Academic literature on the topic 'Caratterizzazione biologica di tumori'

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Journal articles on the topic "Caratterizzazione biologica di tumori"

1

Rosa, M. L., M. A. Canevari, N. Mavilio, et al. "Tumori cerebrali primitivi." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (1993): 455–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600411.

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Abstract:
Nello studio delle neoplasie cerebrali primitive, anche ai fini di una indicazione per quanto riguarda la benignità o malignità delle lesioni, un adeguato inquadramento può essere ottenuto sulla scorta di conoscenze generali che si riferiscono — oltre ovviamente ai dati anamnestici — alla classificazione, al comportamento biologico-grado di malignità, alla localizzazione, ai segni di effetto massa e alla valutazione di elementi più specifici che hanno diretta espressività sulle immagini di TC e di RM quali: gli aspetti istologici, biologici e clinici. Per quanto riguarda gli aspetti istologici
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Gallucci, M., I. Aprile, A. Bozzao, B. Orlandi, and O. Migliori. "La RM nei tumori extrassiali intracranici." Rivista di Neuroradiologia 4, no. 3_suppl (1991): 13–18. http://dx.doi.org/10.1177/19714009910040s303.

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Abstract:
La RM si rivela genericamente più accurata della TC per stabilire l'origine intra o extra-assiale di una formazione neoplastica encefalica; tale scopo può essere raggiunto sia valutando dei segni diretti (presenza di un piano di clivaggio e dislocazione della corteccia per quanto riguarda i tumori estrinseci) che valutando i segni indiretti (per es. compressione dei ventricoli o delle cisterne dell'angolo ponto-cerebellare, angoli che la massa forma con il tessuto adiacente, presenza o meno del segno meningeo). Al fine di poter effettuare tali valutazioni nella maniera più corretta è necessari
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3

Ruggiero, R. "Radioterapia stereotassica versus radioterapia convenzionale nel trattamento dei tumori cerebrali." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (1997): 151. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s262.

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Abstract:
Steiner nel 1968 iniziò ad applicare la radiochirurgia stereotassica nel trattamento delle malformazioni artero-venose mediante l'erogazione di una singola alta dose di radiazioni concentrata sul bersaglio. Le lesioni suscettibili di tale trattamento non potevano avere diametro superiore a mm. 18. Il progresso tecnologico che si è avuto nell'ultimo decennio con la possibilità di predisposizione dell'acceleratore lineare alla metodica stereotassica e l'utilizzazione di caschi non invasivi, ha reso possibile l'inserimento di questo tipo di radioterapia nel protocollo terapeutico di lesioni encef
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Roncallo, F., I. Turtulici, C. Calautti, et al. "Tomografia Computerizzata e Risonanza Magnetica nella patologia del distretto testa-collo." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2 (1997): 189–218. http://dx.doi.org/10.1177/197140099701000207.

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Abstract:
Scopo del lavoro è quello di descrivere le caratteristiche morfologiche TC ed RM delle patologie espansive benigne nel soggetto adulto, correlando le alterazioni di densità alla TC e segnale alla RM, alle lesioni anatomo-patologiche presenti. Queste lesioni espansive benigne, infatti, rivestono un particolare interesse non solo perchè sono piuttosto rare, ma soprattutto perchè possono mimare patologia di altra natura, specie neoplastica maligna. Viene pertanto proposto uno schema di interpretazione delle immagini sulla base delle nozioni embriologiche e di sviluppo, allo scopo di effettuare un
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"Errata Corrige." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 2 (1992): 279. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500218.

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Abstract:
Ruolo dell'ecografia intraoperatoria nella localizzazione e caratterizzazione dei tumori intracranici ed intramidollari R. Mastrostefano M. CRECCO*, A. MARSELLA* Divisione di Neurochirurgia, *Servizio di Radiologia e Diagnostica per Immagini, Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori; Roma. Nella redazione di questo articolo è stato introdotto un importante errore nella presantazione della casistica: i casi, 129 sono diventati 145, per un errato doppio conteggio di 16 angiomi cavernosi intracranici, conteggiati anche fra le lesioni spinali. L'errore, nato nella preparazione dell
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Castilletti, C., M. R. Capobianchi, F. Carletti, et al. "CARATTERIZZAZIONE BIOLOGICA DI HIV-1 ISOLATO DURANTE UN’INFEZIONE PRIMARIA ASSOCIATA AD UNA SINDROME EMOFAGOCITICA SEVERA." Microbiologia Medica 18, no. 2 (2003). http://dx.doi.org/10.4081/mm.2003.4356.

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Dissertations / Theses on the topic "Caratterizzazione biologica di tumori"

1

Fontana, Sonia Giuseppa. "Caratterizzazione biologica, fisiologica e qualitativa di cloni siciliani di Dactylis glomerata L." Thesis, Università degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/151.

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Abstract:
Nell'ambito dell'attivita' di studio e di ricerca connessa al corso di Dottorato in Scienze delle Produzioni Animali e' stata studiata una collezione di genotipi di Dactylis glomerata L. reperiti in ambienti diversi della Sicilia per altitudine e latitudine al fine di caratterizzarli per gli aspetti morfologici, biologici, agronomici e genetici in vista di possibili programmi di selezione e incrocio. Nella prima parte della tesi si fa cenno alle caratteristiche climatiche della regione mediterranea e a quelle della Sicilia in particolare, come pure alla vegetazione tipica di questi ambienti.
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PELLIZZONI, MARCO. "CARATTERIZZAZIONE FITOCHIMICA ED ATTIVITA' BIOLOGICA DI PIANTE DEL GENERE ALOE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1304.

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Abstract:
In questo lavoro scientifico è stato studiato il contenuto di aloine e beta-polisaccaridi in piante di Aloe barbadensis (Aloe vera) ed Aloe arborescens, in relazione ad alcuni fattori di variabilità quali la specie, l’età, la tipologia di tessuto vegetale analizzato e le condizioni di coltivazione. Ulteriori analisi hanno permesso di studiare la loro stabilità in differenti matrici, il loro potere antiossidante ed antimicrobico, mediante studi in vitro. E’ stato inoltre effettuato un ulteriore studio, in vivo, somministrando un omogeneizzato d’Aloe arborescens fresco a bovine da latte in perip
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PELLIZZONI, MARCO. "CARATTERIZZAZIONE FITOCHIMICA ED ATTIVITA' BIOLOGICA DI PIANTE DEL GENERE ALOE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1304.

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Abstract:
In questo lavoro scientifico è stato studiato il contenuto di aloine e beta-polisaccaridi in piante di Aloe barbadensis (Aloe vera) ed Aloe arborescens, in relazione ad alcuni fattori di variabilità quali la specie, l’età, la tipologia di tessuto vegetale analizzato e le condizioni di coltivazione. Ulteriori analisi hanno permesso di studiare la loro stabilità in differenti matrici, il loro potere antiossidante ed antimicrobico, mediante studi in vitro. E’ stato inoltre effettuato un ulteriore studio, in vivo, somministrando un omogeneizzato d’Aloe arborescens fresco a bovine da latte in perip
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Inturri, Rosanna. "Caratterizzazione microbiologica di ceppi di Bifidobacterium spp. e analisi chimica e biologica di un esopolisaccaride prodotto." Doctoral thesis, Università di Catania, 2016. http://hdl.handle.net/10761/3921.

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Abstract:
Lo scopo della ricerca è stato quello di studiare le caratteristiche microbiologiche di ceppi di Bifidobacterium spp. isolati da feci umane e animali e da prodotti probiotici e quello di investigare le proprietà chimico-fisiche e alcune possibili attività biologiche dell esopolisaccaride (EPS) prodotto da un ceppo di Bifidobacterium longum . Gli studi sul profilo metabolico dei ceppi isolati, eseguiti utilizzando sistemi standardizzati, confermavano soltanto per 10 ceppi la probabile appartenenza al genere Bifidobacterium spp. I ceppi caratterizzati come probabili bifidobatteri erano saggi
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LORENZO, C. M. DI. "CARATTERIZZAZIONE FITOCHIMICA E VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA' BIOLOGICA DI INGREDIENTI BOTANICI CONTENUTI IN INTEGRATORI ALIMENTARI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/215118.

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Abstract:
Backround Botanicals and in particular plant food supplements (PFS) receive great acceptance by European consumers. Potentially, they can deliver significant health benefits at relatively low costs. However, quality and efficacy of these products remain a question of concern, and bottlenecks in risk and benefit assessments need to be solved. PlantLIBRA (PLANT food supplements: Levels of Intake, Benefit and Risk Assessment) is an European Community funded project aiming to foster the safe use of food supplements containing botanicals or their preparations, by evaluating the quality and health
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Galliera, E. R. "Caratterizzazione di nuovi meccanismi di inibizione dell'attività biologica delle chemochine infiammatorie : antagonisti recettoriali e recettori decoy." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2006. http://hdl.handle.net/2434/54135.

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Di, Paolo Veronica. "Caratterizzazione in vitro della biotrasformazione di nuovi potenziali farmaci per la terapia dei tumori." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3421853.

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Abstract:
La caratterizzazione della stabilità metabolica di un nuovo potenziale farmaco e l’identificazione del sistema enzimatico coinvolto nella sua biotrasformazione rivestono notevole importanza nello sviluppo di nuovi agenti terapeutici [Foti e Dalvie, Drug Metab Dispos, 44:1229, 2016]. Un primo obiettivo dell’attività svolta nell’ambito del Dottorato di Ricerca era rappresentato dalla valutazione della reattività nei confronti del tripeptide glutatione (GSH) di alcuni derivati del nitrobenzossadiazolo in fase di caratterizzazione preclinica, quali agenti antitumorali, rappresentati dall’inibitore
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Delbue, S. "Ritrovamento, caratterizzazione molecolare ed analisi di espressione del virus JC nei tumori cerebrali umani." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2004. http://hdl.handle.net/2434/211814.

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Abstract:
Human Polyomaviruses can establish a latent infection in the kidney of up to 80% of the adult population worldwide and JCV induces progressive multifocal leukoencephalopathy (PML) in immunodeficient individuals. Recently several mounting evidences point to the association of Polyomaviruses with human cancer, more notably brain tumors. To further investigate this hypothesis, brain biopsy tissue, cerebrospinal fluid (CSF) and peripheral blood (PB) were collected from 40 Italian individuals suffering of brain tumors. Using PCR we investigated the presence of LT-Antigen (LT) DNA fragment common to
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Boran, Chiara. "Produzione,caratterizzazione e studio dell'attività biologica di TAT-OP1 fattore osteogenetico per l'ingegneria tissutale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425996.

Full text
Abstract:
Osteogenic protein-1 (OP-1 or BMP-7) is a member of Bone Morfogenic Proteins’s family (BMPs) and consists of 431 amino acid. BMPs are multi-functional growth factors belonging to the transforming growth factor ? (TGF-?) superfamily. Implicated in a variety of functions as the formation of cartilage and bone, and the development of non-osteogenic tissues (heart, nerve), BMPs are secreted as a precursor approximately four times longer than the mature form, and share a C-terminal distinctive pattern ..C…CXGXC…CC…CXCX.. containing seven cysteines, the active region of the proteins. In this study
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Gallina, Giovanna. "Caratterizzazione morfologica e molecolare di tumori stromali gastrointestinali (GIST) sincroni in popolazione adulta non sindromica." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425133.

Full text
Abstract:
Purpose: Gastrointestinal stromal tumors (GIST) are commonly regarded as solitary tumors, and the occurrence of multiple lesions is considered an extraordinary event restricted to pediatric GISTs and rare hereditary conditions. Beyond these well-defined situations, the presentation of multiple synchronous lesions is commonly viewed as the result of the metastatic spreading of a single primitive GIST. Based on this axiom, patients with multifocal disease are by default classified as advanced stage and treated as such. Whether, indeed, the detection of several lesions in sporadic adult GIST pati
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