Academic literature on the topic 'Comorbilità psichiatrica'

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Journal articles on the topic "Comorbilità psichiatrica"

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Pompili, Maurizio. "Disturbo bipolare e trattamento con sali di litio." AboutOpen 2, no. 1 (September 10, 2018): 30–47. http://dx.doi.org/10.33393/ao.2016.25.

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Abstract:
I disturbi bipolari sono disturbi psichiatrici a elevata prevalenza, diffusi in tutto il mondo, che si presentano spesso in forma grave e con esiti a volte fatali. La prevalenza lifetime del disturbo bipolare I (caratterizzato da episodi maniacali spesso associati a condizioni psicotiche) è di circa l’1% e la stima della prevalenza lifetime dei disturbi bipolari in generale, compresi il disturbo bipolare II e la ciclotimia, può arrivare fino al 5%. La prevalenza annua di coloro che soffrono di disturbo bipolare e che si rivolgono a esperti per un trattamento psichiatrico può essere stimata intorno al 17,4%. Si tratta di pazienti che possono presentare importanti comorbilità, oltre a complicanze dovute all’abuso di sostanze e un tasso di suicidio di oltre 20 volte maggiore rispetto alla popolazione generale. (Psychiatry)
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Villani, Maria Rosaria, Marco Pascucci, Giovanni Barone, Matteo Giordano, and Angelo De Giorgi. "Confronto clinico e psicodiagnostico tra pazienti affetti da disturbo da uso di oppiacei, affetti da disturbo bipolare e pazienti affetti da entrambe le patologie, in trattamento." MISSION, no. 55 (July 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/mis55-2020oa10735.

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Abstract:
Introduzione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la Comorbilità o Doppia Diagnosi come la coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive ed un altro disturbo psichiatrico (OMS, 1995). Per quanto piuttosto criticata tale definizione consente di individuare una popolazione di pazienti le cui caratteristiche psicopatologiche appaiono peculiari e molto spesso di difficile ed non univoca interpretazione diagnostica; da tali difficoltà discendono frequentemente diatribe ideologico culturali e reali difficoltà di intervento terapeutico che mantengono queste persone in una condizione di equilibrio precario con elevati costi in termini sanitari e di mancata produttività lavorativa. In letteratura sono presenti numerosi lavori che cercano di coniugare ipotesi etiopatogenetiche di area psichiatrica con vie neurotrasmettitoriali più tipicamente associate al mondo delle dipendenze patologiche, delineando una specifica cultura psicopatologica che cerchi di dare risposte a quesiti diagnostici di difficile soluzione. Tra i vari modelli che cercano di chiarire le associazioni etiopatogenetiche comuni a dipendenze ed altri disturbi mentali quello che forse appare più completo è l'ipotesi della "disregolazione omeostatica edonica" (la disedonia), correlato fenomenologico delle dipendenze e della malattia mentale che allo stesso momento spiegherebbe la maggiore frequenza di dipendenza nei soggetti con spettro bipolare (inteso anche come tratto temperamentale) come anche del discontrollo degli impulsi o dell'incapacità a prevedere le conseguenze dei propri agiti. In questo solco si inserisce il nostro studio con l'intento di fornire un contributo alla creazione di un linguaggio neurocomportamentale specifico per il mondo delle dipendenze.   Scopo e Metodi End point primario del nostro studio è quello di identificare attraverso la frequenza nel SCL-90R, di specifiche dimensioni sintomatologiche attribuibili a specifiche popolazioni di pazienti. In seconda istanza abbiamo indagato l'eventuale esistenza di caratteristiche psicopatologiche comuni tra pazienti con patologia di spettro bipolare e dipendenza; in ultimo abbiamo valutato l'impatto della doppia diagnosi sul funzionamento globale dell'individuo. Abbiamo arruolato tre coorti di pazienti: soggetti eroinomani senza altra psicopatologia, eroinomani con disturbo bipolare, soggetti affetti da disturbo bipolare senza dipendenza, tutti provenienti dai Ser.D e DSM della provincia di (…...) La diagnosi è stata formulata attraverso il criterio dell'osservazione clinica, supportata da strumenti psicodiagnostici (MMPI-1, SCID 2) ed esami laboratoristici (esami tossicologici urinari). Le dimensioni sintomatologiche prevalenti sono state indagate con la SCL 90R.   Risultati Non sono emersi dati significativi relativi ad una specifica dimensione psicopatologica per i soggetti affetti da Disturbo da uso di sostanze. Tra le sottoscale del SCL-90, l'ANX è la dimensione comune rilevata tra eroinomani bipolari (doppia diagnosi) e bipolari. Nel confronto tra i tre gruppi (eroinomani senza comorbilità, eroinomani bipolari, bipolari) valutati globalmente, il gruppo meno disfunzionale è risultato quello degli eroinomani. La ridotta estensione dei campioni esaminati non ci permette di pervenire a risultati definitivi richiedendo ulteriori studi in tal senso.
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Westen, Drew, Jonathan Shedler, Bekh Bradley, and Jared A. DeFife. "Una tassonomia delle diagnosi di personalitŕ derivata empiricamente: colmare il divario tra scienza e clinica nella concettualizzazione della personalitŕ. Nota introduttiva di Vittorio Lingiardi e Francesco Gazzillo." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2012): 327–58. http://dx.doi.org/10.3280/pu2012-003001.

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Abstract:
Viene presentato un sistema diagnostico della patologia di personalitŕ derivato empiricamente, clinicamente rilevante e di agevole uso quotidiano. Un campione randomizzato di 1.201 psichiatri e psicologi clinici statunitensi ha descritto un proprio paziente, selezionato in modo casuale e affetto da un disturbo della personalitŕ, utilizzando la Shedler-Westen Assessment Procedure-II (SWAP-II). L'analisi fattoriale ha prodotto 10 diagnosi di personalitŕ, clinicamente coerenti, organizzate in tre cluster sovraordinati: internalizzante, esternalizzante e borderline-disregolato. Le descrizioni col punteggio piů elevato sono state selezionate per costruire un prototipo di ogni sindrome di personalitŕ. In un secondo campione indipendente, i ricercatori e i clinici sono stati in grado di diagnosticare le sindromi di personalitŕ con un elevato accordo e un livello minimo di comorbilitŕ. Questi 10 prototipi diagnostici sono empiricamente fondati e clinicamente rilevanti.
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Galimberti, Giovanni Luca. "È possibile la salute in carcere? Il disturbo da uso di sostanze e la comorbilità psichiatrica, la compless." MISSION, no. 59 (February 2023): 47–52. http://dx.doi.org/10.3280/mis59-2022oa15380.

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Abstract:
The definition "Dual Diagnosis" leads to the dangerous pitfall of understanding two distinct pathological elements and suggests to addiction and psychiatry specialists a non-interconnected approach.Therefore, we prefer to use the term comorbidity DUS and psychiatric disorder.This condition is increasingly common in clinical settings, especially within the prison setting.In this environment, clinical pictures are more complex because of the difficulties inherent in the inmate's life, the complications related to the proper use of psychotropic drugs, and the different instances that gravitate around the diagnostic and certification processes.A diagnostic pathway that determines the temporality of the two disorders, clarifying the mutual influences, is essential; the use of objective diagnostic tools such as toxicological examinations and psychic tests is useful.Treatment must involve bringing to bear the knowledge and opportunities available to the field of Addiction and Psychiatry, with the cultural and operational rigidities of the two fields being overcome.In the treatment processes on comorbid inmates, a continuous relationship with external specialist services is necessary to create the conditions for the continuum of care.
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Dissertations / Theses on the topic "Comorbilità psichiatrica"

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SAINA, MARISA. "VALUTAZIONE CON SPECT-CT DI SOGGETTI CON MCI E AD. UNO STUDIO CONTROLLATO." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2006. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/13316.

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ALBERT, UMBERTO. "IL DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO E I DISTURBI PSICHIATRICI ASSOCIATI." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2004. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12558.

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RIOLI, GIULIA. "COMORBILITA’ INTERNISTICHE E DISMETABOLICHE DELLA SINTOMATOLOGIA ANSIOSO-DEPRESSIVA SECONDO UNA PROSPETTIVA PSICO-NEURO-IMMUNO-ENDOCRINOLOGICA (PNEI)." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1288755.

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Abstract:
Introduzione e scopi generali: La sintomatologia ansioso-depressiva è tra i disturbi emotivi più comuni, e spesso si manifesta in pazienti con Sindrome Metabolica (SM) e adenomi colorettali (CRAs). Studi sulla loro comorbilità, condotti per lo più in pazienti ospedalizzati, hanno riportato risultati contrastanti. In un’ottica psico-neuro-immuno-endocrinologica (PNEI), l’infiammazione cronica e alterazioni della via della Chinurenina (KP) potrebbero rappresentare il trait d'union tra queste condizioni. Descrizione degli studi: STUDIO I –Scopo: Misurare prevalenze e associazioni tra sintomi di ansia e/o depressione e SM e sue componenti in pazienti della Medicina Generale. Metodi: Studio trasversale. La presenza di ansia e depressione è stata misurata con HADS (Hospital Anxiety and Depression Scale). Risultati: Di 210 pazienti ambulatoriali (126 donne, 60%), 84(40%) avevano sintomi di ansia, 30(14.29%) depressione e 26(12.38%) sintomi ansioso-depressivi. I sintomi di ansia si associavano negativamente allo stato lavorativo (OR=0.28, p=0.04) e positivamente alla circonferenza vita (OR=2.07, p=0.03). Sia i sintomi depressivi (OR=0.17, p<0.01) che ansioso-depressivi (OR=0.20, p<0.01) erano inversamente associati al grado di istruzione. Conclusioni: L'associazione positiva tra circonferenza vita e sintomi di ansia suggerisce l’utilità di gestire clinicamente queste due dimensioni in modo coordinato. STUDIO II –Scopo: Descrivere secondo un’ottica PNEI le associazioni tra sintomi ansioso-depressivi, SM, CRAs e markers infiammatori in pazienti ambulatoriali. Metodi: Studio trasversale. SM, CRAs, sintomi ansioso-depressivi, tratti di personalità e markers infiammatori soni stati misurati in pazienti ambulatoriali sottoposti a colonscopia. Risultati: Di 62 pazienti (50% maschi), 45.2% avevano CRAs e 41.9% SM. Ansia e depressione sono stati rilevati in 16(32.7%) e 9(18.4%) soggetti. I CRAs correlavano con sesso maschile (r=0.32; p=0.01), età (r=0.34, p<0.01), IL-6 (r=0.31; p=0.03) e SM (r=0.28; p= 0,03). La SM correlava con età (r=0.32; p<0.01) e IL-6 (r=0.37; p<0.01). Conclusioni: I dati suggeriscono un legame tra stato infiammatorio e parametri metabolici. STUDIO III – Scopo: Esplorare le differenze di genere in un campione di pazienti ambulatoriali sottoposti a colonscopia di screening. Metodi: La SM è stata valutata con i criteri ATPIII e IDF. Per la valutazione psicometrica sono stati usati HADS e TCI. Risultati: Tra 126 pazienti (51.6% maschi), 51(44%) avevano CRAs, 54(47%) SM, 41(41.4%) ansia, 22(22.2%) depressione e 13(13.1%) sintomi ansioso-depressivi. L'ipertensione diastolica (OR=10.14, p<0.01) era associata al sesso maschile. TCI Reward Dependence (OR=0.67, p=0.04) e colesterolemia HDL (OR=0.94, p=0.02) erano inversamente associati al sesso maschile. Conclusioni: Sono state rilevate diverse differenze di genere, suggerendo la potenziale utilità di differenziare strategie preventive e diagnostiche per i due sessi. STUDIO IV – Scopo: Misurare il ruolo di markers infiammatori e metaboliti della KP nella comorbilità tra sintomi ansioso-depressivi e SM. Metodi: La concentrazione sierica di PCR, IL-6 e dei metaboliti della KP è stata misurata con cromatografia liquida. Risultati: I pazienti con SM (vs. senza SM) avevano una diversa distribuzione di vari metaboliti della KP. Alla regressione multipla, PCR (p<0.01) e 3-idrossi-chinurenina (p<0.01) erano associati a sintomi depressivi. Conclusioni: I dati suggeriscono che le citochine infiammatorie e i metaboliti della KP sono coinvolti in SM, ansia e depressione. Conclusioni generali: Sono stati raccolti dati preliminari su un legame tra sintomi ansioso-depressivi e disturbi internistici-dismetabolici, suggerendo nuove prospettive per la prevenzione e il trattamento di queste condizioni.
Background and General Aim: Anxious and depressive symptoms are the most common emotional disorders in outpatients, frequently co-occuring with Metabolic Syndrome (MetS) and colorectal adenomas (CRAs). Studies on their comorbidity, mostly conducted on inpatients, reported conflicting findings. According to a psycho-neuro-immuno-endocrinological (PNEI) approach, chronic inflammation and dysregulation of the Kynurenine (KYN) Pathway (KP) could represent the trait d'union between these conditions. Description of the studies: STUDY I – Aim: To measure prevalence and association of anxious-depressive symptoms with MetS and its components among primary care patients. Methods: Cross-sectional study. Anxiety and depression were assessed with the Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS). Results: Among 210 primary care outpatients, 84(40%) had anxiety, 30(14.29%) had depression and 26(12.38%) had anxious-depressive symptoms. 66 patients (31.43%) had MetS. Symptoms of anxiety were inversely associated to employment (OR=0.28, p=0.04) and positively to waist circumference (OR=2.07, p=0.03); both depressive (OR=0.17, p<0.01) and anxious-depressive symptoms (OR=0.20, p<0.01) were inversely associated to education level. Conclusion: A positive association was found between waist circumference, key component of MetS, and anxiety, suggesting the need to clinically manage them in a coordinated way. STUDY II – Aim: To assess prevalence and associations between anxious-depressive symptoms, MetS, CRAs and inflammatory markers in outpatients according to a PNEI view. Methods: Cross-sectional study. CRAs, MetS, anxious-depressive symptoms, personality traits and inflammatory markers were measured in outpatients undergoing colonoscopy. Results: Among 62 patients (50% men), 45.2% had CRAs and 41.9% MetS. Anxiety and depressive symptoms were detected in 16(32.7%) and 9(18.4%) subjects. CRAs correlated to male sex (r=0.32; p=0.01), age (r=0.34, p<0.01), IL-6 (r=0.31; p=0.03) and MetS (r=0.28; p=0.03). MetS correlated to age (r=0.32; p<0.001) and IL-6 (r=0.37; p<0.01). Conclusions: Our data suggest a link among a proinflammatory status, some psychological traits and metabolic parameters. STUDY III – Aim: To explore gender differences in a sample of outpatients undergoing colonoscopy for screening procedures. Methods: MetS was assessed according to ATPIII and IDF criteria. For the psychometric assessment HADS and Temperament and Character Inventory (TCI) were used. Results: Among 126 outpatients (51.6% male), 51(44%) had CRAs, 54(47%) MetS, 41(41.4%) anxiety, 22(22.2%) depression and 13(13.1%) anxious-depressive symptoms. Diastolic hypertension (OR=10.14, p<0.01) was directly associated to male sex. TCI Reward Dependence (OR=0.67, p=0.04) and HDL (OR=0.94, p=0.02) were inversely associated to male sex. Conclusions: Several gender differences were detected, suggesting the need to implement different preventive and diagnostic strategies in both sexes. STUDY IV – Aim: To explore the role of inflammatory cytokines and KP metabolites in the comorbidity between anxious-depressive symptoms and MetS. Methods: Serum concentration of CRP, IL-6 and KP metabolites were measured using liquid chromatography. Results: Among 126 subjects, MetS (vs. non MetS) patients had different distribution of several KP metabolites. At the regression analysis, CRP (p<0.01) and 3-hydroxy-KYN (p<0.01) were associated to depressive symptoms.Conclusions: Collected data suggest that inflammatory cytokines and KP metabolites are involved in MetS, anxiety and depression. Overall Conclusions: Preliminary data were collected about a link between anxious-depressive symptoms and internal-dysmetabolic disorders, suggesting new perspectives for the prevention and treatment of these conditions.
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STAMBUL, CLAUDIO. "Qualità della vita e presenza di comorbilità psichiatrica nei pazienti affetti da distonia:una indagine preliminare di un gruppo clinico italiano." Doctoral thesis, 2009. http://hdl.handle.net/2158/608401.

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