Academic literature on the topic 'Attaccamento madre-bambino'

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Journal articles on the topic "Attaccamento madre-bambino"

1

Valoriani, Vania, Serena Vaiani, maria Gabriella Ferrari, and Paola Benvenuti. "Stile di attaccamento adulto, interazione precoce madre-bambino e rischio depressivo." RIVISTA DI STUDI FAMILIARI, no. 1 (May 2009): 87–103. http://dx.doi.org/10.3280/fir2009-001007.

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Abstract:
- This report presents the preliminary data from a study conducted on 43 (primiparae) first time mothers with the aim of investigating possible links between the attachment style of the mothers to be, their mood disturbances during the transitional phase from pregnancy to early post-partum and the quality of their early interaction with the baby. We postulated that women with insecure attachment would show poorer sensitivity in the motherinfant interaction and a tendency towards a potentially depressed mood. The results established a link between the mother's attachment style and the quality of the early mother-infant interaction: particularly significant were the low scores in the area of maternal sensitivity which might be indicative of a reduced ability to attune to the baby's needs and difficulty in establishing and maintaining meaningful relationships.Key Words: Adult attachment style, early mother-infant interaction, maternal responsiveness, depressive risk
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2

Frigerio, Alessandra, Elisa Ceppi, Michela Colasanto, and Massimo Molteni. "Attaccamento e problemi emotivo-comportamentali in un campione infantile di bambini maltrattati." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2010): 117–33. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2009-003006.

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Abstract:
L'importanza di valutare, sin dalla prima infanzia, l'associazione tra una carente e inadeguata qualitŕ delle cure materne e la manifestazione di quadri psicopatologici č ampiamente riconosciuta, alla luce dell'impatto che il maltrattamento esercita sullo sviluppo sia psichico sia biologico del bambino. Il presente studio ha investigato la presenza di problemi emotivo-comportamentali e lo stile di attaccamento in un campione di 28 bambini di un anno circa di etŕ, inseriti insieme alle loro madri in comunitŕ di accoglienza, e in un campione (N = 28) di controllo. Le madri compilavano un questionario che misura i problemi comportamentali e le competenze dei bambini (Infant Toddler Social and Emotional Assessment) e partecipavano insieme ai loro figli alla procedura Strange Situation. I bambini inseriti in comunitŕ, rispetto ai coetanei, sono stati descritti come piů problematici rispetto ai comportamenti internalizzanti, meno abili sul fronte delle competenze socio-emotive e si č visto che formavano piů frequentemente un attaccamento di tipo disorganizzato. Tuttavia, lo stile di attaccamento non č risultato un fattore capace di moderare l'associazione tra maltrattamento e problemi emotivo-comportamentali. In conclusione, lo studio fornisce un contributo alla comprensione del fenomeno del maltrattamento in una fascia d'etŕ poco investigata, verso cui promuovere tempestivamente interventi mirati a migliorare la qualitŕ della relazione madre-bambino.
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3

Pedrini, Laura, and Alberto Ghilardi. "Salute mentale materna e attaccamento madre-bambino nella gravidanza a rischio: una revisione sistematica." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 3 (January 2017): 101–42. http://dx.doi.org/10.3280/mal2016-003006.

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Baldoni, Franco, Bruno Baldaro, and Mariagrazia Benassi. "Disturbi affettivi e comportamento di malattia nel periodo perinatale: correlazioni tra padri e madri." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2010): 25–44. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2009-003002.

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Abstract:
Secondo la teoria dell'attaccamento una funzione principale dell'essere genitori č fornire una "base sicura", cioč una particolare atmosfera di sicurezza e di fiducia all'interno della relazione con la figura di attaccamento. Questa necessitŕ si manifesta anche nella vita di coppia, in particolare durante la gravidanza e nel periodo successivo alla nascita di un figlio. Per studiare l'influenza di alcuni aspetti psicologici e comportamentali nelle madri e nei padri durante il periodo perinatale, gli autori hanno studiato un campione di 40 coppie valutate dal secondo trimestre di gravidanza al primo trimestre dopo il parto. In quattro occasioni a tutti i soggetti sono stati somministrati quattro questionari: il CES-D, il Symptom Questionnaire, l'Illness Behaviour Questionnaire e il Perinatal Couple Questionnaire. L'analisi statistica ha evidenziato che in questo periodo i padri manifestano alterazioni emotive con oscillazioni che sono correlate con la sofferenza materna. I padri le cui compagne hanno sofferto di disturbi affettivi durante il post-partum sono risultati piů depressi, ansiosi e irritabili, tendono a manifestare la loro sofferenza sotto forma di sintomatologia somatica e ad essere preoccupati per la propria salute e per il ruolo paterno. Gli interventi psicologici sui disturbi affettivi nel periodo perinatale dovrebbero perciň riguardare non solo la madre, ma entrambi i genitori. Nelle situazioni maggiormente a rischio, un aiuto psicoterapeutico finalizzato a ridurre la sintomatologia depressiva e ansiosa, le preoccupazioni ipocondriache e le difficoltŕ genitoriali puň favorire una migliore relazione di attaccamento non solo nei confronti del bambino, ma anche del proprio partner.
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5

Arcidiacono, Evelina, and Riccardo Ganazzoli. "A scuola si impara a vivere: la mediazione del conflitto tra pari." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 212–18. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002019.

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Abstract:
Il cervello-mente è un organo sociale e come tale necessita di contesti esperienziali ricchi di stimoli cognitivo-affettivo-relazionali per favorire la costruzione di una sana identità personale e un'adeguata regolazione degli stati emotivi. Questa importante funzione sociale si sviluppa gradualmente nel corso dell'infanzia ed è originata dalle prime esperienze relazionali di "Attaccamento" del bambino con la madre e da un insieme di "cure ambientali" "sufficientemente buone" e "contenitive" sperimentate nell'incontro con il mondo e con l'Altro. È proprio all'interno di questi contesti relazionali che i bambini imparano a vivere, guardando e riproponendo i comportamenti che "vedono", i discorsi che "sentono", i modelli relazionali a cui sono costantemente esposti. La Scuola diviene, così, il luogo privilegiato in cui si possono sperimentare forme di convivenza pacifica e non violenta, fondate sul riconoscimento dell'altro e nel rispetto delle differenze, al fine di sviluppare le competenze sociali utili a contrastare la diffusione della violenza giovanile. All'interno di questa visione si inserisce il lavoro sulla Peer Mediation realizzato dall'Istituto Comprensivo "Antonio Ugo" di Palermo. L'obiettivo del progetto è quello di creare un sistema efficace per la risoluzione dei conflitti che insorgono tra gli alunni.
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6

Cassibba, Rosalinda, Caterina Balenzano, and Anna Santa Settanni. "La depressione materna nella transizione alla genitorialitŕ: attaccamento, problematiche psicopatologiche ed eventi di vita stressanti come fattori di rischio." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (December 2010): 73–94. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-002006.

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Abstract:
Lo studio intende analizzare l'evoluzione della depressione materna nella transizione alla genitorialitŕ, valutando il ruolo di alcuni fattori di rischio quali l'insicurezza dell'attaccamento, la presenza di problematiche psicopatologiche e di eventi di vita stressanti. La ricerca, condotta su un campione di 30 primipare (etŕ: M = 31.60; d.s. = 4.12) ha previsto un disegno longitudinale. Nella prima rilevazione, al 3° trimestre di gravidanza, sono state somministrate l'Edinburgh Depression Scale (EDDS, Cox, Holden e Sagovsky, 1987); la Mini-International Neuropsychiatric Interview (MINI, Sheehan et al., 1998); la Scala degli Eventi Stressanti (Paykel et al., 1980) e l'Attachment Style Interview (ASI: Bifulco et al., 2002). A 10 giorni e a 3 mesi dopo il parto, č stata prevista solo la somministrazione telefonica dell'EDDS. Le analisi dei dati hanno messo in luce un decremento lineare della depressione dalla gravidanza al postnatale e un'associazione significativa tra la depressione prenatale e postnatale e tutti e tre i fattori di rischio considerati; tali fattori sono, a loro volta, significativamente associati tra loro. I risultati ottenuti sottolineano la possibilitŕ di individuare i fattori di rischio per la genitorialitŕ giŕ in gravidanza e l'utilitŕ, di conseguenza, di implementare interventi di sostegno al fine di rendere meno problematica l'assunzione del ruolo genitoriale e la strutturazione della relazione madre-bambino.
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Dissertations / Theses on the topic "Attaccamento madre-bambino"

1

IERARDI, ELENA. "Maternità in adolescenza: interazioni madre-bambino, fattori di rischio e valutazione dell’efficacia di un programma di intervento." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/68591.

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Abstract:
La maternità in adolescenza è considerata un fattore di rischio per la qualità della relazione madre-bambino, per lo sviluppo socio-emotivo del bambino e per la salute e le opportunità di vita della madre (Aiello & Lancaster, 2007). Il primo studio è volto a individuare delle differenze tra 50 diadi madri adolescenti-bambini e 50 diadi madri adulte-bambini negli stili di interazione e di disponibilità emotiva diadica a livello macroanalitico e nella regolazione emotiva a livello microanalitico a 3 mesi di vita del bambino, considerando anche il modello di attaccamento materno e la funzione riflessiva della madre. I risultati indicano che le madri adolescenti rispetto alle madri adulte hanno più modelli di attaccamento insicuro e più bassi punteggi di funzione riflessiva. Inoltre le madri adolescenti rispetto alle madri adulte sono meno sensibili, più intrusive e ostili, strutturano meno l’attività di gioco del bambino ed esprimono più emozioni negative e meno positive verso i figli e i loro bambini sono meno cooperativi e responsivi ed esprimono più affetti negativi e meno positivi rispetto ai bambini di madri adulte. A livello diadico, le diadi con madri adolescenti rispetto alle diadi con madri adulte trascorrono meno tempo in stati di coordinazione affettiva positiva e più tempo in stati di coordinazione affettiva negativa. Il secondo studio è volto a valutare l’efficacia del programma di intervento PRERAYMI (Promoting responsiveness, emotion regulation and attachment in young mothers and infants), caratterizzato dall’uso della tecnica del video-feedback, dalla consultazione psicologica e dal monitoraggio psicomotorio, effettuato a partire dai primi mesi di vita del bambino, nel migliorare gli stili di interazione e di regolazione emotiva sia dopo 3 mesi sia dopo 6 mesi di intervento e nel favorire un legame di attaccamento sicuro del bambino alla madre a 14 mesi. 29 diadi madri adolescenti-bambini che hanno ricevuto l’intervento sono state confrontate con 16 diadi madri adolescenti-bambini del gruppo di controllo. I risultati mostrano che le madri del gruppo di intervento rispetto alle madri del gruppo di controllo aumentano la sensibilità e l’espressione di emozioni positive e diminuiscono i comportamenti controllanti e l’emozionalità negativa e i loro bambini aumentano i comportamenti cooperativi e diminuiscono i comportamenti passivi dopo 3 e 6 mesi di intervento. Le diadi del gruppo con intervento rispetto al gruppo di controllo trascorrono più tempo nella coordinazione affettiva positiva e nella coordinazione affettiva totale, meno tempo in stati di non coordinazione affettiva e incrementano la capacità di riparazione dell’errore di comunicazione dai 3 ai 9 mesi. Inoltre le diadi con intervento rispetto alle diadi di controllo aumentano il coinvolgimento reciproco del gioco con gli oggetti. A 14 mesi, il 66% dei bambini che ha completato l’intervento ha un attaccamento sicuro alla madre, al contrario tutti i bambini del gruppo di controllo hanno un attaccamento insicuro. Infine è presentato un caso clinico per illustrare le modalità dell’intervento PRERAYMI.
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Cafieri, Giuseppina, Augusto Bertacchini, Carmela Bruno, and Eleonora Bilotta. "La relazione madre-bambino tra normalità e patologia: una riflessione sugli stati autistici e il loro trattamento." Thesis, 2013. http://hdl.handle.net/10955/122.

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