Academic literature on the topic 'C2 fragment'
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Journal articles on the topic "C2 fragment"
Mackay, Donald G., Christopher B. Hadley, and Joel H. Schwartz. "Relations between emotion, illusory word perception, and orthographic repetition blindness: Tests of binding theory." Quarterly Journal of Experimental Psychology Section A 58, no. 8 (November 2005): 1514–33. http://dx.doi.org/10.1080/02724980443000728.
Full textKjalke, M., K. G. Welinder, and C. Koch. "Structural analysis of chicken factor B-like protease and comparison with mammalian complement proteins factor B and C2." Journal of Immunology 151, no. 8 (October 15, 1993): 4147–52. http://dx.doi.org/10.4049/jimmunol.151.8.4147.
Full textWAKABAYASHI, T., H. SHIROMARU, S. SUZUKI, K. KIKUCHI, and Y. ACHIBA. "C2-LOSS FRAGMENTATION OF HIGHER FULLERENES AND METALLOFULLERENES." Surface Review and Letters 03, no. 01 (February 1996): 793–98. http://dx.doi.org/10.1142/s0218625x96001431.
Full textOkagaki, T., F. E. Weber, D. A. Fischman, K. T. Vaughan, T. Mikawa, and F. C. Reinach. "The major myosin-binding domain of skeletal muscle MyBP-C (C protein) resides in the COOH-terminal, immunoglobulin C2 motif." Journal of Cell Biology 123, no. 3 (November 1, 1993): 619–26. http://dx.doi.org/10.1083/jcb.123.3.619.
Full textWada, Yoriko, Hiroshi Akagi, Takayuki Kumada, Ryuji Itakura, and Tomonari Wakabayashi. "Mass-Resolved Momentum Imaging of Three Dichloroethylene Isomers by Femtosecond Laser-Induced Coulomb Explosion." Photochem 2, no. 3 (September 16, 2022): 798–809. http://dx.doi.org/10.3390/photochem2030051.
Full textLie, W. R., M. F. Rothschild, and C. M. Warner. "Mapping of C2, Bf, and C4 genes to the swine major histocompatibility complex (swine leukocyte antigen)." Journal of Immunology 139, no. 10 (November 15, 1987): 3388–95. http://dx.doi.org/10.4049/jimmunol.139.10.3388.
Full textur Rashid, Haroon, Frankie Leung, William Lu, Boris Fung, and S. P. Chow. "BIOMECHANICAL EVALUATION OF PLATE OSTEOSYNTHESIS FOR AO TYPE C2 FRACTURE OF THE DISTAL RADIUS — A CADAVER STUDY." Hand Surgery 08, no. 02 (December 2003): 151–56. http://dx.doi.org/10.1142/s0218810403001650.
Full textAli, Yasir, Hina Imtiaz, Muhammad Mutaal Tahir, Fouzia Gul, Umair Ali Khan Saddozai, Ashfaq ur Rehman, Zhi-Guang Ren, Saadullah Khattak, and Xin-Ying Ji. "Fragment-Based Approaches Identified Tecovirimat-Competitive Novel Drug Candidate for Targeting the F13 Protein of the Monkeypox Virus." Viruses 15, no. 2 (February 19, 2023): 570. http://dx.doi.org/10.3390/v15020570.
Full textZHOU, Zuozhong, Dong SUO, Zhenyu YANG, Lin CHEN, Taishan HU, and Zhujun YAO. "Stereoselective Synthesis of the Functionalized C2-C10 Fragment of Clavulactone." Chinese Journal of Chemistry 27, no. 1 (January 2009): 135–40. http://dx.doi.org/10.1002/cjoc.200990006.
Full textOglesby, T. J., M. A. Accavitti, and J. E. Volanakis. "Evidence for a C4b binding site on the C2b domain of C2." Journal of Immunology 141, no. 3 (August 1, 1988): 926–31. http://dx.doi.org/10.4049/jimmunol.141.3.926.
Full textDissertations / Theses on the topic "C2 fragment"
Casellato, Alessandro. "C2 Fragment from Neisseria meningitidis Antigen NHBA Disassembles Adherence Junctions of Brain Microvascular Endothelial Cells." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423368.
Full textNeisseria meningitidis è uno dei patogeni in grado di causare meningite oltre che sepsi in soggetti infettati, due patologie che colpiscono maggiormente bambini e adolescenti entro poche ore dal contagio a meno di una tempestiva terapia antibiotica. La malattia meningococcica risale al sedicesimo secolo. La prima descrizione della malattia causata da questo agente patogeno avvenne ad opera di Viesseux nel 1805 come conseguenza di 33 decessi occorsi a Ginevra, Svizzera [1]. Circa 70 anni dopo, due italiani (Marchiafava e Celli) nel 1884 identificarono per la prima volta degli infiltrati meningococcichi nel fluido cerebrospinale [2]. La presenza di Neisseria meningitidis nel mondo varia in base a paesi e regioni e risulta essere ciclica. Grazie alla scoperta di agenti antimicrobicidi come i sulfonamidici e grazie alla diffusione di un adeguato protocollo di prevenzione sanitaria i casi di mortalita` dovuti a questo agente patogeno sono rapidamente diminuiti dal 14 al 9%. Ciò nonostante una percentuale compresa tra l’11 e il 19% dei soggetti ha continuato ad avere problemi post-infezione come disordini neurologici, o perdità dell’udito [3]. Esistono attualmente 13 sierogruppi e, di questi, il 99% delle infezioni è causato dai tipi A, B, C, 29E, W-135 e Y. I sierogruppi sono stati a loro volta classificati in 20 sierotipi sulla base della presenza dell’antigene proteico PorB, in 10 sierotipi sulla base dell’antigene PorA e in altri immunotipi a seconda della loro capacita` di indurre una risposta immunitaria nell’ospite grazie alla presenza di altre proteine batteriche del patogeno, e per la presenza di un particolare lipopolisaccaride chiamato LOS (lipooligosaccaride) [4]. Neisseria meningitidis è in grado di colonizzare l’epitelio della mucosa orofaringea, dove vi può sopravvivere in maniera asintomatica per l’ospite. La trasmissione inter-individuale avviene attraverso secrezioni dell’apparato respiratorio. L’ incidenza annuale risulta essere di 1- 5 casi ogni 100000 abitanti nei paesi industrializzati, mentre nei paesi ancora in via di sviluppo questa sale a 50 casi per 100000 abitanti. Più del 50% dei casi riguarda bambini sotto i 5 anni d’età, con un’elevata incidenza per coloro che hanno meno di un anno di vita. Questo fatto dipende dall’emivita degli anticorpi materni solitamente in grado di proteggere il neonato per circa 3-4 mesi dopo la nascita. In periodi definiti non-epidemici la percentuale dei portatori sani varia tra il 10 e il 20% della popolazione, e per l’appunto la condizione di portatore asintomatico non è poi così infrequente [5, 6]. Soltanto in un numero ristretto di casi la colonizzazione del batterio progredisce manifestando la patogenesi meningococcica: ciò è per la maggior parte dovuto alla presenza di specifici anticorpi, o per l’attività del sistema del complemento dell’ospite che è in grado di controllare ed eliminare il patogeno impedendone così la sua disseminazione attraverso il flusso sanguigno. Tuttavia, in un piccolo gruppo della popolazione, la colonizzazione del tratto respiratorio superiore è seguita da una rapida invasione delle cellule epiteliali della mucosa, da dove il batterio è in grado di entrare nel torrente ematico, e raggiungere il sistema nervoso centrale inducendo una forte risposta infiammatoria. Quale sia l’evento che perturbi l’equilibrio tra essere portatore asintomatico e paziente infetto ancora non è noto. Alcuni fattori sembrano giocare un ruolo chiave in questo cambiamento come la virulenza del ceppo batterico, la capacità della risposta immunitaria dell’ospite, l’integrità della mucosa e alcuni fattori ambientali [7]. La proteina NHBA, Neisserial Heparin Binding Antigen, è una lipoproteina esposta sulla superficie del batterio, originariamente identificata attraverso la tecnica della “reverse vaccinology” [8]. NHBA in Nm ha un peso molecolare predetto di 51 kDa. La proteina altresì contiene una regione ricca in Arginine (-RFRRSARSRRS-) localizzata in posizione 296 -305 ed altamente conservata in vari ceppi di Neisseria [9]. Tale proteina è altamente conservata in Neisseria e non ha omologie di sequenza con nessun’altra proteina registrata nei database procariotici. Due diverse proteasi possono tagliare la proteina intera NHBA producendo due frammenti differenti: nel primo caso la proteasi batterica NalP taglia la proteina intera in posizione C-terminale producendo un frammento di 22 kDa (comunemente chiamato C2) che inzia con la Ser293 e quindi comprendendo lo stretch di Arginine. Invece, nel secondo caso, la lattoferrina umana (hLf) taglia NHBA immediatamente a monte della sequenza di Arginine, producendo un frammento più corto di circa 21 kDa (comunemente chiamato C1). Sebbene sia risaputo che un passaggio cruciale nella patogenesi mediata da Neisseria meningitidis sia l’alterazione della funzione di barriera della microvascolatura encefalica, che può dunque risultare in una rottura della barriera emato- encefalica stessa, non è ancora chiaro quali siano i fattori rilasciati o prodotti dal batterio in grado di indurre un simile effetto. L’integrità dell’endotelio è controllata dalla proteina VE-caderina, localizzata sulle giunzioni aderenti che regolano il contatto cellula- cellula. Tale proteina promuove e regola dunque la permeabilità endoteliale [10]. E’ stato ben documentato che l’alterazione della permeabilità endoteliale può essere dovuta a processi di fosforilazione indotti da fattori solubili come VEGF o TGF-beta[11] [12]. Il nostro lavoro documenta come, a differenza del frammento C1, il frammento C2 prodotto dal taglio della proteina intera NHBA, sia in grado di aumentare la permeabilità delle cellule endoteliali HBMEC (human brain microvasculature endothelial cells) fatte crescere a monostrato sulla membrana di un sistema di transwell. L’esposizione della porzione apicale dell’endotelio polarizzato al frammento C2 consente il passaggio di un tracciante fluorescente, BSA-FITC, dal lato superiore a quello inferiore del transwell, in tempi rapidi a seguito del trattamento. E’ interessante notare che l’effetto di C2 sull’endotelio è tale da permettere il passaggio dal lato superiore a quello inferiore del transwell non solo di E. coli, usato come modello batterico preliminare, ma anche dello stesso Neisseria meningitidis MC58, in maniera ROS dipendente. Degno di nota è il fatto che abbiamo osservato che la somministrazione di C2 alle cellule endoteliali provoca una riduzione ROS dipendente del contenuto totale di VE-caderina. A seguito della sua fosforilazione, infatti, VE-caderina viene endocitata all’interno della cellula per poi essere degradata probabilmente attraverso il trasporto di essa verso il proteasoma. I nostri dati suggeriscono pertanto che C2 sia uno dei meccanismi di invasione possieduti da Neisseria per invadere i tessuti dell'ospite.
Couly, Florence. "Modifications fonctionnelles en position C2 des 8-alkylthiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-ones et stratégie d’extension de fragment pour la synthèse d’inhibiteurs de kinases de la famille DYRK." Thesis, Normandie, 2018. http://www.theses.fr/2018NORMIR12/document.
Full textThe effects of expression modulation of protein kinases DYRK (Dual-specificity tyrosine phosphorylation-regulated kinase) and especially of DYRK1A are characterized in a variety of diseases including neurodegenerative diseases (Alzheimer’s disease or Down syndrome) and cancers. This thesis deals with our laboratory knowledge and previous results obtained with thiazolo[5,4-f]quinazolines and thiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-ones and their activity. The main part of this thesis is focused on the C2-modulation of thiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-ones to synthesize potent DYRK1A inhibitors. The first chapter of this manuscript describes the addition of nucleophiles such as amino acids at the C2-function of 8-benzylthiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-ones. The second chapter is focused on the optimization of the thiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-ones synthesis and their C–H arylation. Deprotection of C2-arylated products and C–H alkenylation approach of 8-benzylthiazolo[5,4-f]quinazolin-9(8H)-one are also described. The third chapter deals with the inhibitory activity evaluation of most of the compounds prepared along this work shown FC162 as DYRK1A inhibitor. These results led to C2 modulation of simpler structures such as benzo[d]thiazoles by studying the C–H arylation of these bicyclic derivatives
DI, FEDE MARTINA. "Dissecting the role of Neisseria Heparin Binding Antigen cleavage during adaptation of Neisseria meningitidis to mucosal surface." Doctoral thesis, Università di Siena, 2017. http://hdl.handle.net/11365/1009815.
Full textBook chapters on the topic "C2 fragment"
Hidlebaugh, A. R. "Use of Soil Survey Information to Determine Extent and Effect of Rock Fragments on Productivity." In Erosion and Productivity of Soils Containing Rock Fragments, 7–12. Madison, WI, USA: Soil Science Society of America, 2015. http://dx.doi.org/10.2136/sssaspecpub13.c2.
Full textLuk, T. S., K. Boyer, and C. K. Rhodes. "Comparison of Kinetic Energy Distributions of C2+ Ionic Fragments Induced by Multiphoton Ionization and Fast Ion Impact from CO2." In NATO ASI Series, 107–11. Boston, MA: Springer US, 1994. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4899-1576-4_5.
Full textYaylayan, Varoujan A., Anahita Keyhani, and Alexis Huygues-Despointes. "Generation and the Fate of C2, C3, and C4 Reactive Fragments Formed in Maillard Model Systems of [13C]Glucose and [13C]Glycine or Proline." In Advances in Experimental Medicine and Biology, 237–44. Boston, MA: Springer US, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4899-1925-0_19.
Full textKLASEN, E. C., R. R. FRANTS, M. SMIT, E. VAN DER KOOIJ-MEIJS, and L. HAVEKES. "RESTRICTION FRAGMENT LENGTH POLYMORPHISMS IN THE APOLIPOPROTEIN E-C1-C2 GENE CLUSTER: ASSOCIATION WITH FAMILIAL DYSBETALIPOPROTEINEMIA." In Protides of the Biological Fluids, 83–87. Elsevier, 1987. http://dx.doi.org/10.1016/b978-0-08-035588-7.50023-6.
Full text"6.4 Coenzyme für den Transfer von C2- und größeren Fragmenten." In Taschenlehrbuch Biologie Biochemie · Zellbiologie, edited by Katharina Munk. Stuttgart: Georg Thieme Verlag, 2008. http://dx.doi.org/10.1055/b-0034-29171.
Full textCieślak-Kopyt, Małgorzata. "Chronologia i planigrafia cmentarzyska." In Ocalone Dziedzictwo Archeologiczne, 89. Wydawnictwo Profil-Archeo; Muzeum im. Jacka Malczewskiego w Radomiu, 2020. http://dx.doi.org/10.33547/oda-sah.10.zn.05.
Full textConference papers on the topic "C2 fragment"
Shao, Jin-Yu, Yingchen Ling, J. Evan Sadler, and Elaine M. Majerus. "Effect of ST2, a Fragment of ADAMTS13, on Cleavage of Von Willebrand Factor." In ASME 2011 Summer Bioengineering Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2011. http://dx.doi.org/10.1115/sbc2011-53317.
Full textStåhlberg, Simon, Blai Bonet, and Hector Geffner. "Learning Generalized Policies without Supervision Using GNNs." In 19th International Conference on Principles of Knowledge Representation and Reasoning {KR-2022}. California: International Joint Conferences on Artificial Intelligence Organization, 2022. http://dx.doi.org/10.24963/kr.2022/49.
Full textEdwin, E. "Detailed Lithofacies and Architectural Facies Analyses on Mixed Carbonate-Siliciclastic Clastic Shoreline Depositional Environment of the Cibulakan Formation in Cipamingkis River, Jonggol, Bogor, West Java." In Indonesian Petroleum Association 44th Annual Convention and Exhibition. Indonesian Petroleum Association, 2021. http://dx.doi.org/10.29118/ipa21-g-61.
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