Dissertations / Theses on the topic 'Banda larga - Diffusione'

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1

Del, Monte Sara. "Diffusione della banda larga: fattori di sviluppo e regolazione." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2014. http://hdl.handle.net/10556/1865.

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Abstract:
2011-2012
La banda larga è un fattore fondamentale per lo sviluppo della società dell’informazione. Nei paesi sviluppati si assiste ad una rapida crescita della larga banda, ma mentre il numero di nuovi sottoscrittori alla banda larga fissa si è quasi arrestato, quello relativo alla banda larga mobile sta crescendo molto rapidamente. In questo lavoro, utilizzando un panel di dati relativi ai 27 Stati membri dell’Unione europea, ha analizzato i fattori che determinano la diffusione della banda larga fissa e quelli che determinano la diffusione della banda larga mobile. Per quanto riguarda le variabili utilizzate per individuare i fattori che influenzano la diffusione della banda larga fissa, l’analisi econometrica mostra che il livello di prodotto pro-capite ha un impatto positivo, statisticamente significativo e quantitativamente rilevante sulla diffusione del servizio, mentre non risulta significativo il livello di istruzione. La quota di mercato dell’incumbent, usata come proxy della politica del unbundling del local loop, non è mai risultata significativa, a conferma la non elevata efficacia della concorrenza intramodale sulla diffusione della larga banda fissa. Invece, la variabile DSL che rappresenta la percentuale linee DSL sul totale delle linee a banda larga fissa attive, quali una proxy della concorrenza fra piattaforme, è invece risultata sempre significativa. Per quanto riguarda la variabile prezzo, i nostri risultati relativamente al prezzo del servizio di larga banda fissa sono conformi a molti lavori empirici che non trovano un’associazione negativa fra il prezzo e la diffusione della banda larga fissa. Per quanto riguarda la diffusione della banda larga mobile, le stime ottenute evidenziano la significatività di due variabili non considerate in molti lavori: la penetrazione della telefonia cellulare e la copertura 3G del territorio. Quindi, non è tanto la densità della popolazione, come a volte si sostiene, ad influire sulla diffusione della larga banda mobile quanto la copertura del territorio con tecnologie adeguate. La copertura con tecnologie adeguate – fattore che dipende dalle politiche seguite – è quindi una variabile molto più importante della densità della popolazione per quanto riguarda la diffusione della banda larga mobile. Infine, la non significatività del prezzo del servizio di banda larga fissa evidenzia che i due servizi di larga banda appartengono a due mercati differenti. Da questi risultati si può concludere in primo luogo che i due servizi a banda larga fissa e banda larga mobile si trovano in mercati differenti, in secondo luogo che la concorrenza fra piattaforme è più efficace della concorrenza politica all’interno della piattaforma per la diffusione della larga banda fissa. Infine, in particolare per quanto riguarda la banda larga mobile i risultati ottenuti indicano l’esigenza di attuare politiche a favore dell’educazione e politiche che incentivino gli investimenti nelle reti 4G e che possono incrementare la diffusione. [a cura dell'autore]
XI n.s.
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2

DI, FABIO SILVIO. "Essays on ICT diffusion." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2018. http://hdl.handle.net/11566/253659.

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Abstract:
Questa tesi introduce una classe di modelli epidemici di diffusione specificamente adattati alla descrizione e all'analisi delle tecnologie ICT, mediante la definizione di un mercato potenziale dinamico che dipende dalla dimensione della rete del numero di individui che hanno già adottato. Rispetto ai tradizionali prodotti “stand alone”, le tecnologie ICT hanno caratteristiche peculiari e differenti comportamenti di adozione che possono essere spiegati dagli effetti e dalle esternalità di rete. Dopo una panoramica dello stato dell'arte della letteratura sulla diffusione delle innovazioni e sulle reti (capitolo 1), viene presentato il lavoro teorico (capitolo 2). Qui, eseguiamo uno studio funzionale sistematico che conduce alla costruzione di una classe di nuovi modelli, alla loro parametrizzazione e analisi in statica comparata, e infine alla simulazione. Il modello di Bass, che assume un mercato potenziale fisso, è preso come riferimento per le comparazioni, oltre ad essere la struttura portante della nostra classe di modelli. Dalle simulazioni emerge che la nostra classe di modelli è in grado di descrivere gli effetti di rete (e le esternalità) e il loro ruolo nel plasmare la diffusione di tali tecnologie. Nel capitolo 3, testiamo la capacità di questa classe di modelli di spiegare empiricamente, con i dati di mercato, i percorsi storici di diffusione delle ICT, cercando di derivarne implicazioni utili per il policy maker (ad esempio, nel campo delle attuali agende digitali). Questo capitolo presenta la stima econometrica NLS dei modelli costruiti, prendendo come riferimento i percorsi di diffusione delle tecnologie a banda larga in alcuni paesi dell'UE: in particolare, ci concentriamo sulle serie storiche ITU di abbonamenti a banda larga fissa dei “cinque grandi” paesi europei. Le stime econometriche confermano che la nostra classe di modelli fornisce uno strumento analitico ed empirico originale per catturare e stilizzare i fenomeni di rete che dominano i percorsi di diffusione dei principali mercati delle telecomunicazioni e dei media, come la banda larga fissa. Come tale, consente anche una serie di esercizi di valutazione delle politiche future.
This thesis introduces a class of epidemic diffusion models specifically tailored to the description and analysis of ICT technologies, by defining a dynamic potential market that depends on the network size of the number of individuals who have already adopted. Compared to traditional “stand alone” products, ICT technologies have peculiar characteristics and different adoption behaviours that can be explained by network effects and externalities. After an overview of the state of the art of the literature on the diffusion of innovations and on networks (chapter 1), the theoretical work is presented (chapter 2). Here, we carry out a systematic functional study leading to the construction of a class of new models, to their parameterization and analysis in comparative statics, and finally simulation. The basic Bass model, which assumes a fixed potential market, is taken as a reference for comparisons, beside being the backbone of our class of models. From the simulations, it emerges that our class of models is able to describe the network effects (and externalities) and their role in shaping the diffusion of such technologies. In chapter 3, we test the capability of this class of models to explain empirically, with market data, the historical ICT diffusion paths, trying to derive useful implications for the policy-maker (for example, in the realm of contemporary digital agendas). This chapter features the NLS econometric estimation of the previous models, taking as a reference the real diffusion paths of broadband technologies in selected EU countries: in particular, we focus on the ITU time series of fixed broadband subscriptions of the "five big" European countries. The econometric estimates confirm that our class of models provides an original analytical and empirical instrument for capturing and stylizing the network phenomena that dominate the diffusion paths of the main telecommunications and media markets, such as fixed broadband. As such, it also enables a series of future policy evaluation exercises.
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3

Chauveau, Janic. "Caractérisation des pôles de résonance d'objets éclairés par une onde électromagnétique large bande." Nantes, 2007. http://www.theses.fr/2007NANT2059.

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Abstract:
En zone de résonance, la réponse d’une cible radar à une onde électromagnétique large bande présente des singularités appelées pôles de résonance. Ces pôles de résonance sont intrinsèques à chaque objet et peuvent, par conséquent, être utilisés dans un processus d’identification. Sont étudiées dans cette thèse : une analyse du caractère résonant des objets à partir du facteur de qualité, une procédure de sélection des pôles de résonance qui suffisent pour caractériser un objet, la détermination des dimensions caractéristiques d’objets à partir des pôles de résonance, la caractérisation de cibles diélectriques, etc
In resonance region, the radar scattering response of any object can be modelled by poles of resonance. The mapping of these poles in the complex plane gives useful information for the discrimination of a radar target, as its general shape, its characteristic dimension and its constitution. This thesis presents several studies such as: an analysis of the resonant behaviour of targets with the quality factor, a procedure for selecting the poles that actually contribute to the scattering response, the determination of characteristic dimensions of targets with the resonance poles, the characterisation of dielectric targets, etc
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Mihelic, François. "Diffusion Brillouin stimulée dans les fibres optiques : amplification Brillouin large bande et laser Brillouin." Thesis, Lille 1, 2008. http://www.theses.fr/2008LIL10146/document.

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Abstract:
Dans le cadre de ce travail de thèse plusieurs études seront exposées. La première aborde le problème de la conservation de l'information lors d'un processus d'amplification Brillouin. La seconde s'attache à la réalisation d'un amplificateur Brillouin possédant une large bande passante. Enfin la dernière porte sur la réalisation de lasers Brillouin de très grande cohérence. Une étude expérimentale de la transition entre le générateur Brillouin et l'amplificateur Brillouin dans un régime de saturation est effectuée. Elle met en évidence le transfert d'énergie du générateur vers la sonde amplifiée. Nous avons prouvés que même dans un régime où un générateur est puissant, les qualités spectrales de la sonde amplifiée sont préservées quand la résonance est atteinte. Les qualités de l'amplificateur Brillouin nous amènent dans une seconde partie à tenter d'augmenter sa bande passante car l'étroitesse de la bande de gain est une limite à de nombreuses applications, en particulier dans le domaine des télécommunications. Nous explorons la possibilité de travailler avec une pompe spectralement large et démontrons un élargissement spectral dépassant 10 GHz par l'application d'une pompe originellement large. Nous démontrons un laser monomode, d'une largeur spectrale inférieure au kHz, stable en fréquence et en intensité et dont le seuil est accessible par des diodes lasers DFB commerciales. Le montage est compact, robuste et le coût de revient relativement faible. La cavité peut également être utilisée séparément, c'est-à-dire sans pompe attribuée, pour des applications d'affinement spectral ou de filtrage. Enfin, l'application du dispositif à la caractérisation spectrale de lasers cohérents est démontrée et discutée
As part of this thesis several studies will be presented. The first presentes the problem of preservation of information in a Brillouin amplification process. The second focuses on the achievement of a Brillouin amplifier with a broad bandwidth. The last part concerns the achievement of Brillouin lasers of high coherence. An experimental study of the transition between Brillouin generator and Brillouin amplifier in a state of saturation is performed. It highlights the transfer of energy from the generator to the probe. We have proven that even in a regime of powerful generator, the spectral qualities of the probe are preserved when the resonance is reached. The qualities of the Brillouin amplifier lead us in a second part to try to increase its bandwidth as narrow band gain is a limitation for many applications, especially in the field of telecommunications. We explore the possibility of working with a large-band pump to achieve broad band amplification. We prove a bandwidth above 10 GHz. We demonstrate a monomode laser, with a spectral width below one kHz, stable in frequency and intensity, in which the threshold is reached by commercial DFB laser diodes. The set-up is compact, robust and cost effective. The cavity can also be used separately, ie without pump assigned, to applications of spectral narrowing or filtering. Finally, the application of the device to spectral characterization of coherent lasers is proved and discussed
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Dorkenoo, Kokou Dodzi. "Diffusion Rayleigh d'aile stimulée large bande dans le disulfure de carbone - développement d'instabilités - couplage deux ondes." Paris 11, 1995. http://www.theses.fr/1995PA112520.

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Abstract:
Le disulfure de carbone a fait objet de plusieurs types d'études en optique non linéaire, durant plusieurs décennies. C'est à ce titre qu'il est considéré comme un corps de référence dans les liquides. La forte constante Kerr de ce milieu et son seuil de diffusion peu élevé ont fait de celui-ci un milieu difficile à cerner. Ainsi, les spectres émanant de ce corps ont été interprétés de différentes manières selon les auteurs, en fonction du régime d'excitation et des intensités laser. Nous proposons dans un premier temps une étude spectrale en fonction de l'énergie (de 3. 10⁻ ¹ à 10 GW/cm²) sur le faisceau rétrodiffusé par le disulfure de carbone dans le cas où nous l'excitons avec une seule onde intense, en régime picoseconde; nous montrons le rôle de l'autofocalisation, et de l'automodulation de phase dans le développement des instabilités liées aux processus de diffusion. Dans un second temps, nous étudions la rétrodiffusion ainsi produite dans une expérience pompe-sonde. Nous montrons que la présence de la sonde modifie la direction de la rétrodiffusion, son intensité et son spectre. Les expériences sont faites en fonction des paramètres géométriques et temporels. Nous essayons enfin par la suite une étude préliminaire d'amplification sur une sonde se situant dans la large bande spectrale révélée par les études à une onde dans le disulfure de carbone.
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Negru, Daniel. "Convergence des réseaux IP et de diffusion vidéo : de la gestion des ressources à la fourniture de services." Versailles-St Quentin en Yvelines, 2006. http://www.theses.fr/2006VERS0013.

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Abstract:
La tendance majeure dominant actuellement le marché des Technologies de l'Information et de la Communication (TIC) est la création d'un nouvel environnement dont les fonctionnalités permettraient aux utilisateurs d'avoir accès à une pluralité de services sans contrainte de lieu, de temps et de terminal. Les nouvelles générations de réseaux et systèmes ouvriront la voie en fournissant une plus grande accessibilité réseau et en créant un contexte d'inter-opérabilité aux systèmes hétérogènes. Ces réseaux hétérogènes trouvent leurs origines dans trois mondes: le monde des télécommunications, le monde des diffuseurs et le monde de l’Internet. Dans cet optique, nous proposons une architecture large-bande de réseau métropolitain sans-fil utilisant le flux DVB-T dans les configurations régénératives, ceci en vue de créer une infrastructure multi-services au sein de la bande UHF/VHF. Cette épine dorsale DVB-T permettra une inter-connection continue des réseaux d'accès multi-technologiques. Une approche reposant sur un système de management dynamique et interactif de la bande-passante est proposée, comprenant des fonctionnalités de prédiction et des techniques de fitrage adaptives pour la livraison optimale en simultanée de services IP et de TV numérique. Au niveau des services, le défi à relever concerne particulièrement l'accès omniprésent au service. Afin de réaliser ces concepts novateurs, une solution complète, constituée autour d'un middleware et reposant sur des outils orientés sur les meta-données (MPEG-21), est exposée. Celle-ci apportera une nouvelle vision aux plateformes de services de nouvelle génération directement dédiée à la création de services multimedia ambiants
The actual trend in the IT (Information Technology) market is to create a new environment that will enable end-users to access a variety of services (TV/Radio programs, Internet, Multimedia applications, Games. . . ), wherever they are, whenever they want and whatever terminal they use. The heterogeneous networks basically come from three worlds: the Telecommunication world, the Broadcasting world and the Internet world. This cross-industry synergy is jointly driven by the tremendous growing interest to Internet services and the planned adoption of the Digital SwitchOver (DSO) in UHF, enabling broadband terrestrial digital broadcasting infrastructures (e. G. DVB-T). To this end, we propose a broadband wireless metropolitan area network architecture that utilises the DVB-T stream in regenerative configurations for creating a multi-service capable infrastructure in the UHF/VHF band. Within this mixed context, an important issue arises concerning the management of resources between IP and DTV services. Towards this, we present an approach based on an interactive Dynamic Bandwidth Management System, with prediction functionalities and using adaptive filtering techniques for optimal provisioning of IP and Digital TV services
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Ma, Ning. "Analyse temps-fréquence de signaux sonar très large bande : contribution à l'identification de la réponse impulsionnelle des fonds marins." Lyon, INSA, 1996. http://www.theses.fr/1996ISAL0096.

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Abstract:
Ce travail concerne la caractérisation du fond marin au moyen d'un sonar très large bande à directivité constante. L'originalité de l'étude repose d'une part sur la mise en œuvre d'un système sonar expérimental capable d'émettre et de recevoir des signaux "chirp" (modulation linéaire de fréquence entre 20-140 kHz) et d'autre part sur le développement de méthodes de modélisation, d'identification et de classification adaptées à l'analyse des signaux rétrodiffusés par le fond marin. Dans une première partie, les signaux collectés sur 5 types de fonds différents sont analysés par la fonction d'ambiguïté pour laquelle on compare les performances des formulations large bande et bande étroite ainsi que les relations existant avec les représentations temps-fréquence. Dans une deuxième partie, la répartition de l'énergie rétrodiffusée par le fond est analysée dans le plan temps fréquence ce qui permet de rendre compte des phénomènes de diffusion de l'onde acoustique d'un point de vue spatial et fréquentiel. Afin d'améliorer la lisibilité des représentations temps-fréquence de type Wigner-Ville, nous avons proposé une représentation originale adaptée aux signaux "chirp" et la comparaison avec les autres représentations de la classe de Cohen montre l'amélioration apportée par notre méthode. Enfin, dans une 3ème partie, un modèle de rétrodiffusion par une surface rugueuse est développé. Nous montrons que ce modèle est la convolution entre la réponse impulsionnelle d'un fond plan et la densité de probabilité des rugosités. Une procédure d'estimation de la rugosité à partir des données expérimentales est proposée. Ce modèle est bien adapté aux fonds de sable, graviers et galets alors que le fond de vase nécessite un modèle prenant en compte la propagation de l'onde acoustique dans la couche sédimentaire. Dans chaque situation, les résultats des analyses des signaux sont confrontés aux analyses géotechniques réalisées durant l'étude
This work is concerned with the characterisation of the sea bottom by means of a constant beamwidth wideband sonar. The originality of this work is: firstly, the development of an experimental wideband sonar system which transmits linear chirp signal (20-140 kHz). Secondly, modelization, identification and classification methods adapted to the bottom backscattering signals have been developed. In the first part, backscattered signals from 5 types of bottoms have been analyzed by the ambiguity function. The performances of the wideband ambiguity function and the narrow band ambiguity function are compared for the chirp signal, and the relationship with the time-frequency representations is presented. In the second part, la distribution of the bottom backscattered energy is analyzed in the time-frequency plane which permits to consider the acoustic diffusion phenomena. In order to improve the comprehension of the Wigner time-frequency representation, we propose an original time-frequency representation adapted to chirp. The comparison with other Cohen's class representations shows the improvement given by our method. At last, in the third part, a rough surface backscattering model is developed. We have shown that the statistical average of the impulse response is a convolution between the impulse response of a plane and the probability density function of the roughness. A roughness estimation method is therefore proposed. This model is well adapted to sand, gravel, and pebbles bottoms. For the silt bottom, a volume backscattering model is developed. In each situation, the results of the estimation are compared with the geotechnical analysis
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Denis, Benoît. "Exploitation des capacites de radiolocalisation des transmissions ultra-large bande dans les reseaux sans-fil." Rennes, INSA, 2005. https://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00508437.

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Abstract:
Nombre d'applications récentes reposent sur la capacité des systèmes de communication à délivrer des informations de localisation. Les propriétés de la technologie Ultra-Large Bande (ULB) peuvent alors être mises à profit: résolution, précision temporelle pour la mesure de temps de vol et la synchronisation. Les travaux présentés traitent du problème de localisation ULB dans les réseaux sans-fil, mettant en avant la diversité multi-trajets, la connaissance a priori ou les formes nouvelles de réseau (ad hoc). Nous modélisons les erreurs susceptibles d'affecter des temps (ou différences de temps) d'arrivée, qu'elles soient " indépendantes " de la couche physique ou directement imputables au canal de propagation. Nous évaluons les performances de détection de récepteurs ULB. Nous préconisons des stratégies de positionnement et de poursuite adaptées aux non-visibilités. Enfin, des résultats d'expérimentations conduites dans la bande basse illustrent certains des points abordés
Many recent applications rely on the capability of communication means in delivering location information. Hence, the properties of the Ultra Wideband (UWB) radio technology can be exploited: resolution, fine temporal precision enabling Time Of Flight estimation and synchronization. . . The proposed work addresses the UWB localization problem in wireless networks, emphasizing multipath diversity, modern network embodiments (ad hoc), or the a priori knowledge. The errors affecting times (or time differences) of arrival are modelled. These errors can be independent of the physical layer or can result from severe propagation conditions. The detection performance of low-complexity UWB receivers is also evaluated. Then, we recommend the use of positioning or tracking techniques adapted to non-line of sight situations. Finally, some experimental results obtained in the lower band are provided and allow us to illustrate some of the discussed points
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Sakr, Georges. "Etude par cathodoluminescence de la diffusion et du confinement des excitons dans des hétérostructures ZnO/ZnMgO et diamant 12C/13C." Thesis, Versailles-St Quentin en Yvelines, 2015. http://www.theses.fr/2015VERS011V/document.

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Abstract:
Ce travail de thèse porte sur la diffusion des porteurs de charge en excès dans deux semiconducteurs à large bande interdite: l’alliage ZnMgO et le diamant 13C. Il est basé sur l’étude d’hétérostructures ZnMgO/ZnO/ZnMgO et 13C/12C/13C à puits de collecte ZnO ou 12C. Sur leurs sections transverses et avec la résolution nanométrique en excitation par cathodoluminescence (CL), nous avons étudié l’évolution de l’intensité de l’émission issue du puits en ZnO ou 12C en fonction de la distance entre l’impact de l’excitation et le puits. Cela nous a permis de mesurer directement les longueurs de diffusion effectives dans ZnMgO et le diamant.Dans ZnMgO, la valeur de 55 nm à 300 K, mesurée sur section transverse clivée, est proche de celle du matériau massif. Elle correspond à une diffusion mixte excitons/porteurs libres. Avec l’utilisation de lames minces érodées par faisceau d’ions, une diminution de a été observée jusqu’à 8 nm dans les parties les plus fines. Cet effet est attribué aux recombinaisons non radiatives de surface. Les lames minces apparaissent alors d’un grand intérêt pour améliorer la résolution spatiale des images CL.Dans le diamant, la diffusion excitonique à basse température montre une faible dépendance de avec l’énergie incidente des électrons. Cela indique que ≈ 15 µm à 20 K dans le diamant massif 13C. Une diminution de jusqu’à 3,3 µm à 118 K est observée en fonction de la température.Enfin, nous avons mis en évidence la formation de polyexcitons dans le diamant en augmentant la densité des paires électron-trou, soit par la puissance d’excitation, soit par le confinement spatial des excitons dans des puits de diamant 12C de faible épaisseurs
This work focuses on the determination of the carrier diffusion length in two wide bandgap semiconductors: the ternary alloy ZnMgO and diamond. This determination has been achieved by using of ZnMgO/ZnO/ZnMgO and 13C/12C/13C heterostructures containing ZnO or 12C collecting wells. Their transverse section was scanned by CL spectroscopy with a nanometer scale resolution in excitation. The effective excess carrier diffusion length is deduced from the evolution of the well emission intensity with the distance between the excitation impact and the well.In ZnMgO, the value at 300 K is 55 nm, obtained from a cleaved cross section. It is close to the bulk material diffusion and is attributed to a mixed diffusion of excitons/free carriers. A decrease of down to 8 nm is observed in the thinnest portions of cross sections shaped by focused ion beam (FIB). This effect is attributed to non-radiative surface recombinations. These thin slabs appear of great interest to enhance the spatial resolution of CL images.In diamond, the exciton diffusion at 20 K exhibits a slight dependence on the incident electron energy. This indicates that the exciton diffusion length is around 15 µm in 13C bulk diamond. The values decrease down to 3.3 µm at 118 K.Finally, we highlighted the formation of polyexcitons in diamond by increasing the electron-hole pairs density either by the excitation power, or by the spatial confinement of excitons in thin 12C wells
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Wypych, Aleksandra. "Wpływ zmian strukturalnych na dynamikę relaksacyjną i nisko-częstoliwościową dynamikę wibracyjną szkieł polimerowych." Lyon 1, 2006. http://www.theses.fr/2006LYO10052.

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Abstract:
Les études réalisées ont été consacrées à la détermination de l'influence du vieillissement physique sur la nanostructure et les relaxations moléculaires de homopolymères et copolymères amorphes. Les techniques utilisées étaient les difussions Raman et de RX, les spectrospcopies diélectrique et mécanique, ainsi que la calorimétrie. On a constaté que la structure des homopolymères amorphes devient plus homogène par lissage du constraste de constante élastique à l'échelle nanométrique. Au contraire, la structure à l'échelle nanométrique des copolymères étudiés tend à être plus hétérogène par vieillissement. Cela est du à l'agrégation d'unités chimiques semblables à l'échelle de quelques nanaomètres. Les techniques utilisées pour la détection de la mobilité moléculaire ont permis d'observer une diminution du recouvrement des relaxations α et β pendant le vieillissement
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Carron, Henry. "Architectures dédiées à l'acquisition en temps réel de signaux acoustiques d'échosondage large bande." Toulouse 3, 2004. http://www.theses.fr/2004TOU30125.

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Abstract:
Ce travail réalisé dans le cadre de recherches menées au LAMI (Laboratoire d'Acoustique de Métrologie et d'Instrumentation) propose une méthode d'optimisation en temps réel du diagramme de directivité d'antennes acoustiques circulaires et linéaires large bande. Après avoir mis en évidence la variation du diagramme de directivité des antennes acoustiques avec la fréquence, l'efficacité d'un filtrage associé à chaque capteur est démontrée. Les caractéristiques de ces filtres (réponse en fréquence et phase) sont déterminées en minimisant l'erreur au sens des moindres carrés entre le diagramme réel et le diagramme désiré sur tout l'intervalle des fréquences et angles d'incidence de l'onde acoustique. Ces filtres sont par la suite approximés par des filtres numériques à réponse impulsionnelle finie (FIR) puis décrits en langage VHDL pour l'implantation dans un circuit FPGA. Après avoir présenté différents types d'architectures matérielles avec leurs performances en terme de vitesse de traitement et de ressources consommées, nous présentons quelques résultats expérimentaux qui montrent les effets de la compensation du diagramme de directivité sur trois octaves de fréquence
This work carried out in the framework of research undertaken at the LAMI (Laboratoire d'Acoustique de Métrologie et d'Instrumentation) proposes a method of real time optimization of the directivity diagram of wide band circular and linear acoustic antennas. The effectiveness of a filtering method associated with each sensor is shown after highlighting the variation of the directivity diagram of the acoustic antennas with the frequency. The characteristics of these filters (frequency and phase response) are given by minimizing the least mean squares error between the real and the desired diagrams over the whole interval of the acoustic wave frequencies and angles. These filters are approximated thereafter by Finite Impulse Response (FIR) filters and then described in VHDL language for the implementation in a FPGA circuit. After the presentation of various types of hardware architectures with their performances in terms of processing time and devices resources used, we present in this work some experimental results which show the effects of directivity diagram compensation over a frequency band of three octaves
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Mbaye, Amadou. "Linéarisation des amplificateurs de puissance large-bande pour des applications de communications tactiques et de diffusion audio ou vidéo numérique." Thesis, Paris Est, 2015. http://www.theses.fr/2015PEST1021/document.

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Abstract:
L'amplificateur de puissance est le module le plus critique dans les équipements de communication radio. Il détermine la qualité de la liaison par sa linéarité et a une contribution conséquente dans la consommation de l'émetteur ; environ 60% de l'énergie consommée est consacré à l'amplification. Il est donc crucial de le faire fonctionner avec un rendement énergétique élevé. Cependant, ces deux spécifications principales de l'amplificateur que sont la linéarité et le rendement énergétique sont antagoniques. Par conséquent, la conception d'un module d'amplification de puissance suppose de trouver un compromis entre la linéarité et le rendement. L'optimisation de ce compromis est la raison d'être des techniques de linéarisation d'amplificateurs et d'amélioration du rendement, parmi lesquelles la prédistorsion numérique (DPD) et les techniques de réduction du PAPR du signal (CFR).Le cœur de cette thèse est la linéarisation d'amplificateurs RF haute-puissance et large-bande par prédistorsion numérique (DPD). Dans ces travaux, nous abordons trois problématiques liées à la prédistorsion et qui constituent des verrous technologiques importants. Le premier aspect concerne l'implémentation de la prédistorsion numérique dans un contexte multi-bande où le signal à linéariser comporte plusieurs formes d'ondes, situées à des fréquences différentes. La seconde problématique est l'utilisation conjointe de la prédistorsion avec une technique de CFR. Dans la majorité des applications haute-puissance, les techniques de DPD et de CFR sont présentes de manière complémentaire, cependant elles sont utilisées de façon autonome et disjointe. Celles-ci gagneraient en performances de linéarisation en étant implémentées de manière plus concertée. . Le dernier thème abordé par cette thèse est l'effet des désadaptations d'impédance de l'antenne sur le mode de fonctionnement de l'amplificateur. La variation de l'impédance d'antenne entraine des réflexions de signal vers l'amplificateur qui modifient ses spécifications de linéarité et de rendement. Nous améliorons la linéarité du système DPD + AP, lorsque l'amplificateur est soumis à des variations de l'impédance à sa charge, grâce à une correction adaptative de gain
Power amplifier is one of the most critical element within radiocommunications systems. The PA is their main source of nonlinearities and it has a great contribution on the emitter's power consumption. Running the PA with highest power efficiency is thus as crucial as having it linear for a good communication quality. However these two specifications of the PA are antagonistic and PA manifacturers need to find a compromise between linearity and power efficiency. Digital Predistortion (DPD) and Crest factor Reduction techniques are intended to improve power efficiency while preserving linearity or inversely. Linearization of wideband RF power amplifiers using Digital Predistortion is the focus of this thesis. Three DPD issues are investigated in these works. The first issue deals with multiband linearization where signals with various waveforms located at different frequency bands are amplified. The second objective of this thesis is to study a concurrent DPD/CFR systems based on an automatic estimation of the necessary CFR gain. The last part of this dissertation deals with PA linearization under antenna load variations. Indeed, the impedance of antenna may vary because of electromagnetic objects that are present in its vicinity. Those impedance variations may instigate signal reflections toward the PA, that modify some of its main specifications (linearity, delivered power and efficiency). Our goal in this field is to preserve DPD linearization performances under antenna load mismatch
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Liukaityte, Simona. "Nouvelle métrologie large bande à grande dynamique pour la mesure des flux transmis, réfléchis et diffusés par des filtres optiques à hautes performances." Thesis, Aix-Marseille, 2016. http://www.theses.fr/2016AIXM4351.

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Abstract:
De nombreux efforts fournis sur l’avancement de la technologie de dépôt afin de répondre au besoin des utilisateurs des filtres interférentiels ont donné la naissance à la nouvelle génération des composants optiques. Les progrès techniques permettent de fabriquer les filtres avec la structure particulièrement complexe et atteindre les performances spectrales remarquables, mais aussi soulèvent de nouveaux problèmes au niveau de la diffusion. Les indicatrices de diffusion de ces filtres présentent les variations extrêmement rapides en fonction de l’angle de reprise et de la longueur d’onde, ce qui amoindrit sérieusement les performances des composants. Il est donc d’essentiel d’être capable de caractériser la diffusion lumineuse angulairement et spectralement résolue. L’objectif de cette thèse a alors été de développer l’outil expérimental, déduit pour la métrologie fine de la réponse spectrale et de la diffusion lumineuse. Le travail réalisé a donné naissance au banc SALSA (pour Spectral and Angular Light Scattering characterization Apparatus), un nouveau diffusomètre spectralement et angulairement résolu. Grâce au banc SALSA nous pouvons effectuer les mesures de diffusion sur large gamme spectrale [400 nm -1000 nm] avec la dynamique de 8 décades et la précision meilleure que 1%. Par ailleurs, le banc peut être utilisé pour la mesure de la transmission avec la dynamique de 12 décades, ce qui est performance unique sur l’échèle mondiale
Due to market demand and technical progresses, a new generation of optical components requires much more sophisticated structures with a great number of layers. These complex structures enable to achieve severe optical performances but, at the same time, enhance light scattering processes. For these reasons, it is essential to develop a metrological tool which provides an accurate quantification of the spectral and angular behavior of scattering losses, with sufficient angular and spectral resolution. In order to face this issue, new investigations were performed during this PhD thesis and led to the development of the new scatterometer SALSA (Spectral and Angular Light Scattering characterization Apparatus). The use of both a broad-band source and a tunable filter allows to accurately select the illumination wavelength and the spectral bandwidth on the whole spectral range of CCD detectivity. Set-up SALSA allows us to perform the measurements of scattering losses on a wide spectral range (400-1000 nm), with high dynamics (>8 decades), high accuracy and low detectivity (a few 10-8 sr-1). Moreover, with set-up SALSA we are able to measure the transmission of interferential filters on the same spectral range, with high accuracy (1%) and a high dynamic (>10 decades, which is a unique performance)
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Bose, Gibin. "Approximation H infini, interpolation analytique et optimisation convexe : application à l’adaptation d’impédance large bande." Thesis, Université Côte d'Azur, 2021. http://www.theses.fr/2021COAZ4007.

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Abstract:
La thèse étudie en profondeur l'un des problèmes classiques de la conception de circuits RF, le problème de l'adaptation d'impédance. L’adaptation d’impédance consiste à maximiser le transfert de puissance d'une source à une charge dans une bande de fréquences. Les antennes sont l'un des dispositifs classiques dans lesquels l'adaptation d'impédance joue un rôle important. La conception d'un circuit d'adaptation pour une charge donnée revient principalement à trouver une matrice de diffusion sans perte qui, lorsqu'elle est enchaînée à la charge, minimise la réflexion de la puissance dans l'ensemble du système.Dans ce travail, les aspects théoriques du problème de l'adaptation et l'applicabilité pratique des approches développées sont dûment pris en compte. La partie I de la thèse couvre deux approches différentes mais étroitement liées du problème de l'adaptation large bande. Le cadre développé dans la première approche consiste à trouver la meilleure approximation H infini d'une fonction L infini, Փ via la théorie de Nehari. Cela revient à réduire le problème à un problème généralisé de valeurs propres basé sur un opérateur défini sur H2, l'opérateur de Hankel, HՓ. La réalisabilité d'un gain donné est fournie par la contrainte, opérateur norme de HՓ inférieure ou égale à un. La seconde approche formule le problème de l'adaptation comme un problème d'optimisation convexe où une plus grande flexibilité est fournie aux profils de gain par rapport à l'approche précédente. Il est basé sur deux théories riches, à savoir la théorie de l'adaptation de Fano-Youla et l'interpolation analytique. La réalisabilité d'un gain donné est basée sur les conditions de dé-chaînage de Fano-Youla qui se réduisent à la positivité d'une matrice classique en théorie d'interpolation analytique, la matrice de Pick. La concavité de la matrice de Pick concernée permet de trouver la solution au problème au moyen de l'implémentation d'un problème de programmation semi-défini non linéaire. Ainsi, nous estimons des limites inférieures nettes au niveau d'adaptation pour les circuits d'adaptation de degré fini et fournissons des circuits atteignant ces limites.La partie II de la thèse vise à réaliser les circuits d'adaptation sous forme de réseaux en échelle constitués d'inductances et de condensateurs et aborde également certaines contraintes importantes de réalisabilité. Les circuits d'adaptation sont conçus pour plusieurs antennes non-adaptées, testant la robustesse de l'approche développée. La théorie développée dans la première partie de la thèse offre un moyen efficace de comparer le niveau d'adaptation atteint aux limites théoriques
The thesis makes an in-depth study of one of the classical problems in RF circuit design,the problem of impedance matching. Matching problem addresses the issue of transmitting the maximum available power from a source to a load within a frequency band. Antennas are one of the classical devices in which impedance matching plays an important role. The design of a matching circuit for a given load primarily amounts to find a lossless scattering matrix which when chained to the load minimize the reflection of power in the total system.In this work, both the theoretical aspects of the broadband matching problem and thepractical applicability of the developed approaches are given due importance. Part I of the thesis covers two different yet closely related approaches to the matching problem. These are based on the classical approaches developed by Helton and Fano-Youla to study the broadband matching problems. The framework established in the first approach entails in finding the best H infinity approximation to an L infinity function, Փ via Nehari's theory. This amounts to reduce the problem to a generalized eigen value problem based on an operator defined on H2, the Hankel operator, HՓ. The realizability of a given gain is provided by the constraint, operator norm of HՓ less than or equal to one. The second approach formulates the matching problem as a convex optimisation problem where in further flexibility is provided to the gain profiles compared to the previous approach. It is based on two rich theories, namely Fano-Youla matching theory and analytic interpolation. The realizabilty of a given gain is based on the Fano-Youla de-embedding conditions which reduces to the positivity of a classical matrix in analytic interpolation theory, the Pick matrix. The concavity of the concerned Pick matrix allows finding the solution to the problem by means of implementing a non-linear semi-definite programming problem. Most importantly, we estimate sharp lower bounds to the matching criterion for finite degree matching circuits and furnish circuits attaining those bounds.Part II of the thesis aims at realizing the matching circuits as ladder networks consisting of inductors and capacitors and discusses some important realizability constraints as well. Matching circuits are designed for several mismatched antennas, testing the robustness of the developed approach. The theory developed in the first part of the thesis provides an efficient way of comparing the matching criterion obtained to the theoretical limits
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Uznanski, Przemyslaw. "Large scale platform : Instantiable models and algorithmic design of communication schemes." Phd thesis, Université Sciences et Technologies - Bordeaux I, 2013. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00878837.

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Abstract:
The increasing popularity of Internet bandwidth-intensive applications prompts us to consider followingproblem: How to compute efficient collective communication schemes on large-scale platform?The issue of designing a collective communication in the context of a large scale distributed networkis a difficult and a multi-level problem. A lot of solutions have been extensively studied andproposed. But a new, comprehensive and systematic approach is required, that combines networkmodels and algorithmic design of solutions.In this work we advocate the use of models that are able to capture real-life network behavior,but also are simple enough that a mathematical analysis of their properties and the design of optimalalgorithms is achievable.First, we consider the problem of the measuring available bandwidth for a given point-topointconnection. We discuss how to obtain reliable datasets of bandwidth measurements usingPlanetLab platform, and we provide our own datasets together with the distributed software usedto obtain it. While those datasets are not a part of our model per se, they are necessary whenevaluating the performance of various network algorithms. Such datasets are common for latencyrelatedproblems, but very rare when dealing with bandwidth-related ones.Then, we advocate for a model that tries to accurately capture the capabilities of a network,named LastMile model. This model assumes that essentially the congestion happens at the edgesconnecting machines to the wide Internet. It has a natural consequence in a bandwidth predictionalgorithm based on this model. Using datasets described earlier, we prove that this algorithm is ableto predict with an accuracy comparable to best known network prediction algorithm (DistributedMatrix Factorization) available bandwidth between two given nodes. While we were unable toimprove upon DMF algorithm in the field of point-to-point prediction, we show that our algorithmhas a clear advantage coming from its simplicity, i.e. it naturally extends to the network predictionsunder congestion scenario (multiple connections sharing a bandwidth over a single link). We areactually able to show, using PlanetLab datasets, that LastMile prediction is better in such scenarios.In the third chapter, we propose new algorithms for solving the large scale broadcast problem.We assume that the network is modeled by the LastMile model. We show that under thisassumption, we are able to provide algorithms with provable, strong approximation ratios. Takingadvantage of the simplicity and elasticity of the model, we can even extend it, so that it captures theidea of connectivity artifacts, in our case firewalls preventing some nodes to communicate directlybetween each other. In the extended case we are also able to provide approximation algorithmswith provable performance.The chapters 1 to 3 form three successful steps of our program to develop from scratch amathematical network communication model, prove it experimentally, and show that it can beapplied to develop algorithms solving hard problems related to design of communication schemesin networks.In the chapter 4 we show how under different network cost models, using some simplifyingassumptions on the structure of network and queries, one can design very efficient communicationschemes using simple combinatorial techniques. This work is complementary to the previous chapter in the sense that previously when designing communication schemes, we assumed atomicityof connections, i.e. that we have no control over routing of simple connections. In chapter 4 weshow how to solve the problem of an efficient routing of network request, given that we know thetopology of the network. It shows the importance of instantiating the parameters and the structureof the network in the context of designing efficient communication schemes.
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Tchoffo, Talom Friedman. "Modélisation déterministe du canal de propagation indoor dans un contexte Ultra Wide Band." Phd thesis, INSA de Rennes, 2005. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00012059.

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Abstract:
Depuis peu, le grand public manifeste un engouement pour des objets communicants qui requièrent le transfert rapide d'une quantité d'information sans cesse croissante. Dans ce contexte, l'un des challenges scientifiques repose sur la recherche de techniques de transmissions radio à très haut débit sur de courtes portées. Une technique possible est l'utilisation de signaux UWB, lesquels ont été autorisés en février 2002 par l'organisme américain de régulation des fréquences. Pour évaluer les performances des systèmes UWB, la modélisation du canal de propagation est indispensable. Ces modélisations sont généralement statistiques. L'objectif de la thèse a consisté à examiner l'apport de la modélisation déterministe pour l'étude du canal UWB. Les travaux présentés portent sur l'étude de l'impact des mécanismes de propagation sur les signaux UWB, sur la conception d'un outil de modélisation déterministe et sur la réalisation de campagnes de mesures pour l'évaluation de l'outil.
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Nascimento, Rodrigo Araujo do. "Fatores relevantes na adoção e difusão de televisores conectados no Brasil: um estudo exploratório." reponame:Repositório Institucional do FGV, 2011. http://hdl.handle.net/10438/8779.

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Made available in DSpace on 2011-11-25T18:03:27Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Dissertação RNascimento_08082011_rev67_Reduzido1.pdf: 2534408 bytes, checksum: a7782d7a921ecb5420ebfea130643146 (MD5) Previous issue date: 2011
This study aims to raise the relevant factors - both positively and negatively - to the adoption and diffusion of connected televisions in Brazil. The goal is to develop and test a meta-model, generated from existing models in the literature such as the 'TAM' (Technology Acceptance Model), Davis (1989) and diffusion of innovations 'DOI' (Diffusion of Innovations), Rogers (1995), together with the possibilities brought by this new connected television technology.
Este estudo objetiva levantar os fatores relevantes – tanto positiva quanto negativamente - para a adoção e difusão dos televisores conectados no país. O objetivo é desenvolver e testar um metamodelo, gerado a partir de modelos já existentes na literatura, como o 'TAM' (Technology Acceptance Model), de Davis (1989) e difusão de inovações 'DOI' (Diffusion of Innovations), de Rogers (1995), em conjunto com as possibilidades trazidas pela nova tecnologia dos televisores conectados.
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Daher, Alaa. "Optimisation des réseaux cellulaires pour les communications professionnelles critiques." Thesis, Université Paris-Saclay (ComUE), 2019. http://www.theses.fr/2019SACLT009/document.

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Abstract:
Les communications professionnelles et critiques sont établies soit entre utilisateurs du secteur de la sûreté publique soit entre acteurs opérants des infrastructures critiques. Du fait des fortes exigences en termes de couverture, de priorité d’accès, de fiabilité et de résilience, sans oublier les services supplémentaires pour les utilisateurs professionnels, ces communications utilisent généralement les technologies PMR (Professional Mobile Radio). Vu la croissance des demandes de services, des changements importants sont attendus dans le domaine de la PMR. Les technologies PMR historiques échouent en effet à fournir des services à débits de données élevés, tels que les services vidéos et le transfert de photos. Ainsi, l’adaptation des technologies utilisées par les opérateurs commerciaux à la PMR apparaît comme une solution prometteuse. D’autre part, la prochaine génération de réseaux cellulaires prévoit une nouvelle variété d’applications et de services, dont les exigences de performances sont extrêmement hétérogènes. Ils se classent en trois groupes: enhanced Mobile BroadBand (eMBB), massive Machine-Type Communications (mMTC) et Ultra-Reliable Low Latency Communications (URLLC). Récemment, les communications critiques ont été classées dans dans la famille URLLC des cas d’usage car elles sont prioritaires par rapport aux autres types de communications dans le réseau.Dans ce contexte, nous concentrons à renforcer la couverture des réseaux radio fournissant des communications de groupe, service essentiel fournit par les technologies PMR, afin de satisfaire les besoins. Tout d’abord, on évalue la performance des transmissions unicast et multicast, c’est à dire, les transmissions Multicast/Broadcast Single Frequency Network (MBSFN) et Single-Cell Point-To-Multipoint (SC-PTM), en termes de qualité radio, d’efficacité spectrale du système et de couverture de cellules, tout en considérant des configurations MBSFN statiques. Puis, nous étudions un modèle analytique pour estimer le Signal to Interference plus Noise Ratio (SINR) dans un réseau MBSFN.En outre, nous proposons un algorithme simple de répétitions sans requête, comme alternative à l’algoritgme Hybrid Automatic Repeat re-Quest (HARQ), afin d’améliorer la couverture du réseau en présence de communications de groupe. En considérant les caractéristiques du canal radio, ainsi que les contraintes de délai de service, nous justifions que notre modèle fournit un important gain par rapport aux algorithmes de répétitions traditionnels.Enfin, on évalue le compromis entre la couverture et la capacité d’un réseau utilisant les transmissions multicast, qui évolue en fonction de la taille du cluster de stations serveuses. On formule alors un problème d’optimisation dont l’objectif est de maintenir une probabilité de blocage acceptable du système, tout en maximisant le SINR moyen du groupe d’utilisateurs. Pour chaque groupe, on choisit le cluster de cellules d’une manière dynamique, en se fondant sur la minimisation d’une fonction sous-modulaire, qui prend en compte le trafic de chaque cellule du réseau à travers certains poids, ainsi que le SINR moyen du groupe. Ces poids sont optimisés au moyen de la méthode Nelder-Mead, dans le but de diriger la probabilité de blocage vers un certain seuil. Les résultats obtenus montrent l’importance du regroupement dynamique des cellules dans l’amélioration de la capacité et la couverture du système
Business- and mission-critical communications are communications between professional users either from the public safety sector or operating critical infrastructures. Owing to special coverage, priority access, reliability and resilience requirements, as well as additional services for professional users, these communications are conveyed by Professional Mobile Radio (PMR) networks. Driven by the demand growth, significant changes are taking place in the PMR industry. The existing PMR technologies are indeed not well suited to provide high data rates mobile services like video and photo transfers; hence, the adoption of commercial technologies for mission-critical communications is gaining strong momentum. On the other hand, the next generation cellular networks are envisioned to support a large variety of applications and services with heterogeneous performance requirements, i.e., enhanced Mobile BroadBand (eMBB), massive Machine-Type Communications (mMTC) and Ultra-Reliable Low Latency Communications (URLLC). Recently, mission-critical communications have been classified in a URLLC use case family, characterized by the need to a higher priority over other communications in the networks.In this context, we focus on enhancing the coverage of wireless networks providing group communications, the main service allowed by PMR networks, taking advantage of the current technologies (e.g. Multimedia Broadcast/Multicast Service), to meet the mission-critical communications needs. First, we evaluate the performance of unicast and multicast transmission techniques, i.e., the Multicast/Broadcast Single Frequency Network (MBSFN) and Single-Cell Point-To-Multipoint (SC-PTM), in terms of radio quality, system spectral efficiency and cell coverage, assuming static MBSFN configurations. Then, we introduce an analytical model to derive an approximate closed-form formula of the Signal to Interference plus Noise Ratio (SINR) in a MBSFN network.Furthermore, we propose a simple repetition scheme without request, as an alternative to Hybrid Automatic Repeat re-Quest (HARQ), in the aim of improving the network coverage in presence of group communications. By considering the wireless channel characteristics, as well as the service delay constraints, we show that our proposed scheme provides significant gains over traditional repetition schemes.Finally, we assess the trade-off in the cluster’s size of serving cells which arises between network coverage and capacity in multi-point transmissions. We formulate an optimization problem to maintain an acceptable system blocking probability, while maximizing the average SINR of the multicast group users. For group calls, a dynamic cluster of cells is selected based on the minimization of a submodular function that takes into account the traffic in every cell through some weights and the average SINR achieved by the group users. Traffic weights are then optimized using a Nelder-Mead simplex method with the objective of tracking a blocking probability threshold. Results show the importance of dynamic clustering in improving system capacity and coverage
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Vital, Sandy Alberto. "Regulação, concorrência e difusão dos serviços de Internet de banda larga : uma comparação internacional." Master's thesis, 2012. http://hdl.handle.net/1822/20795.

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Abstract:
Dissertação de mestrado em Economia e Política das Telecomunicações
A criação e o desenvolvimento de uma rede de Internet de banda larga de escala nacional têm merecido a atenção dos poderes públicos um pouco por todo o mundo. A banda larga tem sido alvo de vários planos nacionais promotores da sua expansão baseados na ideia de que esta será um fator de desenvolvimento e coesão social, promotor da Sociedade da Informação. Assim, definiu-se como objetivo do presente trabalho a identificação dos fatores que poderão facilitar/potenciar a adoção da banda larga. Para isso foram usados dados relativos a 30 países da OCDE, durante o período que vai desde 1998 a 2007. Foi dado um maior destaque ao papel que a regulação económica e a concorrência no mercado podem ter. Os indicadores de regulação usados neste estudo foram recolhidos a partir de uma base de dados disponibilizada pela OCDE (RETC). A utilização desta base de dados já foi seguida por autores como Fiorio e Florio (2010) para o estudo do mercado da energia. As principais conclusões retiradas deste estudo são as de que variáveis socioeconómicas tais como o rendimento ou a percentagem de população em zonas urbanas são fatores positivamente relacionados com o nível de adoção de banda larga. Quanto à regulação, pode afirmar-se que a utilização de políticas que promovam a concorrência no mercado das telecomunicações pode ser uma boa medida para fomentar a adoção da banda larga. Finalmente, uma infraestrutura de telefone fixo mais desenvolvida parece facilitar a adesão à banda larga pelos consumidores nos diferentes países em análise. A maioria dos resultados atrás enunciados foi validada quando se introduziu no modelo a variável dependente desfasada. Para além de se ter demonstrado a presença de um efeito de difusão (o número de assinantes de banda larga futuro é influenciado pelos assinantes de banda larga no ano atual), revalidou-se também a evidência de que as infraestruturas de telefone fixo, o PIB per capita e a quota de mercado atingida pelas novas empresas de telecomunicações são fatores positivamente relacionados com a adesão à banda larga, para os diferentes países estudados.
The creation and development of a broadband Internet network nationwide have earned the attention of governments all over the world. The broadband infrastructure has been the target of several national plans with the aim to expand it, that idea is based in the fact that this will be a factor of development and social cohesion, promoting the Information Society. Thus, the study objective is the identification of factors that may facilitate / enhance the broadband adoption. For that, it was used a dataset from 30 OECD countries during the period from 1998 to 2007. It was given a greater highlight to the role of economic regulation and competition in the market. The indicators used in this work were collected on an OECD database (ECTR). This database was already used by other authors such as Fiorio e Florio (2010) but for the case of energy market. The main conclusions of this work are that the socioeconomic variables such as income or percentage of urban population have a positive relationship with the level of broadband adoption. It can be stated, about regulation, that the use of policies that promote competition in the telecommunication market can be a good measure to promote the broadband adoption. Finally, a fixed telephone infrastructure may facilitate more developed broadband adoption by consumers in different countries under review. Most of the results listed above were validated with the introduction of a lagged variable in the basic model. In addition it was demonstrated the presence of a diffusion effect (the number of broadband users in the future depends on the broadband users in the current year), it was also revalidated the evidence that fixed infrastructure, gross domestic product per capita and market share achieved by the new telecommunications companies are factors positively related to broadband adoption, for the different countries studied.
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