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Academic literature on the topic 'Centriole elimination'
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Journal articles on the topic "Centriole elimination"
Pimenta-Marques, A., I. Bento, C. A. M. Lopes, P. Duarte, S. C. Jana, and M. Bettencourt-Dias. "A mechanism for the elimination of the female gamete centrosome inDrosophila melanogaster." Science 353, no. 6294 (May 26, 2016): aaf4866. http://dx.doi.org/10.1126/science.aaf4866.
Full textBorrego-Pinto, Joana, Kálmán Somogyi, Matthia A. Karreman, Julia König, Thomas Müller-Reichert, Mónica Bettencourt-Dias, Pierre Gönczy, Yannick Schwab, and Péter Lénárt. "Distinct mechanisms eliminate mother and daughter centrioles in meiosis of starfish oocytes." Journal of Cell Biology 212, no. 7 (March 21, 2016): 815–27. http://dx.doi.org/10.1083/jcb.201510083.
Full textFuge, H. "Unorthodox male meiosis in Trichosia pubescens (Sciaridae). Chromosome elimination involves polar organelle degeneration and monocentric spindles in first and second division." Journal of Cell Science 107, no. 1 (January 1, 1994): 299–312. http://dx.doi.org/10.1242/jcs.107.1.299.
Full textMikeladze-Dvali, T., L. von Tobel, P. Strnad, G. Knott, H. Leonhardt, L. Schermelleh, and P. Gonczy. "Analysis of centriole elimination during C. elegans oogenesis." Development 139, no. 9 (April 3, 2012): 1670–79. http://dx.doi.org/10.1242/dev.075440.
Full textWang, Chia-Yih, Yung-Hsin Kao, Pao-Yen Lai, Wei-Yi Chen, and Bon-chu Chung. "Steroidogenic Factor 1 (NR5A1) Maintains Centrosome Homeostasis in Steroidogenic Cells by Restricting Centrosomal DNA-Dependent Protein Kinase Activation." Molecular and Cellular Biology 33, no. 3 (November 19, 2012): 476–84. http://dx.doi.org/10.1128/mcb.01064-12.
Full textSchoborg, Todd A., and Nasser M. Rusan. "Taking Centrioles to the Elimination Round." Developmental Cell 38, no. 1 (July 2016): 10–12. http://dx.doi.org/10.1016/j.devcel.2016.06.027.
Full textKim, Dae Young, and Richard Roy. "Cell cycle regulators control centrosome elimination during oogenesis in Caenorhabditis elegans." Journal of Cell Biology 174, no. 6 (September 5, 2006): 751–57. http://dx.doi.org/10.1083/jcb.200512160.
Full textPecio, Anna, John R. Burns, and Stanley H. Weitzman. "Comparison of spermiogenesis in the externally fertilizing Hemigrammus erythrozonus and the inseminating Corynopoma riisei (Teleostei: Characiformes: Characidae)." Neotropical Ichthyology 5, no. 4 (December 2007): 457–70. http://dx.doi.org/10.1590/s1679-62252007000400005.
Full textValbuena, Galder, Juan Francisco Madrid, María Martínez de Ubago, Laura Gómez-Santos, Edurne Alonso, Lucio Díaz-Flores, and Francisco J. Sáez. "N-Glycans in Xenopus laevis testis characterised by lectin histochemistry." Reproduction, Fertility and Development 28, no. 3 (2016): 337. http://dx.doi.org/10.1071/rd14077.
Full textDissertations / Theses on the topic "Centriole elimination"
Bento, Inês Fernandes. "Centriole elimination in Drosophila melanogaster oogenesis." Doctoral thesis, Universidade Nova de Lisboa. Instituto de Tecnologia Química e Biológica, 2012. http://hdl.handle.net/10362/10588.
Full textThe centriole is a Eukaryotic organelle involved in a variety of processes. Within the cytoplasm the centriole is part of the centrosome, the major microtubule (MT) organizing center in animal cells. The centrosome is involved in the regulation of cell motility and polarity in interphase and the organization of the mitotic spindle in mitosis. Each centrosome is composed of two centrioles surrounded by a protein-rich matrix, the pericentriolar material (PCM) (reviewed by Bettencourt-Dias and Glover, 2007) .(...)
V, Persico. "Drosophila melanogaster: a model system to study centriole elimination and basal body dynamics." Doctoral thesis, Università di Siena, 2020. http://hdl.handle.net/11365/1096483.
Full textPer via del suo ruolo essenziale nell'omeostasi cellulare e tissutale, la struttura, la funzione e il numero di centrosomi sono altamente regolati per garantire il naturale sviluppo degli organismi, attraverso l'assemblaggio di una molteplicità di complessi proteici. Poiché l'organizzazione e l'integrità del centrosoma dipendono dai centrioli e dal materiale pericentriolare (PCM) che lo compongono, comprendere la dinamica di questi organelli è fondamentale per decifrare il comportamento del centrosoma. Ad oggi, abbiamo una conoscenza abbastanza dettagliata della composizione e della struttura dei centrioli e anche di ciò che riguarda il processo di duplicazione e maturazione centrosomale. Si conosce qualcosa del processo di eliminazione dei centrioli durante la gametogenesi, ma si sa molto poco su come i centrioli vengono eliminati nelle cellule differenziate post-mitotiche. Durante lo sviluppo dell'occhio di Drosophila, i centrioli delle cellule retiniche in differenziazione non reclutano la γ-Tubulina, suggerendo che non sono in grado di organizzare centri di organizzazione dei microtubuli (MTOC) funzionali. Coerentemente con questa ipotesi, questo studio mostra che Cnn e Spd-2, proteine che consentono il reclutamento di γ-tubulina, e DPlp, che è coinvolta nell'organizzazione del materiale pericentriolare, non vengono accumulati dai centrioli delle cellule del terzo stadio larvale. Nonostante la perdita di questi componenti essenziali del materiale pericentriolare, i centrioli sono strutturalmente intatti e possono reclutare Asl e ANA-1. Di solito, l'accumulo di Asl e ANA-1 consente ai centrioli figli di acquisire la condizione di maternità. Infatti, i centrioli madre accumulano correttamente Plk-4; tuttavia, non sono in grado di duplicare. Questi risultati mostrano che, in questo modello, l'accumulo di Plk-4 non è sufficiente per consentire la duplicazione di centrioli. Durante la progressione dello sviluppo della pupa, il numero di centrioli diminuisce progressivamente, e iniziano a essere osservati difetti strutturali. Questi fenotipi suggeriscono che l'eliminazione dei centrioli inizia con la perdita dell'integrità strutturale, piuttosto che con la riduzione del PCM, come mostrato in altri modelli. Inoltre, Asl, ANA-1 e Sas-4 sono ancora rilevabili, sottolineando che queste proteine da sole non sono in grado di garantire il mantenimento dell'integrità dei centrioli. Tra le funzioni cellulari essenziali svolte dai centrioli, vi è la loro capacità di agire come basal bodies per nucleare l'assonema, la struttura portante di ciglia e flagelli, che svolgono importanti funzioni cellulari come la trasduzione del segnale e la motilità cellulare. Dato il ruolo critico dei centrioli e delle ciglia nella fisiologia cellulare, le mutazioni di numerose proteine centriolari causano vari disturbi, tra cui microcefalia, nanismo e ciliopatie. Pertanto, è fondamentale comprendere meglio i meccanismi che regolano la dinamica dei centrioli e delle ciglia. In questo studio sono state analizzate le ciglia dei neuroni sensoriali di tipo I della Drosophila melanogaster, per comprendere il ruolo svolto dalle proteine centriolari Klp10A, Cnb, Gorab e Rcd4 nelle dinamiche di centrioli e ciglia. Nei neuroni sensoriali di tipo I di Drosophila, Klp10A (Kinesin-like protein 10A), un membro della famiglia delle kinesine 13, si localizza nella parte distale della zona di transizione (TZ), appena sopra il segnale UNC-GFP. Questo studio mostra che la mutazione di klp10A provoca sostanziali difetti strutturali dei neuroni sensoriali, come l'eccessivo allungamento di entrambi i centrioli in direzioni opposte. È stato anche osservato che le estensioni di entrambi i centrioli, chiamati basal bodies prossimale e distale, mostrano doppietti circondati da materiale elettrondenso e brevi sporgenze laterali come si quelle che si trovano nella TZ di controllo. Pertanto, le regioni distali allungate dei centrioli dei mutanti per klp10A, possono essere equivalenti a TZ. Il fenotipo osservato nel mutante klp10A è profondamente diverso da quello osservato nei neuroni sensoriali dei mutanti per altre proteine della TZ che sono limitate alla porzione prossimale. Ciò suggerisce che Klp10A potrebbe essere un componente chiave della zona di transizione ciliare in Drosophila, specificamente associato alla regione distale della TZ dove svolge un ruolo essenziale nell'allungamento dei centrioli e nell'assemblaggio e nell mantenimento dell'assoneema ciliare. La Centrobina (Cnb) è una proteina centrosomale che si localizza specificamente nei centrioli figli. È stato dimostrato che la mutazione della cnb rende i centrioli figli, chiamati PBB in questo modello, in grado di agire come basal body distali (DBB) per nucleare assonemi soprannumerari. Ciò è confermato da questo studio condotto in un diverso ceppo mutante di cnb che suggerisce che la Cnb agisce come regolatore negativo della ciliogenesi. In Drosophila melanogaster, è stata scoperta una nuova proteina centriolare essenziale per la duplicazione dei centrioli, Gorab. I neuroni sensoriali del doppio mutante cnb-gorab analizzati in questo studio, mostrano una riduzione più forte dei centrioli rispetto al singolo mutante gorab. Di conseguenza, anche il numero di ciglia è gravemente colpito. Questi risultati suggeriscono che nel mutante cnb-gorab, la duplicazione dei centrioli fallisce prima della formazione del basal body. Lavori recenti hanno identificato la proteina umana chiamata PPP1R35 (Rcd4 in Drosophila - Reduction in Cnn dots 4), che è coinvolta nella conversione centriolocentrosoma (CCC) e nell’allungamento di centriolo. Le analisi dei neuroni sensoriali mutanti di Rcd4 mostrano una forte riduzione dei centrioli e delle ciglia e anche la frammentazione centriolare. Ciò suggerisce che Rcd4 potrebbe essere coinvolto nella CCC in modo simile alla sua controparte umana.
Lu, Yu. "Cell cycle uncoupling, elimination, and functional modification of centrioles during C. elegans development." Thesis, McGill University, 2013. http://digitool.Library.McGill.CA:80/R/?func=dbin-jump-full&object_id=116920.
Full textLa duplication des centrosomes est couplé à la division cellulaire afin qu'elle n'ait lieu qu'une seule fois par cycle cellulaire. Cependant, lors de certains contextes développementaux, ce couplage n'a pas lieu et ceci reste mal compris à ce jour. Chez C. elegans, alors que les cellules hypodermales et intestinales font de l'endo-replication, les cellules souches germinales sortent de la mitose pour entrer en méiose. L'utilisation de ces différents modèles cellulaires, nous permet de mieux comprendre comment la duplication des centrosomes est dans la plupart des cas intimement couplée au cycle cellulaire, et d'étudier les mécanismes où la duplication des centrioles est indépendante à la division cellulaire au cours de contextes développementaux particuliers.SPD-2 est une protéine essentielle à la duplication des centrioles chez C.elegans. En observant ses niveaux d'expression, nous avons pu montré qu'alors que les centrioles sont correctement dupliqués lors de la division des cellules intestinales, ils ne se re-dupliquent pas au cours du 1er-cycle d'endo-replication. En effet, SPD-2 diffuse dans le noyau, avant d'être éliminé. Cette dynamique semble être activement régulée, car elle n'est pas observée dans des situations où l'ADN est très anormalement répliqué. Afin d'étudier l'importance des régulateurs du cycle cellulaire dans ce découplage centrosome/cycle cellulaire, nous avons généré des variants SPD-2, phosphomimétiques ou non-phosphorylables. De manière très intéressante, la modification de la serine 545, site très conservé pour la phosphorylation par CDK, entraine le découplage de la duplication du centriole par rapport au cycle cellulaire. Au contraire, en mimant la phosphorylation par PLK ou en diminuant l'activité de la voie de l'ubiquitylation, par ARNi, la protéine SPD-2 s'accumule dans le noyau. Cette accumulation est probablement due à la stabilisation de la protéine, mais elle n'affecte pas la duplication du centrosome. Notre étude révèle donc l'importance des phosphorylations de SPD-2 par différentes kinases clés du cycle cellulaire dans la régulation son activité. En effet, celles ci pourraient réguler le découplage de la duplication des centrosomes du cycle cellulaire et affecter leur élimination au cours du développement chez C. elegans.Parallèlement, nous nous sommes aussi intéressé au rôle de RNF-1, une protéine contenant des domaines RING qui interagit avec CKI-2, un membre de la famille Cip/Kip. Nous avons démontré que RNF-1 joue un rôle crucial dans l'ubiquitylation de CKI-2, qui est alors dégradé par la voie du protéasome. Ainsi, l'expression de RNF-1 réduit la létalité embryonnaire causée lors d'une mauvais expression de CKI-2. RNF-1 se localise à la périphérie du noyau, toutefois la fonction associée à cette localisation nécessite une étude plus approfondie.Finalement, nous avons etudié le rôle de la γ-tubuline au cours de la progression des cellules germinales. Nous avons trouvé que la γ-tubuline est redistribuée depuis sa localisation centriolaire vers la membrane cytoplasmique des cellules germinales pendant la méiose. Cette redistribution inhibe les capacités du centriole à générer la nucléation des microtubules, ceci résultant probablement de signaux transmis lors de la transition entre la mitose et la méiose. Nous continuons notre travail afin de comprendre le rôle et les mécanismes impliqués dans cette redistribution.