Academic literature on the topic 'Credereum'

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Journal articles on the topic "Credereum"

1

Mihelčić, Gabrijela, and Emilia Mišćenić. "Credere i kredit." Zbornik Pravnog fakulteta Sveučilišta u Rijeci 37, no. 1 (2016): 317–65. http://dx.doi.org/10.30925/zpfsr.37.1.12.

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Abstract:
Proučavajući ugovore o kreditu osigurane stvarnopravnim osiguranjima, a koji se u praksi većinom sklapaju u potrošačkim odnosno B2C odnosima, autorice u radu dolaze do spoznaja o mnogobrojnim problemima u hrvatskoj sudskoj praksi, ali i zakonodavstvu. Isti su primarno posljedica kompleksnog procesa usklađivanja izvornih nacionalnih odredaba s europskim acquisom u tom području, a koji pored ispravnog preuzimanja EU propisa u nacionalno zakonodavstvo zahtijeva i ispravnu primjenu i ujednačeno tumačenje harmo- niziranog nacionalnog prava sukladno istima. U tom smislu, poteškoće nastu- paju već samim određenjem ugovornih strana, odnosno glede pitanja tko je potrošač, a tko trgovac odnosno vjerovnik u B2C ugovorima o kreditu. Isti se nastavljaju u određenju predmeta ugovora, odnosno pronalaženju odgovora na pitanje, što je potrošački kredit te na kreditiranje čega se on točno odnosi. Nejasnoće postoje i o pitanju određenja bitnih sastojaka ugovora o potrošačkom kreditu, glede kojih jasne odgovore ne daje ni praksa Suda EU-a, niti domaća sudska praksa. Problemi postoje i u razumijevanju same dužnosti sudova i drugih primjenjivača prava o tumačenju i primjeni pozitivnoga nacionalnog prava sukladno acquisu odnosno u načinu provedbe iste dužnosti u praksi. Sva navedena pitanja dodatno se usložnjavaju kada su tražbine takvih kredita stvarnopravno osigurane. Imajući u vidu osobite poteškoće u tumačenju i praktičnoj primjeni harmoniziranih nacionalnih odredaba koje se odnose na potrošačko kreditiranje i pravo potrošača općenito, autorice u radu nastoje dati jasne i koncizne odgovore na brojna ključna pitanja o kojima ovisi ispravna primjena spomenutog zakonodavstva.
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2

Szentmártoni, Mihály. "Credere con il cuore." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Theologia Catholica 63, no. 1-2 (December 20, 2018): 5–19. http://dx.doi.org/10.24193/theol.cath.2018.01.

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3

Giordan, Giuseppe. "La spiritualità come sfida alle religioni. Credere e far credere nell'Europa plurale." Annali di Scienze Religiose 11 (January 2018): 61–85. http://dx.doi.org/10.1484/j.asr.5.116194.

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4

Mauro, Enrico. "Credere di valutare la ricerca scientifica." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2016): 167–74. http://dx.doi.org/10.3280/sd2016-001008.

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5

Möbius, T., and J. Buchmann. "Der besondere Fall: „Accipitri columbas credere“." Manuelle Medizin 50, no. 6 (December 2012): 499–504. http://dx.doi.org/10.1007/s00337-012-0983-7.

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6

Zordan, Davide. "Ma cosa vedono gli "occhi della fede"? Considerazioni sulla dimensione immaginativa del credere." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 35 (September 2009): 21–36. http://dx.doi.org/10.3280/las2009-035002.

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Abstract:
- Riflettere sulla natura del credere tenendo conto della globalitÀ dell'umano e dell'attivitÀ immaginativa della coscienza non č mai stato un compito facile per la teologia. Oggi come ieri essa preferisce, di norma, affidarsi a criteri apologetici piů rassicuranti. Tuttavia č possibile individuare, nell'antica e inconsueta metafora degli ‘occhi della fede', una modalitÀ unitaria di comprensione della fede fondata su un implicito riferimento alla tensione fra vedere e immaginare, che renda possibile il credere come atto pienamente umano. I tentativi di Pierre Rousselot e di John H. Newman di reintrodurre questi temi nella teologia cattolica moderna meritano attenta considerazione. Essi offrono elementi ancora validi per l'autocomprensione dei credenti e per rendere ragione della persistenza delle fedi in una societÀ secolarizzata.
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7

González, Javier Roberto. "Voxmea y la voz de Dios: fides quae y fides qua en la Vida de Santa Oria de Berceo." BOLETÍN DE LA BIBLIOTECA DE MENÉNDEZ PELAYO 91, Único (December 10, 2015): 63–79. http://dx.doi.org/10.55422/bbmp.328.

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Abstract:
En la primera visión de la Vida de Santa Oria de Berceo, en la que el alma de Oria es llevada a un viaje a través del Paraíso Celestial, encontramos una enigmática figura, una joven mujer de nombre Voxmea, que ordena a Oria regresar a la tierra y le profetiza que si es capaz de continuar viviendo virtuosamente y de evitar el pecado, volverá al Cielo tras su muerte para ocupar en él una rica silla de oro a ella destinada. Este artículo se propone interpretar a Voxmea como alegoría de una clase o nivel particular de fe y de creencia objetivas, correspondiente a las categorías agustinianas de fides quae y credere Deo, en oposición a otro tipo de fe y de creencia subjetivas y amorosas denominadas fides qua y credere in Deum.
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8

Stefański, Jerzy. "M. SQUARNEC, Vivere, credere, celebrare, Torino 1984." Ruch Biblijny i Liturgiczny 39, no. 1 (February 28, 1986): 81. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.1543.

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9

Sandrin, Tamara. "Credere alla carne La funzione del corpo nel cinema di genere e documentario." Altre Modernità, no. 26 (November 29, 2021): 246–61. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/16809.

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Abstract:
Che cos’è il cinema del corpo? E il cinema del corpo-animale? E ancora: il cinema può darci la presenza del corpo? Sulla scorta del concetto deleuziano di corpo cinematografico in questo saggio cercherò di condurre – con l’ausilio di alcune pellicole esemplari, film di “genere” e d’autore – un’analisi del cinema del corpo e del corpo-animale che, attraverso la raffigurazione di corpi mostruosi e di corpi sacrificabili, di corpi animali e animalizzati, attraverso il divenire animale di corpi visibili e invisibili, possa contribuire a restituire il discorso al corpo, a portare alla luce una nuova narratività del corpo del vivente e a forzare lo spettatore a credere nel corpo, nei corpi, a credere alla carne: poiché il cinema del corpo-animale è sempre cinema politico, come tale può spingere a un’azione politica, un’azione intesa come cambiamento della nostra postura di fronte all’alterità.
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10

Bertolani, Barbara. "Il singolare pluralismo dei giovani sikh." MONDI MIGRANTI, no. 2 (January 2011): 101–15. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-002005.

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Abstract:
L'articolo approfondisce il senso di appartenenza al sikhismo e le pratiche religiose da parte dei giovani, presentando i principali risultati di una ricerca sul campo dalla quale emergono diversi modi di credere, praticare e autodefinirsi, tra cui una dinamica di etnicizzazione dell'identitŕ religiosa e una dinamica di eticizzazione dei comportamenti religiosi.
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Dissertations / Theses on the topic "Credereum"

1

De, Luca Gabriele. "Credere, fingere, imitare. Il concetto di finzione in Samuel Taylor Coleridge." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2012. http://hdl.handle.net/11384/86125.

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2

Galiano, Mariangela. "Libertà religiosa e dimensione collettiva della libertà di non credere. Nuove tensioni e prospettive." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2019. http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/4292.

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Abstract:
2017 - 2018
Il lavoro di tesi affronta il tema della libertà religiosa collettiva, con particolare riguardo alla posizione che oggi occupano all’interno del panorama nazionale ed europeo i soggetti atei, per via dei profili di ambiguità che caratterizzano il loro inquadramento giuridico. Manca infatti, all’interno della nostra Carta Costituzionale, un esplicito riferimento alla non credenza ed all’ateismo, in linea con l’assenza di qualsiasi riferimento al profilo negativo della libertà religiosa. Se infatti quest’ultimo non si riconosce espressamente, la sua esistenza è divenuta ormai innegabile per via della diffusione non soltanto di tutta una serie di nuovi fenomeni religiosi (ben lontani dalle religioni tradizionali di maggioranza), quanto soprattutto per via dell’emersione di nuove esigenze collettive, volte al riconoscimento della libertà di non credere o di credere. La parte centrale del lavoro è focalizzata sull’analisi dell’ormai celebre vicenda giudiziaria dell’Associazione degli Atei Agnostici Razionalisti Italiani (UAAR), avviata per il riconoscimento di un generale diritto all’accesso all’intesa ex art. 8, comma 3, della Costituzione, anche in assenza dell’elemento confessionale, e conclusasi dinnanzi alla Corte Costituzionale con sentenza 52/2016. Partendo dal disconoscimento ad opera della Consulta dell’esistenza di una pretesa di avvio alle trattative per l’intesa, passando per l’inquadramento della funzione dello strumento intesa ex art. 8, comma 3 Cost. e per l’attribuzione al Consiglio dei Ministri circa l’opportunità di stipulare intesa con lo Stato, si è arrivati ad affermare l’esistenza di un generale diritto all’eguale libertà per le confessioni religiose, anche in attesa di intesa. Il lavoro ha poi cercato di inquadrare la questione alla luce dell’art. 9 della CEDU, anche in vista della prossima pronuncia che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo dovrà rendere sul ricorso presentato dall’UAAR. Attraverso una disamina della giurisprudenza convenzionale e dottrinale sul punto, nonché degli ipotetici riflessi indiretti che sulla stessa potrebbero derivare dal diritto comunitario e dall’art. 17 TFUE, il lavoro è giunto alla conclusione che verosimilmente l’esito del ricorso sarà difficilmente favorevole all’associazione atea, in quanto difficilmente si prevede un deciso cambio di rotta nella direzione di un innalzamento qualitativo del grado di tutela della libertà religiosa. Il lavoro non si è limitato ad analizzare la questione de iure condito, ma ha anche analizzato la recente bozza del progetto di legge proposta della Fondazione Astrid per regolamentare l’intero fenomeno religioso in Italia, basato sulla volontà di sviluppare il principio di laicità in maniera più condivisa ed armonica con il sistema pattizio, attraverso il respingimento della tendenza a relegare la religiosità all’interno della generale ed asettica categoria del “no profit”, nonché di riaffermare il principio di distinzione degli ordini, ritenuto essenziale per il rafforzamento delle democrazie contemporanee. [a cura dell'autore]
XXXI ciclo
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3

Fabre, Marie. ""Tu non devi credere che si possa smettere di cercarla" : utopie et littérature chez Elio Vittorini et Italo Calvino, 1941-1972." Phd thesis, Université de Grenoble, 2012. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00932611.

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Abstract:
La thèse se propose d'explorer les rapports entre utopie et littérature chez deux auteurs majeurs du XXe siècle italien, Elio Vittorini (1908-1966) et Italo Calvino (1923-1985), prenant en considération un large pan de leurs œuvres et de leur travail d'écrivain. À travers ce parcours, c'est une petite parabole de l'utopisme littéraire dans le second XXe siècle italien que l'on cherche à tracer, en partant des années quarante, où le travail littéraire était fonction d'un engagement politique externe, pour arriver, à travers une série de déconvenues politiques et de transformations sociales, à une tentative de redéfinition des fonctions politiques de la littérature qui nous mène jusqu'aux années soixante-dix. La trentaine d'années parcourue dans cette thèse est en effet riche en évolutions, du détachement des écrivains du Parti communiste, au passage à une nouvelle phase " néocapitaliste " dont l'Italie sort considérablement transformée. Nous nous trouvons donc à l'articulation entre deux périodes, moderne et postmoderne, dans une transition qui correspond aussi à une crise et à une remise en question de l'utopie, à travers les notions de progrès, de perfectibilité, de téléologie et de totalité qui lui étaient liées. Notre recherche cherche à cerner ces évolutions et leurs retombées sur le travail littéraire de nos écrivains - travail d'écriture bien sûr, mais aussi travail critique et théorique sur la définition de la littérature et ses fonctions. Cependant, elle évolue également sur un second plan : celui d'une définition des modèles utopiques en littérature, les œuvres dont nous nous occupons mettant en place, dans leurs rapports plus ou moins lointains au genre utopique, un certain type d'utopisme littéraire. Après une partie d'introduction théorique se concentrant sur les définitions possibles de l'utopie, nous partons donc de Vittorini et de l' " utopisme culturel " des années du Politecnico, revue animée par l'auteur entre 1945 et 1947, chapitre auquel répond l'analyse des œuvres Conversazione in Sicilia (Conversation en Sicile, 1941) et Le città del mondo (Les Villes du monde, 1951-1956). Une longue étude est ensuite consacrée au Menabò, revue dirigée par les deux auteurs entre 1959 et 1966, au cœur d'une crise poétique, politique, épistémologique dont la revue se fait l'écho. Sont parcourues en miroir deux " œuvres de la crise ", Le donne di Messina (Les Femmes de Messine, 1964) de Vittorini et La giornata d'uno scrutatore (La Journée d'un scrutateur, 1963) de Calvino. Une dernière partie se concentre sur le Calvino " utopiste " des années parisiennes, de sa passion pour Fourier à sa formulation de l' " utopia pulviscolare ", une utopie pulvérisée, spatialisée, anti-téléologique, dont les Città invisibili (Les Villes invisibles, 1972) sont la mise en forme littéraire, constituant le point d'arrivée de notre parcours.
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4

Kumar, Hemant. "Enhancing Blockchain Implementations." Thesis, 2021. https://etd.iisc.ac.in/handle/2005/5169.

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Abstract:
Blockchain technology elegantly provides a spectrum of desirable semantic properties, including immutability, authenticity, verifiability, and data integrity. In recent years, implementing blockchains on relational database platforms has been advocated as a synergistic enterprise that leverages their efficient data processing capabilities. Therefore, in this work, we study Credereum, a public-domain software that layers blockchain semantics on native PostgreSQL. Specifically, Credereum is intended for delivering cryptographically verifiable consensus and provenance in a permissioned centralized setting, using an Ethereum smart contract as an immutable trusted storage repository. Our motivation for choosing Credereum is that it is among the few public-domain permissioned blockchain systems developed on an RDBMS platform. However, while studying Credereum, we encountered two major issues – the first related to security, with a potential for malicious server activity in block Merkle formation, and the other with regard to degraded transaction throughput. We address both these issues in our work, as described in the following. With regard to security, Credereum summarizes the modifications made at transaction-level and block-level by constructing Merkle trees, namely, Transaction Merkle Tree (TMT) and Block Merkle Tree (BMT). However, the BMT details are hidden from the clients, and therefore the server can maliciously include extra rows, leading to ledger invalidity. To tackle this loophole, we propose SecCred, which displays the block Merkle details for clients to verify in SHA-256 hash forms. Importantly, these changes retain Credereum’s native blockchain properties, and do not incur perceptible processing overheads. Turning to performance, our analysis shows that the Credereum blockchain semantics are obtained with enormous cost in performance – specifically, orders-of-magnitude degradation in transaction throughput as compared to native PostgreSQL. We carefully investigate the sources of this massive deterioration, and propose an initial set of simple but potent programming and algorithmic changes to the Credereum software that help retrieve an order-of-magnitude of the lost performance. These modifications are primarily with respect to the procedures for string matching and TMT formation. Again, our modified versions, called ProgCred, PerfCredA and PerfCredB, are implemented so as to preserve Credereum’s blockchain semantics.
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Books on the topic "Credereum"

1

Vattimo, Gianni. Credere di credere. Milano: Garzanti, 1996.

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2

Credere non credere. Roma: RAI ERI, 1996.

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3

Credere di credere. Milano: Garzanti, 1998.

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4

Credere all'invisibile. Torino: G. Einaudi, 2009.

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5

1949-, Boella Laura, ed. Credere oggi. Trento: Il margine, 2012.

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6

Amidei, Gaspare Barbiellini. Perché credere? Milano: A. Mondadori, 1991.

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7

Mariangela, Maraviglia, ed. Tempo di credere. Bologna: EDB, 2010.

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8

Bucciarelli, Elisabetta. Ti voglio credere. Milano: Kowalski, 2010.

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9

Dacquino, Giacomo. Credere e amare. Milano: Mondadori, 2000.

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10

R, Marino Ignazio, and Cattoi Alessandra, eds. Credere e conoscere. Torino: G. Einaudi, 2012.

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Book chapters on the topic "Credereum"

1

Föcking, Marc. "„Il credere à sogni, è un sogno“. Schlafen und Träumen in Marinos Adone." In Traumwissen und Traumpoetik von Dante bis Descartes, 235–54. Göttingen: V&R unipress, 2020. http://dx.doi.org/10.14220/9783737012331.235.

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2

Carletto, Sergio. "«Scimus autem, aliud est intelligere, aliud credere». La crisi del paradigma medievale negli initia reformationis." In The Medieval Paradigm, 875–97. Turnhout: Brepols Publishers, 2012. http://dx.doi.org/10.1484/m.nutrix-eb.1.101266.

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3

Bochet, Isabelle. "Credere in Christum:." In Studia Patristica. Vol. CXIX - Papers presented at the Eighteenth International Conference on Patristic Studies held in Oxford 2019, 13–32. Peeters Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv27vt5s0.4.

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4

"Titelei/Inhaltsverzeichnis." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 1–12. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-1.

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5

"Vom Unbehagen an digitalen Spielen." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 13–20. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-13.

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6

"Zum Geleit." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 21–24. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-21.

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7

"3. Thematische Klärung 2: Zur Wirkung und Bedeutung von Videospielen." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 221–434. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-221.

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8

"Rhythmus, Abstraktion und Realität." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 25–28. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-25.

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9

"1. Einleitung." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 29–86. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-29.

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10

"4. Thematische Klärung 3: Religion." In CREDERE ET LUDERE, edited by Stefan Piasecki, 435–80. Tectum – ein Verlag in der Nomos Verlagsgesellschaft, 2017. http://dx.doi.org/10.5771/9783828867932-435.

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Conference papers on the topic "Credereum"

1

Pulmano, Christian Esteban, Maria Regina Justina Esguerra Estuar, Marlene Mana De Leon, Lenard Paulo Velasco Tamayo, Abraham Tan Magpantay, Hans Calvin Lee Tan, and Nicole Allison Siy Co. "CREDERE: A Modular Blockchain Implementation for the Issuance, Sharing, and Verification of Digital Credentials." In ICSIM 2023: 2023 The 6th International Conference on Software Engineering and Information Management. New York, NY, USA: ACM, 2023. http://dx.doi.org/10.1145/3584871.3584904.

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