Academic literature on the topic 'Credito immobiliare'

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Journal articles on the topic "Credito immobiliare"

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Berbenni, Enrico. "Banche miste e ciclo immobiliare. L'esperienza di Comit e Credit (1918-1934)." SOCIETÀ E STORIA, no. 134 (February 2012): 741–68. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-134006.

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Abstract:
Obiettivo di questo articolo č di studiare le modalitÀ attraverso cui le due principali banche miste italiane, la Banca commerciale italiana e il Credito italiano, presero parte all'espansione del mercato edilizio ed immobiliare durante gli anni venti del Novecento e come invece reagirono alla successiva crisi, mettendo in luce le differenze esistenti tra i due istituti nel modo di operare sul mercato. Queste banche avevano giÀ operato nel settore ma fu negli anni venti che il loro intervento si strutturň in misura piů evidente, dapprima cogliendo le opportunitÀ offerte da una congiuntura nazionale favorevole agli impieghi immobiliari, in seguito venendo indotte dal mutato quadro economico a riorganizzare la propria rete di partecipazioni azionarie in societÀ del comparto. Il sostegno finanziario fornito a queste ultime negli anni di crisi sembra suggerire un comportamento anticiclico da parte delle due banche, prima che l'intervento dell'Iri mutasse profondamente le loro possibilitÀ d'intervento anche nel settore edilizio ed immobiliare.
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Lorandi, Giacomo. "Immobili e traiettorie sociali. La famiglia Pernate nella Novara spagnola." STORIA URBANA, no. 168 (November 2021): 31–50. http://dx.doi.org/10.3280/su2021-168002.

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Abstract:
I più recenti studi sul mercato immobiliare e sulle pratiche abitative nelle città di antico regime hanno messo in luce il carattere polisemico della casa, il cui scambio risponde a logiche frastagliate, che abbracciano la dimensione sociale, politica e simbolica, oltre che economica stricto sensu. La casa, oltre a rispondere a un'esigenza primaria, è un bene capace di generare status e diritti. Questo articolo intende soprattutto segnalare piste interpretative delle fonti finora poco consuete. Si vuole in particolare osservare alcuni specifici aspetti dello scambio immobiliare, con l'obiettivo di mostrare come avviene l'allocazione dei capitali economici, sociali e relazionali all'interno di un gioco asimmetrico, nonché largamente per meato dal credito e dalle dinamiche sociali. Dal testo emerge l'importanza della scelta della tipologia abitativa e la connotazione sociale che questa conferiva al suo proprietario o locatario. Il caso della famiglia novarese dei Pernate è emblematico, poiché sono chiari e ben rintracciabili i passaggi che, dal contado, la portarono ai vertici del l'amministrazione di Novara
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Rubans’ka, Yuliya, and Gianfranco Franz. "Geografia del potere e grandi progetti urbani in una cittŕ dell'ucraina." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 123–39. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104008.

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Abstract:
L'evoluzione delle politiche di sviluppo urbano nel contesto europeo degli ultimi decenni č stata caratterizzata da modifiche strutturali nelle relazioni di potere: dal governo della cittŕ, incentrato sulla pianificazione urbanistica e il piano regolatore si č passati a forme piů o meno articolate e solo in parte pluraliste di governance urbana, grazie alle quali importanti gruppi immobiliari, immobiliaristi improvvisati e free-riders, importanti gruppi industriali alleati con le grandi centrali del credito e della finanza, hanno trovato maggiori consensi politico-culturali e minori difficoltŕ procedurali nel dirigere, imporre e realizzare grandi progetti di trasformazione urbana. La progressiva crescita del mercato immobiliare, sostenuto e drogato dal mercato finanziario, ha facilitato la proposizione e la realizzazione di GPU, almeno fino al 2007/2008, anno del crack finanziario occidentale, dal quale sono rimasti parzialmente immuni Paesi emergenti le cui economie non erano state ancora tanto profondamente modificate dal sistema finanziario di Stati Uniti ed Europa occidentale. Con differenze di scala e di magnitudo una folta schiera di cittŕ europee e nordamericane si sono impegnate nella realizzazione di GPU, seguite in questo processo dalle principali cittŕ di Paesi emergenti o di potenze in via di consolidamento (Pechino, Shangai, San Paolo, Cittŕ del Messico ecc.). Anche cittŕ piccole e medie si sono impegnate nella sfida di innovare e trasformare i propri tessuti, la propria economia e il proprio rango urbano, investendo in progetti affidati molto spesso alle cosiddette "archistar" internazionali o a societŕ di progettazione parti- colarmente avanzate sui temi della costruzione ecologica e del risparmio energetico. Il presente saggio propone un caso studio particolarmente interessante, caratterizzato da dinamiche precipue e non riscontrabili in molti altri contesti: le recenti trasformazioni urbane nella cittŕ di Dnipropetrovsk (Nipropetrovsk), capoluogo dell'omonima regione, una delle cittŕ principali dell'Ucraina dal punto di vista economico, politico e culturale.
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Rousseau-Houle, Thérèse. "Résolution d'une promesse de vente immobilière: nécessité de l'avis de 60 jours." Chronique de jurisprudence 18, no. 4 (April 12, 2005): 921–30. http://dx.doi.org/10.7202/042198ar.

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Abstract:
This appeal was originally heard by a bench of three judges and, afterwards, considered by a bench of nine in an effort to resolve recent contradictory decisions. It was held that the possessor of an immovable under a promise of sale authorizing the promising vendor to retake possession of the property without compensation or indemnity in the event of failure by the promising purchaser to fulfil his obligations under the deed, is entitled to the sixty-day notice prescribed by articles 1040a and following of the Civil code. In the matter, the creditor, did not serve, as required by articles 1040a and 1040d C.c, the 60 days notice on the possessor with promise of sale. The fact that it would be pointless for the creditor to register the notice against his own property upon which the debtor had yet no registered right of ownership has no bearing, in the Court's opinion, upon the conclusion that the creditor is not obliged to give a 60 day notice to the debtor.
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Spoto, Giuseppe. "Recensione a La nueva regulacion de los contratos de credito immobiliario di Esther Muniz Espada." Cultura e Diritti, no. 3 (2019): 89–91. http://dx.doi.org/10.12871/97888331804039.

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Lupo, Eugenia. "Legittimazione passiva del beneficiario di un vincolo di destinazione nel giudizio di nullità (Trib. Pistoia, 7 aprile 2022)." settembre-ottobre, no. 5 (October 6, 2022): 864–67. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.183.

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Abstract:
Massima Nel giudizio per la dichiarazione di nullità di un vincolo di destinazione ex art. 2645-ter cod. civ. la beneficiaria vitalizia del vincolo è legittimata passiva. È nullo il vincolo di destinazione ex art. 2645-ter cod. civ. istituito al fine di conservare e incrementare il valore dei beni che sono oggetto e assicurare il godimento dei redditi e del capitale al costituente e a sua moglie vita natural durante e, successivamente alla loro morte, ai loro discendenti, in quanto un simile vincolo – insistente sulla totalità del patrimonio immobiliare del costituente – realizza soltanto una segregazione patrimoniale in danno dei creditori, garantendo al costituente stesso la gestione unica del patrimonio vincolato.
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Vescovi, Alex. "Sul vincolo di destinazione <i>ex</i> art. 2645-<i>ter</i> cod. civ., il trust e le ragioni creditorie (Trib. Frosinone, 12 gennaio 2022, n. 37)." Trusts, no. 3 (June 1, 2022): 499–505. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.122.

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Abstract:
Massima Il vincolo di destinazione ex art. 2645-ter costituito da persona fisica (la quale, anteriormente alla costituzione del vincolo, ha rilasciato cambiale per prestiti ricevuti) per una durata ventennale su un complesso immobiliare in favore del proprio figlio minorenne non è simulato in quanto risulta effettivamente voluto dal costituente, né è stato provato un accordo di segno contrario. Lo stesso vincolo è revocabile ex art. 2901 cod. civ.: l’eventus damni sussiste per non avere il costituente dimostrato di essere rimasto titolare di altri beni immobili idonei a costituire una garanzia generica a favore del creditore agente in revocatoria, mentre la scientia damni, requisito soggettivo richiesto in considerazione della natura gratuita del vincolo, sussiste in re ipsa.
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Jørgensen, Tanja. "Credit Advice." European Review of Private Law 20, Issue 4 (August 1, 2012): 961–88. http://dx.doi.org/10.54648/erpl2012062.

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Abstract:
Abstract: There is an increasing focus on the giving of credit advice. Under the 2008 Consumer Credit Directive, there is an obligation to give consumers 'adequate explanations'. The 2011 proposal for a Directive on credit agreements relating to residential property not only gives notice of a corresponding obligation but also proposes laying down 'advice standards' for housing loans. Such credit advice can be necessary in an ever more complex financial market, characterized by over-indebtedness, and it can ensure that the recipient of the advice makes the decision that is most advantageous for them. Giving advice can thus protect clients from the consequences of making inappropriate choices, and it can benefit competition so as to help the achievement of an effective and properly functioning internal market. However, advice can have the opposite effect. If the advice is not independent, a client's trust in professional, qualified, and impartial advice can lead them into making inappropriate decisions. In particular in the area of obtaining credit, such decisions can have serious consequences of over-indebtedness. Résumé: Les conseils en crédit suscitent un intérêt croissant. En vertu de la Directive de 2008 sur le Crédit á la Consommation, il existe une obligation de donner aux consommateurs des 'explications adéquates'. La proposition de Directive de 2011 sur les contrats de crédit relatifs aux biens immobiliers á usage d'habitation n'énonce pas seulement des obligations correspondantes, mais propose aussi d'établir des 'conseils types' pour des prêts hypothécaires. Un tel conseil en crédit peut s'avérer nécessaire dans un marché financier de plus en plus complexe, caractérisé par un surendettement, et il peut permettre aux destinataires du conseil de prendre la décision la plus avantageuse pour eux. Fournir ce conseil peut donc protéger les clients des consequences qu'engendreraient des choix inappropriés et il peut être bénéfique pour la concurrence et le cas échéant favoriser l'accomplissement d'un marché intérieur effectif et fonctionnant correctement. Toutefois, le conseil peut avoir un effet inverse. Si le conseil n'est pas indépendant, la confiance du client dans un conseil professionnel, qualifié et impartial peut l'amener á prendre des décisions inappropriées. En particulier dans le domaine de l'obtention d'un crédit, de telles décisions peuvent avoir de sérieuses conséquences sur le surendettement. Zusammenfassung : Die Kreditberatung steht verstärkt im Fokus. Gemäß der Verbraucherkreditrichtlinie von 2008 besteht eine Verpflichtung, Verbrauchern "angemessene Erläuterungen" zu geben. Der Vorschlag von 2011 für eine Richtlinie über Wohnimmobilienkreditverträge beinhaltet nicht nur eine entsprechende Verpflichtung, sondernschlägtdarüberhinausvor,"Beratungsstandards"fürWohnimmobilienkreditezu Grundezu legen. Eine solche Kreditberatungkannineinemimmerkomplizierteren, durch Überschuldung gekennzeichneten Finanzmarkt notwendig sein und stellt sicher, dass der Beratungsnehmer die für ihn beste Entscheidung trifft. Beratung kann somit Kunden vor den Folgen unpassender Entscheidungen bewahren und gleichzeitig die Marktwirtschaft unterstützen, indem dazu beigetragen wird, einen effektiven und ordentlich funktionierenden Binnenmarkt zu schaffen. Allerdings kann Beratung auch den gegenteiligen Effekt bewirken. Ist eine Beratung nänmlich nicht unabhängig, kann das Vertrauen des Kunden in eine professionelle, qualifizierte und unbeeinflusste Beratung dazu führen, dass er unangemessene Entscheidungen trifft. Insbesondere im Bereich der Kreditaufnahme können solche Entscheidungen schwerwiegende Konsequenzen wie Überschuldun
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Serpieri, Luca, Maurizio Casalini, and Massimiliano Piscetta. "Fruizione del Superbonus 110% e dei bonus minori su beni immobili in trust." Trusts, no. 3 (June 1, 2022): 575–89. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.129.

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Abstract:
Sunto Gli incentivi fiscali riguardo le ristrutturazioni immobiliari, le opere volte alla riduzione del rischio sismico e quelle per il miglioramento dell’efficienza energetica, costituiscono una spinta significativa del legislatore per il miglioramento della sicurezza, dell’efficienza energetica degli edifici, nonché, non da ultimo, del loro aspetto architettonico. L’aggiunta di ulteriori facilitazioni, quali lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta, sono uno sforzo ulteriore volto a promuovere un loro maggior impiego. Nel fondo in trust, sovente, sono apportati immobili e l’accesso agli incentivi pone condizioni soggettive diverse in base alla disposizione che si esamina. Ciò richiede un’analisi critica di tutte le facilitazioni fiscali proposta dal legislatore, nel caso che gli immobili siano in differente modo apportati al fondo in trust e si intenda fruire delle agevolazioni in parola. Non ci proponiamo di analizzare specificamente i vantaggi fiscali sulle ristrutturazioni, il risparmio energetico ed il rischio sismico in quanto tali, temi che peraltro sono ampiamente dibattuti anche attualmente e su cui è stato e si continua a scrivere molto e che sono altresì in continuo aggiornamento dal lato normativo e della prassi, ma di individuare se, quando e come, gli immobili apportati nel fondo di un trust interno non commerciale – d’ora in avanti solo trust – possono godere di quale dato premio fiscale. Tuttavia questo ci obbliga comunque a dare un quadro almeno sintetico ma aggiornato, riguardo ogni facilitazione.
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Baraldi, Mario, and Ermelinda Hepaj. "Giudici a confronto: come il giudice italiano individuerebbe il <i>‘beneficial owner’</i> in una situazione analoga a quella della causa <i>NRC Holding</i> (<i>NRC Holding</i> v <i>Danilitskiy</i>, 2017)." Trusts, no. 3 (June 1, 2022): 523–42. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.124.

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Abstract:
Tesi Nel caso NRC Holding v Danilitskiy, i fatti in causa si riferiscono ad un caso particolare di trasferimento immobiliare operante in Inghilterra: l’acquisto di un bene compiuto con denaro fornito da un terzo che non compare nell’atto di compravendita. In questi casi, secondo la Corte inglese, la parte che fornisce il denaro è titolare del beneficial interest, mentre l’altra è mero titolare formale del bene; detto altrimenti, la presunta intenzione delle parti può dar luogo ad un caso di resulting trust. La Corte, infatti, ricorrendo ad una attentata ricostruzione dei fatti, prendendo le mosse dalla volontà del convenuto contumace e seguendo l’iter delle azioni da questi poste in essere, individua un caso di resulting trust a favore del convenuto stesso. In un caso come quello esaminato dalla High Court of Justice di Londra, un giudice italiano potrebbe configurare l’esistenza di un negozio fiduciario o di un contratto di prestanome tra il debitore e la società acquirente, individuando nel debitore il beneficial owner. L’attrice, conseguentemente, potrebbe ricorrere all’azione revocatoria o potrebbe agire in via surrogatoria chiedendo che, in esecuzione del negozio sottostante, venga disposto il trasferimento dell’immobile al debitore così che il creditore possa poi soddisfarsi sul bene. The author’s view In NRC Holding v Danilitskiy’s case, the facts relate to a particular event of real estate transfer operative in England: the purchase of a property made with money provided by a third party who does not appear in the deed of sale. In such cases, according to the English Court, the party providing the money has the beneficial interest, while the other party is merely the formal owner of the property; in other words, the presumed intention of the parties may give rise to a case of resulting trust. The Court, in fact, applying a careful reconstruction of the facts, starting from the will of the defendant in absentia and following the course of his actions, identifies a case of resulting trust in favour of the same defendant. In a case such as the one examined by the High Court of Justice in London, an Italian judge could consider that a fiduciary or a nominee agreement exists between the debtor and the acquiring company, identifying the debtor as the beneficial owner. The plaintiff, consequently, could bring a clawback action or could act in subrogation by requesting, by way of execution of the underlying agreement, the transfer of the real estate to the debtor, so that the creditor can then satisfy himself on this asset.
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Dissertations / Theses on the topic "Credito immobiliare"

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Visentin, Valeria <1988&gt. "Pubblicità e trasparenza alla luce delle nuove norme in materia di credito immobiliare ai consumatori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9428.

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Abstract:
Nell'ambito dell'orientamento comunitario di portata generale sulla salvaguardia e tutela dei diritti del consumatore è venuta in rilievo di recente l'esigenza di una disciplina di carattere speciale volta a garantire la protezione dei consumatori che sottoscrivono contratti di credito relativi a beni immobili. E' a partire da qui che si sviluppa questo elaborato, in cui si è scelto di affrontare il tema della pubblicità e della trasparenza nel rapporto banca-consumatore in relazione all'offerta di credito immobiliare. Nel presente lavoro si delineano in primo luogo i principi, gli obiettivi e gli strumenti della disciplina della trasparenza nel quadro della regolamentazione bancaria ai fini della tutela del consumatore. Si esamina poi l’impatto che l'emanazione del decreto legislativo 21 aprile 2016, n. 72, di attuazione della direttiva europea in materia di credito immobiliare ai consumatori, ha esercitato sul Testo Unico Bancario – TUB, con particolare riferimento al Titolo VI che coordina le norme sulla trasparenza. Più nel dettaglio, l'analisi prosegue sulle modifiche e integrazioni che Banca d'Italia ha apportato al provvedimento “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”, per dare attuazione alle novità normative. Infine si espongono le potenziali opportunità prospettabili dalle banche qualora riescano a tradurre il principio di trasparenza, inteso come dovere d’informazione, non tanto come obbligo imposto dalla normativa, bensì come leva strategica per ottenere un vantaggio competitivo nel mercato.
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CARMASSI, JACOPO. "A proposal of a new approach to financial supervision after the 2007-2008 financial crisis." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2009. http://hdl.handle.net/11385/200786.

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Abstract:
The 2007-2008 financial crisis: selective cross-sector bailouts and the need of a new regulatory and supervisory approach (subprime crisis). Systemic risk: traditional views and a new perspective. Supervision of Systemically Relevant financial Institutions.
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Kornmann, André. "Garanties réelles immobilières constituées antérieurement au jugement d'ouverture et période d'observation." Besançon, 1989. http://www.theses.fr/1989BESA0003.

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Abstract:
La loi du 25 janvier 1985 a accru l'innéficacité des sûretés réelles immobilières (déclarations des créances et non plus production des créances, arret du cours des inscriptions et du cours des intérets garantis par une sûreté réelle, suspension de la déchéance du terme, nullité et non plus inopposabilité des sûretés constituées durant la période suspecte, suspension du droit de rétention et du droit de suite, atteinte généralisée à l'efficacité des sûretés réelles résultant de l'institution du privilège de l'article 40. . . ) Durant l'ensemble de la procédure, et tout spéciallement durant la période d'observation, innovation de la loi du 25 janvier 1985. Pour contrer cette situation, la pratique a procédé à des adaptations du droit de propriété (remere, démembrement du droit de propriété, location-vente. . . ) mais aucune ne donne pleinement satisfaction. C'est pour cette raison que les créanciers recourent de plus en plus souvent au ccredit-bail immobilier qui constitue la seule protection efficace des créanciers, face aux dispositions de la loi du 25 janvier 1985. La thèse aborde également les différences entre le droit français général et le droit local d'Alsace-Moselle, l'évolution de la situation des créanciers, et les risques inhérents à l'augmentation des catégories de débiteurs susceptibles d'être soumis à une procédure
The 25 January 1985's law has increased inroads on real sureties (debt's declaration instead of debt's production, stop of registration of motrtgage and stop of interests, stop with forfeiture of the term, invalidity of the sureties wich have been constituted during the suspicious period, suspensiion of the retention right and of the cancellation suit, generaly inroads consecutive at the sale of a real. . . ) During the failure, and especially during the first time of the failure, wich has been institueted by the 1985's law, the observation period. Collate this situation, the laywers have adjusted the property right, but noone restored a complete security for the mortgagers and the other real creditors. For all these reasons, the money lenders have recourse, as far as possible, to the leasing, which constitue the most efficacious defence facing the 25 january 1985's law. The thesis also deals with the distinction between French general right and local right of Alsace-Moselle, the evolution of the want of balance favorable in a first time to the money lenders, and in a second time, and especially in the 1985's law, favorable to the debitors, and the risks of increase the debitor's classes liable to failure
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ONNIS, CUGIA FEDERICO. "L’adeguamento Del Diritto Interno Alle Linee Dell’unione Europea Nei Contratti Di Finanziamento Nel Settore Immobiliare." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2017. http://hdl.handle.net/11566/245187.

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Abstract:
L’analisi condotta con la presente tesi di dottorato trae spunto da un iniziale studio sul diritto dei contratti nel mercato e la crisi globale, tematica cui è dedicato il primo capitolo. Questo, oltre a definire in linee generali alcune tematiche che saranno affrontate nel prosieguo del lavoro, è frutto di riflessioni nate nell’ambito delle lezioni del corso di dottorato, il cui argomento di ricerca collettiva è stato il diritto dell’economia globalizzata al tempo della grande crisi economica. Concentrandosi sui singoli contratti di finanziamento immobiliare, il primo ad essere analizzato è il credito fondiario in ogni suo aspetto, riservando particolare attenzione alle garanzie. Oltre all’ipoteca fondiaria, che caratterizza tale tipologia di credito speciale, particolare attenzione è stata dedicata alle garanzie reali (con lo studio dei più recenti interventi normativi che hanno introdotto nel nostro ordinamento la vendita sospensivamente condizionata a scopo di garanzia col patto marciano e il pegno non possessorio), alle garanzie personali e alle garanzie collettive rilasciate dai confidi. Il capitolo si chiude con un’analisi delle prospettive di evoluzione della disciplina alla luce del d.lgs. 72/2016, di recepimento della direttiva 2014/17/UE sul credito immobiliare ai consumatori. Nel terzo capitolo vengono esaminate alcune fattispecie di contratti di finanziamento immobiliare trapiantati nel nostro ordinamento. I contratti analizzati sono il leasing immobiliare abitativo, il sale and lease back, il prestito vitalizio ipotecario, il contratto di risparmio edilizio. Infine, viene criticata la tesi che considera contratto di finanziamento anche quello di rent to buy. L’ultimo capitolo verte sui rapporti tra i contratti di finanziamento per l’acquisto immobiliare e i mercati finanziari. Principale oggetto di analisi sono le operazioni di cartolarizzazione dei crediti ipotecari e le clausole di indicizzazione nei contratti di finanziamento.
The thesis describes the evolution of credit agreements relating to immovable property over the recent years. In the first chapter are introduced some key issues relating to contract law and the recent global crisis. The financial crisis has shown that irresponsible behaviour by market participants can undermine the foundations of the financial system, leading to a lack of confidence among all parties, in particular consumers, and potentially severe social and economic consequences. Many consumers have lost confidence in the financial sector and borrowers have found their loans increasingly unaffordable, resulting in defaults and forced sales rising. At first, the research focuses about credit agreements which are secured by a mortgage (credito fondiario), in their every aspect. A specific attention is drawn on mortgage and other collaterals. At the end of the chapter is made an analysis of the perspectives of evolution of the subject in light of recent d.lgs. 72/2016, which applies Directive 2014/17/EU on credit agreements for consumers relating to residential immovable property. This Directive makes some important changes which will affect the property market because of their impact on the availability of mortgage credit. In the third chapter are analysed some contracts arose abroad which are transplanted in Italian jurisdiction. These are real estate leasing, sale and lease back, reverse mortgage, mortgage saving products and a critique to the thesis about rent to buy as loan agreement. The last chapter describes relationship between credit agreements relating to immovable property and financial markets. The main research topics are the financial practice of securitization and the indexation clauses in credit agreements.
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Canesi, Rubina. "Il valore cauzionale e il valore di vendita forzata nel mercato del credito fondiario e delle aste immobiliari." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423831.

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Abstract:
In the last ten years, in Italy, there has been a steady increase in enforcement proceedings which culminate in real estate auction. There has been a reduction of proceedings in the last two years, this turnaround was not able to absorb the previous oversupply, as demand steadily declining. Sale timing and discounts from the list prices have increased. Few researchers have studied the Italian real estate forced sale market until now, because of the reduced volume of sales and the small number of stakeholders. This type of market and its balance between supply and demand is an interesting and innovative study. This research analyzes the discount-premium in auction market. It calculates the difference between the estimated value of the property, which coincides with the listing price, and the price of final adjudication. This difference helps us to construe more accurately the meaning of forced sales value in relation to the market value, which has not been well defined yet in literature, neither the national nor the international one.
Negli ultimi dieci anni si è riscontrato quasi un costante aumento delle procedure esecutive che si formalizzano con l’atto conclusivo dell’asta immobiliare. Da due anni a questa parte si può notare una lieve inversione di tendenza, causata in parte dalla volontà degli istituti di credito di ricercare strade alternative, che però non è riuscita ad assorbire il precedente eccesso di offerta, rispetto alla domanda costantemente in calo. I tempi di vendita si sono quindi dilatati e gli sconti sul valore a base d’asta sono aumentati, rendendo necessario uno studio più approfondito del settore, fino a oggi considerato di nicchia, sia per il volume delle compravendite sia per il ridotto volume dei soggetti interessati. Il lavoro di ricerca proposto analizza lo sconto-premio che si ottiene dall'aggiudicazione dell’asta. Si determina quindi il divario esistente tra il valore di stima dell’immobile, coincidente con il prezzo a base d’asta, e il prezzo di aggiudicazione finale. Tale differenza ci aiuta a interpretare e quindi a formalizzare più correttamente il valore di vendita forzata in relazione a quello di libero mercato, rapporto sinora non ancora ben definito ne dalla letteratura nazionale ne da quella internazionale.
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Maaroufi, Abdelkarim. "Aspects juridiques du credit a la construction en droit marocain." Nantes, 1986. http://www.theses.fr/1986NANT4003.

Full text
Abstract:
Pour accomplir les operations de credit, les etablissements financiers exigent des garanties. L'etat pour executer sa politique d'habitat a recours aux etablissements publics et para-publics. Ces derniers sont dotes de tous les moyens juridiques et financiers necessaires. Le credit immobilier et hotellier du maroc est l'organisme qui monopolise les operations du credit a la construction. Il accorde les prets selon deux regimes : general et special. Les bilans de ces etablissements sont caracterises par : faible nombre de realisation - le retard - problemes financiers et administratifs - recherche de clients solvables - non adaptation de la reglementation des prets en fonction des revenus aux structures financieres. Quant aux garanties du credit, elles sont solides puisqu'elles sont basees sur la publicite fonciere. Seu- lement, dans la pratique, leur efficacite est discutable. Les principes de la publi- cite fonciere sont : l'effet constitutif selon lequel tout transfert de droit n'a d'effet qu'a partir de son inscription sur les livres fonciers. Le principe de la force probante donne lieu a l'etablissement d'un titre definitif et inattaquable. Ces deux principes connaissent des restrictions generales : droit de mutations, ou particulieres : privileges immobiliers. Enfin, l'immatriculation obligatoire et sa generalisation sont les deux reformes qui s'imposent pour la publicite fonciere. Au niveau de l'efficacite des garanties, le droit marocain permet l'hypotheque d'immeu- bles non immatricules (qui sont incessibles et insaisissables) ceci posent des diffi- cultes pratiques. De meme, au niveau de la realisation, la saisie immobiliere est une procedure longue et compliquee. A cela, s'ajoute le cas particulier du c. I. H. Il impose des obligations a l'emprunteur. Aussi, il exige de lui deux sortes d'assu- rances. Enfin, pour un developpement du credit a la construction, il est necessaire de repondre aux besoins croissants et de tenir compte des interets des beneficiaires
To accomplish credit operations, financial institutions demand require guarantees. The state resort to public or semi-public institutions to follow out his housing politics. Those institutions are invested of all juridical and financial means. The maroccan housing and hotel - trade cred it is an organism a body which has the mono- poly of the housing credit operations. It consents loans according to a general system as well as a special system. The schedules of those institutions are characterized by : a low number or realizations - the delay - the financial and administra- tive problems - the prospecting of solvent clients - the maladjustment of the loans to the financial structures and tothe incomes. As for the credit guarantees, they are secure because they are based on the land advertising. But in fact, inprachse the effi- cency is arguable. The land advertising principles are the constitutive facts accor- ding to which every assignment is only effectiv on and after its inscription in the land registry (land registers). The principle of the probativ force give rise to the establishing of an unimpugnable and definitive land title-deed. Those two principles are generally limited (possibility of transfer) and particulary limited (property privileges). Finally, the compulsing registering and its generalization are the reforms required by the land advertising. As for the efficercy of the garantees, the maroccan law allow the mortgage on un registered buildings (which are inalierable and not distrainable). Practical difficulties occur - by the same way, in fact, the attachment of the real property is a long and complicated proce- dure. The particular case of "c. I. H. " comes in addition to this. It enforces cons- traints to the borrowers and thus, two linds of insurances are required. Finally, it's necessary to respond to the increasing needs, while taking the beneficiaries interests in account, for the housin credit development
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Giavarrini, S. "L'INTERVENTO DEI CREDITORI NELL'ESPROPRIAZIONE FORZATA MOBILIARE, IMMOBILIARE E PRESSO TERZI. CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLE AZIONI ESECUTIVE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/169447.

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Abstract:
After the Law Decree No. 35 of 14 March 2005, Law No. 80 of 14 May 2005 and Law No. 263 of 28 December 2005, according to the article 499 of Italian Civil Procedure Code only these creditors can partecipate, like intervenors, to a pending attachment procedure: creditors with a “titolo esecutivo” or making a distress, pledged, hypothecary and who can exibit a book entry.Phd thesis is about this article and others (some of them not modified by mentioned laws) of Italian Civil Procedure Code concerning intervention in an attachment procedure.In particular, chapters I, II and III analize legal capacity to intervention and describe powers and onera of these creditors. Finally, the last chapter IV exposes the author’s personal theory of action for these creditors.
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Zorzetto, Davide <1992&gt. "Non Performing Loans: Un caso pratico sulla valutazione di un portafoglio di crediti immobiliari in sofferenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13100.

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Abstract:
L'elaborato tratta il fenomeno dei crediti deteriorati meglio definiti come Non Performing Loans, attraverso lo studio di un caso pratico di analisi di un portafoglio di crediti immobiliari cartolarizzati svolto presso un'azienda specializzata in operazioni di securitisation.
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Giacomin, Eleonora <1993&gt. "IL CREDIT REAL ESTATE LOAN RISK MODEL – Analisi del rischio immobiliare nel calcolo dei requisiti di capitale delle banche." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12770.

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Abstract:
Il settore creditizio negli ultimi anni ha subito un’evoluzione della regolamentazione sotto il profilo del rischio, che ha portato ad una maggior attenzione in particolar modo a seguito della crisi finanziaria del 2008. Uno dei rischi che - alla luce dei fatti accaduti - occorre tenere in considerazione è il rischio immobiliare, seppur continuino a sussistere elementi di criticità, assieme ad alcune lacune regolamentari in materia. L’elaborato apre con un’introduzione al mercato abitativo, sotto il profilo connesso al mercato creditizio destinato ad un approfondimento dei mutui immobiliari e della relazione che si instaura tra banche e immobili posti a garanzia. Data la commistione tra i due settori, capace di creare un potenziale rischio nel recupero degli insoluti, si propone di valutare il modo in cui il rischio immobiliare, all’interno del rischio di credito, impatti a catena sulla rischiosità degli enti creditizi. Sono quindi approfondite le normative cui sono sottoposti gli istituti di credito ed i modelli di gestione del rischio imposti dall’architettura di Basilea III, regolazione vigente in materia. A tale scopo viene infine analizzato il modello empirico sul Credit Real Estate Loan Risk (RER), sviluppato dall’agenzia Moody’s, sotto scenari di mercato alternativi, in modo tale da valutarne i possibili sviluppi e la coerenza delle indicazioni normative con i riscontri rilevati.
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Loulid, Hanane. "Analyse comportementale du risque de crédit : cas du Crédit Immobilier Général." Thesis, Paris Est, 2010. http://www.theses.fr/2010PEST3014.

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Abstract:
Cette thèse a pour objet l'évaluation du risque de crédit par une approche comportementale dans un contexte d'information asymétrique et de rationalité limitée. Nous cherchons à travers cette analyse, à concilier les « experts métiers » et les statisticiens, en intégrant le comportement humain dans la conception des outils quantitatifs d'évaluation du risque de crédit, en vue d'optimisation de la gestion de ce risque.L'évaluation du risque de crédit est basée sur des modèles et techniques statistiques de plus en plus avancées. Nous citons à titre d'exemple les modèles du Crédit Metrics et JP Morgan, le modèle KMV et le modèle Crédit Portfolio de Mekinsey ou encore les modèles de scoring introduits pour évaluer la qualité du risque des emprunteurs. Plusieurs travaux soulignent l'intérêt de ces modèles quantitatifs. En effet, Scot FRAME et al, ont montré que le recours aux modèles de scoring contribue effectivement à réduire le coût d'information dans les grandes banques américaines. Les résultats de ces modèles dépendent de la réalisation des facteurs de risque spécifiques à chaque emprunteur et de facteurs de risque systémique. Cependant, la crise financière actuelle a mis en lumière la défaillance de ces modèles, aussi bien les modèles théoriques de notation que les modèles opérationnels utilisés par les praticiens, dans l'évaluation du risque de crédit. Toutes ces constructions n'ont pas su intégrer parfaitement l'ensemble de l'information et traiter la complexité d'interactions entre les variables déterminant le risque car elles sont basées sur des techniques purement statistiques qui ne savent représenter que des relations linéaires entre le risque de défaut et les variables qui en sont à l'origine sans prendre en compte le comportement du gestionnaire du risque crédit, dans l'optimisation de sa gestion. Etant données les limites de l'approche quantitative, nous avons convergé vers une approche comportementale qui concilie les techniques statistiques et le comportement humain basée sur la prise en compte et la validation collective des règles de décision émergeant des discussions et confrontations. Cette approche comportementale qui prend en compte la rationalité des décideurs à travers un modèle expert nous permettra d'une part de construire un cadre d'analyse normatif permettant d'identifier et d'évaluer le risque de crédit et d'autre part intégrer ces règles dans les systèmes de décisions opérationnels.Notre recherche a un intérêt multiple. Elle apporte un éclairage théorique sur l'optimisation de la décision des banques, dans un contexte d'incertitude, à travers un modèle portant à la fois sur le caractère quantitatif des modèles d'évaluation du risque de crédit et le comportement humain. L'évaluation du risque de crédit à travers notre approche permettra également de déterminer le montant de capital économique nécessaire à la couverture du risque de crédit. Ainsi, elle permettra aux banques de mettre en place une allocation optimale des fonds propres et une tarification adéquate des crédits basée sur une évaluation précise du risque de crédit. Ce qui porte un grand intérêt aux banques et aux clients aussi
This thesis focuses on the assessment of credit risk with a behavioral approach in a context of asymmetric information and bounded rationality. We seek through this analysis, to reconcile the "business experts" and statisticians, incorporating human behavior into the design of tools for quantitative assessment of credit risk in order to optimize the management of this risk.The assessment of credit risk is based on models and statistical techniques more advanced. We cite as examples of models JP Morgan Credit Metrics, model and KMV's Portfolio Credit Model Mekinsey or scoring models introduced to assess the quality of the risk of borrowers. Several studies underline the importance of these quantitative models. Indeed, Scot FRAME and AL showed that the use of scoring models is effective in reducing the cost of information in large U.S. banks. The results of these models depend on the realization of the risk factors specific to each borrower and systemic risk factors. However, the current financial crisis has highlighted the failure of these models, both theoretical models that rating business models used by practitioners in assessing credit risk. All these constructions have not been able to integrate fully all the information and treat the complexity of interactions between variables determining the risk because they are based on purely statisti cal techniques who can represent the linear relationships between risk default and the variables that are at the origin without taking into account the behavior of credit risk manager, in optimizing its management.Given the limitations of the quantitative approach, we have converged on a behavioural approach that combines statistical techniques and human behaviour based on consideration and validation of collective decision rules emerging from the discussions and confrontations. This behavioural approach that takes into account the rationality of decision makers through an expert model we will firstly build a normative framework for analysis to identify and assess credit risk and also integrate these rules systems in operational decisions.Our research has a substantial multiple. It sheds light on the theoretical optimization of the decision of the banks in a context of uncertainty through a model bearing both on the quantitative assessment models of credit risk and human behavior. The assessment of credit risk through our approach will also determine the amount of capital necessary to cover credit risk. Thus, it will allow banks to establish an optimal allocation of capital and adequate pricing of loans based on an accurate assessment of credit risk. This brings great interest to banks and customers too
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Books on the topic "Credito immobiliare"

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Zucchella, Antonella. L'Innovazione finanziaria nel credito immobiliare: Verso un mercato secondario dei nutui. Milano: Giuffrè Editore, 1988.

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La politica aziendale di un istituto di credito immobiliare: Il Monte dei Paschi di Siena dal 1815 al 1872. Firenze: L.S. Olschki, 1985.

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3

Conti, Giuseppe. La politica aziendale di un istituto di credito immobiliare: Il Monte dei Paschi di Siena dal 1815 al 1872. Firenze: Leo S. Olschki, 1985.

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4

Italy. Codice della espropriazione forzata: Repertorio completo di legislazione, dottrina e giurisprudenza esecuzione mobiliare e immobiliare ... Milano: Pirola, 1989.

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5

I processi dello sviluppo urbano: Gli investimenti immobiliari di Comit e Credit a Milano, 1920-1950. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2010.

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6

Roma, Assessorato per gli interventi del centro storico del Comune di. Carta delle proprieta nel centro storico di Roma: Il patrimonio immobiliare in proprieta e in uso delle aziende e istituti di credito e delle imprese di assicurazione. Argos, 1992.

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7

Saro, Gianfranco. Scegliere il Mutuo e la Banca: Tutti I Segreti Su Mutui, Finanziamenti e Credito Bancario. una Guida per Comprare Casa, Surrogare, Rinegoziare, Trattare un Mutuo Immobiliare e Trovare la Banca Giusta. Independently Published, 2019.

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Cobalt Lake controversy: To all who value the honour of Ontario and the public credit. [Canada: s.n., 1994.

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Conference papers on the topic "Credito immobiliare"

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Peppetti, Angelo. "L’andamento del mercato dei crediti deteriorati e dei mutui immobiliari." In 25th Annual European Real Estate Society Conference. European Real Estate Society, 2018. http://dx.doi.org/10.15396/eres2018_ind_101.

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