Academic literature on the topic 'Comunicazione in emergenza'

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Journal articles on the topic "Comunicazione in emergenza"

1

Prati, Gabriele, and Luca Pietrantoni. "La comunicazione telefonica nell'emergenza sanitaria." RISORSA UOMO, no. 2 (June 2009): 193–204. http://dx.doi.org/10.3280/ru2009-002007.

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Abstract:
- The main task of emergency dispatch operators is to obtain required key-information and to decided arrangement in order to react within a minute. The aim of this explorative study was to detect characteristics of communication during emergency telephone calls. To this end, 244 emergency calls, were collected at 118 ReggioSoccorso emergency dispatch centre. Results showed that callers' and operators' characteristics were associated with differential length of the call, ways of communication and ways of getting key-information. Finally, the implications for professional practice, such as human resource management and training, are discussed.Keywords: telephone calls, emergency, emergency dispatch operators.Parole chiave: comunicazione telefonica, emergenza, operatori del soccorso sanitario.
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2

Illari, Silvia. "PRIME NOTE IN TEMA DI COMUNICAZIONE DI EMERGENZA." Il Politico 255, no. 2 (January 10, 2022): 159–82. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2021.627.

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3

Armondi, Simonetta, Alessandro Balducci, Martina Bovo, and Beatrice Galimberti. "Una tecnologia per l'immaginazione. Preparedness, pianificazione e politiche urbane. Intervista a Frédéric Keck e." TERRITORIO, no. 97 (February 2022): 154–59. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-097-supplementooa12940.

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Abstract:
Il contributo propone un'intervista a due antropologi: Frédéric Keck, direttore del Laboratorio di antropologia sociale (CNRS-Collège de France-ehess) e Andrew Lakoff, docente di sociologia e comunicazione (University of Southern California). Da tempo si sono interrogati sulle relazioni tra azione pubblica, emergenza e costruzione di dispositivi di biosicurezza, mettendo a fuoco la costruzione della ‘preparedness'.Sembra, questa, una prospettiva di grande interesse per comprendere limiti e possibilità dell'assunzione di un approccio ispirato al concetto di preparedness nel campo della pianificazione e delle politiche urbane.
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4

Palazzani, Laura. "La vaccinazione contro il Covid-19 nei pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica." Medicina e Morale 69, no. 4 (December 29, 2020): 431–34. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.849.

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Abstract:
In luogo dell’Editoriale presentiamo qui un intervento della professoressa Laura Palazzani, Vice-Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, che presenta i pareri del CNB in tema di vaccinazione contro il Covid-19, data l’attualità del tema. La Direzione della Rivista si riserva di presentare successivamente una propria posizione al riguardo. In tema di Covid-19, in questo stesso numero vengono pubblicati anche l’articolo di P.M. Cattorini: Quale patto per la scienza? Etica, sanità pubblica e comunicazione con i cittadini, che affronta il tema nell’ambito generale del rapporto scienza e società anche applicato alla specificità della pandemia, e l’articolo di P. Refolo, D. Sacchini, A.G. Spagnolo: Triage in emergenza pandemica: sui rischi di una carrellologia, che tratta il tema della questione etica del triage, particolarmente acuto nell’attuale emergenza pandemica e che impone una riflessione di fronte alla limitatezza delle risorse e alla necessità che i cittadini vengano informati sui criteri adottati per la loro assegnazione (NdR).
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Buoncompagni, Giacomo. "La comunicazione pubblica dell'immigrazione "prima e dopo" la pandemia. Uno studio di caso locale." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 15–32. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002002.

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Abstract:
Sfide complesse, come quella della crisi migratoria, impongono di ripensare la comunicazione pubblica soprattutto in ambito locale, al fine di garantire nuove strategie di inclusione e partecipazione sociale che siano rispondenti ai diversificati fabbisogni informativi di cui si compone il territorio. Ciò diviene particolarmente vero, e necessario, all'interno di uno scenario di crisi o emergenza all'interno del quale misure e servizi devono essere comunicati in maniera chiara e tempestiva anche a quella parte di popolazione ancora molto spesso "invisibile", poco integra-ta, la cui informazione/relazione divengono strumenti primari per mantenere un contatto a distanza con istituzioni e comunità locale. Lo studio intende riflettere sul rapporto tra istituzioni locali, media e comunità straniere, ponendo attenzione alle strategie comunicative promosse dagli enti pubblici per favorire l'accoglienza e il maggiore coinvolgimento del soggetto immigrato nel territorio marchigiano prima e "dopo" la pandemia di Covid-19.
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Presciuttini, Silvia. "Maschere e volti nel setting ai tempi della pandemia." STUDI JUNGHIANI, no. 54 (February 2022): 85–100. http://dx.doi.org/10.3280/jun54-2021oa13064.

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Abstract:
L'"emergenza sanitaria" ha costretto gli analisti a cercare modalità inedite per proseguire l'analisi. L'articolo si sofferma in particolare sui cambiamenti apportati nel setting dalla presenza della mascherina sanitaria, tracciando un excursus che dal tema della "maschera" negli usi collettivi delle culture umane si svolge attraverso il concetto junghiano di Persona, in contrapposizione al tema del "volto" come immagine autentica del sé. Una vignetta clinica illustra le criticità apportate dalla mascherina nel setting, nel suo ostacolare la comunicazione delle emozioni. In mancanza di un'elaborazione trasformativa dei dati concreti, anche lo "smascheramento" può condurre a un incontro destabilizzante. Nei momenti di oscurità e confusione che si attraversano in analisi, l'analista sperimenta quella sorta di "identità inconscia" fra terapeuta e paziente che Jung ha definito Nigredo. Il corpo sottile acquista allora caratteri di gravità, pesantezza, spessore, che ne danneggiano la qualità trasformativa. 
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Marino, Leda, Cristina Curcio, Ilaria Marinaro, Morena Mosca, and Vincenza Capone. "Emergenza da COVID-19 e benessere psico-sociale degli operatori sanitari: una revisione sistematica della letteratura." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (June 2021): 76–99. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-002006.

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Abstract:
L'emergenza da COVID-19 pone le organizzazioni sanitarie di fronte ad una sfida e com-porta un sovraccarico lavorativo degli operatori senza precedenti. Medici e infermieri non solo sono stati sovraesposti al rischio contagio, ma si sono ritrovati anche ad affrontare una com-pleta riorganizzazione del lavoro e le poche risorse a disposizione, connesse a nuove modalità di relazione e comunicazione con colleghi e pazienti, l'isolamento, l'utilizzo continuo di DPI, hanno scandito una nuova quotidianità con potenziali conseguenze sul benessere lavorativo e mentale degli operatori stessi. Obiettivo di questo lavoro è stato quello di sistematizzare i prin-cipali studi che hanno indagato il benessere e il malessere degli operatori sanitari durante la pandemia, mediante una revisione sistematica della letteratura. Sono emersi tre nuclei tematici principali: (1) stress lavoro correlato e malessere psicofisico; (2) differenze di ruolo e caratteri-stiche sociodemografiche nel fronteggiamento delle emergenze; (3) training, supporto e forma-zione organizzativa. Differenze sono emerse in termini di ruolo, età e reparti di afferenza. I ri-sultati propongono una riflessione sulle pratiche da impiegare per il sostegno degli operatori sanitari impegnati dell'emergenza COVID-19 e le successive fasi, che tengano conto delle dif-ferenze di genere, del ruolo e del setting professionale. Interventi individuali finalizzati al con-trollo dello stress, supporto di gruppo e una cultura improntata al coinvolgimento sembrereb-bero essere quelli maggiormente efficaci nella prevenzione dei rischi psico-sociali durante la pandemia. Tra i limiti del lavoro, la presenza di studi principalmente cross-sectional e prove-nienti da realtà geografiche e organizzazioni sanitarie molto differenti tra loro.
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8

Giacosa, Antonella. "Clarification and repair in emergency remote EFL classes." Ripensare l’insegnamento delle lingue straniere a partire dall’esperienza della didattica a distanza 8, no. 2 (November 30, 2021): 161–84. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.14.252.

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Abstract:
During the sudden shift in education onto digital platforms due to the Covid-19 emergency, teachers became streamers and experimented with new tools to involve their students in video-mediated, multi-floor, multiparticipant, and multimodal interactions. In turn, students experienced new ways to participate in lessons and interact with instructors. This study focuses on clarification and repair in videoconferencing as a strategy to address trouble in video-mediated communication and to re-establish mutual understanding. Through participant observation of online classes, the researcher collected data on classroom interactions, which are analyzed through conversation analysis. The findings show how the digital affordances of video-mediated conversation help teachers and students manage intersubjectivity and compensate for the lack of non-verbal cues typical in face-to-face interaction, such as facial expressions or tone of voice. Consequently, this article argues that the wisdom gained during the pandemic can help teachers and lecturers better deal with clarification and repair in digital conversations. Ultimately, it can increase their digital interactional competence, thus giving way to more interaction and learning in EFL classes, both online and in-person. Key words: EMERGENCY REMOTE EDUCATION, CONVERSATION ANALYSIS, CLARIFICATION, REPAIR, EFL Durante la migración hacia las plataformas digitales en la educación debido a la emergencia sanitaria del Covid-19, el profesorado se ha convertido en transmisor digital y ha experimentado con nuevas herramientas para implicar a su alumnado en conversaciones mediadas por vídeo multiparticipativas y multimodales. A su vez, el alumnado ha experimentado nuevas formas de participación en las clases y de interacción con el profesorado. Este estudio se centra en la aclaración y en la reparación en las videoconferencias como una estrategia para afrontar los problemas en la comunicación mediada por vídeo y restablecer el entendimiento mutuo entre docentes y estudiantes. Mediante la observación participante de las sesiones en línea, la investigadora recogió datos sobre las interacciones en clase que son analizados a través del análisis conversacional. Los resultados muestran cómo las posibilidades digitales de la conversación mediada por vídeo ayudan al profesorado y al alumnado a manejar la intersubjetividad y a compensar la falta de señales no verbales propias de la interacción cara a cara, como son las expresiones faciales o el tono de voz. En consecuencia, en este artículo se sostiene que el conocimiento adquirido durante la pandemia puede ayudar al profesorado a afrontar mejor la aclaración y la reparación en las conversaciones digitales. En última instancia, este conocimiento puede aumentar la competencia interactiva digital del profesorado dando lugar a una mayor interacción y a un mayor aprendizaje en las clases de inglés como lengua extranjera, tanto en línea como presenciales. Palabras clave: EDUCACIÓN REMOTA DE EMERGENCIA, ANÁLISIS DE LA CONVERSACIÓN, ACLARACIÓN, REPARACIÓN, EFL Durante l'improvvisa migrazione della didattica sulle piattaforme digitali dovuto all'emergenza Covid-19, i docenti sono diventati streamer e hanno sperimentato nuovi strumenti per interagire e coinvolgere i propri studenti in conversazioni mediate dal il video. A loro volta, gli studenti hanno sperimentato nuovi modi per partecipare alla lezione e interagire con i professori e fra loro. Questo studio si concentra sul chiarimento e la riparazione nella videoconferenza come strategie per affrontare i problemi nella comunicazione mediata dal video e ristabilire la comprensione reciproca. Attraverso l'osservazione partecipante delle lezioni online, sono stati raccolti dati sulle interazioni in classe e sono poi stati analizzati attraverso l'analisi della conversazione. I risultati mostrano come alcune caratteristiche della conversazione mediata dal video aiutino insegnanti e studenti a gestire l'intersoggettività e a compensare la mancanza di segnali non verbali tipici dell'interazione in presenza, come le espressioni facciali o il tono di voce. Si sostiene che la consapevolezza guadagnata durante la pandemia può aiutare i docenti a capire come affrontare il chiarimento e la riparazione nelle conversazioni digitali. Inoltre, può aumentare la loro competenza interattiva digitale, permettendo a una maggiore interazione e apprendimento nelle classi EFL, sia online che in presenza. Parole chiave: ISTRUZIONE A DISTANZA IN EMERGENZA, ANALISI DELLA CONVERSAZIONE, CHIARIMENTO, RIPARAZIONE, EFL
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Santoro, Gaetano Maria. "Le emergenze sulla comunicazione d’impresa. Uno stato dell’arte critico delle ricerche." Quaderni di Sociologia, no. 24 (December 1, 2000): 48–65. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1432.

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Cinotti, Nicoletta. "Costruire significati condivisi a partire dall'esperienza corporea: la prospettiva dell'analisi bioenergetica." GROUNDING, no. 1 (November 2010): 51–62. http://dx.doi.org/10.3280/gro2010-001008.

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Abstract:
L'articolo parte dall'analisi di un caso per evidenziare come si realizza il processo di autoregolazione e di regolazione interattiva nella clinica bioenergetica. L'esperienza corporea portata dal paziente, la successiva esplorazione attraverso il lavoro sul cavalletto, viene considerata alla base del processo di costruzione del significato dell'esperienza, un significato che č il fine ultimo dei processi di regolazione. Accanto al movimento emergente la relazione terapeutica evidenzia anche il movimento relazionale che č il significato implicito della modalitŕ difensiva. Cogliere sia i movimenti corporei che quelli relazionali aiuta la consapevolezza del processo terapeutico in corso e permette una sintonizzazione che sia communion e communication, condivisione e comunicazione. Una condivisione che č una comunicazione non interpretativa sull'esperienza in prima persona che si realizza attraverso il lavoro corporeo.
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Dissertations / Theses on the topic "Comunicazione in emergenza"

1

ZECCA, DAVIDE. "La tutela costituzionale della segretezza delle comunicazioni e della corrispondenza alla prova delle tecnologie emergenti: profili comparati." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2021. http://hdl.handle.net/11571/1437679.

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Abstract:
La tesi comincia con una ricostruzione dell’evoluzione della tutela della segretezza delle comunicazioni e della corrispondenza avverso l’interferenza dello Stato a fini di indagine penale o di sorveglianza dei cittadini, analizzando il caso italiano, tedesco e statunitense. Il lavoro dà conto degli strumenti tradizionali di intrusione del potere pubblico, prefiggendosi di verificare se il quadro normativo e costituzionale esistente sia adeguato a far fronte all’affermazione di nuove modalità di comunicazione e, correlativamente, di nuovi strumenti di indagini intrusivi a disposizione delle autorità pubbliche. A questo proposito, un’analisi del dato legislativo e della sua interpretazione da parte della giurisprudenza nei tre ordinamenti considerati consente di trarre alcune considerazioni. In primo luogo, si discute l’opportunità di concepire il diritto alla segretezza delle comunicazioni all’interno di un più generale diritto della personalità, che consentirebbe una tutela più efficace a fronte delle potenzialità intrusive degli strumenti di indagine descritti, in grado di penetrare i dispositivi digitali e informatici in uso alla maggioranza dei cittadini. Inoltre, si riflette sul ruolo dell’interprete, in particolare il giudice, nel giudizio di bilanciamento fra interessi collettivi di tutela e interessi individuali limitati, sottolineando la rilevanza dello scrutinio di ragionevolezza inteso sia in termini di proporzionalità fra fini e mezzi (Europa) sia come aspettativa di riservatezza dei cittadini (USA).
The dissertation begins by providing an account of the evolution of the protection of the secrecy of communications and correspondence against State interference for purposes of criminal investigation or surveillance of citizens, analysing the Italian, German and US case. The work describes the traditional tools of interference resorted to by public powers, aiming at verifying whether the existing normative and constitutional framework is adequate to face the emergence of new ways of communication and, correlatively, of new tools available to law enforcement agencies for intrusive investigations. In this regard, an analysis of the legislation and of its interpretation by courts in the three legal systems selected enables to draw some remarks. First, the opportunity to conceptualise the right to secrecy of communications within a broader right to personality, that would make it easier to provide effective protection against the intrusive powers of the above investigative tools, capable of accessing digital and IT devices used by most citizens on a daily basis, is put forth. Besides, the focus shifts to the role of the interpreter, notably the judge, in the judgment of balancing between collective interests of protection and the individual interests restricted, making clear the relevance of the reasonability scrutiny, be it intended as proportionality between goals and means (Europe) or as citizens’ expectation of privacy (USA).
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Rapisarda, Alessandro. "Advergaming e In-game advertising: Attori e contesti di una forma emergente di Internet marketing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1147/.

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Abstract:
Due nuove mode che si stanno propagando sempre più tra gli innumerevoli tentativi di realizzare nuovi formati di pubblicità on-line sono la pubblicità che diventa videogame gratuito, giocabile on-line o scaricabile, chiamata advergame, e la collocazione di pubblicità, oramai nella stragrande maggioranza dinamiche, nei videogames sopratutto di grandi software house, chiamata in-game advertising. Infatti nella società odierna i pubblicitari devono camuffare i consigli per gli acquisti per fare in modo che non vengano rifiutati. L'advergame in passato è stato lodato per il suo metodo innovativo di fare pubblicità. La sua caratteristica è la capacità di divertire e intrattenere l'utente ottenendo una connotazione non intrusiva e un effetto fidelizzante, peculiarità che fa di questo mezzo uno strumento potenzialmente molto valido. Si tratta, in parole povere, di videogames spesso multiplayer, nei quali gli scenari, gli oggetti e i personaggi evocano determinati brand o prodotti. Per quello che invece riguarda l'in-game advertising, si tratta di una forma particolarmente efficace di pubblicità che permette di ottenere dei tassi di ricordo rilevanti e che consente un elevato coinvolgimento emotivo. E' a livello della creazione degli spazi pubblicitari che si scatena la fantasia degli sviluppatori: se nei giochi sportivi basta trasporre in 3D gli spazi pubblicitari presenti solitamente nella realtà, in altre tipologie di gioco è necessario sfruttare parti dell'ambientazione o creare degli intermezzi atti allo scopo. Esempio tipico è quello di manifesti pubblicitari inseriti in spazi di gioco come le locande, soprattutto nei giochi di ruolo e nelle avventure grafiche. Gli investimenti in queste particolari forme di comunicazione, crescono a tassi elevatissimi e il business è molto allettante, non a caso le principali agenzie specializzate in materia sono state acquisite da grandi colossi: AdScape Media da Google e Massive Inc. da Microsoft. L'advergame e l'in-game advertising possono essere usati per lanciare un nuovo prodotto sul mercato, per rafforzare l'immagine del brand e per ottenere un database di utenti disposti ad essere sollecitati per ottenere in modo facile e non dispendioso riscontri su future attività di marketing. Perciò mi sono proposto di analizzare la situazione odierna del marketing, in particolare la parte che riguarda la pubblicità, i vantaggi ottenuti da questa scienza dallo sviluppo tecnologico, fattore che ha determinato la nascita dei due formati pubblicitari in esame e analizzati in seguito. Inoltre effettuerò l'analisi del fenomeno che vede i grandi colossi dell'IT tentare l'inserimento come agenzie intermediarie fra le software house da una parte e le grandi multinazionali dall'altra, queste ultime alla ricerca di nuovi canali più profittevoli dove sponsorizzare le proprie attività. Cercherò infine di capire le scelte di tutti gli attori che girano attorno a questi formati pubblicitari e i benefici che ne traggono per ipotizzare quale sarà il contesto che si andrà a delineare.
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GRASSO, VALENTINA. "Twitter and codified hashtags for weather warning in Italy." Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1099983.

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Abstract:
Starting from the literature review of social media usage in disasters and during weather-related events, this research investigates how codified hashtags for weather warning have been used on Twitter in Italy. Some case studies are discussed with the aim to assess if codified hashtags could represent an effective way to connect formal and informal sources of information during severe weather events. Author analyzed messages exchanged on Twitter during selected periods of time to identify the amount of information that hashtags were able to attract, to characterize the most active types of users, most used hashtags and to help messages’ content classification in order to gain insights into the type of information exchanged, in particular those contributing to situational awareness.
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Book chapters on the topic "Comunicazione in emergenza"

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Corsi, Christian. "Riflessioni sui modelli e sugli approcci emergenti di comunicazione nella ricerca scientifica alla luce delle nuove missioni dell’università." In Progetto, teoria, editoria, edited by Massimo Ferrari and Alessandro Massarente, 109–14. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3xmh.17.

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