To see the other types of publications on this topic, follow the link: Carta dei diritti della famiglia.

Journal articles on the topic 'Carta dei diritti della famiglia'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Carta dei diritti della famiglia.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Micotti, Sara. "Un setting tra diritto ed emozioni: la consulenza tecnica nelle separazioni giudiziali." INTERAZIONI, no. 2 (February 2013): 73–83. http://dx.doi.org/10.3280/int2012-002007.

Full text
Abstract:
In questo articolo l'autrice s'interroga sul lavoro dello psicoterapeuta psicoanalitico della famiglia, quando č chiamato dal giudice a svolgere una consulenza tecnica nelle separazioni giudiziali. Le sedute non si limitano alla registrazione puntuale dei fatti (quale testimonianza), ma diventano un ascolto teso alla ricerca e alla comprensione del significato relazionale degli stessi, nella prospettiva di una mentalizzazione conoscitiva e al tempo stesso trasformativa, obiettivo richiesto dal quesito del Giudice. Viene evidenziato come l'intervento possa aiutare i figli a manifestare i propri bisogni emotivi e i genitori a leggerli. Se il lavoro si svolge sia a livello conoscitivo, sia a livello fantasmatico - anche attraverso i test carta e matita e la tecnica del "disegno congiunto della famiglia" - esso puň attivare nei protagonisti la "capacitŕ di sorprendersi" (Winnicott, 1968; Schacht, 2001; Bolognini, 2001). Le vignette cliniche dell'autrice cercano di mostrare come siano possibili aperture di senso e movimenti verso la consapevolezza delle emozioni in famiglie con figli bambini, preadolescenti, adolescenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Apollonio, Maria Grazia. "Alienazione parentale: un concetto scientifico? E come impatta nella tutela dei bambini e delle bambine coinvolti in situazioni di violenza domestica?" QUADERNI ACP 29, no. 5 (2022): 217. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2022.217-219.

Full text
Abstract:
Questo articolo è dedicato con affetto e stima alla dottoressa Carla Berardi, coordinatrice del Gruppo lavoro ACP Maltrattamento all’Infanzia, da sempre attiva nella tutela dei diritti delle bambine e dei bambini, promotrice di tante iniziative di formazione e di sensibilizzazione. Grazie a lei tutte e tutti noi siamo più attenti e sensibili ai bisogni dei più piccoli e delle loro famiglie.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Gambino, Silvio. "I diritti sociali nell'ordinamento multilivello (fra Unione europea e costituzioni nazionali)." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (February 2024): 79–129. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2023-002006.

Full text
Abstract:
Con l'incorporazione della Carta dei diritti fondamentali nei ‘nuovi' trattati dell'Unione si registra una più compiuta positivizzazione dei diritti fondamentali (civili e sociali) ma non può ancora affermarsi che i cataloghi di tali diritti corrispondano ai (più evoluti) cataloghi dei diritti tutelati dalle costituzioni nazionali. La giurisprudenza in tema di rapporti fra diritti sociali e libertà economiche eurounitarie lo chiarisce bene, al contempo sollevando la complessa questione della pretesa primazia generalizzata del diritto primario dell'Unione su quello costituzionale nazionale, che ha già trovato prime risposte nella ‘dottrina dei controlimiti' da parte delle corti costituzionali europee e più di recente una innovativa giurisprudenza del Giudice costituzionale interno volta a valorizzare il giudice nazionale come ‘giudice europeo' nella promozione del ‘dialogo' fra le corti. In tale quadro, non può negarsi che, se la disciplina eurounitaria dei diritti sociali non contrasta, di certo non corrisponde, nel fondo, alla sua concezione negli ordinamenti costituzionali nazionali a base sociale. A fronte di un simile quadro, ora dischiuso dal multilevel constitutionalism ma non ancora pienamente appagante, parrebbe che la natura imprecisa e incerta di talune disposizioni della Carta europea dei diritti fondamentali potrebbe essere superata con una loro innovata positivizzazione in un più compiuto catalogo di diritti sociali, all'interno di una rivisitata Carta dei diritti fondamentali. La ‘circolazione dei diritti' e, più in generale, lo stesso ‘processo di integrazione europeo' ne potrebbero utilmente beneficiare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Albano, Filomena. "I bambini e i ragazzi fuori famiglia e il sistema della tutela minorile." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 39–47. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001004.

Full text
Abstract:
L'articolo prende in considerazione il diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere nella propria famiglia correlandolo con gli altri diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia al fine di evidenziare le possibili antinomie e le necessità di bilanciamento. Esamina quindi alcuni aspetti del sistema della tutela minorile che necessitano di cambiamenti e di riforme.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Long, Joëlle. "Il contributo della Corte europea dei diritti umani alla definizione dei presupposti per l'adottabilità del minorenne: luci e ombre." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (January 2023): 30–40. http://dx.doi.org/10.3280/mg2022-001003.

Full text
Abstract:
L'analisi della copiosa giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani sui presupposti per l'adottabilità del minorenne mostra frequenti condanne dell'Italia per rotture infondate e frettolose dei rapporti giuridici e di fatto con la famiglia di origine. Alcune delle censure formulate nei confronti del nostro Paese stigmatizzano cattive prassi e inefficienze gravi del sistema amministrativo e giudiziario. Si pensi, per esempio, a violazioni di diritti processuali dei genitori e, dal punto di vista sostanziale, alla carenza di sufficienti azioni positive da parte dei servizi sociali per rimuovere lo svantaggio sociale derivante dalla situazione di vulnerabilità del genitore (spesso una madre single migrante). Purtuttavia, la Corte europea sembra aver distorto il contenuto dell'obbligazione positiva dello Stato di attivarsi per la tutela della vita familiare degli individui in una logica adultocentrica che enfatizza il legame di sangue e i diritti genitoriali. Negli anni, infatti, i giudici di Strasburgo hanno dato una lettura sempre più restrittiva dei presupposti per una rottura completa e definitiva dei rapporti con la famiglia di origine. Il rischio è di limitare l'uso dell'adozione piena ai soli casi di maltrattamenti genitoriali penalmente rilevanti e di escluderne a priori l'utilizzo per negligenza e rischio psicoevolutivo. Con l'aumento delle adozioni in casi particolari, inoltre, aumenteranno le situazioni ambigue in cui la famiglia di origine è stata valutata inidonea a crescere il figlio, ma ha comunque il diritto di continuare a giocare un ruolo nella vita di questi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Repetto, Giorgio. "LA CIVILIZZAZIONE. L’ESPANSIONE DEI DIRITTI NEGLI ANNI ‘60 E ‘70." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 52–76. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.236.

Full text
Abstract:
Sia nell'attività legislativa che nelle decisioni giudiziarie relative alla valorizzazione dei diritti fondamentali, gli anni 1960-1979 coincidono con una fase di grandi innovazioni. Nonostante le fragili maggioranze parlamentari, in quel periodo vengono emanate una lunga serie di disposizioni legislative di ampio respiro nel campo delle libertà civili e dei diritti sociali: lavoratori, donne, malati mentali e altre minoranze trascurate godono di diritti individuali e beneficiano dell'istituzione di un assetto istituzionale più coerente dei servizi pubblici in molti settori. Il saggio indaga queste evoluzioni muovendo dall'analisi di cinque diversi cluster di diritti (lavoratori, famiglia, procedura penale, diritto alla salute e riforme settoriali) e cerca di evidenziare sia le luci che le ombre di tale processo di riforma.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Ziller, Jacques. "Il nuovo assetto dei Diritti nei trattati Europei dopo Lisbona." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (March 2011): 63–84. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-001005.

Full text
Abstract:
La problematica dei diritti č strettamente collegata alla natura pattizia della ‘costituzione' della Comunitŕ - ora Unione - europea come giŕ chiarito dalla Corte di giustizia nella sentenza Van Gend en Loos del 1963. Č su questa base che vanno quindi analizzate le novitŕ del trattato di Lisbona, per quanto riguarda diritti derivanti da obblighi degli Stati membri, che sono nuovi rispetto ai previgenti trattati CE e UE. L'autore esamina come si manifesta il carattere vincolante della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea per tutti gli Stati membri, dato che il Protocollo sulla Polonia e il Regno Unito non rappresenta una deroga al sistema di diritto UE. Infine, l'autore presenta le tre piů importanti conseguenze del carattere ormai vincolante della Carta, cioč la differenziazione tra diritti fondamentali e altri diritti, l'applicabilitŕ di una riserva di legge e la possibilitŕ di ricorso alla procedura di rinvio pregiudiziale per l'interpretazione della Carta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Gambino, Silvio. "I diritti fondamentali fra ‘Carta dei diritti UE' e "costituzionalismo multilivello"." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (August 2020): 47–85. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-001003.

Full text
Abstract:
L'articolo esamina la protezione dei diritti fondamentali nella prospettiva del processo di in-tegrazione europea e delle sue relazioni con l'ordine costituzionale interno nel quadro del costituzionalismo multilivello. In tale contesto, recenti nuovi indirizzi della giurisprudenza costituzionale sottolineano come il giudice nazionale ordinario sia chiamato a occupare un ruolo di crescente importanza nei rapporti con il Giudice costituzionale e nel dialogo con il Giudice dell'Unione (CGUE). Tali indirizzi restituiscono una nuova centralità alla ‘dottrina dei controlimiti' rispetto alla dottrina della CGUE sul primato del diritto dell'Unione con riguardo alle disposizioni costituzionali in tema di principi e di diritti fondamentali. In tale prospettiva, il testo esamina sia il tema dei rapporti fra libertà fondamentali economiche e processo di integrazione europea sia solleva interrogativi sul livello di protezione giurisdi-zionale di tali libertà fondamentali fra costituzioni nazionali e diritto primario dell'Unione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pennacchini, M., D. Sacchini, and A. G. Spagnolo. "Evoluzione storica delle “Carte dei diritti dei morenti”." Medicina e Morale 50, no. 4 (August 31, 2001): 651–75. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.729.

Full text
Abstract:
L’intento perseguito dagli autori con questo lavoro è stato quello di ripercorrere l’evoluzione negli ultimi decenni delle “carte” in cui vengono indicati i diritti delle persone morenti. Una storia che si va a contrapporre, con una sorprendente coincidenza nella cronologia, ai successivi momenti della depenalizzazione, prima, e della legalizzazione, poi, dell’eutanasia. Tali “carte”, infatti, hanno sostanzialmente inteso contrapporre il right to death with dignity al right to death senza altre specificazioni, rivendicato dai movimenti e dalle società a favore dell’eutanasia volontaria e del suicidio assistito. Questo lavoro, quindi, trova il suo momento iniziale con l’identificazione e l’analisi delle motivazioni socio-culturali oltre che di quelle più propriamente scientifiche che hanno portato all’elaborazione della prima carta dei diritti del morente, capostipite in un certo senso di tutte quelle seguenti. Dopo di che mostra l’evoluzione peculiare che tali carte, c.d. di prima generazione hanno avuto in Europa, e da ultimo illustra come esse si sono evolute, sia in Europa sia negli Usa in anni più recenti. Da ultimo, a conclusione della “review” storica, gli autori hanno voluto presentare la Carta dei diritti del malato cronico in evoluzione di malattia elaborata nel 1999 all’interno del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” dell’Università Cattolica, esaminandone il contenuto e le ragioni che hanno portato alla sua elaborazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Anderson, Gary M., and William F. Shughart. "Is Breaking up Hard to Do? Legal Institutions and the Rate of Divorce *." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 2 (October 1, 1991): 133–45. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345315.

Full text
Abstract:
Abstract Alcune teorie economiche hanno tentato di rappresentare la famiglia come una specie di impresa economica, applicando il ragionamento economico al matrimonio ed al divorzio.Non vi è stata, tuttavia, un’analisi altrettanto approfondita dell’influenza del sistema giuridico sulla struttura e la natura dei contratti di matrimonio.Se la famiglia viene configurata come un’impresa, ed il divorzio come una rinegoziazione contrattuale, ci si può attendere che i parametri giuridici dello scambio svolgano un ruolo significativo sui costi e, quindi, sul numero dei divorzi.L’indagine svolta dimostra la correttezza di quest’ipotesi. In particolare, si dimostra che la legislazione che prevede una custodia dei figli congiunta tende ad aumentare il tasso di divorzio, forse perché evita una costosa battaglia per l’attribuzione della custodia dei figli. Al contrario, sistemi che richiedono lunghi periodi di residenza e impongono periodi obbligatori di separazione tendono ad avere un tasso di divorzio più basso.Questi risultati sono conformi all’intuizione e ai recenti contributi della teoria economica dei diritti di proprietà, applicati al modello della famiglia come impresa di carattere economico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Chiappetta, Giovanna. "Allontanamento del minore dalla famiglia d'origine alla luce dell'art. 8 della CEDU." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (December 2022): 71–83. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-002003.

Full text
Abstract:
La materia dell'allontanamento del minore dalla famiglia di origine è complessa e delicata anche perché disciplinata da fonti eterogenee frutto della integrazione di almeno tre sistemi giuridici: nazionale, dell'Unione Europea e del più largo Consiglio d'Europa. La riflessione mira a cogliere l'evoluzione dell'istituto dell'adozione dei minori mediante l'interpretazione del diritto alla vita familiare ex art. 8 della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'uomo e delle Libertà fondamentali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Costanzi, Roberto, Franco Brizzi, Giuseppe Iacovelli, Alessandra Nunzi, Gaspare Elios Russo, Anna Viola, Teresa Petrangolini, Francesca Diamanti, and Gianna D’Adamo. "Carta dei diritti della persona con malattia renale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 27, no. 2 (May 14, 2015): 84–87. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2015.802.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Marzario, Margherita. "La Carta dei diritti del bambino nato prematuro." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (March 2012): 446–48. http://dx.doi.org/10.3280/mg2012-001040.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Costanzi, Roberto, Franco Brizzi, Giuseppe Iacovelli, Alessandra Nunzi, Gaspare Elios Russo, Anna Viola, Teresa Petrangolini, Francesca Diamanti, and Gianna d'Adamo. "Carta dei diritti della persona con malattia renale." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 27, no. 2 (April 2015): 84–87. http://dx.doi.org/10.5301/gtnd.2015.14676.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Stawniak, Henryk. "Udział małżonków-rodziców w kościelnej posłudze nauczania." Prawo Kanoniczne 37, no. 1-2 (June 15, 1994): 163–80. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1994.37.1-2.05.

Full text
Abstract:
La celebrazione dell’Anno Internazionale di Familia offre una buona occasione di approfondire la conoscenza dei valori fondamentali del matrimonio e della famiglia e anche dei diritti e degli impengi dei coniugi e genitori. Approfitando dell’occasione l’articolo prende in considerazione la predicazione della Parola di Dio, all’instruzione catechetica, all’azione missionaria della Chiesa, all’educazione cattolica e infine della partecipazine alla preparazione dei programmi dei mass-media e dell’uso responsabile di essi. La conoscenza del ruolo primario dei coniugi-genitori, come risulta dalla riflesione, e un punto di partenza per la piena partecipazione all’apostolato. Inoltre la possibilita della partecipazione dei coniugi-genitori alla funzione in insegnamento dipende dall’apertura dei pastori alla collaborazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Triggiani, Ennio. "Il principio di solidarietà nell'Unione europea." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 170 (August 2021): 235–55. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-170004.

Full text
Abstract:
L'articolo analizza la progressiva e poliedrica qualificazione giuridica della solidarietà nel si-stema dell'Unione europea attraverso i diversi Trattati e, soprattutto, la Carta dei diritti fonda-mentali. L'analisi si sofferma sull'attuazione fortemente innovativa del principio, a partire dal Pilastro europeo dei diritti sociali, in primo luogo alla luce degli interventi adottati a seguito della crisi pandemica. Fra questi viene evidenziato il possibile significato politico dell'emissione di una prima forma di debito europeo con il Next Generation EU.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Calzolaio, Ermanno. "Europa dei diritti e giudice europeo." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (March 2011): 85–113. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-001006.

Full text
Abstract:
Il presente contributo, muovendo dal rilievo ampiamente condiviso che il sistema di tutela dei diritti umani in ambito europeo fa perno sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e della Corte di Giustizia, si concentra sull'esame di alcuni aspetti di contesto, sovente lasciati sullo sfondo, ma che appaiono invece essenziali per la stessa comprensione del fenomeno. Si tratta, precisamente, delle modalitŕ di nomina dei giudici, dello stile delle sentenze, dell'esistenza di una regola del precedente e dei modi del suo operare. L'analisi svolge poi alcune considerazioni sul tema dei rapporti tra le due Corti, soprattutto alla luce della adesione dell'Unione alla Convenzione europea a seguito dell'entrata in vigore del cd. Trattato di Lisbona, che riconosce lo stesso valore giuridico dei trattati alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea approvata a Nizza nel 2000 (art. 6 TUE). Alla luce del contesto cosě ricostruito, vengono svolti rilievi critici sulle modalitŕ attraverso cui i giudici italiani si rapportano alla giurisprudenza convenzionale e comunitaria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Bompiani, Adriano. "Diritti del minore e solidarietà fra le famiglie nell'affidamento eterofamiliare." Medicina e Morale 43, no. 4 (August 31, 1994): 691–722. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1994.1008.

Full text
Abstract:
L'Autore, dopo aver brevemente richiamato i contenuti della Convenzione lntemazionale dei diritti dell'Infanzia (New York 1989, ratificata dall'Italia con la legge 27 maggio 1991 n. 176) riguardanti la promozione dell'affidamento temporaneo minorile a famiglia diversa da quella originaria allorché quest'ultima si trovi in condizione di difficoltà altrimenti non superabile e tale da compromettere l'allevamento e l'educazione del minore, si sofferma a considerare le varie condizioni di inadeguatezza, o anche di patologia, della famiglia che determinano la condizione di rischio sopra indicata a danno del minore. Rileva altresì come sempre più frequenti nella società moderna siano anche i fenomeni di devianza e di trasgressione giovanili. In questo contesto, valuta l'apporto che ha dato l'istituto dell'affidamento eterofamiliare nell'esperienza italiana di questi ultimi anni, a partire dall'entrata in vigore della legge "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori" (4 maggio l 983, n.184). Descrive gli aspetti positivi e le difficoltà della corretta applicazione dell'istituto dell'affidamento eterofamiliare, le distorsioni cui ha dato luogo considerando sia le caratteristiche degli affidanti e degli affidatari che la durata dell'affidamento, le caratteristiche dell'attuale mentalità del giudice minorile e dell'operatore sociale (spesso conflittuali nella formazione e nella prassi), le competenze del servizio sociale e del Tribunale dei minori. Auspicando la chiarificazione volenterosa dei problemi sollevati ed una migliore conoscenza generalizzata, nella società, delle potenzialità che offre tale istituto, si sofferrna sugli aspetti etici dell'affidamento eterofamiliare, cui va riconosciuta ispirazione solidaristica ed alto contenuto morale se correttamente impiegato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Bompiani, Adriano. "La Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea: aspetti etici." Medicina e Morale 51, no. 1 (February 28, 2002): 13–27. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.710.

Full text
Abstract:
Al margine del “vertice” di Nizza, il 27 dicembre 2000 il Consiglio Europeo ha proposto al Parlamento Europeo ed alla Commissione di proclamare solennemente, insieme al Consiglio, la “Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea” (UE), elaborata da un Gruppo di lavoro in base al mandato ricevuto nel 1999 dal medesimo Consiglio. Il documento ha indubbia valenza “politica” per dotare l’UE di una più definita base giuridica e sotto alcuni aspetti “costituzionale”, proposta per rafforzare il consenso dei cittadini dei vari Stati europei che già fanno parte dell’UE ed orientare il sentire di quelli che – già - rappresentati in Consiglio d’Europa - saranno ammessi a farvi parte. La base dei fattori unificanti viene sostanzialmente individuata nei “diritti dell’uomo”, storicamente sviluppatisi sia nei riguardi della promozione della individualità che della socialità dell’uomo nel corso del XX secolo. L’articolo riprende attraverso l’esame della recente letteratura nazionale le opinioni espresse sulla “Carta”, ma si sofferma in particolare sugli aspetti bioetici emergenti dall’art. 1 (Dignità umana); art. 2 (Diritto alla vita); art. 3 (Diritto all’integrità della persona). Ciascuno di questi articoli, nell’annunciare i “valori” e corrispondenti “diritti”, si rifà alla concezione giuridica tradizionale della “persona”, dalla quale può derivare l’insufficiente tutela della fase prenatale della vita umana. Questo non può non suscitare preoccupazioni e riserve di fronte ad un documento che, per altri aspetti, sembra utile per consentire uno sviluppo europeo non limitato agli aspetti mercantili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Matucci, Giuditta. "Le agenzie educative e i diritti dei singoli fra unità, identità e autonomia." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 2 (June 2021): 55–80. http://dx.doi.org/10.3280/dc2021-002004.

Full text
Abstract:
Famiglia e scuola vantano una storia affine, segnata dalla loro primazia in quanto istituzioni, nei confronti dei loro stessi componenti. L'evoluzione dell'ordinamento ha, poi, seguito una strada diversa, volta a favorire i diritti dei singoli, esigenza imposta dal maturare della coscienza sociale in ordine, soprattutto, alla posizione dei soggetti più deboli: i figli, gli allievi. L'affermarsi dei minori come personalità dotate di soggettività giuridica rimette in discussione gli schemi del passato, favorendo la valorizzazione della loro posizione. Permangano, tuttavia, rischi di conflitto all'interno della formazione nucleare. Lo scritto valuta la possibilità di risolvere tali conflitti alla luce del dovere di solidarietà.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Ricci, Stefano. "40 anni dalla legge n. 184/1983: un percorso storico esistenziale." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (November 2023): 33–43. http://dx.doi.org/10.3280/mg2023-002004.

Full text
Abstract:
La legge 4 maggio 1983, n. 184, Diritto del minore a una famiglia, a quaranta anni dalla sua approvazione, rimane un riferimento in termini di tutela dei diritti del minorenne rispetto alla famiglia, un pilastro che si è mantenuto (quasi) inalterato nel corso del tempo, a conferma del valore dei principi, della giustezza delle intuizioni e della correttezza dell'impianto iniziale. I 40 anni dall'approvazione sono l'occasione per "fare memoria" cioè (ri)conoscere e capire il passato, comprendere il presente e orientare il futuro. Tra i suoi elementi qualificanti, per esempio, si inserisce il sostegno alle famiglie di origine, anche tramite l'istituto dell'affidamento familiare. Quest'ultimo, tuttavia, rimane "marginale" oggi ancora rispetto alle "agende politiche" e alle "priorità" di molti operatori risultando oltremodo penalizzato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Bompiani, Adriano. "L’Italia e la “Dichiarazione di Amsterdam” sui diritti dei pazienti." Medicina e Morale 47, no. 1 (February 28, 1998): 47–90. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.843.

Full text
Abstract:
In questo lavoro si compie un’analisi della “Dichiarazione sulla promozione dei diritti dei pazienti in Europa”, redatta da un gruppo di esperti sotto gli auspici dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella riunione tenutasi ad Amsterdam (28-30 marzo 1994). L’iniziativa dell’OMS dimostra il crescente interesse degli Stati appartenenti alla Regione Europea a rendere comparabili le norme degli ordinamenti interni concernenti l’accesso e l’utilizzazione da parte dei pazienti dei servizi sanitari, venendo incontro non solamente ad ormai codificati diritti soggettivi della persona umana, ma anche a legittime aspirazioni di miglioramento della qualità e dei rapporti umani nell’assistenza. Richiamata la lunga serie delle “Dichiarazioni sui diritti dell’uomo” proclamate in diversi documenti internazionali di alto valore morale, e le parallele dichiarazioni riguardanti i “diritti dei pazienti”, l’analisi prosegue delineando i contenuti fondamentali della Dichiarazione di Amsterdam e valutandoli sotto il profilo etico-giuridico. Si è cercato anche di verificare - brevemente - le analogie intercorrenti fra detta “Dichiarazione di Amsterdam” e la “Carta dei servizi pubblici sanitari”, strumento che intende attuare l’art. 14 del D. Leg. n. 502/1992 (e successive modificazioni ed integrazioni). “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art.1 della legge 23 ottobre 1992 n. 421”. L’art. 14, come è noto, ha per oggetto i “Diritti dei cittadini”. L’applicazione dei principi solennemente dichiarati nei vari documenti esaminati richiede - ormai - una convinta adesione ai postulati dell’etica della cura, interpretati nella tradizione personalista.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Ferraro, Angelo Viglianisi. "IL PRIVATE ENFORCEMENT IN ITALIA DELLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA A VENT’ANNI DALLA SUA PROCLAMAZIONE." Novos Estudos Jurí­dicos 25, no. 2 (September 22, 2020): 338–53. http://dx.doi.org/10.14210/nej.v25n2.p338-353.

Full text
Abstract:
L’articolo analizza il contenuto e l’efficacia della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, proclamata solennemente a Nizza nel dicembre del 2000, concentrandosi sugli strumenti utilizzati in Italia per garantire un suo pieno private enforcement.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Chiaromonte, William. "A proposito della tutela multilivello dei diritti fondamentali nel sistema giurisdizionale europeo: il diniego della carta di soggiorno opposto al coniuge non convivente di un cittadino dell'Unione." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 4 (February 2011): 92–99. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-004007.

Full text
Abstract:
1. I fatti all'origine della pronuncia.2. La judicial globalization in materia di tutela dei diritti dell'uomo.3. La soluzione della controversia.4. Brevi considerazioni sul ruolo della tutela multilivello dei diritti fondamentali nel sistema giurisdizionale europeo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Simone, Anna. "Corpi a-normali. Eccedenze del diritto e norma eterossessuale." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2010): 65–79. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-001003.

Full text
Abstract:
Norma eterosessuale - diritti differenzianti - status - normalizzazione. Tutte le costruzioni identitarie dei ruoli di genere legate al sesso biologico e all'orientamento sessuale partono da un assunto aprioristico voluto dal processo di "naturalizzazione" dei corpi e dalla relativa nascita della norma eterosessuale. Tale processo ha anche contribuito a costruire una cultura giuridica fondamentalmente sancita a partire dalla stessa norma eterosessuale. Il processo di naturalizzazione prima e di "normalizzazione" poi dei corpi, dei rispettivi ruoli di genere e delle relative condotte sessuali, assieme al diritto, ha cosě favorito la nascita di nuove forme di status (il gay, la lesbica, il trans etc.) che, anziché intaccare il diritto di famiglia e la norma eterosessuale che lo predetermina, ha favorito la nascita di "diritti differenzianti" a seconda dell'orientamento sessuale. D'altronde anche il dibattito consumatosi in Italia attorno ai diritti civili delle persone gay e lesbiche non ha mai preso in considerazione la fondazione antropologico-giuridica della norma eterosessuale nella cultura occidentale e nella cultura giuridica. Attraverso una breve ricostruzione genealogica della costituzione di codici culturali, sociali e giuridici predefiniti in occidente, nonché del tutto funzionali alla determinazione di una cultura giuridica fondata sulla norma eterosessuale, in questo articolo si rimettono in discussione le categorie di differenza ed eguaglianza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Rossato, Alessia. "Quale famiglia per i bambini con disabilità?" MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (July 2022): 32–40. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004004.

Full text
Abstract:
Come riconosciuto nel Preambolo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, la famiglia è l'unità fondamentale della società e l'ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Tutti i minori hanno diritto a vivere in una famiglia, prioritariamente nella propria. Qualora questa non sia in grado di provvedere alla loro crescita, cura ed educazione si applicano gli istituti dell'affidamento familiare e, in caso di abbandono morale e materiale, dell'adozione. Nel godimento del diritto a una famiglia non sono ammesse distinzioni secondo le condizioni sanitarie in cui i bambini si trovano: il diritto ri-guarda dunque anche coloro che hanno malattie gravi o disabilità fisiche o cognitive e disturbi dello sviluppo. Anche con riferimento alla propria esperienza personale di madre affidataria di due bambine disabili e, più in generale, alle attività della Comunità Papa Giovanni XXIII, l'Autrice esamina in questo contributo le grandi potenzialità dell'accoglienza familiare per bambini con disa-bilità che non possano crescere con la famiglia di origine. Perché l'accoglienza dei minori con disabilità è possibile, attuabile e praticabile.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Caldin, Roberta, and Luca Decembrotto. "Disabilità, responsabilità dei contesti e della ricerca." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (July 2022): 41–50. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004005.

Full text
Abstract:
La storia delle persone con disabilità può essere letta come un susseguirsi di normalità negate e di lotte per il riconoscimento dei diritti e il cambiamento dei contesti. La responsabilità di tali cambiamenti non può essere immaginata come prerogativa esclusiva delle persone con disabilità, ma appartiene a tutti coloro che abitano quei contesti, in particolare quelli esterni alla famiglia, in cui prendono forma le concrete opportunità di vita e di crescita. L'articolo propone di approfondire tali responsabilità facendo riferimento a tre tappe ideali, esaminando gli intrecci tra la scuola e la disabilità, il ruolo e le responsabilità dei contesti nella crescita dei giovani adulti con disabilità e le responsabilità di una ricerca orientata al cambiamento sociale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Piccinini, Alberto, and Salsa Ponterio. "La controriforma del lavoro." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2010): 39–57. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-003004.

Full text
Abstract:
1. L'attivitŕ interpretativa come perno della funzione giurisdizionale2. Primazia, effetto diretto, interpretazione conforme3. Il Trattato di Lisbona e la Carta dei diritti fondamentali nel sistema delle fonti4. L'adesione dell'Unione alla CEDU5. Il nuovo rapporto fra Carte. Il nuovo rapporto fra Corti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Gerbasi, Giampaolo. "Il primato del diritto dell'Unione e la questione dei controlimiti: minaccia disgregativa o spinta integrativa nel processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (August 2020): 87–132. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-001004.

Full text
Abstract:
Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, da più parti è stata sottolineata l'obsolescenza del tema dei limiti costi-tuzionali al primato del diritto UE. Si assiste invece ad un ‘ritorno di attualità' della dottrina dei controlimiti e delle tensioni irrisolte che ruotano intorno alla tutela dei diritti fondamentali nel pluralismo costituzionale europeo. In tale contesto, il presente contributo mira a verifica-re se i crescenti conflitti interordinamentali costituiscano una minaccia per la tenuta dell'edificio europeo oppure se possano produrre anche una spinta propulsiva nel processo di costituzionalizzazione dell'Unione. A tal fine, saranno esaminati, da un lato, le tendenze osservabili nell'approccio (oppositivo vs. conciliativo) delle Corti costituzionali e della Corte di giustizia alle disarmonie nelle dinamiche relazioni tra ordinamenti, dall'altro, le eteroge-nee indicazioni emergenti dall'approccio orientato allo scontro o al confronto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Giordano, Filippo Maria. "Willem Adolph Visser't Hooft e il federalismo europeo. Dalla Resistenza alle iniziative per l'unitŕ europea nel dopoguerra." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (October 2011): 93–110. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-002005.

Full text
Abstract:
Con l'entrata in vigore il 1° dicembre 2009 del Trattato di Lisbona č stato conferito carattere vincolante alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. La Corte europea di giustizia, dopo quella data, ha giŕ richiamato le disposizioni della Carta in oltre trenta sentenze. Viene qui fatta una valutazione di questa prima giurisprudenza, ponendo l'accento sul fatto che la Corte ha, in linea generale, pienamente valorizzato la portata garantista del Bill of rights dell'Unione, assumendolo in alcuni casi come parametro di legittimitŕ ‘costituzionale' degli atti normativi sovranazionali. Il ruolo della Carta si profila oggi come centrale nello sviluppo della giurisprudenza ‘multilivello' ed influenzerŕ inevitabilmente anche gli orientamenti dei giudici nazionali, anche al di lŕ del suo ambito di applicazione diretta, cosě rafforzando la dimensione sostanziale della cittadinanza europea.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Romano, Fortunata. "Contributo al dibattito sulla carta dei diritti del bambino adottato." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (May 2009): 100–111. http://dx.doi.org/10.3280/mg2009-001012.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Hepaj, Ermelinda. "Sul divorzio ed esclusione dei beneficiari (<i>In the matter of V, W and X Trusts</i>, Jersey)." Trusts, no. 3 (June 1, 2022): 462–65. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.120.

Full text
Abstract:
Massima Nel caso «In the matter of V, W and X Trusts 2021 JRC», deciso dalla Royal Court dell’isola di Jersey, viene in rilievo l’importanza dell’intervento della Corte per la tutela dei diritti di cui godono o possono godere i beneficiari di un trust, anche ove non ancora determinati. Non può essere ritenuto legittimo il potere dei trustee di ridurre la classe dei beneficiari, ove questa modifica, seppur avvalata dagli stessi, vada a scapito di quei beneficiari futuri e non ancora determinati, ovvero dello stesso fondo in trust. I trust dinastici, il cui fondo è destinato a beneficio della famiglia, non possono eslcudere tout court i coniugi, le vedove ed i vedovi facenti parte della classe dei beneficiari che non siano stati ancora determinati, solo al fine di prevenire futuri conteziosi in caso di divorzio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Lorandi, Giacomo. "Immobili e traiettorie sociali. La famiglia Pernate nella Novara spagnola." STORIA URBANA, no. 168 (November 2021): 31–50. http://dx.doi.org/10.3280/su2021-168002.

Full text
Abstract:
I più recenti studi sul mercato immobiliare e sulle pratiche abitative nelle città di antico regime hanno messo in luce il carattere polisemico della casa, il cui scambio risponde a logiche frastagliate, che abbracciano la dimensione sociale, politica e simbolica, oltre che economica stricto sensu. La casa, oltre a rispondere a un'esigenza primaria, è un bene capace di generare status e diritti. Questo articolo intende soprattutto segnalare piste interpretative delle fonti finora poco consuete. Si vuole in particolare osservare alcuni specifici aspetti dello scambio immobiliare, con l'obiettivo di mostrare come avviene l'allocazione dei capitali economici, sociali e relazionali all'interno di un gioco asimmetrico, nonché largamente per meato dal credito e dalle dinamiche sociali. Dal testo emerge l'importanza della scelta della tipologia abitativa e la connotazione sociale che questa conferiva al suo proprietario o locatario. Il caso della famiglia novarese dei Pernate è emblematico, poiché sono chiari e ben rintracciabili i passaggi che, dal contado, la portarono ai vertici del l'amministrazione di Novara
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Rossi Sciumè, Giovanna. "Problemi sociologici emergenti nel merito del dibattito sulla procreazione assistita." Medicina e Morale 42, no. 1 (February 28, 1993): 165–81. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1074.

Full text
Abstract:
Il contributo si propone di analizzare sotto il profilo sociologico alcuni dei principali nodi problematici evidenziatisi in seguito alla diffusione delle tecniche di procreazione assistita. Il punto di partenza di questa analisi è costituito dal superamento della definizione strettamente medica della sterilità e della considerazione di tale fenomeno come "questione sociale totale", che coinvolge l'individuo nella sua interezza, vale a dire nella sua dimensione fisica, psichica, affettiva e relazionale. L'assunzione di tale prospettiva implica inevitabilmente un'attenta valutazione dell'impatto delle tecniche di procreazione assistita sulla specifica configurazione della famiglia e della coppia che a tali tecniche si rivolge; inoltre, la diffusione di queste procedure, che, come si può intuire, ha comportato un mutamento di segno problematico del significato della genitorialità, richiede, al fine di evitare un ripiegamento in senso puerocentrico e narcisistico della cultura familiare, la delineazione dei diritti di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di procreazione assistita - ed in primo luogo di quelli del bambino nato tramite queste tecniche - ed un leale confronto tra i diritti stessi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Pirina, Giorgio. "Lavoro di piattaforma e indebolimento della società salariale. Il caso del food delivery bolognese." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 171–90. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163009.

Full text
Abstract:
Le tecnologie digitali sono sempre più incapsulate in una molteplicità di sfere sociali, con una influenza significativa sul mondo del lavoro. In questo contributo, l'autore investiga il lavoro di piattaforma e l'indebolimento della società salariale nel contesto della City of Food bolognese. Infatti, è possibile delineare le continuità tra la precarietà delle condizioni lavorative di quest'ultima e il radicamento dell'economia di piattaforma. Ma Bologna è anche uno dei principali nodi principali per quanto riguarda i tentativi di regolazione su base municipale dell'economia di piattaforma: la "Carta dei diritti dei lavoratori digitali in ambito urbano" è stato il primo strumento normativo urbano in Europa a stabilire, sebbene senza una cogenza diretta, una base minima di diritti sociali per i lavoratori digitali. Oltre al dialogo con più approcci disciplinari (in particolare la letteratura su digital labor theory, capitalismo delle piattaforme e platform urbanism), l'autore adotta una metodologia qualitativa, espressa dal metodo delle interviste in profondità a testimoni altamente qualificati. Infine, l'autore introduce un nuovo concetto utile a catturare la tensione tra idee divergenti sulle piattaforme digitale sul loro governo: "digitarchia".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Casini, C., M. L. Di Pietro, and M. Casini. "La normativa italiana sulla “procreazione medicalmente assistita” e il contesto europeo." Medicina e Morale 53, no. 1 (February 28, 2004): 17–52. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.651.

Full text
Abstract:
La normativa italiana sulla riproduzione artificiale si inserisce nel contesto legislativo europeo che, a partire dagli anni ottanta, ha visto il diffondersi di leggi in materia. Nella penultima decade del secolo scorso, infatti, il legislatore si è trovato di fronte ad un fenomeno completamente nuovo, ampiamente affermato nella prassi e connotato da una complessità tecnica (peraltro in continua evoluzione) di non immediata comprensione. La difficoltà di dare una disciplina ad una materia di tale densità e soprattutto coinvolgente beni (significato della procreazione, valore della vita umana allo stadio iniziale, significato della famiglia) e interessi (degli adulti ad avere un figlio, degli scienziati a fare le ricerche) di rilevante portata, ha spinto i Governi e i Parlamenti ad avvalersi degli Studi condotti da Commissioni costituite ad hoc. Nell’articolo, dunque, oltre ad esaminare i contenuti essenziali delle varie leggi in base ad un’analisi comparata che evidenzia i punti di convergenza e di divergenza, le leggi stesse vengono messe in relazione ai risultati raggiunti dai rispettivi gruppi di studio. Ne emergono due interessanti linee di tendenza: da un lato sembra prevalere un’orientamento pragmatico (la cui espressione più marcata si rinviene nel britannico Rapporto Warnock e nella conseguente legislazione britannica) caratterizzato dalla prevalenza del beneficio che si può ottenere dal ricorso alle tecnologie riproduttive a discapito di ogni tutela giuridica dei diritti dell’embrione; dall’altro, viceversa, un’orientamento, che in base alla moderna dottrina dei diritti umani, è disposto a riconoscere al neo-concepito, in quanto individuo vivente appartenente alla specie umana, i diritti umani fondamentali: alla vita, alla famiglia, all’identità (genetica e psicologica). È questo il percorso intrapreso dai documenti europei del 1989, inaugurato dal punto di vista legislativo dalla normativa tedesca (supportata dai lavori della Commissione Benda) e confermato dalla recente legge italiana. L’articolo in oggetto non si limita ad una rassegna sia pure ragionata delle normative in vigore, ma offre spunti di riflessione che vanno al di là di un semplice confronto legislativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Forni, Elisabetta. "La reclusione dell'infanzia. Com'č difficile crescere in cittÀ." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 40 (April 2011): 42–52. http://dx.doi.org/10.3280/las2011-001004.

Full text
Abstract:
Nel nostro mondo occidentale e urbanizzato i bambini subiscono forme di segregazione e controllo, al pari di altre categorie sociali altrettanto ‘scomode', perché ostacolano il cosiddetto ‘ordine morale del profitto e del consumo'. La casa, la scuola, i luoghi strutturati e sorvegliati delle attivitÀ del tempo libero, vengono presentati come il rifugio contro i pericoli della strada che č perciň interdetta ai bambini con ogni mezzo, compreso il coprifuoco. Ma la libera fruizione di uno spazio pubblico fatto di strade, piazze, slarghi, aree vuote e marginali, č invece fondamentale per lo sviluppo delle capacitÀ sociali dei bambini. Uno dei tre principi della Carta ONU dei Diritti dell'infanzia, quello alla partecipazione e all'autonomia, č violato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Bronzini, Giuseppe. "La giurisprudenza della Corte di giustizia e la protezione ‘anticipata' dello stato di diritto. Il ruolo delle norme dei Trattati e della Carta dei diritti." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (June 2022): 57–80. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-001003.

Full text
Abstract:
La Corte di giustizia ha saputo proteggere i principi dello stato di diritto di cui all'art. 2 TUE, in particolare quello dell'indipendenza e dell'autonomia della Magistratura, sulla base dell'applicazione dell'art. 47 della Carta dei diritti e dell'art. 19.2 del TUE. Il rispetto della rule of the law è diventato anche un presupposto per godere delle risorse dell'Unione da parte degli stati. Si è sviluppata una nuova fase del processo di integrazione fondata sulla convergenza sui valori fondamentali, che molto dipenderà dalla cooperazione e dal dialogo tra Corti nazionali e Corte del Lussemburgo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Chiappetta, Giovanna. "Cittadinanza europea: opportunità e abusi nel diritto internazionale privato della famiglia." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2021): 105–34. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-002005.

Full text
Abstract:
Il saggio si incentra sulla funzione dell'autonomia negoziale nella regolamentazione degli status e dei rapporti familiari tra componenti il nucleo familiare tipico o atipico. Ciò in quanto il ruolo dell'autonomia negoziale è stato ampliato anche dalla cittadinanza europea intesa dalla Corte di giustizia europea come fonte autonoma di diritti. Tale cittadinanza, che si aggiunge a quella nazionale, ha consentito alla coppia ‘statica', pur in assenza del carattere transnazionale della situazione familiare, di scegliere la legge e gli strumenti di ordinamenti stranieri da applicare ai rapporti patrimoniali ed esistenziali della comunità di vita. Il saggio si propone di dimostrare come i Regolamenti UE in materia familiare possano applicarsi anche ai cittadini europei ‘statici', consentendo la scelta di leggi straniere con soluzioni estranee all'ordinamento nazionale, nel rispetto del limite dell'ordine pubblico costituzionale di ciascun Paese membro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Canepa, Giacomo. "Dalla concessione al diritto soggettivo. Cittadinanza e assistenza nel dibattito sull'attuazione costituzionale." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 301 (April 2023): 99–127. http://dx.doi.org/10.3280/ic2023-301005.

Full text
Abstract:
La questione del diritto all'assistenza nella legislazione italiana è spesso ridotta all'analisi dell'articolo 38 della Carta costituzionale. In realtà, la legittimazione del diritto soggettivo del cittadino all'assistenza fu l'esito di un lungo processo: la continuità dei principi della carità legale crispina, il carattere programmatico dei diritti sociali e la situazione di stratificazione normative ne comportarono per un trentennio la sostanziale negazione nella prassi amministrativa. L'articolo si propone di svolgere una ricognizione sul dibattito politico, amministrativo e giuridico che seguì l'approvazione dell'articolo 38, concentrandosi sui fattori ideali e ideativi che ispirarono le politiche pubbliche. L'autore ripercorre le tappe dell'allargamento della cittadinanza sociale, soffermandosi in particolare sull'assistenza post-bellica nel dopoguerra, sulla protezione sociale dei ciechi civili varata nel 1954, sulla stagione della programmazione economica e sulla regionalizzazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Marzario, Margherita. "La Carta dei diritti dei bambini all'arte e alla cultura: il diritto alla pienezza della vita." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (November 2013): 234–38. http://dx.doi.org/10.3280/mg2013-004026.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Dammacco, Gaetano. "Riflessioni sul diritto di satira e i suoi limiti." Studia z Prawa Wyznaniowego 23 (December 30, 2020): 101–21. http://dx.doi.org/10.31743/spw.10355.

Full text
Abstract:
La satira è un paradigma estremo della libertà di espressione, ma esistono incertezze sulla sua definizione concettuale e sulla relativa disciplina giuridica. Lo sviluppo della comunicazione ha prodotto numerose figure letterarie simili tra loro come la cronaca (una registrazione impersonale e non interpretativa di fatti accaduti), la critica (analisi soggettiva e giudizio relativi a fatti accaduti) e la satira (critica sarcastica di personaggi, comportamenti, modi di fare individuali con scopo di denuncia sociale). Gli elementi che caratterizzano la satira, sviluppatisi nel corso dei secoli, sono sostanzialmente due: attenzione alle contraddizioni (della politica, della società, della religione, della cultura) e intento moralistico per promuovere un cambiamento sociale. La satira religiosa colpisce il potere ecclesiastico e le sue contraddizioni, ma colpisce anche i simboli religiosi e i contenuti delle religioni. Ne conseguono differenti conseguenze giuridiche. Quando colpisce il patrimonio di fede dei credenti essa non è accettabile. La satira religiosa genera una specie di conflitto tra differenti valori costituzionali, e cioè tra il diritto alla libera espressione del pensiero e il diritto alla reputazione e alla tutela del sentimento religioso. Il diritto di satira in generale è riconosciuto dagli ordinamenti giuridici (sia internazionali, sia nazionali) come diritto soggettivo di rilevanza costituzionale, che deriva dalla libertà di espressione e di pensiero. Pensiero, coscienza e religione – per esempio nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – sono omologhi (come beni giuridici o valori etici). Pertanto pensiero, coscienza e religione non possono essere in contrapposizione tra loro. Notevoli incertezze esistono sulla disciplina giuridica del diritto di satira, che non può mai offendere i diritti fondamentali della persona, la sua dignità, la sua reputazione. La Carta di Nizza ha favorito un orientamento, che considera il diritto di libera espressione nella sua forma più ampia ed espansiva. È tuttavia sempre stato affermato il valore prevalente dei diritti umani fondamentali, che non possono essere offesi dall’esercizio del diritto di satira. Negli ordinamenti giuridici nazionali, la forza del diritto di satira consiste nel riconoscimento del suo rango costituzionale, ma anche nei limiti che deve avere. La giurisprudenza ha elaborato i vincoli “formali”, tra i quali i più importanti sono il limite della continenza e della funzionalità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Conti, Roberto. "Alla ricerca del ruolo dell'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel pianeta famiglia." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (October 2015): 66–87. http://dx.doi.org/10.3280/mg2015-003005.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Belotti, Valerio. "Contraddittori e intempestivi, ma utili. Alla base dell'insoddisfazione verso i monitoraggi nazionali dei "fuori famiglia"." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 29–38. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001003.

Full text
Abstract:
Le ultime Raccomandazioni del 2019 del Comitato Onu sui diritti dei bambini dirette all'Italia contengono ancora una volta il richiamo a una maggiore attenzione nella raccolta delle informazioni nazionali sulle bambine e i bambini allontanati temporaneamente dalla loro famiglia. Le rilevazioni istituzionali rivolte direttamente o indirettamente a monitorare le caratteristiche di questo fenomeno, nonostante siano molto utili, si rivelano infatti ancora inadeguate a rappresentarne in forma chiara e condivisa i vari aspetti. Con l'effetto, a volte, di favorire la confusione e gli allarmismi che periodicamente animano le diverse sfere pubbliche. La prolungata assenza di "misurazioni" appropriate, esaustive e attendibili, costituisce inoltre da tempo uno degli ostacoli più evidenti al raggiungimento di una base informativa funzionale alla progettazione di specifici interventi nel campo della tutela minorile. Eppure, a questa seppur rilevante mancanza, non possono essere attribuite responsabilità che attengono principalmente alla situazione d'impasse e alla frammentazione regionale nell'offerta dei servizi sociali per bambini e famiglie. A ben vedere, sono soprattutto queste ultime incertezze a non permettere un definitivo ed efficace superamento della diffusa insoddisfazione verso gli attuali sistemi di monitoraggio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Delfino, Massimiliano. "Ancora sul campo di applicazione della Carta dei diritti fondamentali: Poclava vs Florescu?" GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 157 (March 2018): 183–94. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2018-157007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Lingle, Christopher. "Rent-Seeking and the EC Social Charter." Journal of Public Finance and Public Choice 8, no. 1 (April 1, 1990): 23–33. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344893.

Full text
Abstract:
Abstract Le politiche sociali, così come sono state concepite nella Carta Sociale della Comunita Europea, impediranno lo sviluppo economico, la crescita e l’occupazione e promuoveranno la burocratizzazione e la centralizzazione dei poteri: questa la tesi sostenuta dall’Autore, che utilizza l’approccio metodologico della Public Choice per analizzare i contenuti della Carta Sociale europea. Frutto di rent-seeking da parte e a vantaggio di particolari gruppi di interesse, la Carta Sociale promuoverà rent-seeking ad altri livelli. La filosofia populista che ne ispira i contenuti, inoltre, favorirà una tendenza all’interventismo e alla concentrazione del potere politico della Comunita a discapito dei diritti degli Stati e in contrasto con il principio della sussidiarietà.Se, poi, argomenta l’A., questa stessa interpretazione populista della democrazia guiderà lo sviluppo futuro delle istituzioni comunitarie, non si verificherà nessun sostanziale cambiamento nella natura e nella fonte delle inefficienze del settore pubblico.Lo spreco associato al rent-seeking sarebbe invece notevolmente ridotto dalla attuazione di alcune misure alternative, coerenti con i principi della democrazia liberale: il mantenimento di strutture politiche decentralizzate (nazionali) che limitino lo sproporzionato accesso al potere dei gruppi di interesse; l’imposizione di limiti costituzionali a livello nazionale e sui processi fiscali e monetari della Comunità Europea, allo scopo di controllare deficits e inflazione; una riforma delle burocrazie nazionali e comunitaria per migliorare la produttività del settore pubblico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Gambino, Silvio. "Parabole evolutive e problematiche attuali del regionalismo, fra riforme attuate, inattuate (federalismo fiscale, Carta delle autonomie) e aleggiate (regionalismo differenziato) .. a vent'anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2022): 63–102. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-002003.

Full text
Abstract:
Dopo qualche cenno (anche di tipo metodologico) sulle problematiche evolutive del regionalismo nel primo dopoguerra repubblicano, nel contributo sono analizzate - anche in una prospettiva comparata con le omologhe forme di decentramento territoriale dei poteri osservabili negli Stati europei a forma regionale e in quelli a forma federale - alcune delle problematiche del riparto dei poteri alla luce dei venti anni successivi alle riforme costituzionali del Titolo V, per interrogarsi conclusivamente sui nuovi rapporti venutisi a determinare fra autonomia politica regionale, impatto della crisi economica, integrazione europea e problematiche di effettività dei diritti, soprattutto (sociali ma non solo).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Malaguti, Elena. "Children surviving war and Peace Education: goals for sustainable development." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, no. 3 (December 31, 2023): 5–18. http://dx.doi.org/10.36253/form-15267.

Full text
Abstract:
On the basis of the Universal Declaration of Human Rights (UDHR, 1948), the Convention on the Rights of Children and Adolescence (UN General Assembly, 1989), the Charter fundamental rights of the European Union (EU, 2000) and the Agenda 2030 Goals, the aim of this paper is to describes the topic of peace and war, through an inclusive education approach. The goal is to support, also in Italy, the growth process of minors who experience war’s conditions. The fight against violence and war, the promotion of education for peace are a specific need and work that must be undertaken with renewed strength and commitment in schools and in informal educational contexts. Bambini che sopravvivono alla guerra ed educazione alla pace: obiettivi per uno sviluppo sostenibile. Il presente contributo discute i temi della pace e della guerra nel quadro di un possibile approccio educativo volto ad accompagnare il processo di crescita di minori che sperimentano condizioni di guerra. Anche in luce della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR, 1948), della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UN, 1989), richiamando i principi della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (EU, 2000), volendo perseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, come promosso dall’Agenda 2030, il contrasto alla violenza, alla guerra e la sua prevenzione, la promozione di percorsi di pace sono un preciso dovere e impegno anche di chi assume compiti in campo educativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Andreola, Emanuela. "Divorzio che riporta i termini del trust già istituito in seguito alla separazione (Trib. Pisa, 18 aprile 2023)." Trusts, no. 6 (December 7, 2023): 1104–13. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2023.447.

Full text
Abstract:
Tesi Ai coniugi è da tempo riconosciuto un ampio potere di disposizione per disciplinare gli effetti della crisi del matrimonio. Nel ricorso per separazione e nella domanda congiunta di divorzio l’autonomia negoziale si estrinseca attraverso l’inserimento di accordi a contenuto patrimoniale, accessori alla convenzione base di vivere separati. Gli atti di contenuto patrimoniale possono comprendere negozi traslativi, costitutivi di diritti o segregativi del patrimonio in funzione della tutela degli interessi della famiglia, tra i quali anche il trust familiare che presenta elementi di duttilità e versatilità maggiori rispetto ad istituti dettati dal codice civile a protezione dei bisogni della famiglia e risulta funzionale a garantire l’adempimento degli obblighi contributivi, nonché a vincolare la destinazione della casa coniugale. Il trust familiare, quale strumento negoziale utilizzato nell’ambito dei rapporti patrimoniali, sia nella fase fisiologica che patologica del matrimonio, rappresenta un mezzo di protezione maggiormente versatile rispetto ai sistemi tradizionali, che rende particolarmente effettiva la tutela dei diritti dedotti nel vincolo di destinazione. In caso di contestazione sulla legittimità e opponibilità dell’atto istitutivo, e relativi atti dispositivi, occorre verificare la causa concreta dell’operazione negoziale, e la meritevolezza degli interessi perseguiti con il trust familiare.&nbsp; The author’s view Spouses have long been given a wide power of disposition to regulate the effects of the marriage crisis. In the separation report and in the joint application of divorce, the negotiation autonomy is expressed through the insertion of agreements with patrimonial content, ancillary to the basic convention of separate living. Acts of assets may include transactions in translation, constituting rights or segregating assets in order to protect the family’s interests, including the family trust, which has more flexibility and versatility than institutions dictated by the civil code to protect the needs of the family. The family trust, as a contract used in the property relations, both in the physiological and pathological phase of marriage, represents a protection instrument more versatile than traditional systems, which makes particularly effective the protection of the rights deducted in the bond of destination. In case of a dispute on the legality and effectivity of the founding act, and related disposition, it is necessary to verify the negotiation transaction concrete cause, and the merits of the interests pursued with the family trust.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Gambino, Silvio. "Giurisdizione e ‘Giustizia' fra Trattato di Lisbona, CEDU e ordinamenti nazionali." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (December 2010): 85–113. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2010-001005.

Full text
Abstract:
A due secoli dall'avvio del costituzionalismo liberal-democratico, l'ordinamento giudiziario sembrerebbe aver compiutamente realizzato la sua parabola, vedendosi riconosciuto come potere dello Stato (autonomo e indipendente), mediante previsioni costituzionali espresse o anche sulla base di mere disposizioni legislative. In tale quadro, l'analisi affronta le tematiche della ‘giurisdizione' e della ‘giustizia' nell'ottica del diritto dell'Unione europea, sottolineando gli effetti giuridici prodotti dall'art. 6 del Trattato di Lisbona (con l'incorporazione sostanziale della Carta dei diritti fondamentali dell'UE all'interno dei nuovi trattati e con l'adesione alla CEDU da parte dell'Unione). Secondo quanto viene osservato, tuttavia, l'esperienza degli ordinamenti europei, nel fondo, non consente di poter cogliere una tradizione costituzionale comune agli Stati membri (per come affermato dalla Corte di Giustizia dell'UE) quanto piuttosto la garanzia in tutti gli ordinamenti nazionali, nella CEDU e ora nell'art. 47 della Carta di Nizza/Strasburgo, del diritto del soggetto ad un ricorso effettivo dinanzi ad una autoritŕ giurisdizionale, indipendente e imparziale, precostituita per legge, nel quadro di un processo equo, garantito nel contraddittorio, ragionevole nella durata.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography