Academic literature on the topic 'Corretta gestione'

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Journal articles on the topic "Corretta gestione"

1

Candia, Luigi, and Andrea Cambieri. "La cartella clinica: strumento di lavoro e di studio, mezzo di prova." Medicina e Morale 40, no. 4 (October 31, 1991): 569–83. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1991.1125.

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Abstract:
La cartella clinica costituisce uno strumento abituale di lavoro per il medico ospedaliero, strumento tuttavia non adeguatamente conosciuto sotto il profilo dottrinario ed applicativo. Essa viene pertanto esaminata nel presente lavoro dal punto di vista della corretta raccolta delle informazioni cliniche, del significato scientifico-didattico e delle implicazioni di carattere medico-legale, tentando di sintetizzare gli elementi più salienti che una sua corretta "gestione" pone al medico ed all'istituzione ospedaliera.
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2

Altimari, Luigi, Angela Troisi, and Federico Marchetti. "Il sintomo febbre: l'interpretazione e la corretta gestione." Medico e Bambino 41, no. 4 (April 21, 2022): 235–43. http://dx.doi.org/10.53126/meb41235.

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Abstract:
In paediatric age, fever represents one of the main reasons for parental concern and the main cause of access to the emergency room. Against "fever phobia", it is essential that the paediatrician spends some time explaining to parents that fever is a defence mechanism against infection and that it should be treated rationally, with the objective of making the child feel better and not making them heal faster. Furthermore, it is useful to provide parents with indications on how to measure body temperature and advice on clinical signs to pay attention to, besides fever. Indeed, in addition to temperature, there are other parameters to evaluate in a febrile child, some clearly measurable, others for which it is necessary for the doctor to evaluate the child "face to face". It is on this issue that the main guidelines on the management of febrile children are based, whose objective is to help the paediatrician to identify those few children who have a severe disease and therefore deserve prompt treatment and investigations. The article shows current evidence on the role of fever, the most correct methods for its measurement, the reasonable use of drugs for the symptomatic control of fever and the approach to be followed in the management of fever in the child aged less than 5 years.
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3

Toraldo, D. M., D. Passali, A. Sanna, F. De Nuccio, L. Conte, and M. De Benedetto. "Cost-effectiveness strategies in OSAS management: a short review." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 6 (December 2017): 447–53. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1520.

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Abstract:
L’apnea ostruttiva del sonno (OSAS) è una malattia cronica eccessivamente sotto-diagnosticata con un’alta prevalenza negli adulti. L’OSAS sta diventando un problema sociale significativo perché associata ad un peggioramento della qualità della vita ed un aumento della mortalità. Il rapporto costo-efficacia nella gestione diagnostica e terapeutica dell’OSAS è un problema strategico per contrastare la crescente domanda di test oggettivi. I pazienti OSAS che non presentano comorbilità clinicamente evidenti devono essere studiati utilizzando un sistema semplificato e poco costoso, come l’Home Sleep Testing (HST). Al contrario, la Sleep Laboratory Polisomnography (PSG) rimane il gold standard per la gestione dei pazienti con OSAS in presenza di comorbidità. Occorre sottolineare che l’uso di HST potrebbe portare ad una diagnosi errata in soggetti OSAS non ben selezionati. Questa breve rassegna si propone di offrire argomenti di riflessione sulla corretta diagnosi e trattamento dell’OSAS, in rapporto ai dati di prevalenza e alle ricadute sui costi/benefici sociali della malattia. Attualmente non può essere solo il rapporto costo/efficacia a definire il modello organizzativo adottato per la gestione dell’OSAS, in quanto si rendono necessari ulteriori studi prospettici a lungo termine, volti a validare in maniera definitiva tale rapporto nonché il confronto tra il trattamento con modelli di gestione ospedaliera versus l’assistenza domiciliare.
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4

Colavero, Paolo. "Il corpo, lo spazio e il tempo. Note di metodo per una psicologia nei Servizi di Oncoematologia Pediatrica." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (October 2022): 154–67. http://dx.doi.org/10.3280/pds2022-003012.

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Abstract:
Lo psicologo di Oncoematologia Pediatrica rappresenta una figura chiave nel complesso delle cure mediche che vengono portate avanti nelle Unità Operative Complesse. Il presente lavoro, dopo una breve descrizione della specificità dell'intervento psicologico rivolto alla soggettività e all'esperienza vissuta dei pazienti e dei familiari, discute della cura del contenito-re sanitario messo loro a disposizione. L'attenzione al contenitore e il rispetto dello stesso so-no fondamentali per la corretta fondazione e la tenuta dell'ambulatorio stesso e quindi per la gestione delle situazioni cliniche e la cura del "tempo sospeso" ospedaliero, temporalità propria dei pazienti e delle famiglie, che rappresenta un maker psicopatologico della condizione di fragilità dovuto alla malattia oncoematologica.
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5

Ferrari, Veronica. "Il ruolo del progetto nel rapporto con la città stratificata. Paniconi e Pediconi a Mantova." TERRITORIO, no. 99 (August 2022): 122–29. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-099017.

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Abstract:
Il saggio illustra il contributo degli architetti romani Mario Paniconi (1904-1973) e Giulio Pediconi (1906- 1999) al programma di ricostruzione post-bellica del Piano Fanfani - gestione ina-Casa - mediante il progetto del complesso per abitazioni e negozi di piazza San Giovanni a Mantova, un intervento che sviluppa in maniera attenta e innovativa l'organizzazione planimetrica degli alloggi e sperimenta elementi compositivi diversi sui fronti che dialogano con la città. Il complesso di edilizia popolare si inserisce con la corretta misura all'interno del tessuto densamente costruito e stratificato mettendosi a sistema con la morfologia dell'edificato. I progettisti lavorano su schemi abitativi semplici e la dotazione di spazi collettivi come la grande corte-giardino e i servizi collettivi.
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6

Romano, Walter. "Il Pmo e un Tool di gestione integrata per la corretta governance dei progetti." PROJECT MANAGER (IL), no. 32 (November 2017): 12–15. http://dx.doi.org/10.3280/pm2017-032004.

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7

Ardissino, Gianluigi, and Antonio Vergori. "Gestione dei liquidi e del sodio nella reidratazione per via endovenosa in età pediatrica." Medico e Bambino Pagine elettroniche 23 (July 2020): 156. http://dx.doi.org/10.53126/mebxxiiil156.

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Abstract:
Tornando indietro con la memoria a quasi 30 anni orsono, quando ero giovane specializzando in Pediatria, ricordo distintamente le personali incertezze e difficoltà ad acquisire un metodo per la corretta reidratazione del bambino. Ciascuno dei miei Maestri di allora sembrava utilizzare un approccio diverso e non univoco, come se l’argomento non avesse una sua regola precisa: c’era chi utilizzava sistematicamente la soluzione fisiologica, chi una soluzione ipotonica (a 20, 40 o 60 mEq/l di NaCl) e chi preparava la soluzione aggiungendo NaCl ipertonico alla glucosata. Per non parlare dei volumi da infondere e quindi delle velocità di infusione; anche questi gestiti con variabilità che non consentivano mai di derivarne una regola. In tali condizioni appariva impossibile imparare un metodo, forse anche perché, di fatto, un metodo non c’era. Le stesse mie difficoltà e incertezze le percepisco oggi negli specializzandi che si susseguono al nostro fianco come se il problema di una corretta reidratazione, per quanto basilare in Pediatria, rimanesse invariato nel tempo. La mia vita professionale mi ha poi portato dalla Pediatria alla Nefrologia pediatrica, ove l’equilibrio idrico ed elettrolitico sono elemento fondamentale del sapere. In tale contesto e per superare l’handicap una volta per tutte, ho sviluppato un metodo per la reidratazione del bambino che oggi credo sia giunta l’ora di condividere. Il metodo al quale alludo, infatti, si è rivelato efficace nel corso di decenni di attività non solo nelle condizioni di disidratazione semplice ma anche in condizioni estreme: dal prematuro di 380 g al ragazzone di 110 kg, dalla natremia di 99 mEq/l a quella di 203 mEq/l, dal disidratato con grave insufficienza renale (urea di 604 mg/dl) a quello con sindrome nefrosica (e albuminemia di 0,6 g/dl). A chi avrà la bontà di leggere questo nostro scritto e la pazienza di comprenderlo, promettiamo non solo di superare per sempre le incertezze e difficoltà che agitano i pediatri ospedalieri più giovani (e talvolta anche quelli meno giovani) nell’approccio alla disidratazione, ma promettiamo anche molte soddisfazioni nel veder puntualmente accadere quello che era stato preventivato e anticipato da una grande dimestichezza con la materia che consentirà loro di “giocare” con gli equilibri del sodio e dell’acqua e avere riscontri sempre positivi.
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Varaldo, Riccardo, Daniele Dalli, Riccardo Resciniti, and Annalisa Tunisini. "Marketing e intangibles per la competitivitŕ delle medie imprese italiane." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 2 (December 2010): 207–25. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-002001.

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Abstract:
Il paper analizza il ruolo del marketing soprattutto nelle sue componenti piů intangibili nelle strategie competitive delle medie imprese industriali italiane di successo. In particolare, si individuano le scelte di posizionamento di queste imprese e si esamina attraverso quali politiche di branding, pricing e comunicazione e quali relazioni di canale esse sono realizzate. Finalitŕ ultima del paper č l'identificazione dei modelli di successo nella gestione del marketing e l'analisi dei casi mira ad evidenziare come a) l'eccellenza di marketing segue a un generale recupero di competitivitŕ che si basa sul distacco dai modelli imprenditoriali tradizionali e sull'adesione a un modello d'impresa manageriale che gestisce direttamente il rapporto con i mercati, b) l'eccellenza di marketing esprime di rado una via italiana al marketing in senso stretto, quanto piuttosto una corretta applicazione dei principi del marketing tout court in grado di valorizzare il patrimonio di risorse cui sono applicati. Sul piano metodologico il paper si avvale dell'analisi dei risultati di 29 casi di studio di medie imprese con performance superiori alle medie dei rispettivi settori (alimentari, prodotti per la persona, prodotti per la casa, meccanica leggera, cantieristica). La ricerca č stata promossa dalla Societŕ Italiana di Marketing e ad essa hanno partecipato 29 gruppi di ricerca di 21 atenei diversi.
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Mandolfo, S. "“Lock therapy”: da utopia a realtà." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (January 26, 2018): 34–39. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1134.

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Abstract:
Negli ultimi anni la presenza di cateteri venosi centrali permanenti (CVCp), quale accesso vascolare per l'emodialisi, rappresenta un'evenienza sempre più comune. Il problema principale del CVCp è rappresentato dal biofilm che a sua volta determina un aumento di rischio d'infezione e di trombosi. Recentemente è stata posta particolare attenzione alla soluzione di chiusura “lock” del CVCp. L'eparina andrebbe abbandonata poiché induce più rapidamente lo sviluppo di biofilm ed espone il paziente a rischio di sanguinamento dovuto all'overspil-ling. La soluzione citrato (3.8%) determina attualmente il migliore rapporto rischio/beneficio sul funzionamento del CVC, ma non offre vantaggi sulla riduzione delle infezioni. Le soluzioni con citrato ipertonico (46.7%) e con antibiotico (AML) andrebbero riservate solo su pazienti con elevata incidenza di episodi d'infezione e nei quali non è possibile una sostituzione del CVCp. Le AML andrebbero usate per periodi brevi per il rischio di sviluppo di resistenze. Per l'etanolo è necessario attendere l'esito di importanti trial. Nella corretta gestione del CVC, qualunque “lock” sia utilizzato, va sempre ricordato il continuo addestramento del personale e l'applicazione delle misure igieniche universali.
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Forneris, G. "Lock Per CVC: realtà e nuove prospettive." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (January 26, 2018): 1–3. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1127.

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Abstract:
Il lock dei CVC rappresenta una tematica estremamente attuale, in particolare nel campo degli accessi vascolari per dialisi. Le recenti conoscenze sul biofilm hanno spostato l'interesse dalla proprietà del lock di garantire la pervietà del CVC a quella di prevenire le infezioni. Tuttavia non abbiamo ancora a disposizione un lock ideale dotato di proprietà antitrombotiche e protettive nei confronti delle infezioni. L'eparina rappresenta il lock tradizionalmente più utilizzato anche se nel corso del tempo ha mostrato alcuni aspetti sfavorevoli e stimolato la ricerca di soluzioni alternative. Tra queste l'uso dei chelanti, in particolare del citrato di sodio a bassa concentrazione (3.8–4%) è quella che riscuote attualmente il maggiore consenso per la sicurezza di impiego e i costi ridotti. Citrato ad alta concentrazione (46.7%), taurolidina ed etanolo rappresentano invece lock avanzati, ciascuno con peculiari caratteristiche e prospettive di futuro impiego. In ogni caso l'aderenza alle misure di prevenzione generali nei confronti delle infezioni e la corretta gestione del CVC costituiscono la condizione imprescindibile per l'attività quotidiana indipendentemente dalla scelta del lock.
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Dissertations / Theses on the topic "Corretta gestione"

1

Pizzi, Enrico. "Come la corretta gestione della supply chain aumenta la competitività nelle gare d'appalto: il caso EvoBus." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Con più di 30.000 potenziali clienti, il mercato dei veicoli dedicati al trasporto pubblico è caratterizzato da forte eterogeneità e continua evoluzione. In questo contesto, per Evobus Italia risulta fondamentale la corretta gestione dell'intera Supply Chain al fine di soddisfare tutte le richieste dei clienti e aumentare le probabilità di aggiudicarsi le diverse gare d'appalto.
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Dinale, Annachiara <1992&gt. "L'importanza della corretta imputazione dei costi indiretti e la gestione della responsabilità. Sap nel caso Grid Solutions (GE)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11744.

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Abstract:
La tesi presentata mira ad indagare le diverse possibilità di imputazione dei costi disponibili in dottrina, in particolare si concentra sui metodi dei centri di costo e l'Activity based cost (ABC), il passo successivo consiste nel calare la dottrina nella realtà aziendale e, in particolare, nei sistemi informatici di controllo di gestione. Dalla mia esperienza lavorativa in Grid Solutions ho quindi potuto osservare come SAP nella gestione dei costi indiretti applica il metodo basato sui centri di costo. L'elaborato a questo punto mira quindi a presentare il ragionamento sulla quale si basa il gestionale tedesco e le implicazioni che la sua adozione comporta in termini di imputazione dei costi indiretti. In particolare si va ad indagare i concetti di conto co.ge e delle wbs e dei centri di costo, si va quindi a presentare le differenze tra conto co.ge e conto co.an anche in termine di loro utilizzo nella reportistica di controllo ponendo particolare attenzione a vantaggi e svantaggi dell'utilizzo di sap.
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Gasparin, Chiara <1993&gt. "La sostenibilità come principio fondamentale per una corretta gestione del turismo. Il caso di San Gimignano: tra minacce ed opportunità." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11697.

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Abstract:
L’inclusione nel patrimonio UNESCO si è rivelata un potente fattore di attrazione turistica, e anche per questo il turismo svolge un ruolo fondamentale nella protezione e valorizzazione dei siti UNESCO, anche se spesso e volentieri, rischia di andare fuori controllo. La mia tesi si pone l’obiettivo di studiare e analizzare quali siano i benefici e i pericoli che il turismo ha apportato nel corso degli anni e come l’UNESCO e altre organizzazione come l’UNWTO ma anche le comunità locali abbiano reagito di fronte a questo fenomeno in espansione. Nello specifico, mi concentrerò sul concetto di turismo sostenibile introducendo ed analizzando questo nuovo approccio da parte dell’UNESCO e come questo tipo di turismo possa essere d’aiuto per la gestione e valorizzazione dei siti patrimonio dell’umanità e quando invece se mal gestito si trasformi in una vera e propria minaccia. Per evidenziare meglio questo contrasto andrò ad esaminare un caso particolare, ovvero, il centro storico di San Gimignano. Dopo aver definito i caratteri generali, mi concentrerò sui punti di forza e i punti di debolezza del sito sotto un punto di vista principalmente turistico e su come sia possibile intervenire per migliorare ulteriormente la gestione e rimuovere eventuali minacce attraverso uno sviluppo turistico sostenibile.
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Zannoni, Elena. "Ipotesi di potenziamento della capacità di laminazione del tratto medio-inferiore del Fiume Po attraverso una corretta gestione del sistema di arginature golenali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/776/.

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CANALE, CECILIA. "ASSETTI ORGANIZZATIVI ADEGUATI E PROCESSI DECISIONALI DEI SOCI DI S.R.L." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. http://hdl.handle.net/2434/898095.

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Abstract:
Dopo aver illustrato l’evoluzione ordinamentale della disciplina concernente i “doveri organizzativi” degli amministratori, l’elaborato esamina i contenuti precettivi del nuovo art. 2086 c.c., comma 2°, assumendo che esso codifichi un principio generale di corretta gestione dell’impresa “monade”. Lo studio, in particolare, analizza come tale principio incida sui processi decisionali dei soci di s.r.l., congetturando a loro carico il dovere di « [decidere] in modo informato » e di « attivarsi senza indugio » allorché esercitino competenze relative alla gestione operativa dell’impresa (in bonis e in crisi). La ricerca, quindi, si propone di verificare se e a quali condizioni l’inosservanza di quegli standards di condotta da parte dei soci possa condurre all’invalidità delle loro decisioni e/o al promovimento nei loro confronti di azioni risarcitorie, specialmente quando la violazione di cui siano stati autori dipende dall’inadempimento da parte degli amministratori del dovere di istituire adeguati « [a]ssetti organizzativi (…) ».
Once illustrated how the regulation of directors’ “organizational duties” have changed in Italian company law, this Phd thesis examines the new article 2086.2 of the Civil Code, under the assumption that it codifies the principle of good governance of enterprises. The study especially analyses how this principle affects the equity-holders’ decision-making process in the Italian limited liability company (“società a responsabilità limitata”), assuming that they are obliged to take their decisions on the basis of adequate information when they run the company (and to take immediate actions when the company is in difficulty). Hence, the purpose of this research is to check whether the violation of those standards by equityholders may lead to invalidate their decisions and to bring damage actions against them, especially when their conduct depends on the breach of the aforesaid “organizational duties” by directors.
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Vetere, Sebastián. "¿Puede la Argentina apostar a una correcta gestión de los RSU?" Bachelor's thesis, Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas, 2016. http://bdigital.uncu.edu.ar/8344.

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Abstract:
En las ultimas 5 décadas se produjo un crecimiento exponencial a nivel mundial en varios aspectos como el económico, demográfico, comunicacional y sin lugar a dudas esto llevó aparejado un aumento considerable en la cantidad de residuos de diversos tipos, producidos por un estilo de vida creado a partir de una sociedad de consumo indiscriminado que hasta hace 3 décadas no consideraba las consecuencias de sus acciones y el impacto de las mismas en el planeta Dentro de lo que son los residuos domésticos tenemos los “residuos voluminosos" (colchones, electrodomésticos y todos aquellos productos que no pueden ser procesados por el servicio normal de recolección), “residuos tóxicos y químicos" (pilas, restos de pinturas, solventes, materiales de hospitales y clínicas, etc.), “residuos orgánicos" y por ultimo “residuos inertes" (plásticos, metales, vidrio, madera, papel). Este trabajo de investigación pondrá foco en el análisis del tratamiento a nivel global, europeo y nacional que se les da a los residuos orgánicos e inertes. Más del 70% de dichos residuos corresponde a envases, la mayoría de los mismos son de materiales que no pueden ser eliminados ni reciclados de forma natural (como sí sucede con los residuos orgánicos).
Fil: Vetere, Sebastián. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas.
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Giazzi, Alessandro. "Strategie manutentive e gestione del magazzino, un'applicazione aeronautica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4970/.

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Abstract:
Il presente documento intende illustrare l’applicazione delle moderne teorie dell’affidabilità, delle politiche manutentive e della gestione dei ricambi in ambito aeronautico. Partendo dall’utilizzo di dati forniti da un’azienda operante nel settore è stato elaborato uno studio sperimentale con lo scopo di ricercare la miglior politica manutentiva, con l'obiettivo di minimizzare i costi di manutenzione e di gestione delle scorte a magazzino. La ricerca dell’ottimizzazione dei costi di gestione, senza penalizzare qualità ed efficienza, rappresenta infatti sempre di più un fattore competitivo per le aziende. Lo sviluppo sperimentale si è svolto tramite software specialistici utilizzati nel campo dello studio dell’affidabilità: tramite Weibull++® si sono valutati i parametri delle distribuzioni che descrivono la probabilità di guasto dei singoli componenti e, a partire da questi dati, sono state studiate le possibili politiche manutentive per ciascun componente ed i costi relativi in BlockSim®. Dapprima sono state confrontate diverse strategie manutentive: correttiva pura e preventiva. Alla scelta della miglior politica manutentiva è stata affiancato lo studio delle strategie di gestione del magazzino, al fine di individuare la più efficace. Sia lo studio della manutenzione che quello della gestione del magazzino sono stati affiancati dalla valutazione di impatto economico.
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Manríquez, Weil Ricardo Javier. "Mejora de los niveles de servicio a partir de una correcta compensación de inventarios." Tesis, Universidad de Chile, 2015. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/136209.

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Abstract:
Magíster en Gestión y Dirección de Empresas
El presente trabajo se enmarca en la empresa LDP distribuidora de estructuras provisorias (plataformas de trabajo y andamios), aplicadas a diversas industrias. La empresa maneja una red de 4 bodegas a lo largo de Chile, abarcando los diferentes mercados propios de cada zona geográfica. En el contexto del negocio, las actividades de planificación y almacenamiento de inventarios son claves en la cadena de valor. En el análisis previo del funcionamiento logístico y la gestión de inventarios, se observaron situaciones de colapso tanto en la capacidad de almacenaje como en el suministro de equipos. En este sentido el trabajo de tesis buscó lograr mejoras en la gestión de inventarios mediante un sistema de apoyo que permite integrar las variables necesarias al momento de hacer una planificación de abastecimiento. El análisis previo, mostró que las causas del problema eran: la incorrecta planificación del abastecimiento (soportada en la deficiente información utilizada en los planes) y un sistema de información que no apoyaba la planificación (existía, pero no tenía un enfoque de integración al proceso completo de la compañía). Las estructuras provisorias que se comercializan se componen de distintos elementos, que por lo general se repiten de una estructura a otra, de una industria a otra y de una zona geográfica a otra. Si bien es cierto, la compañía dispone de un amplio rango de piezas, las que le permiten a los clientes abordar soluciones complejas y fuera de lo normal, y que hace la diferencia frente a los competidores, solo un número reducido de estos elementos representan el 80% del movimiento (Pareto). Estos elementos de mayor rotación se agrupan en 4 familias (A, B, U y O). De estas familias solo 25 elementos representan el 80% de las solicitudes. Estos elementos se catalogan a su vez según frecuencia e importancia en 4 categorías (frecuente-importante, frecuente-no importante, infrecuente-importante, infrecuente-no importante). A partir de estas categorías, y asumiendo una distribución normal de la demanda, se establecen rangos de confianza distintos para cada grupo. Para la solución del problema, se plantea un sistema de apoyo que incluye un modelo de política de abastecimiento (en base a la demanda histórica y a la capacidad de las bodegas) contrarrestado con un pronóstico de ventas. El sistema entrega una sugerencia de política de stock para los periodos próximos y permite detectar riesgos de colapso o de quiebres de stock. Cabe destacar que el actual proyecto contribuyó a cambiar la cultura de la empresa desde el punto de vista de la planificación, además de reconocer que el comportamiento del mercado es aleatorio imposible de predecir, pero sí de proyectar con un determinado nivel de confianza.
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Falleni, Elena. "Soluzioni automatizzate di stoccaggio e movimentazione della merce: analisi dello stato dell'arte, classificazione e introduzione di un diagramma di flusso per la corretta applicazione industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si basa sull’esperienza di uno stage formativo vissuta in System Logistics. L’elaborato tratta le tecnologie e gli aspetti da considerare che stanno alla base della scelta della soluzione automatica di immagazzinamento ottimale, evidenziando tutti i fattori che concorrono alla decisione finale. Questa tesi ha lo scopo di sviluppare un modello che consiste in un’analisi qualitativa delle diverse tipologie di soluzioni che un magazzino può adottare, basate su una revisione della letteratura esistente considerando i modi attraverso i quali i diversi autori si sono approcciati all'analisi dei sistemi automatici e su informazioni derivanti dall’azienda System Logistics stessa. La metodologia di questa tesi si concentra nell'attività di generalizzazione e classificazione di queste soluzioni, ovvero mappatura ed analisi delle informazioni, effettuando una divisione in categorie finalizzata alla costruzione di un modello per mezzo dell’identificazione delle caratteristiche, degli aspetti critici e dei vantaggi associati alla specifica soluzione. Il modello che viene formulato nel presente lavoro si basa quindi su ipotesi semplificative e sulla comprensione delle relazioni esistenti tra le variabili più rilevanti che generalizzano i casi reali aziendali. Fa quindi riferimento ad un diagramma creato sulla base di ragionamenti e studi delle ricerche esistenti nella letteratura. Il diagramma ottenuto porta all’individuazione della soluzione di stoccaggio più idonea in determinati contesti e relativo sistema automatico.
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Jara, Rios Jose Alonso. "Desarrollo conceptual de sistema modular de lanzamiento y recuperación con gestión de correa para vehículos operados remotamente (ROV) y jaula flotante." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2020. http://hdl.handle.net/20.500.12404/19563.

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Abstract:
En el presente trabajo de investigación se desarrollan las bases teóricas para la obtención de un diseño conceptual óptimo el cual consiste en un sistema modular de lanzamiento y recuperación con gestión de correa para vehículos operados remotamente (ROV) y jaula flotante. El principal objetivo de este trabajo es el diseño del sistema indicado, el cual facilita el despliegue de un ROV para la obtención de información marina mediante sistemas robóticos sumergibles los cuales serán desplegados a la superficie del mar, se les brindara suministro de cable de alimentación y comunicación según se requiera y posteriormente serán extraídos hasta la embarcación. Los objetivos secundarios están basados en la metodología VDI 2221 y se centraron en: Investigar las tecnologías actuales referentes a sistemas de lanzamiento y recuperación (LARS), sistemas de gestión de correa (TMS) y jaula desplegables. Reconocer y establecer los requerimientos necesarios para el diseño conceptual del sistema. Diseñar el diagrama de estructura de funciones general por módulos o subsistemas según los dominios participantes identificados. Y la realización del diseño conceptual del sistema, el cual comprende al subsistema de lanzamiento y recuperación, el subsistema de winche con gestión de correa, subsistema de jaula flotante, subsistema de comunicación e interfaz de control y el subsistema de suministro de energía. Finalmente, se concluye con la realización de estos objetivos específicos en base a la documentación realizada y se tiene como resultado final el diseño de un concepto de solución óptimo de un sistema de lanzamiento y recuperación tipo grúa pluma con su sistema de gestión de correa con modo manual o automático y una jaula flotante.
Trabajo de investigación
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Books on the topic "Corretta gestione"

1

Bolivia. Ministerio de Planeamiento y Coordinación., ed. Vamos por la senda correcta: Evaluación de la política económica y social : gestión 1992. La Paz, Bolivia: Ministerio de Planeamiento y Coordinación, 1992.

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2

Vaillancourt, Raymond. Le temps de l'ambiguïté: Le contexte politique du changement. Québec: Presses de l'Université du Québec, 2006.

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3

Handling the medical claim: An 8-step guide on how to correct and resolve claim issues. Boca Raton: Taylor & Francis/CRC Press, 2012.

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4

Club, Investing. Reddito Passivo: Guida per Apprendere la Gestione Del Denaro e il Mindset per la Corretta Libertà Finanziaria. Independently Published, 2022.

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5

Esami Medici: Quali Sono e Come Affrontarli: Una breve panoramica sui più comuni esami medici e sulla corretta gestione del pre e post esame, su consiglio dello specialista. Rome, Italy: www.miodottore.it, 2016.

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6

Méndez, José Ignacio. Crear Objetivos para Gestionar Nuestra Vida: Aprender a Planificar de la Forma Correcta. Independently Published, 2018.

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7

Fernández Hernández, Antonio. Claves para la correcta elaboración, dirección y gestión de un TFG. Guía práctica para el alumno, el tutor y el coordinador de la asignatura. Universitat Jaume I, 2020. http://dx.doi.org/10.6035/sapientia173.

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8

Claves para la correcta elaboración, dirección y gestión de un TFG: Guía práctica para el alumno, el tutor y el coordinador de la asignatura. Castellón de la Plana, España: Universidad Jaume I, 2020.

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PALACIOS, ING Mario Italo. DirecciÓn Empresarial Profesionalizada Enfoca la Eficaz AtenciÓn Al Cliente: El Director, Debe Gestionar Que Al Cliente, Se le Brinde la Respuesta Correcta, en el Momento Exacto. Independently Published, 2018.

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Tattiche Di Conversazione : Manuale Di Comunicazione Efficace per Principianti: Come Iniziare una Conversazione, Compiacere, Argomentare e Difendersi. Distruggere l'Ansia Sociale e Gestire Qualsiasi Interazione Nel Modo Corretto. Charlie Creative Lab, 2021.

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Book chapters on the topic "Corretta gestione"

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Sgambati, Domenico, Erica Moura, Ala Eddine Said, Laura Rueda, Etienne Hoarau, Lidija Pribelja, Daniels Kļaviņš, Alba Fagnano, Antonella de Angelis, and Antonino Miccio. "Monitoraggio, conservazione e informazione nella Baia Di Ieranto: un modello circolare per la gestione delle Aree Marine Protette." In Proceedings e report, 597–609. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-147-1.60.

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Abstract:
The 7 years monitoring-conservation-information program in the special B zone of Ieranto bay (belonging to the Marine Protected Area Punta Campanella - Naples, Italy) shows good results in terms of reducing illegal activities (such as illegal fishing, unauthorized boating, pollution and anchoring) and promoting environmental awareness for visitors. This 3-way management model represents one of the best practices of the MPA that could be applied to other MPAs in order to improve the correct usage of a protected area and to decrease/control the illegal actions and protect the environment
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"Condicionantes para la correcta aplicación y optimización de los sistemas de evaluación del desempeño en la Administración." In Gestión del empleo público, 173–226. J.M Bosch, 2016. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvrzgwxx.8.

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HERNÁNDEZ, HUGO ALBERTO MARÍN. "La correcta gestión del talento humano para la obtención de resultados:." In Las transformaciones de la Administración Pública y del Derecho Administrativo Tomo II. La reinvención de los instrumentos jurídicos y materiales utilizados por la administración, 423–506. Universidad del Externado de Colombia, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1k03rsw.14.

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Bravo Perdomo-, Luis Carlos. "Gestión financiera durante una crisis." In Dirección empresarial: ¿cómo navegar en tiempos de crisis?, 213–27. Universidad de La Sabana, 2020. http://dx.doi.org/10.5294/978-958-12-0559-2.2020.14.

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Abstract:
Dentro de la planeación estratégica, proyección financiera y presupuestos, se plantean escenarios desafiantes que subestiman la posibilidad de una crisis. Si bien una crisis no se puede predecir, es importante prepararse desde la dirección para identificar tempranamente cambios adversos en el entorno, y poder activar planes de contingencia. Este capítulo busca guiar al directivo sobre cómo gestionar financieramente una crisis, mediante criterios de decisión, la correcta comprensión de los cambios e impacto en el negocio. Asimismo, presenta una categorización de las empresas para diseñar un plan de acción. También, trata las decisiones directivas durante la crisis desde la óptica operativa, para renegociar las deudas con entidades financieras y reducir el déficit de efectivo de la empresa, y las decisiones desde la óptica estratégica para reformular el modelo de negocio de la empresa. Finalmente, se presentan elementos para lograr estructurar solicitudes de créditos que sean atractivas, al igual que los procesos de insolvencia.
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Contreras Fernández, Aristides Baldomero. "Papel estratégico de la gestión de “nuevos” riesgos." In Enfoques y gestión en seguridad integral, 129–60. Escuela de Posgrados - FAC, 2020. http://dx.doi.org/10.18667/9789585996199.05.

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Abstract:
Actualmente, el mundo está buscando cómo reactivar la economía y las diferentes actividades que se han visto bloqueadas por el impacto de la pandemia covid-19. Cada actividad realizada por un ser humano o por una organización tiene multiples riesgos asociados. En este caso, uno de los riesgos ya se materializó y, por tanto, es importante insistir en la necesidad de incorporar e implementar nuevos procesos de gestión de riesgos, desde su correcto diseño en cualquier organización, como una labor vital y de gran valor, puesto que se ha evidenciado que los procesos no se están realizando correctamente. Cada visita geoestratégica con los estudiantes del programa de Maestría en Dirección y Gestión de la Seguridad Integral en la Escuela de Postgrados de la Fuerza Aérea Colombiana, resalta aspectos, falencias; pero, sobretodo, la imperiososa necesidad de recomendaciones que nos llevan a explicar, desde el estado del arte, la palabra riesgo. De allí surge el valor actual y la suma de un actor fundamental en este capítulo, y es el papel estratégico del proceso de la gestión de riesgos: ¿por qué implementarlo? ¿Por qué es importante articular compromisos desde la alta dirección? ¿Por qué la gestión de riesgos es un factor diferenciador en las organizaciones? Son muchos los interrogantes que a diario se manifiestan y más cuando escuchamos a los directivos de las áreas de Seguridad o Riesgos en nuestras visitas. A la fecha, la mayoría de las organizaciones implementa como mínimo un sistema integral de gestión, tal como el basado en aseguramiento de la calidad (bajo la Norma ISO 9001, versión 2015) y, a su vez, este ya integró en su estructura de alto nivel, la inclusión del numeral 4, Contexto de la organización, el cual lleva a que las empresas sumen un analisis de contexto que les permitirá identificar amenazas y oportunidades. Esto muestra la necesidad de planificar y realizar acciones para abordar riesgos.
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"DECÁLOGO PARA UNA CORRECTA GESTIÓN PÚBLICA Y SU INFLUENCIA CON LA REALIZACIÓN DE DERECHOS FUNDAMENTALES." In Derecho Convencional, Derecho Constitucional y Derechos Fundamentales, 321–32. J.M Bosch, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2zp4sdx.30.

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Portilla González, María Margarita, Cristian David Muñoz Rosero, and Narly Milady Rosero Solarte. "Normas ISO 14001, Versión ISO 14001:1996, ISO 14001:2004, ISO 14001:2015." In Las ciencias ambientales y su avance sin fronteras durante la pandemia, 290–99. Editorial UNIMAR, 2022. http://dx.doi.org/10.31948/editorialunimar.171.c232.

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Abstract:
La importancia de conseguir una certificación ISO radica en que les sirve a aquellas organizaciones que están interesadas en conseguir y demostrar una actuación medioambiental correcta. La certificación ISO 14001 en sistemas de gestión ambiental ya es bien conocida por todos los sectores de negocio en donde se busca la mejora continua en que una empresa controla y reduce su impacto en el medio ambiente. En el presente artículo científico se hace un análisis comparativo del cambio que han tenido las diferentes actualizaciones de la ISO, desde su inicio con la Norma 14004 de 1996, hasta la fecha, en la que rige la Norma ISO 14001 de 2015. De igual manera, se da a conocer la relevancia de otorgar la Norma en las empresas de Colombia.
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Jiménez Ruiz, Juan Antonio, María del Mar Castilla Nieto, and José Domingo Álvarez Hervás. "Desarrollo de una aplicación de adquisición de datos para un sistema de supervisión abierto y escalable en la nube vía OPC UA." In XLIII Jornadas de Automática: libro de actas: 7, 8 y 9 de septiembre de 2022, Logroño (La Rioja), 900–907. 2022nd ed. Servizo de Publicacións da UDC, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498418.0900.

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Abstract:
Este trabajo presenta el desarrollo de una aplicación software que hace uso del protocolo OPC UA para recoger los datos del sistema SCADA (del inglés Supervisory Control And Data Acquisition) de un edificio bioclimático. Ese sistema recoge los datos de más de 700 sensores que monitorizan tanto las variables de los diferentes subsistemas que componen el edificio, entre ellos una máquina de frío solar o una microrred, como diversas variables climáticas necesarias para el correcto funcionamiento de los algoritmos de control del confort de los usuarios y de gestión energética del edificio. La principal funcionalidad de la aplicación es guardar en la nube los históricos dichas variables y permitir la interconexión y comunicación entre el sistema SCADA y los algoritmos de control desarrollados.
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García Rubiano, Mónica. "Agotamiento emocional: un factor derivado de los efectos psicosociales." In Retos y oportunidades para la gestión del talento humano en las organizaciones: riesgos psicosociales, 59–65. Editorial Universidad Católica de Colombia, 2022. http://dx.doi.org/10.14718/9786287554283.2022.5.

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Abstract:
El término riesgos psicosociales es representado en una categoría denominada factores, los cuales hacen parte de un subsistema que en el proceso se entiende desde una perspectiva negativa. En este sentido, los factores psicosociales pueden ser positivos (protectores) o negativos (riesgos), pero al ser señalados como factores se establecen como causal y no como consecuencia. De esta manera, algunas manifestaciones como el burnout, el estrés, la ansiedad y la depresión no deberían ser calificados como factores o riesgos psicosociales, sino que, al convertirse en afectaciones de la salud, la correcta asignación sería riesgos derivados de los efectos psicosociales (Morales, 2011).
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Rey, Jesús, Francisca Segura, José Manuel Andújar, Francisco José Vivas, Miguel Noguera, and Borja Millán. "Propuesta multiobjetivo basada en lógica borrosa para microrredes renovables residenciales hibridadas con hidrógeno." In XLIII Jornadas de Automática: libro de actas: 7, 8 y 9 de septiembre de 2022, Logroño (La Rioja), 233–40. 2022nd ed. Servizo de Publicacións da UDC, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498418.0233.

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Abstract:
La necesidad de adecuar en todo momento la producción a la demanda energética de los hogares hace necesario, para microrredes basadas en fuentes de energías renovables (FER), el uso de sistemas de almacenamiento energético, para así acumular los excesos energéticos producidos por las energías renovables y usarlos en momentos de déficit de producción, debido a la naturaleza intermitente de las FER. Por otra parte, como las microrredes renovables hibridadas con hidrógeno están compuestas por distintos elementos de producción y almacenamiento de diferentes características y dinámicas, es decir, tienen una naturaleza multicomponente, es imprescindible la implementación de sistemas de gestión energética (SGE), con el propósito de hallar los mejores servicios para cada elemento de la microrred, lo que permitirá conseguir conjuntamente un correcto funcionamiento de la misma. En ese sentido, la propuesta de este artículo es implementar un SGE basado en un controlador lógico borroso (CLB) multivariable y multietapa que haga frente a un problema multiobjetivo para mejorar el comportamiento de los elementos de la microrred en términos de tiempo de vida, eficiencia y costes de operación. Para lograr dicho objetivo, se considerará tanto el balance de potencia, el rendimiento y la degradación de los elementos de la microrred como los costes y beneficios de conexión de la microrred con la red eléctrica principal. En comparación con SGE tradicionales, como los basados en modelos o técnicas heurísticas, el SGE propuesto supone, de acuerdo a los resultados obtenidos, un mayor rendimiento y un mayor beneficio económico.
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Conference papers on the topic "Corretta gestione"

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Rojo Giraldo, María Alejandra, Brenda Ellen Patiño Rivera, Leonardo Fabio Madrid Sánchez, and Cristian Esteban Zapata Gallego. "CARACTERIZACIÓN DE LAS TECNOLOGÍAS DIGITALES EN FUNCIÓN DE LOS PROCESOS DE GESTIÓN DEL TALENTO HUMANO DE LAS MIPYMES DEL SECTOR HOTELERO. CASO DE ESTUDIO MUNICIPIOS TURÍSTICOS DEL OCCIDENTE ANTIOQUEÑO." In Mujeres en ingeniería: empoderamiento, liderazgo y compromiso. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2021. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.1746.

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Abstract:
La implementación de las Tecnologías digitales en un contexto organizacional ha revolucionado el pensamiento administrativo y gerencial, esto se evidencia en varios aspectos, uno de ellos es la forma como se gestiona el personal utilizando herramientas como la inteligencia artificial, big data y machine learning. El objetivo de este trabajo es caracterizar las principales herramientas tecnológicas que se utilizan en los procesos operativos involucrados en la gestión del talento humano de las Mipymes (micro, pequeñas y medianas empresas) que puedan lograr un avance en la vida de las personas y verse reflejado en el desarrollo de las comunidades allí presentes. Este Proyecto pretende mostrar los resultados de una investigación relacionada con la intervención de las TIC (tecnología de la información y comunicaciones), utilizadas como apoyo a la gestión del talento humano en las mipymes hoteleras del occidente antioqueño, la cual es una de las regiones interesadas en el desarrollo turístico sostenible teniendo en cuenta el turismo rural. La metodología propuesta tiene un enfoque cuantitativo y cualitativo, predominando el enfoque cualitativo con un alcance descriptivo por tratarse de una caracterización de un grupo específico; con el propósito de determinar las tecnologías que permitan o faciliten lograr la optimización de los procesos de selección y reclutamiento, capacitación, bienestar y desempeño laboral, para el correcto y continuo funcionamiento del área.
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Puertas Medina, Rosa, Vicente Giménez-Chornet, Guadalupe Orea, and Silvia González. "Diseño y Proyecto, competencia transversal del Grado en Gestión y Administración Pública." In JIDDO 2019: “Formación en competencias transversales”. València: Editorial Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/jiddo2019.2019.10078.

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Abstract:
El plan estratégico de la UPV2020 incluye la correcta acreditación de las competencias transversales (CT) definidas por la Universitat Politècnica de València (UPV). Se trata de lograr modelos educativos innovadores basados en la transmisión de conocimientos ligados a competencias que faciliten a los egresados la inserción en el mundo laboral. El objetivo de esta investigación es analizar la implementación de la competencia transversal 5, Diseño y Proyecto, en el Grado de Gestión y Administración Pública (GAP) de la UPV, para lograr un sistema de coordinación entre las asignaturas que son punto de control (PC). Se realizará una revisión de las actividades de aprendizaje utilizadas y del sistema de evaluación elegido para evidenciar la adquisición de la competencia. El análisis del feedback entre profesores facilitará el análisis y la recogida de información. Los resultados permitirán detectar el grado de adecuación de la misma tanto a nivel de materia impartida, como de adquisición de la misma por parte del estudiante. Además, se establecerán las líneas de mejora que garanticen la coherencia entre el objeto e evaluar y el procedimiento elegido.
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Garcia-Almirall, M. Pilar, Pau Queraltó Ros, Francesc Valls Dalmau, and Rolando Mauricio Biere Arenas. "Prototipo SIG para la gestión patrimonial de suelo." In International Conference Virtual City and Territory. Mexicali: Universidad Autónoma de Baja California, 2010. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7619.

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Abstract:
El control del suelo en propiedad de cualquier gran entidad, pública o privada, con facultades para gestionar su transformación, constituye una necesidad de primer orden, ya que es fundamental conocer el patrimonio del que dispone, su localización y las restricciones jurídicas existentes, para realizar una correcta gestión de éste. En esta investigación se define, en una primera etapa, una metodología de análisis territorial, que en una segunda es utilizada para crear la arquitectura de datos de un prototipo gestor, para una entidad propietaria y gestora de suelo, basado en un Sistema de Información Geográfica. Este aplicativo SIG contiene información cartográfica, tanto propia como externa de dicha entidad, información alfanumérica vinculada y permite el cálculo del potencial urbanístico del suelo del sistema, fruto de la programación de rutinas sobre el software utilizado, que considera el planeamiento vigente, la estructura de propiedad, las limitaciones jurídicas, entre otras variables. Constituye otro objetivo generar informes de salida específicos, por lo que se realizan otras tareas de programación. El prototipo SIG para la gestión de suelo se convierte en una herramienta informática capaz de integrar toda la información en un mismo sistema gestor, el cual tiene como nexo la componente geoespacial que caracteriza a los Sistemas de Información Geográfica y que permite localizar en el territorio las propiedades y gestionarlas visualmente a través de un visualizador de mapas. Este aplicativo informático ofrece nuevas perspectivas a la disciplina de la Ordenación del Territorio y, particularmente, a las grandes entidades gestoras de suelo con necesidad de controlar su patrimonio de forma eficiente. The management of a large institution estate, either public or private, with capabilities to administer its transformation, plays an essential role since it is imperative that it is fully aware of which properties it owns, their location and the existing legal limitations to successfully manage them. This investigation establishes, in a first stage, a territorial analysis methodology, which in a second stage is used to build the data architecture of a software prototype for an institution of this kind, based on a Geographic Information System platform. This GIS application manages the cartographic information, either produced in-house or externally hosted, and its alphanumeric associated data. It allows the calculation of the development potential through several subroutines developed for the software used which consider, among other variables, the current planning, the ownership structure and the legal limitations. Another goal is the generation of tailor-made reports, for which some additional software development is made. This GIS for real estate management becomes a software tool capable of integrating scattered information into one single system. This system uses the geospatial component that is inherent to Geographical Information Systems as a link between this information, and it is capable of locating the properties in the territory and manage them visually through a map viewer. The software developed offers novel insights on the discipline of Territorial Planning and specifically for large land management institutions that need to efficiently control their estate.
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Marín-Sánchez, María del Mar, Estefania Osorio-Acosta, Asenet Sosa-Espinosa, and Mª Luisa Tolosa-Robledo. "La competencia transversal “Comprensión e Integración”. Metodológías aplicadas para su implementación en los estudios universitarios del Grado en Gestión y Administración Pública." In JIDDO 2019: “Formación en competencias transversales”. València: Editorial Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/jiddo2019.2019.10249.

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Abstract:
A través del presente trabajo se analiza la implementación de la Competencia Transversal “Comprensión e integración” en las asignaturas de los estudios de Gestión y Administración Pública en las que se está evaluando. Se tiene presente que el nivel de dominio de la competencia no puede ser el mismo para los alumnos de 1º y 2º, a los que correspondería el nivel 1 de la competencia, que para los alumnos de 3º y 4º a los que correponde un nivel superior 2. Se concluye que las metodologías empleadas son muy diferentes por lo que se puede inferir que la evaluación global es correcta.
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Rojas Vargas, Julián Alberto, and Natalia Benavides Araya. "Diagnóstico de la gestión de los aceites usados de cocina en las sodas de las Universidad Nacional de Costa Rica." In I Congreso Internacional de Ciencias Exactas y Naturales. Universidad Nacional, 2019. http://dx.doi.org/10.15359/cicen.1.19.

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Abstract:
El inadecuado manejo y disposición de residuos de los aceites de cocina usados (ACU) son fuente de generación de problemas ambientales y sanitarios. El incremento de establecimientos de comidas rápidas y el potencial uso de este recurso en la realización de frituras de alimentos pone en discusión la necesidad de promoción de una correcta gestión integral de éstos y su posterior residuo. Se realizó un diagnostico por medio de visitas de campo y caracterización fisicoquímica de los aceites utilizados para fritura en las sodas de la UNA para conocer el actual manejo que reciben, se evidenciaron practicas inadecuadas en cuanto al manejo y calidad del aceite, así como deficiencias en la detección de la cantidad de veces que puede reusarse el aceite y su respectiva disposición.
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García Ramos, Sara, and Paula Latorre García. "Evolución reciente y perspectivas de la función de seguridad operacional en el correcto funcionamiento de los aeropuertos." In CIT2016. Congreso de Ingeniería del Transporte. Valencia: Universitat Politècnica València, 2016. http://dx.doi.org/10.4995/cit2016.2016.3466.

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Abstract:
La Seguridad Operacional ha ido evolucionando a lo largo de la historia de la aviación especialmente en los últimos años, donde el cambio ha sido más notable dentro los aeropuertos. La entrada en vigor de normativa que regula la seguridad operacional en los aeropuertos ha supuesto una reinvención del modelo de gestión. Desde formación de personal, pasando por mejora de infraestructuras, hasta la implantación de procedimiento de operación que nos aseguren los niveles de calidad exigidos. Desde la implantación de la seguridad operacional en los aeropuertos, el mundo de la aviación ha sufrido una de las épocas más revolucionarias, debido a: crisis económicas mundiales, irrupción de nuevos modelos de negocio (compañías “low cost”), operación de nuevos modelos de aeronaves, pérdida de pasajeros a favor de otros medios de trasporte. Si bien la implantación supuso grandes esfuerzos de concienciación, la evolución no ha sido más fácil ya que obliga al mantenimiento de dichos niveles. El rápido desarrollo de nuevas tecnologías introduce nuevos factores a tener en cuenta que hasta ahora no había sido necesario contemplar. El avance en los modelos de negocio va enfocado a la construcción de aeronaves cada vez más grandes que deben operar en los aeropuertos ya existentes con todas las garantías de seguridad. El impacto de estos condicionantes implica una dificultad añadida para mantener los estándares de calidad adquiridos, suponiendo un esfuerzo constante y en muchos casos siendo necesario plantear alternativas, por ejemplo estudios aeronáuticos de seguridad que garanticen un nivel de seguridad equivalente. El propósito del artículo es definir la función de la seguridad operacional en el correcto funcionamiento de los aeropuertos analizando cuales fueron los inicios de la seguridad operacional en el mundo aeronáutico, como se ha implantado, el mantenimiento que requiere y por último adaptación y perspectivas futuras en relación con las nuevas tecnologías.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/CIT2016.2016.3466
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SANZ BONDÍA, ANTONIO. "LA CONFIANZA EN EL TRANSPORTE PÚBLICO EN RELACIÓN CON LA OFERTA, LA DEMANDA Y LA PERCEPCIÓN DE LA CALIDAD DEL SERVICIO." In CIT2016. Congreso de Ingeniería del Transporte. Valencia: Universitat Politècnica València, 2016. http://dx.doi.org/10.4995/cit2016.2016.3420.

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Abstract:
Las grandes ciudades presentan importantes problemas de congestión y contaminación. Desplazar la demanda del vehículo privado hacia modos más sostenibles pertenecientes a las redes de transporte público es una tarea compleja, pero factible mediante criterios técnicos, económicos, medioambientales y de calidad, tanto desde el punto de vista de los operadores como de los usuarios. La posibilidad de que la ciudadanía valore las ventajas del transporte colectivo, en comparación con las características del vehículo privado, precisa un incremento de la confianza en el primero, desarrollando políticas conjuntas en los distintos modos que aumenten y aproximen la calidad ofertada a la calidad percibida por los clientes. Esa confianza de la población se fundamenta en conceptos diversos como una planificación adecuada de la oferta ajustada a la demanda; una estructura organizativa capaz de recuperar la eficiencia en caso de incidencias; un mantenimiento continuo de las infraestructuras, instalaciones y material móvil; y una correcta gestión de la información a los usuarios mediante los medios tradicionales y las nuevas tecnologías.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/CIT2016.2016.3420
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Ponce Vergara, José Luis. "Modelo de reconocimiento de variables que influyen en el rendimiento de transacciones de RDBMS aplicando PCA y PCR." In Congreso Internacional de Ingeniería de Sistemas. Universidad de Lima, 2021. http://dx.doi.org/10.26439/ciis2021.5582.

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Abstract:
El conocimiento de los factores que influencian la eficiencia de un sistema es importante para su correcta administración y mantenimiento. Múltiples organizaciones soportan sus operaciones con aplicaciones que interactúan con un sistema de gestión de bases de datos relacional (RDBMS), las cuales pueden mejorar su eficiencia a través del conocimiento de los factores que influyen en el rendimiento de las ejecuciones de las sentencias SQL que conforman sus cargas de trabajo, especialmente las cargas de trabajo generadas por aplicaciones implementadas en ambientes de producción que manifiestan recurrencia en el tiempo. El artículo de investigación que se presenta propone un modelo de reconocimiento de factores que afectan el rendimiento de las ejecuciones de las sentencias SQL que se procesan en un RDBMS y discute la implementación de una técnica de predicción de métrica de rendimiento, valiéndose de los algoritmos de aprendizaje de máquina estadístico denominados Análisis de Componentes Principales (PCA) y Regresión de Componentes Principales (PCR), que explotan la información de los planes, estadísticas y métricas generadas durante el ciclo de vida de las ejecuciones de las sentencias SQL.
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Munera, Eduardo, Jose-Luis Poza-Luján, Juan-Luis Posadas-Yagüe, J. Francisco Blanes Noguera, and Jose E. Simo. "Arquitectura de comunicaciones de tiempo real para robots modulares basados en ROS." In Actas de las XXXVII Jornadas de Automática 7, 8 y 9 de septiembre de 2016, Madrid. Universidade da Coruña, Servizo de Publicacións, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498081.0935.

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Abstract:
Actualmente, las plataformas para robots que implementan ROS son ampliamente usadas en investigación. Éstas han probado ofrecer una solución fiable para reutilizar algoritmos. No obstante, estos cuentan con ciertos inconvenientes. Aunque la arquitectura ROS ha sido diseñada con la posibilidad de trabajar de forma distribuida, este diseño presenta algunos problemas al gestionar un gran número de dispositivos los cuales requieren de un flujo de datos en tiempo real. En este trabajo se presenta una arquitectura de comunicaciones para solucionar este problema. Además se valida dicha arquitectura por medio de un robot modular a partir de dispositivos totalmente desacoplados. Un robot modular puede presentarse como un Sistema de Control Distribuido (DCS, por sus iniciales en inglés), donde las tasas de transmisión y el flujo de datos debe ser acotado para poder garantizar una correcta ejecución. Por lo tanto, se detalla como solucionar el problema de comunicación distribuida entre nodos ROS posibilita el intercambio de datos de forma fácil y segura. Como consecuencia se propicia el desarrollo de sistemas modulares basados en ROS. Por último se realiza una comparación entre el desempeño del sistema obtenido cuando se implementa una distribución ROS clásica, y el obtenido cuando se utiliza la arquitectura de comunicaciones propuesta.
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Duque Pardo, Verónica, Erika Yineth Cerquera Cadena, Julián Mauricio Acuña Reyes, Estefanía Bello Sánchez, Ana María Mejía Manrique, Juan Esteban Alfaro Martínez, Juan Felipe Sotelo Restrepo, Blanca Elvira Oviedo Torres, and Sandra Méndez Fajardo. "Ludificación como herramienta de apoyo al aprendizaje, evaluación y retroalimentación en procesos de enseñanza para la gestión de residuos sólidos." In Nuevas realidades para la educación en ingeniería: currículo, tecnología, medio ambiente y desarrollo. Asociación Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2022. http://dx.doi.org/10.26507/paper.2515.

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Abstract:
Los juegos basados en experiencias se vienen utilizando como herramienta pedagógica centrada en los alumnos, que les permite el aprendizaje y facilita el desarrollo de habilidades sociales como la comunicación, la negociación y el trabajo en equipo, simulando situaciones reales. La problemática de los residuos sólidos en Bogotá, particularmente en los barrios de la unidad de planeación zonal La Flora (UPZ - 52) en Usme, se asumió como reto para ser trabajado con estudiantes de Ingeniería Civil y de Ecología, a partir de la definición de estrategias junto con los habitantes de 4 barrios de esta UPZ para reducir los impactos sobre el medio ambiente y la salud pública, e incrementar el aprovechamiento de los residuos sólidos. El proyecto general, se denomina SEIn-Flora – Sostenibilidad y Ecología Integral en La Flora, el cual tiene como objetivo promover un enfoque de sostenibilidad en hábitos de consumo, separación de residuos en la fuente y oportunidades de reciclaje, que generen transformaciones colectivas por medio de capacitaciones a la comunidad. En este proyecto han contribuido docentes de la Facultad de Ingeniería, estudiantes de Ingeniería Civil a través de las asignaturas Proyecto Social Universitario y Proyecto Especial, un practicante de Ecología y la gestora social del Programa Social PROSOFI de la Pontificia Universidad Javeriana. Adicionalmente se cuenta con el acompañamiento y la experticia de parte de la organización suiza Skat Foundation. Durante las capacitaciones técnicas se han implementado dinámicas y juegos basados en la correcta clasificación de residuos sólidos según el código de colores vigente a nivel nacional. De este proceso resultaron diferentes alternativas de juegos propuestos por los integrantes del equipo del proyecto, con las cuales se aplicó una matriz de selección. Así, se presenta en este trabajo el juego seleccionado, denominado “Separando ando en La Flora”, el cual consiste en la identificación de diferentes tipos de residuo y la selección del color de contenedor adecuado según su naturaleza. A través de una competencia, el ganador es el jugador que logre clasificar correctamente la mayor cantidad de residuos en un tiempo determinado, de modo que, a través de una premiación acompañada de dinámicas de veeduría, se fortalezcan las capacidades de cooperación y la integración de los participantes habitantes del territorio. Con el juego se logran cuatro aspectos pedagógicos: Evaluar los conocimientos previos de los participantes en las capacitaciones técnicas realizadas. Retroalimentar al jugador o jugadores, según el análisis de las respuestas dadas. Identificar el nivel de aprehensión del conocimiento compartido en las capacitaciones. Solucionar dudas a partir de la colaboración comunitaria. Adicionalmente, el juego puede ser actualizado según la normativa vigente para separación de residuos, y las imágenes pueden ser rediseñadas a partir de la generación de dibujos desde la comunidad aprendiz. Durante el piloto realizado, se identificaron avances en el proceso de aprendizaje, debido a que el juego no tiene un nivel de complejidad alto y puede ser aplicado en participantes de todas las edades y en personas con capacidad reducida de lectoescritura debido a que emplea un lenguaje gráfico.
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Reports on the topic "Corretta gestione"

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Tello, Pilar, Carlos Henriquez, Ignacio Astorga, and Alfredo Rihm. Hospitales + limpios: guía para la gestión de residuos en establecimientos de salud. Inter-American Development Bank, August 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003525.

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Abstract:
El principal objetivo de esta guía es facilitar el acceso a los conceptos y reglamentaciones necesarias para llevar a cabo una adecuada gestión de los residuos generados en los establecimientos de salud de la región, definiendo un marco normativo y de conceptos basado en los estándares internacionales propuestos por la OMS. Esto con el objeto de garantizar la adecuada higiene y seguridad de los trabajadores y usuarios de estos establecimientos. La UIS ha buscado crear una guía práctica para facilitar las decisiones de los equipos en terreno al momento de preparar y ejecutar proyectos de salud, a través de enlaces directos a las regulaciones específicas de cada uno de los países prestatarios del BID, así como también a través de una herramienta de evaluación de la gestión de residuos, de una guía para la creación de planes de gestión y de ejemplos prácticos para una correcta evaluación económica de este componente de los proyectos de salud del Banco.
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