Academic literature on the topic 'Atto pubblico'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Atto pubblico.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Atto pubblico"

1

Milani, Manlio, and Susanna Vezzadini. "Memoria e testimonianza: le stragi del terrorismo in Italia." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2021): 105–18. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-001006.

Full text
Abstract:
L'articolo prende in esame il tema della memoria nelle sue dimensioni privata e pubblica al fine di evidenziare la centralità della testimonianza quale atto pubblico e di impegno civile. In tale prospettiva il contributo si avvale della testimonianza di Manlio Milani, superstite della strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio 1974, nella quale persero la vita la moglie ed alcuni amici. Il valore della testimonianza pubblica è qui affrontato con riguardo ai temi del riconoscimento, della giustizia e del rapporto con la verità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Danesi, Sandro. "Public administration, European funds and NRRP (National Recovery and Resilience Plan) (Italian PNRR): the system and management of public incentives for the territorial development." Valori e Valutazioni 31 (February 2023): 115–25. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20223109.

Full text
Abstract:
The choices of the Public Administration (PA), the needs of the territory, the policies for the local economic development, the use of public funding constitute an inseparable combination aimed at creating development opportunities and therefore also to create work for the collectivity. In the current period characterized by globalization, the competitiveness of a territory can be facilitated by a PA responding to the needs of the time, that is, a real production organization capable of responding concretely, assuming a strategic role in the implementation of the development measures indicated in the economic planning tools and in the management of a large amount of public financial resources. In fact, the NRRP considers as a priority both the modernization of the Public Administration (PA) and the strengthening of the administrative capacity of the public sector, with the goal of engaging and spending the available financial resources with participatory and shared projects where the public-private partnership assumes a strategic role. Le scelte della Pubblica Amministrazione (PA), le necessità del territorio, le politiche per lo sviluppo economico locale, l’impiego dei finanziamenti pubblici costituiscono un connubio inscindibile finalizzato a creare opportunità di sviluppo e quindi di lavoro per la collettività. Nell’attuale periodo caratterizzato dalla globalizzazione, la competitività di un territorio potrà essere agevolata da una PA rispondente alle necessità del tempo, cioè una vera e propria organizzazione produttiva in grado di rispondere concretamente, assumendo un ruolo strategico nell’attuazione delle misure di sviluppo indicate negli strumenti di programmazione economica e nella gestione di un ingente quantità di risorse finanziarie pubbliche. Infatti, il PNRR reputa prioritaria sia la modernizzazione della Pubblica Amministrazione, sia il rafforzamento della capacità amministrativa del settore pubblico, con l’obiettivo di impegnare e spendere le risorse finanziarie disponibili con progetti partecipati e condivisi dove il partenariato pubblico-privato assume un ruolo strategico. È evidente quindi che programmare lo sviluppo dei territori e definire le modalità di utilizzo dei finanziamenti pubblici sia una funzione che coinvolge le Istituzioni pubbliche, a seconda delle rispettive competenze legislative, dal livello europeo rappresentato dall’Unione Europea fino ad arrivare a livello statale, regionale e lo- cale rappresentato dal Comune. È con questo approccio che il paper prova a dare un input centrando l’attenzione sul ruolo strategico delle Istituzioni, sia di livello locale che quelle sovraordinate, sia sulla necessità di conoscere gli strumenti di programmazione economica, al fine di comprendere quali tipologie progettuali mettere in atto utilizzando e ottimizzando i relativi finanziamenti pubblici messi a disposizione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Cazzola, Franco. "LA CORRUZIONE POLITICA IN ITALIA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 18, no. 2 (August 1988): 223–58. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200012193.

Full text
Abstract:
IntroduzioneIn altra sede ho già avuto modo di ricordare come intorno al problema «corruzione politica» (un fenomeno difficile da afferrare) sia venuta fuori una miriade babelica di esercizi denotativi riconducibile a tre grandi filoni, a seconda del criterio che vi viene posto a base. Se si assume il criterio legalistico corruzione è «un comportamento che devia dai doveri formali di un ruolo pubblico (una carica elettiva o dovuta a nomina) per ottenere vantaggi legati a questioni private (personali, di famiglia, di clan privato) relative al denaro o allo status; oppure che viola delle regole stabilite per impedire indebite forme di influenza privata». Se, invece, si pone a fondamento della definizione il criterio dell'interesse pubblico si allarga notevolmente il concetto di corruzione: «Un sistema di ordine pubblico e civile esalta l'interesse comune ponendolo al di sopra di interessi particolari; trasgredire l'interesse comune per interessi particolari è corruzione». Se, infine, si cerca nel criterio dell'opinione pubblica il fondamento della definizione abbiamo che è corruzione ciò che viene considerato tale dal peso dell'opinione pubblica: un atto è presumibilmente corrotto solo se la società lo condanna come tale, e se chi lo compie sente dei sensi di colpa nel compierlo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

M. Bello, Elisabetta, and Maria Teresa Gabardi. "Gli usi temporanei del patrimonio pubblico abitativo. Alcune sperimentazioni a Milano e Torino." CRIOS, no. 22 (March 2022): 44–55. http://dx.doi.org/10.3280/crios2021-022005.

Full text
Abstract:
La crisi economica che ha investito l'Italia negli ultimi dodici anni ha avuto notevoli riflessi sia dal punto di vista sociale che urbanistico. Diversi quartieri di edilizia residenziale pubblica, ma non solo, hanno subito svuotamenti e risignificazioni nell'organizzazione e uso degli spazi, mettendo in luce una ricerca paziente di nuove forme di gestione e uso del patrimonio pubblico. Molte sono le sperimentazioni e i tentativi che si sono dati, anche con forme di cooperazione pubblico/privato. Alcune iniziative e politiche promosse dai Comuni e dagli enti gestori hanno predisposto per esempio l'assegnazione temporanea in locazione a particolari categorie di popolazione, per garantire un uso continuativo del patrimonio ed evitare forme di degrado spaziale e sociale. Scopo del presente contributo è quello di provare a esplorare e restituire alcune di queste esperienze in atto, attraverso dei casi studio a Milano e Torino, indagandone le politiche alla base, le modalità di assegnazione degli alloggi e l'efficacia di alcuni esiti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

De Vita, Elisa. "Il ritiro sociale: nuova frontiera del malessere giovanile." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 74–80. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002007.

Full text
Abstract:
Il ritiro sociale in adolescenza rappresenta oggi la manifestazione clinica più evidente del malessere giovanile. Crescono in maniera esponenziale, nel pubblico e nel privato, le richieste d'aiuto per far fronte a quella che sembra caratterizzarsi come una vera e propria emergenza clinica. Quella di ritirarsi dal mondo sembra essere la scelta privilegiata dinanzi alle difficoltà della crescita. Dietro alcune forme di ritiro sociale è possibile scorgere una tendenza a mettere in atto, in riposta alle difficoltà nel far fronte alle trasformazioni e ai compiti evolutivi connaturati alla fase adolescenziale, modalità aggressive rivolte a se stessi e agli altri; in questa direzione possono essere letti gli agiti violenti messi in atto nei confronti dei familiari, così come l'autoreclusione volontaria a cui si sottopongono sempre più adolescenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Paladini, Roberto. "La partecipazione dei cittadini nei processi di fusione di comuni in veneto: un'occasione mancata?" ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 3 (February 2021): 105–28. http://dx.doi.org/10.3280/es2020-003008.

Full text
Abstract:
La review della letteratura di scienze politiche, management pubblico e di sociologia economica sugli articoli e i volumi degli ultimi trent'anni riguardo al riordino territoriale, e nella fattispecie le fusioni tra Comuni, si focalizza prevalentemente sugli aspetti organizzativi e funzionalisti derivanti dall'optimal size, dando poca evidenza alla questione partecipativa, prevista dall'attuale norma di riferimento, che, come evidenziato da alcuni autori, appare più uno strumento di legittimazione sociale delle politiche pubbliche di riassetto amministrativo che di reale coinvolgimento dei cittadini. Alla luce dell'obiettivo della ricerca, atto ad analizzare la portata di processi partecipativi nell'ambito dell'iter di fusione di Comuni, l'articolo si concentra sui processi di fusione e i relativi studi di fattibilità realizzati in Veneto dal 2013 al 2018, provando a verificare se vi sono stati reali rapporti di partecipazione e di coinvolgimento della cittadinanza che, comunque, è tenuta a esprimersi attraverso il referendum consultivo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Careri, Francesco, Fabrizio Finucci, and Danilo Marinelli. "Porto Fluviale RecHouse." Revista Estado da Arte 3, no. 1 (June 30, 2022): 1–9. http://dx.doi.org/10.14393/eda-v3-n1-2022-63795.

Full text
Abstract:
Questa è la descrizione della proposta del progetto Porto Fluvial RecHouse, per la rigenerazione di un edificio in via Porto Fluviale, nell'ex area industriale di Roma. Enti comunali, universitari, governativi e di base (ex residenti della zona) hanno collaborato al progetto, tra cui: ridurre il problema abitativo attraverso un processo di integrazione e occupazione sociale; dotare il quartiere di un nuovo spazio pubblico; utilizzare metodi di gestione innovativi; attivare un processo di partecipazione; aumentare il mix sociale come antidoto ai processi di gentrificazione in atto nella zona; migliorare la vicinanza sociale tra gruppi eterogenei.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Manella, Gabriele, Emanuele Giordano, Tommaso Rimondi, and Dominique Crozat. "Tra consumo e rischio: l'ambivalenza della vita di notte tra gli studenti di Montpellier e di Bologna." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 126 (January 2022): 97–117. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-126006.

Full text
Abstract:
La notte è passata dall'essere una dimensione "residuale" della giornata ad un importante segmento della socialità e dell'economia di molte città, diventando anche una "fucina" di nuove pratiche di consumo e di fruizione degli spazi urbani. Non mancano però contrasti e conflitti: tra le varie popolazioni che fruiscono degli stessi spazi, ma anche tra la diffusione di alcune pratiche e le politiche dell'ammi¬nistrazione locale che tentano di regolarle. Questo articolo si propone di approfondire gli usi dello spazio pubblico da parte degli studenti a Bologna e Montpellier, evidenziando le pratiche sociali e di consumo messe in atto durante la notte.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Mattioli, Cristiana, Cristina Renzoni, and Paola Savoldi. "Scuole e territori fragili. Il modello lungimirante del Contrat École a Br." TERRITORIO, no. 97 (February 2022): 67–76. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-097-supplementooa12929.

Full text
Abstract:
L'emergenza pandemica e la chiusura delle scuole hanno inasprito disuguaglianze territoriali ed educative, riportandole al centro del dibattito pubblico. Ne è emersa la conferma del ruolo della scuola e dei suoi spazi quali luoghi centrali per innescare cambiamenti, tanto più nei territori fragili, dove si sommano disagio economico, carenza di servizi, povertà educativa.La crisi in atto rappresenta un'occasione importante per innovare la scuola, aprendola al contesto cui appartiene, anche grazie alle alleanze con la comunità educante.Il programma Contrat École promosso dalla Regione di Bruxelles-Capitale è uno dei riferimenti più evoluti nella sperimentazione di azioni integrate, anche per riflettere su possibili politiche per il contesto italiano, nella fase post-pandemica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Benini, Stefania. "Tra Mogadiscio e Roma: Le mappe emotive di Igiaba Scego." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 3 (August 27, 2014): 477–94. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814543246.

Full text
Abstract:
Il gesto di tracciare una mappa è atto di ordinamento cognitivo e di organizzazione dell’immaginazione, ma è anche atto fondante dell’identità e del suo posizionamento in relazione ai luoghi. Il saggio rintraccia le dinamiche affettive del vissuto della scrittrice italo-somala Igiaba Scego nella struttura di un libro – La mia casa è dove sono (2010) – pensato come mappa di due luoghi in dialogo l’uno con l’altro, Roma e Mogadiscio, fra memoria individuale ed epos familiare, fra scrittura autobiografica e narrazione orale, fra genealogia femminile e soggettività nomade, fra ex impero ed ex colonia, in senso letterale e in senso esistenziale. Tuttavia, il progetto benjaminiano di una mappa del vissuto di Igiaba si accompagna alla sua ironia e alla sua saudade, a un’appartenenza italiana che va dalla letteratura al calcio, e a un’appartenenza somala che non cessa di ricordare al pubblico italiano i crimini coloniali dell’età fascista e l’ancor più criminale amnesia che è seguita loro. Memorie auratiche e memorie funebri di Mogadiscio traspaiono dietro le sagome di monumenti e luoghi mitici di Roma, dal teatro Sistina all’elefantino del Bernini, dalla stele di Axum alla stazione Termini, in una condizione che va dalla diaspora alla rivendicazione di un’identità ibrida e in movimento, dove la mappa è luogo ma è anche, soprattutto, corpo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Atto pubblico"

1

Milanese, Manuela. "Atto notarile e forme digitali." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/366.

Full text
Abstract:
2010 - 2011
Anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo 2 luglio 2010 n.110, nessuna norma considerava direttamente la possibilità di redigere un atto pubblico informatico, nonostante l’ordinamento conoscesse tale categoria, la cui prima apparizione risale alla legge delega 15 marzo 1997 (c.d. legge Bassanini). Questo vuoto legislativo dava luogo ad opinioni discordanti. Successivamente, con l’introduzione del d. lgs. 2 luglio 2010 n. 110, il legislatore nel disciplinare l’atto pubblico informatico opera una scelta tecnica molto importante, perché inserisce nuove disposizioni direttamente nella legge notarile ed in altri provvedimenti legislativi dell’ordinamento del notariato lasciando, però,immutato il quadro dei principi delineato dal Codice di amministrazione digitale che ha rappresentato, fino a quel momento, il testo legislativo di riferimento in materia di documento informatico e firma digitale, conferendo al notaio un ruolo particolarmente importante al riguardo. Tuttavia, la novella legislativa lascia un dubbio interpretativo riguardo l’efficacia probatoria dell’atto pubblico informatico, permettendo che al riguardo si formino orientamenti contrastanti. Before the coming into force of the Legislative Decree ofof July 2, 2010 n.110, no rule considered the possibility of drawing up a digital public deed directly even if the legal system was aware of the existence of such a class, whose first appearance dates back to the delegated law of March 15, 1997 (c.d. Bassanini law). This legislative gap gave way to contrasting opinions. Then, with the introduction of the Legislative Decree of July 2, 2010 n. 110, the legislator regulating digital public deeds opted for a very important technical solution, directly inserting new provisions in the notarial law and in other legislative measures of the notarial system leaving, however, the framework of the principles unchanged, as outlined in the Code of digital administration that up to that moment had been, the legislative text of reference in the field of electronic documents and digital signature, bestowing on the notary a particularly important role in this regard. However legislative literature so far does not help to clarify the interpretative doubts regarding the probative efficiency of digital public deeds, thus allowing the formation of contrasting orientations on the matter.[a cura dell'autore]
X n.s.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

GIOIOSA, MANUEL. "Attività ed atto nell'amministrazione di risultato." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/102.

Full text
Abstract:
Questo studio indaga il fenomeno dell'amministrazione di risultato. Si tratta di una figura teoricamente nuova; essa, infatti, pur essendo già presente in importanti studi del passato, ha incominciato ad affermarsi come modello autonomo soltanto a partire nell'ultimo decennio. Molti autori che si sono occupati recentemente del tema, infatti, hanno avuto la pretesa di fondare sull'amministrazione di risultato, un presunto sistema generale di diritto amministrativo. Sennonché, dopo aver contestato le numerose tesi erronee, si cerca di dimostrare in questo lavoro, come tutte le figure genericamente ricondotte all'amministrazione di risultato, possono distinguersi a seconda che si riferiscano all'attività complessiva o, viceversa puntuale della p.a.
This work is concerned with the phenomenon of performance-oriented administration. This is theoretically a new subject: in fact, although it has been already studied in the past, the perspective of performance-oriented administration has gained its own space only in the last decade. Many scholars who have recently approached the subject want to build on performance-oriented administration a general system of administrative law. The goal of this work is to demonstrate how all the institutes usually traced back to performance-oriented administration can be distinguished according to they refer to the public administration's activity as a whole or to a single act in particular.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

GIOIOSA, MANUEL. "Attività ed atto nell'amministrazione di risultato." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/102.

Full text
Abstract:
Questo studio indaga il fenomeno dell'amministrazione di risultato. Si tratta di una figura teoricamente nuova; essa, infatti, pur essendo già presente in importanti studi del passato, ha incominciato ad affermarsi come modello autonomo soltanto a partire nell'ultimo decennio. Molti autori che si sono occupati recentemente del tema, infatti, hanno avuto la pretesa di fondare sull'amministrazione di risultato, un presunto sistema generale di diritto amministrativo. Sennonché, dopo aver contestato le numerose tesi erronee, si cerca di dimostrare in questo lavoro, come tutte le figure genericamente ricondotte all'amministrazione di risultato, possono distinguersi a seconda che si riferiscano all'attività complessiva o, viceversa puntuale della p.a.
This work is concerned with the phenomenon of performance-oriented administration. This is theoretically a new subject: in fact, although it has been already studied in the past, the perspective of performance-oriented administration has gained its own space only in the last decade. Many scholars who have recently approached the subject want to build on performance-oriented administration a general system of administrative law. The goal of this work is to demonstrate how all the institutes usually traced back to performance-oriented administration can be distinguished according to they refer to the public administration's activity as a whole or to a single act in particular.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Manfreda, Stefano <1981&gt. "Promozione della concorrenza e poteri regolatori nel settore dei servizi pubblici locali: ruolo delle authorities e sindacato del giudice amministrativo sugli atti anticoncorrenziali della pubblica amministrazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8231/1/manfreda_stefano_tesi.pdf.

Full text
Abstract:
La tesi esamina le norme che disciplinano i servizi pubblici locali dall’angolo visuale della concorrenza e della capacità delle riforme a garantire un bilanciamento tra esigenze di liberalizzazione e tutela dell’interesse pubblico dell’amministrazione e dell’utenza. Il primo paragrafo è dedicato a un esame complessivo della disciplina nazionale in tema di servizi pubblici locali. Il secondo, anche alla luce della breve riflessione storica e della dimostrazione empirica dei fallimenti di alcune delle riforme introdotte negli anni dal legislatore, si concentra sulla questione del difficoltoso bilanciamento cit., e pone una riflessione sulle modalità e sull’approccio che il legislatore dovrebbe tenere nel “mettere mano” alla materia. Segue una riflessione ed un raffronto tra le nozioni europea e nazionale di servizio di interesse generale e servizio pubblico locale e l’analisi della concorrenza nel mercato, per il mercato e l’autoproduzione nell’attuale contesto ordinamentale. Segue l’esame delle Direttive europee del 2014, del sul progetto di testo unico dei servizi pubblici locali e del vigente testo unico sulle società partecipate nonché sulle esigenze di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica. Il secondo capitolo riguarda le Autorità amministrative indipendenti, la loro natura ancora controversa, la mancata previsione delle stesse nella carta costituzionale ed i profili problematici attinenti all’esercizio dei loro poteri anche impliciti, delle garanzie procedimentali e di tutela per i soggetti interessati dalle decisioni e il loro ruolo nell’implementazione e nella tutela della concorrenza. L’ultimo capitolo attiene al sindacato del giudice amministrativo sugli atti anticoncorrenziali della pubblica amministrazione ed ai rapporti tra potere giurisdizionale del giudice amministrativo e “paragiurisdizionale” delle autorità amministrative indipendenti con uno sguardo ad alcuni peculiari poteri affidati ad alcune Autorità dal legislatore. Le conclusioni pongono una riflessione sulla necessità per il legislatore di affrontare con coerenza, omogeneità e prudenza l’approccio riformista in senso pro-concorrenziale, nella complessa materia dei servizi pubblici locali.
The thesis examines the rules governing local public services from the angle of view of competition. The first paragraph is devoted to a comprehensive examination of national discipline in the field of local public services. The second focuses on the question of the difficult balancing cit., and raises a reflection on the modalities and approach the legislator should take to "put the hand" on matter. Following is a reflection and comparison between the European and national notions of service of general interest and local public service and the analysis of competition in the market, for the market and self-production in the current context. The second chapter deals with independent administrative authorities, their nature still controversial, their lack of predictability in the constitutional charter and the problematic profiles pertaining to the exercise of their implied powers, procedural safeguards and protection for those affected by the decisions and Their role in the implementation and protection of competition. The last chapter deals with the administrative court syndicate on anti-competitive public administration acts. The conclusions reflect on the need for the legislator to address coherently, homogeneously and prudently the pro-competitive reform approach in the complex field of local public services.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Tesoriero, Pietro <1985&gt. "L'esclusione dallo status di rifugiato per atti di terrorismo. Prospettive comparate." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amsdottorato.unibo.it/9185/1/TESORIERO_Pietro_Tesi.pdf.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di ricerca si inserisce nel contesto più generale di interesse per lo studio del bilanciamento tra il diritto d’asilo e la tutela della sicurezza nazionale. L’elaborato si concentra sulla clausola d’esclusione dallo status di rifugiato in ragione di atti di terrorismo, e utilizza la comparazione tra casi prototipici come metodologia di lavoro. Dopo aver inquadrato l’esclusione ex art. 1 (F) della Convenzione di Ginevra del 1951, la tesi volge lo sguardo a come si è evoluta la relazione tra terrorismo e diritto d’asilo. Vengono analizzate la legislazione e le prassi di Unione Europea e Stati Uniti come casi prototipici di due approcci differenti. Ciononostante nel corso dell’analisi si colgono trend convergenti nell’utilizzo della clausola di esclusione, ed un progressivo avvicinamento delle interpretazioni. In particolare, l’ipotesi avanzata dallo studio è che per tutelare la sicurezza nazionale dal fenomeno terroristico, soprattutto dai tratti contemporanei di questi crimini, venga impropriamente utilizzata anche la clausola di esclusione dallo status di rifugiato, che ha invece il fine di distinguere tra perseguitati e persecutori e fornire protezione solo ai meritevoli.
The research examines the interplay between refugee law refugees and the protection of national security from terrorists. The thesis focuses on exclusion from refugee status in reason of terrorism and uses the comparison of prototypical cases as research methodology. At the outset article 1 (F) of the 1951 Geneva Convention is analysed, while then the interconnection between terrorism and asylum law is explored. EU and US legislation and practices are used to compare two different prototypical approaches. Converging trends in the interpretation of the exclusion clauses are noticed and duly underlined. The research suggests that to protect national security from any terrorist risk, with due regard to contemporary terrorism, exclusion from refugee status is wrongly used, as article 1 (F) of the Geneva Convention serves the different purpose of distinguishing between victims and persecutors and granting protection only to those in need.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Franzoni, Simone <1977&gt. "I giudici del CSM. Il regime giuridico degli atti del CSM sullo status dei magistrati." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/749/1/Tesi_Franzoni_Simone.pdf.

Full text
Abstract:
L’elaborato è dedicato all’esame della forma di emanazione e del sistema d’impugnazione degli atti del CSM circa la carriera giuridica dei magistrati, con particolare attenzione alle numerose implicazioni di livello costituzionale ed amministrativo sollevate dalla problematica. I principali obiettivi perseguiti sono: a) la verifica della costituzionalità del sistema predisposto dalla legge 24 marzo 1958, n. 195, la quale stabilisce che i provvedimenti consiliari siano emanati con decreto presidenziale o ministeriale e che possano essere sindacati dai giudici amministrativi; b) l’individuazione e la risoluzione delle ambiguità interpretative e dei dubbi applicativi che sono emersi fin dall’introduzione della legge in parola e che tutt’ora continuano costantemente a riproporsi, non avendo trovato compiuta sistemazione né in dottrina né in giurisprudenza; c) la ricognizione e l’esame critico della prassi giurisprudenziale, specialmente in ordine alle decisioni più recenti, tenuto conto della mancanza di studi aggiornati in merito pur a fronte dell’ampio numero di pronunce. Sulla base dell’ipotesi di partenza dell’irrinunciabilità, per la piena comprensione della portata precettiva della legge sopra citata, di un’esaustiva analisi delle premesse teoriche necessarie per una piena comprensione dello stessa, lo svolgimento è sostanzialmente articolato in due parti fondamentali. La prima incentrata sulla ricostruzione del perimetro costituzionale dell’indagine, con specifico riferimento all’assetto costituzionale della Magistratura. La seconda, riconducibile nell’alveo proprio del “diritto amministrativo”, concernente a) il significato e la funzione da attribuire alla forma di emanazione degli atti consiliari; b) i poteri ministeriali e presidenziali nella fase di esternazione; c) la tipologia degli atti impugnabili e dei vizi sindacabili in sede giurisdizionale. Con la consapevolezza che lo sviluppo dell’argomento prescelto rappresenta un’angolazione di visuale privilegiata relativamente allo svolgersi dei rapporti tra Potere Esecutivo ed Ordine giudiziario, la tesi affronta complesse questioni di carattere generale quali il principio di separazione dei poteri, il concetto di organo costituzionale e quello di autodichìa, la nozione di autonomia pubblica, i princìpi di imparzialità ed uguaglianza. Il vaglio della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa, ampiamente richiamata, è condotto trattando a fondo, sia aspetti connotati da un elevato tasso di tecnicità, come la disciplina del conferimento d’incarichi direttivi, sia interrogativi concernenti diversi aspetti problematici. Segnatamente, l’indagine ha riguardato – tra l’altro – l’ammissibilità del sindacato del giudice amministrativo sugli atti “amministrativi” delle autorità non incardinate nella P.A.; la compatibilità dell’interpretazione evolutiva con l’art. 138 Cost.; la definizione di atto amministrativo; la stessa nozione costituzionale di pubblica amministrazione. La presa d’atto della tendenza giurisprudenziale ad estendere il sindacato al vizio di eccesso di potere conduce infine ad alcune riflessioni conclusive in merito alla conciliabilità del ruolo assunto dal giudice amministrativo col quadro normativo delineato dai Costituenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Franzoni, Simone <1977&gt. "I giudici del CSM. Il regime giuridico degli atti del CSM sullo status dei magistrati." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/749/.

Full text
Abstract:
L’elaborato è dedicato all’esame della forma di emanazione e del sistema d’impugnazione degli atti del CSM circa la carriera giuridica dei magistrati, con particolare attenzione alle numerose implicazioni di livello costituzionale ed amministrativo sollevate dalla problematica. I principali obiettivi perseguiti sono: a) la verifica della costituzionalità del sistema predisposto dalla legge 24 marzo 1958, n. 195, la quale stabilisce che i provvedimenti consiliari siano emanati con decreto presidenziale o ministeriale e che possano essere sindacati dai giudici amministrativi; b) l’individuazione e la risoluzione delle ambiguità interpretative e dei dubbi applicativi che sono emersi fin dall’introduzione della legge in parola e che tutt’ora continuano costantemente a riproporsi, non avendo trovato compiuta sistemazione né in dottrina né in giurisprudenza; c) la ricognizione e l’esame critico della prassi giurisprudenziale, specialmente in ordine alle decisioni più recenti, tenuto conto della mancanza di studi aggiornati in merito pur a fronte dell’ampio numero di pronunce. Sulla base dell’ipotesi di partenza dell’irrinunciabilità, per la piena comprensione della portata precettiva della legge sopra citata, di un’esaustiva analisi delle premesse teoriche necessarie per una piena comprensione dello stessa, lo svolgimento è sostanzialmente articolato in due parti fondamentali. La prima incentrata sulla ricostruzione del perimetro costituzionale dell’indagine, con specifico riferimento all’assetto costituzionale della Magistratura. La seconda, riconducibile nell’alveo proprio del “diritto amministrativo”, concernente a) il significato e la funzione da attribuire alla forma di emanazione degli atti consiliari; b) i poteri ministeriali e presidenziali nella fase di esternazione; c) la tipologia degli atti impugnabili e dei vizi sindacabili in sede giurisdizionale. Con la consapevolezza che lo sviluppo dell’argomento prescelto rappresenta un’angolazione di visuale privilegiata relativamente allo svolgersi dei rapporti tra Potere Esecutivo ed Ordine giudiziario, la tesi affronta complesse questioni di carattere generale quali il principio di separazione dei poteri, il concetto di organo costituzionale e quello di autodichìa, la nozione di autonomia pubblica, i princìpi di imparzialità ed uguaglianza. Il vaglio della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa, ampiamente richiamata, è condotto trattando a fondo, sia aspetti connotati da un elevato tasso di tecnicità, come la disciplina del conferimento d’incarichi direttivi, sia interrogativi concernenti diversi aspetti problematici. Segnatamente, l’indagine ha riguardato – tra l’altro – l’ammissibilità del sindacato del giudice amministrativo sugli atti “amministrativi” delle autorità non incardinate nella P.A.; la compatibilità dell’interpretazione evolutiva con l’art. 138 Cost.; la definizione di atto amministrativo; la stessa nozione costituzionale di pubblica amministrazione. La presa d’atto della tendenza giurisprudenziale ad estendere il sindacato al vizio di eccesso di potere conduce infine ad alcune riflessioni conclusive in merito alla conciliabilità del ruolo assunto dal giudice amministrativo col quadro normativo delineato dai Costituenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

LAI, FABIANA. "La nuova disciplina dell'occupazione acquisitiva: l'atto di acquisizione e giusto procedimento acquisitivo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266832.

Full text
Abstract:
This thesis has as objective the study of the new discipline employment acquisitive, introduced into Italian law by article 42 bis of Presidential Decree 8 June 2001, No. 327. The institute aims to regulate the phenomenon of illegal occupation of government on private property, so widespread anomaly in our system over the years to become a full-blown pathology in the relationship between public power and private property. With the examination of the law we will try of to understand as operate the new acquisition procedure and if this is compatible with the Italian Constitution and the principles developed by the Court of Human Rights on expropriation. The doubt that the act of acquisition, article 42 bis, may not be considered compatible whit these standards can be deducted from some peculiarities of the institute; as the fact that the rule is applicable even when missing or was canceled the declaration of public utility, and when it was canceled the preordained constraint expropriation; and because did not provide a procedure for the adoption of the act of acquisition. This sacrifice of private participation.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.

Full text
Abstract:
Despite significant efforts have been directed toward reducing waste generation and encouraging alternative waste management strategies, landfills still remain the main option for Municipal Solid Waste (MSW) disposal in many countries. Hence, landfills and related impacts on the surroundings are still current issues throughout the world. Actually, the major concerns are related to the potential emissions of leachate and landfill gas into the environment, that pose a threat to public health, surface and groundwater pollution, soil contamination and global warming effects. To ensure environmental protection and enhance landfill sustainability, modern sanitary landfills are equipped with several engineered systems with different functions. For instance, the installation of containment systems, such as bottom liner and multi-layers capping systems, is aimed at reducing leachate seepage and water infiltration into the landfill body as well as gas migration, while eventually mitigating methane emissions through the placement of active oxidation layers (biocovers). Leachate collection and removal systems are designed to minimize water head forming on the bottom section of the landfill and consequent seepages through the liner system. Finally, gas extraction and utilization systems, allow to recover energy from landfill gas while reducing explosion and fire risks associated with methane accumulation, even though much depends on gas collection efficiency achieved in the field (range: 60-90% Spokas et al., 2006; Huitric and Kong, 2006). Hence, impacts on the surrounding environment caused by the polluting substances released from the deposited waste through liquid and gas emissions can be potentially mitigated by a proper design of technical barriers and collection/extraction systems at the landfill site. Nevertheless, the long-term performance of containment systems to limit the landfill emissions is highly uncertain and is strongly dependent on site-specific conditions such as climate, vegetative covers, containment systems, leachate quality and applied stress. Furthermore, the design and operation of leachate collection and treatment systems, of landfill gas extraction and utilization projects, as well as the assessment of appropriate methane reduction strategies (biocovers), require reliable emission forecasts for the assessment of system feasibility and to ensure environmental compliance. To this end, landfill simulation models can represent an useful supporting tool for a better design of leachate/gas collection and treatment systems and can provide valuable information for the evaluation of best options for containment systems depending on their performances under the site-specific conditions. The capability in predicting future emissions levels at a landfill site can also be improved by combining simulation models with field observations at full-scale landfills and/or with experimental studies resembling landfill conditions. Indeed, this kind of data may allow to identify the main parameters and processes governing leachate and gas generation and can provide useful information for model refinement. In view of such need, the present research study was initially addressed to develop a new landfill screening model that, based on simplified mathematical and empirical equations, provides quantitative estimation of leachate and gas production over time, taking into account for site-specific conditions, waste properties and main landfill characteristics and processes. In order to evaluate the applicability of the developed model and the accuracy of emissions forecast, several simulations on four full-scale landfills, currently in operative management stage, were carried out. The results of these case studies showed a good correspondence of leachate estimations with monthly trend observed in the field and revealed that the reliability of model predictions is strongly influenced by the quality of input data. In particular, the initial waste moisture content and the waste compression index, which are usually data not available from a standard characterisation, were identified as the key unknown parameters affecting leachate production. Furthermore, the applicability of the model to closed landfills was evaluated by simulating different alternative capping systems and by comparing the results with those returned by the Hydrological Evaluation of Landfill Performance (HELP), which is the most worldwide used model for comparative analysis of composite liner systems. Despite the simplified approach of the developed model, simulated values of infiltration and leakage rates through the analysed cover systems were in line with those of HELP. However, it should be highlighted that the developed model provides an assessment of leachate and biogas production only from a quantitative point of view. The leachate and biogas composition was indeed not included in the forecast model, as strongly linked to the type of waste that makes the prediction in a screening phase poorly representative of what could be expected in the field. Hence, for a qualitative analysis of leachate and gas emissions over time, a laboratory methodology including different type of lab-scale tests was applied to a particular waste material. Specifically, the research was focused on mechanically biologically treated (MBT) wastes which, after the introduction of the European Landfill Directive 1999/31/EC (European Commission, 1999) that imposes member states to dispose of in landfills only wastes that have been preliminary subjected to treatment, are becoming the main flow waste landfilled in new Italian facilities. However, due to the relatively recent introduction of the MBT plants within the waste management system, very few data on leachate and gas emissions from MBT waste in landfills are available and, hence, the current knowledge mainly results from laboratory studies. Nevertheless, the assessment of the leaching characteristics of MBT materials and the evaluation of how the environmental conditions may affect the heavy metals mobility are still poorly investigated in literature. To gain deeper insight on the fundamental mechanisms governing the constituents release from MBT wastes, several leaching experiments were performed on MBT samples collected from an Italian MBT plant and the experimental results were modelled to obtain information on the long-term leachate emissions. Namely, a combination of experimental leaching tests were performed on fully-characterized MBT waste samples and the effect of different parameters, mainly pH and liquid to solid ratio (L/S,) on the compounds release was investigated by combining pH static-batch test, pH dependent tests and dynamic up-flow column percolation experiments. The obtained results showed that, even though MBT wastes were characterized by relatively high heavy metals content, only a limited amount was actually soluble and thus bioavailable. Furthermore, the information provided by the different tests highlighted the existence of a strong linear correlation between the release pattern of dissolved organic carbon (DOC) and several metals (Co, Cr, Cu, Ni, V, Zn), suggesting that complexation to DOC is the leaching controlling mechanism of these elements. Thus, combining the results of batch and up-flow column percolation tests, partition coefficients between DOC and metals concentration were derived. These data, coupled with a simplified screening model for DOC release, allowed to get a very good prediction of metal release during the experiments and may provide useful indications for the evaluation of long-term emissions from this type of waste in a landfill disposal scenario. In order to complete the study on the MBT waste environmental behaviour, gas emissions from MBT waste were examined by performing different anaerobic tests. The main purpose of this study was to evaluate the potential gas generation capacity of wastes and to assess possible implications on gas generation resulting from the different environmental conditions expected in the field. To this end, anaerobic batch tests were performed at a wide range of water contents (26-43 %w/w up to 75 %w/w on wet weight) and temperatures (from 20-25 °C up to 55 °C) in order to simulate different landfill management options (dry tomb or bioreactor landfills). In nearly all test conditions, a quite long lag-phase was observed (several months) due to the inhibition effects resulting from high concentrations of volatile fatty acids (VFAs) and ammonia that highlighted a poor stability degree of the analysed material. Furthermore, experimental results showed that the initial waste water content is the key factor limiting the anaerobic biological process. Indeed, when the waste moisture was lower than 32 %w/w the methanogenic microbial activity was completely inhibited. Overall, the obtained results indicated that the operative conditions drastically affect the gas generation from MBT waste, in terms of both gas yield and generation rate. This suggests that particular caution should be paid when using the results of lab-scale tests for the evaluation of long-term behaviour expected in the field, where the boundary conditions change continuously and vary significantly depending on the climate, the landfill operative management strategies in place (e.g. leachate recirculation, waste disposal methods), the hydraulic characteristics of buried waste, the presence and type of temporary and final cover systems.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

CARUSO, LUCIO ADALBERTO. "Gli strumenti del Governo per l'attuazione dell'indirizzo politico." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1464852.

Full text
Abstract:
Com’è noto, il concetto di indirizzo politico costituisce una vera specificità italiana, confermata dalla difficoltà di individuare, in altri ordinamenti, un referente linguistico analogo. Il relativo sintagma ha trovato ingresso nell’ordinamento positivo già nell’Italia liberale, ma è opinione generalmente condivisa che la relativa funzione – o attività, nella prospettiva crisafulliana – abbia trovato il momento di maggior studio e approfondimento nel corso dell’epoca fascista, al termine della quale ha fatto seguito il tentativo della letteratura scientifica di “addomesticare” l’indirizzo politico, al fine di armonizzarlo con l’impianto democratico della Costituzione repubblicana. Quest’ultima, costruita “per valori” - ossia indicando direttamente alcune prospettive del progresso sociale e ponendo norme di principio - ha ridimensionato anzitutto il momento c.d. teleologico o di adozione dell’indirizzo politico, nel quale, secondo una certa impostazione, sono individuati, da parte del circuito Parlamento-Governo, i fini che l’azione statale è chiamata a perseguire, con la conseguenza che l’indirizzo politico ha perso una parte significativa della libertà di scelta che ne definiva i contenuti. Spesso, però (probabilmente anche per l’influenza di una tradizione scientifica ispirata alla separazione tra diritto costituzionale e diritto amministrativo), si dimentica che la nascita dello Stato costituzionale di diritto ha travolto anche le dimensioni strumentali ed effettuali dell’indirizzo politico. Ché il potere esecutivo, impegnato in prima linea nell’attuazione dell’indirizzo politico, è costretto a fare i conti, anche in questa fase, con la Carta costituzionale, dalla quale peraltro non emergono indicazioni univoche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Atto pubblico"

1

Federica, Cordano, Grottanelli C, and Università di Milano. Dipartimento di scienze dell'antichità., eds. Sorteggio pubblico e cleromanzia dall'antichità all'età moderna: Atti della tavola rotonda. Milano: ET, 2001.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Brunello, Mauro, Valentina De Martino, and Maria Speranza Storace. Oltre le mostre. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-466-0.

Full text
Abstract:
Il volume raccoglie gli Atti del seminario Oltre le mostre. Proposte per una diversa valorizzazione del patrimonio archivistico e librario organizzato dall’Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche (AICRAB) a Napoli il 28 febbraio 2020 presso la Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo, nel complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore. I contributi riflettono sulle modalità attraverso le quali il patrimonio archivistico e librario viene promosso al grande pubblico. Le opportunità di valorizzazione sono oggi potenziate dalla dimensione digitale e dal web che, se da un lato costituiscono un incremento delle risorse a disposizione, dall’altro pongono molteplici interrogativi insiti nella propria natura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Convegno della Banca d'Italia (1994 Perugia). Nuovo sistema di controlli sulla spesa pubblica: Atti del convegno. Roma: Banca d'Italia, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Convegno internazionale della ceramica (36th 2003 Albisola, Italy). Atti: XXXVI Convegno internazionale della ceramica : le ceramiche nelle collezioni pubbliche e private : studio, restauro e fruizione pubblica : Savona, 30-31 maggio, 2003. Albisola (Savona): Centro ligure per la storia della ceramica, 2004.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Violante, Andrea. La responsabilità civile della pubblica amministrazione da atti e comportamenti illegittimi. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2003.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Rogari, Sandro, ed. Università e territorio: il decentramento dell'Ateneo nella Provincia di Firenze. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-149-6.

Full text
Abstract:
Il volume raccoglie gli atti del convegno "Università e Territorio. Il decentramento dell'Ateneo nella Provincia di Firenze" tenutosi a Firenze il 23 gennaio 2004. Il convegno ha affrontato con ampia partecipazione d'interventi, di dibattito e di pubblico le questioni inerenti il decentramento delle attività formative e scientifiche nei comuni della Provincia, con particolare riferimento agli insediamenti universitari di Calenzano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaglia, Figline Valdarno, San Casciano Val di Pesa e Circondario Empolese Valdelsa. Il convegno è stato pensato come momento d'incontro e di dialogo fra Sindaci, altri amministratori locali e Presidenti dei corsi di laurea ed ha evidenziato la molteplicità e differenziazione delle attività e la complessità dei problemi inerenti l'insediamento dei corsi di studio nelle diverse realtà economico-sociali dei comuni della Provincia di Firenze.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Convegno nazionale di contabilità pubblica (8th 1983 Turin, Italy). I conti pubblici e la realtàdel paese: Atti VIII Convegno nazionale di contabilità pubblica : Torino, 18-19 novembre 1983, Centro incontri della Cassa di risparmio di Torino. Milano, Italy: F. Angeli, 1986.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Per Edoardo Sanguineti, ritratto in pubblico (Conference) (2015 Bologna, Italy). Edoardo Sanguineti: Ritratto in pubblico : atti del convegno internazionale di Bologna (23 giugno 2015). Milano: Mimesis, 2016.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Sabino, Luce, ed. Gli atti dell'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici: Raccolta completa dei primi cinque anni di attività, 1999-2004. Torino: ITA, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Convegno di studi su "Accusa penale e ruolo del p.m. nell'evoluzione del sistema italiano. Accusa penale e ruolo del pubblico ministero: Atti del Convegno, Perugia 20-21 aprile 1990. Napoli: Jovene, 1991.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Atto pubblico"

1

"Spazio pubblico, atti sovversivi e carattere artistico nella street art." In Filosofia dell’arte contemporanea: installazioni, siti, oggetti, 163–92. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv17z83xt.9.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Atto pubblico"

1

Burgio, Gianluca, and Giovanna Acampa. "Paradigmi relazionali nello spazio urbano: il caso-studio del centro storico di Palermo." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8031.

Full text
Abstract:
In questo scritto analizzeremo le modalità attraverso le quali vengono sovvertite, con piccole azioni dei cittadini, le regole che disciplinano gli spazi urbani. Partendo dal caso studio del centro storico di Palermo illustreremo come la “conquista” anche temporanea, di strade e piazze possa permettere una rivitalizzazione ed una rivalutazione dei luoghi. Il nostro interesse è rivolto a comprendere come si siano sviluppati processi di ri-conquista dello spazio urbano, che hanno permesso di “addomesticare” alcuni spazi della città, modificando usi e configurazioni comuni, che estrapolati dal contesto abituale sono stati inseriti in nuove relazioni. La scelta di prendere Palermo come caso studio deriva da alcune caratteristiche di questa città: la prima caratteristica può essere individuata nelle sue radici storico-culturali che in qualche modo favoriscono l’insediamento di nuove comunità; l’altra caratteristica è che le forme di scambio con abitanti di diverse culture avvengono, non in periferia, ma in centro. Questo rende la città siciliana un caso non unico ma atipico nel panorama europeo, dove si tende ad avere una spinta centrifuga e quindi una emarginazione delle popolazioni non locali e dei ceti meno abbienti. Da questo punto di vista il centro di Palermo può essere considerato come una sorta di spugna, che riesce non solo ad assorbire nuove comunità ma anche ad attrarre esponenti del ceto sociale medio. A differenza di altre città europee, dove si sono innescati processi di gentrification grazie agli interventi strutturali promossi dalla pubblica amministrazione, a Palermo il processo di riqualificazione è dovuto a piccole azioni promosse dai residenti. L’inversione della tendenza degenerativa che era in atto e l’inversione dell’andamento dei valori immobiliari non è dovuta quindi ad una politica integrata, quanto alla libera iniziativa delle fasce sociali più deboli. In this script we’ll describe the everyday,little actions of the citizens that break the rules of the urban areas’ organization. Starting from the Old Town of Palermo, that we used as the example in our analysis, we’ll show how the “conquest”, even just temporary, of streets and squares could achieve a revitalization and a revaluation of quarters. Our focus is on understanding how revitalization/ re-conquest of urban areas has taken place. By altering people preconcieved ideas of areas of the city, this process achived the “domestication” of some areas that, out of their usual context, are inserted in new relations. Our choice to take Palermo as example derives from some typical characteristics of this city: the first one is due to its historical-cultural origins which, in some way, favor the settlement of new comunities; the second is that the way of live among population of different cultures develops in the centre of the city, not in the suburbs. These features make Palermo not unique, but atipical compared to the rest of Europe where immigrants and lower-class people, are generally forced to the external areas of towns. From this point of view we can imagine Palermo’s Old town as a sponge which is able not just to absorb new comunities, but also to attract people from the middle classes. In European cities gentrification processes are started thanks to projects realized by the Public Administrations, On the contrary in Palermo this process generates from actions of the inhabitants themselves. The change of degenerative trend and the increasing value in the Real Estate Market is therefore not caused by a political action, but thanks to the initiative of the lower class.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Roselli, Claudia. "Geografie della memoria e zone di transizione: interpretare le possibilità future di salvaguardia dei legami territoriali a Delhi." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7959.

Full text
Abstract:
Il futuro delle metropoli sarà quello di continuare ad aumentare in dimensioni ed estensioni, fagocitando territorio, oppure ci sarà un momento in cui le cose cominceranno a cambiare, nella consapevolezza collettiva e politica, che è necessario assimilare i concetti di limite e di sostenibilità? Sembra che le svolte economiche globali abbiano già allertato le menti sensibili verso un necessario cambiamento di rotta nella governance urbana. Non è più possibile ignorare le trasformazioni, talvolta molto pericolose, in atto nelle nostre città, ed è piuttosto necessario tentare un loro indirizzamento verso passaggi temporali che considerino l'importanza della memoria collettiva, attivando l'engramma giusto per costruire nuove relazioni antropologiche, culturali e sociali. Nello specifico il paper vuole esaminare la realtà della città di Delhi, la capitale indiana, svelando l'esistenza nel suo corpo di zone di confine territoriali: zone dove ancora è possibile trovare e riconoscere tracce della sua antica origine rurale fatta di mestieri agricoli e artigiani, forni di argilla e terre coltivate. Questa anima della città, costituita da memorie, saperi e relazioni territoriali è stata minacciata, negli ultimi anni, dal desiderio cieco di espansione di imprenditori senza scrupoli e da decisioni non monitorate capillarmente relative ai piani di sviluppo urbanistico, le quali hanno avuto ricadute non prevedibili a spese del territorio e dell'ambiente. Negli ultimi anni, dopo la fine delle aspettative create dai Giochi del Commonwealth, la città ha sviluppato una rete infrastrutturale più veloce, promuovendo l'utilizzo dei mezzi pubblici e creando una rete metropolitana molto efficiente, presupposto iniziale per riconquistare la sua antica fama di città verde. Oltre a queste nuove potenzialità infrastrutturali anche i tessuti connettivi, tra area ed area e le grandi zone di verde urbano ( giardini, parchi e foreste ) potenziano l'ipotesi di trasformare Delhi in una delle più competitive capitali del futuro. Per realizzare questa visione è necessario creare vocabolari, strade e linguaggi, capaci di suggerire lo sviluppo di nuovi modelli di insediamenti urbani sopratutto nelle zone più sensibili ovvero laddove avviene l'incontro tra l'urbano ed il rurale. The future of the metropolis will be to increase in dimension and extension phagocyting territory, or it will be a moment where the things will start to change, in the collective and politic awareness, that it is necessary to absorb the concepts of limits and sustainability? It seems that the global economic turns have already alerted the sensitive minds towards a necessary change of the course of the urban governance. It is not possible to ignore longer, the transformations, sometime very dangerous, in our cities, todays. Rather it is necessary try to addressed them in a time crossing, capable of understanding the importance of the collective memory, attracting the proper engramma to build new anthropological, cultural and social relations. Specifically the paper would like analyze the reality of the city of Delhi, the Indian capital, disclosing the existences, on its body, of some territorial boundaries. Zones where it is possible to find and to recognize tracks of its ancient rural origins made by crafts and agricultural artisan, clay ovens and cultivated lands. This soul of the city, made by memories, knowledges and territorial relations was menaced, on the last years, from the blind wish of expansions of unscrupulous businessman and from decisions not capillary monitored relatively to urban development plans, which have had unpredictable consequences for the territory and for the environment. After the end of the expectations created from the Commonwealth Games, on 2010, the city developed an infrastructural net more quick, promoting the use of the public transports and creating an underground net very efficient, initial assumption to regain its former glory of green city. Over these new infrastructural potentialities also the connective tissues, between area and area and the big zones of urban green, like gardens, parks and forests, they had great potential in themselves to make Delhi one of the most competitive capital of the future.To realize this visions it is necessary to create vocabularies, roads and languages, capable of suggesting the development of new models of urban settlements mainly on the sensitive zones, where it will happen the encounter between urban and rural.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Reports on the topic "Atto pubblico"

1

Sarafian, Iliana. Considerazioni chiave: affrontare le discriminazioni strutturali e le barriere al vaccino covid-19 per le comunità rom in italia. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.024.

Full text
Abstract:
Questo rapporto evidenzia come le discriminazioni strutturali e l'esclusione sociale influenzino le percezioni e gli atteggiamenti nei confronti del vaccino per il COVID-19 tra le comunità rom in Italia. Uno degli obiettivi è mettere in luce il ruolo che le autorità pubbliche e le comunità possono svolgere nel sostenere l'adozione del vaccino e nel contrasto ai più ampi processi di esclusione sociale.1 Le risposte contraddittorie che lo Stato italiano ha fornito durante la pandemia di Covid-19, insieme alle forme di esclusione già in atto, hanno comportato un aumento della sfiducia delle comunità rom nei confronti delle iniziative statali, impattando anche sull’adesione alla campagna vaccinale.2 Questo documento si propone di supportare e informare le amministrazioni locali e le istituzioni sanitarie pubbliche coinvolte nell’assistenza e nei processi di inclusione delle comunità rom in Italia. Il presente documento si basa su una ricerca condotta di persona e a distanza dal novembre 2021 al gennaio 2022 in Italia con le comunità rom e sinti di Milano, Roma e Catania. Sebbene queste comunità si caratterizzino per diversità storica e per differenti forme di identità linguistica, geografica, religiosa, sono state individuate delle somiglianze nel modo in cui hanno vissuto la pandemia di COVID-19 e nelle decisioni a proposito del vaccino. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Iliana Sarafian (LSE) con i contributi e le revisioni di Elizabeth Storer (LSE), Tabitha Hrynick (IDS), Marco Solimene (University of Iceland), Dijana Pavlovic (Upre Roma) e Olivia Tulloch (Anthrologica). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058) e si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography