Dissertations / Theses on the topic 'Con il decreto legge n'

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Lattanzio, F. "I LIMITI ALLA DEROGABILITÀ DELLE NORME SUL RAPPORTO DI LAVORO. DAL PRINCIPIO DI INDEROGABILITÀ ALL'ARTICOLO 8 DEL DECRETO LEGGE N. 138/2011, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI IN LEGGE N. 148/2011." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/234866.

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Abstract:
This thesis examines the mandatory rule’s reasons and fall-outs in labour relations: fairness and social justice base the State intervention. Nevertheless, global economy and globalisation pushing for case-by-case opting out and proximity bargaining. This essay analyses especially art. 8 l. n. 148/2011. Now specific agreements can regulate labour relations in several sectors, without the rule of law.
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ZANETTO, DANIELA. "L'ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/3107.

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Abstract:
La recente rforma del mecato del lavoro (legge n.92/2012) è intervenuta anche in materia di assocazione in partecipazione con apporto di lavoro. La finalità perseguita è stata combattere l'utilizzo abusivo di questa forma contrattuale, spesso usata per celare rapporti di lavoro subordinato puro e semplice. La suddetta riforma è stata in parte corretta dal recente decreto legge n. 76/2013, convertito con legge n. 99/2013, volto ad attenuare alcune rigidità.La tesi dottorale si propone un'analisi dell'istituto dell'associazione in partecipaione in generale, a partire dalla sua genesi e regolamentazione commercialistica, per concentrarsi successivamente sugli aspetti giuslavoristici e previdenziali allorchè l'apporto sia costituito da una pestazione di lavoro, nonchè sulle predette recenti modifiche di legge.
The recent reform of the labour market (law n. 92/2012)has also modified the regulation of the profit sharing agreement with labour supply. The aim was to fight the misuse of this form of contract, which often conceals genuine employment relationships. The above - mentioned reform has been partially corrected by the recent decree law n. 76/2013, converted into law n. 99/2013, in order to attenuate some rigidities. The doctoral dissertation is aimed at analysing the profit sharing agreement as a whole, starting from its origin and commercial regulation. Secondly it focuses on labour law and social security aspects of the schemes that involve the supply of human labour in exchange for the partipation in the profit sharing. Finally it focuses on the recent above - mentioned law reforms.
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ZANETTO, DANIELA. "L'ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/3107.

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Abstract:
La recente rforma del mecato del lavoro (legge n.92/2012) è intervenuta anche in materia di assocazione in partecipazione con apporto di lavoro. La finalità perseguita è stata combattere l'utilizzo abusivo di questa forma contrattuale, spesso usata per celare rapporti di lavoro subordinato puro e semplice. La suddetta riforma è stata in parte corretta dal recente decreto legge n. 76/2013, convertito con legge n. 99/2013, volto ad attenuare alcune rigidità.La tesi dottorale si propone un'analisi dell'istituto dell'associazione in partecipaione in generale, a partire dalla sua genesi e regolamentazione commercialistica, per concentrarsi successivamente sugli aspetti giuslavoristici e previdenziali allorchè l'apporto sia costituito da una pestazione di lavoro, nonchè sulle predette recenti modifiche di legge.
The recent reform of the labour market (law n. 92/2012)has also modified the regulation of the profit sharing agreement with labour supply. The aim was to fight the misuse of this form of contract, which often conceals genuine employment relationships. The above - mentioned reform has been partially corrected by the recent decree law n. 76/2013, converted into law n. 99/2013, in order to attenuate some rigidities. The doctoral dissertation is aimed at analysing the profit sharing agreement as a whole, starting from its origin and commercial regulation. Secondly it focuses on labour law and social security aspects of the schemes that involve the supply of human labour in exchange for the partipation in the profit sharing. Finally it focuses on the recent above - mentioned law reforms.
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BERNABEI, Guglielmo. "CARATTERE PROVVEDIMENTALE DELLA DECRETAZIONE D’URGENZA L’AMMINISTRAZIONE CON FORZA DI LEGGE." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2013. http://hdl.handle.net/11392/2388879.

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Abstract:
In this research I have underlined the extraordinary fact’s “factual nature” because it affects directly on the factual reality and causes a clear and significant change. The importance of the made emergency is a privileged perspective not only to trace the characteristics of a particular jurisdiction but also to enquire the thought thinking that underlies. In this research I have suggested that the made emergency appears the content of the assumption of the art. 77 Cost., it gives concreteness to the general term, and gives it substance, fills it of specific legal meanings according to this framework: the made emergency, content of the assumption of the art. 77 Cost., that consents the legitimate operation of the emergency decree, is characterized to be of time temporary, to have not an express provision in the legal system normally into force, to affect or to impair the interests of constitutionally guaranteed. I have tried to outline a possible configuration of subject to decree law and I have underlined that the use of a emergency Decree without contents purely of measure’s is gradually flattening all distinctions between the legislative and executive power with regard to the legislative function. The situation has an impact also on the government’s form and it has been pointed out that the practice introduced some new regularity policies, outlining a “substantial monism” which has expressed an unitarian power of political leadership, where the relationship of trust between the Government and Parliament is replaced by a real link between the parliamentary majority and the executive that sees it in the centre propulsive.
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Pasini, Andrea <1994&gt. "Il decreto legge n.91 del 25 luglio 2018: una correzione alla riforma delle BCC." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16336.

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Abstract:
Il 25 luglio 2018 è stato emanato il decreto legge n.91 (entrato poi in vigore il 26 luglio con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), definito in gergo politico-giornalistico “decreto Milleproroghe”. Questo decreto legge è stato poi convertito dal Parlamento con legge di conversione il 21 settembre 2018 (n.108). Il provvedimento del 25 luglio 2018 è composto da 14 articoli, i quali vanno a toccare diverse materie dall’istruzione al finanziamento degli investimenti, dalla cultura allo sport, dalla salute ai gruppi bancari assicurativi. In tutti questi argomenti compaiono modifiche, integrazioni e sostituzioni, sia di contenuto temporale che di contenuto concettuale. Attraverso l’elaborazione di questa tesi il mio intento non sarà quello di affrontare tutti i punti del provvedimento, ma sarà quello di analizzare l’articolo 11 del provvedimento, ovvero “Proroga di termini in materia di banche popolari e gruppi bancari cooperativi”.
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Simoni, Elena <1987&gt. "Il contratto di lavoro a tempo determinato: dalla Riforma Fornero al Decreto Legge n. 34/2014." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4964.

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Abstract:
Il decreto legislativo n. 368/2001, che prevede la disciplina italiana in materia di contratto a termine, ha recepito la Direttiva Comunitaria 1999/70/CE ed ha segnato il passaggio dall’elencazione tassativa della ragioni che potevano giustificare l’apposizione di un termine al contratto di lavoro, alla previsione di una clausola generale, che permetteva assunzioni a tempo determinato solo il presenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività dell’impresa. Oggi ad opera del decreto legge n. 34/2014, non viene più richiesta la presenza di una causale giustificatrice per la stipula di contratti di lavoro a termine, ma in compenso sono stati previsti dei limiti numerici a dette assunzioni. L’elaborato parte, quindi, da un’analisi della Direttiva 1999/70/CE per successivamente esporre la disciplina italiana in materia. Innanzitutto attraverso un breve riassunto di come è stato disciplinato tale contratto nel tempo, partendo dalle previsioni del codice del 1865 fino alla normativa vigente che ha recepito la suddetta Direttiva. Successivamente, nel terzo capitolo, viene esposta l’attuale disciplina prevista dal decreto legislativo n. 368/2001, soffermandosi sulle modifiche intervenute negli ultimi anni, con particolare riferimento: alla legge n. 92/2012, che aveva previsto una particolare tipologia di primo contratto a termine cd. acausale; al decreto legge n. 76/2013; ed infine al recentissimo decreto legge n. 34/2014, che ha apportato importanti modifiche in materia, in base alle quali viene ricondotta la legittimità del contratto di lavoro con apposizione di un termine a soli requisiti di carattere formale. Nel quarto capitolo vengono trattate le assunzioni a tempo determinato nelle cd. start up innovative, ed infine il quinto ed ultimo capitolo si riferisce al particolare caso delle assunzioni a termine da parte di Poste Italiane Spa.
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Arienti, Chiara <1987&gt. "La disciplina del licenziamento, dall’art. 18, legge 20 maggio 1970, n.300 (cd. Statuto dei Lavoratori) al decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8457.

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Abstract:
In questo elaborato si analizza l’evoluzione della disciplina del licenziamento, facendo un confronto con quanto previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, passando ad analizzare quanto stabilito prima dalla Riforma Fornero (legge n 92 del 2012) e poi dal decreto legislativo n. 23 del 2015 (cosiddetto Jobs Act). La tesi si incentrerà particolarmente su quest’ultima Riforma, analizzando nel dettaglio quanto essa stabilisce per la disciplina prima enunciata. Nel primo capitolo viene presentato il licenziamento in ambito generale, a partire dalla presentazione del licenziamento come disciplina comune alle varie Riforme, anticipando alcune delle linee generali introdotto dal Jobs Act. Vengono poi descritte le causali del licenziamento e la sua impugnazione, con un confronto tra le varie modifiche legislative che hanno modificato la disciplina in questione. Il secondo capitolo invece è incentrato sulle tutele che la legge prevede nell’ambito dei licenziamenti, anch’esse soggette a numerose modifiche da parte delle Riforme citate. Nella seconda parte sono trattati i licenziamenti collettivi. L’ultimo capitolo, infine, si concentra sulla nuova conciliazione prevista dall’ultima Riforma e si conclude discutendo la revoca del licenziamento.
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Tutrone, Erica <1996&gt. "I NUOVI OBBLIGHI PER IL CONTRASTO ALL’OMESSO VERSAMENTO DELLE RITENUTE INTRODOTTI DALL’ARTICOLO 4 DEL DECRETO LEGGE n.124 DEL 2019: UNA NUOVA FASE TRANSITORIA PER GLI APPALTI PUBBLICI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18294.

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Abstract:
Nel corso degli ultimi anni ha acquisito sempre maggior rilievo il fenomeno dell’omesso o insufficiente versamento delle ritenute fiscali sui percettori di redditi di lavoro dipendente e assimilati. Nella prassi dei contratti di appalto non è insolito che si verifichino situazioni nelle quali, nel caso di assegnazione di appalti pubblici o privati a soggetti scarsamente patrimonializzati, gli stessi operino la sistematica omissione dei versamenti dovuti per le ritenute di lavoro dipendente o assimilato. A questi fenomeni di evasione fiscale si aggiungono spesso ulteriori problemi riguardanti la mera somministrazione di manodopera nei predetti appalti, che genera illeciti anche di natura contrattuale. Questo sistema illecito, da un lato, permette alle imprese appaltatrici che operano fraudolentemente di realizzare le proprie attività economiche a costi inferiori e maggiormente competitivi, portando a delle violazioni della disciplina a tutela del mercato concorrenziale; dall’altro lato, i committenti che si affidano a queste società hanno minori costi lavorativi da sostenere e una maggiore flessibilità nell’impiego della manodopera contrattuale. È evidente la criticità delle circostanze illustrate, legate principalmente ai contratti di appalto con prevalente utilizzo di manodopera ove il rischio di illiceità è maggiore rispetto ad altre tipologie di organizzazione imprenditoriale e di forme contrattuali collaborative. In questo complesso contesto economico e giuridico è intervenuto il Legislatore introducendo, all’articolo 4 del Decreto legge n. 124 del 26 ottobre 2019 – Decreto fiscale 2020 – successivamente convertito in legge n. 157/2019, una serie di stringenti adempimenti e un severo regime sanzionatorio in capo ai committenti per gli inadempimenti fiscali di appaltatori, subappaltatori, affidatari e altri soggetti che svolgono opere o servizi per conto di terzi. L’obiettivo dell’intervento normativo contenuto nel Decreto fiscale 2020, è quello di arginare il fenomeno dell’omesso versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente da parte delle imprese appaltatrici o affidatarie, responsabilizzando i committenti pubblici e privati sulla verifica di regolarità fiscale delle società della filiera. Per effetto delle nuove disposizioni i committenti, classificabili come sostituti di imposta residenti nel territorio nazionale, che affidano un’opera o un servizio di importo complessivo pari a 200 mila euro ad un’impresa tramite contratto di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati, svolti con il prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente e con l’utilizzo di beni ad esso strumentali, hanno l’obbligo di richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria del contratto, obbligata a rilasciarla, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente o assimilato, sospendendo il pagamento dei corrispettivi maturati dalla stessa nel caso in cui riscontrino delle inadempienze agli obblighi previsti dalla normativa. Queste misure innovative di controllo sulla regolarità fiscale rischiano tuttavia, di generare una serie di criticità sia in capo ai committenti, responsabilizzati di obblighi talvolta eccessivamente complessi per le proprie competenze, sia per le imprese appaltatrici e affidatarie, che saranno assoggettate a macchinosi e, tendenzialmente, onerosi passaggi burocratici di natura fiscale. Con l'introduzione dell'articolo 4, Decreto legge n. 124/2019, il settore degli appalti pubblici si trova dinnanzi ad una nuova fase transitoria, che modifica le dinamiche che regolano i rapporti tra i soggetti coinvolti lungo la filiera d'appalto.
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Gieco, Martina Pablo Nicolás. "Estudio y ejecución de la obra N° 71 - Estación elevadora Guiñazú baja presión - En conjunto con las obras de red de agua potable N° 56, N° 57 y N° 58 del cargo tarifario - Decreto N° 1284/10." Bachelor's thesis, Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Ciencias Exactas, Físicas y Naturales, 2014. http://hdl.handle.net/11086/1414.

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Abstract:
Práctica Supervisada (IC)--FCEFN-UNC, 2014
Trata del emplazamiento de las obras de red de agua potables N°56, N°57 y N°58 en los barrios Chachapoyas I, Chachapoyas II y Villa Esquiú respectivamente y, por otro lado, en el barrio Jerónimo Luis de Cabrera a donde se encuentra la obra N°71 - Estación Elevadora Guiñazú. El conjunto de cuatro obras se enmarca dentro del plan de obras denominado Cargo Tarifario. Es importante mencionar que una vez que el agua ha sido empleada, debe ser desalojada a través de una red cloacal y conducida a una planta de tratamiento para que posteriormente pueda ser reutilizada o reintegrada a la naturaleza sin causar deterioro ambiental
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GARBELLINI, Nicola. "DE SALUTE REI PUBLICAE? Genesi, compatibilità costituzionale e dinamiche della disciplina sul segreto di Stato introdotta con legge 3 agosto 2007, n. 124." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2013. http://hdl.handle.net/11392/2388918.

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Abstract:
With the law August 3, 2007, n. 124 entitled "Information system for the security of the Republic and the new discipline of the secret", as amended by the Law of 7 August 2012, n. 133, the state legislature has completely changed the system of national security, thirty years after his first discipline. What were the reasons for this change? Why has Parliament, in this context, decided to create a new institutional architecture? And above all, was it really offer the maximum possible protection to the value of the salus rei publicae, in the light and the limits of the Constitution? The present study, through a survey of the origins, constitutional compatibility and dynamics of law n. 124 of 2007 aims to provide answers to these problems. In this regard will be examined parliamentary proceedings leading to the adoption of this law and its further editing; will be identified all the issues of constitutional and political institutions emerging from the renewed discipline; will be study the main decisions of the Constitutional Court on the matter. At the end will be also analyzed certain judgments of the European Court of Human Rights, for two reasons: because the law can be an inspiration to the legislature in future unavoidable revisions of the subject and because the Constitutional Court may, by looking at the judge Strasbourg, go back to being the real judge of a state secret. Law no. 124 of 2007, as amended in 2012, is not an unconstitutional law but the original purpose of the legislature to create a system of salus rei publicae compatible with the balance of the parliamentary form of government has failed and that, above all, because of inadequate counter-seater ever after confirmation of the secret, and, therefore, when damage is possible occurred. So, who does control the head of government, which is the only dominus of salus rei publicae? Nobody.
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Arriaga, Luna Tifany Margot. "Diseño de una nueva planta para el matadero municipal de Motupe para cumplir con las exigencias del Decreto Supremo N° 015-2012-AG." Bachelor's thesis, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo, 2018. http://hdl.handle.net/20.500.12423/2191.

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Abstract:
El presente trabajo de investigación está basado en la necesidad de contribuir con el cumplimiento de la inocuidad de la carne destinada al consumo humano y cumplir con la capacidad requerida para el faenado del ganado. Esta investigación tiene como objetivo diseñar una nueva planta para el Matadero Municipal de Motupe para cumplir con las exigencias del Decreto Supremo N° 015-2012-AG. Para ello se ejecutó un estudio de mercado y así determinar la demanda y la oferta del servicio de faenado, aquí se halló la demanda insatisfecha, la cual es cubierta por la nueva planta. Con los datos obtenidos se propuso un diseño ingenieril para la instalación del Matadero, para obtener una estructura conforme al Decreto Supremo la cual cumple con el 100% de los artículos aplicables, para ello se detalla el proceso productivo, maquinaria a utilizar y distribución de las áreas. Además, cabe mencionar que los impactos ambientales fueron reducidos en un 67,2%. En cuanto al estudio económico – financiero se tiene una inversión total asciende a un monto de S/138 150, donde las proyecciones financieras efectuadas permiten comprobar que el proyecto es sostenible, puesto que se tiene un VAN de S/54 144,5 valorado con un TMAR del 5% en un tiempo de 20 años por ser establecido por el Sistema Nacional de Inversión Pública, además de presenta una tasa interna de retorno de 7,4%, los cuales respaldan la ejecución del proyecto.
Tesis
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Tesini, Lorenzo. "Le garanzie di tutela del contribuente innanzi all'Amministrazione Finanziaria: riflessi applicativi della legge 7 agosto 1990, n. 241 in ambito tributario: spunti comparativi con il sistema amministrativo e tributario tedesco." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2013. https://hdl.handle.net/11572/369259.

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Tesini, Lorenzo. "Le garanzie di tutela del contribuente innanzi all'Amministrazione Finanziaria: riflessi applicativi della legge 7 agosto 1990, n. 241 in ambito tributario: spunti comparativi con il sistema amministrativo e tributario tedesco." Doctoral thesis, University of Trento, 2013. http://eprints-phd.biblio.unitn.it/986/1/Tesi_di_dottorato_di_Lorenzo_Tesini_(XXIII_ciclo).pdf.

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Galleguillos, León Leonardo, and Godoy Verónica Milla. "Análisis de algunos aspectos relativos al funcionamiento de los fondos de pensiones en el régimen previsional establecido en el Decreto Ley N° 3.500 de 1980, con sus modificaciones posteriores." Tesis, Universidad de Chile, 2003. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/108211.

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Abstract:
La finalidad del presente Seminario consiste principalmente en describir y analizar el actual Sistema de Pensiones chileno, desde sus comienzos, su desarrollo en el ámbito económico, laboral y social, hasta sus últimas reformas que han intentado perfeccionar el Sistema. Para desarrollar nuestro análisis, estimamos necesario remitirnos a la génesis misma del actual sistema, el cual se origina en el deterioro del antiguo Sistema de Reparto, así podremos entender realmente las razones de la implementación de un Sistema de Pensiones tan diferente al anterior y que es considerado como la Gran Reforma al Sistema Previsional chileno. Luego de más de 20 años de haber entrado en vigencia el Sistema de Capitalización Individual, podemos decir que éste ha repercutido enormemente en la economía nacional en aspectos tales como el desarrollo del mercado de capitales, ahorro nacional el cual permite el financiamiento de grandes proyectos de inversión, que a su vez repercute en un aumento del empleo; produciendo un mayor crecimiento para el país. Sin lugar a dudas que el Sistema de Capitalización Individual presenta deficiencias en variados aspectos, como la cobertura, carga fiscal, problema del trabajador independiente, excesivo monto de las comisiones, entre otros. Como una manera de solucionar el problema de los bajos montos de las pensiones y de familiarizar a los afiliados al Sistema Previsional, se han aplicado diversas leyes que han intentado encontrar salidas a estos temas. Es así como se han aplicado el Sistema de Multifondos y el Ahorro Previsional Voluntario, los cuales además de representar un cambio en el Sistema de Pensiones, constituyen todo un cambio cultural con respecto al rol que debe asumir el afiliado dentro del sistema. Cabe destacar que estos perfeccionamientos aún están a medio camino de lograr un cambio profundo, puesto que benefician principalmente a afiliados de rentas altas. Sin embargo lo que se ha logrado con las últimas reformas al Sistema de Pensiones ha significado un importante avance en lo que a materia previsional se refiere
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MANZO, DOMENICO. "LA MUTUALITÀ DELLE BCC NEL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO Profili di vigilanza cooperativa e prudenziale." Doctoral thesis, Università di Siena, 2017. http://hdl.handle.net/11365/1011490.

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Abstract:
In 2016, the Italian legislator introduced, the d. l. n. 18/2016 which turned into law n. 49/2016, a new specific model of banking group – named Cooperative Banking Group – into the Italian legal framework (Text Banking). Therefore and taking into account the European Banking Union context, this thesis aims to verfy whether the “prevalent mutuality” of italian cooperative banks (BCCs) is still consistent with the current legal framework; indeed, by a combined reading of new and pre-existing rules, it emerges that in an “atomistic” point of view, these banks are, even now, distinguished by “prevalent mutuality”. Moreover, the dissertation below deems (in summary) that these cooperative banks (as affiliated institutions) and stock company (as central body) can coexist into new model: Cooperative Banking Group. Furthermore, the thesis states that the central body (S.p.A.) profit goals could even improve the development of these “prevalent mutuality” cooperative banks, which is the key feuture of italian local BCCs.
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FRASCA, Nicoletta. "Lavoro a termine e contrattazione collettiva." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91143.

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Abstract:
Nel ripercorrere l’evoluzione della disciplina del lavoro a tempo determinato, considerato come emblema della flessibilità e, al contempo, quale strumento per favorire l’incremento dell’occupazione, l’A. analizza in particolare il ruolo svolto dalla contrattazione collettiva, che talvolta è destinataria di un ampio rinvio legale, talaltra si ritrova ad operare entro ristretti limiti.
Analysing the evolution and the regulation of fixed-term contract, considered as a symbol of flexibility and, at the same time, as a means to increase employment, the Author particularly examines the role played by collective bargaining, that sometimes is connected to a large legal referral, sometimes has to operate within stricts limits
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PESENTI, Pietro Mario. "Integrazione, Inclusione e Personalizzazione nella scuola. Dall’analisi teorico-pratica a 40 anni dalla Legge n.118/1971 alle prospettive per la valorizzazione delle capacità delle persone disabili. Una ricerca nella provincia di Bergamo." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28665.

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Abstract:
Quale è il volto dell’integrazione scolastica in Italia nella cornice del dibattito europeo sulla disabilità e nel quadro dei modelli teorico-concettuali che l’hanno storicamente spiegata? Quali sono le caratteristiche dell’integrazione nelle scuole italiane a 40 anni dalla Legge n. 118/1971, che ha sancito la piena partecipazione di tutti nel sistema educativo di istruzione e di formazione senza prevedere per gli studenti disabili percorsi separati da quelli ordinari, così come di recente è stato sottolineato dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (13/12/2006)? Due ricerche quantitative condotte nella provincia di Bergamo, all’interno dello scenario tracciato dalle più recenti indagini nazionali, offrono una risposta. Grazie ai pareri di 1485 professionisti scolastici (632 insegnanti di scuole statali e 103 docenti di scuole paritarie nell’anno scolastico 2010-2011 e 750 docenti di scuole statali nell’anno scolastico 2011-2012) è possibile avere un significativo spaccato della realtà scolastica odierna. I risultati della ricerca consentono di cogliere anche alcune prospettive per la valorizzazione delle capacità delle persone disabili, che non coincidono con l’individuazione di “strumenti nuovi”, ma con modi non ancora del tutto esplorati di avvicinarsi alla sfera della disabilità e di affrontare l’integrazione scolastica delle persone disabili. A tal proposito sono state assunte l’integrazione, l’inclusione e la personalizzazione come chiavi di lettura per cogliere e capire la “via italiana” dell’integrazione scolastica. Le conclusioni sottolineano l’importanza di attuare una piena valorizzazione delle capacità delle persone disabili, nel quadro di una prospettiva di personalizzazione, in linea con quanto dice la Costituzione italiana quando parla della necessità di garantire a tutti il “pieno sviluppo della persona umana” (art. 3, comma 2). Oggi si tratta di fare differenze per fare integrazioni, perché è in gioco non solo l’integrazione dell’allievo disabile, ma anche quella di tutti.
What does integration in Italian schools look like within the framework of the European debate on disability and in the light of the conceptual models aimed at explaining its historical development? What are the characteristics of integration in Italian schools 40 years after the introduction of Law No. 118/1971, which provided for the participation of every individual in the Italian education and training system rejecting the idea of a separate and different education for children with disabilities, as was recently stressed also by the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities (13/12/2006)? Two quantitative surveys conducted in the province of Bergamo, in the light of most recent national studies, attempt to give an answer to these questions. Thanks to the opinions of 1,485 professionals in schools (632 teachers in state schools and 103 teachers of private schools in the school year 2010-2011 and 750 teachers from state schools in the school year 2011-2012) the research provides a significant insight of the situation in schools today. The research also aims at identifying a number of ways that could contribute to promoting the capabilities of people with disabilities. These are not merely “new tools”, but rather a completely new approach to disability and to school integration of disabled people. In this regard the notions of integration, inclusion and personalised learning have been taken as key concepts to better understand the approach adopted in Italy in terms of school integration. The analysis highlights the importance of implementing a new approach that could enhance the capabilities of people with disabilities, as part of a fully personalized educational pathway, in line with the Italian Constitution that provides for the need to ensure the “full development of the human person” (Art. 3, par. 2). It is necessary to take account of individual differences to promote integration, because at stake is not only the integration of students with disabilities, but also of us all.
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IAMMARINO, Debora. "Danno ambientale e responsabilità nella gestione dei rifiuti." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251115.

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Abstract:
La disciplina del danno ambientale è stata oggetto di diverse e numerose modifiche nel corso degli anni, sia a livello nazionale che europeo. Regolata in Italia, per la prima volta, dalla L. 349/1986 che, all’art. 18, prevedeva la risarcibilità del danno ambientale indipendentemente dalla violazione di altri diritti individuali come la proprietà privata o la salute. In ambito Europeo il primo intervento si è avuto con l’adozione della Direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale. La Direttiva è stata poi recepita in Italia con il D.Lgs. n. 152/2006, che nella Parte Sesta si occupa puntualmente di responsabilità per inquinamento ambientale. Tuttavia, le principali novità della normativa comunitaria con riferimento al regime di responsabilità per attività inquinanti nei confronti dei beni ambientali, non sono state immediatamente riprese in modo adeguato dalla normativa italiana, motivo per cui sono state emanate due procedure di infrazione nei confronti del Governo italiano che, per correre ai ripari, in un primo momento, ha approvato il D.l. 135/2009 introduttivo di nuovi criteri per il ripristino del danno ambientale e successivamente il legislatore è intervenuto con la Legge n. 97/2013 in materia di misure di risarcimento del danno e in materia di criteri di imputazione delle responsabilità. Tuttavia, l’assetto dei criteri di imputazione delle responsabilità è stato più volte oggetto degli interventi interpretativi della giurisprudenza che hanno delineato un quadro molto più rispondente alle istanze di origine comunitaria e ai principi del diritto europeo. All’interno di questo quadro più ampio si inserisce la questione della Gestione dei rifiuti, anch’essa oggetto di svariate modifiche normative volte sempre di più ad una tutela ambientale maggiore e prioritaria, attraverso metodi e tecniche in grado di ridurre la produzione dei rifiuti, l’introduzione del concetto di riduzione, prevenzione e recupero, riciclo e solo in ultimo lo smaltimento. Ruolo centrale assume in questo ambito l’attribuzione delle relative responsabilità in capo ai vari soggetti che si occupano della gestione dei rifiuti, pertanto nell’ultimo capitolo, si analizzeranno le diverse forme di responsabilità degli stessi e si darà conto dei principali interventi giurisprudenziali e della diverse interpretazioni dottrinali che hanno interessato la materia negli ultimi anni.
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