Relevant bibliographies by topics / Charlotte Corday

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Academic literature on the topic 'Charlotte Corday'

Author: Grafiati
Published: 10 March 2023

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Journal articles on the topic "Charlotte Corday"

1

Biard, Michel. "Charlotte Corday en 30 questions." Annales historiques de la Révolution française, no. 348 (June 1, 2007): 239–40. http://dx.doi.org/10.4000/ahrf.9693.

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2

Gelbart, Nina Rattner. "The Blonding of Charlotte Corday." Eighteenth-Century Studies 38, no. 1 (2004): 201–21. http://dx.doi.org/10.1353/ecs.2004.0058.

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3

Planté, Christine. "Du bon usage de Charlotte Corday." L Homme et la société 94, no. 4 (1989): 51–60. http://dx.doi.org/10.3406/homso.1989.2445.

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4

Duro, Paul. "Marat, Charlotte Corday and the Assassination of History." Australian Journal of Art 8, no. 1 (January 1989): 122–32. http://dx.doi.org/10.1080/03146464.1989.11432908.

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5

Mazeau, Guillaume. "Michel Onfray, La religion du poignard. Éloge de Charlotte Corday." Annales historiques de la Révolution française, no. 360 (June 1, 2010): 252–54. http://dx.doi.org/10.4000/ahrf.11822.

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6

Gullickson, Gay L. "Militant Women: representations of Charlotte Corday, Louise Michel and Emmeline Pankhurst." Women's History Review 23, no. 6 (May 8, 2014): 837–52. http://dx.doi.org/10.1080/09612025.2014.906843.

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7

Chamberlain, Timothy J. "A saint in the storm: Jean Paul's problematic tribute to Charlotte Corday." Neophilologus 75, no. 4 (October 1991): 562–72. http://dx.doi.org/10.1007/bf00209896.

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8

Mazeau, Guillaume. "Charlotte Corday et l’attentat contre Marat : événements, individus et écriture de l’histoire (1793-2007)." Annales historiques de la Révolution française, no. 354 (December 1, 2008): 155–62. http://dx.doi.org/10.4000/ahrf.11006.

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9

Guilhaumou, Jacques. "Guillaume Mazeau, Le bain de l’histoire. Charlotte Corday et l’attentat contre Marat (1793-2009)." Clio, no. 30 (December 15, 2009): 282–85. http://dx.doi.org/10.4000/clio.9518.

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10

Nielsen, Wendy C. "Edmund Eyre's The Maid of Normandy; or, Charlotte Corday in Anglo-Irish Docudrama." Comparative Drama 40, no. 2 (2006): 169–90. http://dx.doi.org/10.1353/cdr.2006.0011.

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Dissertations / Theses on the topic "Charlotte Corday"

1

Casu, Fabiola <1973&gt. "Le Théâtre de Pierre Drieu La Rochelle Charlotte Corday Introduction et traduction." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9396.

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Abstract:
Il lavoro di questa tesi verte sulla traduzione dal francese all’italiano della pièce teatrale Charlotte Corday di Pierre Drieu La Rochelle. Essendo gli scritti teatrali di questo autore poliedrico pressoché sconosciuti, con questo lavoro si desidera porre l’accento su una delle sue pièces fino ad oggi mai tradotta in italiano. Dopo una lettura di opere dell’autore e di testi critici dedicati a lui e ai suoi lavori, si è proceduto con la traduzione. La consultazione di molti dizionari monolingue, etimologici e specifici come dizionari sui termini militari, nonché storici per le datate espressioni francesi non più in uso e di alcuni dizionari sulla Rivoluzione francese è stata basilare per la comprensione del testo della pièce stessa e per il corretto svolgimento della traduzione. L’inserimento di numerose note a piè di pagina, non solo testimonia il lavoro di ricerca, ma risulta essere per il lettore un’utile chiave di lettura e di comprensione dei fatti storici riguardanti il periodo in cui è ambientata la pièce e delle caratteristiche linguistico - stilistiche. Un’introduzione alla traduzione, oltre a presentare e commentare il lavoro effettuato, descrive il personaggio storico di Charlotte Corday, gli scritti teatrali dello scrittore e accenna ad alcuni aspetti della complessa personalità dell’autore.
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2

Mazeau, Guillaume. "Charlotte Corday et l'attentat contre Marat : événements, individus et écriture de l'histoire (1793-2007)." Paris 1, 2007. http://www.theses.fr/2007PA010665.

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Abstract:
A travers l'examen de l'attentat et de ses conséquences immédiates, de ses causes puis de ses effets, nous avons voulu montrer qu'il peut être utile de déplacer le regard sur Corday. Ce renversement permet d'abord d'établir le rôle de l'événement dans la mise en place de la "Terreur". De 1793 à 1815 et jusqu'à la fin du XIX' siècle, l'attentat frappe par sa capacité à agir sur l'actualité française et européenne. Ensuite, l'événement est ensuite délaissé par les universitaires. Capté par les milieux opposés à la République, il devient un des multiples épisodes d'une plus large révision du passé national. En décloisonnant ce qui est communément appelé l'histoire, l'historiographie et la mémoire, nous proposons une nouvelle articulation des régimes temporels par lesquels on analyse un événement, et entendons participer à redéfinir les catégories scientifiques désignant habituellement des usages du passé certes différents, mais peut-être pas inconciliables
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3

Matteini, David. "Entusiasmo e Rivoluzione. Il caso Adam Lux." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/2158/1121282.

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Abstract:
"Entusiasmo e Rivoluzione. Il caso Adam Lux" è il frutto di un’intensa riflessione da noi condotta nel corso degli ultimi anni, a partire dalla stesura della tesi magistrale in Letteratura tedesca (Viaggio in Italia e romanzo. Goethe e Sade) fino alle più recenti esperienze estere (Francia e Germania). La nostra predisposizione a intrecciare la passione per la cultura del Settecento con l’analisi dei fenomeni politici, sociali e antropologici del moderno e del contemporaneo raggiunge qui un alto livello di pragmatica maturità. Il lavoro è incentrato sulla figura, pressoché inedita, di Adam Lux, giacobino tedesco nato a Magonza nel 1765 e morto a Parigi nel novembre del 1793 in piena temperie rivoluzionaria, personaggio storico “liminare”, teso cioè tra un codice esistenziale pienamente premoderno (una formazione illuministica mista alla tradizione cristiana) e i nuovi modelli ontologici della modernità. La scelta di interrogarsi su un attore minore della storia non è stata casuale: il fatto di aver analizzato i testi filosofici e politici di una figura “assolutamente non-eccezionale” come quella di Lux rende ancora più emblematico un particolare ethos che ha interessato, pur con le dovute eccezioni, l’intera epoca rivoluzionaria. Questo sentimento generale è stato da noi individuato nell’entusiasmo, categoria filosofica e politica di lunga tradizione. È proprio all’entusiasmo che è dedicata la prima parte della tesi. Dopo una ricognizione storica dei dibattiti sorti intorno ad esso, abbiamo concentrato il nostro sguardo sull’evoluzione del concetto avvenuta nell’opera di Shaftesbury. È nell’autore inglese che abbiamo così rilevato un’importante cesura epistemologica che avrebbe influenzato fortemente l’epoca dei Lumi. Attraverso lo studio dell’influenza esercitata dall’entusiasmo shaftesburiano sulla cultura francese (Diderot, Rousseau) e tedesca (Leibniz, Wieland), abbiamo proceduto con l’analisi della tesi dottorale di Adam Lux, Enthusiasmus del 1784, da noi riscoperta e tradotta dal latino: l’operazione di inquadramento dell’Enthusiasmus nell’ampio contesto culturale dell’Europa del secondo Settecento apre nuove prospettive storiografiche riguardo l’importanza della pluralità di influenze per le mentalità dei futuri sostenitori della Rivoluzione francese. Il concetto di transfert culturale si fa infatti fondamentale strumento per comprendere il percorso intellettuale delle generazioni di secondo Settecento e le suggestioni letterarie sorte da esse. È così che nella seconda sezione del lavoro, abbiamo ricostruito, grazie ad un’approfondita ricerca negli archivi tedeschi e francesi, il contesto pedagogico, culturale e politico in cui Adam Lux è cresciuto. Dopo la riflessione filosofica, dunque, è stata la ricerca d’archivio e storica a imporsi nell’indagine. I numerosi documenti, atti politici e lettere manoscritte rinvenuti sono serviti a delineare la cornice dentro la quale si sarebbe formata la mentalità politica del giovane magontino. L’approccio “quantitativo-sociologico” della scuola degli Annales è stato così aggiornato con l’integrazione dei più recenti studi sull’immaginario politico e filosofico legato alla Rivoluzione francese. L’ultima sezione è incentrata sull’analisi degli scritti politici (per lo più pamphlettistici) di Adam Lux. Il peculiare cortocircuito ideologico messo in risalto all’interno di essi e nelle ritrovate testimonianze dei compagni di Lux si fa metonimia di un movimento dialettico che dall’entusiasmo universale e teleologico concettualizzato nella tesi giovanile di Lux ha cambiato radicalmente i suoi connotati verso un sentimento spirituale e lirico che richiama certi tratti tipici della prima stagione romantica europea. Si è allora approfondito questa linea interpretativa nell’analisi del panegirico luxiano Charlotte Corday e nelle conclusioni, pagine dedicate ad alcuni celebri personaggi della Frühromantik tedesca. Il riscontro, in quest’ultimi, di certi temi esistenziali sorti dalla biografia di Adam Lux avvalora la nostra tesi che intende, da un lato, ritrovare in Lux temi e motivi intellettuali e politici di un’epoca di rottura e, dall’altro, riscoprire e mettere in risalto il valore dello studio delle generazioni prerivoluzionarie per comprendere meglio non solo la Rivoluzione francese stessa, ma anche e soprattutto la letteratura e la cultura di cui son figlie.
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Books on the topic "Charlotte Corday"

1

Melchior-Bonnet, Bernardine. Charlotte Corday. Paris: Perrin, 2000.

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2

Ferrero, Lorenzo. Charlotte Corday. Milano: Ricordi, 1989.

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3

Debriffe, Martial. Charlotte Corday. Paris: France-Empire, 2005.

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4

Knauss, Sibylle. Charlotte Corday: Roman. Hamburg: Hoffmann und Campe, 1988.

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5

Knauss, Sibylle. Charlotte Corday: Roman. Hamburg: Hoffmann und Campe, 1988.

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6

Beise, Arnd. Charlotte Corday: Karriere einer Attentäterin. Marburg: Hitzeroth, 1992.

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7

Huser, France. Charlotte Corday, ou, L'ange de la colère. Paris: R. Laffont, 1993.

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8

Bredin, Jean-Denis. On ne meurt qu'une fois: Charlotte Corday. Paris: Fayard, 2006.

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9

Huser, France. Charlotte Corday: Ou l'ange de la colere. Paris: Robert Laffont, 1993.

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10

On ne meurt qu'une fois: Charlotte Corday. [Paris]: Fayard, 2006.

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Book chapters on the topic "Charlotte Corday"

1

Marcello-Müller, Monica. "Charlotte Corday." In Frauenrechte sind Menschenrechte!, 17–28. Herbolzheim: Centaurus Verlag & Media, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-86226-403-2_3.

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2

Süllwold, Erika. "“Charlotte Corday” in Hamburg." In ‚Der Menschheit Hälfte blieb noch ohne Recht‘, 88–112. Wiesbaden: Deutscher Universitätsverlag, 1991. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-85254-0_5.

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3

Goldsmith, Margaret. "Charlotte Corday (1768-1793)." In Seven Women Against the World, 1–30. London: Routledge, 2021. http://dx.doi.org/10.4324/9781003227168-1.

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4

"A Marie-Anne-Charlotte Corday." In André Chénier, 42–45. Modern Humanities Research Association, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1wsgqts.11.

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5

"Corday d’Armont, Marie-Anne Charlotte de (1768–93)." In A New Dictionary of the French Revolution. I.B. Tauris, 2012. http://dx.doi.org/10.5040/9780755622771.ch-0111.

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6

Mazeau, Guillaume. "Charlotte Corday : l’invention d’une criminelle au xixe siècle." In Figures de femmes criminelles, 281–93. Éditions de la Sorbonne, 2010. http://dx.doi.org/10.4000/books.psorbonne.73617.

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7

Carlyle, Thomas. "Book IV. Terror." In The French Revolution. Oxford University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1093/owc/9780198815594.003.0021.

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Abstract:
Chapter I. Charlotte Corday. In the leafy months of June and July, several French Departments germinate a set of rebellious paper-leaves, named Proclamations, Resolutions, Journals, or Diurnals ‘of the Union for Resistance to Oppression.’ In particular, the Town of Caen, in Calvados,...
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8

Horn, Jeff. "Introduction: A Romantic Remembers the French Revolution." In The Making of a Terrorist, 1–7. Oxford University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780197529928.003.0001.

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Abstract:
The introduction considers how a former terrorist dealt with the legacy of the Revolution. A macabre incident relating to the remains of Charlotte Corday, who murdered the journalist Jean-Paul Marat, sets up a discussion of how Alexandre Rousselin wanted his participation in the Revolution remembered. He wanted a reputation not as a perpetrator of the Terror, but as someone who resisted it by trying to save his mentors Camille Desmoulins and Georges-Jacques Danton from the guillotine. The introduction also sketches Rousselin’s decades-long transition from republican to liberal, underscoring both how unusual his trajectory was and how his life exemplifies the broader themes of the Age of Revolution.
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9

Wilk, Stephen R. "Revolutionary Optics—Jean-Paul Marat." In Sandbows and Black Lights, 17–20. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780197518571.003.0003.

Full text
Abstract:
French Revolutionary Jean-Paul Marat became an icon when his friend Jacques-Louis David painted his death at the hand of Charlotte Corday (and because of Peter Weiss’s play The Persecution and Assassination of Jean-Paul Marat as Performed by the Inmates of the Asylum at Charenton under the direction of the Marquis de Sade), but most people know little more about him. Certainly it is not widely known that he was an enthusiastic student of optics. He experimented with a proto-diffraction grating, challenged the assumptions of Newton, and that demonstrated the visibility of heated air rising from various surfaces, including Benjamin Franklin’s bald head.
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10

Mazeau, Guillaume. "Charlotte Corday : la construction d’une victime de l’histoire (fin du xixe siècle-début du xxe siècle)." In Impossibles victimes, impossibles coupables, 189–99. Presses universitaires de Rennes, 2009. http://dx.doi.org/10.4000/books.pur.137412.

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