Academic literature on the topic 'Contratti finanziari'

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Journal articles on the topic "Contratti finanziari"

1

Alpa, Guido. "Quale modello di governo dell'economia in Italia?" ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (October 2011): 7–14. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-001001.

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Abstract:
Le ragioni della crisi che ha investito l'economia globale, e quindi anche il sistema italiano, sono state identificate con una certa approssimazione, ma la discussione č ancora in corso; occorrerŕ ancora tempo per comprendere appieno il fenomeno. In ogni caso, le prime analisi denunciano una sequenza nella quale hanno avuto effetto causale , tra gli altri, alcuni fattori: la crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti, la conclusione di mutui "subprime", la diffusione di contratti derivati e prodotti finanziari ad alto rischio, l'inattendibilitŕ dei criteri di rating, e, piů in generale, la progressiva prevalenza dell'economia finanziaria sulla economia reale Gli orientamenti delle autoritŕ nazionali si sono divisi in tre diversi modi di operare: l'intervento ad adiuvandum delle imprese in crisi e a sostegno del sistema finanziario; l'astensione da qualsiasi interferenza con la naturale evoluzione della situazione, ritenendosi sufficiente la smithiana "mano invisibile" a porre rimedio alla crisi; l'assenza di decisioni e quindi di provvedimenti, posizione che si avvicina alla soluzione astensionista, ma che si connota per la carenza di una valutazione complessiva delle cause e dei possibili rimedi. In questo contesto appare opportuno un ripensamento di tutte le componenti del sistema economico, e tra esse le tipologie di governance delle societŕ.
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2

Corleto, Francesco. "I contratti derivati come strumenti di gestione del rischio nei mercati agricoli (possibili applicazioni nelle borse merci italiane)." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 159–84. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001012.

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Abstract:
Negli ultimi anni, il settore agricolo ha subito profonde trasformazioni. Le istituzioni dell'Unione Europea hanno, da qualche anno, dedicato particolare attenzione al tema della gestione del rischio in agricoltura. L'evoluzione di un sistema che si discosti dalle misure di stabilizzazione dei mercati e dei prezzi, che per oltre cinquanta anni la Pac ha garantito attraverso il sostegno dei redditi degli agricoltori, non può che seguire progressivamente tappe intermedie. La riforma della Pac, varata nel 2003, ha previsto, infatti, l'introduzione di un sistema di riduzione progressiva obbligatoria dei pagamenti diretti per il periodo 2005-2012. In questo modo, nel 2013 si arriverà ad un sistema in cui gli interventi di sostegno saranno completamente disaccoppiati dalla produzione. Tale aiuto al reddito, soprattutto nella misura disaccoppiata al cento per cento, rischia però di essere socialmente impopolare, in particolare in tempi di stagnazione economica. Lo sviluppo dei mercati finanziari e la presenza di specifici servizi finanziari diretti agli agricoltori, infatti, può rappresentare un valido strumento per favorire la stabilizzazione del reddito degli stessi imprenditori agricoli. In virtù di questi cambiamenti, sarebbe opportuno che i singoli imprenditori agricoli utilizzino autonomamente gli strumenti derivati con la finalità di potersi proteggere dai rischi del mercato.
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3

Patané, Michele. "Capitale proprio e ricapitalizzazioni. Fisiologia e patologia." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 2 (November 2012): 175–94. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002002.

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Abstract:
Il saggio offre una chiave di lettura per definire, valutare e classificare una specifica richiesta di nuovo capitale. In altri termini evidenzia le tipologie di sviluppi gestionali che inducono un'azienda ad assumere la decisione di varare un'operazione sul capitale a titolo oneroso. Il saggio si distingue dai filoni di studi piů tradizionali che specialmente per la aziende bancarie dibattono sulla riforma della regolamentazione dei requisiti patrimoniali e sull'attitudine degli stessi a fronteggiare adeguatamente le diffuse situazioni di instabilitŕ finanziaria. Il saggio si sviluppa a monte, ed in questo risiede la sua specificitŕ, in ambiti poco investigati e con una logica rigorosamente economico- aziendale. Seguendo questo approccio scientifico mira ad individuare i filtri interpretativi che saldano le condizioni di instabilitŕ del governo aziendale alle riconducibili operazioni sul capitale con le quali gli amministratori mirano a correggere, ripristinare o rilanciare condizioni di equilibrio operativo. Questi ultimi si rendono infatti necessari per conoscere i reali motivi che inducono a varare operazioni sul capitale oltre che per accertare se le medesime si inseriscono in percorso d'impresa che a seconda dei casi rientri nei confini della fisiologia o in quelli della patologia della gestione aziendale. Il lavoro propone una successione di aree di riflessione che ricollocano nella giusta centralitŕ lo studio di dette operazioni quando si deve valutare lo stato di salute d'azienda. Le conclusioni si concentrano sull'opportunitŕ che le operazioni sul capitale siano obbligatoriamente e preventivamente corredate da molte informazioni. Dette informazioni vanno nella direzione di richiamare il senso di responsabilitŕ degli amministratori che le propongono e di accrescere la capacitŕ valutativa da parte dei potenziali destinatari. Le decisioni innovative, gli interventi strutturali e l'acquisizione di quote di attivitŕ intangibili, da finanziare con mezzi patrimoniali o similmente tali, devono essere assunte in condizioni di massima sicurezza. In circostanze normali devono essere finanziate con risorse patrimoniali precedentemente accantonate. Eccezionalmente i tempi di realizzazione possono contrarsi mediante la preventiva richiesta di ulteriori conferimenti o di finanziamenti di carattere straordinario. La compagine sociale nella sua interezza deve essere tuttavia opportunamente ed adeguatamente preinformata. Richieste di nuovi apporti, in corso d'opera o successive ad operazioni giŕ concluse, sono sempre discutibili. Sono quantomeno espressione di inadeguata trasparenza di importanti processi decisionali. Nei casi piů censurabili segnalano invece inesatte valutazioni dell'impatto finanziario, economico e patrimoniale dei progetti giŕ avviati.
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4

Aureli, Selena, Massimo Ciambotti, and Mara Del Baldo. "Il contratto di rete come strumento di sviluppo delle piccole e medie imprese. Un'analisi delle prime esperienze." ARGOMENTI, no. 33 (December 2011): 75–104. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-033004.

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Abstract:
Il presente articolo intende fornire una panoramica generale dei primi contratti di rete stipulati in Italia, analizzando le dimensioni delle reti create ed i settori coinvolti, per poi verificare se questo nuovo strumento giuridico č idoneo a favorire lo sviluppo e la competitivitŕ internazionale delle PMI cosě come auspicato dal legislatore. Attraverso l'esame dei contratti riferibili all'industria manifatturiera, gli Autori verificano se gli elementi considerati necessari per il buon funzionamento dei rapporti interaziendali (obiettivi strategici perseguiti, operazioni programmate, organi di funzionamento della rete e risorse finanziarie) sono chiaramente indicati e coerenti con le finalitŕ perseguite, gettando le basi per una riflessione sulla reale efficacia del contratto di rete rispetto allo sviluppo delle aziende di minore dimensione.
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Roppo, Vincenzo. "Sui contratti del mercato finanziario, prima e dopo la MIFID." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 423–44. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003002.

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Abstract:
Nel quadro dell'ampio tema della disciplina dei contratti del mercato finanziario si analizza quello specifico dei contratti con gli investitori, alla luce delle grande novitŕ rappresentata dalla MIFID. Fidandosi delle autovalutazioni del legislatore comunitario sembrerebbe che la MIFID non impatti su tale fattispecie contrattuale; una lettura piů approfondita ci fornisce un'interpretazione diversa.
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Alpa, Guido. "Gli obblighi informativi precontrattuali nei contratti di investimento finanziario. Per l'armonizzazione dei modelli regolatori e per l'uniformazione delle regole di diritto comune." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 395–421. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003001.

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Abstract:
A proposito della violazione di obblighi informativi precontrattuali l'interrogativo che si pongono gli interpreti, nella nostra esperienza ed in altre, ad essa simili o da essa distanti, č se sia possibile qualificare la fattispecie mediante le regole generali del contratto, e far sopravvivere l'orientamento interpretativo che distingue le regole di validitŕ dalle regole di comportamento, essendo le prime dirette - primieramente - ad incidere il vincolo contrattuale, e le seconde - primieramente - a salvare il vincolo comportando perň una responsabilitŕ (precontrattuale, contrattuale, extracontrattuale) a carico della parte inadempiente, oppure se non convenga distinguere fattispecie da fattispecie e, adottando un'ottica funzionale volta alla protezione dell'interesse pubblico e alla protezione dell'interesse del contraente piů debole, scegliere il rimedio piů confacente alla bisogna. Per rispondere all'interrogativo si possono seguire vie diverse. Operare una ricognizione delle disposizioni contenute nei codici e nei repertori della giurisprudenza, nei progetti di legge di riforma dei codici, nei progetti di uniformazione del diritto contrattuale, e poi nelle leggi speciali, sempre in correlazione con le fonti del diritto comunitario. Operare una tripartizione per modelli contrattuali, tenendo conto del ruolo e dello status delle parti, e quindi distinguendo i contratti conclusi tra privati e contratti conclusi tra professionisti (C2C e B2B), i contratti conclusi tra professionisti e consumatori (B2C), i contratti conclusi tra professionisti con maggior potere contrattuale e professionisti piů deboli, esposti dunque all'abuso di dipendenza economica o comunque all' esercizio del un potere preponderante della controparte (B2b). Operare una valutazione degli scopi perseguiti sulla base dell'analisi economica del diritto e delle esigenze del mercato. Nell'ampia letteratura che si č venuta raccogliendo in questi ultimi anni si rinvengono contributi che esplorano una o piů di queste prospettive, che si possono separare per mere esigenze espositive, dal momento che esse sono per lo piů intrecciate tra loro. La linea seguita in queste pagine corrisponde al primo percorso, ma per prospettare uno scenario piů compiuto della problematica anche gli altri due percorsi dovrebbero essere sviluppati, o comunque esser tenuti in considerazione, almeno sullo sfondo.
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Modica, Flavia Maria Luisa. "I contratti di intermediazione finanziaria e la nullità selettiva." Cultura e Diritti, no. 1 (2019): 21–32. http://dx.doi.org/10.12871/97888331805263.

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Troisi, Angela. "Partenariato pubblico-privato ed investimenti infrastrutturali: opportunitŕ per uno sviluppo sostenibile." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (July 2012): 553–68. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-003007.

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Abstract:
L'indagine analizza l'ambito delle operazioni di partenariato pubblico-privato volte alla realizzazione di progetti di significativa utilitŕ sociale e, dunque, ad elevato valore aggiunto in termini di benessere della collettivitŕ di riferimento. L'obiettivo avuto di mira č la valutazione del ruolo assunto dagli investimenti di interesse pubblico nel superamento della situazione di stallo che, al presente, caratterizza il nostro sistema economico-finanziario e, piů in generale, i mercati internazionali. Specifica attenzione, inoltre, č dedicata alla tematica concernente l'utilizzo della finanza di progetto nell'implementazione delle grandi opere infrastrutturali; mediante un approccio di natura economico-aziendalistica vengono approfonditi gli effetti dei recenti interventi normativi del legislatore italiano (d.l. 201/2011, convertito nella legge 22 dicembre 2011, n. 214, e d.l. 1/2012, convertito nella legge 24/3/2012, n. 27). Si ha riguardo, in particolare, alla regolamentazione del "contratto di disponibilitŕ" (art. 160-ter, codice dei contratti pubblici, d. lgs. 12 aprile 2006, n. 163), nonché all'introduzione dei c.d. "project bonds", la cui disciplina č stata inserita nel disposto dell'art. 157, cod. contr. pubbl., per effetto delle modifiche recate dall'art. 41, comma 1, del d.l. 1/2012 (c.d. decreto "Cresci-Italia").
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De Marchi, Valentina, Eleonora Di Maria, and Katharina Spraul. "Collaborazioni università-impresa: i risultati sul fronte dell'eco-innovazione." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 3 (December 2018): 62–71. http://dx.doi.org/10.3280/es2018-003006.

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Abstract:
Lo studio analizza le caratteristiche e i risultati delle collaborazioni università-impresa legati all'innovazione orientata alla sostenibilità, sulla base dell'analisi di una banca dati originale di oltre 350 contratti di consulenza e ricerca realizzati da oltre 70 professori specializzati in discipline connesse alla sostenibilità ambientale dell'Università di Padova (periodo 2008-2012). Ne emerge che le performance economico-finanziarie delle imprese che collaborano sono positivamente associate alla collaborazione con l'Università; maggiore è il numero di contratti, migliore la performance economica. Tale vantaggio è maggiore per le imprese più piccole, non manifatturiere e localizzate fuori dal Veneto. Al contrario, il coinvolgimento dei professori con imprese per supportare innovazione ambientale non contribuisce a migliori performance di ricerca, misurate in termini di pubblicazioni. Le caratteristiche della rete del professore impattano invece sulle sue performance di ricerca.
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Alushaj, Andulena, Paola Cardinali, Laura Migliorini, Valeria Pandolfini, and Nadia Rania. "Genitorialità al tempo del Covid: un progetto nazionale di contrasto alla povertà educativa." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 2 (September 2022): 171–84. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-002012.

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Abstract:
L'obiettivo del presente lavoro è indagare i cambiamenti della dimensione ge-nitoriale durante la pandemia con attenzione alla dimensione emozionale e rela-zionale. Sono state proposte interviste semi strutturate a genitori che hanno preso parte alle attività del progetto nazionale "Un villaggio per crescere" a contrasto della povertà educativa, finanziato dalla Fondazione con i Bambini proposto dal Centro della Salute del Bambino.
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Dissertations / Theses on the topic "Contratti finanziari"

1

GIULIANI, SAMUELE. "FORMA E NULLITÀ DI PROTEZIONE NEI CONTRATTI FINANZIARI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/850498.

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Abstract:
Il presente studio si propone di analizzare, in una prospettiva funzionale, i nuovi requisiti di forma del contratto introdotti dalla legislazione speciale e di settore, unitamente al correlato rimedio della nullità di protezione. Nella disciplina dei rapporti connotati da disparità di forza negoziale, il legislatore ha inteso recepire le esigenze del mutato contesto economico, caratterizzato non più dalla centralità della proprietà fondiaria, ma dal dinamismo di un mercato concorrenziale di prodotti e di servizi – di consumo, bancari, finanziari – ove impera la contrattazione asimmetrica; in questo contesto, il bene giuridico più rilevante è l’informazione detenuta dal contraente c.d. forte, nei cui confronti l’altra parte si trova in posizione di strutturale e fisiologica debolezza. La forma diviene così, da vestimentum della dichiarazione negoziale teso a garantire – anzitutto – esigenze di certezza nella circolazione dei beni immobili, uno strumento per ridurre le asimmetrie informative e garantire la trasparenza del contenuto contrattuale, promuovendo, di riflesso, l’ordine, l’efficienza e la competitività del mercato di riferimento. La medesima ratio di tutela del contraente debole ispira la previsione della nullità protettiva, che limita il diritto di azione alla sola parte debole del rapporto. Forma e nullità “di protezione” si prestano così a uno studio congiunto e interconnesso, condotto con specifico riguardo al settore dell’intermediazione finanziaria, che rappresenta un fecondo campo di indagine per l’esame delle criticità connesse al raccordo tra normativa speciale e disciplina generale codicistica. Questa analisi, demandata al formante dottrinale, procede di pari passo con il processo di progressiva rimeditazione delle categorie generali del diritto civile. In questa prospettiva – avallata anche dal recente orientamento della Suprema Corte, che sembra porsi nel solco di una rinnovata giurisprudenza degli interessi – ci si propone di indagare come la valorizzazione, in chiave ermeneutica, del dato funzionale consenta di superare una pretesa intangibilità e immutabilità dei concetti, affinché gli stessi possano arricchirsi di nuovi significati, così da fornire risposte adeguate ai problemi posti dalla moderna realtà economica. Queste riflessioni prendono le mosse dallo studio dell’evoluzione, in senso funzionale, del requisito di forma del contratto, oggetto del primo capitolo. Il secondo capitolo è dedicato all’approfondimento della forma dei contratti finanziari, svolto analizzando i presupposti e i limiti della tutela formale in subiecta materia, nonché l’integrazione della stessa mediante la previsione di specifici obblighi di informazione e di condotta in capo agli intermediari; tra le questioni problematiche sollevate dal requisito di forma, particolare attenzione è dedicata a quella della validità del contratto quadro di investimento recante la sottoscrizione del solo investitore. Il terzo capitolo è incentrato sulla nullità di protezione prevista in relazione ai contratti di investimento: si affronta, in particolare, il tema dei possibili abusi della posizione di vantaggio accordata dall’ordinamento, con specifico riguardo alle azioni di nullità c.d. “selettiva”, cercando di prospettare soluzioni interpretative tese ad evitare che la normativa di protezione finisca per essere piegata disfunzionalmente, nel perseguimento di scopi ulteriori e diversi da quelli che il legislatore ha ritenuto meritevoli di tutela. La valorizzazione della specifica ratio della normativa speciale si rivela idonea, da un lato, a garantire una coerente interpretazione evolutiva degli istituti tradizionali della forma e della nullità; e, dall’altro lato, a prevenire un ricorso opportunistico alla normativa di tutela del contraente debole, suscettibile di produrre effetti distorsivi non solo sul singolo rapporto, ma sul sistema nel suo complesso. Nella specifica materia dell’intermediazione finanziaria, dette considerazioni inducono a ritenere non meritevoli di accoglimento le azioni fondate sulla nullità del contratto quadro, ove esercitate in assenza di un reale vulnus informativo, al solo fine di ottenere la restituzione delle somme impiegate per investimenti rivelatisi svantaggiosi, a prescindere da vizi intrinseci degli stessi sul piano dell’informazione e dell’adeguatezza al profilo di rischio del cliente. L’analisi svolta permette infine di offrire un contributo allo studio dei limiti della tutela formale-informativa, soprattutto nei settori connotati, come quello finanziario, da un’intrinseca ed elevata complessità dei prodotti e dei servizi offerti. Come testimoniato dall’evoluzione normativa e regolamentare, la trasparenza informativa veicolata dal documento contrattuale, ancorché necessaria, non è sufficiente a garantire una tutela sostanziale del contraente debole, che passa necessariamente per l’effettivo rispetto dei doveri di comportamento che gravano sulla controparte professionale.
This study aims to analyze the new formal requirements of contracts introduced by special legislation, together with the connected remedy of “protective nullity”, in the perspective of their respective functions. Through the regulation of relationships with disparity of contractual power, the legislator acknowledged the needs emerging from the changed economic context, where real estate property is no longer central, given the rise of a dynamic, competitive market of products and services, where asymmetric contracts prevail; in this context, the most relevant asset is information, held by the “strong” professional party, towards which the other party is in a position of structural weakness. In this situation, the form of the contract is no longer only aimed at guaranteeing certainty in the circulation of property: it becomes an instrument for reducing information asymmetries and ensuring the transparency of the contractual contents, with consequent promotion of the order, the efficiency and the competitiveness of the relevant market. The same protection purpose inspires the nullity provision, which limits the right of action to the weaker party only. Therefore, the “protective” form and nullity of the contract will be analyzed in a joint and interconnected study, carried out with specific reference to the financial sector, which represents a fertile field of investigation for the examination of the critical issues regarding the connection between special legislation and general rules set forth under the Italian Civil Code. This analysis, to be carried out by doctrine, proceeds together with the process of gradual review of the general categories of civil law. In such perspective, this study investigates how the enhancement of the function of law can contribute to evolve legal categories, in order to provide adequate answers to the problems arising in the modern economic reality. This approach is also endorsed by a recent ruling of the Italian Supreme Court, which seems an expression of a renewed “jurisprudence of interests”. The above-mentioned analysis starts from the study, in the first chapter, of the evolution of the functions of the form of contract. The second chapter is dedicated to the in-depth study of the form of financial contracts, carried out by analyzing the characteristics and limits of formal protection in such field, as well as its integration through the provision of specific information and conduct duties of financial intermediaries. Among the issues which arise from the formal requirement, particular attention is paid to the validity of financial contracts signed only by the investor. The third chapter focuses on the protective nullity provided for investment contracts; it is dedicated, in particular, to the issue of possible abuses of the advantages granted by the legal system to the weaker party, with specific regard to the so-called “selective” claims. The study tries to suggest solutions aimed at avoiding a dysfunctional use of the protective legislation, which occurs when such rules are exploited for purposes other than those envisaged by the legislator. On the one hand, the enhancement of the specific functions of special legislation is useful in order to guarantee a consistent interpretation and a renovation of the traditional legal categories of form and nullity of the contract; on the other hand, such approach allows to prevent an opportunistic use of the rules aimed at protecting the weaker party, which would have disruptive effects not only on individual contractual relationships, but also on the system as a whole. In the specific field of financial intermediation, the considerations above demonstrate the unfairness of legal actions based on the nullity of the financial contract, when proposed in the absence of a real information harm, for the sole purpose of obtaining the return of the sums used for disadvantageous investment transactions, regardless of an actual lack of information or inadequacy to the investor’s risk profile. Lastly, the analysis carried out offers a contribution to the study of the limits of formal protection, especially in sectors such as the financial one, characterized by an intrinsic high complexity of the products and services under offer. In light of the evolution of legislation and regulation, it is now clear that information transparency, conveyed by the contractual document, is necessary but not sufficient to ensure a substantial protection of the weaker party. This outcome inevitably requires the effective compliance with the behavioural duties of the professional party.
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2

Passeri, Barbara <1996&gt. "I contratti finanziari derivati utilizzati dai Comuni italiani." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21223.

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Abstract:
Per oltre vent'anni i Comuni italiani hanno stipulato contratti finanziari derivati, i quali molto spesso hanno generato forti perdite nei bilanci degli enti. L'elaborato sviluppa tre tematiche principali: in una prima parte, le regole di finanza pubblica, la normativa relativa all'indebitamento e la sua gestione, l'andamento storico e il quadro attuale del debito delle amministrazioni locali; una seconda parte relativa alla normativa e alla giurisprudenza in tema di contratti bancari stipulati da Enti Locali; una terza parte in cui si analizzano i contratti derivati, le criticità ad essi relative, l'evoluzione storica del loro utilizzo da parte degli enti locali e la relativa normativa, gli effetti che hanno generato per gli enti che ne hanno fatto utilizzo.
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GIOBBI, MANUELA. "Contratti di investimento in strumenti finanziari, regole di comportamento e tutela del risparmiatore." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2010. http://hdl.handle.net/11566/241999.

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4

GROSSULE, EDOARDO. "LA NUOVA DISCIPLINA DEI CONTRATTI DERIVATI OVER THE COUNTER." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6136.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di analizzare in una prospettiva funzionale la nuova disciplina dei contratti derivati over the counter introdotta in Europa con il Regolamento 648/2012 (EMIR) e in USA con il Dodd-Frank Act, con l’obbiettivo di metterne in luce punti di forza e di debolezza. Per perseguire compiutamente detto obiettivo, la tesi propone un percorso logico che parte dall’approfondimento delle cause economico-giuridiche che hanno favorito il propagarsi degli effetti negativi della crisi, che successivamente si sofferma sulle possibili risposte normative ai problemi posti dagli strumenti derivati. Infine, l’analisi si termina sottolineando gli aspetti problematici legati all’effettività della nuova disciplina, soprattutto alla luce delle policy dynamic che si sviluppano intorno al lungo procedimento di approvazione di norme complesse.
This dissertation aims at analyzing, with a functional approach, the new regulations of over the counter derivatives introduced in Europe with the 648/2012 Regulation (EMIR) and in the US under the Dodd-Frank Act, with the goal to underlying the strengths and weaknesses. To fully achieve this objective, the thesis proposes a logical path that starts from the deepening of economic and legal causes that have favored the spread of the negative effects of the crisis, then focuses on possible regulatory responses to the problems posed by derivatives. Finally, the analysis ends pointing out the problematic aspects related to the effectiveness of the new rules, especially in light of the policy dynamic developed during the long process of approval of these complex rules.
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5

Petrin, Michele <1988&gt. "Analisi di alcuni contratti "critici" di leasing finanziario." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5785.

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Abstract:
Questo studio parte con l'obiettivo di individuare all'interno di alcuni contratti di leasing finanziario, la presenza di anomalie, interessi extracontrattuali ed usurari, in seguito al sospetto, nutrito dai titolari delle piccole - medie aziende cofirmatarie degli accordi, che questi nascondessero clausole anatocistiche. L'analisi si sviluppa attraverso un controllo approfondito dei testi siglati, la ricostruzione dei piani di ammortamento, l'individuazione del costo effettivo degli investimenti ed infine una valutazione di convenienza delle alternative possibili, qualora nel corso della vita delle obbligazioni vi siano state ricontrattazioni o proposte di modifica dei termini.
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ORIANI, ANDREA. "RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO E RESTITUZIONI NEI CONTRATTI DELL'INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/219667.

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Abstract:
This doctoral thesis focuses on conditions and effects of termination of contracts for the provision of investments. In light of their different features, investment services seem to be attributable to two different categories: management services, on one side, execution (of orders) services, on the other side, which two different kinds of contract correspond to. In any case, such contracts appear, from a structural point of view, identical; in particular, they seem mutual (“sinallagmatici”) so that, according to Article 1453 of the Italian Civil Code, the non breaching party (usually, the investor) is entitled to terminate it. Furthermore it seems possible for the investor to demand the partial termination of the contract in order to preserve the investments which have been correctly executed before the breach, provided that such breach is serious enough pursuant to Article 1455 of the Italian Civil Code. Partial termination entails that each party is compelled to return what it has received in execution of the terminated part of the contract. Therefore investor shall return financial instruments purchased while financial intermediary shall return their price, both increased of interests or profits accrued since the date of payment.
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Zampieri, Elisa <1988&gt. "CESSIONE DEL CONTRATTO DI LEASING E SCISSIONE IN PRESENZA DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA: OPERAZIONI A CONFRONTO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2770.

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Mangano, Fabio Salvatore. "Il contratto di gestione patrimoniale." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1134.

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Abstract:
Il presente lavoro analizza la fattispecie del contratto di gestione patrimoniale, meglio nota come contratto di gestione di portafogli di investimento, disciplinata dall'art. 24 del d.lgs. n. 58/1998. Muovendo dall'evoluzione normativa del fenomeno delle gestioni patrimoniali, ci si è soffermati sulla struttura e sul funzionamento del contratto di gestione di portafogli di investimento. Si è tentato, quindi, di inquadrare il modello negoziale nell¿ambito dei contratti aventi ad oggetto la prestazione di un servizio di investimento, onde verificarne i tratti comuni e le dovute differenze rispetto ai modelli contrattuali previsti dal codice civile e, in particolare, rispetto al contratto di mandato. In questo quadro sono state analizzate le diverse tesi adottate dalla dottrina e dalla giurisprudenza ed è stata proposta un'interpretazione dei rapporti tra contratto di investimento e singole operazioni attuative dello stesso con rilevanti ricadute in punto di tecniche di tutela azionabili dal contraente in ipotesi di inadempimento dell'intermediario finanziario.
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Zorzetto, Ugo <1990&gt. "The use of derivatives contracts by Italian local authorities." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12131.

Full text
Abstract:
In this thesis, we will analyse the use of derivatives contracts by Italian local authorities. Since 1998, local public administrations were allowed, and in some cases obligated, to use derivatives to reduce their cost of debt and manage in a more efficient way their financial resources. In our research, we find out as the absence of a suitable regulation on the matter and the lack of knowledge on the financial market of the public managers laid the basis for a series of misapplications and misleading practices that caused in many cases financial distress in the authorities that used them. In our work, we also analyse the derivatives contracts underwritten by the city of Milan and by the city of Venice.
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10

Pandolfi, Matteo <1992&gt. "Atomic Arbitrage: mercati finanziari decentralizzati e smart contracts per l’eliminazione dello slippage nell’arbitraggio fra cryptovalute." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15301.

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Abstract:
The purpose of this master thesis is to prove that, in an arbitrage process, using smart contracts in order to manage cryptocurrencies’ transactions can remove the slippage risk component in the price of those financial instruments. The thesis, as well as describing smart contracts and the Ethereum Platform, illustrates the main features of a proprietary software, privately developed in the last two years, which is able to pull and analyze information provided by decentralized financial markets and automate the investment process. It will cover also the arbitrage algorithm and the programming framework used to develop the software and, furthermore, the business plan and the funding capitals needed by this entrepreneurial project in order to make it works and sustainable for the future. Finally, it will be illustrated a statistical analysis of the software's transactions over the last months in order to understand its profitability and search for the existence of any possible pattern in the features and frequency of the arbitrage opportunities. The final achievement of this project is to allow investors to receive a periodic profit, proportionate to the invested capital, with a low-risk level.
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Books on the topic "Contratti finanziari"

1

prof, Damiani Enrico, ed. I nuovi contratti finanziari. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2008.

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2

Nassetti, Francesco Caputo. Trattato sui contratti derivati di credito: Aspetti finanziari, logiche di applicazione, profili giuridici e regolamentari. Milano: EGEA, 2000.

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3

Cossu, Monica. La "gestione di portafogli di investimento" tra diritto dei contratti e diritto dei mercati finanziari. Milano: Giuffrè, 2002.

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4

Franco, Riolo, Comneno M. Angelo, and International Bar Association. Section on Business Law., eds. L' Euro: Aspetti giuridici ed economici : effetti sulla disciplina dei contratti, impatto sui mercati bancari e finanziari. Roma: Edibank, 1997.

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5

Vigone, Luisa. Contratti atipici: Guida ai principali contratti commerciali e finanziari : leasing, factoring, forfaiting, buyer's credit, bill purchase agreement, operazioni triangolari, confirming, le operazioni di countertrade, swaps e futures, contratti autonomi di garanzia, joint ventures, engineering, franchising, leveraged buy-out, venture capital, trust. 2nd ed. Milano: Giuffre, 1998.

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6

Maffeis, Daniele. I contratti dell'intermediazione finanziaria. Torino: G. Giappichelli, 2011.

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7

Paleologo, Fulvio Vassallo. I contratti di locazione finanziaria. Padova: CEDAM, 1994.

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8

I contratti di garanzia finanziaria. Milano: A. Giuffrè, 2008.

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9

Clarizia, Renato. I contratti nuovi: Factoring, locazione finanziaria. Torino: G. Giappichelli, 1999.

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10

Adamo, Stefano. Regolamentazione del mercato finanziario e contratti con gli investitori. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2010.

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Reports on the topic "Contratti finanziari"

1

Sarafian, Iliana. Considerazioni chiave: affrontare le discriminazioni strutturali e le barriere al vaccino covid-19 per le comunità rom in italia. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.024.

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Abstract:
Questo rapporto evidenzia come le discriminazioni strutturali e l'esclusione sociale influenzino le percezioni e gli atteggiamenti nei confronti del vaccino per il COVID-19 tra le comunità rom in Italia. Uno degli obiettivi è mettere in luce il ruolo che le autorità pubbliche e le comunità possono svolgere nel sostenere l'adozione del vaccino e nel contrasto ai più ampi processi di esclusione sociale.1 Le risposte contraddittorie che lo Stato italiano ha fornito durante la pandemia di Covid-19, insieme alle forme di esclusione già in atto, hanno comportato un aumento della sfiducia delle comunità rom nei confronti delle iniziative statali, impattando anche sull’adesione alla campagna vaccinale.2 Questo documento si propone di supportare e informare le amministrazioni locali e le istituzioni sanitarie pubbliche coinvolte nell’assistenza e nei processi di inclusione delle comunità rom in Italia. Il presente documento si basa su una ricerca condotta di persona e a distanza dal novembre 2021 al gennaio 2022 in Italia con le comunità rom e sinti di Milano, Roma e Catania. Sebbene queste comunità si caratterizzino per diversità storica e per differenti forme di identità linguistica, geografica, religiosa, sono state individuate delle somiglianze nel modo in cui hanno vissuto la pandemia di COVID-19 e nelle decisioni a proposito del vaccino. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Iliana Sarafian (LSE) con i contributi e le revisioni di Elizabeth Storer (LSE), Tabitha Hrynick (IDS), Marco Solimene (University of Iceland), Dijana Pavlovic (Upre Roma) e Olivia Tulloch (Anthrologica). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058) e si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
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