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1

Merker, Nicolao. "Il singolare caso della Staatsbiologie." PARADIGMI, no. 2 (July 2011): 135–52. http://dx.doi.org/10.3280/para2011-002009.

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Abstract:
L'articolo esamina i collegamenti di Jakob von Uexküll con le idee etico-politiche della cosiddetta "Rivoluzione Conservatrice" in Germania, parecchi esponenti della quale si avvicineranno poi al nazismo. Il confronto mostra che Uexküll, pur discostandosi in politica da un razzismo vero e proprio, condivide l'ideologia dell'autoritarismo ed elitarismo antiliberale che caratterizza la "Rivoluzione Conservatrice".
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2

D’Addazio, Alessia. "Il giudice inglese indica il foro ucraino come foro appropriato per giudicare sulla specifica controversia (<i>Pjsc Bank</i> v <i>Kostyantin Valentynovich Zhevago</i>, 21 settembre 2021)." Trusts, no. 3 (June 7, 2022): 456–61. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.112.

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Abstract:
Massima Il giudice inglese denega la propria giurisdizione in favore del giudice ucraino in una causa in cui sono convenuti un cittadino ucraino, un cittadino britannico e tre società di diritto inglese riconducibili al cittadino ucraino, in quanto sulla base della dottrina del forum non conveniens la causa presenta più stretti collegamenti con l’Ucraina (la legge sostanziale applicabile è quella ucraina e in Ucraina è necessario condurre una articolata istruttoria e pendono procedimenti connessi).
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3

Waldinger, Roger. "Oltre il transnazionalismo: una prospettiva alternativa sui collegamenti tra immigranti e madrepatria." MONDI MIGRANTI, no. 2 (January 2011): 7–40. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-002001.

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4

Journals, FrancoAngeli. "Intermodalit&agrave; ferroviaria e assetto territoriale dei porti gateway: il caso di La." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 4 (December 2021): 104–36. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa4-2021oa12960.

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Abstract:
Il contributo affronta un tema rilevante per la geografia dei trasporti: l'intermodalit&agrave; portuale. L'obiettivo dell'articolo &egrave; quello di verificare in particolare l'importanza dell'intermodalit&agrave; ferroviaria nei porti gateway. Il caso esaminato (La Spezia) dimostra come i collegamenti intermodali ferroviari possano influenzare positivamente lo sviluppo portuale generando un aumento della movimentazione dei container marittimi e un ampliamento del retroterra servito e incidendo quindi sulla competitivit&agrave; dello scalo e dei territori connessi. La metodologia di analisi utilizzata per il caso di La Spezia pu&ograve; essere applicabile anche ad altri porti gateway dotati di connessione ferroviaria, al fine di ottenere elementi utili per l'elaborazione di politiche territoriali strategiche.
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5

Bartholini, Ignazia, and Rafaela Pascoal. "Il cibo come mezzo per una convivenza ostipitale. Gli equilibri fragili del cotto e del crudo fra migranti e popolazione autoctona in un mercato di Palermo." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 55–71. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002003.

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Abstract:
Questo articolo propone il concetto di ostipitalità (Derrida, 2000) per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenze e commensalità. L'osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate permettono di individuare, nelle diverse aree e tra le tipologie di attività commerciali del mercato di Ballarò, le forme di "convivenza armata" fra autoctoni e migranti e di relativa prevalenza del "cotto" e/o del "crudo". Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilire ostipitalità durevole oltre che condizionata. A Ballarò la prevalenza degli esercizi commerciali del crudo sembra costituire un freno rispetto alla delocalizzazione degli ipermercati e ai processi di disembedding tra economia e vita sociale urbana (Polanyi, 1944; Giddens, 1991).
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6

Morelli, Ugo. "La bomba interna. Indifferenza, crisi di legame e vulnerabilitŕ." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 14 (September 2010): 81–106. http://dx.doi.org/10.3280/eds2010-014007.

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Abstract:
Per riconoscere l'evoluzione della paura, della violenza e della guerra nel nostro mondo, questo contributo č un'analisi del conflitto intra-psichico correlato all'inizio dell'era atomica (era della bomba esterna) e ai giorni nostri (era della bomba interna). Ci troviamo ora in un periodo di indifferenza. La crisi dei legami sociali, i social network e i conflitti interiori ed emozionali sono alla base della nostra condizione. L'indifferenza ci ferisce e abbiamo grosse difficoltŕ nell'elaborare l'ambiguitŕ, il conflitto e la creativitŕ. I piů importanti fattori di impatto di questa situazione sono connessi alla vulnerabilitŕ del mondo interno. La contingenza della crisi dei processi di individuazione e i collegamenti sociali favoriscono il rischio dell'emergere dell'altro, e la necessitŕ di investimenti didattici e psicologici per un nuovo patto di legami sociali e processi di individuazione.
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7

Parziale, Lavinia, and Elena Puccinelli. "Un percorso tra le fonti per la storia dell'alimentazione e dell'approvvigionamento alimentare: le carte del Fondo Annona dell'Archivio di Stato di Milano." STORIA URBANA, no. 134 (June 2012): 133–42. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-134008.

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Abstract:
Annona Fonti archivistiche Approvvigionamento Storia dell'alimentazione Milano, secc. XV-XIX Il saggio, scritto a quattro mani da Lavinia Parziale ed Elena Puccinelli, descrive l'intervento di riordino e di inventariazione compiuto sui fondi Annona parte antica (secolo XV-1800) e Annona parte moderna (1801-1853) dell'iperfondo Atti di Governo dell'Archivio di Stato di Milano, le cui carte furono ordinate secondo il metodo per materia fra XVIII e XIX secolo. A questa parte di carattere archivistico e metodologico, segue una prima analisi che intende fare emergere elementi preziosi per gli studi di storia dell'alimentazione e dell'approvvigionamento alimentare nel contesto milanese e lombardo quali l'identificazione delle magistrature con competenza in materia annonaria, l'approfondimento della normativa sul pane e i grani e sulle altre vettovaglie e l'indicazione dei collegamenti con altri fondi archivistici.
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Matičetov, Milko. "Con le cicale da Corinto all’Istria e infine presso i fiumi Vipacco – Isonzo – Natisone. Collegamenti semantici." Traditiones 33, no. 1 (April 15, 2004): 155–74. http://dx.doi.org/10.3986/traditio2004330109.

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Piccolo, Michele S. "Il fraseggio del corpo in psicoterapia. Alcune riflessioni a partire dalla teoria delle emozioni di William James." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2011): 499–522. http://dx.doi.org/10.3280/pu2011-004009.

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Abstract:
L'Autore prende in esame la teoria delle emozioni di James-Lange per riscoprirne elementi di modernitŕ estensibili alle scienze psicologico-cliniche. L'emergere dell'emozione dal (1) contatto diretto tra corpo e mondo reale e (2) dalle reminiscenze dei contatti precedenti evidenzia la permeabilitŕ della persona nei confronti dell'ambiente circostante. Il realismo di James induce a riflettere sull'importanza dell'ascolto degli "eventi reali" riferiti dal paziente e sull'impatto reale della figura del terapeuta ("qualitŕ personali") nella situazione psicoterapeutica. L'Autore si focalizza quindi sulla relazione tra la narrativa e il corpo del paziente durante il trattamento e sottolinea come il terapeuta possa cogliere nelle comunicazioni per "immagini" del paziente riferimenti alla sfera somatica. L'Autore traccia dei collegamenti tra la concezione jamesiana delle emozioni, il "feeling di quel che accade" concettualizzato da Antonio Damasio e le riflessioni sulla dimensione subsimbolica avanzate da Wilma Bucci.
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Corda, Gian Paolo. "Le implicazioni macro-urbanistiche delle reti di mobilitŕ sulla pianificazione a scala comunale." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 15–22. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059003.

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Abstract:
Nel caso di studio si esaminano le potenzialitŕ derivanti al contesto urbano dalla posizione privilegiata che deriva dai collegamenti ferroviari del Sempione e del Gottardo, potenziati dai nuovi trafori, e dal possibile rilancio dell'aeroporto della Malpensa. Sul piano macrourbanistico, l'interesse deriva dal fatto che queste condizioni risultano strategiche per garantire un piů equilibrato assetto regionale, capace di superare l'insufficienza delle relazioni tra le cittŕ di corona della Lombardia e di valorizzare il sistema economico milaneselombardo nel suo complesso. L'occasione č stata quella di verificare come la predisposizione di un Pgt debba muoversi non solo in coerenza con un assetto pianificatorio sovraordinante ma come possa concorrere a sviluppare le potenzialitŕ derivanti da un assetto urbano e contribuire al perfezionamento di un grande sistema di cittŕ di rango europeo, non esaurito dalla sola Milano e dall'area urbana centrale.
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Tomei, Gabriele. "Valutazione, cittadinanza, partecipazione. Le ragioni di un numero monografico." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (May 2010): 5–10. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-001001.

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Abstract:
Il dibattito sulla valutazione da alcuni anni si č a piů riprese misurato con questioni relative sia alle connessioni tra valutazione e processo decisionale, sia all'utilitŕ e al ruolo pubblico della valutazione stessa. Oggi questa riflessione viene sostenuta (e per certi versi forse anche imposta!) con particolare incisivitŕ dai collegamenti che si sono venuti a creare tra la pratica valutativa e i nuovi processi di mobilitazione sociale, che individuano nel tema della cittadinanza il fulcro tematico delle loro (pur differenziate) rivendicazioni e nella partecipazione il luogo sociale e al tempo stesso il metodo per la ricomposizione delle condizioni di legittimazione della sfera pubblica. Questo numero monografico raccoglie intorno a questo tema sia contributi di carattere teorico- epistemologico che metodologico, cosě come studi di caso e riflessioni operative, contribuendo in tal modo ad un importante avanzamento del dibattito complessivo sul tema.
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Prampolini, Antonio. "La "Grande Guerra" in Rete: risorse on-line e siti web sulla prima guerra mondiale." SOCIETÀ E STORIA, no. 129 (December 2010): 531–51. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-129004.

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Abstract:
La presenza della "Grande Guerra" in Rete, anche ad un primo approccio, lascia immediatamente stupito l'osservatore per la sua consistenza e molteplicitÀ di espressioni. L'esperienza traumatica fondante del novecento (l'inizio del "secolo breve" delle guerre mondiali) ha trovato in Internet uno spazio congeniale sia alla modernitÀ del conflitto che alla multimedialitÀ e all'ipertestualitÀ del World Wide Web. L'autore, immedesimandosi in un ipotetico utente della Rete interessato alla storia della Prima Guerra Mondiale, ne segue il percorso di ricerca per analizzare le fonti di informazione e di documentazione offerte dal Web. La sua attenzione si focalizza su Google e Wikipedia ed in particolare sui collegamenti esistenti tra il motore di ricerca e l'enciclopedia. L'autore ne apprezza le funzionalitÀ e i servizi non ignorando i problemi derivanti dall'utilizzo di tali risorse. L'articolo si conclude con un approfondimento sulle sitografie on-line (directory e portali) relative alla Prima Guerra Mondiale, che conferma la loro indispensabile funzione di selezione e di guida nel Web.
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Vaccari, Olimpia. "Acque navigate: da Pisa a Livorno, secoli XII-XVIII." STORIA URBANA, no. 125 (April 2010): 81–99. http://dx.doi.org/10.3280/su2009-125005.

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Abstract:
Nel Medioevo la linea di costa fra Bocca d'Arno di Pisa e Livorno era assai piů arretrata rispetto alla riva attuale. La pianura era caratterizzata dalla presenza di vaste aree umide e paludose e i collegamenti fra il porto (Porto Pisano) e la cittŕ erano assicurati da un sistema di fiumi navigabili e canali, che avevano il loro centro nel corso dell'Arno. All'indomani della conquista fiorentina di Pisa (1406) e l'acquisto di Livorno (1421) fu avviata una serie di provvedimenti per il potenziamento e la riorganizzazione delle opere portuali e del sistema idrografico della pianura pisana, tra cui particolarmente importan- te fu la costruzione di un canale navigabile (1560-1575) da Livorno a Pisa. Ai primi anni del '600 il progetto cinquecentesco del Buontalenti dette nuovo impulso ai traffici del porto. La cittŕ si popolň rapidamente tanto che sul finire degli anni venti del XVII secolo si dispose di costruire un nuovo quartiere col nome di Venezia Nuova nelle aree costiere, che utilizzarono i fossi militari trasformati in vie commerciali dimostrando la grande valenza del trasporto via acqua.
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Cerone, Roberta. "Un committente catalano nel monastero di Santa Scolastica a Subiaco: Lluís de Prades e la cappella degli Angeli." Locus Amoenus 19 (March 11, 2022): 23–38. http://dx.doi.org/10.5565/rev/locus.442.

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Abstract:
La cappella degli Angeli in Santa Scolastica a Subiaco costituisce una testimonianza artistica assai significativa, sia per la presenza del ciclo dipinto a tema angelico, un tema iconografico raro nel contesto peninsulare di quegli anni, sia per il carattere del luogo, che ingloba una grotta alla base della fabbrica abbaziale. L’importanza dell’oratorio è legata però soprattutto alla figura del committente, il vescovo di Mallorca Lluís de Prades, che si rifugiò a Subiaco nel terzo decennio del Quattrocento, dopo aver abbandonato la fazione avignonese dello scisma, e che qui fu sepolto dopo la morte a Roma nel 1429. Studi recenti hanno già proposto significativi collegamenti tra la cappella sublacense e il mondo aragonese, ma in questa sede un rinnovato sguardo alla figura del prelato e al suo retaggio culturale rende possibile comprendere la natura di questo luogo e il significato delle pitture. Il presente studio, dunque, si concentrerà dapprima sulla vicenda biografica del vescovo tra Spagna e Italia, quindi sulla ricostruzione del tessuto delle sue relazioni politiche e culturali. Si passerà quindi ad analizzare la peculiare architettura della cappella e il ciclo dipinto dal punto di vista formale e soprattutto iconografico, e si presenteranno alcune ipotesi di lettura dei dipinti, e del luogo che li accoglie, in relazione alla figura del loro committente.
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Pizzorni, Maria, Ombretta Caldarice, and Nicola Tollin. "A methodological framework to assess the urban content in climate change policies." Valori e Valutazioni 29 (January 2022): 123–32. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20212909.

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Abstract:
By 2050, people in urbanized areas will account for 68% of the world’s population, 80% of which will be concentrated in Asia and Africa. The United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) introduced in 2011 the National Adaptation Plan (NAP) under the Cancun Adaptation Framework (CAF). Countries of the non-Annex I, described by the UN-General Assembly as especially vulnerable to the impacts of climate change, are invited to develop NAPs to identify adaptation challenges and devise appropriate climate adaptation responses. Recognizing the increasing vulnerability of urban systems to the effects of climate change, in 2019, UN-Habitat defined the supplement of the NAP process's technical guidelines for addressing urban and human settlement issues in NAPs. This paper aims to propose a methodology to assess the urban content of the NAPs after ten years from that the CAF comes into force. The evaluation is based, adapting and expanding, on the methodology used to assess the urban content of Nationally Determined Contributions (NDC) published by UN-Habitat in 2017. The methodology aims to analyse both key adaptation challenges and responses explicitly or implicitly related to urban systems. Moreover, it aims at understanding the interlinkage of urban content in NAP in relation to other key policies, such as NDCs and National Urban Policies (NUPs). In this perspective, 172 indicators were selected and clustered into nine groups: (i) Geographic Indicators; (ii) General Indicators; (iii) NAPs General Indicators; (iv) NAPs Urban Indicators; (v) NDCs Indicators; (vi) NUPs Indicators; (vii) Urban content in National Policies Indicators; (viii) International policy linkages (including SDGs, Sendai Framework for Disaster Risk Reduction, Paris Agreement and New Urban agenda); (ix) National plans/policy/strategies/reports linkages. The methodology was tested on Brazil’s NAP, trying to find general considerations to apply to the countries that officially submitted their NAPs between 2014 to 2020. The test showed that: there is a stronger focus on defining climate adaptation challenges more than responses; climate adaptation challenges and responses are predominantly identified at the national scale, with a focus on policies and strategies at the national level; among the Brazilian NAP, there is "cities strategy", and it means that the NAP has a high urban content. In conclusion, the paper will highlight critical issues and improvements for each of the nine indices analysed. Entro il 2050, la popolazione urbana rappresenterà il 68% della popolazione mondiale. Di questa, l'80% sarà concentrata in Asia e in Africa. A partire da questo scenario di incrementale urbanizzazione, nel 2011 la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) ha introdotto, nell'ambito del Cancún Adaptation Framework (CAF), i Piani Nazionali di Adattamento (NAP). I NAP sono concepiti come strumento a supporto dei Paesi inclusi nel Non-Annex I, descritti dall'Assemblea generale dell'ONU come particolarmente vulnerabili alle transizioni in atto, per identificare le sfide e progettare le risposte più appropriate verso l’adattamento in risposta al cambiamento climatico. Riconoscendo la crescente vulnerabilità dei sistemi urbani, UN-Habitat nel 2019 ha predisposto delle linee guida per supportare la redazione dei NAP, in particolare per includere le questioni urbane e gli insediamenti umani. A dieci anni dall'entrata in vigore del CAF, il presente articolo presenta una proposta metodologica per valutare il contenuto urbano dei NAP. L’approccio valutativo proposto è un aggiornamento dalla metodologia utilizzata per analizzare il contenuto urbano dei Nationally Determined Contributions (NDCs), pubblicata da UN-Habitat nel 2017, e qui adattata ai NAP. La metodologia mira ad analizzare sia le sfide chiave per l’adattamento, ma anche le risposte esplicitamente o implicitamente connesse ai sistemi urbani e l'interconnessione del contenuto urbano dei NAP in relazione ad altre politiche chiave, quali NDCs e NUP (Politiche Urbane Nazionali). In questa prospettiva, la metodologia si compone di 172 indicatori, raggruppati in nove gruppi: (i) Indicatori geografici; (ii) Indicatori generali; (iii) Indicatori generali dei NAP; (iv) Indicatori che leggono il contenuto urbano dei NAP; (v) Indicatori degli NDC; (vi) Indicatori dei NUP; (vii) Indicatori che analizzano il contenuto urbano delle politiche nazionali; (viii) Collegamenti con le politiche internazionali (inclusi SDGs, Sendai Framework for Disaster Risk Reduction, Accordo di Parigi e New Urban Agenda); e (ix) Collegamenti nazionali tra piani/politiche/strategie/report. La metodologia è stata testata sul NAP del Brasile, al fine di individuare considerazioni generali da adottare anche per gli altri Paesi del sud del mondo che hanno presentato i loro NAP tra il 2014 e il 2020. In sintesi, questa sperimentazione ha mostrato che: (i) vi è una maggiore attenzione alla definizione delle sfide di adattamento al clima più che all’individuazione di risposte; (ii) le sfide e le risposte di adattamento al cambiamento climatico sono prevalentemente identificate su scala nazionale; (iii) il NAP del Brasile si caratterizza per un alto contenuto urbano. In conclusione, il paper mette in luce punti di forza e criticità della metodologia, identificando alcuni miglioramenti per ciascuno dei nove gruppi di indicatori, nella prospettiva di applicare questo approccio di valutazione anche in altri contesti territoriali.
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Cascella, Gianluca. "Multiproprietŕ, collegamento negoziale ed effetti reciproci delle vicende contrattuali." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 6 (November 2012): 101–14. http://dx.doi.org/10.3280/dt2012-006006.

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Hałas, Stanisław. "Bóg jako Ojciec Miłosierdzia (2 Kor 1,3). Biblijne powiązanie Bożego miłosierdzia z ojcostwem." Verbum Vitae 3 (January 14, 2003): 163–79. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1963.

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Abstract:
L'articolo propone l'analisi di sei testi del Nuovo Testamento, che mettono in collegamento diretto la misericordia di Dio con la sua paternita. Si tratta di 2 Cor 1,3 che chiama Dio Padre delle misericordie; Lc 6,36, che invita ad essere misericordiosi,come Dio Padre e misericordioso; 1 Pt 1,3, e di auguri della misericordia, che proviene dal Dio Padre (1 Tm 1,2; 2 Tm 1,2 i 2 G 3).L'Autore costata che il collegamento della misericordia di Dio con la sua paternita proviene da alcuni testi dell'Antico Testamento. Essi parlano di Dio che perdona i peccati come un padre perdona al figlio. I testi del Nuovo Testamento presentano la misericordia di Dio come bonta e delicatezza del Padre, capace di comprendere tutte le sfortune del figlio, soprattutto il peccato, e di offrirgli il suo aiuto efficace.
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Dantas, Maria José. "Chiara Lubich’s Pedagogy in the “Spiritual Thoughts of Collegamento CH”." Paedagogia Christiana 43, no. 1 (September 2, 2019): 261. http://dx.doi.org/10.12775/pch.2019.013.

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Dantas, Maria José. "Pedagogia Chiary Lubich w „Myślach duchowych konferencji telefonicznych Collegamento CH”." Paedagogia Christiana 43, no. 1 (September 2, 2019): 279. http://dx.doi.org/10.12775/pch.2019.014.

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Squeglia, Di Michele. "LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA SULL'ACQUISIZIONE E SALVAGUARDIA DEI DIRITTI PENSIONISTICI COMPLEMENTARI ALLA PROVA CON IL DIRITTO NAZIONALE ITALIANO." Revista Direito das Relações Sociais e Trabalhistas 4, no. 3 (October 11, 2019): 169–91. http://dx.doi.org/10.26843/mestradodireito.v4i3.167.

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Abstract:
1. Introduzione. – 2. La sfera di applicazione della direttiva 2014/50/UE: il “collegamento” dei regimi pensionistici complementari a un rapporto di lavoro. – 3. I “requisiti minimi” di acquisizione dei diritti pensionistici complementari. – 4. La tutela dei “diritti giacenti” nell'ambito del regime nel quale sono acquisiti. – 5. Il diritto di informazione sulle conseguenze della cessazione del rapporto di lavoro.
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Morganti, Giovanna, and Paola Castelli Gattinara. "La maternitŕ negata. Dal corpo come oggetto all'identitŕ incarnata." PSICOBIETTIVO, no. 1 (August 2010): 115–24. http://dx.doi.org/10.3280/psob2010-001007.

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Abstract:
Partendo dall'ipotesi di un collegamento tra esperienze precoci di traumi relazionali e successive evidenze psicopatologiche di tipo dissociativo, verrŕ illustrato il percorso terapeutico con una paziente grave che presenta sia sintomi somatici come la sterilitŕ sine causa che sintomi psicologici come la depersonalizzazione. Particolare rilievo viene dato alla relazione terapeutica quale contesto interpersonale "sicuro" che permette l'integrazione di memorie implicite dissociate collegate alle esperienze traumatiche.
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Farruggio, Agata. "I ritratti di uomini illustri negli albarelli siciliani cinquecenteschi." ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no. 1 (May 2021): 131–37. http://dx.doi.org/10.3280/asso2020-001014.

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Abstract:
L'autrice partendo dall'esame degli albarelli cinquecenteschi di produzione italiana, e siciliana in particolare, sopravvissuti nelle collezioni siciliane pubbliche e private ripercorre il tema del ritratto di personaggi immaginari o storici presente in essi e, sulla scorta della storiografia esistente, traccia una linea di collegamento tra gli stilemi decorativi della maiolica e i coevi moduli rappresentativi delle incisioni e delle illustrazioni dei libri a stampa della seconda metà del XVI secolo.
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CIARDI, MARCO. "MEN OF LETTERS AND SCIENCE. THE CASE OF XAVIER DE MAISTRE (1763-1852)." Nuncius 12, no. 2 (1997): 447–69. http://dx.doi.org/10.1163/182539197x00825.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title Scienza e letteratura sono sempre state in stretto collegamento fra loro, seppur con modalit assai differenziate. Com' noto, infatti, la distinzione fra le cosiddette due culture un prodotto dell'et contemporanea. Per tale motivo non affatto sorprendente trovare celebrati scrittori o poeti attivamente impegnati nel settore della ricerca scientifica. Questo articolo prende in esame il caso di Xavier de Maistre, autore del famoso Voyage autour de ma chambre.
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Asti, Lorenzo, and Giovanni Carosotti. "Reclutamento docenti, pluralismo educativo e ruolo dei dottori di ricerca nella scuola secondaria." Sinappsi 12, no. 2 (2022): 106–27. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2022-02-8.

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Abstract:
L'articolo propone un’analisi della recente ristrutturazione del sistema di reclutamento dei docenti di scuola secondaria. Della riforma si rilevano le criticità legate alla sottovalutazione delle conoscenze disciplinari negli insegnanti e, più in generale, nell’istruzione pubblica. Si delineano i principi di riferimento per un sistema di reclutamento e di aggiornamento coerente con una visione democratica della scuola e viene suggerita la valorizzazione dei dottori di ricerca nell’istruzione secondaria, come riferimento di sapere disciplinare aggiornato e collegamento tra scuola e università.
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Magrì, Elisa. "Holon e Heteron: osservazioni per un collegamento fra il "Teeteto" e il "Sofista"." Journal of Ancient Philosophy 9, no. 2 (October 26, 2015): 34. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1981-9471.v9i2p34-66.

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Canullo, R., A. Manzi, and R. Venanzoni. "Aspetti Fitosociologici e Strutturali di Alcune Popolazioni diSpartium JunceumL. (Fabaceae) in Collegamento Dinamico." Giornale botanico italiano 128, no. 1 (January 1994): 135. http://dx.doi.org/10.1080/11263509409437038.

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Masetti, Lucia. "Montagne e treni: due topoi purgatoriali nel secondo Novecento italiano Lucia Masetti." Quaderni d'italianistica 41, no. 2 (June 11, 2021): 71–92. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v41i2.36772.

Full text
Abstract:
Tanto l’ascesa al monte quanto il viaggio via treno possono assumere nella letteratura contemporanea una valenza purgatoriale. La montagna in particolare riveste un duplice valore: è il luogo dell’affermazione e del perfezionamento del singolo, e insieme apre un passaggio verso la dimensione dell’eternità, dell’essenza. Similmente il viaggio ferroviario – ideale prosecutore del viaggio per mare – costituisce sia uno strumento di esplorazione, sia una via di collegamento con l’oltremondo. Entrambi dunque assommano in sé quelle che Freud chiama pulsione di vita e pulsione di morte, la prima intesa come istanza espansiva, la seconda come ritorno all’unità indifferenziata.
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Guerra, Francesco. "Per una storia italiana del tempo presente: gli appalti, la mafia e il potere supplente della magistratura." Revista de Italianística, no. 39 (December 30, 2019): 68–77. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i39p68-77.

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Abstract:
Il presente lavoro è un tentativo di ricostruire una delle pagine più nere della storia italiana recente, quella che si riferisce al periodo delle ‘stragi di mafia’ (1992-1993), proponendo un’interpretazione non convenzionale, in termini di lettura degli eventi e dal punto di vista più propriamente storiografico. In particolare, a partire da una delle ultime indagini coordinate da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l’autore ha cercato di mostrare, soprattutto alla data della morte dei due magistrati, il collegamento tra sistema di gestione degli appalti, mafia e, entro una cornice prospettica, potere ‘supplente’ della magistratura.
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De Dominicis, R., A. Pansini, P. Conti, G. Dal Pozzo, D. Caramella, R. Conti, and G. Pellicanò. "Applicazioni della teleradiologia in Neurochirurgia." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 3 (August 1992): 371–76. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500310.

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Abstract:
La teleradiologia può contribuire ad evitare ritardi nella trasmissione dei dati acquisiti con esami diagnostici computerizzati e a rendere più tempestiva ed efficace la terapia. Inoltre con la teleradiologia è possibile ottimizzare l'interscambio di informazioni fra il diagnosta e il curante, con l'obiettivo finale di rendere sempre migliore l'assistenza al malato ed al tempo stesso fornire migliori opportunità di tipo didattico. Dal Novembre 1986 è operativo presso l'Università degli Studi di Firenze un sistema per la trasmissione di immagini di risonanza magnetica tra la Sezione di RM del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica e la Clinica Neurochirurgica. Nel periodo novembre 1986 - novembre 1991, 97 esami RM dell'encefalo o della colonna sono stati trasmessi in tempo reale dalla RM alia Clinica Neurochirurgica. L'esperienza nell'uso di tale collegamento ha dimostrato che esso ha avuto un rilevante impatto sulla gestione del paziente neurochirurgico. Infatti in caso di esame negativo, è stato possibile disporre immediatamente la dimissione del paziente, evitando l'esecuzione di altri esami. Nel caso di esito positivo, è stato possibile sfruttare immediatamente i risultati dell'esame per accelerare il successivo percorso diagnostico o chirurgico del paziente. Un importante vantaggio del collegamento è stato inoltre di tipo didattico: infatti gli esami che venivano effettuati presso la Radiologia universitaria venivano generalmente seguiti «pacchetto» dai medici specializzandi in neurochirurgia, i quali avevano in tal modo la possibilità di studiare, ancor prima che in sala operatoria, il quadro anatomico relativo ai casi in esame. Essi avevano inoltre la possibilità di acquisire esperienza diretta della RM ed al tempo stesso delle recenti tecnologie dell'informatica e delle comunicazioni.
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Algostino, Alessandra. "L'Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione come case study sulla democrazia e sul dissenso." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 2 (June 2009): 231–53. http://dx.doi.org/10.3280/ded2008-002011.

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Galli, Pier Francesco, Alberto Merini, Paul Parin, and Goldy Parin-Matthèy. "Sono ancora utili gli idioti? / Psicoanalisi e potere: Introduzione alla discussione." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 107–18. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001013.

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Abstract:
Vengono fatte alcune riflessioni psicoanalitiche sui rapporti di potere. Tra le altre cose, vengono discussi i seguenti aspetti: la frequente mancanza di consapevolezza delle dinamiche di potere, gli ostacoli teorici e quelli pratici per una comprensione psicoanalitica dei rapporti di potere, le diffe-renze tra i pazienti provenienti da elevate e basse classi sociali all'interno del trattamento psicoana-litico, e le dinamiche di potere che possono attivarsi tra analista e analizzando, con l'influenza an-che dell'istituzione psicoanalitica. Questo testo è stato letto come introduzione al 3° Convegno del "Collegamento Psicoanalitico Internazionale" (Internationale Psychoanalytische Vernetzung) dal titolo "Sono ancora utili gli idioti?", Palazzo delle Stelline, Milano, 3-4 giugno 1988.
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Eisenberg, Leon. "Nature, niche and nurture: the role of social experience in trasforming genotype into phenotype." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 8, no. 3 (September 1999): 190–97. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000806x.

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Abstract:
RIASSUNTONature e nurture (genetica ed ambiente) hanno rapporti di reciprocità, non di opposizione. La prole eredita dai genitori, insieme ai geni, i genitori stessi, gli amici, i luoghi dove vivere. La nicchia ontogenica rappresenta un collegamento cruciale tra genitori e figli, un contenitore delle opportunità della vita. Lo sviluppo è allo stesso tempo un processo sociale, psicologico e biologico. Se, come psichiatri, accettassimo di essere solo distributori di pillole, oppure psicoterapeuti che mettono tutti i loro pazienti su di un letto di Procuste, ciascuno ritenendo di seguire l'unica strada che porta alia salute mentale, verremmo meno ai doveri che abbiamo verso i nostri pazienti e perderemmo la nostra integrita di medici.
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Natale, Maria. "Il progetto borbonico di una Napoli giudaica tra ansia di rinnovamento e ritorno al passato." Italian Review of Legal History, no. 7 (December 22, 2021): 131–71. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/16887.

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Abstract:
La condizione giuridica degli ebrei, sin dai primi anni del XVI secolo, fu disciplinata a Napoli da un susseguirsi di provvedimenti dal contenuto variamente afflittivo. Rispetto a tali precedenti, la riforma varata da Carlo di Borbone segnò una svolta epocale.Adottato dopo una lunga e problematica gestazione, l’editto costituì parte di un più ampio quadro di riforme finalizzato a «coltivare l’umana società». In tale prospettiva, più fonti documentano il collegamento esistente tra quell’iniziativa e la coeva istituzione delSupremo Magistrato del Commercio. L’orizzonte comune ad entrambe le riforme risiedeva nella volontà di dare vita ad una nuova Napoli “giudaica”, produttiva e commerciante: un’ambizione di rinnovamento che si infranse allorquando s’indebolì, e poi venne meno, la base di consenso e di sostegno politico che aveva trainato le riforme.
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Speziale, Valerio. "Il datore di lavoro nell'impresa integrata." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 125 (May 2010): 1–86. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2010-125001.

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Abstract:
Il saggio analizza la codatorialitŕ nel rapporto di lavoro. L'analisi si sofferma sulla disciplina in materia in ambito internazionale e sulla compatibilitŕ della codatorialitŕ con l'art. 2094 cod. civ.. Quindi il saggio esamina se la contitolaritŕ del contratto di lavoro č possibile nei casi in cui, attraverso contratti commerciali (somministrazione, appalto, franchising, ecc.) si realizza uno stretto rapporto di integrazione organizzativa tra imprese autonome. Il saggio ipotizza che, in alcune di queste situazioni di integrazione contrattuale ed in base ai principi civilistici in tema di collegamento negoziale o ai caratteri costitutivi della subordinazione, sia possibile qualificare come datore di lavoro non solo chi organizza e dirige i lavoratori ma anche l'impresa che, con il contratto commerciale, utilizza il lavoro e non ha rapporti diretti con i lavoratori.
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SILVA, Marconi Aurélio. "COLIGAÇÃO CH: Uma experiência além da razão comunicativa." Acta Semiótica et Lingvistica 25, no. 3 (December 18, 2020): 11–32. http://dx.doi.org/10.22478/ufpb.2446-7006.44v25n3.56269.

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Abstract:
O artigo analisa uma das propostas mais inovadoras e de vanguarda no âmbito da comunicação, proposta por Chiara Lubich já no início dos anos 1980, quando ainda não havia internet comercial, tampouco facilidades para realizar interconexão global simultânea por meio telefônico: trata-se da Coligação CH. Das centenas de produções, o presente texto aborda a edição do mês de setembro/2001, logo após o atentado em Nova Iorque, quando o mundo inteiro estava chocado com tamanho ato terrorista. Lubich propõe ao mundo praticar a “fraternidade universal”. A presente pesquisa analisa o discurso do vídeo, procurando compreender melhor sua linguagem e narrativa que retratam, na prática, a realidade proposta já em ação nas atitudes de todos que dele participam. Palavras-chave: Collegamento CH; Dialogia; Inclusão discursiva; Chiara Lubich; Fraternidade universal.
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Rothschild, Berthold. "Introduzione alla problematica degli idioti." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 119–30. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001014.

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Abstract:
Viene discussa la possibilità che gli psicoanalisti, in quanto intellettuali, senza rendersene conto possano avere il ruolo di "utili idioti", nel senso di fare gli interessi di un determinato sistema di potere o di valori cui essi apparentemente si oppongono, rinunciando quindi a una concezione critica della psicoanalisi. Come è noto, l'espressione "utili idioti" viene attribuita a Stalin, che la usò per definire un certo tipo di intellettuali. Il possibile ruolo degli psicoanalisti come "utili idioti" è discusso in modo dettagliato nelle sue varie declinazioni e implicazioni, alla luce anche delle vi-cissitudini del movimento degli psicoanalisti di sinistra. Questo testo è stato letto al 3° Convegno del "Collegamento Psicoanalitico Internazionale" (Internationale Psychoanalytische Vernetzung) dal titolo "Sono ancora utili gli idioti?", Palazzo delle Stelline, Milano, 3-4 giugno 1988.
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Philo, Chris, and Jennifer Wolch. "The ‘three waves’ of research in mental health geography: a review and critical commentary." Epidemiology and Psychiatric Sciences 10, no. 4 (December 2001): 230–44. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005406.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo — Valutare la ricerca condotta nel campo della geografia della salute mentale, concentrandosi sui lavori pubblicati in lingua inglese.Metodi — L'articolo offre una lettura globale, approfondita e critica della letteratura relativa alia geografia della salute mentale, a partire dal sorgere di questo settore di ricerca nei primi anni '70.Risultati — L'articolo identifica tre fasi di ricerca all'interno dei lavori sulla geografia della salute mentale. Queste fasi sono descritte in dettaglio; inoltre, sono interpretati punti di forza e di debolezza delle prime due fasi, che sono ben consolidate, e vengono forniti suggerimenti su importanti problemi che dovranno essere affrontati in una futura terza fase della ricerca.Conclusioni — Molte eccellenti ricerche sono state finora condotte nel campo della geografia della salute mentale, è tuttavia necessario aumentare la rilevanza di queste ricerche, mediante un ampliamento del focus ed un collegamento più diretto della ricerca con le politiche sulla salute mentale.
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Costa, Massimiliano. "Formatività e lavoro nella società delle macchine intelligenti." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (November 2020): 89–106. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9379.

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Abstract:
Nell'economia digitale e delle macchine intelligenti, il paradigma di lavoro - che è definito nella sua dematerializzazione cognitiva e produttiva - impone un nuovo collegamento tra azione, sviluppo economico e umano. La generatività dei nuovi contesti sociali e lavorativi del nuovo Cyber Phisical Systems (CPS) è caratterizzata da una più forte plasticità funzionale e da una riorganizzazione attiva e autonoma dei processi di conoscenza. Ciò rende fondamentale ripensare la formazione non come un fattore di produzione ma come una condizione di crescita integrale della persona all'interno di un modello di learnfare basato su un diritto di apprendimento e la promozione della capacitazione del cittadino. Questa sfida coincide, per la ricerca pedagogica, con la necessità di promuovere un modello di formazione capacitativo in grado di favorire un habitus riflessivo e aperto all'alterità. Questo nuovo habitus si basa sulla connessione tra competenza, abilità e capacità di formare una cultura tecnologica umanizzante non pensata come strumento di potere o controllo ma piuttosto di speranza, intersoggettività per uno sviluppo umano consapevole e partecipato
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Bonomo, Francesca Romana, Francesco Canevelli, and Michela Merlo. "I mostri in conflitto, il conflitto come mostro." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 33 (June 2011): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/pr2011-033002.

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Abstract:
Questo lavoro prende spunto dal film "Il Calamaro e la Balena", che ha per oggetto le vicende di una famiglia che vive l'esperienza della separazione coniugale, per proporre alcune riflessioni sul tema della gestione del conflitto da parte dei genitori e sugli effetti che tale gestione ha sui figli. Viene pertanto considerato l'evento separativo nella sua dimensione di "compito evolutivo" che si propone ai membri della famiglia e negli aspetti di possibile disfunzionalitŕ. Successivamente, viene introdotto il tema del "timing" della separazione rispetto alla fase dello sviluppo dei figli e quello della modalitŕ con cui i genitori gestiscono il loro conflitto, con particolare riguardo alla dimensione delle "lealtŕ familiari". Infine, si propone un collegamento tra le precedenti considerazioni e i "sintomi" che si manifestano nei figli, protagonisti della vicenda. La conclusione sarŕ dedicata alla possibilitŕ, suggerita dal film, di una visione del conflitto che vada oltre gli aspetti di "mostruositŕ" e lo riconduca ad un ambito di fenomeno doloroso, ma potenzialmente evolutivo.
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Angelo, Claudio. "Depressione, neuroscienze, complessitŕ e approccio sistemico." TERAPIA FAMILIARE, no. 94 (February 2011): 111–26. http://dx.doi.org/10.3280/tf2010-094008.

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Abstract:
L'Autore rileva come il tema della depressione si presti particolarmente a evidenziare la complessitŕ dei fattori in gioco nel determinare i sintomi presentati dal paziente. Questo rende difficile spesso individuare qual'č il sistema (biologico, psicologico, sociale) prevalentemente coinvolto nel disturbo. Sempre piů, infatti, ci accorgiamo che i sistemi in azione sono strettamente correlati e il problema diventa quello di individuare come essi si influenzino reciprocamente. Viene anche rilevato come l'ottica sistemica si occupi prevalentemente della comunicazione verbale e non verbale all'interno delle relazioni e tenda a identificare la causa principale dei problemi in un disturbo della comunicazione. Nonostante i cambiamenti verificatisi nella terapia familiare, l'Autore ritiene che ancora venga sottovalutata l'importanza delle componenti evolutive e biologiche dell'individuo, come elemento del sistema, e che quasi sempre vengano trascurati i meccanismi biologici interessati. Vengono pertanto esposti sinteticamente i dati neuropsicologici finora rilevati nella depressione e il loro collegamento all'interazione tra fattori genetici e ambientali.
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Hurst, Henry. "The Scalae (ex-Graecae) above the Nova Via." Papers of the British School at Rome 74 (November 2006): 237–91. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200003275.

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Abstract:
LE SCALAE (EX-GRAECAE) SULLA NOVA VIALo studio, iniziato dalla Soprintendenza alle Antichità di Roma, fornisce una ricognizione dettagliata delle mura in elevato e della pianta della scalinata che dalla Nova Via conduceva al cosiddetto Clivus Victoriae nell'angolo nord-ovest del colle Palatine Questa superfrcie fu per la prima volta esposta nel 1880 e fu vista da Lanciani come parte di una via cha andava dal tempio di Vesta al sito della Porta Romanula; più recentemente questa è stata identificata con le Scalae Graecae note dai testi antichi. L'attuale gradinata si data all'epoca adrianea e da accesso agli ambienti situati lungo il suo lato orientale, incluso un probabile mulino ad acqua alimentato dall'acqua proveniente da un canale della Domus Tiberiana. Quasi certamente esso non fornisce un collegamento alia parte superiore del colle Palatine Sono stati rinvenuti anche resti precedenti di epoca imperiale, probabilmente risalenti al periodo augusteo, insieme con una massiccia struttura probabilmente spoliata al livello della Nova Via, che potrebbe costituire un resto della Porta Romanula.
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Lo Sapio, Rosalia Maria, Maria Mellone, and Cristina Coppola. "La risoluzione di equazioni: tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 11 (May 18, 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.2.

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Abstract:
In questo lavoro si propone una riflessione riguardo l’importanza di costruire percorsi didattici mirati a favorire un collegamento tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico per la risoluzione delle equazioni. In particolare, gli studi sul ruolo della visualizzazione nell’apprendimento della matematica e sul Early algebra apriranno ad una riflessione sull’utilizzo di rappresentazioni grafiche per la risoluzione di equazioni di primo e secondo grado. Inoltre, facendo riferimento alla tecnica delle "costruzioni in linee" di Rafael Bombelli in cui vengono utilizzate delle rappresentazioni geometriche per la costruzione della formula risolutiva di particolari equazioni di terzo grado, verrà presentato un esempio di situazione matematica in cui le tecniche risolutive saranno supportate proprio dalle costruzioni geometriche proposte dal matematico bolognese. Le situazioni matematiche presentate non saranno da intendersi come una proposta didattica, l’auspicio è che gli esempi mostrati e gli studi di ricerca presi in considerazione possano essere utili al lettore-insegnante per la costruzione di percorsi didattici inclusivi ed efficaci, in cui il registro algebrico e quello visuale-geometrico siano sempre più in comunicazione tra loro.
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Eickhoff, Friedrich-Wilhelm. "In difesa del controverso concetto di identificazione primaria." PSICOANALISI, no. 1 (September 2010): 5–24. http://dx.doi.org/10.3280/psi2010-001001.

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Abstract:
L'articolo si basa sulle osservazioni non sistematiche di Freud sull'importanza dell'identificazione primaria. Si va dalla "prima e originale forma di legame emotivo", alla "piů significativa identificazione dell'individuo" con il "padre della preistoria personale" fino all'annotazione del 12 Luglio 1938 sull'"avere e l'essere l'oggetto". Fenichel e Gaddini hanno sottolineato la vicinanza all'imitazione, Ferenczi alla mimica, Anna Freud, Freeman, Cameron e McGhie cosě come Kristeva e Loch al carattere restitutivo nella patologia grave. Si ringraziano Sandler e Sandler, Amati Mehler e Ogden per il collegamento tra l'identificazione primaria e la percezione sensoriale. Il richiamo di Loch alla comparabilitŕ dell'Io ideale e del soggetto trascendentale di Kant richiede un ulteriore chiarimento. I neuroni specchio forniscono un correlato neurobiologico dell'identificazione primaria, come delineato da Freud nel lavoro sul motto di spirito anticipato dalla mimesi, un concetto di Benjamin e Adorno integrato dalle idee psicoanalitiche sull'identificazione primaria. Alcuni aspetti di tre vignette dimostrano la rilevanza clinica dell'identificazione primaria. L'autore evidenzia la diversitŕ rispetto all'identificazione proiettiva. L'identificazione primaria e il concetto della monade di Grunberger invece sono comparabili e compatibili.
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MATELLI, ELISABETTA. "MUSICOTERAPIA E CATARSI IN TEOFRASTO." Bulletin of the Institute of Classical Studies 47, no. 1 (December 1, 2004): 153–74. http://dx.doi.org/10.1111/j.2041-5370.2004.tb00249.x.

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Abstract:
Abstract Si propone una nuova interpetazione di Teofrasto, Historia Plantarum IV. 11.1–9 dedicato alla descrizione di due tipologie di ance per aulo: il passo è stato messo a confronto con le esperienze pratiche di costruzione e uso di questo tipo di imboccatura ancora vive in zone grecaniche della Calabria, documentate da fotografie e da una registrazione dei suoni (accessibili nella pagina web http:www.unicatt.itdocentimatelli). Anche in altre opere Teofrasto si è occupato dell'aulo per descriverne gli effetti terapeutici e catartici. Si approfondiscono le questioni musicali implicate in tali testimonianze (tipo di strumento musicale, concetti di ‘genere’, ‘amonia’, ‘ritmo’), offrendo alcune esemplificazioni esecutive nella pagina web attraverso il suono dell'aulo (suonato dal M.stro C. Crucitti). Infine la nozione di ‘catarsi’ viene studiata all'interno della filosofia di Teofrasto, dove fisiologia umana, psicologia, poetica e musica sono teoreticamente collegate in un sistema unitario. Particolare importanza viene data al collegamento dell'idea di ‘entusiasmo’ a quella di ‘catarsi’, entrambe esperienze sia fisiologiche che psichiche, e al tempo stesso ‘poetiche’: una intima unione collega l'esperienza poetico/estetica alla condizione psico-fisica dell'individuo.
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Piazza, Roberta, and Simona Rizzari. "Verso la costruzione dell'identità professionale: un percorso di self-assessment per gli educatori del CdS L-19." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (April 2021): 65–77. http://dx.doi.org/10.3280/erpoa1-2021oa11514.

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Abstract:
L'esperienza del tirocinio rappresenta per gli/le studenti/esse del CdS L-19 un'occasione fondamentale per rafforzare la loro identit&agrave; professionale. In particolare, essa consente di apprendere a gestire con consapevolezza e intenzionalit&agrave; le dinamiche del lavoro educativo; fornisce un'occasione strutturata per la verifica delle conoscenze acquisite durante il percorso di studi; &egrave; in grado di creare un collegamento diretto tra la didattica universitaria e contesti lavorativi. Tuttavia, non sempre tale esperienza, per quanto fondamentale, &egrave; in grado di accompagnare gli studenti nel loro percorso di costruzione identitaria.Il progetto POT "SUPER", a cui il CdS L-19 dell'Universit&agrave; di Catania ha preso parte, ha consentito di ripensare all'esperienza del tirocinio con una maggiore focalizzazione sui percorsi di autoapprendimento e autovalutazione degli/le studenti/esse. I referenti del progetto hanno organizzato un percorso di self-assessment per i/le tirocinanti, finalizzato a descrivere le esperienze realizzate e a individuare le competenze acquisite durante il percorso di tirocinio. Il presente contributo analizza la costruzione del percorso, che ha richiesto una sua rimodulazione in considerazione del COVID, e i primi risultati conseguiti.
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Callegari, Roberto, Maria Grazia Fusacchia, and Paola Re. "Fallimento adottivo e crisi adolescenziale: un destino prevedibile?" INTERAZIONI, no. 2 (February 2013): 40–54. http://dx.doi.org/10.3280/int2012-002005.

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Abstract:
Questo scritto ha lo scopo di riflettere sulla dinamica relazionale e affettiva che qualifica alcune adozioni difficili, quando all'ingresso dell'adolescenza, si verifica una grave crisi del rapporto genitore-figlio, crisi che puň anche comportare l'allontanamento del figlio adottivo. Nel corso della valutazione clinica e/o del trattamento di questi casi, ricompaiono fantasie di esperienze dolorose e di carenza primaria sperimentati dal figlio adottivo che la sessualitŕ pubertaria riattualizza, spingendo la coppia genitoriale a sperimentare livelli insostenibili di ansia e parallele difensive manovre di espulsione Questi movimenti risultano essere strettamente collegati con le esperienze personali dei genitori, che non sono state preventivamente considerate come potenti fattori di rischio, che possono condurre alla rinuncia del progetto adottivo. Gli autori sollevano alcune ipotesi circa la qualitŕ narcisistica e anti-libidica della coppia, strettamente legata alla scelta adottiva, spesso, considerata essenziale. Eppure, questo collegamento č anche il bastione che contiene in sé i germi del potenziale fallimento. Attraverso esempi clinici, gli autori mettono in evidenza come i nodi problematici si riferiscano alla coppia adottiva che non sembra aver debitamente elaborato la propria infertilitŕ, rimanendo catturata in fantasie infantili e/o edipiche, riacutizzate dallo sviluppo puberale dei loro figli adolescenti.
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Fabbro Carmen. "Telecomunicazioni aeronautiche: natura giuridica, regime normativo e forme di delega." International Journal of Science and Society 4, no. 4 (November 25, 2022): 388–98. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i4.584.

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Abstract:
Questo articolo si propone di analizzare la natura giuridica delle telecomunicazioni aeronautiche e il potere-dovere dell'Unione di promuoverne la delega. Si segue il metodo di approccio descrittivo e logico-induttivo, indagando la strutturazione del servizio nell'ordinamento del Paese e verificandone la conformazione pragmatica, in modo da suggerire un modello di delega rilevante. Sembra che le telecomunicazioni aeronautiche siano un argomento poco studiato nel campo delle scienze giuridiche. In quanto servizio posto a tutela dell'Unione, integra un elemento di navigazione aerea, con un intrinseco collegamento alla sicurezza aeroportuale, ma con elementi caratteristici di un servizio di telecomunicazioni (art. 21, XI c/c XII, c della Costituzione del Repubblica Federativa del Brasile). Considerato il comando legale che ne consente la prestazione da parte di agenti pubblici o soggetti privati specializzati (art. 47 c/c 48 e unico comma del Codice Aeronautico Brasiliano), tale servizio dovrebbe seguire il trend di depubblicizzazione degli aeroporti pubblici, per essere oggetto di delega autonoma su larga scala, con opportuna definizione della corretta modalità (concessione o autorizzazione). Si prevede, infine, di incoraggiare incursioni legali che approfondiscano il tema, oltre a suggerire una politica pubblica finalizzata alla privatizzazione delle Telecomunicazioni Aeronautiche.
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Ruppelt, Hans-Jürgen. "Competition Law and its Application in Germany." Journal of Public Finance and Public Choice 8, no. 2 (October 1, 1990): 117–24. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345054.

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Abstract:
Abstract L’economia tedesca è sempre stata caratterizzata da una struttura molto concentrata, in cui le imprese facevano frequente ricorso ai cartelli. Alia fine dell’ultima guerra, gli alleati (ed in particolare gli Stati Uniti) hanno insistito perché la concentrazione fosse ridotta ed i cartelli fossero eliminati, introducendo cosi la libera concorrenza nell’economia.La legge ha introdotto un generale divieto di cartellizzazione, con alcune esenzioni legali che consentono specifiche intese.L’applicazione della legge attraverso un organismo indipendente, l’Ufficio Federale dei Cartelli, si è basata esclusivamente sugli aspetti concorrenziali, con esclusione quindi degli aspetti di «interesse pubblico». L’unica eccezione è costituita dal potere di autorizzazione di cartelli e concentrazioni da parte del Ministro, che tuttavia vi ha fatto ricorso molto raramente.Nell’ambito di applicazione della legge sono rientrate non soltanto le attività dirette a limitare la concorrenza da parte dei privati, ma anche le distorsioni del mercato prodotte da interventi pubblici, come regolamentazione, sussidi e protezionismo. Negli anni più recenti, in particolare, la politica della concorrenza si è ispirata all’idea di modificare l’equilibrio tra settore privato e settore pubblico, riducendo quest’ultimo mediante deregolamentazione e privatizzazione.La legge tedesca riguarda essenzialmente quattro gruppi di limitazioni della concorrenza: accordi orizzontali, restrizioni verticali, abuso del potere di mercato e concentrazioni.Gli accordi orizzontali sono proibiti e, di conseguenza, nulli. Coloro che vi abbiano preso parte sono passibili di una multa che può giungere fino ad un ammontare pari a tre volte il valore degli utili così conseguiti. Si tratta, peraltro, di un criterio di difficile applicazione, essendo molto ardua la determinazione dell’incremento di utili ottenuto con un accordo.Una lacuna del sistema era costituita dal fatto di escludere alcune forme di collusione che a stretto rigore non rientravano nella categoria degli «accordi». È stato necessario emendare la legge, includendovi esplicitamente le «azioni concertate».Un secondo problema riguarda l’inclusione o meno nel concetto di «restrizione della concorrenza” dell’obbligo per le parti dell’accordo di mettere in atto comportamenti contrari alla concorrenza. Secondo l’interpretazione degli organi giudiziari tale obbligo si deve presumere.Per quanto riguarda le deroghe, l’Ufficio Federale dei Cartelli tende ad essere alquanto rigido.Per gli «accordi verticali», la legge tedesca, in contrasto con l’art. 85 del Trattato CEE e con la legge italiana, introduce specifiche regole. Essi sono, in genere, legali, con la sola eccezione degli accordi per la determinazione del prezzo, che sono proibiti di per sé, a meno che non riguardino il settore dell’editoria.Gli interventi per accordi verticali sono stati poco frequenti e, a quanto sembra, nella maggior parte dei casi tali accordi non dovrebbero essere stati influenzati dalla legislazione sulla concorrenza.Per quanto riguarda l’abuso di potere di mercato, il vecchio adagio statunitense vale anche per la Germania: le dimensioni non danno luogo, di per sé, ad un pericolo. Analogamente, una posizione dominante, come tale, non può essere ritenuta dannosa, anche se è ampiamente diffusa l’opinione secondo cui non debba essere consentito l’abuso di posizione dominante.Sotto il profilo applicativo, peraltro, bisogna identificare due fondamentali presupposti: una «posizione dominante” e un «comportamento abusivo».Il controllo del comportamento abusivo persegue, sia in Germania che in Italia, due obiettivi: impedire alle imprese dominanti di stabilire prezzi troppo elevati, realizzando profitti monopolistici (abuso di prezzi), e proteggere la libertà di competere delle altre imprese (pratiche restrittive).Per quanto riguarda l’abuso di prezzi, l’esperienza tedesca non è stata molto incoraggiante, soprattutto per la ben nota difficoltà nella definizione del «giusto prezzo».Hanno avuto maggiore successo, invece, i procedimenti nei riguardi di pratiche restrittive. Anche in questo caso non e facile applicare la normativa concorrenziale, specie per quanto riguarda i casi «marginali», come i casi di collegamenti tra imprese che non sembrano evidenziare comportamenti anti-competitivi.L’introduzione della regolamentazione delle concentrazioni è avvenuta in Germania soprattutto per le difficoltà nel perseguire gli abusi di posizione dominante. Diversamente dalla legge italiana, il sistema tedesco non prevede un minimo fatturato nazionale, ma fa riferimento al valore del fatturato nel suo complesso, dovunque sia stato conseguito.Notevoli difficoltà potranno derivare dalla definizione del concetto di «controllo». Dal punto di vista pratico sembra conveniente combinare le caratteristiche di flessibilità e certezza giuridica con una definizione generale che specifichi il maggior numero possibile di fattispecie.Le caratteristiche più significative dell’attività di controllo delle concentrazioni svolta in Germania sono l’effetto sospensivo della notificazione che precede la concentrazione e un criterio strettamente concorrenziale. L’esperienza dimostra che è molto difficile far venir meno una concentrazione, una volta che sia stata effettuata. Per questo motivo si richiede che le concentrazioni che eccedono una determinata soglia siano comunicate in anticipo.Sebbene l’Ufficio Federale dei Cartelli abbia a disposizione quattro mesi per completare la sua investigazione, circa i tre quarti delle procedure sono completate entro quattro settimane.Vi è una netta distinzione di compiti tra l’Ufficio Federale dei Cartelli e il Ministro dell’Economia. Il primo si occupa degli aspetti strettamente inerenti alla concorrenza, senza tener conto degli altri benefici che possono derivare dalla concentrazione. Il Ministro, invece, per considerazioni d’interesse pubblico, può autorizzare una concentrazione che l’Ufficio Federale dei Cartelli aveva bloccato. Sino ad ora (dal 1973) soltanto sei autorizzazioni sono state concesse dal Ministro e non sembra che esse abbiano dato luogo ai risultati positivi che erano attesi.
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Stasiak, Sławomir. "Jaki ma być nasz stosunek do władzy?" Verbum Vitae 14 (December 14, 2008): 153–72. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1486.

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Abstract:
Le Lettere Pastorali, come risulta gia dal titolo, contengono un certo numero delie istruzioni che riguardano la vita delle comunita ecclesiastiche a Efeso e sull'isola di Creta. Tra questi indizi troviamo anche quelli che riguardano il comportamento verso le autorita civili (l Tm 2,2; Tt 3,1). Queste devono essere rispettate ma sotto la condizione di compiere il loro dovere, cioe garantiscono la convivenza pacifica di tutti i cittadini. La chiesa primitiva fu consapevole del funzionamento delle istituzioni dello stato, tra questi la schiavitu (cf. Tt 2,9-10; 1 Tm 6, 1-2). In testi soprannominati non abbiamo trovato l'accentazione di quel fatto, ma soltanto le indicazioni per i cristiani che anche nello stato di schiavitu devono annunziare al mondoGesu Cristo. Un altro tema che riguarda il potere e il comportamento nel raduno dei cristiani. Per questa volta si tratta del potere d'insegnare.Dall'analisi di 1 Tm 2,11-14 risulta che ił comportamento della donna che ascolta, impara e poi parla, e "un atteggiamento tipico" del discepolo. Invece il comportamento del uomo che insegna e guida la comunita, e ''un atteggiamento tipico" del maestro. Tutto questo ha un collegamento stretto con Unico Sovrano( cf. 1 Tm 6, 15-16) e con il Suo regno (2 Tm 4,2.18) che raggiungera la pienezza la fine dei tempi.
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Erkens, Yvonne. "Sustainable business agreements in the Netherlands: search for the missing link." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 169 (April 2021): 19–35. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-169002.

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Abstract:
Il disastro del Rana Plaza ha reso evidenti le violazioni dei diritti fondamentali sul lavoro che si verificano all'interno delle catene di subfornitura. Le possibili soluzioni per fronteggiare tale fenomeno vengono ricercate a tutti i livelli. Nei Paesi Bassi, in particolare, sono stati conclusi alcuni accordi commerciali internazionali per garantire una gestione responsabile della filiera: si tratta di accordi multi-stakeholder volti a far sì che le aziende promuovano il rispetto dei diritti fondamentali sul lavoro nelle loro catene di subfornitura. Recenti studi hanno dimostrato che tali accordi aumentano la consapevolezza del rischio e migliorano la due diligence in vari setto-ri, ma non è (ancora) possibile fornire una prova definitiva del fatto che essi contribuiscano anche a migliorare le condizioni nei Paesi di produzione. Ciò ha in parte condotto all'adozione della legge olandese sulla due diligence in tema di lavoro minorile, che obbliga le aziende a individuare le forme di lavoro minorile presenti all'interno delle loro catene di subfornitura e ad adottare le misure necessarie per contrastarle. Attraverso l'assunzione volontaria di obblighi in un contesto settoriale, gli stakeholder possono adempiere agli oneri loro imposti dalla legge. Ciò porta a concludere che gli accordi olandesi potrebbero rappresentare quel collegamento ad oggi mancante tra le disposizioni di soft law esistenti e le normative legali vincolanti.
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