Academic literature on the topic 'Assistenza Familiare'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Assistenza Familiare.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Assistenza Familiare"

1

Casati, Elisa, and Silvia Donato. "La relazione tra i familiari e l'équipe di cura della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA): la prospettiva degli operatori." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (August 2020): 25–51. http://dx.doi.org/10.3280/pds2020-002002.

Full text
Abstract:
Obiettivo: la transizione relativa al trasferimento della persona anziana non autosufficiente dal domicilio a una struttura residenziale è complessa e caratterizzata da una vasta gamma di vissuti emozionali ambivalenti per tutti gli attori coinvolti. Obiettivo della ricerca qui presentata è quello di indagare e descrivere la percezione che gli operatori dell'équipe di cura e assistenza della RSA hanno dei vissuti e dei bisogni che accompagnano il familiare nella scelta dell'istituzionalizzazione e all'ingresso in RSA, dei vissuti e dei bisogni di cui gli operatori stessi fanno esperienza nella relazione con i familiari in questa fase del percorso di cura, non-ché delle possibili risposte a tali bisogni secondo il punto di vista dell'operatore. Metodologia: il disegno di ricerca adottato è di tipo qualitativo e si avvale di interviste somministrate a nove operatori facenti parte dell'équipe di cura e assistenza di una RSA del Nord Italia. Risultati: dalle interviste emerge un operatore consapevole sia delle molteplici e ambivalenti emozioni esperite dal familiare durante la transizione, sia delle motivazioni che lo portano a scegliere l'istituzionalizzazione del proprio caro. L'operatore riconosce inoltre l'importanza di spazi di confronto e incontro con i familiari, ma nel contempo riporta come, a livello fattuale, non esi-stano spazi di effettivo e reale coinvolgimento dei caregiver informali. La precisione con cui l'operatore riconosce emozioni e motivazioni del familiare non sempre però corrisponde ad altrettanta consapevolezza per i propri vissuti emotivi e per come essi agiscano nella relazione con il familiare, ad indicare una specifica area di bisogno formativo e di accompagnamento degli operatori in questa complessa relazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Santoni, Claudia. "Donne immigrate e assistenza familiare. Una questione di identità lavorativa." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 1 (March 2013): 109–23. http://dx.doi.org/10.3280/pri2012-001013.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Galeotti, P. "Il ruolo dell'infermiere in ambulatorio di nefrologia." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 4 (January 26, 2018): 50–56. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1174.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questo articolo è quello di definire la figura dell'infermiere dell'Ambulatorio di Nefrologia in relazione a tutte le attività infermieristiche svolte dalla prima visita del paziente al follow-up. Una figura infermieristica complessa che, oltre alla formazione di base deve aver acquisito una cultura nefrologica specifica sia attraverso l'esperienza che attraverso la formazione continua. Vengono definite le aree di competenza nefrologica: educazione alla salute, prevenzione delle complicanze nei diversi stadi della MRC, assistenza alla ricerca clinica, idoneità al trapianto e follow-up. Particolare importanza viene data alla multidisciplinarietà, al lavoro in team per garantire al paziente e alla famiglia la presa in carico globale per tutto il percorso di cura e di uscita dalla malattia. Viene inoltre sottolineato che maggiore attenzione e sorveglianza nella prevenzione e nel processo di donazione da vivente portano nel tempo risparmio per il sistema sanitario nazionale e qualità di vita migliore per l'intero nucleo familiare dal paziente. (sian) (nursing)
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Piazza, Ornella, Renato Gammaldi, Giorgio Iaconetta, and Vincenzo De Paola. "Modello operativo di valutazione e trattamento del paziente con dolore cronico che necessita di cure palliative." La Sanità Pubblica. Ricerca applicata 2, no. 2 (July 25, 2021): 49–56. http://dx.doi.org/10.48268/dolorecronico/2021/0001.1.

Full text
Abstract:
Per garantire un’adeguata assistenza ai malati domiciliarizzati e già inseriti nel percorso delle cure palliative è talora necessario garantire un ricovero temporaneo, in ambito ospedaliero, per il tempo necessario ad eseguire manovre assistenziali non sempre facilmente realizzabili al domicilio come, ad esempio, il posizionamento di un catetere venoso centrale ad inserimento periferico (PICC) o la somministrazione di terapie antalgiche che possono richiedere manovre minimamente invasive. Per affrontare il “dolore totale” di un individuo nel proprio contesto socio-culturale e familiare il medico deve porre in atto quell’”approccio globale” che tiene conto di tutti gli aspetti fisici, psicologici, sociali, relazionali e spirituali del dolore, e attivare le possibili risorse che da tali valutazioni possono emergere (valorizzazione di approcci sistemici, delle reti amicali e di sostegno, organizzazione delle più appropriate reti di cura). Il dolore da cancro ha delle peculiarità rispetto al “dolore cronico” tout-court, spesso chiamato impropriamente dolore cronico “benigno” in quanto non provocato da patologia oncologica. Nel dolore oncologico il dolore non è l’unico sintomo ma fa parte di un corteo sintomatologico complesso, talora aggregato in cluster, talora meno prevedibile, per cui il trattamento del dolore si è rivelato più efficace quando inserito in una cura palliativa di più ampio respiro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Lora, Antonio, Roberto Bezzi, Roberta Di Vietri, Anna Gandini, Franco Spinogatti, and Carlo Zocchetti. "Packages of care in the Departments of Mental Health in Lombardy." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 11, no. 2 (June 2002): 100–115. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000556x.

Full text
Abstract:
RIASSUNTOScopo – Il lavoro ha lo scopo di individuare i pacchetti di trattamento erogati dai Dipartimenti di Salute Mentale, ponendoli in relazione sia alia diagnosi dei pazienti che all'intensità nell'utilizzo delle risorse. Disegno – Lo studio è stato condotto a partire dai dati raccolti dal Sistema Informativo Psichiatrico lombardo; il campione è formato da 55518 pazienti residenti in Lombardia e in contatto nel 1999 con i Dipartimenti di Salute Mentale, di cui sono stati rilevati nel corso dell'anno i contatti territoriali, semiresidenziali, residenziali e ospedalieri. Setting – I Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lombardia nel 1999. Principali misure utilizzate – Secondo uno approccio empirico, basato sull'esperienza dei ricercatori, sono stati definiti 15 pacchetti di cura; il pacchetto di cura “solo attivita territoriale” è stato ulteriormente distinto in sei macroattività; a ciascun pacchetto sono stati assegnati i pesi assistenziali. Risultati – Quattro pacchetti di cura (solo Ass. Territoriale, Ass. Ospedaliera e Ass. Territoriale, solo Ass. Ospedaliera, Ass. Semiresidenziale e Ass. Territoriale) da soli caratterizzano il 95% dei pazienti. Tre quarti dei pazienti vengono trattati solo nell'ambito territoriale, senza l'intervento di strutture ospedaliere, residenziali e semiresidenziali. I pazienti più gravosi, vale a dire i pazienti inseriti in un pacchetto con un peso medio maggiore di 5000, rappresentano solo il 4% degli utenti dei servizi. L'attivita residenziale sembra svolgere un ruolo sempre maggiore nella rete dei servizi psichiatrici (36% del peso assistenziale totale), mentre la schizofrenia si conferma la diagnosi di maggiore impatto per i servizi (59% del peso assistenziale totale). Dei pazienti trattati solo neH'ambito territoriale un terzo riceve unicamente interventi ambulatoriali medici e psicologi, mentre i due terzi restanti ricevono trattamenti integrati in cui l'attività clinica ambulatoriale si accompagna a interventi di carattere domiciliare, familiare, riabilitativo e sociale. Conclusioni – Nel modello territoriale di assistenza psichiatrica i pacchetti di cura più complessi e diversificati rappresentano l'eccezione piùttosto che la regola. I pacchetti più complessi e/o con maggior peso assistenziale si rivolgono ai pazienti che per la loro diagnosi sono definiti gravi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

GALVÃO, Ianne. "Ressignificação da violência: O grupo reflexivo “As Marias” sob as perspectivas das epistemologias do sul." INTERRITÓRIOS 6, no. 10 (April 14, 2020): 188. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i10.244902.

Full text
Abstract:
RESUMOA sociedade é marcada por processos que relativizam as violências sofridas pelas mulheres, havendo resistência ao fortalecimento das relações pautadas a partir da igualdade de gênero. O advento da Lei 11.340/06 (Maria da Penha) traz ao ordenamento jurídico uma nova perspectiva de políticas públicas voltadas às mulheres. Como consequência dessa lei, Caruaru conta com O Centro de Referência da Mulher Maria Bonita, que oferece atendimento psicológico, social e jurídico, assim como o Grupo Reflexivo: As Marias. Pode-se perceber através da vivência no grupo, noções de reconhecimento na dor do outro e perspectivas de fortaleza. A pesquisa é realizada através da observação do empoderamento das mulheres com o grupo reflexivo. Com isso, percebe-se que a construção do conhecimento se dá de forma significativa através do outro, de cada história de vida e do contato com o humanizante, possibilitando novas formas de ressignificar a violência através do conhecimento e reconhecimento.Violência doméstica e familiar. Ressignificação. Epistemologias do Sul. Reframing of violence: The reflective group “As Marias” from the perspective of southern epistemologies ABSTRACTThe society is marked by processes that relativize the violence suffered by women, there is resisting of the strengthening of relations based on gender equality. The advent of Law 11.340/06 (Maria da Penha) brings to the legal system a new perspective of public policies aimed at women. As a consequence of this law, Caruaru has The Maria Bonita Women's Reference Center, which offer psychological, social and legal assistance, as well as the Reflective Group: As Marias. It can perceive through the experience in the group, notions of recognition in the other’s pain and their perspectives of fortitude. The research is conducted by observing women's empowerment with the reflective group. Thus, it’s clear that the construction of knowledge takes place significantly through the other, with their life story and the contact with the humanizing, enabling new ways of resignifying violence through knowledge and recognition.Domestic and family violence. Reframing. Southern epistemologies. Reasignación de la violencia: el grupo reflexivo "As Marias" desde la perspectiva de las epistemologías del sur RESUMENLa sociedad es marcada por procesos que hacen que la violencia que sufren las mujeres sea relativa, teniendo resistencia al fortalecimiento de las relaciones basadas en la igualdad de género. El advenimiento de la Ley 11.340/06 (Maria da Penha) trae al sistema legal una nueva perspectiva de las políticas públicas dirigidas a las mujeres. Como resultado de esta ley, Caruaru cuenta con el Centro de Referencia para Mujeres Maria Bonita, que ofrece asistencia psicológica, social y legal, así como el Grupo Reflexivo: As Marias. Es posible percibir a través de la experiencia en el grupo, nociones de reconocimiento en el dolor del otro y perspectivas de fortaleza. La investigación se lleva a cabo a través de la observación del empoderamiento de las mujeres con el grupo reflexivo. Por lo tanto, está claro que la construcción del conocimiento se lleva a cabo de manera significativa a través del otro, a través de cada historia de vida y contacto con el humanizador, permitiendo nuevas formas de replantear la violencia a través del conocimiento y el reconocimiento.Violencia doméstica y familiar. Resignificación Epistemologías del sur. Ridefinizione della violenza: il gruppo riflessivo "As Marias" dal punto di vista delle epistemologie del sudSINTESELa società è caratterizzata da processi che relativizzano la violenza subita dalle donne, con resistenza al rafforzamento delle relazioni basate sulla parità di genere. L'avvento della legge 11.340 / 06 (Maria da Penha) porta al sistema giuridico una nuova prospettiva di politiche pubbliche rivolte alle donne. Come risultato di questa legge, Caruaru ha il Centro di riferimento per le donne Maria Bonita, che offre assistenza psicologica, sociale e legale, nonché il Gruppo Riflettente: As Marias. È possibile percepire attraverso l'esperienza nel gruppo, le nozioni di riconoscimento nel dolore dell'altro e le prospettive di forza. La ricerca viene condotta attraverso l'osservazione dell'empowerment delle donne con il gruppo riflessivo. In questo modo, è chiaro che la costruzione della conoscenza è condotta in modo significativo l'una con l'altra, attraverso ogni storia di vita e contatto con l'umanizzatore, consentendo nuovi modi di ripensare la violenza attraverso la conoscenza e il riconoscimento. Violenza domestica e familiare. Risignificazione. Epistemologie del sud.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Martins, Rosane Aparecida de Sousa, Marta Regina Farinelli, and Karen Aguiar da Costa. "Família e serviço social: reflexões acerca da experiência na unidade de terapia neonatal e pediátrica da UFTM." Serviço Social e Saúde 12, no. 2 (August 14, 2015): 171. http://dx.doi.org/10.20396/sss.v12i2.8639493.

Full text
Abstract:
A hospitalização de um membro familiar em Unidade de Terapia Intensiva, em especial de crianças e adolescentes, caracteriza-se por momentos de angústia, tensão e grande estresse para as famílias e a própria equipe de saúde. Buscou-se captar a caracterização dos arranjos familiares a partir da realidade socioeconômica e cultural brasileira. No âmbito das ações, enfatizou-se o trabalho da equipe de saúde junto às famílias de usuários da Unidade de Terapia Neonatal e Pediátrica do Hospital de Clínicas da Universidade Federal do Triângulo Mineiro, analisando a contribuição da atuação do assistente social neste contexto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Fernandes, Marli Elisa Nascimento. "Judicialização da saúde: desafios ao serviço social." Sínteses: Revista Eletrônica do SIMTEC, no. 6 (October 27, 2016): 150. http://dx.doi.org/10.20396/sinteses.v0i6.8351.

Full text
Abstract:
A realidade da população em situação de rua ou sem identificação civil é caracterizada por vulnerabilidade social e vínculos familiares fragilizados. As repercussões para a saúde situam-se no cerne dessa problemática. Objetivo do estudo é apresentar a intervenção do Assistente Social no Complexo Hospitalar da UNICAMP em vista do resgate da cidadania. Método: trata se de relato de experiência dos atendimentos prestados a 50 pacientes no período de 2012 a 2015, utilizando do instrumento de entrevista social dos quais 33 (66%) sem identificação civil e 17(34%) sem residência fixa. Resultados: Quanto ao gênero 89% masculino, 56% da cor de pele branca, a prevalência de faixa etária foi de 30 a 40 anos, sendo 51% vítimas de TCE; 48% de outros agravos a saúde e 1% por ferimento por projétil de arma de fogo. A intervenção se deu aplicando o protocolo social para localização de vínculos familiares, comunitários e na rede de apoio, informando sobre a admissão dos pacientes no hospital através da caracterização física e localização do evento de violência. Devido ao contexto de violação de direitos houve intervenções junto ao Judiciário e Serviços da Rede para resgate da identificação civil, de vínculos parentais e ou afetivos, medidas de apoio e cuidado para garantia da reinserção à sociedade. Durante o atendimento 25% dos casos se desdobraram em resgate de vínculo familiar. Conclusão: A atuação do assistente social é essencial para garantia de direitos sociais, interface com as políticas públicas e a reinserção social.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pereira Neto, Élida Fluck, Márcia Ziebell Ramos, and Esalba Maria Carvalho Silveira. "Configurações familiares e implicações para o trabalho em saúde da criança em nível hospitalar." Physis: Revista de Saúde Coletiva 26, no. 3 (September 2016): 961–79. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-73312016000300013.

Full text
Abstract:
Resumo A família tem passado por diversas transformações ao longo do tempo. Hoje, é possível ver diferentes configurações familiares, incluindo, além da família nuclear, tios, avós, padrinhos e mesmo amigos. Esses grupos caracterizam-se por relações de influência recíproca, direta, intensa e duradoura, interiorizadas por seus membros. No trabalho em saúde, especialmente na área de Saúde da Criança, encontram-se trabalhadores, pacientes e famílias. Este estudo buscou, portanto, investigar se os profissionais de saúde identificam implicações das diferentes configurações familiares em seu trabalho. A pesquisa, qualitativa de cunho exploratório, foi realizada na internação pediátrica de um hospital universitário. Os participantes, selecionados por conveniência, foram profissionais das oito formações de nível superior atuantes na unidade: médico, psicólogo, fisioterapeuta, assistente social, farmacêutico, educador físico, nutricionista e enfermeiro. Os dados foram coletados por meio de entrevistas semiestruturadas e interpretados através da análise de conteúdo. Os resultados foram agregados em quatro categorias: "O conceito de família", "A função da família", "A configuração familiar mais frequente" e "Implicações para o trabalho em saúde". Identificou-se que os trabalhadores reconhecem a presença de diferentes arranjos familiares e sofrem quando identificam demandas que vão além do trabalho prescrito, como exercer as funções materna e paterna.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Gomes, Gleisiane Cordeiro, Lindoel Alves do Nascimento, Dayanna Nascimento Morais, and Ronny Batista de Sousa. "Drogas e suas consequências no contexto familiar: o olhar do assistente social e dos usuários do CAPS de Pedreiras – MA." Research, Society and Development 11, no. 4 (March 17, 2022): e24711427302. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v11i4.27302.

Full text
Abstract:
O Presente estudo tem como objetivo: analisar as consequências do consumo de drogas no contexto familiar. A metodologia utilizada para realização do estudo, está embasada em ampla investigação bibliográfica utilizando-se de artigos, livros, revistas. A pesquisa se constituiu ainda em um estudo de caráter qualitativo, de abordagem descritiva e explicativa. Foi necessário a realização de um estudo de campo contendo seis (06) questões subjetivas direcionadas a um (01) Assistente social. Além da aplicação de formulário contendo dez (10) questões subjetivas direcionadas a sete (07) usuários atendidos pelo CAPS AD. Observou-se que, o uso de drogas frequentemente, prejudica o usuário nos aspectos sociais, saúde, sendo física ou mental, e que a maior dificuldade entre os usuários e seus familiares é a oportunidade de se ter uma conversa, um diálogo, pois não há o hábito inserido no seu convívio, embora o diálogo seja algo importante para que o dependente venha esclarecer suas dúvidas e questionamentos, e que os familiares venham ensinar através da conversa o caminho do bem e o caminho mal. Por fim, de acordo com tudo que foi proposto, espera-se que os resultados encontrados neste estudo contribuam para ampliar os conhecimentos existentes na área, incentivando a realização de novas pesquisas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Assistenza Familiare"

1

Galletta, Carlos Eduardo Knippel. "Agricultura familiar : integração a industria e assistencia tecnica." [s.n.], 1995. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/257324.

Full text
Abstract:
Orientador: Sonia Maria P. P. Bergamasco
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas. Faculdade de Engenharia Agricola
Made available in DSpace on 2018-07-21T08:48:21Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Galletta_CarlosEduardoKnippel_M.pdf: 8305207 bytes, checksum: b5227c351bdb3323ef248437ad29b3bc (MD5) Previous issue date: 1995
Mestrado
Sociologia e Extensão Rural
Mestre em Engenharia Agrícola
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Cruz, Eliana Farias. "Porque o familiar e/ou paciente resistem à assistencia domiciliar?" Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2005. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/12401.

Full text
Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-27T18:47:09Z (GMT). No. of bitstreams: 1 ELIANA FARIAS CRUZ.pdf: 271848 bytes, checksum: c8ad7f748b62f993aae83d8bce0fdddc (MD5) Previous issue date: 2005-10-03
The study sought to investigate the reasons for non-acceptance or resistance to private home care on the part of families and/or patients for those who are prescribed home care services. The researcher proposed an investigation whereby she sought to gain a broad knowledge of home care, especially as regards the subjectivity of the subjects, with the purpose of contributing to the adoption of measures that ensure the practical efficiency of private home care regarding the patient s evaluation process. The study was conducted at a home care company located in the city of São Paulo, Brazil, and qualitative research was selected as the methodological approach. For this, participative observation of the patient was one of the investigation strategies used throughout the data collection process, in addition to the field journal. The subjects of the study were the family caregiver responsible for the patient, the patient themselves the ones who were physically able to participate in the process, the physician in charge of the patient in the hospital, the nurses in home care practice, the company s social workers, as well as the researcher-observer. Data collection began from the first telephone contact with the family member responsible for the patient with the purpose of scheduling an evaluation, and continued through the evaluation per se, which was performed at the hospital where the patient was being treated. Only one raw data was produced: Evaluation Process Reporting , and for data analysis, the methodology used was content analysis. The research showed that home care must be understood as a cultural change in healthcare services since the hospital is still perceived as the temple of science and the ideal place to treat and cure a disease; the health plan coverage for home care differs from that for hospital stays; the identification of an active family caregiver is often difficult and the support network is limited; and the home, culturally, is seen as a private and intimate realm. Therefore, the strangeness in relation to home care within this context is understandable, since the family dynamics is dramatically modified and its reorganization occurs at all levels. Since there is a growing trend towards home care and the elderly population increases yearly, a need was found to study further the changes in the household structure where such dynamics occurs, namely, what it was like before home care was implemented, what it was like after, and what it will be like after it is completed
O estudo objetivou investigar quais os motivos da não aceitação ou resistência à assistência domiciliar privada por parte das famílias e/ou pacientes, para aqueles com indicação para esse tipo de atendimento. A pesquisadora propôs a observação na qual procurou conhecer melhor o universo da assistência domiciliar, especialmente a subjetividade dos sujeitos, a fim de contribuir para propor medidas que garantam a eficácia na prática da assistência domiciliar privada no que diz respeito ao processo de avaliação do paciente. Foi realizado em uma empresa de assistência domiciliar, localizada na cidade de São Paulo. Como abordagem metodológica foi escolhida a pesquisa qualitativa; para tal, a observação participativa foi uma das estratégias de averiguação utilizadas em todo o processo de coleta de dados, além do diário de campo. Teve como sujeitos o familiar responsável pelo paciente, o próprio paciente quando este apresentou condições para participar do processo, o médico responsável pelo paciente, no hospital, os enfermeiros do setor de captação, assistentes sociais da empresa e a pesquisadora-observadora. A coleta de dados começou a partir do primeiro contato telefônico com um familiar responsável pelo paciente com a finalidade de agendar uma avaliação, e continuou durante a avaliação propriamente dita, nos hospitais nos quais estavam internados os pacientes. Produziu apenas um tipo de dado bruto: os relatos dos processos de avaliação , e para análise dos dados foi utilizada a metodologia de análise de conteúdo. A pesquisa mostrou que a assistência domiciliar deve ser entendida como uma mudança cultural na assistência à saúde , pois o hospital continua sendo o templo da ciência , o lugar ideal para se tratar a doença e obter a cura; as coberturas do plano de saúde diferem da oferecida no hospital; a identificação de um cuidador ativo é sempre difícil, a rede de apoio é restrita; e a casa, culturalmente, é considerada espaço de convívio privado. O estranhamento em relação a esse tipo de assistência é compreensível. A dinâmica familiar é totalmente modificada, pois a reorganização ocorre em todos os sentidos. Como a assistência domiciliar é uma tendência, e a população idosa é maior a cada ano, observou-se que existe a necessidade de estudar as modificações do contexto da casa, lugar onde essa dinâmica acontece, ou seja, como era antes da implantação da assistência domiciliar, como ficou depois, e como ficará com o término dessa assistência?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Rumor, Pamela Camila Fernandes. "O Impacto da hospitalização infantil nas rotinas de cuidado das famílias monoparentais." Florianópolis, SC, 2012. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/96290.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Saúde. Programa de Pós-Graduação em Enfermagem.
Made available in DSpace on 2012-10-26T10:36:27Z (GMT). No. of bitstreams: 1 303235.pdf: 1091049 bytes, checksum: a23bcc50a0f0c07f73a1684d117e92d8 (MD5)
Trata-se de uma pesquisa descritiva de abordagem qualitativa, que teve como objetivo compreender o impacto da hospitalização infantil nas rotinas de cuidado das famílias monoparentais. O referencial teórico adotado foi a abordagem das Rotinas Familiares. As participantes do estudo foram 12 famílias monoparentais, representadas pelas mães, que estavam acompanhando seus filhos menores de 06 anos, hospitalizados por causa aguda, em uma unidade de internação pediátrica de um hospital universitário do sul do país. A coleta de dados ocorreu no período compreendido entre março a outubro de 2011, por meio de entrevistas, utilizando um formulário dividido em duas partes: construção do genograma e ecomapa e questões semiestruturadas. Para a análise dos dados referentes ao genograma examinou-se a composição e a estrutura familiar e, ao ecomapa, verificaram-se as redes de relações mais amplas estabelecidas pelos membros da família. Os dados qualitativos foram analisados de acordo com as fases propostas pela análise de conteúdo: organização, codificação, categorização, interpretação e foram discutidos à luz do referencial teórico e de literatura atual relacionada à problemática do estudo. Os resultados foram apresentados e discutidos em dois manuscritos: "Rotinas das famílias monoparentais e os cuidados à saúde das crianças antes da hospitalização infantil" e "Rotinas de famílias monoparentais durante a hospitalização infantil". O primeiro artigo trouxe como resultado o fato, que as famílias estudadas são possuidoras de histórias peculiares, marcadas por diversos contextos sociais. Elas estabelecem diversas rotinas, intermediando as necessidades de cuidado às atividades diárias e sua vinculação às instituições. Apesar destas mulheres assumirem a posição de chefes destes núcleos, para a manutenção de sua subsistência e organização familiar, especialmente nos cuidados à criança, estas famílias dependem da rede de suporte, as quais são frágeis e não atendem às suas reais necessidades. O segundo artigo aponta que durante a vivência da hospitalização infantil, a dependência da rede de apoio familiar e a dificuldade de um olhar individualizado para as diferentes formas de família por parte dos profissionais e das instituições para atender às suas demandas, são os principais fatores que causam o impacto nas rotinas diárias dos referidos arranjos familiares. Conclui-se que há necessidade de uma revisão das práticas e normas institucionais, visando ao atendimento das peculiaridadades e necessidades do cotidiano das famílias contemporâneas. Como recomendações para prática, cabe uma reflexão urgente por parte dos profissionais, para que examinem seus próprios valores com relação aos diferentes tipos de famílias, bem como sobre os papéis familiares no cuidado e especificamente sobre a naturalização do cuidado feminino. Portanto, em novos estudos, deve-se aprofundar o conhecimento destas famílias e suas redes de apoio, e explorar o cuidado de enfermagem na atenção primária, secundária e terciária em suas diferentes fases do ciclo vital familiar. Estas pesquisas poderão contribuir para que profissionais conheçam suas rotinas, estrutura e suporte, fornecendo possibilidades para identificarem de qual forma podem ajudar e ou fortalecer este grupo familiar.
This is a descriptive qualitative research which aimed to understand the impact of children hospitalization in the care routines of single-parents families. The theoretical reference adopted was related to the families' routines. Twelve (12) single-parent families participated on this study. They were represented by mothers who were accompanying their under 6-year old children. They had been hospitalized for acute cause at a pediatric unit of a university hospital, in the south of the country. Data collection occurred between March and October 2011, through interviews and using a form divided in two parts: construction of genogram, eco-map and semi-structured questions. For data analysis related to the genogram, it was examined the family composition and structure. In relation to the eco-map, there were networks of wider relations established by family members. Qualitative data were analyzed according to stages proposed by the content analysis: organization, coding, categorization, interpretation and they were discussed in the light of theoretical reference and current literature, related to the study. The results were presented and discussed in two manuscripts: "Routines of single-parents families and health care of children before hospitalization" and "Single-parent Families Routines during a child#s hospitalization". The first article showed, as a result, the studied families have peculiar stories and they are marked by several social contexts. They establish a number of routines by intermediating care needs, daily activities and their relations to the institutions. Although those women take the position of leaders at those nuclei, in order to maintain their livelihood and family organization, especially on child care, those families rely on the support network that is fragile and it does not meet their needs. The second article points out, during the experience of childhood hospitalization, dependence on the family support network and difficulty of individualizing different family forms by professionals and institutions, in order to meet their demands. They are the main factors causing impact on daily routines at those families´ organizations. It is concluded there is a need for review from institutional practices and standards, in order to meet everyday needs and peculiarities of the contemporary families. As a recommendation, it is urgent for the professionals to examine their own values in relation to different types of families, as well as family roles about care and, specifically, on feminine's care naturalization. Therefore, new studies should deepen knowledge on those families and their support networks. They should explore nursing assistance in primary, secondary and tertiary care on its different stages, in the family vital cycle. Those researches could help professionals to know about their routines, structure and support, providing opportunities to identify different ways for helping and strengthening that family group.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Moura, Escolastica Rejane Ferreira. "Assistencia ao planejamento familiar na perspectiva de usuarias e enfermeiros do programa saude da familia." Ceara : [s.n.], 2003. http://bvssp.cict.fiocruz.br/lildbi/docsonline/get.php?id=219.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Domingues, Rosa Maria Soares Madeira. "Acompanhantes familiares na assistencia ao parto normal: a experiencia da Maternidade Leila Diniz." Rio de Janeiro : [s.n.], 2002. http://teses.cict.fiocruz.br/pdf/domingurmsmm.pdf.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Boehs, Astrid Eggert. "Os movimentos de aproximação e distanciamento entre os sistemas de cuidado familiar e profissional." Florianópolis, SC, 2001. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/80251.

Full text
Abstract:
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Saúde.
Made available in DSpace on 2012-10-18T12:03:53Z (GMT). No. of bitstreams: 0Bitstream added on 2014-09-25T22:08:50Z : No. of bitstreams: 1 178043.pdf: 5276443 bytes, checksum: 7c523ae263d68ba8c3811c320ec2cc99 (MD5)
A família e a equipe de enfermagem são consideradas, à luz de autores da antropologia da saúde, como Arthur Kleinman, e da teoria de enfermagem, de Madeleine Leininger, como sistemas culturais de cuidado à saúde. O hospital instituição que integra o sistema profissional de cuidado é visto como local de características especiais, de acordo com Michel Foucault e Erving Goffman, onde relações de poder são exercidas. Na unidade de internação pediátrica, estes dois sistemas de cuidado se encontram para cuidar da criança. O objetivo deste estudo é compreender como se dá a interface destes dois sistemas no ambiente hospitalar. Trata-se de um estudo de natureza qualitativa de cunho etnográfico no qual a observação participante constituiu-se na metodologia de coleta de dados, sendo que a permanência no campo foi de 6 meses. A análise de dados teve por base SPRADLEY (1979, 1980), sendo que os dados foram agrupados em domínios, buscando, nestes, os temas culturais. O estudo utilizou, como critérios de rigor, a credibilidade dos dados, a auditabilidade e a adequabilidade. No hospital, há uma estrutura que procura dar espaço para a família, mas ela esbarra em muitas portas, guardas e horários que dificultam esta aproximação. Com relação à equipe de enfermagem na unidade, esta utiliza "a vivência" pessoal e profissional como a maneira de aprender a trabalhar com a família. A equipe de enfermagem utiliza um processo próprio para fazer o cuidado à criança na presença da família, para isto, "olha o jeito" e decide sobre os cuidados que o familiar e ela própria realizam na unidade. Percebe a presença da família como uma moeda de dois lados, que ora ajuda, ora atrapalha. Por outro lado, a família busca formas próprias para se aproximar da equipe de enfermagem, organizando-se para atender suas necessidades no hospital. A equipe de enfermagem percebe as necessidades básicas do familiar acompanhante na unidade de forma ambígua, às vezes reconhecendo-as, às vezes entendendo que apenas a criança deve ser assistida. O tema cultural que permeou os domínios é o movimento de aproximação e afastamento do hospital e da unidade de internação em relação a família. Este tema é discutido à luz da fundamentação teórica, verificando-se que, na relação dos dois sistemas de cuidado, há uma assimetria de poder em favor da equipe de enfermagem. A forma de implementação do cuidado proposto pela teoria de Leininger é discutida com base nestes dados, concluindo-se que há dificuldade para a negociação entre os dois sistemas de cuidado e que no movimento de aproximação da equipe, existe a possibilidade de acomodação dos mesmos. Diante desta realidade, os resultados desta pesquisa remetem para a necessidade de ampliação da produção de conhecimento e formação na área da família dentro das instituições, aponta também direções para a pesquisa e a prática na utilização da Teoria de Leininger.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Nitschke, Rosane Gonçalves. "Nascer em familia: uma proposta de assistencia de enfermagem para interação familial saudavel." reponame:Repositório Institucional da UFSC, 1991. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/75726.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina. Centro de Ciencias da Saude. Programa de Pós-Graduação em Enfermagem
Made available in DSpace on 2012-10-16T03:52:51Z (GMT). No. of bitstreams: 0Bitstream added on 2016-01-08T16:55:35Z : No. of bitstreams: 1 93737.pdf: 4747877 bytes, checksum: 00a7fd0b4991f37287424d75197532ec (MD5)
Este trabalho teve por objetivo desenvolver uma metodologia de assistência de enfermagem à família do recém-nascido internado na unidade neonatal de um hospital, fundamentada num marco conceital que enfatizasse a interação. Para tal, inicialmente foi elaborado um marco conceitual abrangendo 19 conceitos, embasados nas crenças e valores da autora, e na Teoria da Interação Simbólica. A partir disto, desenvolveu-se uma metodologia de assistência de enfermagem (o processo de enfermagem) caracterizada pelas fases de: Averiguação de Dados; Levantamento de Problemas; Diagnóstico de Enfermagem; Plano Assistencial (incluindo objetivos a serem alcançados e Prescrição de Enfermagem) e Avaliação. A implementação do marco através do processo de enfermagem foi realizada junto a 5 famílias, de recém-nascidos internados na unidade neonatal de um hospital da grande Florianópolis, no período de abril a agosto de 1989. Constatou-se que a metodologia assistencial adotada foi viável com pequenas modificações. Os conceitos mais utilizados foram: interação; família do recém-nascido; enfermagem à família do recém-nascido; crescimento e desenvolvimento; papel; saúde/doença familial; ambiente simbólico e definição de situação. Quanto ao processo de enfermagem comprovou-se ser o mesmo dinâmico, visto a interligação e complementaridade de suas fases.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Arthus, Reginaldo. "O programa de garantia de renda familiar minima do municipio de Campinas/SP : uma avaliação atraves das tipologias das familias e dos criterios de emancipação, permanencia e desligamento." [s.n.], 2000. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/250757.

Full text
Abstract:
Orientador: Jorge Ruben Biton Tapia
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas. Instituto de Economia
Made available in DSpace on 2018-07-26T22:42:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Arthus_Reginaldo_M.pdf: 16838712 bytes, checksum: 3b2265c4634fa42b6f10f515d17d913d (MD5) Previous issue date: 2000
Mestrado
Mestre em Economia Social e do Trabalho
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pistorello, Elena <1983&gt. "Il long term care e la non autosufficienza: ruolo e profilo delle assistenti familiari in Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7423.

Full text
Abstract:
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno che coinvolge tutti i paesi del mondo. L’età anziana non è che il risultato della storia personale influenzata da diversi eventi della vita, che intrecciandosi possono determinare storie personali diverse. Con l’invecchiamento della popolazione ci troviamo però di fronte ai grandi anziani, gli over 85, che nonostante i grandi progressi, non hanno però potuto eludere dall’incontro con patologie molte delle quali portano ad una diminuzione dell’autosufficienza e ad un necessario e costante accadimento. L’Italia davanti alla pressione posta dai cambiamenti demografici e familiari è stata costretta ad attivarsi a livello regionale, in quanto mancava una normativa a livello nazionale, anche se in ritardo rispetto agli altri paesi dell’Europa. Davanti a tanta confusione istituzionale e organizzativa, in attesa di un’idonea risposta da parte del governo, le famiglie dovendo comunque provvedere all’assistenza dei propri anziani hanno dovuto organizzarsi. Sorge allora ovvia una domanda: le assistenti familiari servono a colmare un vuoto che il nostro sistema di welfare non è stato in grado di realizzare?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Alves, Emeli Silva. "Abrigamento de crianças e realidade familiar." Florianópolis, SC, 2000. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/78447.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Filosofia e Ciências Humanas.
Made available in DSpace on 2012-10-17T14:28:44Z (GMT). No. of bitstreams: 0Bitstream added on 2014-09-25T16:52:04Z : No. of bitstreams: 1 171333.pdf: 11445190 bytes, checksum: 97c684403d27db6a2d18f4b6e790348e (MD5)
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Assistenza Familiare"

1

Cenderelli, Fabrizia Fierro. La violazione degli obblighi di assistenza familiare. Padova: CEDAM, 1999.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Cenderelli, Fabrizia Fierro. La violazione degli obblighi di assistenza familiare. 2nd ed. Padova: CEDAM, 2007.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Antonini, Elisabetta. La tutela penale degli obblighi di assistenza familiare. Milano: A. Giuffrè, 2007.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Maurizio, Ambrosini, ed. Cercando il benessere nelle migrazioni: L'esperienza delle assistenti familiari straniere in Trentino. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Monica, Russo, ed. Da badanti ad assistenti familiari: L'evoluzione di una figura professionale nell'esperienza della provincia di Modena. Roma: Carocci, 2008.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

pubblicazione, nano nati. Leggenda Assistente Di Volo Sono Nati a Gennaio: Regalo Di Compleanno, Regalo Di Compleanno Del Assistente Di Volo Nato a Gennaio , 110 Pagine Pollici, Simpatico Quaderno a Righe per Assistente Di Volo , Idea Regalo per Amico, Familiare, Collega. Independently Published, 2020.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Assistenza Familiare"

1

Martins, Gisele Justiniano de Faria, and Aurea Bastos Davet. "CONCEPÇÃO E INSTRUMENTALIDADE DO ASSISTENTE SOCIAL NA PERSPECTIVA DO CUIDADO COM FAMILIA." In Política Social e Gestão de Serviços Sociais 2, 313–25. Atena Editora, 2020. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.29420090327.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Lara, Viviane de Souza Freitas de. "SERVIÇO SOCIAL E A INTERSETORIALIDADE NO ENFRENTAMENTO DA PANDEMIA COVID - 19." In ANAIS DO I CONGRESSO NACIONAL MULTIPROFISSIONAL EM SAÚDE COLETIVA (ICONMUSCO): TRABALHOS COMPLETOS. Literacia Cientifica Editora & Cursos, 2022. http://dx.doi.org/10.53524/lit.edt.978-65-84528-08-6/50.

Full text
Abstract:
Introdução: A pandemia causada pelo novo Coronavírus (COVID-19), impactou de forma significativa a humanidade. Diante disso, é importante discutir sobre as políticas públicas que também foram impactadas por terem sua demanda acrescentada, não somente política de saúde, como também ademais. Objetivo: Refletir sobre a importância da intersetorialidade das políticas públicas no atendimento aos pacientes com COVID-19. Métodos: Este estudo se propôs a fazer um relato de experiência constituindo análise com revisão bibliográfica sobre o COVID-19 e a atuação do assistente social na área de saúde, especialmente aos pacientes COVID e suas famílias. A experiência ocorreu por meio de atendimentos do Serviço Social na Associação Hospitalar Beneficente Moacir Micheletto, no contexto da pandemia causada pelo Coronavírus. Trata-se também de uma revisão narrativa da literatura, realizada a partir de periódicos científicos e matérias oficiais do governo. Resultados e Discussão: Os materiais analisados, demonstram que a política social surge para atender questões da classe trabalhadora e também para responder ao interesse do Estado. Contudo, atender demanda causada pela pandemia, não significa restringir atuações tão-somente da Política de Saúde, considerando que os sujeitos atendidos não são isolados fazendo-se necessária novas reflexões sobre o paradigma saúde e doença com análise sobre a perspectiva de que são pessoas com demandas diferenciadas, causadas pela mesma problemática: Coronavírus. Conclusão: A experiência vivenciada, demonstra que para o assistente social a execução da intersetorialidade é imprescindível para garantia de direitos. As pessoas atendidas pelo serviço carregam consigo histórias e experiências que requerem atenção especializada, sem descarte sobre a composição familiar na qual estão inseridas. Praticar intersetorialidade significa fazer ponte com outras políticas públicas para atender o paciente e sua família na totalidade, seja com a alta hospitalar, seja com o óbito, evidenciando quais as necessidades da família no momento determinado, levando em conta as suas fragilidades e potencialidades.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Alcântara, Ana Maria Santana de, and Paulete Goldenberg. "PRÁTICA EDUCATIVA DE ALTA HOSPITALAR PARA FAMILIARES DE IDOSOS DEPENDENTES – REVISITANDO AS AÇÕES DA ASSISTENTE SOCIAL." In Ciências da saúde: Pesquisas e práticas multidisciplinares, 104–21. Editora e-Publicar, 2021. http://dx.doi.org/10.47402/ed.ep.c2022170710900.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Vanessa Silva Ribeiro Dias Da Silva, Sonia Francisca Da Cruz, and Ana Carolina Vidigal. "ADOÇÃO TARDIA DE ADOLESCENTES: A INTERVENÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL, FRENTE AS EXPRESSÕES DA QUESTÃO SOCIAL E A CRIAÇÃO DE VÍNCULOS FAMILIARES." In Pesquisa e Inovações em Ciências Humanas e Sociais: Produções Científicas Multidisciplinares no Século XXI, Volume 1, 1296–303. Instituto Scientia, 2022. http://dx.doi.org/10.55232/1083002.81.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Pires, Vanessa Medeiros da Silva, Brenda Belém Luna Sampaio, Cleide Correia de Oliveira, Tayronne de Almeida Rodrigues, and João Leandro Neto. "O SERVIÇO SOCIAL E A ADESÃO DAS FAMÍLIAS DE PACIENTES ACOMPANHADOS NO CAPSI: UMA REVISÃO BIBLIOGRÁFICA." In Open Science Research X, 2178–90. Editora Científica Digital, 2023. http://dx.doi.org/10.37885/230111736.

Full text
Abstract:
O Centro de apoio psicossocial infantojuvenil atende crianças e adolescentes com transtornos mentais. Para a eficácia desse serviço, além de outros fatores, tem-se como relevante a participação da família desses, a qual pode incentivar o envolvimento de seus filhos e integrar as atividades no referido centro. Este estudo teve como objetivo conhecer as contribuições do Serviço Social para a adesão das famílias de crianças e adolescentes atendidas no Caps Infantojuvenil a partir da literatura científica. Nesse sentido, foi realizada uma pesquisa uma revisão narrativa de literatura, realizando seleção de fontes nas bases de dados Scielo, Biblioteca Virtual em Saúde (BVS), Periódicos CAPES e do buscador Google Acadêmico, usando os descritores “Centro de Atenção Psicossocial”, “Crianças e adolescentes”, “Adesão da família” e “Serviço Social”. Além disso, aplicando critérios de inclusão (artigos publicados a partir dos últimos 5 anos, escritos em português, disponíveis na íntegra e que refletem sobre a atuação do assistente social no processo de adesão de famílias de crianças e adolescentes acompanhadas no Caps Infanto-juvenil) e exclusão (artigos publicados noutras línguas e com acesso restrito). A busca ocorreu entre os meses de agosto a setembro de 2022, sendo encontrados 9 estudos. Após análise temática dos dados concluiu-se que o profissional de Serviço Social, enquanto integrante de uma equipe composta por vários profissionais de saúde e interdisciplinar, têm habilidades fundamentais para a compreender a dimensão do sujeito que experimenta o transtorno mental e a sua realidade além do aparente e atendem demandas sócio-assistenciais voltadas para a articulação com a rede. Nesse sentido, a participação desses é relevante na abordagem das questões sociais e nos planejamentos das atividades de atenção à saúde, visando a garantia da garantir melhoria da qualidade de vida de crianças e adolescentes com transtornos mentais e de seus familiares e de seus direitos.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Medina Araujo, Gustavo, and Dejahyr Lopes Junior. "Conhecer para incluir: uma proposta formativa sobre autismo para servidores do IFMS." In Diálogos na Educação Profissional e Tecnológica: Pesquisas e Propostas Didáticas, 98–121. Editora Ecodidática, 2022. http://dx.doi.org/10.56713/editoraecodidatica/99662980.5.

Full text
Abstract:
Este é um estudo autoetnográfico, pois nele há motivações de cunho pessoal e profissional. Nessa perspectiva, destaca-se o Transtorno do Espectro Autista (TEA), tema em foco, pois pertence ao convívio familiar do pesquisador que, frequentemente, busca caminhos para inclusão do seu filho no ambiente de ensino. Já no campo profissional, como assistente de aluno, função exercida no Instituto Federal de Mato Grosso do Sul (IFMS) - campus Aquidauana, o autor observou a necessidade de conhecer melhor as bases conceituais da Educação Profissional e Tecnológica (EPT), da inclusão escolar e do TEA para melhor auxiliar os estudantes. Desse modo, o objetivo deste trabalho é identificar lacunas do TEA, no contexto do IFMS - campus Aquidauana, a partir da realização de um curso de formação voltado para servidores, de modo a contribuir com o processo de inclusão. Em relação ao problema de pesquisa, foi levantada a seguinte questão: aplicar conceitos sobre TEA na perspectiva da inclusão escolar, por meio de uma proposta formativa para servidores do IFMS, pode contribuir para inclusão de estudantes autistas? No que tange à fundamentação teórica, ela está dividida em 2 subitens: I) Transtorno do Espectro Autista e II) A Teoria Histórico-cultural de Vigotski. Do ponto de vista metodológico, o estudo se caracteriza como exploratório, cuja finalidade é de natureza aplicada, com base em uma abordagem qualitativa. Além disso, os procedimentos perpassam por uma pesquisa bibliográfica com análise de livros e artigos científicos. Já para a análise documental e entrevistas, foram utilizados os preceitos da Análise de Conteúdo de Bardin. Finalmente, a partir desta pesquisa, pretende-se colaborar como fonte de referência para o IFMS, no que se refere, principalmente, à discussão sobre o Transtorno do Espectro Autista.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Assistenza Familiare"

1

CRISTINA CHAVES DO NASCIMENTO, MARCIA. "O OLHAR DO ASSISTENTE SOCIAL NO PROCESSO DE CHEGADA/INSERÇÃO DA CRIANÇA E DAS FAMÍLIAS NA CRECHE." In III Congresso Brasileiro Online de Pedagogia. Congresse.me, 2022. http://dx.doi.org/10.54265/raap3145.

Full text
Abstract:
O termo “inserção” refere-se aos primeiros dias da criança na creche, quando a maior parte das unidades de Educação Infantil planejam atividades específicas voltadas para o acolhimento não só das crianças, mas também de seus familiares (pais, avós). Sentimentos como insegurança, culpa e ansiedade, permeiam essa fase, em que a criança ficará boa parte do tempo afastada do convívio familiar. Estabelecer uma parceria logo neste primeiro momento, torna a relação mais segura, num clima de confiança e co-responsabilidade. Incluir os familiares, promove a conquista de sentimentos como afeição e carinho nesta nova fase da vida de todos. Diante de um leque de possibilidades que se constrói nesse momento de chegada, o Assistente Social desenvolverá um trabalho coletivo, tendo como norte uma proposta interdisciplinar, participativa e democrática, interagindo, construindo projetos de intervenção e propostas, criando um canal de comunicação e mediação com as famílias e com os profissionais que atuam naquele espaço. Com a participação dos familiares e da equipe, é possível construir relações de confiança, conhecimento e apoio mútuo, desenvolvendo atividades, enfatizando a necessidade de todos na construção de uma dinâmica, cuja perspectiva interdisciplinar contribua para fortalecer as relações criança-crechefamília ao longo do período de inserção, que acontecem através das “rodas de conversa”. Temas como gestão participativa e o direito à fala, contribuirão para que o Assistente Social amplie o conceito de cidadania, sendo voz para todos os atores envolvidos no processo. Outrossim, com essa metodologia, o profissional pode abordar outras temáticas relacionadas às questões de gênero, ao mito da maternidade, dentre inúmeras situações presentes no cotidiano familiar e social. Buscando refletir sobre a perspectiva sócio interacionista de Educação Infantil, ele pode atuar e desenvolver, momentos de reflexão e crescimento, aprofundando as relações, propiciando a interlocução entre as famílias e a instituição. Assim poderão expressar seus medos, desejos, anseios, dúvidas e incertezas em relação ao momento de inserção. Através do envolvimento com as famílias, sob o olhar do Assistente Social no processo de chegada, envolvendo todos os sujeitos - criança, família, equipe pedagógica, o resultado do trabalho fará parte do Calendário Escolar da Instituição, com encontros mensais e não somente no momento de chegada. Todos nós – educadores que somos – devemos imprimir a nossa marca. Os desafios e conquistas devem ser encarados por todos como etapas conquistadas a cada dia. É importante que a Instituição esteja aberta para a família, pois é através de uma aproximação com ela e estabelecendo parcerias, que são criados laços fortes que representam uma conquista para o Assistente Social. Através de diálogos e trocas com a inserção das famílias nesse primeiro momento e entendendo a criança enquanto sujeito histórico-social, esse lugar de aprendizado, de encontros e desencontros, emoções e frustrações, pode representar, acima de tudo, um lugar de muitas possibilidades, onde mais do que abrir a porta da Creche, abra-lhes também, o coração. PALAVRAS-CHAVE: ASSISTENTE SOCIAL, CRECHE, CRIANCA, EDUCACAO INFANTIL
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Albuquerque Filho, José Marcos Vieira de, Natália Merten Athayde, Alzira Alves de Siqueira Carvalho, Igor Braga Farias, Roberta Ismael Lacerda Machado, and Marco Antônio Troccoli Chieia. "Familial ALS Type 25 – A Brazillian Case Serie." In XIII Congresso Paulista de Neurologia. Zeppelini Editorial e Comunicação, 2021. http://dx.doi.org/10.5327/1516-3180.186.

Full text
Abstract:
Introduction: Familial Amyotrophic Lateral Sclerosis (fALS) represent 5-10% of ALS patients. Different mutations in the N-terminal motor or coiled-coil domains of the kinesin family member 5A (KIF5A) cause Hereditary Spastic Paraplegia Type 10 (HSP10), Charcot-Marie-Tooth 2 (CMT2), Neonatal Intractable Myoclonus and more recently described fALS Type 25. Previous described phenotypes are very similar to the sporadic type, except from the long course of disease. Methods: We describe four Brazillian patients, under clinical follow-up on two Neuromuscular services with genetic diagnosis of fALS25. Results: Four diferent fALS25 are described. Two brothers and two unrelated patients, with distinct features, three males and one female, age range from 72 to 24; age of onset ranged from 62 to 22. The genetic mutations were the following: simple heterozygous pathogenic variant c.1651C>G (p. Leu551Val), simple heterozygous pathogenic variant c.2953G>A (p. Gly985Ser) and pathogenic variant c.484C>T (p.Arg162Trp); all of KIF5A gene (fALS25). Only one patient presented with similar phenoptype and age of onset as sporadic ALS (sALS), the two brothers presented the symptoms at the ages of 28 and 30, the female patient at 22. All patients still walk without assistence after the diagnosis. All patients showed classic superior and inferior motor neuron involvement signs, but one brother had a mild limb ataxia. The three younger patients had MRI with no specific findings, except from subtle cortical atrophy in one brother, and mild vermis and corpus callosum atrophy on the other brother. Only the female patient had negative familiar history. Conclusions: fALS25 should be suspected in patient with fALS and longer course disease. Mutations KIF5A gene must be remembered either in juvenile form of ALS.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Gomes, Maria das Dores da Silva, and Zilar Ferreira de Sousa. "A NEURODIVERSIDADEDE AUTISTA NO PÓS PANDEMIA: O PAPEL VOLUNTARIADO NA ASSOCIAÇÃO DE PAIS E AMIGOS DOS EXEPCIONAIS-APAE." In I Congresso Brasileiro de Saúde Pública On-line: Uma abordagem Multiprofissional. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/2814.

Full text
Abstract:
Introdução: O Autismo é um transtorno do neurodesenvolvimento invisível no indivíduo. Ele manifesta-se a partir de algumas características, como: a linguagem, a dificuldade de integração social e as estereotipias. No ano de 2020, houve uma disseminação mundial de uma nova doença, a pandemia do coronavírus (COVID-19), contribuindo para o agravamento do nível do autismo e outros transtornos. O Assistente Social, nessa circunstância, desempenha um papel de mediador junto a rede interdisciplinar e multidisciplinar, dando autonomia a esses indivíduos e suas famílias quanto aos seus direitos. Objetivo: Relatar o trabalho voluntário da profissional do Serviço Social, na Associação de Pais e Amigos dos Excepcionais -APAE, na cidade de Meruoca-CE. Materiais e Método: Trata-se de um relato de experiência de um trabalho voluntário da profissional de Serviço Social, na Associação de Pais e Amigos dos Excepcionais-APAE, na cidade de Meruoca-ce. A estimativa de tempo dessa vivência foi entre março a outubro de 2021 e foi conduzida por um olhar crítico e técnico. Resultados: Durante a vivência, se teve uma melhor percepção de integração dentro da associação. Nesse âmbito era desenvolvido planejamentos e ações voltados ao estímulo familiar desses usuários, a fim de desempenharem atividades que intensificam seu protagonismo por meio de suas habilidades. Conclusão: Conclui-se que a formação de uma rede intersetorial bem como, multidisciplinar, em torno do autista pode contribuir de forma significativa para a garantia e respeito de seus direitos. Nesse segmento, o Assistente Social é visto como um dos elementos chaves para realizar essas intervenções. No âmbito profissional e pessoal, aprendi que o sucesso de um profissional está intrinsecamente ligado ao trabalho responsável e unificado.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

GASTAL, PALOMA, and PAULO AFONSO CAVICHIOLI CARMONA. "DIREITO E CRISE EM TEMPOS DE PANDEMIA." In Brazilian Congress. brazco, 2020. http://dx.doi.org/10.51162/brc.dev2020-0007.

Full text
Abstract:
O aumento populacional no ultimo seculo, somado a falta de planejamento das cidades, acometeu segregacoes fortemente intensificadas pela diferenciacao de classes. Com isso, surgiu o deficit habitacional, consequente da falta de politicas publicas que acompanhassem essas transformacoes. No bojo de todos esses acontecimentos, varios direitos, inclusive o direito a moradia, se tornou fragilizado, intensificando as desigualdades sociais e economicas. Apesar da existencia de alguns programas voltados as questoes habitacionais, ainda ha muitas fragilidades dentre elas a falta de saneamento e a existencia de imoveis vagos que poderiam ser destinados a populacao de baixa renda. Para tanto, sao necessarias solucoes permanentes na destinacao de areas desocupadas aos individuos que nao possuem moradia, fazendo efeito ao direito garantido na Constituicao Federal. Com base nisso, o presente artigo visou relacionar o atual cenario habitacional brasileiro com o periodo da pandemia do novo coronavirus (COVID-19), visando discutir sobre as demandas necessarias em prol da reducao do agravo social gerado apos as restricoes de afastamento social e o direcionamento das politicas publicas atuais. Puderam-se verificar as suas particularidades, destacando a necessidade de se avaliar os investimentos publicos em areas de menor assistencia a fim de intensificar a protecao familiar frente as doencas acometidas por ambientes insalubres.,
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Cabral, lana Mara de Souza. "AS DROGAS ILÍCITAS E A DEPENDÊNCIA DE USUÁRIOS VINCULADOS À ASSOCIAÇÃO ESPERANÇA DO VALE DO ASSÚ/RN." In I Congresso Brasileiro de Saúde Pública On-line: Uma abordagem Multiprofissional. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/rems/3286.

Full text
Abstract:
Introdução: Os elementos que constitui uma vida com dependência química, todo trajeto, partindo do princípio onde o usuário inicia sua vida com drogas ilícitas, o deve ser o tratamento, o que a família pode fazer e como reagir para ajudar o dependente e o apoio aos familiares. Objetivos: Tem como por pretensão aplicar as políticas públicas para os usuários que abusam de drogas ilícitas sendo necessário para o avanço do tratamento em comunidades terapêuticas, desenvolver os esclarecimento dos pontos negativos das drogas ilícitas e licitas tanto na saúde e quanto ser sociável. Material e métodos: Para chegarmos ao foco desse trabalho foi feito o estudo diante da pesquisa em meados de 2017 a 2020, ao qual estava assistente social voluntaria no projeto. O uso refere-se ao consumo em qualquer quantidade, sendo que o abuso relaciona-se a uma forma de uso/consumo que potencializa os danos para a saúde do indivíduo; e dependência relaciona-se a situações quando o uso/consumo já alterou todo o funcionamento do organismo, trazendo consequências não apenas físicas, mas também emocionais, culturais, sociais. Resultados: Conforme a pesquisa a recuperação de um dependente químico evidencia muita transformação para a família do mesmo e para sociedade em um todo, Cabe também aos especialistas orientar as famílias de como se relacionar com dependentes químicos em tratamento, que me interessa o conceito de que pessoas tendenciosas a terem recaídas, que já fizeram o uso de substancias químicas, jamais podem ter a mesma vida, da qual tinha com as drogas, por esse motivo, em vez de ser um ex. dependente químico, fica melhor esclarecer que o sujeito, precisa de um tratamento por muito tempo depois que sai da comunidade terapêutica, mesmo abordando de uma evolução ampla, e é de extrema necessidade ser orientado. Conclusão: Finalizo a analise da política social de políticas públicas e todo trabalho e demanda do Assistente Social em Comunidades terapêuticas. O artigo aqui apresentado baseia-se em estudos de pesquisa sobre dependência química e o cotidiano da pratica e vivencia observada na Associação Esperança do Vale do Assú/RN.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Martins, Ana Cláudia Sierra, Áurea Cúgola Bernardo, Jusselene Da Graça Silva, and Leidiléia Mesquita Ferraz. "A ASSISTÊNCIA DE ENFERMAGEM ÀS MULHERES VÍTIMAS DE VIOLÊNCIA." In II Congresso Nacional Multidisciplinar em Enfermagem On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/2620.

Full text
Abstract:
Introdução: A violência contra a mulher está cada vez mais frequente. Trata-se de uma demanda social importante, pois ainda é invisível na sociedade, uma ocorrência velada. É considerado um grave problema de saúde pública, pois atinge não apenas a saúde física, moral e psicológica da mulher agredida, mas repercutir em todo o coletivo, e que gera consequências graves como ameaça à vida. Objetivo: Discutir o tema violência contra a mulher à luz da literatura, com vistas a subsidiar reflexões para a qualificação do enfermeiro. Material e métodos: Trata-se de uma revisão sistemática na base de dados da Scientific Electronic Library On-line (SciELO) a partir dos descritores de saúde. Resultados: A violência contra a mulher envolve vários fatores, dentre eles, a história e a cultura pertinentes a cada sociedade, a diferença de gêneros, a dependência econômica e emocional, além do uso de drogas ilícitas ou não. Segundo o artigo 7º da Lei nº 11.340/2006 são formas de violência doméstica e familiar contra a mulher: violência de gênero, doméstica, familiar, física, institucional, intrafamiliar, moral, patrimonial, psicológica e sexual. A assistência de enfermagem deve acolher a mulher de forma atenciosa e humanizada, através de atitudes, medidas e posturas dos profissionais na sua relação com a vítima. Devem sempre estar atentos ao âmbito social dessa mulher, já que a violência doméstica se constitui em um fenômeno presente em toda a sociedade. A rede de proteção à mulher exposta a violência deverá ser fortalecida para auxiliar em uma maior eficácia no atendimento e direcionamento da vítima. Conclusão: Torna-se necessário o amparo às mulheres através de políticas públicas que auxiliem no enfrentamento através da prevenção de episódios de violência e na ocorrência do agravo ter um fluxograma com as possibilidades de serviços de apoio para que as vítimas tenham meios de se recuperar do trauma. À face do exposto, o enfermeiro se destaca como facilitador, educador e cuidador acolhendo a vítima, fazendo a escuta qualificada e a notificação compulsória do agravo, além de realizar o encaminhamento para os demais membros da equipe multidisciplinar, tais como: assistente social, psicólogo e médico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

REIS, MEILLYNE ALVES DOS, GEOVANA ALVES DA SILVA, NATALIA SILVA DE ANDRADE, CACIA REGIA DE PAULA, GLAUCIA OLIVEIRA ABREU BATISTA MEIRELES, MARIA BEATRIZ MOREIRA DAS CHAGAS, RAQUEL PEREIRA DE MESQUITA, and MARCOS ANDRE DE MATOS. "VIOLÊNCIA OBSTÉTRICA: UM OLHAR PARA O CONTEXTO DA PANDEMIA DO COVID-19, SIL?NCIO, BRAMIDO E MEDO." In Brazilian Congress. brazco, 2020. http://dx.doi.org/10.51162/brc.health2020-00022.

Full text
Abstract:
Nos ultimos anos, a emergencia e reemergencia de doencas infecciosas como a COVID-19 (Coronavirus Disease 2019) tem sido alvo de grande preocupacao social em todo o mundo, nao apenas pela letalidade, mas pelo impacto social e economico. Em media, 30.055.710 da populacao mundial apresentou confirmacao para COVID-19. Segundo dados do Sistema Unico de Saude, o indice de casos no Brasil foi de 4.558.068, sendo 5% representados por gestantes e lactentes. Somente a regiao Centro-Oeste notificou 26,4%, dos casos detectados de COVID-19, e Goias 26,8% em gestantes e lactentes. A OMS preconiza que a assistencia ao nascimento deva ocorrer com o minimo possivel de intervencao. Assim, espera-se que a equipe de saude no momento do parto seja capaz de resgatar a fisiologia do parto, incentivar a relacao de harmonia entre os avancos tecnologicos e a qualidade das relacoes humanas, bem como destacar o respeito aos direitos de cidadania. Objetivo: revisar a literatura acerca da producao de conhecimento sobre violencia obstetrica em tempos de pandemia de COVID-19 e elucidar as contribuicoes para o enfrentamento dessa problematica. Metodologia: Trata-se de estudo de revisao da literatura entre novembro de 2019 e 2020, nas bases de dados eletronicas da Biblioteca Virtual de Saude (BVS): Literatura Latino-Americana e do Caribe em Ciencias da Saude (LILACS), Medical Literature Analysis and Retrieval System Online (Medline), e Base de Dados em Enfermagem (BDENF) e na SciELO (Scientific Electronic Library Online). Resultado: Para a redacao final utilizou-se 07 artigos cientificos, que apos analise deram origem a 02 categorias tematicas a saber: COVID-19 e violencia obstetrica: silencio, bramido e medo, e COVID-19 e violencia obstetrica: um olhar para alem da pandemia. Consideracoes Finais: Observou-se que a producao cientifica relacionada a violencia obstetrica tem emergido gradativamente, e tomando proporcoes sombrias nesse periodo de pandemia de COVID-19. Assim, tornam-se prementes intervencoes assertivas que contribuam para garantia dos direitos humanos dessas vulneraveis, com foco na recuperacao da autonomia, prevencao de danos obstetricos, emocionais e fisicos. Almeja-se que os nossos achados contribuam para a universalizacao do cuidado a essas mulheres e sua familia de modo a fornecer condicoes capazes de oferecer os condicionantes para a construcao da possibilidade de superacao das vulnerabilidades que vao alem da COVID-19. Por fim, espera-se que os dados aqui suscitados possam contribuir para que o silencio, bramido e medo gerado pela violencia obstetrica e suas interfaces com a saude sexual e reprodutiva dessas mulheres nao sejam mais relatados.,
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography