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Dissertations / Theses on the topic 'Brennero'

Author: Grafiati
Published: 4 June 2021
Last updated: 14 February 2022

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1

Lanconelli, Matteo. "Studio di fattibilita’ per lo sfruttamento geotermico delle gallerie del Brennero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Il calore contenuto in profondità negli ammassi rocciosi può essere estratto attraverso un sistema geotermico che prevede l’inserimento di tubazioni in corrispondenza del rivestimento del tunnel, all'interno del quale circola un fluido termovettore che assorbe calore dalle pareti circostanti. Il caso di studio analizzato è la Galleria di Mules, un tunnel scavato in metodo tradizionale all'interno del Granito di Bressanone, che funge come unica finestra di accesso sul lato italiano alla Galleria di Base del Brennero (BBT). Essa si sviluppa in direzione ovest-est per una lunghezza pari circa a 1780 m. In fase di esercizio. Attraverso una caratterizzazione geologica e idrogeologica dell’area di interesse, prove di laboratorio su campioni e rilevazioni delle temperature all’interno della galleria, è stato possibile delineare un quadro geotermico dell’area di interesse. I dati raccolti hanno permesso di ricavare un modello 3D delle temperature dell’area e, attraverso un’apposita procedura di calcolo, quantificare il potenziale energetico estraibile dal tratto di galleria considerato. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato realizzato uno schema dettagliato della disposizione del circuito sorgente, adattato sul progetto definitivo del rivestimento interno alla Galleria di Mules. In assenza di potenziali utenze termiche nelle vicinanze del portale di accesso, si è ipotizzato di destinare la risorsa geotermica ad una pavimentazione stradale dotata di sistema snow and ice melting. La pavimentazione permetterà il collegamento fra la strada SS12 e l’imbocco del tunnel. E’ stata effettuata una stima dei costi di investimento dell’intero sistema a pompa di calore e, sulla base del fabbisogno energetico dell’utenza considerata, sono stati valutati i costi di esercizio, confrontandoli con altre possibili soluzioni. Lo studio ha dimostrato la fattibilità tecnico-economica di soluzioni di questo tipo e si pone come primo passo per approfondimenti futuri.
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2

Di, Fiore Giorgio <1984&gt. "Evoluzione Morfotettonica delle Aree Alpine "Sempione" e "Brennero" attraverso Studi Termocronologici di bassa temperatura." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4528/.

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Abstract:
E’ mostrata l’analisi e la modellazione di dati termocronologici di bassa temperatura da due regioni Alpine: il Sempione ed il Brennero. Le faglie distensive presenti bordano settori crostali profondi appartenenti al dominio penninico: il duomo metamorfico Lepontino al Sempione e la finestra dei Tauri al Brennero. I dati utilizzati sono FT e (U-Th)/He su apatite. Per il Sempione i dati provengono dalla bibliografia; per il Brennero si è provveduto ad un nuovo campionamento, sia in superficie che in sotterraneo. Gli attuali lavori per la galleria di base del Brennero (BBT), hanno consentito, per la prima volta, di raccogliere dati di FT e (U-Th)/He in apatite in sottosuolo per la finestra dei Tauri occidentale. Le analisi sono state effettuate tramite un codice a elementi finiti, Pecube, risolvente l’equazione di diffusione del calore per una topografia evolvente nel tempo. Il codice è stato modificato per tener conto dei dati sotterranei. L’inversione dei dati è stata effettuata usando il Neighbourhood Algorithm (NA), per ottenere il più plausibile scenario di evoluzione morfotettonico. I risultati ottenuti per il Sempione mostrano: ipotetica evoluzione dello stile tettonico della faglia del Sempione da rolling hinge a low angle detachment a 6.5 Ma e la cessazione dell’attività a 3 Ma; costruzione del rilievo fino a 5.5 Ma, smantellamento da 5.5 Ma ad oggi, in coincidenza dei cambiamenti climatici Messiniani e relativi all’inizio delle maggiori glaciazioni; incremento dell’esumazione da 0–0.6 mm/anno a 0.6–1.2 mm/anno a 2.4 Ma nell’emisfero settentrionale. I risultati al Brennero mostrano: maggiore attività tettonica della faglia del Brennero (1.3 mm/anno), maggiore attività esumativa (1–2 mm/anno) prima dei 10 Ma; crollo dell’attività della faglia del Brennero fra 10 Ma e oggi (0.1 mm/anno) e dell’attività esumativa nello stesso periodo (0.1–0.3 mm/anno); nessun aumento del tasso esumativo o variazioni topografiche negli ultimi 5 Ma.
This work concerns the uplift and exhumation history of Simplon and Brenner Alpine regions by means of low-temperature thermochronological analysis (apatite FT and U-Th/He) and modeling. Simplon and Brenner normal faults border deep crustal sectors belonging to the Penninic domain: Lepontine dome core complex for Simplon; ophiolitic units and Penninic basement and covers units for Brenner. Data were collected from literature for the Simplon, whereas a surface and subsurface sampling was provided for the Brenner. In the latter case the realization of the Brenner tunnel (BBT) allowed, for the first time, to collect underground apatite FT and (U-Th)/He data for the western Tauern window. Modeling was made using: a finite elements code that computes the solution of the heat diffusion equation for a time varying topography, Pecube (whose code was modified during this thesis in order to take into account underground data; an inversion procedure by the Neighbourhood Algorithm (NA), with the aim to obtain the most plausible morphotectonic scenario. Results for the Simplon region show: an hypothetic change of the tectonic style of the Simplon fault from rolling hinge to low angle detachment at 6.5 Ma, and the cessation of its activity at 3 Ma; relief construction until 5.5 Ma followed by dismantle between 5.5 and 0 Ma, during the climatic changes of Messinian age and related to glacial cycles onset on the northern hemisphere; increment of exhumation activity (0–0.6 mm/yr to 0.6–1.2 mm/yr) when glaciations on the northern hemisphere began. Brenner results show: major fault (1.3 mm/yr) activity of the Brenner line as well as a major exhumation (1 - 2 mm/yr) before 10 Ma; fault activity (0.1 mm/yr) and exhumation (0.1–0.3 mm/yr) decrease between 10 and 0 Ma; no exhumation rate increase or evident topographic changes during the glacial cycles.
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3

Riccio, Leonardo. "Analisi dell'attraversamento della faglia Periadriatica con la galleria di accesso del tunnel di base del Brennero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L’argomento su cui la tesi si incentra è l’attraversamento del sistema di faglie del Lineamento Periadriatico con la galleria di accesso del tunnel di base del Brennero. La galleria di accesso di Trens rientra tra i circa 69 km di gallerie previsti nell’ambito del lotto costruttivo Mules 2-3. Essa connette la finestra di Mules con la fermata di emergenza di Trens e avrà lo scopo di provvedere all’approvvigionamento di aria sana per la fermata stessa e per le aree tecniche, oltre a funzionare come cunicolo di evacuazione in caso di emergenza. Il primo capitolo della tesi riguarda l’introduzione al progetto della galleria di base del Brennero, necessaria per la comprensione dell'opera e per l’approccio agli argomenti trattati successivamente. La tesi affronta principalmente lo studio della sezione di scavo denominata T5 Var, impiegata per effettuare l’avanzamento con metodo tradizionale della galleria di accesso di Trens, nell’ambito della tratta critica della faglia della Val di Mules. La sezione citata nasce dalla modifica della sezione T5 prevista in fase di progetto esecutivo. In particolare, nel Capitolo 2, si fornisce un primo inquadramento teorico e descrittivo dello scavo, con informazioni dall’impronta fortemente operativa, raccolte nell’ambito di un periodo di osservazione in cantiere da parte dello scrivente. Nel Capitolo 3 si analizzano le ragioni della modifica del progetto, radicate nei risultati della precedente esperienza di scavo nella zona di faglia con le gallerie di linea. Si affronta quindi uno studio comparativo sulla base delle evidenze dei due scavi. Nella parte finale della tesi, si espongono i risultati della modellazione numerica tridimensionale, svolta utilizzando il codice di calcolo agli elementi finiti Plaxis® 2018, con il fine di studiare il comportamento della sezione T5 Var adottata per la galleria di accesso, simulandone la sequenza di scavo reale, ed effettuando un confronto con la sezione T5 di progetto.
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Valguarnera, Lidia. "Metodo sperimentale per la determinazione della soglia di rischio rockburst nella Galleria di Base del Brennero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il fenomeno di Rockburst in ammassi compatti sotto grandi coperture è un problema di instabilità locale dell’ammasso che può generare problemi di sicurezza per le maestranze. Ad oggi esistono diversi riferimenti empirici sulla previsione del fenomeno in fase di progettazione, basati essenzialmente sul rapporto tra la tensione maggiore indotta dallo scavo e la resistenza a compressione monoassiale della matrice rocciosa. Al contrario, sono pochi i metodi di individuazione in corso d’opera del manifestarsi di un evento di Rockburst prima che lo stesso si verifichi, che permettano di intraprendere per tempo contromisure adeguate al controllo del fenomeno. Nel corso dei lavori di realizzazione della Galleria di Base del Brennero, al fine di individuare una tecnica di previsione del fenomeno compatibile con l’avanzamento dello scavo all’interno di un granito massivo sotto 1200m di copertura, è stato eseguito uno studio sperimentale per correlare lo stato di sforzo e deformazione all’interno di una porzione di ammasso, alla densità spettrale di potenza (PSD) delle emissioni acustiche valutando le variazioni energetiche degli eventi acustici al variare del carico applicato. La porzione di ammasso è stata sottoposta ad un carico controllato, attraverso due martinetti piatti, fino alla sua rottura, registrando in contemporanea attraverso appositi sensori i livelli energetici delle emissioni acustiche. Il risultato ottenuto mostra chiaramente un picco di energia pochi istanti prima della rottura della roccia. A tale picco di energia corrisponde un indice, ricavabile utilizzando le misurazioni di sensori sismici, che definisce anche il livello di soglia di allarme contro i fenomeni di rigetto violento. Dal presente studio si può quindi desumere un metodo attraverso il quale individuare per tempo la possibilità di manifestazione di un rigetto violento di una porzione rocciosa e prendere contromisure adeguate al controllo dello stesso.
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Panichella, Angela. "Studio degli eventi microsismici nella Galleria di Base del Brennero come possibile strumento di previsione dei fenomeni di rockburst." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il rockburst (colpo di montagna) è un fenomeno di rottura improvvisa e violenta dell’ammasso roccioso con conseguente rilascio di energia. È un evento che interessa ammassi rocciosi con comportamento fragile, ad alta resistenza e soggetti ad elevate coperture. Nell’ambito delle opere in sotterraneo risulta, quindi, di fondamentale importanza, adottare un sistema di monitoraggio che sia in grado di aggiornare costantemente il fattore di rischio nei confronti di questi fenomeni in modo da consentire, in fase di realizzazione dell’opera, la scelta del sistema di sostegno/rinforzo più idoneo a rispondere alla domanda di energia liberata dall’ammasso. Lo studio è incentrato sull’elaborazione dei dati registrati dalle stazioni di monitoraggio installate per la realizzazione della Galleria di Base del Brennero, galleria ferroviaria che collegherà sull’asse Monaco-Verona l’Austria con l’Italia all’altezza del Passo del Brennero. Durante il periodo svolto in cantiere, la ricerca si è concentrata sullo studio degli eventi microsismici come strumento di monitoraggio dei fenomeni di rockburst. Dai dati di letteratura, la distribuzione spaziale dell’attività microsismica e la sua intensità forniscono un fattore di rischio nei confronti dei fenomeni dei colpi di montagna, fondamentale in fase realizzativa dell’opera. Il coefficiente di assorbimento del materiale è stato alla base della localizzazione delle sorgenti degli eventi microsismici; in una prima fase, esso è stato tarato in base alle diverse intensità con cui il segnale generato dall’innesco delle volate arriva nelle stazioni di monitoraggio. Nella fase successiva, utilizzando il coefficiente di assorbimento del materiale e i dati rilevati dai sensori durante il monitoraggio ordinario nella Galleria di Base del Brennero, è stata vista la distribuzione spaziale degli eventi microsismici e come essa è correlata sia alle caratteristiche geomorfologiche che all’aspetto operativo di esecuzione delle lavorazioni.
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Siboni, Mattia. "Studio dei valori di soglia di rischio di rockburst ottenuti mediante una nuova prova sperimentale nella galleria di base del Brennero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17655/.

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Abstract:
La galleria di base del Brennero è soggetta al rischio di rockburst (in italiano “colpo di montagna”), fenomeno di rottura violento e improvviso della roccia con proiezione di materiale lapideo dalle superfici di scavo. Le attuali tecnologie risultano inefficienti nel tentativo di identificare il momento esatto in cui il rockburst potrebbe manifestarsi. Tuttavia, mediante l’impiego di adeguati sistemi di monitoraggio microsismico, è ora possibile prevedere con un certo anticipo il potenziale innesco di fenomeni di rottura violenta. Infatti, i materiali rocciosi, quando sottoposti ad incrementi di carico vergini, emettono delle onde di vibrazione acustica, che si intensificano progressivamente in prossimità della rottura e che sono caratterizzati da contenuti in frequenza peculiari, superiori ai 500 Hz. Grazie all’utilizzo del sistema di monitoraggio, è quindi possibile registrare l’attività acustica nell’ammasso roccioso durante lo scavo, identificando le eventuali condizioni di rischio. Con la sperimentazione effettuata si è cercato di verificare la validità del valore di soglia adottato all’interno del cantiere. Essa è stata condotta comprimendo una porzione d’ammasso mediante l’utilizzo di due martinetti piatti e registrando contemporaneamente l’attività acustica dell’ammasso con diversi sensori accelerometrici collocati sulla parete di scavo. Con la nuova prova sono state inserite importanti specifiche tecniche rispetto ad una prima sperimentazione analoga eseguita all’interno dello stesso cantiere, la quale aveva permesso di modificare la soglia d’attenzione, definita in PSDS (somma dei valori di massima ampiezza registrati su finestre temporali di 10 minuti su un arco temporale di 12 ore) da 500 (mg)2/Hz a 700 (mg)2/Hz. Il lavoro di tesi condotto ha contribuito a verificare la validità della soglia d’attenzione adottata in cantiere e l’intervallo di frequenza di osservazione per il rischio di rockburst del sistema di monitoraggio.
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Foderà, Giuseppe Marco. "Studio dei fattori di maggiore influenza sul fenomeno del sovrascavo in gallerie scavate con metodo tradizionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Per garantire l’omogeneità della sezione e rispettare le indicazioni di esercizio, durante le operazioni di scavo di una galleria ferroviario, devono essere rispettati vincoli geometrici come: linea teorica di scavo, sagoma di ingombro, sagoma delle linee di contatto e spazi tecnici. Tramite questi vincoli è possibile definire il sovrascavo come la quantità di roccia scavata in eccesso oltre la linea teorica di scavo; questo difetto geometrico inevitabilmente genera dei profili fuori sagoma con conseguente aumento dei tempi e dei costi di scavo. Viene analizzato tale fenomeno per tre gallerie scavate in tradizionale con esplosivo (galleria di accesso, cunicolo esplorativo e galleria di linea ovest sud) facenti parti della Galleria di Base del Brennero sul versante italiano e in particolare del lotto di Mules 2- 3. Attraverso il rilievo geometrico dei profili fuori sagoma per mezzo del tunnelscanning, la caratterizzazione geomeccanica dell’ammasso tramite il rilievo del fronte e lo studio delle tecniche di scavo utilizzate è stato proposto un metodo per distinguere il sovrascavo dovuto a motivi geologici da quello dovuto a motivi tecnici. Inoltre, in assenza di ulteriori trattazioni sul fenomeno in letteratura, sono state studiate le correlazioni con il sovrascavo rispetto i principali parametri dell’ammasso, che usualmente vengono rilevati, e rispetto le caratteristiche peculiari della tecnica di scavo da cui sono state trovate delle relazioni empiriche per la stima indiretta del sovrascavo. È stato effettuato un confronto tra i principali criteri di contabilizzazione e valutati i costi aggiuntivi derivanti dal sovrascavo. Lo studio ha dimostrato che esiste una relazione tra sovrascavo, caratteristiche ammasso e caratteristiche tecniche e ha proposto un metodo facilmente implementabile nelle usuali operazioni di rilievo del fronte di scavo per distinguere il sovrascavo tecnico da quello geologico ai fini della contabilizzazione e come base per futuri criteri.
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Anreiter, Peter. "Der Brenner." Deutsche Gesellschaft für Namenforschung, 2017. https://ul.qucosa.de/id/qucosa%3A31812.

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Abstract:
With an altitude of 1370m, the Brenner (or Brennerpass / it. Passo del Brennero) is the lowest mountain pass of the eastern alpine ridge and connects the Austrian province of Tyrol with Southern Tyrol, which – as is well known – had to be ceded to Italy after World War I. Most likely this pass area had constituted a border already in pre-roman times, between two pre-roman tribes, the Breones and the Isarci. The border area was densely wooded, a kind of no-man’s land, and these woods existed up to the High Middle Ages. The actual border ran mitten im Wald ( “in the middle of the wood”). The oldest record is to be found in a mediaeval rent-roll, the Urbar Meinhards II of 1288, wherein a Prennerius de Mittenwalde is assessed as tributary. This would have been a man who either used slash-and-burn agriculture or worked as a charcoal burner. The farm of Heinrich Prenner became very important for the traffic using the pass, and, because of this, the farm name replaced the old geographical name Mittenwald. Since 1338, the name Brenner is used for the geographical position of the pass. Border woods and borders „in the middle of the woods“ can also be documented for other places of Old Tyrol. Prennerius is connected to the German verb brennen, “to burn” – “he who burns sth.”
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Brune, Matthias. "Experimentelle und theoretische Untersuchungen zur Optimierung der Wärmeübertragung in Rekuperatorbrennern." [S.l. : s.n.], 2005. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=976128977.

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Crespi, Matteo. "Messa in sicurezza permanente di un'area ferroviaria dismessa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi è stato svolto durante un tirocinio effettuato presso l’azienda Ecosurvey®, con sede a Bologna. L’oggetto dell'elaborato è un’area ubicata nei pressi della stazione ferroviaria di Fortezza, in provincia di Bolzano; su tale area verrà realizzato il progetto denominato “Nuova viabilità di accesso Riol”, che prevede la realizzazione di un sottopasso stradale per l’attraversamento del tracciato ferroviario. Nella zona di realizzazione del sottopasso è stata riscontrata la presenza di terreni frammisti a materiali di rifiuto interrati, assimilabili a residui carboniosi derivanti dalla combustione delle caldaie dei locomotori a vapore, operativi sulla tratta ferroviaria del Brennero per circa un secolo. Tale materiale si configura come materiale di riporto storico, prodotto e messo in opera prima dell’entrata in vigore DPR 915/82; ai sensi di tale norma l’area di studio non è dunque una discarica abusiva o un luogo in cui vi sia stato abbandono di rifiuti. Per assimilare il materiale rinvenuto ad un riporto inerte, anche ai fini dell’applicazione dell’art. 185, c.1, lettera b) e c) del D.Lgs 152/06, è stato necessario verificare che il materiale non determini rischi di contaminazione delle acque né rischio per la salute umana. Lo scopo della presente tesi è stato quello di contribuire all’esame delle indagini preliminari dell’area del progetto “Nuova viabilità di accesso Riol”. Tali indagini hanno previsto le seguenti attività: - esame delle indagini pregresse e definizione del modello concettuale del sito; - esame delle tecniche di bonifica applicabili ai sito, qualora sia necessaria la sua bonifica; - elaborazione dell’analisi di rischio sanitaria ed ambientale, per valutare la necessità di bonifica; - esame delle modalità di gestione dei terreni di scavo, in coerenza con la destinazione d’uso ferroviaria e le opere di progetto previste per il sito.
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Brenner, Christian [Verfasser]. "Szenariobasierte Synthese verteilter mechatronischer Systeme / Christian Brenner." Paderborn : Universitätsbibliothek, 2016. http://d-nb.info/1082284211/34.

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Brenner, Brenda Lee. "An analysis of bidding behavior at U.S. Forest Service timber auctions." Thesis, Montana State University, 1996. http://etd.lib.montana.edu/etd/1996/brenner/BrennerB1996.pdf.

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Abstract:
The Forest Service is mandated to receive a "fair market value" for its timber. Noncompetitive bidding may lead to lower than fair market values of timber and thus large losses in federal revenues. Knowing where noncompetitive bidding is most likely to occur may allow the Forest Service to effectively mitigate noncompetitive bidding and antitrust resources to be allocated efficiently. A multi-stage procedure is developed for identifying the market areas where bidding is least competitive. The third stage of the procedure introduces an innovative method for analyzing the competitiveness of bidding behavior. This new method compares the differential impacts of regular and nonregular bidders on bid price. The application of the multi-stage procedure to nine forests in Washington and Oregon reveals noncompetitive bidding may have been present in two forests between 1973 and 1981. Analyses of later years (1985-90) reveal, however, that the noncompetitive bidding that may have been present in earlier years greatly diminished.
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Brenner, Wolfgang [Verfasser], and Norbert [Akademischer Betreuer] Jux. "Novel Functionalized Porphycenes / Wolfgang Brenner. Gutachter: Norbert Jux." Erlangen : Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU), 2014. http://d-nb.info/1075741785/34.

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Brenner, Michael [Verfasser]. "Rechnen mit verschlüsselten Programmen und Daten / Michael Brenner." Hannover : Technische Informationsbibliothek und Universitätsbibliothek Hannover (TIB), 2012. http://d-nb.info/1031342494/34.

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Kösters, Meik. "Kanalbrenner als Zusatzfeuerung für den Gas- und Dampfturbinenprozess experimentelle und theoretische Untersuchungen." Tönning Lübeck Marburg Der Andere Verl, 2007. http://d-nb.info/987653873/04.

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Ohnesorge, Mischa. "Untersuchungen zur Hochtemperaturchemie quecksilberfreier Metallhalogenid-Entladungslampen mit keramischem Brenner." [S.l.] : [s.n.], 2005. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=974660329.

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Brenner, Tobias [Verfasser]. "Das Vergleichsverfahren der Europäischen Kommission in Kartellfällen / Tobias Brenner." Frankfurt : Peter Lang GmbH, Internationaler Verlag der Wissenschaften, 2012. http://d-nb.info/1042424934/34.

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Brenner, Daniel [Verfasser]. "Grenzenloser Reichtum : Wahrnehmung, Darstellung und Bedeutung von Milliardären / Daniel Brenner." Münster : Readbox Unipress / Münster (Westf), 2018. http://d-nb.info/1165651076/34.

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Brenner, Daniel [Verfasser]. "Einfluss von Wasser in Hochleistungsschmierstoffen auf die Wälzlagerlebensdauer / Daniel Brenner." Aachen : Shaker, 2009. http://d-nb.info/1159836558/34.

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Brenner, Petra Josephine [Verfasser]. "Non-performing Loans. : Eine Analyse aktueller Rechtsfragen. / Petra Josephine Brenner." Berlin : Duncker & Humblot, 2010. http://d-nb.info/1238363954/34.

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Benarrous, Renaud Elie Pierre. "La Grande Brenne aux périodes préindustrielles, Indre : contribution à l'histoire des paysages, des étangs et des relations sociétés/milieux dans une zone humide continentale : approches historique, archéologique et paléo-environnementale." Paris 1, 2009. http://www.theses.fr/2009PA010638.

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Abstract:
La Grande Brenne, région piscicole de 520 km2 située dans l'Indre, est une zone humide continentale d'intérêt écologique majeur. Notre objectif est de documenter l'histoire de ses étangs, de son territoire, de son peuplement et des relations sociétés/milieux qui ont conduit a la genèse de son paysage emblématique. Une approche globale a été privilégiée intégrant, dans un cadre chronologique long, l'utilisation croisée de données textuelles, planimétriques, archéologiques et paléo-environnementales (palynologie, dendrochronologie). Le choix de la pisciculture en étangs à partir du Moyen Âge est certes une réponse sociétale aux contraintes environnementales locales mais il s'inscrit avant tout dans les dynamiques économiques de l'époque. La pratique se développe entre Ie 13e et le 16e siècle. Ce mouvement n'est pas uniquement porté par les élites rurales mais également par les classes populaire et moyenne. On trouve son origine dans l'augmentation des besoins alimentaires des populations urbaines et certainement dans l'introduction d'un produit innovant, la carpe danubienne. Les prospections ont révèlé un patrimoine archéologique dominé par les témoins d'activités sidérurgiques aux périodes pré-médiévales. L'existence d'un district minier antique est supposée. Par ailleurs, les données textuelles et palynologiques indiquent la présence à cette époque d'un milieu plus boisé qu'aujourd'hui. Le caractère humide du milieu, peut-être favorisé par les déboisements médiévaux, à été fortement accentue par l'endiguement du réseau hydrographique lié aux créations d'étangs. La Brenne peut des lors être qualifiée de zone humide artificielle formée au cours des périodes historiques.
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Diezinger, Stefan. "Mehrstofffähige Brenner auf Basis der Porenbrennertechnik für den Einsatz in Brennstoffzellensystemen." [S.l.] : [s.n.], 2006. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=979217121.

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Osterer, Oren [Verfasser], and Michael [Akademischer Betreuer] Brenner. "Das Israelbild in Tageszeitungen der DDR / Oren Osterer. Betreuer: Michael Brenner." München : Universitätsbibliothek der Ludwig-Maximilians-Universität, 2013. http://d-nb.info/1046503375/34.

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Brenner, Steffen [Verfasser], and Thomas [Akademischer Betreuer] Gasser. "Genetische Untersuchungen zur α-Synuklein-Expression / Steffen Brenner ; Betreuer: Thomas Gasser." Tübingen : Universitätsbibliothek Tübingen, 2017. http://d-nb.info/116550703X/34.

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Brenner, Ludwig. "Über progressive perniciöse Anämie UB Freiburg, Hs. 1413; Autograph$nLudwig Brenner." Freiburg i. Br. : Univ.-Bibl, 2006. http://www.manuscripta-mediaevalia.de/hs/katalogseiten/HSK0547%5Fb247%5Fjpg.htm.

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Duschl, Matthias [Verfasser], and Thomas [Akademischer Betreuer] Brenner. "Patterns, Processes and Causes of Economic Growth / Matthias Duschl. Betreuer: Thomas Brenner." Marburg : Philipps-Universität Marburg, 2015. http://d-nb.info/1073247406/34.

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Brenner, Philipp [Verfasser], and U. [Akademischer Betreuer] Lemmer. "Mikrolaser auf Basis von Metall-Halogenid-Perowskiten / Philipp Brenner ; Betreuer: U. Lemmer." Karlsruhe : KIT-Bibliothek, 2019. http://d-nb.info/1199458732/34.

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Brenner, Stefan [Verfasser], Rüdiger [Akademischer Betreuer] Kapitza, and Valerio [Akademischer Betreuer] Schiavoni. "Enhancing Cloud Security with Trusted Execution / Stefan Brenner ; Rüdiger Kapitza, Valerio Schiavoni." Braunschweig : Technische Universität Braunschweig, 2021. http://d-nb.info/1227577656/34.

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Brenner, Andreas Verfasser], Constantin [Akademischer Betreuer] Häfner, and Thomas [Akademischer Betreuer] [Bergs. "Sequentielle Ultrakurzpuls-Laserbearbeitung zur effizienten Oberflächentexturierung / Andreas Brenner ; Constantin Häfner, Thomas Bergs." Aachen : Universitätsbibliothek der RWTH Aachen, 2021. http://d-nb.info/1240691084/34.

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Candel, Ruiz Antonio. "Entwicklung von thermisch gespritzten Schichtverbundwerkstoffen durch Optimierung robotergestützter Brennerbewegungsabläufe." Aachen Shaker, 2009. http://d-nb.info/995714320/04.

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Otto-Bruc, Cécile. "Végétation des étangs de la Brenne (Indre) : influence des pratiques piscicoles à l'échelle des communautés végétales et sur une espèce d'intérêt européen : Caldesia parnassifolia (L.) Parl." Paris, Muséum national d'histoire naturelle, 2001. http://www.theses.fr/2001MNHN0018.

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Abstract:
Les étangs sont des milieux artificiels, principalement à vocation piscicole, qui présentent un patrimoine naturel de grand intérêt. Traditionnement extensive, la pisciculture enregistre depuis quelques décennies d'importants progrès techniques qui peuvent constituer un facteur de dégradation de ce patrimomine biologique. Dans le contexte européen de conservation des milieux et des espèces (Directive Habitats 92/43/CEE), ce travail a pour objectif d'analyser les paramètres naturels et liés à la gestion piscicole susceptibles d'influencer la végétation des étangs de la Brenne (région Centre, département de l'Indre). L'approche spatiale adoptée va de l'échelle du compartiment à une vision fonctionnelle de l'écosystème "étang" par la mise en évidence de liens entre les facteurs anthropiques, les caractéristiques physiques et physico-chimiques de l'eau et du sédiment, et les communautés végétales. Une attention particulière a été portée à une hydrophyte méconnue, rarissime en Europe Occidentale et dont les populations sont majoritairement situées en Brenne : Caldesia parnassifolia (L. ) Parl. (Alismataceae). Les résultats portant sur les caractéristiques physiques, les pratiques piscicoles, la qualité de l'eau et les associations phytosociologiques permettent d'aboutir à quatre typologies indépendantes qui ont été croisées. Cependant , le croisement des données floristiques et environnementales par analyse canonique des correspondances donne des résultats plus pré cis que le croisement manuel de ces typologies. Les activités humaines ne sont pas les seuls facteurs pertinents expliquant la composition floristique des étangs et la présence de Caldesia parnassifolia : la qualité de l'eau, les caractéristiques physiques et édaphiques, l'environnement proche des étangs jouent également un rôle important.
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Steen, Heidi. "Brenne, brenne ut - få gnisten tilbake : Hva er utbrenthet og hvordan er begrepet relatert til jobbengasjement?" Thesis, Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet, Psykologisk institutt, 2011. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:no:ntnu:diva-14395.

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Abstract:
Målet med denne hovedoppgaven er å diskutere innholdet i begrepet utbrenthet og om begrepet har verdi som betegnelse på et distinkt og avgrenset fenomen, samt å undersøke hvordan begrepet er relatert til jobbengasjement. Problemstillingene er behandlet i en teoretisk fremstilling basert på litteratursøk. Det kan konkluderes med at kjernekomponenten i utbrenthet er utmattelse. Karaktertrekk som er positivt relatert til utbrenthet er nevrotisissme, (Zellars, Perrewe, Hochwarter og Anderson, 2006), og demografiske forskjeller som alder, kjønn og er vist å ha en sammenheng med begrepet (Saksvik og Nytrø, 2009). Den definisjonen som har vært mest brukt i forskningen er en trekomponentmodell (Maslach, 1993), men som er kritisert fra flere hold. Hallsten, Josephson og Torgén (2005) representerer et prosessuelt syn på utbrenthet og fremmer en definisjon basert på en antatt etiologi som gir et presist konstrukt og som utgjør et godt grunnlag for tilpassede intervensjoner. Når det gjelder forebygging av utbrenthet på organisasjonsnivå, vil det i følge kontrollmodellene være mest hensiktsmessig å skape en arbeidssituasjon hvor både jobbkravene og jobbkontrollen er høy, med moderering ved sosial støtte (Matthiesen, 2002). Ut i fra COR modellen, vil tap eller trussel om tap av ressurser utgjøre en større risikofaktor, enn det å få tilgang til flere ressurser vil ha en positiv virkning (Hobfoll, 1989). I ressursmodellene innebærer forebygging av utbrenthet endring i jobbkrav, mens en økning i jobbressurser vil virke beskyttende og føre til økt engasjement. Personlige ressurser forklarer mer av variansen i jobbengasjement enn jobbressurser (Xanthopoulou, Bakker, Demerouti og Schaufeli, 2007). Hvis jobbkrav differensieres i jobbkrav som hindringer eller jobbkrav som utfordringer, finner man at utfordringer fremmer og hindringer hemmer engasjement (Crawford, LePine og Rich, 2010). Mhp utbrenthet og jobbengasjement, konkluderes det med at engasjement og utbrenthet bør defineres som to distinkte konstrukt og ikke som to motpoler i et kontinuum (Hallberg og Schaufeli, 2006; Richardsen og Martinussen, 2008; Crawford et al., 2010).
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Diezinger, Stefan [Verfasser]. "Mehrstofffähige Brenner auf Basis der Porenbrennertechnik für den Einsatz in Brennstoffzellensystemen / Stefan Diezinger." Aachen : Shaker, 2006. http://d-nb.info/1170528805/34.

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Brenner, Tobias [Verfasser]. "Ein Beitrag zur Prognose des Polterverhaltens von Schwingungsdämpfern in der Fahrzeugentwicklung / Tobias Brenner." München : Verlag Dr. Hut, 2019. http://d-nb.info/1181515025/34.

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Brenner, Georg Thomas [Verfasser]. "Strukturelle Untersuchung zu einem komplexen chirurgischen Text des ausgehenden Mittelalters / Georg Thomas Brenner." Ulm : Universität Ulm, 2016. http://d-nb.info/1122461216/34.

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Brenner, Holger [Verfasser]. "Soziale Partizipation und Gesamtmortalität - Multivariate Analyse einer österreichischen Kohorte älterer Studienteilnehmer / Holger Brenner." Ulm : Universität Ulm. Medizinische Fakultät, 2015. http://d-nb.info/1066305269/34.

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Brenner, Thomas Ulrich [Verfasser]. "Image Formation in Optical Coherence Tomography Simulated with Maxwell’s Equations / Thomas Ulrich Brenner." Ulm : Universität Ulm, 2021. http://d-nb.info/1236993799/34.

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Spaggiari, Chiara. "Concept, design, and testing of an innovative geothermal heat exchanger installed at the Brenner Base Tunnel." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
This master’s thesis was enabled thanks to the cooperation between BBT-SE, the project company appointed to design and build the Brenner Base Tunnel, and the University of Bologna. The thesis discusses the design and installation of an innovate geoexchanger that exploits geothermal energy through drainage water. Although the Brenner Base Tunnel has been the object of extensive research related to the geothermal resource, its indirect exploitation has never been investigated before by in-field tests on the Italian side of the BBT. For this purpose, the Smart Flowing prototype was proposed: it consists in a horizontal closed-loop system located into the central drain system formed by the invert elements of the lining. The major challenges faced during the prototype’s implementation were connected to the exploratory tunnel's specific geometry and the strict workflow of the Tunnel Boring Machine advance. In fact, the Smart Flowing layout was designed to adapt itself to the elements of the underground infrastructure and an efficient installation sequence was set up to avoid hindrances to the excavation activities. The prototype was subjected to field investigations together with a water circulation test, which provided the basis for the system’s boundary conditions. The modelling was addressed through an analytic formulation that aimed at quantifying the exploitable power in heating and cooling modes. Furthermore, a parametric analysis was developed to predict the heat output possible results based on the boundary conditions change. A testing and monitoring system was defined to simulate the Smart Flowing’s operation and evaluate the heat exchange performance. The positioning of the system was studied to find a suitable location that could comply with the exploratory tunnel's space requirements. Finally, the total costs of the materials and workforce needed to manufacture and install the prototype were compared to the costs of standard geothermal heat exchangers.
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Peschik-Vodosek, Renate. "Von der Auferstehung zum ewigen Leben : die Brenner-Krimis von Wolf Haas im Gattungskontext /." kostenfrei, 2008. http://othes.univie.ac.at/1428/.

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Brenner, Falko [Verfasser]. "Asynchronous video interviews in selection: A systematic review and five empirical investigations / Falko Brenner." Berlin : Freie Universität Berlin, 2020. http://d-nb.info/1212031725/34.

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Brenner, Josef Nikolaus [Verfasser]. "Neurophysiologische Korrelate der Modulation der kognitiven Kontrolle durch Emotionen bei Depression / Josef Nikolaus Brenner." Tübingen : Universitätsbibliothek Tübingen, 2021. http://d-nb.info/1229916180/34.

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Bosson, Maël. "Adaptive algorithms for computational chemistry and interactive modeling." Phd thesis, Université de Grenoble, 2012. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00846458.

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Abstract:
At the atomic scale, interactive physically-based modeling tools are more and more in demand. Unfortunately, solving the underlying physics equations at interactive rates is computationally challenging. In this dissertation, we propose new algorithms that allow for interactive modeling of chemical structures. We first present a modeling tool to construct structural models of hydrocarbon systems. The physically-based feedbacks are based on the Brenner potential. In order to be able to interactively edit systems containing numerous atoms, we introduce a new adaptive simulation algorithm. Then, we introduce what we believe to be the first interactive quantum chemistry simulation algorithm at the Atom Superposition and Electron Delocalization Molecular Orbital (ASED-MO) level of theory. This method is based on the divide-and-conquer (D&C) approach, which we show is accurate and efficient for this non-self-consistent semi-empirical theory. We then propose a novel Block-Adaptive Quantum Mechanics (BAQM) approach to interactive quantum chemistry. BAQM constrains some nuclei positions and some electronic degrees of freedom on the fly to simplify the simulation. Finally, we demonstrate several applications, including one study of graphane formation, interactive simulation for education purposes, and virtual prototyping at the atomic scale, both on desktop computers and in virtual reality environments.
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Houshiar, Hamidreza [Verfasser], Andreas [Gutachter] Nüchter, and Claus [Gutachter] Brenner. "Documentation and mapping with 3D point cloud processing / Hamidreza Houshiar ; Gutachter: Andreas Nüchter, Claus Brenner." Würzburg : Universität Würzburg, 2017. http://d-nb.info/1127528823/34.

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Brenner, Daniel [Verfasser], Thomas C. J. [Gutachter] Druyen, and Matthias [Gutachter] Grundmann. "Grenzenloser Reichtum : Wahrnehmung, Darstellung und Bedeutung von Milliardären / Daniel Brenner ; Gutachter: Thomas Druyen, Matthias Grundmann." Münster: Universitäts- und Landesbibliothek Münster, 2016. http://d-nb.info/1125967927/34.

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Brenner, Andreas [Verfasser], Eberhard [Gutachter] Bänsch, and Charalambos [Gutachter] Makridakis. "A-posteriori error estimates for pressure-correction schemes / Andreas Brenner ; Gutachter: Eberhard Bänsch, Charalambos Makridakis." Erlangen : Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU), 2016. http://d-nb.info/1114499692/34.

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Slogsnat, Eike [Verfasser], and Karl-Heinz [Akademischer Betreuer] Brenner. "Aspects and implementations for accelerating image acquisition in microscopy / Eike Slogsnat. Betreuer: Karl-Heinz Brenner." Mannheim : Universitätsbibliothek Mannheim, 2013. http://d-nb.info/1035599864/34.

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Merchán, Alba José Fernando [Verfasser], and Karl-Heinz [Akademischer Betreuer] Brenner. "Untersuchungen zur Mikrointegration optischer Übertragungssysteme im Kurzstreckenbereich / José Fernando Merchán Alba. Betreuer: Karl-Heinz Brenner." Mannheim : Universitätsbibliothek Mannheim, 2012. http://d-nb.info/1034315633/34.

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Fertig, Matthias [Verfasser], and Karl-Heinz [Akademischer Betreuer] Brenner. "Vector Wave Propagation Method : Ein Beitrag zum elektromagnetischen Optikrechnen / Matthias Fertig. Betreuer: Karl-Heinz Brenner." Mannheim : Universitätsbibliothek Mannheim, 2011. http://d-nb.info/1034286323/34.

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Weirauch, Moritz [Verfasser], Michael [Gutachter] Brenner, and Anika [Gutachter] Klafki. "Die Anwendung des Vergaberechts auf Parteien und Fraktionen / Moritz Weirauch ; Gutachter: Michael Brenner, Anika Klafki." Jena : Friedrich-Schiller-Universität Jena, 2020. http://d-nb.info/1216945306/34.

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Stenau, Tim [Verfasser], and Karl-Heinz [Akademischer Betreuer] Brenner. "Diffraktive Linsen mit überlappenden Aperturen in Simulation und Anwendung / Tim Stenau ; Betreuer: Karl-Heinz Brenner." Heidelberg : Universitätsbibliothek Heidelberg, 2017. http://d-nb.info/1180986059/34.

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