Journal articles on the topic 'Corsivo'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Corsivo.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Corsivo.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Pani, Laura. "Insegnare e imparare il corsivo in Italia oggi : riflessioni di una paleografa." Gazette du livre médiéval 58, no. 1 (2012): 17–36. http://dx.doi.org/10.3406/galim.2012.1994.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Manetti, Elena. "Il bambino e l'uso del corsivo: espressione di sé e ricerca di autonomia." CADMO, no. 1 (September 2019): 83–97. http://dx.doi.org/10.3280/cad2019-001007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Toso, Fiorenzo. "L` avverbio e pronome ghi in dialetti corsi e peri-corsi." Linguistica 45, no. 1 (December 31, 2005): 259–76. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.45.1.259-276.

Full text
Abstract:
Il saggio sottolinea il particolare rilievo che assume la presenza del- 1'avverbio e pronome ghi in area corsa, e specificamente nei dialetti di Ajaccio, Calvi, La Maddalena e Capraia, quale esempio rappresentativo di una commistione lin­ guistica corso-ligure che si verificò durante la fase secolare dell'amministrazione genovese della Corsica (1294-1768). La riflessione su questo caso specifico si allarga in una considerazione più ampia dell'apporto ligure nei dialetti corsi, spesso mini­ mizzato per motivi di ordine culturale e ideologico ma in realtà assai piu consistente di quanto si ritenga. Esso non si ridusse in particolare a un apporto lessicale (che per di più molti considerano, a torto, alquanto limitato) ma interferì nella struttura fonetica e (come mostra il caso specifico) grammaticale di alcune varietà maggior­ mente esposte, quelle formatesi o ristrutturatesi nell'ambito di processi di conver­ genza tra le varietà liguri dei centri urbani della Corsica e i dialetti corsi che anda­ vano progressivamente sovrapponendovisi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Gerasimova, Ekaterina. "Sampiero Corso-Participation in the War between Genoa and France 1553—1559 based on the Lamoignon Collection." ISTORIYA 13, no. 1 (111) (2022): 0. http://dx.doi.org/10.18254/s207987840018681-8.

Full text
Abstract:
Sampiero Corso is a well-known and legendary figure in Corsica. He became famous in 1553—1559 during the war between France and the Republic of Genoa. He was obsessed with the idea of the island’s independence and thanks to his activity became known in France and Italy. The aim of the article is to depict the portrait of Sampiero Corso, based on letters from the Lamoignon collection, to describe his activity of a soldier and a politician during the conquest of Corsica by France in 1553—1559. The article is based on the documents of the Guillaume Lamoignon Collection (F. 81) kept in RGADA. The Collection contains unique original documents: the letters of Sampiero Corso to Henri II, to the representatives of the French administration on the island among whom are Connétable de France, Duke Anne de Montmorency and State Secretary Jean Duthiers; there are also the letters to Sampiero Corso of the French and Italian officials serving France.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Perera, Ana, D. James Harris, Daniele Salvi, Miguel Carretero, and Marco Bologna. "Preliminary survey on genetic variation within the Pygmy Algyroides, Algyroides fitzingeri, across Corsica and Sardinia." Amphibia-Reptilia 32, no. 2 (2011): 281–86. http://dx.doi.org/10.1163/017353711x556989.

Full text
Abstract:
AbstractAlgyroides fitzingeri is a Corso-Sardinian endemic lizard belonging to a relictual genus within the Lacertini radiation. In recent phylogeographic studies of Corso-Sardinian endemic lizards incongruent patterns are emerging. We investigated the mitochondrial genetic variation of A. fitzingeri across Corsica and Sardinia to obtain a preliminary portrait of its phylogeographic history. This species showed some polymorphism, but with low genetic differentiation between populations, that probably originated during the Pleistocene. Corsican populations are closely related to those from North Sardinia and are likely to have originated from them, given the higher diversity and deeper phylogeographic structure observed in Sardinia than in Corsica. While the phylogeographic structure of A. fitzingeri in Corsica is surprisingly shallow when compared with other co-distributed lizards, in Sardinia a common pattern apparently emerges. Further research is needed to confirm the hypotheses here presented and to provide a conclusive assessment of the phylogeography of this species.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

de Figueroa, J. M. Tierno. "Biochemical Systematics, Biogeography and Evolutionary Rates in Species of the Mediterranean Genus Tyrrhenoleuctra (Plecoptera, Leuctridae)." Insect Systematics & Evolution 35, no. 3 (2004): 299–306. http://dx.doi.org/10.1163/187631204788920211.

Full text
Abstract:
AbstractThe western Mediterranean stonefly genus Tyrrhenoleuctra traditionally includes 3 species: T. minuta (Spain, North Africa, Balearic Islands), T. tangerina (Spain, North Africa), T. zavattarii (Corsica and Sardinia). Since the traditional morphological characters display great and overlapping variation, allozyme electrophoresis was used to clarify taxonomic and phylogenetic relationships within the genus and to discuss biogeographical implications. The results clearly discriminate at least four entities: the Corso-Sardinian unit, for which the name T. zavattarii can be used; the Balearic population, representing an undescribed species; at least two Iberian peninsular species. However, more data on topotypic populations are needed to define the taxonomic status of the Iberian species (including definition of the currently used names T. minuta and T. tangerina). The presence of Tyrrhenoleuctra in Sardinia and Corsica is likely due to an old vicariance event following separation of the Sardinia-Corsica microplate from the Iberian Peninsula. Calibration of the molecular clock (genetic distances vs. Corso-Sardinian plate split from Iberia) resulted in a very low evolutionary rate (0.008 D/my), lower than those found in taxonomically distant groups (including stoneflies) with similar distribution.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Chattat, Rabih. "La psicologia dell'invecchiamento." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (October 2021): 285–94. http://dx.doi.org/10.3280/rip2021oa12613.

Full text
Abstract:
La psicologia dell'invecchiamento è emersa nel secondo dopoguerra come dimensione importante della ricerca e della clinica. Canestrari colse questo ambito della psicologia tempestivamente e nel corso di trent'anni contribuì con ricerche metodologicamente robuste ed organiche elaborazioni teoriche allo sviluppo della disciplina nell'ambito della psicologia non solo bolognese ma italiana. La sua attenzione al tema è stata raccolta da diversi collaboratori nel corso degli anni con contributi diversificati. Da tema marginale la psicologia dell'invecchiamento è diventata una materia di insegnamento nei corsi di Laurea in Psicologia e un'area importante di ricerca.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Kaksic, Nikola. "Un salterio miniato quattrocentesco dal convento di San Francesco a Zara." Eikon / Imago 5, no. 1 (June 8, 2016): 113–40. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.73481.

Full text
Abstract:
L'autore discute un manoscritto miniato dal convento di San Francesco a Zara. Nove fogli che caratterizzano le iniziali più rappresentative di questo manoscritto sono stati tolti nel 1974 e la loro ubicazione è sconosciuta fin da allora. Solo vecchie fotografie in bianco e nero di questo Salterio sono note nella letteratura scientifica. Con l'ausilio di particolari dei colori conservati su un rotolo di pellicola presso l'Ufficio della Conservazione a Zara, l'autore tenta di ricostruirne l'aspetto originario. Egli mette in evidenza il fatto che questo salterio non è stato analizzato a fondo o descritto consistentemente. Egli stabilisce che si tratta di un salterio liturgico (Psalterium feriale), che si distingue da un salterio biblico, e che contiene un innario (Psalterium cum hymnis). Ogni salmo e inno inizia con un’iniziale illuminata, la maggior parte delle quali sono decorative. Tuttavia, il salterio ha otto iniziali figurale (littera historiata), che l'autore analizza individualmente e stabilisce come un riflesso diretto della divisione del Salterio nei giorni della settimana liturgica. La decorazione figurale è stata data solo per le iniziali del primo salmo di ogni nuovo giorno liturgico (feria), che fanno sette in totale. Essi sono: i Salmi I, XXVI, XXXVII, LII, LXVIII, LXXX e XCVII, dove il Salmo I marca la Domenica, il Salmo XXVI il Lunedi e così via, fino alla fine della settimana liturgica. La decorazione figurale è stata data anche alla prima iniziale all'inizio del Salterio che si apre con un cosiddetto Invitatorium. Ogni iniziale figurale è descritta in dettaglio, e particolare enfasi viene data all’iniziale B nel folio 5, che rappresenta l'iniziale più ricca di tutto il Salterio. Nella sua parte inferiore c’è una rappresentazione di San Bernardino, invece di Sant'Antonio da Padova o di San Francesco come è stato suggerito. In questo lavoro, l'autore pubblica tutte le iniziali e le inserisce nel contesto dei rispettivi salmi. Il documento difrerenzia graficamente tre tipi di iniziali attraverso l'uso di differenti composizione. Le iniziali figurali, littera historiata, sono stampate in grassetto, il corsivo viene applicato alla littera dominicalis, mentre gli altri, 'littera ferialis', che costituiscono la maggior parte, sono stampati in caratteri regolare. Il colore rosso è utilizzato per una rubrica, che sono i sottotitoli che segnano le sezioni individuali del Salterio come l’Invitatorium, feria, inni, ecc. Questo permette anche coloro che non hanno il comando della lingua Croata di conoscere l'intero contenuto del salterio. Contrariamente all'opinione corrente che sostiene che il Salterio è l’opera di una scuola veneziana, e contrariamente a una visione isolata che è stato creato a Zara stessa, l'autore ritiene che il Salterio è stato creato nel cerchio di Bologna, molto probabilmente intorno al 1460 o appena dopo questa data.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Kaznowski, Jan. "Corsino: z wczesnych szkiców powieściowych Honoriusza Balzaka." Przegląd Humanistyczny, no. 64/4 (April 20, 2021): 7–20. http://dx.doi.org/10.31338/2657-599x.ph.2020-4.1.

Full text
Abstract:
Around 1820–1821, a young and not quite experienced Balzac writes a short story in prose, a draft which will remain unfinished and which we know as Corsino. It is one of Balzac’s experimental texts in prose (Sténie ou les Erreurs philosophiques; Une heure de ma vie; Agathise; Falthurne) revealing his artistic quest and announcing some important traits to be found in his later official works. Corsino is influenced by Balzac’s philosophical lectures and reflections present in his notes known as Discours sur l’immortalité de l’âme from 1818, where the topics such as religion, God, morality, science, epistemology, materialism, or scepticism are discussed.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Erba, Valeria. "L'insegnamento dell'urbanistica in Italia." Ciudades, no. 02 (February 1, 2018): 119. http://dx.doi.org/10.24197/ciudades.02.1995.119-126.

Full text
Abstract:
Nel corso del 1993 sono state introdotte in Italia sostanziali innovazioni nel campo dell'insegnamento dell'Urbanistica in seguito all'approvazione del Nuovo Ordinamento delle Facoltà di Architettura, in attuazione della delibera CEE 85/384 sulla formazione finalizzata allo svolgimento delle attività esercitate col titolo professionale di architetto.L'insegnamento della disciplina propiamente chiamata Urbanistica viene tradizionalmente impartito in Italia nelle Facolta di Architettura e di Ingegneria, con la possibilità anche di connotare in modo specifico alcuni Corsi di Laurea delle due Facolta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Binetti, Paola. "La dimensione etica nella formazione infermieristica: un problema di stile di vita, di contenuti specifici e di integrazione culturale." Medicina e Morale 46, no. 5 (October 31, 1997): 939–62. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.869.

Full text
Abstract:
La recente entrata in vigore della nuova Tabella XVIII ter, che contiene l’ordinamento didattico di tutti i diplomi universitari afferenti alla Facoltà di medicina offre, rispetto alla precedente, maggiori spazi per lo studio della Bioetica, sia come disciplina a sè stante sia come disciplina trasversale, punto di riferimento essenziale anche per gli altri corsi. La Bioetica, collocata al termine del corso di studi nel cuore del corso di Diritto sanitario, deontologia e Bioetica applicata, può trovare i suoi fondamenti culturali nello studio della Antropologia, - parte integrante delle Scienze umane previste nel II anno di Corso, e della Storia e Filosofia della Medicina, corso previsto nel III anno. La proposta formativa del LIU è quella di anticipare una serie di crediti del corso di Filosofia della Medicina al I anno, in modo da aumentare l’esposizione dello studente alle problematiche di tipo etico, inserendole fn dal primo momento nel suo progetto educativo. Obiettivo di fondo è quello di fare della Bioetica e delle sue implicazioni culturali la rete concettuale di riferimento, vera struttura portante, di tutto l’edificio formativo dello studente del DUI, dal momento che una vera innovazione oggi è possibile solo nel quadro di valori etici con cui l’infermiere si relaziona con il malato e la sua famiglia, elabora risposte coerenti per le nuove esigenze emergenti sul territorio e si dispone ad affrontare una linea di ricerca di alto profilo scientifico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Cipolli, Carlo, and Marco Poli. "L'insegnamento delle discipline psicologiche nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia: il contributo di Marcello Cesa-Bianchi." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2021): 103–20. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11604.

Full text
Abstract:
Marcello Cesa-Bianchi (1926-2018) è stato professore ordinario di Psicologia generale per 40 anni nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano. Una parte rilevante della sua attività istituzionale è stata indirizzata alla valorizzazione delle funzioni didattiche delle discipline psicologiche nellaformazione degli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia. Questo obiettivo è stato perseguito fin dagli anni '70, in parallelo con a) l'evoluzione delle competenze richieste ai nuovi medici dal nuovo approccio centrato sul paziente in medicina, b) l'incremento di complessità delle attività cliniche all'interno degli ospedali generali, c) l'armonizzazione dei corsi di studio per la formazione dei medici come presupposto per la loro libera circolazione negli stati aderenti alla Comunità (poi Unione) Europea.L'avvio di questo processo di armonizzazione, all'inizio degli anni '80, fornì l'opportunità di coordinare le indicazioni derivate da esperienze didattiche innovative realizzate in alcune facoltà mediche (in particolare, nelle Università di Milano Statale, Bologna, Napoli Federico II) e di presentarle alle commissioni ministeriali impegnate prima nella revisione dell'ordinamento didattico del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1986 (la cosiddetta Nuova Tabella XVIII) e nel suo adeguamento nel 1996, e poi al definitivo ordinamento, nell'ambito della generale riorganizzazione degli studi universitari disposta dal Decreto Legislativo n. 509 del 1999.Per stimolare le innovazioni nella didattica delle discipline psicologiche e la presentazione di proposte ufficiali per le modifiche degli ordinamenti didattici prima del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e poi di tutti i corsi di laurea e laurea specialistica dell'area sanitaria Cesa-Bianchi promosse numerosi convegnia partire dal 1986 e la costituzione del Collegio dei docenti e ricercatori di discipline psicologiche nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia nel 1993. Attraverso questo organismo vennero elaborate e presentate ufficialmente le proposte che hanno portato ad inserire definitivamente la psicologia generale tra le discipline per la formazione di base del medico e dei laureati delle professioni sanitarie, e la psicologia clinica tra le discipline caratterizzanti per gli stessi corsi di studio. Un risultato altrettanto importante e duraturo è stato l'inserimento di specifiche competenze professionali (comunicative relazionali) da acquisire attraverso le discipline psicologiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Sofo, Giuseppe, and Marie Senger. "Il digitale come estensione della classe di lingua: pratiche collaborative nell’apprendimento della lingua francese a distanza e in presenza." Altre Modernità, no. 27 (May 30, 2022): 83–97. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/17878.

Full text
Abstract:
Questo articolo presenta le pratiche collaborative di apprendimento utilizzate nel corso di Lingua francese 2 per studenti e studentesse della laurea triennale in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con particolare riferimento ai corsi tenuti a distanza dalla lettrice e dal titolare del corso durante l’anno accademico 2020/2021. L’obiettivo è mostrare come le possibilità di collaborazione offerte dagli strumenti digitali per l’apprendimento delle lingue possano prolungare il lavoro svolto e possano a questo scopo essere produttivamente integrate negli insegnamenti ben oltre la necessità delle lezioni a distanza imposte dalla pandemia. Idealmente, questo dovrebbe permettere a studenti e studentesse di gestire l’apprendimento in modo autonomo e indipendente, pur con l’apporto del docente, sapendo riconoscere anche le proprie mancanze attraverso il confronto tra pari, da intendersi come strumento costruttivo di conoscenze comuni e individuali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Panizza, Luca, and Nicola Bortoli. "TECC: medicina tattica o nuovo approccio al soccorso ordinario?" Rescue Press 02, no. 01 (January 25, 2022): 1. http://dx.doi.org/10.53767/rp.2022.01.01.it.

Full text
Abstract:
Dall’11 settembre 2001 al 31 dicembre 2017, nel mondo, sono stati documentati 108.374 attacchi terroristici. La maggior parte delle lesioni riscontrate sui soggetti coinvolti sono assimilabili a quelle rinvenute nei teatri bellici. Il 25% delle vittime possono essere salvate con misure salvavita appropriate se attuate immediatamente già sul sito dell’attentato adottando procedure di intervento come quelle proposte dal Tactical Emergency Casualty Care. E’ stato condotto uno studio osservazionale trasversale che mettesse a confronto le competenze acquisite da professionisti che hanno partecipato ad un corso di medicina tattica, secondo le linee guida TCCC/TECC, e professionisti che hanno frequentato un corso di gestione del trauma secondo linee guida ATLS/PHTC. Obiettivi secondari dello studio miravano a verificare se queste competenze fossero state utilizzate, dagli stessi professionisti, nelle attività di soccorso al paziente traumatizzato in un contesto ordinario. Lo studio è stato realizzato mediante somministrazione di un questionario ad un campione di 154 professionisti (medici, infermieri ed autisti soccorritori) del servizio di emergenza-urgenza 118 italiano. I partecipanti allo studio che hanno preso parte ad un corso di medicina tattica ammontavano al 30% del campione. Lo studio ha evidenziato che il 60% dei professionisti appartenenti al gruppo che ha partecipato a corsi TCCC o TECC poneva maggior attenzione al controllo delle emorragie e ad una precoce stabilizzazione delle vie aeree rispetto al restante campione di studio. KEYWORDS: TECC, Tactical medicine, Prehospital trauma, terrorist attack, TCCC
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Buck, Naomi. "Seeing Corsica." Visual Anthropology Review 16, no. 1 (March 2000): 20–42. http://dx.doi.org/10.1525/var.2000.16.1.20.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Alves, Antonio Augusto, Maximilian Reininghaus, André Schmidt, Remy Prechelt, and Ralf Ulrich. "CORSIKA 8." EPJ Web of Conferences 251 (2021): 03038. http://dx.doi.org/10.1051/epjconf/202125103038.

Full text
Abstract:
The CORSIKA 8 project is an international collaboration of scientists working together to deliver the most modern, flexible, robust and efficient framework for the simulation of ultra-high energy secondary particle cascades in matter. The main application is for cosmic ray air shower simulations, but it can also be applied to other problems in astro(particle)-physics, particle physics and nuclear physics. Besides a comprehensive and state-of-the-art collection of physics models as well as algorithms relevant for the field, also all possible interfaces to hardware acceleration (e.g. GPU) and parallelization (vectorization, multi-threading, multi-core) will be provided. We present the status and roadmap of this project. This code will soon be available for novel explorative studies and phenomonological research, and at the same time for massive productions runs for experiments.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Law, Joe K. "II corsaro." Opera Quarterly 5, no. 2-3 (1987): 189–90. http://dx.doi.org/10.1093/oq/5.2-3.189.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Torre, Emanuela M., and Paola Ricchiardi. "Utilizzo formativo di prove autentiche nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (December 2021): 411–31. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2021oa12391.

Full text
Abstract:
La rilevazione dei learning outocomes al termine dei percorsi di studio universitari è stata avviata in Italia, per le competenze generaliste, nel 2013 (Kostoris, 2015). In seguito, è stata estesa alle competenze disciplinari (Teco-D), con l'introduzione anche di rilevazioni in ingresso, al fine di poter valutare il "valore aggiunto" derivante dalla frequenza dei diversi corsi di laurea. Tali rilevazioni sono state e sono tuttora al centro di dibattiti scientifici e oggetto di approfondimenti di ricerca. Un filone interessante ha analizzato le strategie di utilizzo dei risultati come retroazione per i corsi di studio, in una logica di miglioramento continuo, che parte dal coinvolgimento dei docenti nella definizione di traguardi comuni fino all'analisi dell'efficacia delle azioni formative (Federighi, 2018; Del Gobbo, 2018). Gli esiti di tali rilevazioni sistematiche potrebbero tuttavia essere utilizzate anche in chiave formativa per gli studenti, prevedendo un feedback individuale, rispetto al raggiungimento dei traguardi essenziali del profilo di laurea, e uno collettivo, nelle sessioni di rielaborazione in gruppo. In questa linea si colloca la proposta descritta nel presente contributo, realizzata nel corso di studi in Scienze della formazione primaria dell'Università di Torino, con contingenti ampi di studenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Calcagno, Paolo. "«Per la pubblica quiete». Corpi armati e ordine pubblico nel Dominio della Repubblica di Genova (secoli XVI-XVIII)." SOCIETÀ E STORIA, no. 129 (December 2010): 453–87. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-129002.

Full text
Abstract:
L'articolo prende in esame il fenomeno del banditismo e della criminalitÀ rurale nel contesto dello Stato genovese tra Cinque e Settecento, valendosi principalmente della corrispondenza dei giusdicenti e delle lettere anonime inviate al Senato. A fronte di un intervento legislativo puntuale e reiterato, e dell'elaborazione di strategie punitive particolari, questa piaga sociale permane per tutto il corso dell'ancien régime. Gli esecutori di giustizia (bargelli, cavaleri, famigli ecc.) creano spesso piů problemi di quanto ne risolvano; gli esperimenti coi i "civili" (milizie scelte, compagnie contro banditi) non sortiscono gli effetti sperati; e l'apporto degli effettivi dell'esercito (nella fattispecie quelli provenienti dalla Corsica) tampona il problema ma non č mai risolutivo. I successi sono dunque sporadici, ma l'autore argomenta come lo Stato riesca nel complesso a mantenere il controllo del suo territorio scendendo a patti con patriziati e notabilati locali, e a porsi agli occhi dei sudditi attraverso i suoi corpi armati come un punto di riferimento pienamente legittimato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Spagnolo, Antonio G., and Elio Sgreccia. "L’insegnamento di bioetica nei Diplomi Universitari della sanità." Medicina e Morale 47, no. 6 (December 31, 1998): 1121–40. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.814.

Full text
Abstract:
Lo spostamento nell’ambito universitario del luogo di formazione di molte figure professionali dell’area sanitaria, mediante l’istituzione di specifici corsi di Diploma Universitario (DU), ha richiesto anche un livello universitario di formazione bioetica. Gli obiettivi, contenuti nelle tabelle ministeriali, sono quelli di permettere agli allievi di acquisire durante il corso la capacità di valutare i propri comportamenti, di conoscere i principi bioetici generali e quelli specifici che costituiscono le basi del consenso informato e delle valutazioni di pertinenza dei Comitati di bioetica, di approfondire le tematiche etico-deontologiche nella cura e nell’assistenza delle persone. L’articolo, che costituisce uno dei capitoli di un “manuale di bioetica” specificamente rivolto agli allievi e ai docenti dei DU, intende fare il punto sul problema dell’insegnamento della bioetica, considerando alcuni aspetti. Innanzitutto, la collocazione più opportuna della disciplina nell’ambito dei corsi integrati. Gli autori, presentando l’esperienza della Facoltà di Medicina chirurgia dell’Università Cattolica del S. Cuore e tenendo conto anche delle indicazioni in materia del Comitato Nazionale per la Bioetica, propongono l’inserimento della bioetica sin dal primo anno di corso e non solo all’ultimo come previsto dalle tabelle ministeriali. Circa gli obiettivi che gli allievi dovrebbero raggiungere, viene sottolineata la necessità di far sviluppare una maggiore consapevolezza e un’adeguata capacità di analisi razionale dei dilemmi morali nella professione, preparando lo studente ad accettare le responsabilità derivanti dal suo ruolo di operatore sanitario sia come singolo che come membro di una équipe. Metodologicamente, viene proposto di programmare un modulo di insegnamento in parte integrato ad altre materie per far cogliere l’aspetto pratico della bioetica, in parte distinto per comprende il nucleo teoretico che ci deve essere dietro ad ogni decisione etica. Infine, viene proposta la formazione di una specifica figura di docente di bioetica, per la quale andrebbe previsto e strutturato un corrispondente itinerario formativo risultante il più possibile da una integrazione di competenze disciplinari diverse.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Isaacs, Rico. "Vico and Populism." ProtoSociology 37 (2020): 45–65. http://dx.doi.org/10.5840/protosociology2020373.

Full text
Abstract:
This essay brings Italian political philosopher Giambattista Vico’s thought to bear on the issue of contemporary populism. Contemporary populism can be refected in Vico’s cyclical philosophy of the three ages of civilisation: the divine, heroic and human ages (corso e ricorso). Contemporary populism represents a return to the barbarism of the heroic age through the descent into individualism and private interest, the return of divinely ordained rulers and the recourse to myth, violence and morality. Humankind’s reason has become corrupted by the complexity of highly developed society, releasing the destructive forces of contemporary populism and a descent into a ‘barbarism of refection’. Corsi e ricorsi illustrates how contemporary populism remains but a stage in the Vichian cycle, alluding to how it represents an essential form of political life throughout history.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Duarte, Vera. "Sinos de silêncio: canções e haikais, de Corsino Fortes." Revista Mulemba 7, no. 13 (December 30, 2015): 5–14. http://dx.doi.org/10.35520/mulemba.2015.v7n13a5048.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Durand-Delga, Michel, and Philippe Rossi. "La Corse / Corsica." Sciences Géologiques. Bulletin 44, no. 3 (1991): 311–36. http://dx.doi.org/10.3406/sgeol.1991.1870.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Sánchez, W. Alejandro. "Corsica: France'sPetiteSecurity Problem." Studies in Conflict & Terrorism 31, no. 7 (June 24, 2008): 655–64. http://dx.doi.org/10.1080/10576100802144056.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Fairtile, Linda Beard. "Il corsaro (review)." Notes 57, no. 1 (2000): 193–95. http://dx.doi.org/10.1353/not.2000.0022.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Moss, Michael. "The Corsini Letters." Journal of the Society of Archivists 33, no. 1 (April 2012): 121–23. http://dx.doi.org/10.1080/00379816.2012.666344.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Carrère, Matthieu, Luisa Arrabito, Johan Bregeon, David Parello, Philippe Langlois, and Georges Vasileiadis. "A C++ Cherenkov photons simulation in CORSIKA 8." EPJ Web of Conferences 251 (2021): 03011. http://dx.doi.org/10.1051/epjconf/202125103011.

Full text
Abstract:
CORSIKA is a standard software for simulations of air showers induced by cosmic rays. It has been developed mainly in Fortran 77 continuously over the last thirty years. It has become very difficult to add new physics features to CORSIKA 7. CORSIKA 8 aims to be the future of the CORSIKA project. It is a framework in C++17 which uses modern concepts in object oriented programming for an efficient modularity and flexibility. The CORSIKA 8 project aims to attain high performance by exploiting techniques such as vectorization, gpu/cpu parallelization, extended use of static polymorphism and the most precise physical models available. In this paper, we focus on the Cherenkov photon propagation module of CORSIKA, which is of particular interest for gamma-ray experiments, like the Cherenkov Telescope Array. First, we present the optimizations that we have applied to the Cherenkov module thanks to the results of detailed profiling using performance counters. Then, we report our preliminary work to develop the Cherenkov Module in the CORSIKA 8 framework. Finally, we will demonstrate the first performance comparison with the current CORSIKA software as well as physics validation.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

CASALE, ACHILLE, GIUSEPPE GRAFITTI, and LEONARDO LATELLA. "The Cholevidae (Coleoptera) of Sardinia." Zootaxa 2318, no. 1 (December 22, 2009): 290–316. http://dx.doi.org/10.11646/zootaxa.2318.1.10.

Full text
Abstract:
We present a synthesis of the knowledge on the cholevid fauna of Sardinia, with an annotated checklist and an updated list of both published and unpublished collecting localities. The Cholevidae (Coleoptera, Staphylinoidea) are a group of small to medium-sized beetles, most of which are saprophagous; a significant percentage of Cholevidae are cave-dwellers, and some are highly specialized troglobitic elements. In Sardinia, twenty-five species have been recorded so far. More than half of them are endemic to the island, while some are sub-endemic (i.e. present also in Corsica or in Sicily and/or the Balearic Islands); nine species, belonging to the genera Ovobathysciola and Patriziella, are specialized hypogean elements. Four more species, belonging to the genus Bathysciola, are soil-inhabiting or cave-dwellers. The authors stress the high biogeographic and biospeleological interest of Sardinian cholevids. In particular, the colonization processes appear to be in good agreement with the current hypotheses about the origin and composition of the existing fauna of Sardinia. The hypogean species of the genera Ovobathysciola, Patriziella and species of Speonomus of the subgenus Batinoscelis are currently accepted as being related to the Baetic and Pyrenean lineages of Anillochlamys and Speonomus, respectively; therefore, they should belong to the most ancient stock of elements, originated during the Miocene drift of the Corso-Sardinian massif in the western Mediterranean. Some other endemic or sub-endemic taxa, with W-Mediterranean affinities, are probably derived from more recent colonizers as a consequence of the several connection/isolation phases which existed between Sardinia, Corsica, and other Mediterranean areas during the late Miocene (Messinian) salinity crisis, and during the Plio-Pleistocene ice-phase-related strong variations in the sea level. Finally, some widespread taxa, all epigean and winged, reached the island in more recent times, through active and passive dispersal.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

PUDDU, Selena, Lina PODDA, Olga MAYORAL, Alain DELAGE, Laetitia HUGOT, Yohan PETIT, and Gianluigi BACCHETTA. "Comparative Analysis of the Alien Vascular Flora of Sardinia and Corsica." Notulae Botanicae Horti Agrobotanici Cluj-Napoca 44, no. 2 (December 14, 2016): 337–46. http://dx.doi.org/10.15835/nbha44210491.

Full text
Abstract:
This article provides a comparison of the vascular alien flora of Sardinia (Italy) and that of Corsica (France), both territories belonging to the Western Mediterranean biogeographic subregion. The study has recorded 598 (90 doubtful) alien taxa in Sardinia (18% of the total flora) while 553 (87 doubtful) in Corsica (17%); six are new report to Sardinia and 27 to Corsica. A total of 234 taxa are common to both islands. Neophytes are 344 taxa (68% of the total) in Sardinia and 399 taxa (73%) in Corsica. The invasive component includes 64 taxa in Sardinia (13% of the alien flora) and 99 taxa (21%) in Corsica, 33 of them common to both territories. The total 740 alien taxa of Sardinia and Corsica are included in 93 families; being Fabaceae the richest. The comparison of the biological spectrum reveals that phanerophytes (202 taxa, 40%) are the most represented in Sardinia and therophytes (149 taxa, 32%) in Corsica. A study of the geographical origin shows supremacy of the American element in Sardinia (170 taxa, 34%) and in Corsica (136 taxa, 29%). The majority of taxa arrived as a result of intentional human introductions, mainly for ornamental use (247 taxa, 49% in Sardinia; 208 taxa, 45% in Corsica). Semi-natural, agricultural and synanthropic are the most occupied habitats. These data show the need for joint action to stem the increasingly worrying phenomenon of the alien flora in order to reduce the negative effects on natural habitats and native flora.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Romani, Claudia. "Corsi di formazione accreditati ECM: Corso annuale di formazione per istruttori di mindfulness a Milano (I ediz.)." MODELLI DELLA MENTE, no. 1 (February 2020): 97–98. http://dx.doi.org/10.3280/mdm1-2019oa9182.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Schilleci, Filippo. "Le sfide della formazione urbanistica nell'era post-pandemia." TERRITORIO, no. 98 (March 2022): 71–74. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-098012.

Full text
Abstract:
La diffusione dell'infezione da Sars-CoV2 e la crisi di sistema, che ne è conseguita, hanno generato una serie di impatti che vanno ben oltre il campo dell'epidemiologia investendo anche l'ambito della formazione accademica dei futuri pianificatori sotto il profilo sia dei contenuti che delle metodologie didattiche. L'articolo restituisce una riflessione critica sull'impatto della pandemia da Covid-19 sull'insegnamento del planning a partire dalle esperienze didattiche condotte dall'autore presso il Corso di laurea magistrale in Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale dell'Università degli Studi di Palermo. Un'occasione per avviare un ragionamento più ampio non solo sulle competenze richieste ai pianificatori all'indomani della crisi pandemica ma più in generale su come i corsi di laurea in Pianificazione urbana e territoriale si stanno attrezzando nel fornire agli studenti le competenze necessarie per affrontare le sfide poste dal post-pandemia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Chopin, Christian, Olivier Beyssac, Sylvain Bernard, and Jacques Malavieille. "Aragonitegrossular intergrowths in eclogite-facies marble, Alpine Corsica." European Journal of Mineralogy 20, no. 5 (November 5, 2008): 857–65. http://dx.doi.org/10.1127/0935-1221/2008/0020-1892.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Polselli, Paola, and Alice Fatone. "Apprendenti universitari e profili di competenza nella scrittura accademica." Quaderns d’Italià 26 (December 3, 2021): 217–40. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qdi.508.

Full text
Abstract:
Nell’ambito delle ricerche sulle competenze linguistiche degli studenti universitari in Italia, il contributo indaga le pratiche di comunicazione scritta e le relative difficoltà espresse da studenti di un corso di recupero OFA in corsi di laurea triennale. L’indagine è parte di un progetto di rilevazione più ampio ed è stata realizzata somministrando un questionario informatizzato. I dati raccolti permettono di sviluppare alcune riflessioni utili sul profilo linguistico-comunicativo di apprendenti dalle competenze definite “fragili”; la loro autorappresentazione in termini di biografia linguistica; i bisogni linguistico-comunicativi espressi in rapporto ai compiti di scrittura, e il senso di autoefficacia percepita in rapporto alle abilità di scrittura funzionale richieste. Nell’insieme, il divario tra il panorama linguistico delle matricole in esame e quello del nuovo contesto di studio avallano le indicazioni circa la necessità di prevedere una specifica formazione linguistica in ambito universitario superando l’impostazione rimediale per una prospettiva più strutturale e continuativa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Ulivieri, Denise. "Acque regolamentate: gli statuti delle comunitŕ e le disposizioni dei governi." STORIA URBANA, no. 125 (April 2010): 59–79. http://dx.doi.org/10.3280/su2009-125004.

Full text
Abstract:
L'acqua era un bene comune e prezioso e le autoritŕ si occupavano della sua salva- guardia. Fossi, corsi, cadute d'acqua erano un fattore di produzione al pari della terra, delle miniere di ferro, di carbone, di argento e le comunitŕ impararono a sfruttare in maniera sempre piů efficiente l'energia idraulica. Le comunitŕ locali si impegnavano a rendere efficienti i sistemi delle acque evitando che le acque si guastassero, che gli argini e i terrapieni cedessero. Nel corso del XVIII secolo si cerca di sperimentare "modi piů sicuri di riparare ŕ danni, che sogliono farsi dall'Acque". La rassegna e l'analisi del quadro normativo, dalla fine del 1600 ai primi decenni del 1700, in materia di acqua evidenzia una serie di affinitŕ e continuitŕ con le disposizioni statutarie circa la regolamentazione in genere. Dalla seconda metŕ del XVIII secolo le riforme leopoldine influenzano pesantemente anche la gestione del regime delle acque.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Vinci, Viviana. "Peer review, feedback e nuovi modelli di valutazione partecipata nell'higher education: una sperimentazione presso l'Università Mediterranea di Reggio C." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (December 2021): 250–64. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2021oa12477.

Full text
Abstract:
Fra le strategie utilizzate per promuovere forme di valutazione partecipata e learner-centred capaci di promuovere la literacy valutativa degli studenti annoveriamo il feedback e la valutazione fra pari. Alla luce di questo framework, sono state sperimentate strategie di peer review in un insegnamento del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. I risultati mostrano l'efficacia delle attività di revisione dei compiti autentici fra pari nello sviluppo delle competenze progettuali e valutative degli studenti, con un miglioramento delle loro performance e dei loro prodotti. I risultati hanno mostrato, inoltre, il supporto del processo di peer review nell'esplicitazione del sapere implicito degli studenti. La ricerca ha mostrato anche l'importanza dell'adattamento dei corsi universitari in modalità remota attraverso una pianificazione dell'ambiente di apprendimento e l'utilizzo di tecnologie/risorse online e il ruolo della documentazione nella formazione delle competenze progettuali, valutative e riflessive degli studenti universitari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Orsini, Arturo. "Corsi's Block-Tapping Test: Standardization and Concurrent Validity with WISC—R for Children Aged 11 to 16." Perceptual and Motor Skills 79, no. 3_suppl (December 1994): 1547–54. http://dx.doi.org/10.2466/pms.1994.79.3f.1547.

Full text
Abstract:
Corsi's block-tapping test and WISC—R were given to 1122 children from 11 to 16 years of age. Corsi's raw scores were transformed into standard scores like those for the WISC—R subtests. Reliabilities, standard score equivalents of raw scores, correlations with scores on WISC—R subtests, scales and factor scores are presented. A Principal Factor analysis of intercorrelations for Corsi's test and WISC—R subtests shows a three-factor solution with Corsi's test loading on the Third Factor. Results agree with Wielkiewicz's (1990) hypothesis about the construct underlying WISC—R Third Factor as “executive” and short-term memory processes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Kankaras, Milica. "Reducibility in Corsini hypergroups." Analele Universitatii "Ovidius" Constanta - Seria Matematica 29, no. 1 (March 1, 2021): 93–109. http://dx.doi.org/10.2478/auom-2021-0007.

Full text
Abstract:
Abstract In this paper, we study the reducibility property of special hyper-groups, called Corsini hypergroups, named after the mathematician who introduced them. The concept of reducibility was introduced by Jantosciak, who noticed that it can happen that hyperproduct does not distinguish between a pair of elements. He defined a certain equivalences in order to identify elements which play the same role with respect to the hyperoperation. First we will determine specific conditions under which the Corsini hypergroups are reduced. Next, we will present some properties of these hypergroups necessary for studying the fuzzy reducibility property. The fuzzy reducibility will be considered with respect to the grade fuzzy set μ̃, used for defining the fuzzy grade of a hypergroup. Finally, we will study the reducibility and the fuzzy reducibility of the direct product of Corsini hypergroups.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Müller, Fernanda. "Entrevista com Willian Corsaro." Educação & Sociedade 28, no. 98 (April 2007): 271–78. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-73302007000100014.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Berry, Antoine, Hélène Moné, Xavier Iriart, Gabriel Mouahid, Olivier Aboo, Jérôme Boissier, Judith Fillaux, et al. "Schistosomiasis Haematobium, Corsica, France." Emerging Infectious Diseases 20, no. 9 (September 2014): 1595–97. http://dx.doi.org/10.3201/eid2009.140928.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Wibig, Tadeusz. "Small shower CORSIKA simulations." Chinese Physics C 45, no. 8 (August 1, 2021): 085001. http://dx.doi.org/10.1088/1674-1137/ac0099.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Candea, Matei. "Resisting Victimhood in Corsica." History and Anthropology 17, no. 4 (December 2006): 369–84. http://dx.doi.org/10.1080/02757200600914045.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Clutton-Brock, Juliet, and J. D. Vigne. "Domestic Encapsulation on Corsica." Journal of Biogeography 16, no. 6 (November 1989): 599. http://dx.doi.org/10.2307/2845216.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Whitehead, John. "Ornithological Notes from Corsica." Ibis 27, no. 1 (June 28, 2008): 24–48. http://dx.doi.org/10.1111/j.1474-919x.1885.tb06232.x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Glegg., William E. "The Birds of Corsica." Ibis 83, no. 4 (April 3, 2008): 634–35. http://dx.doi.org/10.1111/j.1474-919x.1941.tb00661.x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

CONCHON, O. "Quaternary glaciations in Corsica." Quaternary Science Reviews 5 (1986): 429–32. http://dx.doi.org/10.1016/s0277-3791(86)80036-1.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Kenworthy, W. J. "Registration of ‘Corsica’ Soybean." Crop Science 36, no. 4 (July 1996): 1078. http://dx.doi.org/10.2135/cropsci1996.0011183x0036000400051x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

BELLONI, LUIGI. "COMMEMORAZIONE DI ANDREA CORSINI." Nuncius 4, no. 1 (1989): 177–90. http://dx.doi.org/10.1163/182539189x00103.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Richards, Claudina. "Devolution in France: the Corsical Problem." European Public Law 10, Issue 3 (September 1, 2004): 481–502. http://dx.doi.org/10.54648/euro2004029.

Full text
Abstract:
This article analyses how successive French governments have sought to resolve the problem of political violence in Corsica by introducing measures of decentralisation for the island. The adoption of provisions specific to Corsica has proved problematic given the traditional understanding of the constitutional principles of national unity and equality as applied by the Constitutional court. The article examines the transformation of the region of Corsica, created in 1982 with an Assembly unique in its organisation and attributes, into the 'collectivité territoriale de Corse' with increased powers distinct from those of mainland local authorities. Measures to recognise legally the people of Corsica, to introduce the compulsory teaching of Corsican in schools and, most controversially, to permit the Assembly to derogate from Parliamentary laws have, however, been held unconstitutional. Finally, consideration will be given to the implications for Corsica of the constitutional reforms of 2003, ending with the rejection by the Corsican electorate in a referendum of further institutional reforms for the island.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Ferrari, Pier Luigi. "L’interpretazione dei testi matematici tra processi cooperativi e modelli logici: il caso dei connettivi." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 32–43. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.2.

Full text
Abstract:
Il tema delle competenze logiche richieste per capire la matematica è stato quasi sempre oggetto di controversie sul piano educativo, tra i sostenitori dell’insegnamento della logica come disciplina e quelli che la guardano come una competenza trasversale. Il problema viene spesso sollevato nel corso della scuola secondaria di secondo grado e all’inizio dei corsi universitari. In questo contributo si discutono i processi di interpretazione dei testi matematici in linguaggio verbale, e il potenziale conflitto tra i meccanismi interpretativi propri delle notazioni simboliche della matematica e quelli usuali delle lingue. Viene affrontato in particolare il tema dell’interpretazione dei condizionali, anche attraverso l’esame di due teorie opposte. Vengono poi illustrati alcuni esempi a proposito di altri connettivi proposizionali. La conclusione è che la diversità dei processi interpretativi tra lingua e linguaggi della logica sconsiglia di proporre attività che richiedono l’interpretazione logica di testi verbali al di fuori dei contesti in cui questa sia giustificata.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Dal Negro, Anna. "Imparare le lingue al museo: spunti, esperienze e riflessioni." Babylonia Journal of Language Education 3 (December 23, 2022): 72–77. http://dx.doi.org/10.55393/babylonia.v3i.225.

Full text
Abstract:
L’apprendimento delle lingue al museo presenta una serie di opportunità nella didattica delle lingue straniere. I musei offrono infatti una varietà pressoché inesauribile di temi e materiali stimolanti e culturali che costituiscono una piacevole alternativa, da una parte a certi contenuti ripetitivi e superficiali di alcuni corsi di lingua, dall’altra a tutti quegli approcci fin troppo funzionali che vedono la lingua esclusivamente in vista di qualcosa di “utile”, vuoi che sia il lavoro, lo studio o un viaggio. In questo mio contributo mi propongo di descrivere diversi settings di didattica al museo (l’apprendimento in tandem, un corso di lingua, un’offerta in autonomia per i centri di autoapprendimento, il formato online), basandomi in parte sugli studi nell’ambito della didattica “fuori dall’aula”, ma soprattutto sulle mie esperienze personali di insegnante, ed anche di apprendente di lingue straniere. Completerò questo mio resoconto enumerando alcuni tratti comuni delle forme di apprendimento linguistico fuori dall’aula, in particolare di quelle praticate in contesto museale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography