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Journal articles on the topic 'Contrarietà'

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1

Cirillo, Stefano. "Lo sguardo sistemico sugli interventi giudiziari nelle relazioni familiari infelici." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (July 2021): 23–31. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-001003.

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Abstract:
L'articolo prende lo spunto da un caso clinico in cui l'utente esprime la sua contrarietà rispetto al trattamento ricevuto dalla rete tribunale-servizi. Vengono evidenziate alcune criticità: l'eccesso di prudenza nella protezione, la sottovalutazione delle risorse della famiglia per il trattamento, la frattura che viene imposta agli utenti tra la fase di valutazione e quella di terapia.
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2

Graglia, Margherita, and Valeria Quaglia. "Omofobia contemporanea: la pressione sociale all'invisibilità e la contrarietà verso l'omogenitorialità." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (July 2014): 59–83. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2014-002006.

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3

Casini, Marina, and Antonio G. Spagnolo. "Aspetti giuridici, deontologici ed etici della prescrizione medica degli estroprogestinici a scopo contraccettivo." Medicina e Morale 51, no. 3 (June 30, 2010): 429–51. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.692.

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Abstract:
Di fronte alla richiesta della donna, la prescrizione di sostanze estroprogestiniche con funzione contraccettiva è da considerarsi un atto cui il medico è tenuto, oppure al medico è lasciato uno spazio di libertà per opporsi alla richiesta e seguire i dettami della propria coscienza? La questione venuta alla ribalta con una sentenza del Tribunale di Milano (1997) è affrontata a partire da un’indagine ricognitiva di carattere giuridico relativa all’introduzione nel nostro ordinamento della contraccezione. Viene poi fatta la triplice distinzione: c.d. “contraccezione d’emergenza”, contraccettivi che potrebbero avere un’efficacia abortiva e contraccezione vera e propria. Mentre nel primo caso è possibile ricorrere all’art. 9 L. 194/1978 (obiezione di coscienza all’aborto), nel secondo e nel terzo la lettera e la ratio dell’art. 9 conducono ad una sua non applicabilità. Questo tuttavia non significa obbligare il medico a prestazioni contrarie alla propria coscienza o al proprio convincimento clinico. Alla luce di alcune norme della legislazione sanitaria e del codice deontologico emerge il ruolo centrale della fiducia rapporto medico-paziente e il criterio della libera scelta che presiede tale rapporto. Il carattere fiduciario basato sulla libera scelta, comprende anche la sfera delle convinzioni morali del medico. Questi può dunque contare su un margine di libertà per esprimere contrarietà a quanto richiesto da paziente e il paziente può avvalersi della sua libertà di cambiare medico.
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4

Ciulla, Alice. "L'amministrazione Carter e la "questione comunista" in Italia: elaborazione e azione politica, 1976-1978." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 254–79. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293011.

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Abstract:
Il democratico Jimmy Carter venne eletto presidente degli Stati Uniti nel novembre del 1976.Pochi mesi prima, il Partito comunista italiano (Pci) aveva ottenuto uno straordinario risultatoelettorale che aveva garantito incarichi istituzionali ad alcuni suoi esponenti. Durante lacampagna elettorale, i membri dell'entourage di Carter rilasciarono dichiarazioni che sembravanopreludere all'abbandono del veto anticomunista posto dai governi precedenti e per circaun anno dall'insediamento l'amministrazione mantenne una posizione ambigua. Il 12 gennaio1978, tuttavia, gli Stati Uniti ribadirono ufficialmente la contrarietà a qualsiasi forma dipartecipazione dei comunisti nel governo italiano. Utilizzando fonti di natura diversa e includendonell'analisi una pluralità di attori non statali tra cui think tank e centri di ricerca universitari,questo saggio mira a ricostruire il dibattito interno all'amministrazione Carter sulla "questione comunista" in Italia e a collocarlo all'interno di una discussione più ampia che attraversòla cultura liberal statunitense.
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Ciulla, Alice. "L'amministrazione Carter e la "questione comunista" in Italia: elaborazione e azione politica, 1976-1978." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 254–79. http://dx.doi.org/10.3280/ic293-oa2.

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Abstract:
Il democratico Jimmy Carter venne eletto presidente degli Stati Uniti nel novembre del 1976.Pochi mesi prima, il Partito comunista italiano (Pci) aveva ottenuto uno straordinario risultatoelettorale che aveva garantito incarichi istituzionali ad alcuni suoi esponenti. Durante lacampagna elettorale, i membri dell'entourage di Carter rilasciarono dichiarazioni che sembravanopreludere all'abbandono del veto anticomunista posto dai governi precedenti e per circaun anno dall'insediamento l'amministrazione mantenne una posizione ambigua. Il 12 gennaio1978, tuttavia, gli Stati Uniti ribadirono ufficialmente la contrarietà a qualsiasi forma dipartecipazione dei comunisti nel governo italiano. Utilizzando fonti di natura diversa e includendonell'analisi una pluralità di attori non statali tra cui think tank e centri di ricerca universitari,questo saggio mira a ricostruire il dibattito interno all'amministrazione Carter sulla "questione comunista" in Italia e a collocarlo all'interno di una discussione più ampia che attraversòla cultura liberal statunitense.
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6

Ferreira, Phillip. "Contradiction, Contrariety and Inference." Bradley Studies 4, no. 2 (1998): 123–44. http://dx.doi.org/10.5840/bradley1998428.

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7

Hitchcock, Peter. "Cosmopolitan Contraries." Postcolonial Studies 1, no. 3 (November 1998): 429–34. http://dx.doi.org/10.1080/13688799890066.

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8

Quinlan, Kieran, and Robin Skelton. "Celtic Contraries." World Literature Today 66, no. 1 (1992): 140. http://dx.doi.org/10.2307/40147978.

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9

Bogen, James. "Aristotelian contraries." Topoi 10, no. 1 (March 1991): 53–66. http://dx.doi.org/10.1007/bf00136023.

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10

Smilansky, Saul. "The Contrariety of Combatibilist Positions." Journal of Philosophical Research 16 (1991): 293–308. http://dx.doi.org/10.5840/jpr_1991_1.

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11

Bogen, James. "Change and Contrariety in Aristotle." Phronesis 37, no. 1 (1992): 1–21. http://dx.doi.org/10.1163/156852892321052632.

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12

Canestrari, Carla, and Ivana Bianchi. "Perception of Contrariety in Jokes." Discourse Processes 49, no. 7 (October 8, 2012): 539–64. http://dx.doi.org/10.1080/0163853x.2012.710524.

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Bode, Ann M., and Zigang Dong. "The functional contrariety of JNK." Molecular Carcinogenesis 46, no. 8 (2007): 591–98. http://dx.doi.org/10.1002/mc.20348.

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14

Proust, Françoise. "Résistance et contrariété." Lignes 36, no. 1 (1999): 160. http://dx.doi.org/10.3917/lignes0.036.0160.

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15

McLaughlin, Peter. "Contraries And Counterweights." Monist 84, no. 4 (2001): 562–81. http://dx.doi.org/10.5840/monist200184429.

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16

Quetchenbach, B. "Going by Contraries." Interdisciplinary Studies in Literature and Environment 11, no. 1 (January 1, 2004): 271–72. http://dx.doi.org/10.1093/isle/11.1.271.

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de la Garza, Sarah Amira. "Driven by Contraries." Qualitative Inquiry 22, no. 1 (September 8, 2015): 3–4. http://dx.doi.org/10.1177/1077800415603392.

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18

Furler, Elizabeth. "CONTRARIES IN PSYCHIATRY." Community Health Studies 4, no. 1 (February 12, 2010): 53–56. http://dx.doi.org/10.1111/j.1753-6405.1980.tb00274.x.

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Kirk, Thomas A. "Strategie politiche ed economia feudale ai confini della Repubblica di Genova (secoli XVI–XVIII). Un buon negotio con qualche contrarietà. By Andrea Zanini. Genoa: Atti della Società Ligure di Storia Patria, n.s., XLV/3, 2005. Pp. 269, paper." Journal of Economic History 67, no. 4 (December 2007): 1066–67. http://dx.doi.org/10.1017/s0022050707000514.

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McALINDON. "COSMOLOGY, CONTRARIETY AND THE KNIGHT'S TALE." Medium Ævum 55, no. 1 (1986): 41. http://dx.doi.org/10.2307/43628949.

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Callahan, Kevin P., Alex I. Malinin, Paul A. Gurbel, John H. Alexander, Christopher B. Granger, Dan Atar, and Victor L. Serebruany. "Platelets and Thrombolysis: Cooperation or Contrariety?" Heart Drug 1, no. 5 (2001): 281–90. http://dx.doi.org/10.1159/000048975.

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22

Beziau, Jean-Yves. "Disentangling Contradiction from Contrariety via Incompatibility." Logica Universalis 10, no. 2-3 (June 2016): 157–70. http://dx.doi.org/10.1007/s11787-016-0151-2.

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Zilberfarb, Sacha, and Pascale Bouhénic. "En habit de contrariété." Vacarme 58, no. 1 (2012): 64. http://dx.doi.org/10.3917/vaca.058.0064.

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Narboux, Jean-Philippe. "Négation, contrariété et contradiction." Archives de Philosophie 68, no. 3 (2005): 419. http://dx.doi.org/10.3917/aphi.683.0419.

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Gottfried, Björn. "The diamond of contraries." Journal of Visual Languages & Computing 26 (February 2015): 29–41. http://dx.doi.org/10.1016/j.jvlc.2014.11.003.

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26

Massin, Olivier. "Pleasure and Its Contraries." Review of Philosophy and Psychology 5, no. 1 (January 23, 2014): 15–40. http://dx.doi.org/10.1007/s13164-014-0179-2.

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Cuzzolin, Pierluigi. "Negative adjectival morphology in Latin." Journal of Latin Linguistics 20, no. 1 (June 18, 2021): 53–74. http://dx.doi.org/10.1515/joll-2021-2020.

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Abstract:
Abstract In the present paper the evaluation of a new etymology for the word uirgō ‘virgin’ serves as occasion for an overview of the morphological prefixes by means of which Latin encodes negation on adjectives and nouns. Using the theoretical framework, whose origin ultimately goes back to Aristotle, three varieties of negation will be described: contrariety, contradiction, and privation. As will be shown, all these varieties, and privation in particular, require some theoretical refinement: in some cases, instead of contrariety, some more adequate conceptualizations are preferable such as neutralization or reverse. In this paper the seven prefixes used to encode negation on adjectives and nouns – dē-, dis-, ex-, in-, nĕ-, sē-, uē- – will be described also diachronically, and for each of them their original function will be tentatively identified.
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Johnson, Randall Kenneth. "Christ and the Principle of Alternative Possibilities." Journal of Analytic Theology 9 (November 1, 2021): 314–21. http://dx.doi.org/10.12978/jat.2021-9.170007091413.

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Abstract:
Classical Christology provides reason to reject the principle of alternative possibilities [PAP]. The Gethsemane prayer highlights an instance in which Jesus Christ performs a voluntary and morally significant action which he could not have done otherwise, namely, Christ’s submission to God’s will. Two classical Christological doctrines undermine PAP: (1) impeccability, and (2) volitional non-contrariety. Classical Christology teaches that Christ could not sin, and that Christ’s human will could not be contrary to his divine will. Yet, classical Christology also teaches that Christ’s death is voluntary and morally praiseworthy. First, I present the relevant elements of classical Christology: dyothelitism, impeccability, and volitional non-contrariety. Second, I define and disambiguate varieties of PAP. Third, I show that Christ’s prayer in Gethsemane disproves PAP. I respond to several objections along the way. Finally, I reflect on the implications of denying PAP.
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Aubron, Hervé. "L'image, une contrariété du cinéma." Nouvelle revue d’esthétique 4, no. 2 (2009): 105. http://dx.doi.org/10.3917/nre.004.0105.

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30

Reed, John R., and Peter L. Thorslev,. "Romantic Contraries: Freedom versus Destiny." Studies in Romanticism 25, no. 1 (1986): 156. http://dx.doi.org/10.2307/25600583.

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31

Kay, Sarah. "The Medieval Poetics of Contraries." Comparative Literature Studies 45, no. 3 (January 1, 2008): 391–93. http://dx.doi.org/10.2307/complitstudies.45.3.0391.

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32

Stein, Atara. "‘Without Contraries Is No Progression’." Journal of Lesbian Studies 3, no. 3 (September 1999): 45–59. http://dx.doi.org/10.1300/j155v03n03_05.

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Engell, J. "Romantic Contraries: Freedom versus Destiny." Modern Language Quarterly 46, no. 2 (January 1, 1985): 212–15. http://dx.doi.org/10.1215/00267929-46-2-212.

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34

Milgrom, Henry. "All concord’s born of contraries." Current Opinion in Allergy and Clinical Immunology 2, no. 3 (June 2002): 159–60. http://dx.doi.org/10.1097/00130832-200206000-00001.

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35

Humberstone, Lloyd. "Note on Contraries and Subcontraries." Nous 37, no. 4 (December 2003): 690–705. http://dx.doi.org/10.1046/j.1468-0068.2003.00456.x.

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Winegard, Bo M., and Cory J. Clark. "Without Contraries is no Progression." Psychological Inquiry 31, no. 1 (January 2, 2020): 94–101. http://dx.doi.org/10.1080/1047840x.2020.1724725.

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Brown, Chris, Tarig Abdelrahman, John Pollitt, Mark Holt, and Wyn G. Lewis. "FRCS first pass variance: deanery and specialty contrariety." Postgraduate Medical Journal 94, no. 1107 (August 8, 2017): 48–52. http://dx.doi.org/10.1136/postgradmedj-2017-135045.

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Abstract:
BackgroundFRCS exit examination success may be interpreted as a surrogate marker for UK Deanery-related training quality. The aim of this study was to evaluate relative FRCS examination pass rates related to Deanery and Surgical Specialty.MethodsJoint Committee on Surgical Training-published examination first attempt pass rates were scrutinised for type I higher surgical trainees and outcomes compared related to Deanery and Surgical Specialty.ResultsOf 9363 FRCS first attempts, 3974 were successful (42.4%). Median and mean pass rates related to Deanery were 42.1% and 30.7%, respectively, and ranged from 26.7% to 45.6%. Median (range) pass rates by specialty were urology 76.3% (60%–100%), trauma and orthopaedic surgery 74.7% (58.2%–100%), general surgery 70.0% (63.1%–86%), ENT 62.5% (50%–100%), cardiothoracic surgery 50.0% (25%–100%), oral and maxillofacial surgery 50% (40.0%–100%), neurosurgery 50% (22.7%–100%), plastic surgery 47.6% (30.0%–100%) and paediatric surgery 25% (16.7%–100%). Significant variance was observed across all specialties and deaneries (p=0.001).ConclusionAs much as threefold variance exists related to FRCS examination first attempt success, trainees should be aware of this spectrum when preferencing deaneries during national selection.
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Schapansky, Nathalie. "The syntax of negation in French: contrariety versus contradiction." Lingua 112, no. 10 (October 2002): 793–826. http://dx.doi.org/10.1016/s0024-3841(02)00047-5.

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Fyler, John M. "Hateful Contraries in ‘The Merchant’s Tale’." Critical Survey 30, no. 2 (June 1, 2018): 20–50. http://dx.doi.org/10.3167/cs.2018.300203.

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Abstract:
Whether or not we choose to identify the narrator of ‘The Merchant’s Tale’ as the Merchant described in the ‘General Prologue’, this narrative voice is certainly not Chaucer’s own, and it augments the malignity of the tale it tells. The narrator attacks a naïve fool from a disenchanted perspective, but unwittingly reveals the continuing blindness within his own knowing stance. The tale debunks all the noble, even sacred ideals it presents, and characterizes them as foolishly innocent elevations of the spiritual in a world defined by the body in its grossest aspects. The narrator’s rhetorical tropes, floridly presented and habitually misused, gesture towards a sordid reality that they pretend to gloss over. Yet despite itself, the tale implies a psychologically healthy middle ground outside the experience of the narrator or his characters, where body and soul, real and ideal, experience and innocence can meet.
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Bompiani, Adriano. "L’elaborazione di “regole” per le innovazioni biotecnologiche." Medicina e Morale 49, no. 4 (August 31, 2000): 713–50. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2000.765.

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Abstract:
Come è noto, l'unione Europea ha fra i suoi scopi quello di favorire lo sviluppo sociale ed economico dei Paesi aderenti, facilitando la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica, la produzione di beni e la circolazione degli stessi nell’ambito dell’Unione, eliminando per quanto è possibile differenze, normative e conflitti commerciali. Con questo spirito, dopo anni di difficile lavoro, è stata emanata la Direttiva 98/44/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (6luglio 1998) che riguarda la protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche, ne presupposto che si tratti di genoma – sia esso di origine vegetale, animale o umano – in quanto risultati da “invenzioni” suscettibili di applicazioni industriali e non dal mero isolamento (“scoperta”). L’Autore, che già ha esaminato in un precedente contributo gli aspetti etici dell’impiego delle biotecnologie nel campo vegetale e animale (v. Medicina e Morale 2000, 3: 449-504), si sofferma a descrivere quanto prevede la Direttiva 98/44/CE stessa, assieme ad altre norme internazionali precedentemente emanat, per la tutela dell’ambiente, degli animali e degli organismi umani. L’Autore riconosce che la direttiva vieta, nel dispositivo, lo sfruttamento commerciale che sia contrario all’ordine pubblico e al buon costume, fornendo gli esempi concreti dei divieti applicabili ai processi di clonazione umana a scopo riproduttivo, di modificazione dell’identità genetica germinale dell’essere umano; di modificazione degli embrioni umani a fini commerciali e industriali; di modificazione dell’identità genetica animale di natura tale da provocare sofferenza negli stessi, senza utilità sostanziale per l’uomo o per l’animale. Tuttavia la Direttiva – sotto l’aspetto giuridico – consente l’utilizzazione di embrioni umani (sia pure non direttamente ed espressamente prodotti a scopo di ricerca in base all’art. 18 della Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina) a scopo sperimentale e per applicazioni biotecnologiche riguardanti la produzione di cellule staminali od i medicamenti. L’Autore esamina anche il dibattito che è seguito alla emanazione della Direttiva soprattutto a livello di Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Strasburgo) in merito alle preoccupazioni dell’opinione pubblica sui cosiddetti “cibi transgenici” (raccomandazione n. 1398 (1998) dal titolo “sicurezza del consumatore e qualità degli alimenti”), nella quale è stata espressa contrarietà alla brevettabilità degli organismi viventi, pur riconoscendo la necessità di assicurare un’adeguata protezione ai diritti dell’”invenzione” (proprietà intellettuale) [Raccomandazione 1417/1999]. Questi problemi sono stati affrontati ma non risolti nella conferenza internazionale di Oviedo (16-19 maggio 19999) organizzata dal Consiglio d’Europa. Il Comitato Direttivo di Bioetica del medesimo Consiglio d’Europa è stato indicato di esprimere “parere” sulla complessa materia; nel frattempo sono intervenute la conferenza di Seattle e Montreal, ove è stato firmato, nel gennaio 2000, un Protocollo sulla biosicurezza che regolamenta il commercio internazionale di sementi e sostanze geneticamente modificate ritenuti pericolosi per l’ambiente e la salute, escludendo però i prodotti finiti, e perciò il cibo transgenico. Nel momenti in cui – scadendo la moratoria –la Direttiva 98/44/CE entrerà in vigore (31 luglio 2000) essendo improbabile l’accettazione delle argomentazioni di invalidazione sollevate da Olanda e Italia, l’Autore insiste per l’adozione del “principio di precauzione”, esplicitamente incorporato nel diritto comunicato relativo alla protezione della salute, oltreché alla tutela dell’ambiente, che dovrà essere tuttavia meglio specificato nella sua estensione e nelle conseguenze attese. Un secondo principio, quello della “trasparenza”, richiede un’ulteriore affinamento delle informazioni rivolte al consumatore, tramite una più chiara etichettatura che consenta una scelta realmente libera e consapevole dei prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati posti in commercio. Dovrà essere perseguita la ricerca, escludendo peraltro l’uso dell’embrione umano.
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Allison, June W. "Antithesis and the One/Many in Aeschylus’ Septem." Mnemosyne 66, no. 4-5 (2013): 566–92. http://dx.doi.org/10.1163/156852512x617597.

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Abstract:
Abstract Septem exhibits several types of antithesis. The artistic function of the antithetical modes seems to be to maintain the tension between contraries, such as Thebans/Argives, interior/exterior, public/personal, words/symbols, and one/many. The dramatic function is to project conflict, particularly, to allow the verbal duels created by Eteocles and his scout to represent for the audience the duels that take place at the gates. Although antithesis is a common feature of archaic style, Aeschylean antithesis shows arresting similarities with Empedoclean usage where contraries are unified in the process of creating and preserving the cosmos/Thebes. Like neikos and philia, Eteocles and Polynices, hostile by nature, are in the end shown to be one.
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Fowler, J. E., and Walter E. Rex. "Diderot's Counterpoints: The Dynamics of Contrariety in His Major Works." Modern Language Review 96, no. 4 (October 2001): 1081. http://dx.doi.org/10.2307/3735907.

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Feldman, Martha, and Kaj Sko¨ldberg. "Stories and the Rhetoric of Contrariety: Subtexts of Organizing (Change)." Culture and Organization 8, no. 4 (January 2002): 275–92. http://dx.doi.org/10.1080/14759550215614.

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Noble, Christopher Isaac. "Topsy-Turvy World: Circular Motion, Contrariety, and Aristotle’s Unwinding Spheres." Apeiron 46, no. 4 (October 2013): 391–418. http://dx.doi.org/10.1515/apeiron-2013-0011.

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Abstract:
Abstract In developing his theory of aether in De Caelo 1, Aristotle argues, in DC 1.4, that one circular motion cannot be contrary to another. In this paper, I discuss how Aristotle can maintain this position and accept the existence of celestial spheres that rotate in contrary directions, as he does in his revision of the Eudoxan theory in Metaphysics 12.8.
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Hutcheon, Linda, and Michael Hutcheon. ""All Concord's Born of Contraries": Marital Methodologies." Tulsa Studies in Women's Literature 14, no. 1 (1995): 59. http://dx.doi.org/10.2307/464247.

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Rotenberg, Bettina. "Blake's contraries: A poetics of visionary perception." European Romantic Review 2, no. 1 (June 1991): 81–98. http://dx.doi.org/10.1080/10509589108569946.

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Coldiron, A. E. B. "MICHELLE BOLDUC. The Medieval Poetics of Contraries." Review of English Studies 59, no. 240 (October 4, 2007): 452–54. http://dx.doi.org/10.1093/res/hgn028.

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