspective of the use of new digital technologies, it is essential to bring the principles of DUA closer to the study of Multiteracy and Design Pedagogy. Brazilian research on the subject is still incipient and it needs investments for its development. KEYWORDS: Accessibility; Universal Design for Learning Inclusive Education; Special Education; Digital Technologies. RESUMENLa sociedad actual exige la superación de barreras en los procesos de enseñanza-aprendizaje, en términos del nuevo paradigma educativo, a saber, la educación inclusiva. En este escenario, este articulo presenta los resultados de una revisión sistemática de publicaciones sobre el diseño universal para el aprendizaje en el Portal Capes, entre 2013 y 2018. El objetivo es detectar áreas de conocimiento con uso importante del diseño universal para el aprendizaje, así como la incidencia de este tema en los estudios de educación inclusiva. Los resultados muestran que la producción de artículos con la aplicación del diseño universal para el aprendizaje en educación inclusiva sigue creciendo con timidez, ya que su uso sigue concentrado en los estudios de educación especial y educación a distancia. El diseño universal para el aprendizaje es un enfoque curricular que contribuye significativamente para la planificación e implementación de actividades pedagógicas inclusivas, en particular aquellas que contemplan el uso de recursos tecnológicos. Este uso es perfectamente factible y desafiante, ya que mejora el proceso de enseñanza-aprendizaje para todos mediante el uso de múltiples medios. Sin embargo, desde la perspectiva del uso de nuevas tecnologías digitales, es esencial acercar los principios de DUA al estudio de la Pedagogía de Diseño y Multiletramento. La investigación brasileña sobre el tema es aún incipiente y necesita inversiones para su desarrollo. PALABRAS-CLAVE: Accesibilidad; Diseño Universal para el Aprendizaje; Educación Especial; Educación Inclusiva; Tecnologías Digitales.
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Matos, Jainer Diogo Vieira, Fernando Barbosa Matos, and Julio Cesar Ferreira. "Possibilidades da Utilização de TIC’s no Contexto da EPT: Um Estudo Aplicado ao Curso Técnico em Mineração." INTERFACES DA EDUCAÇÃO 13, no. 37 (May 21, 2022). http://dx.doi.org/10.26514/inter.v13i37.5072.

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A utilização das TICs tem crescido consideravelmente em meio a sociedade da informação, podendo ser empregadas nas mais diversas esferas da existência humana, inclusive para área da educação. A Educação Profissional e Tecnológica se destaca devido aos desafios históricos enfrentados para sua expansão e consolidação em território nacional. Assim, esta pesquisa tem o objetivo de investigar como os alunos da EPT têm utilizado as TICs em sala de aula, especialmente os smartphones. Para tanto, foi aplicado um questionário aos alunos de uma turma do curso Técnico em Mineração do Campus Catalão do IF Goiano. Entre os resultados, prevalece o perfil de alta utilização das TICs cotidianamente, para diversos fins inclusive apoiando o processo de ensino-aprendizagem. Os participantes destacaram como alguns dos principais usos para as TICs: assistir videoaulas, realizar pesquisas escolares e fazer a leitura de materiais didáticos. Entretanto, também foi relatado que poucos professores utilizam smartphones com fins educativos durante as aulas, o que se apresenta como um possível campo de pesquisa futuro.
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Andrade, Leo Pasqualini de, and Vander Pereira da Silva. "XADREZ TERAPÊUTICO." Revista Mundi Engenharia, Tecnologia e Gestão (ISSN: 2525-4782) 5, no. 1 (May 14, 2020). http://dx.doi.org/10.21575/25254782rmetg2020vol5n11017.

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O jogo de xadrez, além de esporte e lazer, é um instrumento auxiliar para o desenvolvimento cognitivo e terapêutico. Nas escolas, a utilização do jogo de xadrez contribui para que crianças possam interagir e aprender de forma lúdica outras disciplinas, dentre elas a matemática. Como instrumento terapêutico, o jogo de xadrez chegou a hospitais psiquiátricos, consultórios psicopedagógicos e psicológicos, com resultados satisfatórios para pacientes, tais como, dependentes químicos, autistas, portadores de esquizofrenia, transtorno de déficit de atenção e hiperatividade, dislexia, entre outros. Professores de xadrez tem formado grupos de idosos que buscam no jogo uma alternativa prazerosa de exercitar o raciocínio. A literatura a respeito do xadrez terapêutico tem crescido nos últimos anos, porém ainda é pouco conhecida dos profissionais que lidam com as atividades de estimulação cognitiva. O objetivo deste artigo é levantar e relatar casos em que o jogo de xadrez serve como instrumento de estimulação cognitiva e terapêutica, com o intuito de contribuir com a divulgação para profissionais da saúde sobre uma nova abordagem de reabilitação. Esta nova abordagem de utilização do jogo de xadrez expressa uma visão da sociedade que busca alternativas aos tratamentos tradicionais, inclusive, como prevenção de doenças neurodegenerativas, em virtude do envelhecimento crescente da população, desejosa em preservar suas habilidades cognitivas, além de criar novas possibilidades de interação social.
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Groppo, Luís Antonio, and Lívia Silva Macedo. "Práticas socioeducativas e jovens no sul de Minas Gerais (p. 155-174)." Revista de Ciências da Educação, October 30, 2017. http://dx.doi.org/10.19091/reced.v1i38.620.

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Abstract:
O campo das práticas socioeducativas, combinando o educativo com objeti-vos que visam à intervenção social, tem crescido no Brasil nos últimos anos,desenvolvendo-se a partir da educação popular e da educação não formal,vindo a predominar nele o paradigma da “inclusão social” dos “excluídos”.O artigo caracteriza as práticas socioeducativas para adolescentes e jovens emum município do sul de Minas Gerais, por meio de levantamento de dadose entrevistas, e também as concepções de jovem e juventude, segundo asgestoras de cinco dessas práticas. Reiteram-se características do campo en-contradas em outros locais pesquisados, incluindo concepções estereotipadassobre a juventude. Contudo, práticas heterodoxas vindas de movimentos so-ciais e da universidade pública indicam possibilidades criativas nesse campo,incluindo uma noção de jovem mais consistente, na qual ele é tido como umsujeito social.Palavras-chave: Juventude. Educação não formal. Movimentos sociais.AbstractThe field of socio-educative practices, combining education with goals aimedat social intervention has grown in Brazil in recent years, developing from thepopular education and non-formal education, coming to dominate it the para-digm of “social inclusion”. The article characterizes the socio-educative prac-tices for adolescents and young people in a city in the South of Minas Gerais,Brazil, through data collection and interviews. Also, young concepts and youthunder the managers of five of these practices. They reiterate to field characteris-tics found in other areas surveyed, including stereotyped conceptions of youth.However, heterodox practices coming from social movements and public uni-versity indicate creative possibilities in this field, including a sense of youth moreconsistent, in which the young is regarded as a social subject.Keywords: Youth. Non-formal education. Social movements.ResumenEl campo de las prácticas socioeducativas, combinando el educativo con obje-tivos que apuntan a la intervención social, ha crecido en Brasil en los últimosaños, desarrollándose a partir de la educación popular y de la educación noformal, venido a predominar en él el paradigma de la “inclusión social” Delos “excluidos”. El artículo caracteriza las prácticas socioeducativas para ado-lescentes y jóvenes en un municipio del sur de Minas Gerais, por medio de laencuesta de datos y entrevistas. También, las concepciones de joven y juventudsegún las gestoras de 5 de estas prácticas. Se reiteran características del campoencontradas en otros lugares investigados, incluyendo concepciones estereoti-padas sobre la juventud. Sin embargo, prácticas heterodoxas provenientes demovimientos sociales y de la universidad pública indican posibilidades creativasen este campo, incluyendo una noción de joven más consistente, en la cual esconsiderado un sujeto social.Palabras clave: Juventud. Educación no formal. Movimientos sociales.
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Zahiu, Roxana Ioana, Mihaela Ştefan, Ligia Chelmea, and Mihaela Badea. "Modificări ale metabolismului lipidic la pacienții diabetici-studiu pilot | [Changes in lipid metabolism in diabetic patients - pilot study]." Jurnal Medical Brasovean, February 9, 2022, 30–35. http://dx.doi.org/10.31926/jmb.2021.2.10.

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Abstract:
Introduction: Diabetes is a group of metabolic disorders characterized by high blood sugar levels. The etiology is represented by a complex interaction between genetic and environmental factors. Metabolic disorders contribute to the pathogenesis of insulin resistance and of diabetes mellitus development. The insulin`s action in adipocytes is associated with an increase of lipolysis and concentration of free fatty acids. Stress plays a significant role in diabetes`s etiology and affects the disease`s evolution (debut, progression, and chronicity) through behavior changes. An analysis was performed based on smoker status and includes other information about patients' comorbidities. The study is descriptive and retrospective, analyzing 47 patients based on inclusion criteria (patients with type 2 diabetes, people with determinations of lipid profile and blood glucose, females and males, patients with/without BMI values, patients with/without other existing pathologies, patients with/without hereditary antecedents. Objective. This paper aims to highlight the lipid panel changes in diabetes mellitus, in order to understand the challenges in disease management, challenges represented by the particularities of each. Discussions: Stress has a negative impact on disease`s evolution in terms of behavior it generates (treatment disruption/diet, incorrect monitoring treatment). Smoking is another factor that has the ability to influence the blood sugar level and lipid panel through the mechanisms favored by it. Conclusions: Stress has been shown to be associated with a higher risk of diabetes and dyslipidemia. It is hard to quantify the stress level and it is also hard to determine its role in diabetes` etiology. The disease itself could be a source of stress due to the complex management it requires-especially in terms of treatment. Rezumat Introducere: Diabetul zaharat (DZ) reprezintă un grup de boli metabolice cu o caracteristică definitoriehiperglicemia. Tipologia acestuia are drept etiologie o interacțiune complexă între factorii genetici și cei de mediu. Tulburările metabolice la persoanele obeze contribuie la patogeneza rezistenței la insulină și la dezvoltarea DZ tip 2. Acțiunea insulinei în adipocite este asociată cu creșterea lipolizei și concentrației acizilor grași liberi care conduc la depunerea de grăsimi în ficat și în mușchii scheletici. Stresul are un rol semnificativ în etiologia DZ și afectează evoluția bolii (debut, progresie și cronicizare) prin modificările de comportament. O analiză a fost realizată în funcție de statusul de fumător și cuprinde și alte informații despre comorbiditățile bolnavilor. Studiul realizat este de tip descriptiv și retrospectiv, fiind analizați 47 de pacienți pe baza criteriilor de includere (pacienți cu DZ tip 2, persoane cu determinări ale profilului lipidic și glicemiei, persoane de gen feminin și masculin, pacienții cu/ fără valori ale IMC, pacienții cu/ fără alte patologii existente, pacienții cu/ fără antecedente heredocolaterale. Scop/Obiectiv: Lucrarea își propune să evidențieze modificările profilului lipic la pacienții cu DZ, cu scopul de a înțelege provocările în managementul bolii, provocări reprezentate de particularitățile fiecăruia. Discuții: Stresul are un impact negativ asupra evoluției bolii prin prisma comportamentului pe care îl determină (necomplianța la tratament/regim alimentar, monitorizarea insuficientă/incorectă a tratamentului). Un alt factor care are capacitatea de a influența atât profilul lipidic cât și cel glicemic este fumatul prin mecanismele fiziopatologice favorizate de acesta. Concluzii: S-a observat că stresul este asociat cu un risc crescut al apariției diabetului zaharat și al dislipidemiilor, în special la femei. Este dificil să se cuantifice nivelul de stres și să se afirme cu exactitate rolul său în etiologia diabetului, și de multe ori însuși boala constituie o sursă de stres prin managementul complex pe care îl necesită – mai ales din punct de vedere terapeutic.
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