Academic literature on the topic 'Convivenze'

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Journal articles on the topic "Convivenze"

1

Bargenda, Angela, and Giuliano Manacorda. "Disordinate convivenze: Sei poeti confrontanei." World Literature Today 71, no. 2 (1997): 366. http://dx.doi.org/10.2307/40153103.

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Santoro, Monica. "La lenta affermazione delle convivenze prematrimoniali in Italia." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 47 (October 2013): 53–62. http://dx.doi.org/10.3280/las2013-047005.

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Abstract:
The aim of this article is to investigate the phenomenon of cohabitation in Italy through Istat data on the cohabitation trends in the last decades and the results of a qualitative research, based on in-depth interviews among people who cohabited or married after cohabitation, with or without children. The analysis of the interviews shows that the meaning of cohabitation changes according to the experiences of leaving the parental home and the life course stages crossed by interviewees. Marriage is valued for its legal and functional aspects, as a protection of the less financial independent partner. So it becomes a necessity only if the financial condition between partners is unbalanced in order to redress this asymmetry. If the partner conditions are equal - which is the case of the interviewees - marriage does not add benefits. Therefore all social and religious aspects of marriage are excluded by interviewees who were married or plan to marry only for instrumental reasons.
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3

Cipriani, Roberto, Uliano Conti, Francesca Greco, Francesca Guarino, Daniele Gulotta, Rosanna Memoli, and Alessandra Sannella. "Itinerari della Misericordia tra confini convivenze e sicurezza." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (September 2019): 153–70. http://dx.doi.org/10.3280/siss2019-001014.

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4

Sparti, Davide. "Difficili convivenze. Una nota su Habermas e il multiculturalismo." Quaderni di Sociologia, no. 29 (August 1, 2002): 121–41. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1284.

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Federici, Raffaele. "Accordi di convivenze. I suoni, i contatti, i luoghi cum finis." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (September 2019): 105–12. http://dx.doi.org/10.3280/siss2019-001010.

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6

Chiarandini, Tommaso. "Nemici di chi? Convivenze e scontri sul "confine orientale". Riflessioni su alcune recenti pubblicazioni." STORIA E PROBLEMI CONTEMPORANEI, no. 75 (October 2017): 155–70. http://dx.doi.org/10.3280/spc2017-075008.

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Ayllón García, Jesús Daniel. "Análisis legislativo y jurisprudencial de las uniones extramatrimoniales en italia ¿un ejemplo para el ordenamiento jurídico español?" Revista de Derecho de la UNED (RDUNED), no. 27 (July 1, 2021): 251–86. http://dx.doi.org/10.5944/rduned.27.2021.31083.

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Abstract:
El Ordenamiento Jurídico italiano ha elaborado la “Legge 20 maggio 2016, n. 76. Regolamentazione delle unioni civil tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”, reguladora de las uniones civiles entre personas del mismo sexo y la convivencia de hecho entre personas tanto del mismo como de distinto sexo, introduciendo el régimen jurídico de dos nuevos modelos de familia de una manera cuidadosa y exhaustiva. En relación con el Ordenamiento Jurídico Español, cabe advertir que dichas instituciones guardan similitud con el matrimonio igualitario y con la institución de las parejas de hecho, respectivamente. La normativa italiana puede ser un modelo a seguir por el legislador español a la hora de actualizar y sistematizar la normativa en materia de parejas de hecho.
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Farnese, Maria Luisa. "Relazioni di convivenza: studio esplorativo sulle associazioni semantiche." RISORSA UOMO, no. 2 (February 2012): 163–84. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-002003.

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Abstract:
L'aumento di frequenza e complessitŕ degli scambi sociali e la maggiore incertezza nelle regole di riferimento rende il tema della convivenza di crescente rilevanza nella letteratura recente di diverse discipline. Il contributo presenta il primo studio di una ricerca piů ampia e si propone di porre a confronto le concezioni della convivenza nei contesti lavorativi (livello organizzativo) e sociali (livello sociale). Attraverso un que- stionario a risposte aperte (2721 soggetti) sono state studiate le libere associazioni sul costrutto e sulle criticitŕ della convivenza negli ambienti lavorativi e sociali. L'analisi del contenuto del corpus di risposte ha consentito di individuare tre cluster sulle rappresentazioni del processo di vivere insieme e tre cluster sulle difficoltŕ del convivere nei contesti organizzativi e sociali.
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Lupoi, Sergio, Paola Cipolla, Simona Dell'Atti, Adele M. R. Francavilla, and Roberta Menichelli. "Unioni vaganti: alla ricerca della quadratura del cerchio." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 34 (December 2011): 91–109. http://dx.doi.org/10.3280/pr2011-34007.

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Abstract:
Questo articolo analizza l'evoluzione della coppia nel XX secolo, partendo dall'osservazione che l'amore č cambiato, in quanto č diventato il luogo della radicalizzazione dell'individualismo, dove uomini e donne cercano nel "tu" il proprio "io". L'individualismo č un elemento fondante della "modernitŕ liquida", effetto di una serie di cambiamenti (economici, politici, sociali, esistenziali e culturali) che stanno attraversando le societŕ dall'inizio del secolo. Anche i rapporti di coppia diventano liquidi, ovvero fragili e vacui, devono essere facilmente allentabili non appena si avverte la necessitŕ di cambiare. L'effetto č da un lato la riduzione drastica dei matrimoni, dall'altro l'emergere di nuove forme di convivenze (LAT, childfree/childless coppie, coppie omosessuali, ecc.) attraverso le quali l'individuo puň scegliere liberamente come realizzarsi. Il nostro lavoro ipotizza che le nuove forme di coppie siano un segno visibile di un grande cambiamento storico e di una crisi culturale ma al tempo stesso una risposta adattativa e funzionale per combattere il senso di impotenza ed incertezza. Seguendo questo punto di vista, gli psicoterapeuti dovrebbero valutare la richiesta d'aiuto da parte della coppia (o individuo) come una crisi in una societŕ in crisi. L'obiettivo terapeutico dovrebbe essere quello di disilludere dell'esistenza di una soluzione sicura e perenne, e aiutare i partner da una parte a pensare la coppia come un'unione imperfetta dove l'altro sarŕ sempre diverso da come uno se lo aspetta, dall'altra ad accettare il cambiamento dell'altro e il proprio e infine portare i singoli partner a conoscere ciň che porta la crisi e come di volta in volta cercare di fronteggiarla.
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De Piccoli, Norma. "Note per una convivenza urbana." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (March 2013): 11–21. http://dx.doi.org/10.3280/psc2012-002002.

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Dissertations / Theses on the topic "Convivenze"

1

SCHIERANO, PAOLA. "Da Mayotte a La Réunion. Mobilità, convivenze e fratture in due Oltremare europei (Oceano Indiano)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2021. http://hdl.handle.net/10281/329921.

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Abstract:
Situate nel cuore dell’oceano Indiano sud-occidentale, le isole di La Réunion e di Mayotte rappresentano la “Francia dell’oceano Indiano”: questi due Dipartimenti d’Oltremare e Regioni ultraperiferiche d’Europa sono molto diverse tra loro, ma sono accomunate da una relativa prosperità che ha contribuito a renderle delle destinazioni privilegiate per i migranti della zona. Cristallizzata in una situazione postcoloniale sui generis fino al 2011, quando è stata dichiarata ufficialmente 101° Dipartimento francese, Mayotte attraversa una fase di riorganizzazione giuridico-istituzionale che sta trasformando profondamente il volto di questa società. La recente dipartimentalizzazione di Mayotte ha infatti contribuito a modificare sensibilmente il modo di «essere Maoresi» sull'isola e in mobilità. Sebbene gli esiti dell’applicazione dei tradizionali meccanismi di assimilazione – richiesti dall'evoluzione statutaria – iniziano a essere visibili a livello istituzionale, permangono profonde disuguaglianze economiche e strutturali che rappresentano il principale fattore della mobilità dei Maoresi a La Réunion. Gli aspetti legati all'impregnazione di stili di vita derivati dalla modernità assumono una portata particolare in situazione di mobilità: i Maoresi a La Réunion soffrono infatti di una forte stigmatizzazione a causa delle loro specificità culturali, sconosciute alla maggior parte dei Riunionesi. Benché effettiva, questa emarginazione è vissuta in modo diverso a seconda delle generazioni, così come il sentimento di appartenenza all'una e all'altra società: se i più «anziani» mostrano un attaccamento viscerale nei confronti dell'isola d'origine, i più giovani, cresciuti o nati a La Réunion, presentano invece una certa marginalità identitaria a entrambi i sistemi culturali. La moltiplicazione dei riferimenti identitari in situazione di mobilità ha contribuito alla creazione di una frattura generazionale tra le giovani generazioni e i «Pionieri» della mobilità maorese, che sembrerebbe agevolare la definitiva – benché graduale – integrazione della componente maorese all’interno della società riunionese. A partire dall’osservazione delle forme di organizzazione sociale e delle traiettorie biografiche dei Maoresi residenti a La Réunion si propone un’analisi socio-antropologica dell’impatto a breve termine della dipartimentalizzazione di Mayotte sulle dinamiche circolatorie regionali, nonché sulle modalità di rappresentazione e autorappresentazione dei Maoresi residenti a Mayotte e a La Réunion. L’obiettivo è analizzare l’evoluzione delle strategie di adattamento e di integrazione al contesto sociale riunionese, le forme di convivenza interetnica e l’evoluzione del sentimento di appartenenza identitaria tra le differenti generazioni. In particolare, si tenterà di esplorare in che modo la “maoresità” (mahorité) viene esperita dalla comunità in loco e in mobilità e in che modo questa viene influenzata dalle circolazioni migratorie, facendo leva sulle spinte esogene ed endogene al cambiamento (attrazioni, resistenze e reinvenzioni).
The islands of La Réunion and Mayotte, located in the heart of the southwestern Indian Ocean, represent the "France of the Indian Ocean": these two Overseas Departments and Outermost Regions of Europe are very different from each other, but they share a relative prosperity that makes them an attractive destination for migrants in the area. Crystallized in a sui generis postcolonial situation until 2011, when it became the 101st French Department, the island of Mayotte is crossing important social, cultural and structural transformations nowadays, strongly intertwined with its political history and geographical location. Mayotte’s departmentalization process has contributed to profoundly modifying the way to « be Mahorais » on the island and elsewhere. Despite the efforts to reduce structural backwardness, Mayotte remains France’s poorest Department: the migration crisis linked to the rapid population growth, structural shortages and deep economic and social inequalities set up a chain reaction that brought a large number of Mahorais to move to La Réunion to improve their life conditions. Most of Mahorais families have mobility life stories reflecting the outcomes of postcolonial splitting boundaries. The impact of assimilation mechanisms – required by the institutional alignment program recently launched – is evident at structural level in Mayotte, but at cultural and social level the impact is less obvious. On the contrary, strong signals of Westernization can be observed among the lifestyles of Mahorais families permanently resident in La Réunion. Mobility experiences seems to multiplicated identity markers among Mahorais young people contributing to the creation of a generational fracture with the elders. Mahorais community in La Réunion face integration and stigmatisation problems because of their particular linguistic and cultural specificities, unknown or misunderstood by most Reunionese people. It appears, nevertheless, that social exclusion is not similarly experienced by the younger « Mahoreunioneses » – Mahorais born or raised in La Réunion – and by the elders, the « Pioneers » of mahorais mobility. The young « Mahoreunioneses » express a partial belonging to the two cultural systems which may contributing to a progressive integration of Mahorais in Réunionese society. The aim of the study, based on biographical approach and participant observation method, is to observe the short-term impact of Mayotte's departmentalization on regional mobility dynamics, as well as on collective representations of Mahorais group in La Réunion and their self-representation modalities. This socio-anthropological reflection highlights the different sense of belonging between the generations of Mahorais, as well as their strategies of adaptation and integration to reunionese context. In particular, this study aims to enhance understanding of how "mahority" (mahorité) is experienced by the community – on the island and on the move – influenced by migratory movements, leveraging on exogenous and endogenous pressures (attractions, resistances and reinventions).
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OTTOLINA, ALESSANDRO MARIA. "Il contratto di convivenza." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/170835.

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Abstract:
La tesi ha ad oggetto il contratto di convivenza e ne analizza la natura e il contenuto sia durante il regime di atipicità che dopo l'introduzione della relativa figura tipica ad opera della L. 76/2016. Sommario: 1. LA CONVIVENZA E LA LEGGE N. 76/2016 - 2. IL CONTRATTO DI CONVIVENZA NELLA L. 76/2016: NATURA, FORMA E PUBBLICITA’ - 3. IL CONTENUTO DEL CONTRATTO DI CONVIVENZA - 4. Il DECESSO DEL CONVIVENTE E I MEZZI CONTRATTUALI PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA SUCCESSIONE - 5. INVALIDITA’ E SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO DI CONVIVENZA E CESSAZIONE DEL RAPPORTO - 6. CONTRATTO DI CONVIVENZA E DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
The thesis analyses the cohabitation agreement ("contratto di convivenza") and deals with the nature and the content of such topic during the atypical regime as well as following the introduction of its typical form under Italian Law No.76/2016. Contents: 1. THE COHABITATION AND THE LAW No. 76/2016 - 2. THE AGREEMENT IN THE LIVING LAW No. 76/2016: NATURE, FORM AND PUBLICITY - 3. THE CONTENT OF THE COHABITATION AGREEMENT - 4. DEATH OF PARTNER CONTRACT AND MEANS FOR THE REGULATION OF SUCCESSION - 5. INVALIDITY AND TERMINATION OF COHABITATION CONTRACT - 6. COHABITATION CONTRACT AND PRIVATE INTERNATIONAL LAW
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Althoff, Coleta Rinaldi. "Convivendo em família." Florianópolis, SC, 2001. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/80362.

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Abstract:
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Saúde.
Made available in DSpace on 2012-10-18T13:18:55Z (GMT). No. of bitstreams: 0Bitstream added on 2014-09-25T21:15:40Z : No. of bitstreams: 1 177543.pdf: 3894152 bytes, checksum: 7791c153e6cee34eed144311e33fa904 (MD5)
Este é um estudo baseado na Teoria Fundamentada nos Dados e no Interacionismo Simbólico que tem como objetivos: compreender como o ambiente familiar é construído pelas famílias e construir uma formulação teórica sobre o ambiente familiar. Para o levantamento e a análise comparativa dos dados, foram definidos quatro grupos amostrais formados por 10 famílias em diferentes etapas da trajetória de vida familiar. Os dados foram obtidos através de entrevistas realizadas com as famílias em seus domicílios. A metodologia empregada resultou na formulação de um modelo teórico focado no fenômeno CONVIVENDO EM FAMÍLIA. Este modelo revela que CONVIVENDO EM FAMÍLIA é um processo constituído pela inter-relação dos seguintes elementos teóricos: Querendo viver em família; Criando o espaço de moradia da família; Vivendo os tempos da família; Fazendo parte da teia social; Estabelecendo maneiras de se relacionar em família; Construindo valores; Governando a vida cotidiana; Cultivando as ligações familiares e Tomando consciência do viver em família. Os membros da família compartilham símbolos e significados decorrentes das ações desenvolvidas e das interações estabelecidas entre eles, construindo o processo de convivência familiar. O modelo teórico elaborado oferece uma perspectiva para compreender o ambiente familiar através do processo de conviver em família.
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Martins, Lucimara Tábata. "Convivendo com a hipertensão." reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2014. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/128677.

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Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Saúde, Programa de Pós-Graduação em Nutrição, Florianópolis, 2014
Made available in DSpace on 2015-02-05T20:14:05Z (GMT). No. of bitstreams: 1 329758.pdf: 1155214 bytes, checksum: 0eca352c7ddb20372313e49f150c0d54 (MD5) Previous issue date: 2014
Objetivo: Descrever, a partir do ponto de vista dos indivíduos, a experiência do adoecimento e o tratamento dietético da hipertensão arterial sistêmica (HAS) entre usuários do Sistema Único de Saúde(SUS) de Florianópolis, Santa Catarina. Método: Trata-se de um estudo etnográfico, realizado com portadores de hipertensão da comunidade de Sambaqui e profissionais de saúde do Centro de Saúde de Santo Antônio de Lisboa, Florianópolis, Santa Catarina. Os dados foram coletados entre março e junho de 2014, por meio de entrevistas semiestruturadas e observação participante. As entrevistas foram gravadas sempre que autorizado pelos envolvidos e as observações foram registradas no diário de campo. Todo o material foi lido e transcrito na integra, divididos em categorias referentes aos objetivos da pesquisa e discutidos com base na Antropologia Interpretativa e na Antropologia Médica. Resultados: A HAS, vista como uma doença muitas vezes assintomática do ponto de vista biomédico, para os hipertensos não se apresentava como tal, reconhecida por estes como uma doença que apresentava sinais físicos e causava infortúnios. Aqueles que a reconheciam como uma doença assintomática, não se rotulavam como pessoas doentes. Os nervos foram considerados pela maioria dos hipertensos como a principal causa da doença. Sobre o tratamento, na visão dos profissionais de saúde, o uso dos fármacos se mostrou a forma mais efetiva de tratar a doença, entretanto, para os hipertensos, o tratamento medicamentoso era feito à sua maneira, usavam quando e quando achassem necessário. No que se refere ao tratamento dietético, quando seguido, estava estritamente ligado à redução do sal; as informações sobre a alimentação no controle da doença eram sempre reforçadas pela equipe de saúde. Havia o conhecimento dos hipertensos sobre essas informações, entretanto alguns entrevistados mesmo diante dos conhecimentos repassados, não associaram as mudanças dietéticas ao controle da doença, havendo a autonomia e agencia da sua condição. Na busca pelo tratamento da doença, o sistema formal de saúde foi considerado o principal itinerário terapêutico. As práticas de autoatenção estiveram relacionadas ao uso de chás, repouso e receitas caseiras. Conclusão: As divergências nas falas e conceitos sobre a doença e seu manejo entre profissionais de saúde e hipertensos, mostram que a doença não pode ser reduzida apenas a seus aspectos fisiológicos. O significado da doença para aqueles que a possuem envolvem dimensões culturais e sociais, as estratégias que estes assumem para lidar com sua condição devem ser reconhecidas pelos profissionais de saúde, por meio de um escuta qualificada, onde abram-se espaços para que o sujeito mostre sua subjetividade. Quanto mais avançarmos nesse campo, articulando as perspectivas das ciências sociais e humanas do campo de saúde biológico, poderemos trazer subsídios para políticas e ações de saúde que contemplem aqueles para as quais essas ações são voltadas.

Abstract: Objective: Describe starting from the individuals point of view, the experience of illness and the dietetic treatment of systemic arterial hypertension (SAH) among users of the Sistema Unico de Saude (SUS)from Florianopolis, Santa Catarina. Method: It's an ethnographic study, being aplied on pacients with hypertension from the Sambaqui community and professionals from Centro de Saude of Santo Antonio de Lisboa, Florianopolis, Santa Catarina. The data was collected between march and july 2014, by semistructured interviews and participant observation. The interviews where recorded when authorized by the people involved and recorded in the field journal. All the material was read and transcribed in full, divided into categories related to the research objectives and discussed based on Interpretative Anthropology and Medical Anthropology. Results: The SAH, often seen as an asymptomatic disease biomedical point of view, for hypertensive patients did not present itself as such recognized by them as a disease that had caused physical signs and misfortunes. Those who recognized it as an asymptomatic disease, not sick people would label as. Ther nerves were considered by most hypertense people as the diseases principal cause. About the treatment, the point of view of the health care professionals, the use of drugs has proved the most effective way to treat the disease, however for the pacients the drug treatment was done their way, when and how much they thought necessary. In what refers to the dietary treatment, when followed was strictly associated to salt reduction, the informations about food in disease control where allways reforced by the health care team. The pacients had knowledge on those informations, however some did not associate dietary changes with the disease control, having the autonomy and agency of their condition. In the search for the disease treatment, the formal health system was considered the principal therapeutic itinerary. The practice of self care were related to the use of teas, rest and some homemad recipes. Conclusion: The discrepancies in the statements and concecpts about the illness and their manegement among health professionals and hypertension pacients, show that the disease can not be reduced to it's physiological aspects. The meaning of illness for those who possess it involves cultural and social dimensions, the strategies wich they assume to deal with their condition must be recognized by the health professionals, by means of a qualified listening, where they open up spaces for the subject to show his subjectivity. The more we advance in this field, articulating the perfective sciences, socials and humans in the field of biological health, we can bring subsidies for health policy and actions that include those of wich these actons are geared.
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Ruggiero, Perrino Claudia. "Intollerabilità della convivenza. Dalla violazione dei doveri coniugali con addebito della separazione al risarcimento del danno." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/1940.

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Abstract:
2013 - 2014
Nell’ambito dei rapporti familiari e della tutela dell'individuo si sono presentate nuove problematiche e questioni con riferimento alle quali si assiste alla predisposizione tanto sul piano legislativo, quanto in sede di interpretazione ed applicazione giurisprudenziale, di strumenti di tutela sempre più incisivi. Certamente superato un presunto principio generale di “immunità” − che, invero, a differenza di quanto avvenuto negli Stati Uniti d’America a partire dalla fine del XIX secolo, non risulta mai essere stato né codificato né affermato negli ordinamenti europei – anche le relazioni familiari si confrontano oggi con l’espansione, talvolta prorompente, della responsabilità civile e impongono all’interprete il delicato compito di delineare i limiti al rimedio risarcitorio connaturali alla peculiarità di una relazione interpersonale caratterizzata non soltanto da diritti o doveri reciproci, ma soprattutto dal fondamento naturale del vincolo affettivo e/o biologico. La giurisprudenza italiana manifesta sempre maggiore consapevolezza della necessità di rendere le condotte poste in essere in violazione degli obblighi coniugali e genitoriali oggetto di valutazioni giuridiche compiute sul piano dell’ “ingiustizia” del danno e della necessità di garantire l’adeguato ristoro ai pregiudizi della personalità dei singoli componenti della famiglia. Con specifico riferimento ai rapporti tra coniugi, la tassatività degli effetti dell’addebito fa sì, nella pratica, che il coniuge economicamente più debole (non obbligato, pertanto, al mantenimento dell’altro), pur in presenza di gravi violazioni degli obblighi coniugali, preferisca alla richiesta di addebito la domanda di risarcimento del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. L'obiettivo della ricerca - nel corso della quale verrà privilegiato l'approccio comparatistico - consiste pertanto nell'individuazione e nell'analisi delle ipotesi di responsabilità civile, che, nell'ordinamento italiano ed in quelli stranieri, risultano collegate all'esistenza e all'esercizio delle situazioni soggettive inerenti ai rapporti familiari. Inoltre, la ricerca si propone di verificare quali siano i mutamenti, strutturali e funzionali, verificatisi nell'ambito della responsabilità civile in relazione al diritto di famiglia... [a cura dell'Autore]
XIII n.s.
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Buda, Chiara. "La "convivenza delle differenze" nel linguaggio e nella società." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La tematica del ‘linguaggio inclusivo’, un linguaggio che non risulta discriminatorio ed è giusto per tutti/e, è sicuramente molto attuale al giorno d’oggi. È un tema che si può analizzare sotto vari aspetti, come gli ‘ostacoli’ che possono impedirne la realizzazione ma anche le soluzioni che possono essere trovate. Mi sono focalizzata principalmente sulla lingua inglese e su quella italiana, a partire dall’ostacolo del sessismo linguistico e proponendo di conseguenza accorgimenti per un uso meno sessista della lingua. Poi ho trattato la questione dell’assenza di una rappresentazione linguistica delle persone non binarie, suggerendo la soluzione più neutra dell’utilizzo dello schwa per la lingua italiana (con critiche annesse) e analizzando l’utilizzo del pronome they/them per la lingua inglese. Infine, ho presentato una mia proposta di traduzione e analisi delle scelte terminologiche del cortometraggio ‘Kapaemahu’ in quanto contiene tematiche LGBTQ+ e può essere considerato un approccio storico-antropologico alle identità non binarie.
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Feo, Nicola. "L'innaturale convivenza : antropologia e società nel penserio di Leopardi." Thesis, Dijon, 2011. http://www.theses.fr/2011DIJOL027.

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Abstract:
L’argument de ma thèse correspond à la conception de la société de Leopardi. Dans la première partie, on a affronté la question au travers de l’analyse des régimes politiques qui se sont succédés dans l’histoire: monarchie primitive, république, despotisme. Dans la deuxième partie on a pris en considération la théorie générale de la société, en vérifiant comment elle se déroule dans différents contextes d’écriture: Zibaldone, Operette morali, Pensieri, Palinodia, La ginestra
The argument of my thesis corresponds to the Leopardi’s conception of society. In the first part I have faced the problem through the analysis of the political systems that have followed each other in time: primitive monarchy, republic, despotism. In the second part I have considered the general theory of society, verifying the way it develops in different contexts of writing: Zibaldone, Operette morali, Pensieri, Palinodia, La ginestra
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Dutra, Camila Moreira Barros. "O direito real de habitação na sucessão do convivente supérstite." Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2007. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/7651.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-26T20:25:51Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Camila Moreira Barros Dutra.pdf: 801824 bytes, checksum: cc61a3182884ec66bf60e861730a166b (MD5) Previous issue date: 2007-08-29
The present work boards the controversy over the straight law of habitation as a figure of right of succession in the case of the death of the one of the parties in a common-law marriage. It has been stablished a parallel among these rights conceded to the husbands or wives and those conceded to the parties of the common-law marriage at the present standing normative system. According to this, a critical analysis has been made with the familiar entities disposed by the Federal Constitution and its abordage by the infraconstitutional rules. Essencial to the proposed object, the study has been expanded to the elements of the family rights, the straight law and the rights of succession, having as an aim the examining of this law application over the surviving part in a common-law marriage
O presente trabalho aborda o questionamento acerca do direito real de habitação como figura do Direito sucessório nos casos de sucessão do convivente. Traçou-se um paralelo entre os direitos hereditários concedidos aos cônjuges e aos conviventes na atual sistemática normativa vigente. Em vista disso, foi realizada análise crítica às entidades familiares instituídas pela Constituição Federal e seu tratamento pelas normas infraconstitucionais. O estudo se estendeu, por essencial à abordagem ao objeto proposto, elementos do Direito de Família, do Direito Real e do Direito das Sucessões, tendo como objetivo a verificação de aplicação de tal direito aos conviventes supérstites
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FEA, ALESSANDRO. "Agricoltura e città . Conflitti e opportunità per una convivenza possibile." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2011. http://hdl.handle.net/11578/278531.

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Armond, Lindalva Carvalho. ""Convivendo com a hospitalização do filho adolescente"." Universidade de São Paulo, 2003. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/83/83131/tde-18082004-122544/.

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Abstract:
Este estudo teve como proposta desvelar o fenômeno da convivência dos pais com a internação de um filho adolescente, considerando ser esta uma das minhas inquietações no cotidiano da minha prática docente assistencial. Utilizando-me do referencial fenomenológico e à luz da analítica existencial de Martin Heidegger, entrevistei quinze pais de adolescentes que no período de agosto a outubro de 2002, habitavam as Unidades de Internação do Hospital das Clínicas da Universidade Federal de Minas Gerais. A análise dos depoimentos, minhas vivências e as leituras realizadas, desvelaram quatro grandes categorias temáticas: o impacto da doença na família, os sentimentos vividos pela família, a adaptação no mundo hospitalar e a religiosidade e a fé no enfrentamento da hospitalização. Ao refletir sobre a experiência dos pais considero a necessidade de pensar o adolescente e sua família, como um ser-aí-no-mundo e sendo-no-mundo-com-os-outros.
The objective of this study was understand the experience of parents of living with a hospitalized adolescent since this was an identified problem in my everyday practice. Fifteen parents of adolescents hospitalized at the University Hosptital were interviewed from August to October of 2002. The phenomenological approach of Martin Heidegger was used to analyse the data. Four themes werw identified: the immpact of the illness on the familiy, the feelings of family members, the adaptation in the hospital world and the religion and faith in the process of coping with hospitalization. The results showed the inportance of thinking the adolescent and his/her family as a being-in-the-world and being-in-the-world-with-others.
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Books on the topic "Convivenze"

1

D'Angeli, Fiorella. La tutela delle convivenze senza matrimonio. Torino: G. Giappichelli, 1995.

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2

Studio giuridico-canonico della convivenza non matrimoniale: Unioni civili, convivenze registrate, unioni di fatto. Roma: Aracne editrice S.r.l., 2012.

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3

Corso, Dario. Matrimoni e convivenze: Realtà e rappresentazioni a Palermo. Trapani: Di Girolamo, 2013.

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4

L'Aquila spagnola: Percorsi di identità, conflitti, convivenze, secc. XVI-XVII. 2nd ed. Roma: Aracne, 2009.

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5

Pietro, Boffi, Pennati Antonella, and Centro internazionale studi famiglia, eds. Convivenze all'italiana: Motivazioni, caratteristiche e vita quotidiana delle coppie di fatto. Milano: Paoline, 2007.

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6

Ezio, Gianotti, Micciché Giulia, and Ribero Roberta, eds. Migrazioni nel Mediterraneo: Scambi, convivenze e contaminazioni tra Italia e Nordafrica. Torino: L'Harmattan Italia, 2002.

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7

Calò, Emanuele. Le convivenze registrate in Europa: Verso un secondo regime patrimoniale della famiglia. Milano: Dott. A. Giuffrè, 2000.

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8

Cavallarin, Marco. Gli ebrei in Cina e il caso di "Tien Tsin": Convivenze nella Cina moderna = Jews in modern China. Livorno: Belforte, 2012.

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9

La convivenza. Milano: Edizioni Paoline, 1985.

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10

Pluralismo, convivenza, dialogo. Napoli: EDI, 2014.

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Book chapters on the topic "Convivenze"

1

Simonsohn, Shlomo. "Sicily: a Millennium of Convivenza (or almost)." In Cultural Encounters in Late Antiquity and the Middle Ages, 105–21. Turnhout: Brepols Publishers, 2004. http://dx.doi.org/10.1484/m.celama-eb.3.1493.

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2

Calvetto, Silvano. "La memoria come impegno civile. Il racconto della Resistenza nell’Italia repubblicana." In Raccontare la Resistenza a scuola, 35–44. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-650-6.06.

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Abstract:
In modern societies two processes seem to be carried on simultaneously. On one side, the traditional shape assumed by historical knowledge seems dissolving. On the other side, another exigence has to be affirmed: the necessity to remember, to share their memories. This is a pattern linked to the limits and contradictions which characterised the relationship between present and past. Tracing the steps thanks to which the anti-fascist Resiatance have been taking place in Italy is useful for defining the strong ethic and politic relevance making it a precious tool for democratic convivence
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3

Perathoner, Christoph. "Il trasporto multimodale nel diritto dell’Unione Europea: un fenomeno trasportistico emergente privo di un’adeguata regolamentazione." In Bibliothek des Wirtschaftsrechts, 59–83. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63635-0_3.

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Abstract:
ZusammenfassungA settant’anni dalla lungimirante dichiarazione dell’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman (1886–1963) il 9 maggio 1950 a Parigi, è possibile constatare come il lungo e sempre fragile processo di integrazione europea, finalizzato a realizzare “un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa”, abbia permesso il raggiungimento di obiettivi che hanno fondamentalmente migliorato la convivenza e la cooperazione sul nostro continente. In tal senso, un traguardo essenziale per gli Stati membri dell’UE è rappresentato dalla creazione di un mercato interno che assicura “la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali”. Invero, l’istaurazione del mercato interno – al pari dell’integrazione europea – è un processo in continua evoluzione. La ratio istitutiva di un mercato unico sul continente europeo è quella di creare i presupposti per una crescita economica equilibrata, per ottenere la stabilità dei prezzi, per poter costruire un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che miri alla piena occupazione e al progresso sociale, e tutto questo con l’impegno di raggiungere un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.
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4

Polak, Regina. "Diversität und Convivenz: Zusammenleben in Verschiedenheit. Ein praktisch-theologischer Beitrag zum Narrativ der europäischen Migrationsgesellschaft." In Europa mit oder ohne Religion? II, 109–30. Göttingen: V&R Unipress, 2015. http://dx.doi.org/10.14220/9783737005074.109.

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5

Bonello, Valentina, Claudia Faraone, Luca Nicoletto, and Giulio Pedrini. "Convivenze difficili nel distretto di auto di seconda mano di Rue Heyvaert." In Città e lavoro, 100–111. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3xhz.13.

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6

Borges, Adriano Sampaio. "Convivendo com a Inovação Tecnológica." In Inovação & Tecnologia, 102–24. Letra e Forma Editora, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/5175855.1-6.

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7

"Frontiera e convivenza nell’opera di Fulvio Tomizza." In Confini, identità, appartenenze, 95–108. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110640069-007.

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8

Almohalha, Lucieny, and Marina Corrêa do Prado Polizelli. "CONVIVENDO COM AUTISMO: RELATO DE EXPERIÊNCIA MATERNA." In Autismo: avanços e desafios, 111–26. Editora Científica Digital, 2021. http://dx.doi.org/10.37885/210705408.

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9

Thürer, Daniel. "CONVIVENZA – Über ein nicht spektakuläres, aber innovatives kleines Projekt des internationalen Minderheitenschutzes." In Frieden in Freiheit - Peace in liberty - Paix en liberté, 1211–24. Nomos, 2008. http://dx.doi.org/10.5771/9783845209593-1211.

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10

"Transgression as Democratic Convivenza : Italian School Policy and the Discourse of Integration." In The Reason of Schooling, 185–99. Routledge, 2014. http://dx.doi.org/10.4324/9781315780474-19.

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Conference papers on the topic "Convivenze"

1

COUTINHO, ANA KARINE GIMENES. "PACIENTES CONVIVENDO COM HIV: DIFICULDADES NA CONTINUIDADE DE TRATAMENTO." In I Congresso Brasileiro de Doenças Crônicas On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/cronics/6672.

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Abstract:
O presente estudo tem por objetivo uma revisão bibliográfica a fim de entender como se dá o tratamento para HIV e quais dificuldades esses pacientes encontram para prosseguir com a intervenção. O paciente soropositivo ainda encontra muitos impasses e inseguranças quanto ao tratamento, pois este pode ser muito complexo para algumas pessoas que apresentam um fator socioeconômico precário e que possuem pouca informação. Foi realizada uma revisão de literatura em bases de dados científicos visando ideias de autores que falaram sobre o tema. A maior causa e provocadora de um impacto negativo na adesão ao tratamento são fatores socioeconômicos, pois, podem dificultar de alguma maneira o acesso aos fármacos ou ao local onde a consulta é realizada.
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2

Castro, Gabriela Van Der Zwaan Broekman, Talitha Martins Uliano, Giselle Dupas, Mayara Carolina Barbieri, Maria Carolina Bonelli, Amanda Borges, and Jaqueline Zonta. "CONVIVENDO COM A FISSURA LABIOPALATINA: A EXPERIENCIA DA CRIANÇA E DO ADOLESCENTE." In 3º Congresso Internacional Sabará de Saúde Infantil. São Paulo: Editora Blucher, 2020. http://dx.doi.org/10.5151/cissi2019-17.

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3

MARTINS, PRISCILA BERNARDO. "A LESSON STUDY COMO DESIGN METODOLÓGICO E CRIATIVO NA FORMAÇÃO INICIAL DE PROFESSORES NO CONTEXTO DO ESTÁGIO EAD." In 27º CIAED Congresso Internacional ABED de Educação a Distância. Associação Brasileira de Educação a Distância - ABED, 2022. http://dx.doi.org/10.17143/ciaed.xxviiciaed.2022.77041.

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Abstract:
NAS ÚLTIMAS DÉCADAS, EM DIFERENTES PARTES DO MUNDO, ESTUDIOSOS ENGAJADOS EM DISTINTAS ÁREAS DO CONHECIMENTO VÊM DISCUTINDO ESTRATÉGIAS METODOLÓGICAS DE ENSINO, VISANDO MELHORIAS NA QUALIDADE DAS APRENDIZAGENS DOS ESTUDANTES DA EDUCAÇÃO BÁSICA E FAVORECENDO, AINDA, A LAPIDAÇÃO E A POTENCIALIZAÇÃO DOS CONHECIMENTOS DOS PROFESSORES, EM UM PROCESSO CONTÍNUO DE DESENVOLVIMENTO PROFISSIONAL. DESSE MODO, O PRESENTE ESTUDO TEM O PROPÓSITO DE EVIDENCIAR COMO A LESSON STUDY PODE SER EMPREGADA NUMA DISCIPLINA DE ESTÁGIO OFERECIDA NA MODALIDADE A DISTÂNCIA. REALIZOU-SE UMA REVISÃO SISTEMÁTICA DE LITERATURA, BASEANDO-SE EM PESQUISADORES NACIONAIS E INTERNACIONAIS QUE SE DEDICAM A ESSA METODOLOGIA DE FORMAÇÃO. DENTRE OS RESULTADOS DESTACAMOS QUE O DESENVOLVIMENTO DA METODOLOGIA LESSON STUDY FORMALIZA UMA PARCERIA ENTRE A UNIVERSIDADE E A EDUCAÇÃO BÁSICA, VIABILIZANDO UM PERCURSO DE “MÃO DUPLA”: A INSERÇÃO DA ACADEMIA NA ESCOLA E O DECORRENTE APROFUNDAMENTO DOS CONHECIMENTOS SOBRE O CONTEXTO EDUCATIVO E A INSERÇÃO DE DE FUTUROS PROFESSORES DO AMBIENTE UNIVERSITÁRIO, EM ESPECIAL, CONVIVENDO COM PROFESSORES EXPERIENTES EM CAMPO PRÁTICO.
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Crupi, Valentina. "Verso una nuova consapevolezza dell'ambiente: l'agire collettivo per la definizione di nuovi spazi pubblici della città." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7957.

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Abstract:
La necessità di reagire a situazioni nuove in ambito urbano, come quelle legate gli effetti dei cambiamenti climatici, sta favorendo lo sviluppo, in alcune città europee e americane, di azioni innovative da parte della cittadinanza. Se da un lato, infatti, sono ampiamente sperimentate politiche pubbliche urbane di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, dall'altro iniziano a fiorire esperienze 'dal basso' che si manifestano nello spazio quotidiano attraverso processi di cura e tutela del territorio promossi dagli abitanti. La traduzione fisica di queste pratiche sembra mostrare l'emergere di un nuovo tipo di spazio pubblico, dal forte carattere sociale, in cui si manifestano le volontà ecologiche della comunità. Queste esperienze, nate in America ma che hanno ormai una larga diffusione in altre parti del mondo, consistono in azioni più o meno organizzate, coordinate da amministrazioni e università, ma anche da associazioni studentesche, collettivi artistici e comunità di quartiere, e si attuano grazie alla presenza di una cittadinanza attiva e ricettiva. Il seguente intervento sostiene l'ipotesi che simili fenomeni rappresentino una risorsa importante per la conoscenza dei luoghi e lascino intravedere lo sviluppo di una rinnovata prospettiva di responsabilità condivisa e presa di coscienza sulle questioni ambientali. Si tenterà dunque di illustrare gli elementi che favoriscono un progetto condiviso di convivenza col rischio; delineare e definire quelli che sembrano essere i caratteri di un nuovo tipo di spazio pubblico; comprendere come la tecnologia 2.0 possa divenire dispositivo per lo scambio di risorse e di informazioni. Si tratta di una prima ricognizione che però lascia intravedere la ricchezza degli approcci e di possibili soluzioni.
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Silva dos SANTOS, FaBIAne Cristina. "El arte participativo, acciones reivindicativas y colaborativas que buscan la cohesión social. De lo local a lo global." In III Congreso Internacional de Investigación en Artes Visuales :: ANIAV 2017 :: GLOCAL. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/aniav.2017.6340.

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Abstract:
El creciente interés por el arte político, viene marcado por un cambio en las formas de visualizar, conceptuar, producir y visibilizar las intervenciones artísticas en el espacio publico, que pasan por vincularse directamente con las nuevas formas del activismo político. Hablamos de la manera directa en que el arte se relaciona con el contexto, a partir de un proceso colaborativo donde el espectador tiene un papel fundamental en el proceso de desarrollo de la obra. Los años ochenta marcaron la búsqueda de la participación del publico en proyectos de ocupación de espacio, en un proceso de experimentación de formas de socialización y ocupación. Nuevas estrategias para la producción de la obra artística, convierten la creación en una acción social e integran al espectador en el proceso, fomentando la integración de distintas personas que conviven en un contexto social terminado. Trataremos de abordar algunas acciones de arte participativo en las que muchos creadores están actualmente desarrollando y que no serían posible sin la colaboración de diferentes personas y colectivos, proyectos como CraftCabanyal, Tejiendo La Calle, Mujeres y Punto, entre otros, analizando su proceso de construcción y desarrollo. http://dx.doi.org/10.4995/ANIAV.2017.6340
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Santamarina-Campos, Virginia, María Ángeles Carabal-Montagud, José Manuel Taroncher-Ballestero, and Enrique Moreno-Ribelles. "El Art Thinking como catalizador del pensamiento divergente." In IN-RED 2020: VI Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/inred2020.2020.11980.

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Abstract:
La formación práctica en el ámbito universitario, sin atención a la creatividad, el diseño y el pensamiento innovador, resulta poco efectiva. Por dicho motivo hemos tratado de buscar un nuevo modelo de aprendizaje, que combine las áreas STEM con las disciplinas artísticas. Para que el alumno a través del ejercicio del diseño, potencie su pensamiento flexible y creatividad, ingredientes indispensables cuando se trata de innovar.El empleo de herramientas como el Art Thinking y la búsqueda de nuevos espacios de aprendizaje, nos han permito crear un clima propicio para el desarrollo de la creatividad y descubrir que la combinación de formación técnica con habilidades asociadas al campo artístico, se posicionan como el camino ideal para formar a los profesionales del futuro.De este modo, dentro de la estrategia de alcanzar las competencias profesionales se ha previsto trabajar de forma conjunta y colaborativa entre las disciplinas creativas, tecnológicas y de gestión que conviven en el campus de la Universidad Politécnica de Valencia, en la implementación de nuevos espacios formativos, que favorezcan la adquisición de las competencias transversales y potencien el proceso de enseñanza y aprendizaje a través de un aprendizaje visible y responsable y bajo estrategias STEAM.
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Jovani Alcover, Antonio, Nerea Juan Gallego, and Irene Escamilla Valencia. "Diferencias sociodemográficas en la adicción a videojuegos en una muestra de adolescentes." In 22° Congreso de la Sociedad Española de Patología Dual (SEPD) 2020. SEPD, 2020. http://dx.doi.org/10.17579/sepd2020p159.

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Abstract:
OBJETIVO: Evaluar en una muestra de adolescentes, la posible relación entre la adicción a videojuegos y algunos factores sociodemográficos: Sexo, Edad, Estructura familiar, Características del centro educativo y Rendimiento académico. MATERIAL Y MÉTODOS: Estudio observacional transversal con una muestra de 397 adolescentes entre 13 y 17 años realizado en 6 centros educativos de la provincia de Castellón, que cumplimentaron una serie de cuestionarios en relación a la adicción a videojuegos. Se emplearon análisis descriptivos y se realizaron comparaciones mediante los tests T-Student y Chi-Cuadrado. Por último, se evaluaron los factores sociodemográficos estadísticamente significativos mediante una regresión logística variable adelante condicional. RESULTADOS: La edad media de los sujetos es de 14,82 años, siendo el 42.9% hombres. El 77.4% conviven con ambos padres, el 20.6% con un progenitor y el 2% restante con otros familiares. Destacar que un 10.2% de los individuos presentan adicción a videojuegos. No se encontraron diferencias significativas en los adictos a videojuegos respecto a las características del centro educativo (privado/concertado/público; ateo/católico), el rendimiento académico ni la edad de los individuos. Según el análisis de regresión logística, el sexo masculino es un factor de riesgo frente a la adicción a videojuegos [OR = 4.29 (IC95 1.83 – 10.05); p = 0.001], así como convivir con otros familiares diferentes de los progenitores [OR = 7.86 (IC95 1.36 – 45.31); p = 0.021]. CONCLUSIONES: Ser varón y convivir con familiares diferentes de los progenitores son factores de riesgo independientes para el desarrollo de adicción a videojuegos en adolescentes.
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Romero, Renata Olívia Gadelha, Juliana Kelly Batista da Silva, Leidyanne Barbosa de Medeiros, Édija Anália Rodrigues de Lima, Juliana Soares Campos, Denise Guerra Wingerter, Ivoneide Lucena Pereira, Joanna Angélica Araújo Ramalho, Renata Cândido da Silva, and Jordana de Almeida Nogueira. "Aids no Rio Grande do Norte: um estudo exploratório dos óbitos." In XIII Congresso da Sociedade Brasileira de DST - IX Congresso Brasileiro de AIDS - IV Congresso Latino Americano de IST/HIV/AIDS. Zeppelini Editorial e Comunicação, 2021. http://dx.doi.org/10.5327/dst-2177-8264-202133p221.

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Abstract:
Introdução: Desde a descoberta dos primeiros casos de vírus da imunodeficiência humana no Brasil, o país desenvolve ações de enfrentamento à infecção e seus esforços e resultados têm sido reconhecidos mundialmente, especialmente no que diz respeito ao tratamento com distribuição gratuita e universal da terapia antirretroviral. Todavia, nos últimos anos, o número de óbito mostra que as iniciativas de prevenção ao vírus da imunodeficiência humana/aids e às infecções oportunistas ainda necessitam de maiores esforços. O monitoramento dos óbitos é fundamental para avaliar a magnitude da epidemia. Objetivo: Descrever o perfil e as causas mencionadas ao óbito de pacientes que foram diagnosticados com aids. Métodos: Foi realizado um estudo descritivo, retrospectivo, com abordagem quantitativa, dos óbitos notificados no Sistema de Informação de Mortalidade no período de 2010 a 2020 no estado do Rio Grande do Norte. Resultados: No período analisado, houve o registro de 1.283 óbitos por aids, dos quais 11,8% (152) ocorreram no ano de 2016, apresentando tendência de declínio o número de óbitos nos anos subsequentes, 72% (920) dos óbitos foi predominante no sexo masculino, com uma razão de sexo de 25 homens para 10 mulheres, 58% (749) tinham a cor parda, 55% (707) das pessoas com aids que evoluíram para o óbito residiam na região metropolitana e 32% (415) tiveram como causa básica do óbito a doença pelo vírus da imunodeficiência humana e como causa associada as doenças infecciosas e parasitárias. A taxa de mortalidade foi de 3,9 por 100 mil habitantes. Conclusão: Apesar do incentivo à adesão à prevenção combinada, o registro de óbito deveria ser um evento sentinela uma vez que as estratégias padrão-ouro deveriam estar disponíveis e ao alcance de todos, com o intuito de promover subsídios para atuação na prevenção de comorbidades e proporcionar qualidade de vida as pessoas convivendo com vírus da imunodeficiência humana/aids.
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Lima, Renato Cesar De, and Samanta Ariane Silvia Jorge. "PEDAGOGIA DIALÉTICA DE PAULO FREIRE NA EDUCAÇÃO DE JOVENS E ADULTOS: LIMITES E POSSIBILIDADES NA IMPLEMENTAÇÃO DA EJA EM TEMPOS DE PANDEMIA." In II Congresso Brasileiro de Educação a Distância On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2022. http://dx.doi.org/10.51189/conbraed/03.

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Abstract:
Introdução: Como retomar o processo de alfabetização em um contexto de exclusão social e digital na EJA, por meio do Ensino Remoto, em tempos de pandemia? Objetivos: Analisar limites e possibilidades do ensino remoto, com ênfase na Educação de Jovens e Adultos, à luz do método freiriano; verificar a atualidade e relevância do pensamento de Paulo Freire para a EJA; apresentar os desafios e possibilidades do ensino remoto, promovendo uma reflexão sobre a formação do educador diante desse cenário; enfatizar a relação do processo de ensino-aprendizagem e sua importância para com a independência do ser. Material e métodos: Paulo Freire: baseia-se no diálogo entre professor e aluno, procurando transformar o estudante em um aprendiz ativo. Defende uma educação que incentive a criticidade do aluno. MÉTODOS: Abordagem: Pesquisa Bibliográfica com análise qualitativa em base no Ensino Remoto/EJA; Análise documental/legislação; Procedimentos para tratamento/análise dos dados: Pesquisa Bibliográfica e análise documental. Resultados: Chegar a um posicionamento quanto à relevância e influência dos pensamentos de Paulo Freire; verificar quanto a retomada do ensino da EJA, as limitações após o início da pandemia; elencar os desafios encontrados e fazer uma reflexão sobre os mesmos; dar ênfase a necessidade do processo de ensino aprendizagem no processo de formação de seres críticos e autônomos. Conclusão: A alfabetização na vida da pessoa tem um enorme peso e valor, pois, somente adquirindo a educação formal, inserindo-se no âmbito escolar, e convivendo com várias pessoas de diferentes tipos de cultura, podemos nos tornar cidadãos realmente capazes de encarar o mundo, e ter nossa autoestima renovada. Pois infelizmente ainda hoje em dia nos deparamos com o preconceito, e aqueles que não sabem ler ou escrever e que não entende nem um pouco sequer do que é ser um cidadão participativo da sociedade, enfrentam alguns problemas e muitas vezes são taxados de “burros”.
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Achenza, Maddalena, Ivan Blečić, Letizia Dipasquale, Saverio Mecca, and Alessandro Merlo. "Strategies for the recognition and the enhancement of the cultural heritage in Sant'Antioco." In HERITAGE2022 International Conference on Vernacular Heritage: Culture, People and Sustainability. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2022. http://dx.doi.org/10.4995/heritage2022.2022.15644.

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Abstract:
Sant'Antioco es una pequeña isla situada en el suroeste de Cerdeña (Italia). Históricamente ha estado ocupado por fenicios que inicialmente fundaron la ciudad de Sulki a lo largo de su costa sureste, luego cartagineses y romanos más tarde. Finalmente, durante las primeras décadas de 1700, Sant'Antioco fue ocupada por una comunidad de pescadores de origen genovés procedente de Tabarka, Túnez. Estas múltiples influencias culturales han determinado a lo largo de los siglos un patrimonio cultural muy peculiar en un territorio bastante pequeño donde aún hoy en día conviven diferentes costumbres e incluso diferentes idiomas.La historia, la arqueología, la artesanía tradicional, la comida y la música son un rico patrimonio aún vivo, pero aún poco reconocido por los propios habitantes de Sant'Antioco.In this frame, and with the goal of raising awareness on the richness of the local heritage, the Departments of Architecture DIDA (Florence) and DICAAR (Cagliari) have planned several coordinated activities and integrated strategies. These include a first joint seminar opened to university students of both Faculties finalized to the documentation of the local tangible and intangible resources; the involvement of the younger population (secondary school students) with regular meetings finalized to attract and empower them toward their heritage; develop new digital tools, including serious games, in order to better spread the acquired data and reach the biggest number of people. Se espera que el compromiso comunitario inicial prepare el terreno para una futura mejora de todos los recursos locales que giran en torno al patrimonio cultural de la isla que podría conducir al desarrollo de un turismo más responsable y sostenible.
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Reports on the topic "Convivenze"

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Arias Ortiz, Elena, Ximena Dueñas, Gregory Elacqua, Cecilia Giambruno, María Mercedes Mateo-Berganza Díaz, and Marcelo Pérez Alfaro. Hacia una educación 4.0: 10 módulos para la implementación de modelos híbridos. Inter-American Development Bank, October 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003703.

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Abstract:
La presenta nota técnica busca contribuir a la implementación de modelos de educación híbrida en ALC desde una mirada práctica y anclada en el contexto regional. Para esto, se presenta un marco de implementación modular flexible, que posibilita la adaptación a las distintas realidades y contextos que conviven en la región. El cierre de escuelas generado por la COVID-19, la educación remota de emergencia, y el proceso de reapertura gradual, con la incorporación de modelos híbridos de emergencia, han tenido un efecto disruptivo en los sistemas educativos de toda la región. Para capitalizar las lecciones aprendidas durante la pandemia, y aprovechar el impulso de la digitalización acelerada para transformar la educación adaptándola a las necesidades del siglo XXI, es necesario ampliar la mirada hacia el mediano y largo plazo, y comenzar a sentar las bases para una transformación educativa en ALC. Los modelos de educación híbrida presentan grandes oportunidades para mejorar la calidad y equidad de los aprendizajes, acelerar los procesos de transformación digital educativa, e impulsar una educación 4.0, con un abordaje innovador, enfocado en habilidades, y adaptado a las necesidades y contextos de cada sistema educativo. El marco de implementación modular, estructurado en base a 10 módulos, invita a que cada país o sistema educativo pueda seleccionar y combinar aquellos módulos que mejor se adaptan a su contexto, elaborando su propia hoja de ruta para la educación híbrida.
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