Academic literature on the topic 'Confederazione'

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Journal articles on the topic "Confederazione"

1

Smaltino, E. "Confederazione delle discipline radiologiche: La realtà del domani." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 1 (February 1998): 17–18. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100101.

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2

Varga, Dániel. "Il ruolo dell’Italia per la realizzazione del progetto della Confederazione Danubiana del 1862." Italianistica Debreceniensis 25 (March 29, 2020): 146–61. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2019/5559.

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Abstract:
Nell'autunno del 1861 fu preparato un piano franco-italiano-greco per far ribellare i popoli balcanici. I leader dell'emigrazione ungherese, in attesa di una guerra imminente, si consultarono per stabilire un'alleanza offensiva e difensiva tra Ungheria, Croazia, Serbia e Romania. Il loro obiettivo era, al contrario, nel 1848-49, di far combattere i popoli della regione del Danubio contro Vienna anziché Pest, aiutando così Torino ad acquisire Venezia. Ignác Helfy pubblicò gli elementi essenziali delle discussioni tra gli emigrati ungheresi nel quotidiano Alleanza, di cui fu anche direttore, in un pezzo dal titolo "Il programma ungherese", diventato un successo per la stampa italiana. Il Tribuno, guidato da Marco Antonio Canini, oltre a contestare l'Alleanza, chiese al giornale di rivelare tutto ciò che sapevano. Poco dopo, Canini visitò György Klapka e prepararono il piano della Confederazione Danubiana - che fu approvato anche da Vittorio Emanuele II. Canini, preparandosi per il suo tour diplomatico nella regione dei Balcani, visitò Lajos Kossuth, il quale pensava che stabilire un'alleanza di difesa sarebbe stato più realistico in quella situazione politica - ma Canini lo convinse che doveva essere creata una confederazione tra le nazioni coinvolte. I commenti di Kossuth sul piano di Klapka e Canini furono trascritti. Tuttavia, Helfy li pubblicò nel suo articolo, rendendo impossibile a Canini condurre con successo i negoziati diplomatici tra i paesi. Infine, Vittorio Emanuele II, che inizialmente voleva uno dei suoi parenti come sovrano del Regno greco e a capo della Confederazione, si ritirò dai piani per la ribellione, a causa della mancanza di sostegno francese
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3

Vicenza, Giordano. "Multiculturalismo Specifico in Svizzera." INFLUENCE : International Journal of Science Review 1, no. 2 (August 25, 2019): 1–9. http://dx.doi.org/10.54783/influence.v1i2.87.

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Abstract:
Ci sono numerose aree, culture e lingue in Svizzera. In Svizzera, le minoranze sono per lo più minoranze etno-linguistiche la cui lingua comune è unificata. Lo Stato elvetico è stato quindi considerato uno Stato multilingue sin dalla costituzione della Confederazione nel 1848. La Confederazione ei Cantoni devono preservare le minoranze linguistiche. I fondamenti della struttura sociale svizzera sono due principi: libertà linguistica (Sprachenfreiheit) e territorialità con multiculturalismo storico e quattro lingue nazionali (Territorialitätsprinzip). Non esiste una religione di stato ufficiale in Svizzera. La religione predominante è il cristianesimo, l'islam è la più grande minoranza religiosa. Le maggiori confessioni cristiane sono quella cattolica (37,7%) e la CRS (25,5 per cento). La Svizzera ha iniziato l'afflusso di nuove minoranze culturali dopo la seconda guerra mondiale ed era fortemente legata alla migrazione economica e al massiccio numero di lavoratori ospiti dal Terzo mondo e dall'ex Jugoslavia nell'Europa meridionale. La tutela delle minoranze nazionali, ma non delle minoranze culturali, coinvolge il diritto internazionale. La tutela delle minoranze nazionali in Svizzera si basa anche su norme internazionali.
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4

Machado, Marília Gabriella Borges. "Gramsci e os dois anos vermelhos (1919-1920)." Revista de Iniciação Científica da FFC - (Cessada) 18, no. 1 (November 17, 2020): 13–20. http://dx.doi.org/10.36311/1415-8612.2018.v18n1.p13-20.

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Abstract:
Ao chegar em Turim, Gramsci inicia uma aproximação com o movimento operário socialista e nos enriquece com suas reflexões sobre as transformações político-sociais que a Itália passou após os anos da Revolução Bolchevique. O presente artigo tem como objetivo analisar o processo de articulação dos conselhos de fábrica (1919-1920) com o Partido Socialista Italiano (PSI) e com a Confederazione Generale del Lavoro (CGL).
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5

Morris, Jonathan. "The organization of industrial interests in Italy, 1906–1925." Modern Italy 3, no. 01 (May 1998): 101–7. http://dx.doi.org/10.1080/13532949808454794.

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Abstract:
Franklin Hugh Adler,Italian Industrialists from Liberalism to Fascism. The Political Development of the Industrial Bourgeoisie, Cambridge University Press, Cambridge, 1996, xv + 458 pp., ISBN 0–521–433406–8 hbk, £40.00Giuseppe Berta,Il governo degli interessi. Industriali, rappresentanza e politica nell'Italia del nord-ovest 1906–1924, Marsilio, Venice, 1996, xv + 175 pp., ISBN 88–317–6342–3 pbk, 32,000 LireGiorgio FioccaStoria della Confindustria 1900–1914, Marsilio, Venice, 1994, 266 pp., ISBN 88–317–5850–0 hbk, 70,000 LireThe three books under review trace the organization of industrial interests in Italy from the foundation of the Lega industrial di Torino (LIT) in 1906 to the insertion of Confindustria into the Fascist totalitarian state. As Franklin Hugh Adler's ambitious and detailed account relates the Lega (LIT) begat first a Federazione Industriali Piemontesi (1908) and then the Confederazione Italiana dell'Industria (CIDI) in 1910 which was relaunched as the Confederazione generale dell'industria Italiana (Confindustria) in 1919. All of these organizations came under the effective direction of Gino Olivetti, the first secretary of the Lega who emerges from Adler's analysis as the principal theorist of a liberalproductionist ideology that the author regards as the central value system of the Italian industrial bourgeoisie. The slimmer volumes (in both scope and size) of Giuseppe Berta and Giorgio Fiocca diverge from Adler's account in stressing the discontinuities in the process of association which are attributed to the triumph of one industrial faction over another, and the changes in direction consequent upon this. By presenting these organizations within the broader context of entrepreneurial and associational activity, their accounts also call into question the extent to which the positions of Confindustria can be assumed to be representative of Italian industrialists as a whole.
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6

Borelli, Silvia, and Giovanni Orlandini. "Lo sfruttamento dei lavoratori nelle catene di appalto." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 173 (May 2022): 109–33. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-173005.

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Abstract:
Il contributo presenta le conclusioni della prima fase della ricerca sulle catene di appalto (sub-contracting chains), coordinata dalla Confederazione europea dei sindacati (CES). I sei casi-studio svolti hanno mostrato come, nei settori esaminati (l'agroalimentare, le costruzioni, i tra-sporti e l'industria dell'abbigliamento), l'appalto sia divenuto "il" business model, ossia la normale strategia da adottare per diminuire il costo del lavoro e aumentare i profitti, soprattutto quando si partecipa a mercati globali altamente competitivi. Nel contributo vengono illustrate le forme legali e illegali di sfruttamento lavorativo che hanno luogo nelle catene di appalto e ven-gono evidenziate le difficoltà dei lavoratori di organizzarsi collettivamente a causa della fram-mentazione del ciclo produttivo.
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7

Cardellini, G., M. Cirolli, P. Rosa, A. Franza, A. Ganino, F. Natalini, and G. Oddo. "AUSF Italy: the national organization of Italian students in Forestry." Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 7, no. 1 (February 11, 2010): 7–8. http://dx.doi.org/10.3832/efor0607-007.

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8

Pellizzari, Paolo. "Socialisti e comunisti italiani di fronte alla questione energetico-nucleare 1973-1987." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 259 (November 2010): 237–61. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-259003.

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Abstract:
Il saggio si concentra sulle proposte avanzate dai partiti politici e dalle istituzioni repubblicane tra anni settanta e ottanta per sciogliere i problemi riguardanti l'approvvigionamento energetico dell'Italia, con uno sguardo particolarmente attento alla questione nucleare e al potenziale impatto ecologico di quelle proposte. In particolare, sono qui analizzate le posizioni via via assunte dai principali rappresentanti della sinistra socialcomunista italiana (Partito comunista italiano, Partito socialista italiano, Confederazione generale italiana del lavoro, Unione italiana del lavoro) in rapporto all'effetto di rottura di alcuni eventi traumatici (dalla crisi petrolifera del 1973 all'incidente di Chernobyl del 1986) e alle risposte dell'opinione pubblica. I soggetti qui presi in esame si dimostrarono particolarmente attenti al tema energetico, considerando soprattutto le ripercussioni occupazionali delle scelte in tale ambito. Benché al suo interno molte voci si siano schierate a sostegno delle battaglie antinucleariste, il movimento ope- raio, complessivamente inteso, non sembra invece essere riuscito a cogliere le potenzialitŕ dello scontro sul tema ecologico.
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9

Giannetti, Daniela. "MODELLI TEORICI DI FEDERALISMO." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 25, no. 2 (August 1995): 307–41. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023595.

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Abstract:
IntroduzioneTutti gli studiosi concordano nel considerare l'unione degli stati americani creata con la Costituzione del 1787 il primo esempio di federalismo in senso moderno. Qual è la novità storica del federalismo americano? In sintesi, si può affermare che essa consiste in un rafforzamento del potere centrale che si accompagna a un insieme di garanzie costituzionali circa le sfere di autorità o la ripartizione di funzioni tra differenti livelli di governo. La Costituzione di Filadelfia viene inoltre generalmente considerata un esempio di deliberata progettazione istituzionale e i vari saggi che compongono ilFederalist –scritti da Hamilton, Jay e Madison allo scopo di illustrare i vantaggi che sarebbero derivati da un'organizzazione federale degli stati indipendenti allora uniti nella confederazione nordamericana –sono considerati la prima articolazione compiuta della teoria federalista. Dall'«invenzione» del sistema americano, che introduce un'innovazione sostanziale nella storia delle istituzioni occidentali, poi ampiamente imitata in numerosi paesi, il federalismo è diventato una delle realtà politiche più importanti e uno dei temi più dibattuti nella letteratura.
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10

Donati, Nicolò, Elisa Gusberti, Tommaso Magliaro, and Alessandra Riva. "The Confederazione Italiana Archeologi social media projects during the Covid-19 pandemic in Italy: changing the digital communication approach to the online community." Ex Novo: Journal of Archaeology 6 (February 11, 2022): 25–45. http://dx.doi.org/10.32028/vol6isspp25-45.

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Abstract:
With the onset of the Covid-19 pandemic, social media has rapidly become a crucial communication tool for sharing information with the public. In this article, we shall examine two media projects: #CIAndremo and Una domenica al museo launched on the social media pages of the CIA - Confederazione Italiana Archeologi following the lockdown stages in Italy in 2020. #CIAndremo is the first original project that our association released on Facebook, Instagram IGTV and YouTube during the pandemic, responding to the social campaign #iorestoacasa (I stay at home) as a measure to contain the epidemic outbreak. We will present the methods and procedures used to produce the videos, the limitations we faced because of the lockdown and the final positive feedback received from the public. The second project was the enhancement of Una Domenica al Museo (Sunday at the Museum), a weekly column born on the CIA Instagram profile, which is advertised with the hashtag #unadomenicaalmuseo. Here we are presenting the adaptation of the format that followed the Italian government lockdown restrictions and how it also changed the interaction with the public.
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Dissertations / Theses on the topic "Confederazione"

1

Toniolo, Riccardo <1996&gt. "Il sistema fiscale della Confederazione Svizzera." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20238.

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Abstract:
Nella Confederazione Svizzera è presente un sistema fiscale basato sulla ripartizione delle competenze fra Confederazione e Cantoni. Sussistono dunque imposte fra di loro sovrapposte. L’obiettivo è quello di studiare l’articolazione dell’imposizione diretta a livello confederale e cantonale attraverso un’analisi dell’Imposta federale diretta per le persone fisiche e per le persone giuridiche e delle imposte della stessa natura previste nel Cantone Ticino, il cui sistema viene tratto ad esempio sugli altri. L’imposizione indiretta è esposta analizzando l’imposta sui consumi più importante, cioè l’Imposta sul valore aggiunto. Dopo un capitolo iniziale dedicato al diritto costituzionale svizzero, il metodo d’indagine sarà un rigoroso contatto con le fonti normative emanate da Confederazione e Cantone Ticino, in particolar modo la Legge sull’Imposta Federale Diretta, la Legge Tributaria ticinese e la Legge federale sull’Imposta sul Valore Aggiunto.
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Duhin, Anne. ""Ouvrier", "usine" et "politique" dans l'Italie d'aujourd'hui : enquêtes d'anthropologie ouvrière dans une entreprise mécanique d'Emilie-Romagne." Paris 8, 2004. http://www.theses.fr/2004PA082425.

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Abstract:
Cette thèse porte sur les formes de pensée des ouvriers d’une usine mécanique de Bologne, capitale de l’Emilie Romagne, en Italie. Elle est basée sur des entretiens réalisés en 2000 et 2003 dans l’usine. Elle s’inscrit dans le champ de l’anthropologie des singularités subjective et montre la pertinence de renouveler les catégories d’analyse quant à la question des ouvriers et des usines, aujourd’hui, afin d’en saisir les nouveaux termes. Si les ouvriers ne se pensent plus avec les référents anciens à la classe, ni en s’identifiant à un groupe, ils tiennent néanmoins à leur propre endroit des propos inédits qui montrent qu’ouvrier et usine sont des champs d’investigation essentiels pour la connaissance du contemporain. Cette étude montre quels mots et thèmes sont porteurs pour les ouvriers aujourd’hui comme la question de la politique à l’usine, du syndicat, la nécessaire prise en compte d’une figure du travail positive dans l’usine et en dehors, ou encore la socialité entre ouvriers
This PhD is about workers’ ways of thinking in a mechanical factory located in Bologna, the capital of Emilia-Romagna, in Italy. It is based on interviews carried out in the factory in 2000 and 2003. Its problematics are those of an anthropology of singular subjectivities and it demonstrates the relevence to renew the categories of analysis about the issue of workers and factories nowadays in order to grasp its current terms. If workers no more think of themselves with the old class or movement referents nor by identifying themselves with a group, they nevertheless argue original things about themselves showing that worker and factory are essential fields of investigation for contemporaneous knowledge. This work, shows what words and themes are important for Emilian workers today, such as the issue of politics in the factory, that of trade union, the necessary taking into account of a positive notion of the workers’ work inside and outside the factory or again, sociability amongst workers
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3

CELLA, GIORGIO. "Dalla Rus’ di Kiev ad Euromajdan. L’Ucraina nella geopolitica dell’Europa centro-orientale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40681.

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Abstract:
La tesi analizza le cause profonde dell’attuale crisi russo-ucraina esplosa nel 2014 con i moti anti-governativi di Euromajdan ed alla conseguente crisi internazionale che ha direttamente coinvolto la Federazione Russa, ed indirettamente la comunità internazionale. Analogamente, la struttura della ricerca ha prodotto altresì una ricostruzione, nei secoli, del ruolo geopolitico della stessa Ucraina nelle più ampie dinamiche interstatali dell’Europa centro-orientale. Lo studio in questione esplora nella loro profondità - e lungo oltre quattrocento pagine - gli aspetti più profondi di questa crisi nelle sue diverse, articolate e interconnesse dimensioni. L’approccio impiegato prende le mosse dalla matrice d’analisi tipica del Renouvin e delle sue forces profondes, ampliando perciò l’indagine sul piano storico, geopolitico, diplomatico, economico, giuridico, culturale e religioso. Sostenuta da una cospicua bibliografia e da un notevole apparato di note, la presente tesi non si è tuttavia limitata ad una ricostruzione delle dinamiche contemporanee del XX e del XIX secolo. L’autore ha infatti voluto procedere - nell’obbiettivo di costruire uno studio di riferimento sulla geopolitica dell’Ucraina nel sistema internazionale - dall’antichità di Erodoto e dal crollo dell’Impero Romano, per poi proseguire lungo le più importanti fasi della nascita della Rus’ di Kiev, giungendo sino ad Euromajdan.
The thesis analyzes the root causes of the current Ukrainian crisis triggered by the Euromajdan revolts of 2014 and the consequent international crisis directly involving the Russian Federation, and indirectly the whole international community. The thesis also reconstructs the secular geopolitical role of Ukraine in the broader dynamics of interstate relations of Central and Eastern Europe. The present research is an in-depth, four hundred page exploration of the many aspects of this crisis with all the complexities of its intertwined dimensions. The research employed inputs from the classical Renouvin’s forces profondes imprint; thus exploring and accounting for historical, geopolitical, diplomatic, economic, juridical, cultural and religious aspects. With the aim to produce a reference study of the historiography of Ukraine and its relationship with Moscow and the wider regional context, aided by a sound bibliography and a valuable source of notes, the author decided to begin from the ancient times of Herodotus and the collapse of the Roman Empire and work his way forward through the genesis of the Kievan Rus', up to the most recent XXI century’s geopolitics.
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CELLA, GIORGIO. "Dalla Rus’ di Kiev ad Euromajdan. L’Ucraina nella geopolitica dell’Europa centro-orientale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40681.

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Abstract:
La tesi analizza le cause profonde dell’attuale crisi russo-ucraina esplosa nel 2014 con i moti anti-governativi di Euromajdan ed alla conseguente crisi internazionale che ha direttamente coinvolto la Federazione Russa, ed indirettamente la comunità internazionale. Analogamente, la struttura della ricerca ha prodotto altresì una ricostruzione, nei secoli, del ruolo geopolitico della stessa Ucraina nelle più ampie dinamiche interstatali dell’Europa centro-orientale. Lo studio in questione esplora nella loro profondità - e lungo oltre quattrocento pagine - gli aspetti più profondi di questa crisi nelle sue diverse, articolate e interconnesse dimensioni. L’approccio impiegato prende le mosse dalla matrice d’analisi tipica del Renouvin e delle sue forces profondes, ampliando perciò l’indagine sul piano storico, geopolitico, diplomatico, economico, giuridico, culturale e religioso. Sostenuta da una cospicua bibliografia e da un notevole apparato di note, la presente tesi non si è tuttavia limitata ad una ricostruzione delle dinamiche contemporanee del XX e del XIX secolo. L’autore ha infatti voluto procedere - nell’obbiettivo di costruire uno studio di riferimento sulla geopolitica dell’Ucraina nel sistema internazionale - dall’antichità di Erodoto e dal crollo dell’Impero Romano, per poi proseguire lungo le più importanti fasi della nascita della Rus’ di Kiev, giungendo sino ad Euromajdan.
The thesis analyzes the root causes of the current Ukrainian crisis triggered by the Euromajdan revolts of 2014 and the consequent international crisis directly involving the Russian Federation, and indirectly the whole international community. The thesis also reconstructs the secular geopolitical role of Ukraine in the broader dynamics of interstate relations of Central and Eastern Europe. The present research is an in-depth, four hundred page exploration of the many aspects of this crisis with all the complexities of its intertwined dimensions. The research employed inputs from the classical Renouvin’s forces profondes imprint; thus exploring and accounting for historical, geopolitical, diplomatic, economic, juridical, cultural and religious aspects. With the aim to produce a reference study of the historiography of Ukraine and its relationship with Moscow and the wider regional context, aided by a sound bibliography and a valuable source of notes, the author decided to begin from the ancient times of Herodotus and the collapse of the Roman Empire and work his way forward through the genesis of the Kievan Rus', up to the most recent XXI century’s geopolitics.
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5

Nizzoli, Cristina. "SyndicalismeS et travailleurs du " bas de l'échelle ". CGT et CGIL à l'épreuve des salariés de la propreté à Marseille (France) et Bologne (Italie)." Phd thesis, Aix-Marseille Université, 2013. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00950342.

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Abstract:
Dans les sociétés occidentales, le processus de désindustrialisation et l'essor des secteurs du tertiaire ont représenté un important banc d'essai pour les organisations syndicales. Cela a conduit nombre de chercheurs à voir dans cette période historique les éléments d'une crise irréparable du syndicalisme, supposé incapable de survivre à l'époque du capitalisme industriel. Toutefois, le syndicalisme continue d'exister et cela aussi dans des contextes de précarité. Le choix a été fait d'étudier le syndicalisme dans un secteur emblématique du point de vue de la complexité des rapports sociaux et des différentes formes de précarité, à savoir le secteur de la propreté. Du fait de la composition de sa main-d'œuvre (majoritairement féminine, immigrée et/ou ethnicisée) et de son mode d'organisation (externalisation et temps partiel imposé), cette branche d'activité représente un terrain fécond pour l'étude du syndicalisme dans un milieu caractérisé par un " cumul de précarités ". Par ce travail de recherche, nous avons voulu positionner la focale d'analyse du côté des " pratiques syndicales en train de se faire ". Par une telle démarche, nous avons tout particulièrement montré l'importance de la prise en compte, au-delà du rapport de domination mobilisé traditionnellement pour l'étude du syndicalisme - la relation capital/travail - d'autres formes de domination. En effet, on ne peut plus se dispenser de la prise en compte des dominations liées au statut d'immigré, à l'ethnie - et plus largement à l'ethnicisation des identités sociales - et aux rapports sociaux de sexe. La combinaison entre approche ethnographique et la comparaison internationale a permis de soumettre un objet de recherche construit sur les pratiques à l'épreuve de deux contextes sociétaux différents, démarche qui s'est révélée féconde pour le processus de monté en généralité.
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6

LANZALACO, Luca. "La rappresentanza degli interessi a livello territoriale : il caso delle associazioni imprenditoriali italiane in prospettiva comparata." Doctoral thesis, 1988. http://hdl.handle.net/1814/5315.

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Abstract:
Defence date: 28 June 1988
Examining board: Prof. Philippe C. Schmitter (Stanford University-European University Institute) (supervisor) ; Prof. Bernd Marin (European University Institute) ; Prof. Alberto Martinelli (Università degli Studi di Milano-Università Bocconi) ; Prof. Wolfgang Streeck (Wissenschaftszentrum Berloin) ; Prof. Giuliano Urbani (Università Bocconi)
PDF of thesis uploaded from the Library digitised archive of EUI PhD theses completed between 2013 and 2017
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Books on the topic "Confederazione"

1

Saint-Pierre e Rousseau: Confederazione, democrazia, utopia. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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2

Roggerone, Giuseppe Agostino. Saint-Pierre e Rousseau: Confederazione, democrazia, utopia. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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3

Emilio, Gabaglio, ed. L'Europa sociale e la Confederazione europea dei sindacati. Bologna: Il mulino, 2010.

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4

Pepe, Adolfo. Il valore del lavoro nella società italiana: Viaggio nei centenari della CGIL. Roma: Ediesse, 2003.

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5

Lanzalaco, Luca. Dall'impresa all'associazione: Le organizzazioni degli imprenditori : la Confindustria in prospettiva comparata. Milano: F. Angeli, 1990.

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6

Remare controcorrente. Roma: Lavoro, 1985.

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7

Saba, Vincenzo. Il problema storico della CISL: La cittadinanza sindacale in Italia, nella società civile e nella società politica : 1950-1993. Roma: Lavoro, 2000.

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8

La Cisl dal 1950 al 1971: Sindacato e politica economica. Roma: Lavoro, 2011.

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9

Martinetti, Orazio. La matrigna e il monello: Confederazione e Ticino tra dialogo e silenzi. Locarno: Armando Dadò, 2001.

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10

Spadoni, Ugo. Giovanni Gronchi: Nell'Azione cattolica, nel Partito popolare, nella Confederazione italiana dei lavoratori. Firenze: The Courier, 1992.

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Book chapters on the topic "Confederazione"

1

"Progetto di Confederazione di Vieusseux (1822)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.53.

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2

"Progetto di Confederazione Italiana di Rosmini (1848)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.109.

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3

"Progetto di Confederazione Italiana di Matteucci (1848)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.111.

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4

"Progetto di Confederazione di Stati di Bargagli (1848)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.115.

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5

"Progetto del Congresso Nazionale per la Confederazione Italiana (1848)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.123.

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6

"Progetto di Confederazione Italica di Vittorio Emanuele I (1815)." In Constitutional Documents of Italy and Malta 1787–1850, Part I: National Constitutions / Constitutions of the Italian States (Ancona – Lucca), edited by Jörg Luther. Berlin, New York: De Gruyter, 2009. http://dx.doi.org/10.1515/9783598441530.35.

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7

"Confederazione Generale dell’Industria Italiana—see Confederation of Italian Industry Confederazione Generale Italiana del Lavoro—see Italian General Confederation of Labour Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori—see Confederation of Trade Unions, Italy Congreso de los Diputados." In A Political and Economic Dictionary of Western Europe, 86–87. Routledge, 2013. http://dx.doi.org/10.4324/9780203403419-31.

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