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Quaglia, Valeria, and Mara Tognetti. "L'impatto della pandemia di COVID-19 sulla salute mentale e fisica delle assistenti familiari migranti in Italia." SALUTE E SOCIETÀ, no. 3 (November 2021): 124–40. http://dx.doi.org/10.3280/ses2021-003008.

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Casonato, Marta, Anna Ghioni, Chiara Avataneo, and Antonella Caprioglio. "I complessi percorsi delle crisi adottive: dalla ricerca di una definizione alla prima indagine sul fenomeno in Piemonte." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (November 2020): 170–82. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002015.

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Abstract:
Il tema delle "crisi adottive" è stato affrontato in Piemonte attraverso un gruppo di lavoro interistituzionale composto da assistenti sociali, psicologi, magistrati che si è interrogato sulla definizione del fenomeno e sulle modalità di presa in carico. Il monitoraggio sui dati del 2018 ha evidenziato 30 casi di minori adottati andati incontro a inserimento extra-familiare. Attraverso un'intervista agli operatori, sono state raccolte informazioni su questi nuclei familiari e sugli interventi messi in atto dai Servizi. I dati raccolti informano sulle caratteristiche della crisi che ha portato all'allontanamento e sui possibili fattori di rischio (ascrivibili al minore, ai genitori adottivi e all'intervento professionale). Nel campione troviamo minori adottati a differenti età, dall'Italia e dall'estero, da coppie descritte positivamente in fase istruttoria. La crisi si manifesta con gravi disturbi comportamentali comparsi o aggravati principalmente in età adolescenziale e sovente anticipati da segnali di difficoltà. Minori e famiglie sono stati oggetto di numerosi interventi prima dell'inserimento in comunità. Fra i fattori di rischio primari spiccano quelli legati alla corrispondenza fra caratteristiche del minore e della coppia e quelli relativi alla storia pre-adottiva del minore. I dati confermano la delicatezza dell'abbinamento e l'importanza del monitoraggio post-adottivo al fine di intervenire in maniera precoce sulle situazioni critiche.
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Sette, Raffaella, and Simone Tuzza. "Abuso su minori in contesti istituzionali a carattere religioso: la parola agli operatori." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 2 (August 2021): 15–31. http://dx.doi.org/10.3280/siss2021-002002.

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Abstract:
I criminologi si trovano sempre più spesso ad affrontare la problematica relati-va al verificarsi di abusi e maltrattamenti su minori. Tale questione, però, risulta difficilmente indagabile per via della natura fragile delle vittime e per i contesti in cui solitamente si verificano questi eventi e cioè gli ambienti familiari o quelli a ca-rattere istituzionale (come scuole, centri ricreativi e sportivi, strutture ecclesiastiche). Negli ultimi anni alcuni scandali relativi ad abusi perpetrati nei confronti dei minori all'interno di organizzazioni religiose e/o di ispirazione religiosa hanno de-stato l'interesse dell'opinione pubblica angloamericana, ma non solo. Questo particolare tipo di contesto in cui vengono perpetrati tali abusi su minori conduce a dover affrontare la questione sotto molteplici aspetti. Difatti, in deter-minati ambienti, molti fattori concorrono a rendere difficoltosa l'individuazione dell'abuso che risulta, per questo motivo, estremamente sottostimato. Il presente articolo, grazie alle informazioni ricavate da interviste semi-strutturate e focus group effettuati con criminologi, operatori del controllo sociale, educatori ed assistenti sociali nell'ambito della ricerca europea "SAFE - Suppor-ting Action to Foster Embedding of child safeguarding policies in Italian faith led organizations and sports club for children" (grant agreement n° 856807), si concentrerà sulla problematica degli abusi sui minori in organizzazioni religiose e/o di ispirazione religiosa con il fine di raccogliere nuovi elementi sul fenomeno, carat-terizzato da un elevato numero oscuro, e di proporre strategie d'intervento per la prevenzione della vittimizzazione. La partecipazione allo studio di testimoni signi-ficativi impreziosisce la pertinenza dell'approccio qualitativo proposto ed è utile per mettere in evidenza una questione scarsamente trattata dalla ricerca socio-criminologica italiana.
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Abreu Amaral, Daniela, and Claudete Marlene Fries Bressan. "A centralidade da família nos serviços de atendimento de pacientes com transtornos mentais e dependentes químicos." Serviço Social em Revista 17, no. 2 (December 25, 2015): 108. http://dx.doi.org/10.5433/1679-4842.2015v17n2p108.

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Abstract:
<p>O objetivo deste artigo é caracterizar a intervenção profissional do assistente social no trabalho com famílias nos serviços de atendimento à pacientes com transtornos mentais e dependentes químicos. Trata-se de pesquisa bibliográfica que aborda as contribuições da reforma psiquiátrica na formulação e implementação das políticas sociais públicas voltadas para saúde mental e dependência química e que visa identificar a inserção da família no processo de tratamento, particularizando a atuação do profissional de Serviço Social. A família contemporânea é entendida como uma instituição social formada por pessoas, entre as quais há laços consanguíneos, parentesco, afinidade e dependência. É, também, espaço de proteção e sobrevivência de seus membros. A atuação profissional do assistente social com as famílias na área da saúde mental e dependência química possui ênfase no trabalho com grupos, que visa a troca de experiências entre os cuidadores como uma forma de potencializar e valorizar os cuidados familiares. A desconstrução de conceitos já estabelecidos socialmente relacionados a essa área de intervenção se constitui como um dos desafios para os assistentes sociais que atendem as famílias. </p>
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Casati, Elisa, and Silvia Donato. "La relazione tra i familiari e l'équipe di cura della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA): la prospettiva degli operatori." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (August 2020): 25–51. http://dx.doi.org/10.3280/pds2020-002002.

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Abstract:
Obiettivo: la transizione relativa al trasferimento della persona anziana non autosufficiente dal domicilio a una struttura residenziale è complessa e caratterizzata da una vasta gamma di vissuti emozionali ambivalenti per tutti gli attori coinvolti. Obiettivo della ricerca qui presentata è quello di indagare e descrivere la percezione che gli operatori dell'équipe di cura e assistenza della RSA hanno dei vissuti e dei bisogni che accompagnano il familiare nella scelta dell'istituzionalizzazione e all'ingresso in RSA, dei vissuti e dei bisogni di cui gli operatori stessi fanno esperienza nella relazione con i familiari in questa fase del percorso di cura, non-ché delle possibili risposte a tali bisogni secondo il punto di vista dell'operatore. Metodologia: il disegno di ricerca adottato è di tipo qualitativo e si avvale di interviste somministrate a nove operatori facenti parte dell'équipe di cura e assistenza di una RSA del Nord Italia. Risultati: dalle interviste emerge un operatore consapevole sia delle molteplici e ambivalenti emozioni esperite dal familiare durante la transizione, sia delle motivazioni che lo portano a scegliere l'istituzionalizzazione del proprio caro. L'operatore riconosce inoltre l'importanza di spazi di confronto e incontro con i familiari, ma nel contempo riporta come, a livello fattuale, non esi-stano spazi di effettivo e reale coinvolgimento dei caregiver informali. La precisione con cui l'operatore riconosce emozioni e motivazioni del familiare non sempre però corrisponde ad altrettanta consapevolezza per i propri vissuti emotivi e per come essi agiscano nella relazione con il familiare, ad indicare una specifica area di bisogno formativo e di accompagnamento degli operatori in questa complessa relazione.
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Cardozo, Priscila Schacht, Fabiane Ferraz, and Jacks Soratto. "Cultura, família e cuidado em saúde mental: relação de assistentes sociais com familiares no CAPS." Sociedade em Debate 26, no. 3 (December 15, 2020): 236–50. http://dx.doi.org/10.47208/sd.v26i3.2821.

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Abstract:
Este trabalho analisa como assistentes sociais na equipe de CAPS, mobilizam as famílias e suas culturas no cuidado em saúde mental. Pesquisa qualitativa, do tipo exploratória-descritiva. A coleta de dados aconteceu através de entrevista semiestruturada e observação do processo de trabalho assistentes sociais que trabalhavam junto aos familiares atendidos em CAPS de seis municípios de Santa Catarina. Os dados foram analisados através da análise de conteúdo. Como resultados constatamos que a cultura está presente na vida das famílias, é reconhecida a sua importância no processo de trabalho mas, se mantém no espaço do reconhecimento, pois, inserir a cultura familiar no cuidado em saúde mental ainda não é uma realidade. Na relação das assistentes sociais com familiares é latente a hipervalorização dos diagnósticos e da medicalização da vida. Favorecendo um cenário para as práticas manicomiais e ausência de um agir educativo-comunicativo, onde os preceitos da Reforma Psiquiátrica se fariam presentes.
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Chemin, Marcia Regina Chizini, and Waldir Souza. "Assistência espiritual em cuidados paliativos como uma atuação profissional." REVER - Revista de Estudos da Religião 20, no. 2 (September 28, 2020): 153–69. http://dx.doi.org/10.23925/1677-1222.2020vol20i2a11.

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Abstract:
A abordagem terapêutica dos Cuidados Paliativos prevê a atenção aos aspectos espirituais da pessoa enferma e de seus familiares de acordo com a pretensão ética de oferecer cuidado integral. Na composição das equipes multiprofissionais paliativistas consta a participação de Assistente Espiritual, contudo não se estabelece quem ou que profissional ocupa esta função. A literatura a respeito não traz resposta a essa questão. Com o objetivo de examinar a possibilidade da atuação profissional da pessoa graduada em teologia como responsável por essa Assistência Espiritual, procedeu-se a análise das diretrizes curriculares nacionais para cursos de teologia e pareceres do ministério da Educação. Concluiu-se que os cursos de teologia podem preparar pessoas para que atuem como assistentes espirituais e que esta pode ser uma atuação profissional.
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Bustamante, Daniele Angelo, Luzia Cristina De Almeida Serrano, William José Duca, Renato Ferreira da Silva, and Rita De Cássia Martins Alves da Silva. "Adaptação do instrumental de avaliação social em transplante hepático." Arquivos de Ciências da Saúde 26, no. 2 (November 15, 2019): 99. http://dx.doi.org/10.17696/2318-3691.26.2.2019.1526.

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Abstract:
Introdução: O fator social interfere na realização de um transplante hepático, podendo contraindicá-lo momentaneamente. Para a análise e intervenção na realidade social do sujeito/paciente, o assistente social utiliza um instrumental que, devido ao seu valor, necessita de implementações, dado o movimento social. Objetivo: Adaptar o instrumental de avaliação social utilizado na Unidade de Transplante de Fígado. Método: Estudo quanti-qualitativo, pesquisa de campo com amostra intencional (assistentes sociais de Unidade de Transplante, com experiência no uso de instrumental de avaliação), análise de dados na perspectiva dialética e observação participante. Resultados: Todos os assistentes sociais utilizavam e três apontaram sugestões de melhorias, sendo os itens meios de comunicação e renda familiar os de maior destaque para alterações. As sugestões específicas para determinada unidade e as que alterariam o score do sistema de avaliação não foram implementadas. A partir da observação participante, outras alterações e informações foram incluídas para melhorar e ampliar o instrumental de acordo com a necessidade observada no cotidiano profissional. Conclusão: As alterações realizadas na adaptação favorecem a abordagem das variáveis sociais no momento da avaliação e contribui para o registro das intervenções sociais. Além disso, avança na visão totalitária do sujeito e da realidade social. Descritores: Adaptação; Condicionamento Operante; Condições Sociais; Transplante de Fígado.
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Mafra, Tatiele Divino, Cleusimar Cardoso Alves Almeida, and Adriana Giaqueto Jacinto. "DEFESA DOS DIREITOS DAS PESSOAS COM DEFICIÊNCIA: A CONTRIBUIÇÃO DA ATUAÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL DA APAE DE TRÊS CORAÇÕES-MG, FUVAE E DO CONSELHO MUNICIPAL DE DIREITOS DAS PESSOAS COM DEFICIÊNCIA DE VARGINHA-MG." REVISTA ESMAT 11, no. 17 (September 17, 2019): 153. http://dx.doi.org/10.34060/reesmat.v11i17.289.

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Abstract:
Este trabalho propõe como objetivo descrever sobre as contribuições da atuação do Assistente Social na Associação de Pais e Amigos dos Excepcionais (APAE) de Três Corações e na Fundação Varginhense de Assistência aos Excepcionais de Minas Gerais (FUVAE), de Varginha, e contribuições do trabalho do Conselho Municipal de Direitos da Pessoa com Deficiência (CODEVA), de Varginha, na viabilização e defesa dos direitos sociais das pessoas com deficiência e seus familiares. Foi realizada pesquisa de campo, com abordagem qualitativa, aplicando questionários e entrevistas semiestruturadas a 20 famílias na APAE Três Corações-MG e na FUVAE de Varginha-MG, roteiro de entrevista para 2 assistentes sociais da FUVAE e com 1 secretária coordenadora da APAE, e entrevistas semiestruturadas com 10 conselheiros e colaboradores do CODEVA, de Varginha. Foi possível identificar que o perfil das famílias das pessoas com deficiência assistidas pela FUVAE e APAE, são famílias de baixa renda e com acesso às informações, principalmente, devido à intervenção do assistente social. As contribuições deste profissional em ambas as Instituições são favoráveis para a socialização das informações e conquistas dos direitos das pessoas com deficiência. A atuação do CODEVA é importante no processo de descentralização, democratização das políticas sociais, participação comunitária e efetivação dos direitos.
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Martins, Rosane Aparecida de Sousa, Marta Regina Farinelli, and Karen Aguiar da Costa. "Família e serviço social: reflexões acerca da experiência na unidade de terapia neonatal e pediátrica da UFTM." Serviço Social e Saúde 12, no. 2 (August 14, 2015): 171. http://dx.doi.org/10.20396/sss.v12i2.8639493.

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Abstract:
A hospitalização de um membro familiar em Unidade de Terapia Intensiva, em especial de crianças e adolescentes, caracteriza-se por momentos de angústia, tensão e grande estresse para as famílias e a própria equipe de saúde. Buscou-se captar a caracterização dos arranjos familiares a partir da realidade socioeconômica e cultural brasileira. No âmbito das ações, enfatizou-se o trabalho da equipe de saúde junto às famílias de usuários da Unidade de Terapia Neonatal e Pediátrica do Hospital de Clínicas da Universidade Federal do Triângulo Mineiro, analisando a contribuição da atuação do assistente social neste contexto.
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Fernandes, Marli Elisa Nascimento. "Judicialização da saúde: desafios ao serviço social." Sínteses: Revista Eletrônica do SIMTEC, no. 6 (October 27, 2016): 150. http://dx.doi.org/10.20396/sinteses.v0i6.8351.

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Abstract:
A realidade da população em situação de rua ou sem identificação civil é caracterizada por vulnerabilidade social e vínculos familiares fragilizados. As repercussões para a saúde situam-se no cerne dessa problemática. Objetivo do estudo é apresentar a intervenção do Assistente Social no Complexo Hospitalar da UNICAMP em vista do resgate da cidadania. Método: trata se de relato de experiência dos atendimentos prestados a 50 pacientes no período de 2012 a 2015, utilizando do instrumento de entrevista social dos quais 33 (66%) sem identificação civil e 17(34%) sem residência fixa. Resultados: Quanto ao gênero 89% masculino, 56% da cor de pele branca, a prevalência de faixa etária foi de 30 a 40 anos, sendo 51% vítimas de TCE; 48% de outros agravos a saúde e 1% por ferimento por projétil de arma de fogo. A intervenção se deu aplicando o protocolo social para localização de vínculos familiares, comunitários e na rede de apoio, informando sobre a admissão dos pacientes no hospital através da caracterização física e localização do evento de violência. Devido ao contexto de violação de direitos houve intervenções junto ao Judiciário e Serviços da Rede para resgate da identificação civil, de vínculos parentais e ou afetivos, medidas de apoio e cuidado para garantia da reinserção à sociedade. Durante o atendimento 25% dos casos se desdobraram em resgate de vínculo familiar. Conclusão: A atuação do assistente social é essencial para garantia de direitos sociais, interface com as políticas públicas e a reinserção social.
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Santoni, Claudia. "Donne immigrate e assistenza familiare. Una questione di identità lavorativa." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 1 (March 2013): 109–23. http://dx.doi.org/10.3280/pri2012-001013.

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Da Silva Alcantara, Luciana, Ana Celina Alves Muniz de Oliveira, Maria Teresa Dos Santos Guedes, Maria Cristina Marques dos Santos, Durval Raimundo Diniz, and Enedina Soares. "Interdisciplinaridade e Integralidade: a Abordagem do Assistente Social e do Enfermeiro no INCA." Revista Brasileira de Cancerologia 60, no. 2 (June 30, 2014): 109–18. http://dx.doi.org/10.32635/2176-9745.rbc.2014v60n2.475.

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Abstract:
Introdução: Com base na filosofia de Clínica Ampliada, os assistentes sociais e a equipe de Enfermagem do ambulatório da Seção de Cirurgia de Cabeça e Pescoço desenvolvem atividades conjuntas, sistematizando informações e ações que se complementam, visando à integralidade no atendimento aos pacientes com neoplasias de laringe. Objetivos: Demonstrar a importância da concepção de Clínica Ampliada no processo saúde-doença, a partir da experiência do assistente social e da Enfermagem com esses pacientes; analisar as ações que viabilizem acesso dos usuários à assistência de saúde e aos direitos sociais, previdenciários e trabalhistas; e descrever o resultado das intervenções realizadas. Método: Estudo seccional utilizando dados secundários de portadores de neoplasia laríngea, com análise estatística descritiva e inferencial. Resultados: Analisaram-se 153 casos, a maioria masculina, idade entre 46 e 65 anos, brancos, casados, educação fundamental, moradores fora do Rio, tabagistas, etilistas, estágio avançado, tratados com radioterapia exclusiva ou cirurgia com radioterapia, maioria de provedores da família, com vínculo previdenciário autônomo e renda familiar até dois salários mínimos. Ações de Enfermagem totalizaram 19.455. Idade e irradiação foram significativas para os cuidados. Conclusão: Demonstrou-se a importância da Clínica Ampliada para produção do cuidado integral centrada nos clientes, exercendo a interdisciplinaridade um papel fundamental no acionamento de estratégias para lidar com os efeitos causados pela doença.
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Pereira Neto, Élida Fluck, Márcia Ziebell Ramos, and Esalba Maria Carvalho Silveira. "Configurações familiares e implicações para o trabalho em saúde da criança em nível hospitalar." Physis: Revista de Saúde Coletiva 26, no. 3 (September 2016): 961–79. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-73312016000300013.

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Abstract:
Resumo A família tem passado por diversas transformações ao longo do tempo. Hoje, é possível ver diferentes configurações familiares, incluindo, além da família nuclear, tios, avós, padrinhos e mesmo amigos. Esses grupos caracterizam-se por relações de influência recíproca, direta, intensa e duradoura, interiorizadas por seus membros. No trabalho em saúde, especialmente na área de Saúde da Criança, encontram-se trabalhadores, pacientes e famílias. Este estudo buscou, portanto, investigar se os profissionais de saúde identificam implicações das diferentes configurações familiares em seu trabalho. A pesquisa, qualitativa de cunho exploratório, foi realizada na internação pediátrica de um hospital universitário. Os participantes, selecionados por conveniência, foram profissionais das oito formações de nível superior atuantes na unidade: médico, psicólogo, fisioterapeuta, assistente social, farmacêutico, educador físico, nutricionista e enfermeiro. Os dados foram coletados por meio de entrevistas semiestruturadas e interpretados através da análise de conteúdo. Os resultados foram agregados em quatro categorias: "O conceito de família", "A função da família", "A configuração familiar mais frequente" e "Implicações para o trabalho em saúde". Identificou-se que os trabalhadores reconhecem a presença de diferentes arranjos familiares e sofrem quando identificam demandas que vão além do trabalho prescrito, como exercer as funções materna e paterna.
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Pereira, Alana Andreia, and Nayara Hakime Dutra de Oliveira. "Reflexões acerca do assistente social em sua dimensão educativa com famílias." Serviço Social e Saúde 12, no. 1 (June 10, 2015): 65. http://dx.doi.org/10.20396/sss.v12i1.8635756.

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Abstract:
As configurações familiares foram mudando ao longo do tempo de acordo com cada momento histórico, atendendo ao contexto das épocas, servindo a interesses hegemônicos para manobra social. Dentre as várias perspectivas do Serviço Social, este se apoia numa atuação a partir das expressões da questão social; nestas dimensões a face educativa aparece como uma das mais importantes e o profissional como educador social. Acerca disto, propõe-se a utilização da Educação Popular como norte para a exequibilidade deste trabalho com famílias, representantes familiares e grupos que reflitam sobre o convívio deste âmbito. Os desafios postos na contemporaneidade para esta reflexão são trabalhar as complexidades e vulnerabilidades familiares, respeitando os limites, possibilidades, divergências culturais, como também emancipação dos sujeitos.
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Gomes, Gleisiane Cordeiro, Lindoel Alves do Nascimento, Dayanna Nascimento Morais, and Ronny Batista de Sousa. "Drogas e suas consequências no contexto familiar: o olhar do assistente social e dos usuários do CAPS de Pedreiras – MA." Research, Society and Development 11, no. 4 (March 17, 2022): e24711427302. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v11i4.27302.

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Abstract:
O Presente estudo tem como objetivo: analisar as consequências do consumo de drogas no contexto familiar. A metodologia utilizada para realização do estudo, está embasada em ampla investigação bibliográfica utilizando-se de artigos, livros, revistas. A pesquisa se constituiu ainda em um estudo de caráter qualitativo, de abordagem descritiva e explicativa. Foi necessário a realização de um estudo de campo contendo seis (06) questões subjetivas direcionadas a um (01) Assistente social. Além da aplicação de formulário contendo dez (10) questões subjetivas direcionadas a sete (07) usuários atendidos pelo CAPS AD. Observou-se que, o uso de drogas frequentemente, prejudica o usuário nos aspectos sociais, saúde, sendo física ou mental, e que a maior dificuldade entre os usuários e seus familiares é a oportunidade de se ter uma conversa, um diálogo, pois não há o hábito inserido no seu convívio, embora o diálogo seja algo importante para que o dependente venha esclarecer suas dúvidas e questionamentos, e que os familiares venham ensinar através da conversa o caminho do bem e o caminho mal. Por fim, de acordo com tudo que foi proposto, espera-se que os resultados encontrados neste estudo contribuam para ampliar os conhecimentos existentes na área, incentivando a realização de novas pesquisas.
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Torres, Mabel Mascarenhas, Tânia Mara da Silva Backschat, Joyde Regina Mendes Lone, and Ediane Paula Machado Soares. "Velhice, Política de Assistência Social e o trabalho de Assistentes Sociais: debates e desafios." Revista Resistência Litoral 1, no. 1 (December 21, 2021): 89. http://dx.doi.org/10.5380/rrl.v1i1.82555.

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Abstract:
A pandemia de COVID-19 impactou significativamente o modo de vida de todas as pessoas, mas, principalmente, a do idoso. Além de ser considerado parte integrante do grupo de risco, tanto a convivência familiar, como a social foram diretamente impactadas a partir da adoção das medidas de isolamento como precaução de contágio. O artigo foi construído a partir de pesquisa bibliográfica e documental, apresentando reflexões sobre a atual configuração das políticas sociais voltadas à população idosa, especialmente, na política de assistência social. Enfatizam-se também as repercussões no trabalho do/a assistente social no contexto de pandemia. Os resultados apontam que, embora a Constituição Federal (1988) considere o idoso como sujeito de direitos, é necessário discutir o exercício desses direitos, e a relação assimétrica entre o Estado e a família, destacando a descontinuidade da oferta de serviços socioassistenciais, a sobrecarga nos cuidados familiares e as alterações no modo como o investimento público é normatizado em decorrência do contexto pandêmico.
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Viana, Aldanete dos Santos Farias, João Ferreira da Silva, Lorena Guimarães Ferreira Honorato, and Marcos Manoel Honorato. "Papel do assistente social nos desafios enfrentados pelas pessoas com transtorno do espectro autista no interior do Pará: relato de experiência." Research, Society and Development 12, no. 1 (January 12, 2023): e6812136480. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v12i1.36480.

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Abstract:
A presente pesquisa teve por objetivo geral relatar a experiência vivida como assistente social no acolhimento e atendimento de pessoas com diagnóstico de Transtorno do Espectro Autista e seus familiares, em uma instituição pública de saúde mental no município de Óbidos, no estado do Pará. No percurso metodológico foi utilizada a abordagem qualitativa, pesquisa descritiva e relato de experiência. Os instrumentos foram a observação direta e o caderno de campo. O referencial teórico trilhou sobre as políticas públicas voltadas ao tema, o contexto de desigualdade socioeconômica no país e a intervenção do assistente social na saúde pública. Os resultados da pesquisa revelaram a descontinuidade no tratamento das pessoas com Transtorno do Espectro Autista; familiares com dificuldades para exercer o cuidado; rede psicossocial e intersetorial assistemática; equipe técnica com diminuto conhecimento sobre o tema e ausência de capacitação. Conclui-se que as necessidades do usuário devem ser a questão central e o assistente social precisa definir o planejamento voltado ao atendimento individual e coletivo, bem como articular com as redes de serviço psicossocial e intersetorial, visando alcançar resultados satisfatórios e qualificar a intervenção profissional.
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Lobos Espinoza, Rosimary De Farias, and Gilivã Antonio Fridrich. "A contribuição do Serviço Social no planejamento familiar de vasectomizados." Revista Vértices 21, no. 1 (May 3, 2019): 132–49. http://dx.doi.org/10.19180/1809-2667.v21n12019p132-149.

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Abstract:
Este estudo objetivou difundir a atuação do Assistente Social no Programa de Planejamento Familiar masculino, em um hospital público municipal de João Pessoa (PB), referência no método de contracepção definitiva, a vasectomia. Foram analisados prontuários de homens que se submeteram a esse procedimento. Constatou-se a importância desse programa como difusor de informações e a necessidade de sua ampliação e reestruturação. Notou-se que é necessária a capacitação dos profissionais de saúde para assistir os homens, implementando estratégias para que eles sejam mais atuantes nas ações de planejamento familiar e para que haja quebra dos paradigmas que permeiam a vasectomia.
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de Jesus Silva, Suellen Cristina, Daniela Freitas de Oliveira, and Elaine Fonseca Amaral da Silva. "COVID – 19: SERVIÇO SOCIAL, ACOLHIMENTO E POLÍTICAS PÚBLICAS." Revista da Sociedade de Cardiologia do Estado de São Paulo 30, no. 4 (December 10, 2020): 556–59. http://dx.doi.org/10.29381/0103-8559/20203004556-9.

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Abstract:
A pandemia da Covid-19 vem trazendo graves consequências às condições de vida da população, o que requer significativas reestruturações nos serviços de saúde e desenvolvimento de políticas públicas capazes de atender a classe trabalhadora e as camadas subalternizadas mais atingidas. Nesse sentido, os assistentes sociais enquanto membros das equipes multiprofissionais expressam importante papel no acolhimento dos familiares dos pacientes internados em hospital público de alta complexidade, com vistas à garantia de acesso à informação e aos direitos sociais dos usuários. O presente trabalho tem como objetivos discutir e refletir sobre a prática profissional do Assistente Social em hospital público terciário, enfatizando o acolhimento como instrumento interventivo, e identificar as políticas sociais implementadas como forma de enfrentamento à pandemia da Covid-19. Trata-se de pesquisa bibliográfica e observação empírica do cotidiano profissional, realizada no Instituto do Coração do Hospital das Clínicas do estado de São Paulo. Constatou-se a importante atuação do Serviço Social na linha de frente do novo coronavírus, apresentando o acolhimento como elemento fundamental na integralidade da atenção e humanização das relações entre usuários e profissionais da saúde; e as alterações no sistema de proteção social com o implemento de algumas políticas públicas. Conclui-se que é necessária a produção de respostas profissionais qualificadas, que demandam ações humanizadas no aco-lhimento desses familiares, e que, para o enfrentamento das graves repercussões da pandemia, embora insuficientes, as medidas adotadas pelo governo federal trouxeram à população possibilidades de enfrentamento de umas das maiores crises sanitárias já vividas neste século.
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Viana, Rosiane Rodrigues, Ronny Batista de Sousa, Francisco das Chagas Araújo Coelho, Josiane Lima de Abreu, Rúbia Santos de Lima Dias, and Viviane Soares Silva. "Serviço social e violência intrafamiliar contra a mulher: desafios e possibilidades de atuação profissional." Research, Society and Development 11, no. 14 (October 19, 2022): e45111435560. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v11i14.35560.

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Abstract:
Esta pesquisa tem como tema Serviço Social e a violência intrafamiliar contra a mulher: desafios e possibilidades de atuação profissional. A violência contra as mulheres por parte de seus parceiros é um fenômeno cuja origem está na desigualdade de gênero e é introjetado na estrutura social dentro das relações familiares, portanto, para abordar esse problema a pesquisa buscou saber quais os desafios e possibilidades de atuação profissional do Assistente Social frente à violência intrafamiliar contra a mulher, bem como, saber o papel do Serviço Social frente a essa violência. Deste modo, tem o objetivo de descrever as diferentes causas pelas quais a violência contra a mulher ocorre, e de que forma é feito a intervenção social. Para tal feito foram usados métodos bibliográficos, como as obras de Barbosa, Azevedo, Boni e Iamamoto. A partir desses levantamentos e aprofundamento da temática o trabalho buscou fundamentação que levaria a importância dos assistentes sociais atuando na família. Este trabalho foi desenvolvido a partir da motivação em conhecer mais sobre esse tipo de problema social que afeta a sociedade e com base nos resultados refletir sobre a real situação vivida pela mulher e a resposta dada pela intervenção social. Portando, conclui-se que, a violência contra a mulher no âmbito intrafamiliar requerer uma resposta multisetorial e que a pesquisa é oportuna, visa conscientizar sobre a necessidade de uma resposta compassiva e mais forte.
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Almeida, Joana Gomes, Helena Neves Almeida, and Eduardo Ribeiro Santos. "Sobrecarga dos cuidadores familiares de pessoas com doença mental: dimensões analítico-reflexivas na perspectiva do Serviço Social." Psychologica, no. 52-II (June 1, 2010): 91–116. http://dx.doi.org/10.14195/1647-8606_52-2_5.

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Abstract:
Partindo de uma análise conceptual e documental sobre a saúde mental e as implicações da desinstitucionalização da assistência psiquiátrica, neste artigo é efectuada uma revisão bibliográfica sobre os factores analíticos do conceito de sobrecarga de cuidadores familiares, que serve de base à compreensão de dois modelos de intervenção familiar aqui apresentados: o modelo de Twigg e Atkin centrado no problema e que sustenta uma expansão do conceito de cuidador, na óptica da intervenção profissional, e o modelo de Salleebey que focaliza as forças e as oportunidades dos sujeitos envolvidos, num processo dialéctico em que se enquadram processos de mediação, “advocacy” e “empowerment”. Sendo a saúde mental uma área de intervenção multidisciplinar, é perspectivado o agir profissional dos assistentes sociais face ao tema em análise, focando algumas dimensões teóricas, éticas e políticas.
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Gonçalves, Marcos Antonio Barbieri, and Raquel Souza Lobo Guzzo. "A Defensoria Pública e Cuidados em uma Relação de Cuidado: Um Estudo de Caso." Psicologia: Ciência e Profissão 37, no. 1 (January 2017): 236–47. http://dx.doi.org/10.1590/1982-37030001772016.

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Abstract:
Resumo A Defensoria Pública ocupa lugar em processos judiciais de destituição do poder familiar atuando majoritariamente em favor dos pais de famílias pobres. O psicólogo na Defensoria que atua em processos judiciais é chamado de assistente técnico. O objetivo do presente artigo é discutir concepções pertinentes à atuação do psicólogo na Defensoria a partir do lugar processual do assistente técnico, especialmente compreendido dentro das políticas públicas que trabalham com famílias necessitadas nos termos da lei. Para tanto, foi feito um estudo de caso com pesquisa documental qualitativa em busca das ações radicais possíveis. Os dados e as ações foram pensados à luz das teorias winnicottianas do desenvolvimento e do conceito de juízes anexos, de Foucault. O discurso dominante na Psicologia mantém a lógica de legislações anteriores ao Estatuto da Criança e do Adolescente, em que se culpabiliza a família pobre em processos de destituição do poder familiar. O assistente técnico figurou como importante ator para a inserção, no sistema de justiça, da compreensão de que um bebê não é um bebê sozinho, mas será sempre acompanhado de seus principais cuidadores, pessoas de quem ele depende e que são sujeitos que pretendem desfrutar de uma sociedade livre. A prática comunitária produziu o efeito de criar soluções para a situação que gerou sofrimento aos membros de uma família. Concluímos que teorias que associam pobreza e incapacidade de cuidar dos filhos funcionam de modo similar aos códigos minoristas anteriores ao Estatuto da Criança e do Adolescente.
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Horst, Claudio, and Emilly Marques Tenorio. "Reflexões sobre a inserção profissional de assistentes sociais na conciliação de conflitos e mediação familiar." Serviço Social & Sociedade, no. 135 (August 2019): 308–26. http://dx.doi.org/10.1590/0101-6628.180.

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Abstract:
Resumo: O presente artigo analisa a inserção da/o assistente social na atividade de conciliação de conflitos/mediação familiar. Aponta duas questões centrais que, a nosso ver, assinalam a (re)atualização do conservadorismo: I) o confronto aos fundamentos ético-políticos profissionais e II) a concepção do trabalho com famílias. Assim, a atuação profissional pende para práticas conciliatórias e neoconservadoras, na defesa da neutralidade, alijadas da luta de classes e das opressões, a partir de uma abordagem sistêmica das famílias.
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Moraes, Patricia Maccarini, Kênia Cristina Lopes Abrão, and Regina Célia Tamaso Mioto. "Conciliação entre trabalho e vida familiar: um debate necessário." Serviço Social e Saúde 14, no. 1 (July 23, 2015): 106. http://dx.doi.org/10.20396/sss.v14i1.8638904.

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Abstract:
O avanço do capitalismo alterou as relações de trabalho e novas demandas foram colocadas às famílias. A participação das mulheres no mercado de trabalho e os debates propostos pelo feminismo conferiu relevância às políticas de conciliação entre trabalho e família. Este trabalho busca pontuar aspectos referentes ao desafio das famílias em equilibrar trabalho remunerado e não remunerado. Instigar esse debate no campo do Serviço Social é urgente, pois os assistentes sociais se defrontam com os conflitos gerados nas relações entre trabalho e família, inseridos no campo das políticas de seguridade social, que exaltam o papel da família na proteção de seus membros.
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Centenaro, Grizy Augusta. "A intervenção do serviço social ao paciente renal crônico e sua família." Ciência & Saúde Coletiva 15, suppl 1 (June 2010): 1881–85. http://dx.doi.org/10.1590/s1413-81232010000700102.

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Abstract:
Este artigo tem como objetivo compartilhar a experiência de atuação profissional do assistente social na saúde, mais precisamente com pacientes portadores de insuficiência renal crônica, que necessitam de tratamento de hemodiálise, relatando as limitações impostas pela doença e o enfrentamento do paciente e seus familiares.
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Moreira, Fabiano Greter, and Gabriel Moraes de Souza. "Agricultura familiar: um estudo político nos assentamentos rurais." ENTRE-LUGAR 9, no. 17 (June 8, 2018): 102–17. http://dx.doi.org/10.30612/el.v9i17.6213.

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Abstract:
Com um crescimento elevado na população mundial um dos maiores desafios da humanidade é combater a fome com uma melhor alimentação, com isso os governos buscam cada vez mais o incentivo ao produtor melhorando sua produção e dando assistencia tambem no escoamento de todos os produtos com politicas voltadas ao agricultor. Leva-se também em conta a preservação do meio ambiente em que se está localizado, o universo da agricultura está bastante complexo em relação ao clima/região e tipos de vegetação em que se projeta sua produção. Busca-se com esta pesquisa bibliográfica, apresentar políticas públicas nos assentamentos rurais, bem como as formas de produção/renda na terra, e o avanço no setor produtivo no campo em seu tempo/espaço.
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Portela, Edilza da Silva, and Lorena Guimarães Ferreira Honorato. "A INTERVENÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL EM ATENDIMENTOS ÀS CRIANÇAS VÍTIMAS DE VIOLÊNCIA SEXUAL INTRAFAMILIAR: UMA ANÁLISE DIANTE DO CONTEXTO DO ISOLAMENTO SOCIAL MANIFESTADO PELA COVID-19." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 11 (December 13, 2022): 3176–201. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i11.7948.

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Abstract:
A violência no seio familiar contra crianças poder ser caracterizada como: física, psicológica, negligência, abandono, trabalho infantil ou sexual; é um ato, a partir da ótica dos direitos humanos, de violação e negação de direitos à vida com integridade e justiça social. Diante disso, o objetivo deste trabalho é analisar a atuação do Assistente Social nos atendimentos às crianças vítimas de violência sexual intrafamiliar no contexto de isolamento social manifestado pelo advento da pandemia ocorrida nos últimos anos. Este estudo foi realizado através de questionário aplicado à assistente social e à delegada da Delegacia de Atendimento à Criança e Adolescente -DEACA Santarém- Pá, bem como pesquisa bibliográfica para conhecer o posicionamento dos autores sobre o tema abordado. O estudo mostra que o cenário de restrição social deixou as crianças mais vulneráveis aos seus potenciais agressores, uma vez que aumentou o tempo de convivência familiar, outra situação apontada é que a escola exerce papel fundamental no combate à violência infantil, diante dessa nova realidade, o afastamento do meio escolar fomentou a intimidação por parte do autor do crime e a dificuldade de identificação dos casos. Em Santarém -PA, através dos resultados alcançados de acordo com os questionários aplicados, infere-se que a pandemia trouxe impunidade, uma vez que a maioria dos casos de abuso ocorrem no ambiente familiar, e devido ao isolamento social, essas vítimas não tinham a quem recorrer.
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Batista, Elcicley Raíza Figueira, and Ivone Domingos e. Silva. "IDOSO INSTITUCIONALIZADO: A ATUAÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL COM AS FAMÍLIAS APÓS A INSTITUCIONALIZAÇÃO NO LAR SÃO VICENTE DE PAULO EM SANTARÉM-PARÁ." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 12 (December 30, 2022): 297–317. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i12.7975.

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Abstract:
O presente artigo expõe acerca do “Idoso Institucionalizado: A atuação do Assistente Social com as famílias após a institucionalização no Lar São Vicente de Paulo em Santarém-Pará”, tendo como objetivo analisar os vínculos familiares com os idosos e suas implicações, cujos desdobramentos frequentemente são marcados por conflitos que, muitas vezes, chegam a rompê-los, ocasionando a institucionalização dos idosos nas Instituições de Longa Permanência para Idosos (ILPIs), buscando-se levantar as principais causas que levam as famílias a perderem seus vínculos com os idosos, tal como compreender quando se dá a quebra destes vínculos e pontuar como se dá a intervenção do Assistente Social junto às famílias desses idosos institucionalizados e com vínculos fragilizados.
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Rosa, Lucia Cristina dos Santos, and Tânia Maria Ferreira Silva Melo. "Inserções do assistente social em saúde mental: em foco o trabalho com as famílias." Serviço Social e Saúde 7, no. 1/2 (May 12, 2015): 75. http://dx.doi.org/10.20396/sss.v7i1/2.8634933.

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Abstract:
O objetivo do presente texto é iniciar uma análise das diferentes inserções dos assistentes sociais na área da saúde mental, a partir da implementação do Movimento da Reforma Psiquiátrica Brasileira, tendo por destaque a atuação com os grupos familiares. Tem por base o resgate da literatura profissional e a experiência docente a partir da realidade nordestina. No contexto reformista as ações dos assistentes sociais encontram-se em processo de construção, exigindo maiores sistematizações e aprofundamentos.
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Ramos, Graziela Dourado, and Rosa Maria Castilhos Fernandes. "O Trabalho do Assistente Social no cuidado com Mulheres em Situação de Vulnerabilidade Social na Atenção Básica do SUS." Serviço Social em Revista 23, no. 2 (December 11, 2020): 282. http://dx.doi.org/10.5433/1679-4842.2020v23n2p282.

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Abstract:
Este artigo reflete a importância do trabalho da Assistente Social na Atenção Básica do Sistema Único de Saúde. Socializa resultados de pesquisa documental e qualitativa que objetivou analisar perfil, necessidades em saúde e instrumentalidade do trabalho com 10 mulheres em situação de vulnerabilidade social: vítimas de violência e usuárias de drogas. Entre os documentos analisados: prontuários e formulários de atendimento do Serviço Social em uma Unidade Básica de Saúde - UBS. Nos resultados destacaram-se: perfis de mulheres negras, trabalhos precarizados, mães, ensino fundamental incompleto e renda familiar de menos de 1 até 4 salários mínimos. As necessidades em saúde dessas mulheres se constituem em demandas para equipe técnica da UBS e relacionam-se à saúde mental, doenças crônicas, infecções sexualmente transmissíveis (IST), violência doméstica e uso de substâncias psicoativas. O trabalho da Assistente Social é interprofissional e intersetorial com articulações de diferentes políticas públicas. Há um planejamento do processo de trabalho, análise das demandas, ações de educação em saúde, mediação para acesso aos direitos sociais e avaliação deste processo. Conclui-se que o trabalho da assistente social na equipe da Unidade de Saúde é extremamente relevante para intervir nos determinantes e condicionantes de mulheres em situação de vulnerabilidade social
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Oliveira, Deusilene Nascimento de, and Lorena Guimarães Ferreira Honorato. "LAR DE LONGA PERMANÊNCIA DE PESSOA IDOSA: UM OLHAR BIBLIOGRÁFICO SOBRE A REDE SOCIOASSISTENCIAL QUE ASSISTE OS ACOLHIDOS." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 11 (December 16, 2022): 3209–30. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i11.7961.

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Abstract:
O presente estudo tem como objetivo, discorrer sobre o papel do Assistente Social frente aos acolhidos de um Lar de Longa Permanência para Idoso. Utilizou-se como metodologia, a pesquisa bibliográfica em publicações científicas dos bancos de dados nacionais. Verificou-se que o papel do assistente social juntos às pessoas idosas acolhidas é exercido desde a chegada da pessoa idosa na instituição, através do acolhimento, e depois, através da promoção e a proteção dos direitos sociais que os longevos necessitam, além de buscar fortalecer os vínculos com a família. Há vários aspectos positivos na institucionalização dos anciões, pois os mesmos têm acesso a serviços de saúde, social, de lazer e recreativos, psicológicos, tendo assim, garantidos seus direitos constitucionais. A atuação do assistente social em Instituições de Longa Permanência para Idosos - ILPIs é de promoção social, assim como garantia dos direitos das pessoas idosas, configurando-se como um relevante mediador no fortalecimento dos vínculos do ancião com a instituição e com seus familiares e a própria comunidade, de maneira que venha efetivar a cidadania plena da pessoa idosa, que mesmo institucionalizado, tem esse direito. Concluiu-se que a intervenção do assistente social é de muita relevância dentro da ILPI, através de uma atuação voltada para concretização da união entre a política social, as normas institucionais e a pessoa idosa institucionalizada.
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Azevedo, Tiano Peres, Tiago Farias Dutra, Natália da Silva Caldeira, Adriana Cougo Godoi, Marlei Garcia Gettens, and Cristiane do Amaral Coelho Jung. "ATUAÇÃO DO SERVIÇO SOCIAL COM MULHERES QUE SOFREM VIOLÊNCIA DOMÉSTICA E FAMILIAR." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 4 (April 30, 2022): 958–68. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i4.5103.

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Abstract:
O objetivo deste trabalho foi verificar, através de uma pesquisa bibliográfica, sobre a violência doméstica e familiar e o papel do Serviço Social frente a essa relação, objetivando a desconstrução de um paradigma que vincula às condições econômicas, afirmando que suas causas principais são o uso de drogas e álcool. Busca compreensão e o entendimento de conceitos básicos, a partir de uma abordagem sistemática cuja finalidade é suscitar o debate sobre a violência doméstica e familiar e suas possíveis causas. O artigo discute a atuação do Assistente Social nas questões de violência contra a mulher, visto que atua, orienta, discute estratégias e encaminha as mulheres para onde possam receber atendimento e ter seus direitos garantidos. A violência doméstica e familiar é um problema universal que atinge milhares de mulheres e na maioria das vezes de forma silenciosa e dissimulada.
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Silva, Patricia Santos da, Monique Souza Schwochow, Gabriela de Faria Resmini, and Giana Bitencourt Frizzo. "Critérios para Habilitação à Adoção segundo Técnicos Judiciários." Psico-USF 25, no. 4 (October 2020): 603–12. http://dx.doi.org/10.1590/1413/82712020250401.

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Abstract:
Resumo A adoção é forma de possibilitar uma família às crianças e aos adolescentes privados do convívio familiar. Candidatos à adoção devem passar por um processo de avaliação e preparação, orientado pelas equipes técnicas dos Juizados da Infância e Juventude. Os profissionais devem avaliar questões complexas sobre adoção e parentalidade, porém a falta de um critério norteador pode trazer dificuldades nas avaliações. Diante disso, o presente estudo teve como objetivo descrever os critérios utilizados por técnicos judiciários do Rio Grande do Sul nos processos de habilitação para adoção. Realizou-se entrevistas com psicólogos e assistentes sociais de sete cidades do estado. Por meio da análise de conteúdo, identificou-se que se deve avaliar questões relativas à história de vida, características pessoais, relações familiares e sociais e as motivação para a parentalidade. Discute-se que os processos de habilitação podem ser pensados como um espaço de reflexão acerca do projeto de adoção e de parentalidade dos adotantes além de somente uma avaliação.
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Marsico, Erika Fonseca Camargo, and Sandra Batista da Silva. "Projeto de acolhimento e humanização para acompanhantes: a inserção do serviço social e da enfermagem de uma instituição federal do Rio de Janeiro." Enfermagem Brasil 8, no. 4 (August 20, 2009): 229–33. http://dx.doi.org/10.33233/eb.v8i4.4673.

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Abstract:
O presente trabalho descreve a prática do Assistente social e da Enfermeira no atendimento a familiares e acompanhantes de pacientes internados em um Hospital Federal Universitário no Rio de Janeiro, utilizando como ferramenta metodológica uma reunião semanal realizada com esses acompanhantes do serviço de internações clínicas. Essa atuação é fundamentada no Programa Nacional de Humanização do Ministério da Saúde, nos Códigos de Ética Profissional do Assistente Social e do Enfermeiro e na discussão de temas emergentes do cotidiano do processo de hospitalização. Considerando que o assistente social e o enfermeiro são os profissionais que se apresentam como os principais elos de ligação entre paciente, família e instituição de saúde, este trabalho teve como objetivos desenvolver atividades com orientações e educação em saúde, baseando-se no tripé que norteia a instituição: Ensino – Pesquisa – Assistência. Os resultados obtidos foram: diminuição de queixas a ouvidoria; maior número de acompanhantes orientados sobre direitos e deveres e sobre a composição da equipe multiprofissional; melhor controle da quantidade de pertences e alimentos nas enfermarias trazidos pelos acompanhantes, aumento de doadores de sangue e redução dos conflitos existentes entre família e equipe.
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Ferreira, Petra, and Natascha Oliveira Rodrigues. "Familiarizando." Sínteses: Revista Eletrônica do SIMTEC, no. 6 (October 27, 2016): 191. http://dx.doi.org/10.20396/sinteses.v0i6.8866.

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Abstract:
O Projeto Familiarizando é destinado á família dos servidores atendidas no Programa de Atenção a Dependência Química, ou servidores que tem adictos em seu núcleo familiar e tem como objetivo Propiciar informações à família sobre as questões sociais, psicológicas e a codependência, visando à autonomia de sua vida e o enfrentamento junto à doença do dependente químico. O Projeto propicia acolhimento individual e ou/grupo, auxiliando-as em suas dificuldades sobre como lidar com a questão da Dependência Química; ampliando sua rede de apoio, o seu fortalecimento, oferecendo subsídios necessários no sentido de habilitá-la a conviver adequadamente com a doença do funcionário e também cuidar da doença já instalada em si mesma, ou seja, a codependência. Os acolhimentos acontecem em dois módulos sendo executado por uma Assistente Social, uma Psicóloga e uma Estagiária de Serviço Social e são realizados através de entrevista semiestruturada, dinâmicas, oficinas, palestras, roda de conversas e troca de saberes entre os membros e profissionais, porém em nenhum dos casos é descartado o encaminhamento para terapia, quando observado a necessidade. Desde a sua implantação em agosto de 2012 até o momento foram atendidas 38 famílias e realizados 189 encontros. Observamos boa receptividade, sobretudo no que tange a proposta de reconstrução das relações familiares, afetivas e sociais. Para tal, é necessária uma participação familiar consistente e afetiva, que a mesma tenha conhecimento de como agir assertivamente com aquele que se encontra em processo de recuperação.
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Rabelo, Beatriz Gomes, Lorena Guimarães Ferreira Honorato, and Ivone Domingos e. Silva. "A INSERÇÃO DO SERVIÇO SOCIAL NA EDUCAÇÃO BÁSICA: EXPERIÊNCIA DE UMA INSTITUIÇÃO DE ENSINO PRIVADA E FILANTRÓPICA DE SANTARÉM- PARÁ." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 6 (June 30, 2022): 532–48. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i6.5945.

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Abstract:
Esse artigo buscou analisar o assistente social inserido em uma instituição de ensino privada e filantrópica do município de Santarém- Pará, seus benefícios e desafios profissionais. Para entender este processo será realizada uma revisão bibliográfica das relações que o permeiam e dos indivíduos envolvidos, como a instituição familiar, que em conjunto com os alunos formam a comunidade escolar, além de um breve histórico acerca da evolução da área educacional. A metodologia de pesquisa abordou aspectos qualitativos e quantitativos, com a abordagem hipotético-dedutiva. Os dados citados no trabalho foram obtidos através de uma entrevista com a profissional de Serviço Social do Colégio Santa Clara, possibilitando identificar o seu perfil, suas principais contribuições e dificuldades, bem como a caracterização do público atendido, as maiores demandas e quantitativo de beneficiados com o programa de assistência estudantil. Tal experiência evidencia a importância e necessidade da presença do assistente social na escola, sendo uma das ferramentas que implicam diretamente no desenvolvimento do estudante.
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Martins, Luciana Gonçalves, and Lorena Guimarães Ferreira Honorato. "VIOLÊNCIA DE GÊNERO: INTERVENÇÕES DO SERVIÇO SOCIAL NA GARANTIA DE DIREITO ÀS MULHERES." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 6 (June 30, 2022): 299–319. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i6.5942.

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Abstract:
O presente trabalho expõe acerca da “Violência de gênero: intervenções do Serviço Social na garantia de direito às mulheres". Tem por objetivo identificar os instrumentos de atuação do Serviço Social utilizados na garantia dos direitos das mulheres vítimas de violência de gênero. Além disso, visa esclarecer de que forma a intervenção profissional pode ser utilizada no enfrentamento da violência contra a mulher; identificar ar as políticas públicas voltadas à proteção das vítimas de abuso doméstico e familiar; conhecer as dificuldades da atuação do Assistente Social no combate à violência contra mulher. Utilizou-se como metodologia, a pesquisa bibliográfica em obras e publicações científicas sobre o tema. Verificou-se que a atuação do assistente social neste cenário é de fundamental importância, resgatando esta mulher deste quadro de sofrimento, oferecendo suporte para alcançar seus direitos sociais e jurídicos, através da articulação com os vários segmentos que fazem parte da rede de serviços de apoio à mulher, como as Delegacias Especializadas de Atendimento à Mulher, Polícia Militar, Abrigos e o Centro de Referência Maria do Pará, contribuindo para o empoderamento dessa mulher. Concluiu-se que o assistente social deve ser um profissional que irá mediar e articular esse processo de garantir às mulheres o acesso aos seus direitos, tão violados por seus companheiros, através de uma intervenção que direciona a prevenção e o enfrentamento à violência contra a mulher no Brasil.
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Pompian, Monica, Ana Lucia da Silva Ribeiro, Ednalva Moreira da Silva, Suellem Cristina de Jesus Silva, and Diego Vinicius Cassiano Barbosa. "ATUAÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL FRENTE A NOVAS TECNOLOGIAS DE INTELIGÊNCIA ARTIFICIAL: DISPOSITIVOS DE ASSISTÊNCIA CIRCULATÓRIA MECÂNICA - DACM." Revista da Sociedade de Cardiologia do Estado de São Paulo 32, no. 1 (January 15, 2022): 98–102. http://dx.doi.org/10.29381/0103-8559/2022320198-102.

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Abstract:
A presença de produtos inteligentes vem crescendo nos últimos anos e sua em- pregabilidade é pouco conhecida no campo da saúde, de modo que grande parcela da população desconhece que a inteligência artificial está presente nos aparelhos que nos levam a diagnósticos mais precisos e nos dispositivos que atuam no pro- longamento da vida. O objetivo deste artigo está direcionado a explanar a atuação profissional do assistente social no processo de seleção do paciente candidato ao implante de dispositivos e, como metodologia, utilizou-se a pesquisa bibliográfica e de observação empírica do cotidiano profissional. O número de pessoas com cardio- patias é significativo e muitos evoluem para as insuficiências cardíacas avançadas resistentes aos tratamentos otimizados, necessitando de tratamentos mais agressivos, como o transplante cardíaco que, por sua vez, esbarra em certas limitações, tais como a falta de doadores. Os Dispositivos de Assistência Circulatória Mecânica (DACMs) passam a ser uma realidade terapêutica alternativa. Os candidatos ao DACM devem ser avaliados quanto à presença de fatores que possam contraindicar ou influenciar a sobrevida após o implante, analisando aspectos clínicos, estado emocional do paciente e fatores externos, os determinantes sociais que o permeiam. O trabalho da equipe multidisciplinar, na qual o assistente social está inserido, é determinante na qualidade da assistência e no êxito do tratamento. O assistente social atua dire- tamente na identificação desses determinantes, os quais influenciam a organização social do paciente e de sua rede familiar, e consequentemente em seu processo de enfrentamento da patologia.
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Batista Gomes, Vera Lucia, and Carla Vanessa Moreira da Silva Seynaeve. "Gestão do Trabalho e o Adoecimento de Servidores Públicos na JUCEPA : reflexões sobre o trabalho do assistente social." Serviço Social em Revista 20, no. 2 (April 9, 2018): 45. http://dx.doi.org/10.5433/1679-4842.2018v20n2p45.

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Abstract:
Este artigo analisa a gestão do trabalho e o adoecimento dos servidores da JUCEPA, assim como, o trabalho profissional do assistente social diante das situações de adoecimento. Baseia-se nos resultados de uma pesquisa de campo elaborada junto aos servidores da instituição e nas reflexões sobre o trabalho na contemporaneidade, efetuadas no Grupo de Estudos e de Pesquisas “Trabalho, Estado e Sociedade na Amazônia – Gep_Tesa” vinculado ao Programa de Pós-Graduação em Serviço Social – PPGSS/UFPA. Como aporte teórico-metodológico, optou-se pela teoria marxista e o método dialético, o que possibilitou a análise do objeto de estudo na perspectiva da totalidade social, objetivando apreender os nexos causais entre gestão do trabalho e o adoecimento dos referidos servidores. Por fim, foram apresentados os resultados, destacando que o trabalho do assistente social procura conhecer as condições objetivas e subjetivas decorrentes do afastamento do trabalho por adoecimento, os meios para o tratamento, os impactos sociais, econômicos e psicológicos que afetam a vida pessoal/familiar e profissional do servidor, além das implicações legais e previdenciárias do afastamento ao trabalho.
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Sousa, Raquel Nogueira de, and Lorena Guimarães Honorato. "A ATUAÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL NA EFETIVAÇÃO DE DIREITOS DE CRIANÇAS E ADOLESCENTES VÍTIMAS DE VIOLÊNCIA INTRAFAMILIAR EM ACOLHIMENTO INSTITUCIONAL." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 12 (December 30, 2022): 203–24. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i12.8035.

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Abstract:
Esse artigo buscou caracterizar a trajetória dos direitos de crianças e adolescentes e sua passagem nos Serviços de Acolhimento após sofrer violência de seus pais ou responsáveis, busca-se ampliar as questões sobre avanços e percalços que persistem ainda hoje no que se refere à proteção como medida de acolhimento institucional de crianças e adolescentes, analisando a atuação do Assistente Social na efetivação dos direitos de crianças e adolescentes vítimas dessa violência. Para isso foi realizada uma pesquisa bibliográfica pautada em uma abordagem qualitativo-descritiva, utilizando o Estatuto da Criança e do Adolescente, Lei Federal nº 8.069, de 13 de julho de 1990, a Lei n. 12.010, de 2009, também conhecida como Lei da Convivência Familiar e Comunitária entre outras fontes de pesquisa. E assim foi possível concluir que com o grande contingente de Crianças e Adolescentes com os seus direitos violados dentro do ambiente intrafamiliar, a presença do Assistente Social como parte da equipe técnica nos serviços de acolhimento se faz indispensável a esse público que está sob responsabilidade do poder público.
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Lima, Valdeci Pereira de, Lorena Guimarães Ferreira Honorato, and Ivone Domingos e. Silva. "O ASSISTENTE SOCIAL NA SAÚDE MENTAL: ATUAÇÃO PROFISSIONAL EM UNIDADE DE SAÚDE MENTAL." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 6 (June 30, 2022): 1184–99. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i6.6047.

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Abstract:
O objetivo deste trabalho é entender a atuação profissional e o agir como uma prática especializada e restrita aos assistentes sociais inseridos no campo da saúde mental. O método utilizado foi um estudo bibliográfico e, em conclusão, descobriu -se que a atuação e o desenvolvimento de um profissional no campo da saúde mental são essenciais para as atividades multiprofissionais realizadas na RAPS, em especial no CAPS. A democracia garante a eficácia dos direitos sociais aos usuários e a inserção entre as redes setoriais envolvidas, sendo uma intervenção nas várias expressões de questões sociais dos usuários e familiares.
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Rodrigues da Silva Nascimento, Clélia, Elaine Fonseca Amaral da Silva, Luiz Aparecido Bortolotto, and Luís Henrique Wolff Gowdak. "SUPORTE SOCIAL DE PACIENTES COM ANGINA REFRATÁRIA." Revista da Sociedade de Cardiologia do Estado de São Paulo 31, no. 1 (April 1, 2021): 147–52. http://dx.doi.org/10.29381/0103-8559/20213101147-52.

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Abstract:
Introdução: A Angina Refratária é uma condição de dor crônica, que causa limitações e afetam a qualidade de vida com alterações significativas no cotidiano do indivíduo, necessitando de suporte social. O Assistente Social, enquanto profissional que compõe a equipe multiprofissional busca compreender os aspectos socioeconômicos e culturais que possam interferir no processo saúde-doença, buscando estratégias de enfrentamento para tais situações. Objetivos: (1) Identificar a rede de suporte social dos pacientes com Angina Refratária, (2) Traçar o perfil sociodemográfico e (3) Conhecer a classificação socioeconômica. Métodos: Estudo descritivo, transversal e de abordagem quantitativa, realizado com 30 pacientes acompanhados em hospital de cardiologia terciário do município de São Paulo. Os instrumentos utilizados foram: questionário com perfil socio-demográfico, classificação socioeconômica e instrumento de análise de rede de suporte social. Resultados: Dos entrevistados, houve predomínio do sexo masculino, cor/raça autodeclarada branca, ensino fundamental incompleto, aposentados por invalidez e com renda familiar de um a três salários mínimos. Quanto às características estruturais da rede suporte social, observa-se que as relações familiares têm maior predominância e relatam alto índice de apoio social diante do aspecto emocional, material/instrumental. Conclusão: Observou-se que a maioria dos pacientes apresentam suporte social, recebem benefícios previdenciários, estão inseridos na Classe C, e possuem condições de moradia satisfatória.
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Stephan-Souza, Auta Iselina. "Relendo a política de contracepção: o olhar de um profissional sobre o cotidiano das unidades públicas de saúde." Cadernos de Saúde Pública 11, no. 3 (September 1995): 408–24. http://dx.doi.org/10.1590/s0102-311x1995000300017.

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Abstract:
Este ensaio é parte de um estudo mais amplo sobre a relação do Estado brasileiro e a política contraceptiva e precede uma investigação nas unidades de saúde do Rio de Janeiro, onde pretende analisar o pensamento de profissionais e usuárias sobre a contracepção. Retrata as considerações de uma assistente social que vivenciou as ações de planejamento familiar em unidades periféricas de saúde e pretende oferecer contribuições que possam facilitar o trabalho nesta área. Para isto discute alguns elementos que interferem na prática, tais como a formação acadêmica, as representações sociais e também tece críticas ao PAISM como política oficial de contracepção.
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Maciel, Silvana Carneiro, Carla Maria Carvalho Maciel, Daniela Ribeiro Barros, Roseane Christhina da Nova Sá, and Leôncio F. Camino. "Exclusão social do doente mental: discursos e representações no contexto da reforma psiquiátrica." Psico-USF 13, no. 1 (June 2008): 115–24. http://dx.doi.org/10.1590/s1413-82712008000100014.

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Abstract:
Este trabalho visa conhecer como os profissionais da saúde mental e os familiares de doentes mentais que se encontram em instituições psiquiátricas representam, por meio de seus discursos, a doença mental e a reforma psiquiátrica. Para tanto, foram realizadas, na cidade de João Pessoa-PB, entrevistas semi-estruturadas com 25 profissionais, dentre eles psiquiatras, psicólogos, enfermeira-chefe, técnicos de enfermagem e assistente social; e 24 familiares de pacientes institucionalizados. Tais entrevistas foram analisadas segundo a análise de conteúdo temática. Os dados encontrados mostram que ainda há um predomínio de visões pejorativas e estereotipadas acerca do doente mental, vendo-o como um ser sem razão ou sem juízo e como uma criança que precisa ser cuidada e protegida. Por outro lado, o hospital psiquiátrico é visto positivamente, enquanto a reforma psiquiátrica é representada como algo negativo, que deixará o doente mental livre para afligir a população e os familiares.
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Simon Bezerra, Mayara, Maria Cristina Piana, and Adriana Giaqueto Jacinto. "A violência sexual intrafamiliar contra crianças e adolescentes e o trabalho profissional do assistente social." SOCIAL. Review International Social Sciences Review / Revista Internacional de Ciencias Sociales 9, no. 3 (November 20, 2020): 181–90. http://dx.doi.org/10.37467/gka-revsocial.v9.2517.

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Abstract:
A violência é algo que está se tornando cada vez mais presente na história da sociedade. Um dos tipos que ela se apresenta é a violência sexual intrafamiliar contra crianças e adolescentes, cometida por aqueles que teriam a função de protegê-los contra toda e qualquer forma de violência. Atuando diretamente com a criança e o adolescente vítimas desta violação e seus familiares, o assistente social busca a efetivação dos direitos, a reflexão de que todos são sujeitos de direitos, protagonistas de sua história. Realiza encaminhamentos e intervenções que buscam fortalecer a família e “superar a situação de violência”.
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Almeida, Ana Maria Neder, Adriana Renata Ferrari Gasparoni, Valdir Tercioti Júnior, João de Souza Coelho Neto, Luiz Roberto Lopes, Alfio Tincani, and Nelson Adami Andreollo. "Tentativa de suícidio por ingestão de soda cáustica. Aspectos psicológicos e sociais. Relato de caso grave." Sínteses: Revista Eletrônica do SIMTEC, no. 6 (October 27, 2016): 163. http://dx.doi.org/10.20396/sinteses.v0i6.8784.

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Abstract:
A ingestão de soda caustica (SC) e substâncias corrosivas, como tentativa de suicídio no adulto, tem sido uma ocorrência freqüente, causando graves queimaduras no esôfago e sofrimento. O sucesso do tratamento de paciente com um episódio depressivo depende essencialmente da qualidade da relação médico-paciente. A Psicóloga e a Assistente Social possuem um papel fundamental, resgatando vínculos familiares e provendo assim a sua reinserção como portador de direitos e resgate de sua autoestima que foram perdidos ao longo do tempo, inserindo a família no processo doença-saúde e recuperação. O estudo contou com aplicação de questionários específicos pela Psicóloga seguidos de atendimentos e entrevista pela Assistente Social. Foi realizado durante a internação em um período de 14 meses. A paciente foi operada para reconstrução do trânsito alimentar. Na evolução apresentou pneumonias graves de repetição, teve a traqueostomia definitiva, passando a ingerir alimentos líquidos e pastosos via oral com facilidade. Apresentava quadro depressivo grave, moderada ansiedade e com idéias suicidas. A Psicologia e a Assistente Social estiveram ligadas a esses cuidados, encaminhando o caso para o Centro de Atendimento Psicossocial (CAPS) onde está sendo conduzido com atividades diárias, além do suporte territorial do Centro de Referencia de Assistência Social (CRAS). Apesar de tratar-se de doença adquirida benigna, as complicações existentes podem limitar ou impedir a vida normal e a qualidade de vida dos doentes. É importante e fundamental que os pacientes com essas complicações tenham apoio multidisciplinar da equipe que o assiste, principalmente do ponto de vista psicológico, social e humano.
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Cardozo, Priscila Schacht, Fabiane Ferraz, Silvio Yasui, Diego Floriano de Souza, and Jacks Soratto. "Agir educativo-comunicativo na relação de assistentes sociais com familiares e usuários: a integralidade no cuidado em saúde mental." Saúde e Sociedade 28, no. 4 (December 2019): 160–73. http://dx.doi.org/10.1590/s0104-12902019190178.

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Abstract:
Resumo Este trabalho tem por objetivo provocar reflexões sobre o potencial das relações humanas para o cuidado em saúde mental a partir da articulação entre o agir educativo de Paulo Freire e o agir comunicativo de Jürgen Habermas, propondo um construto teórico denominado “agir educativo-comunicativo” na relação das/dos assistentes sociais com familiares e usuárias/os no processo de trabalho desenvolvido em Centros de Atenção Psicossocial. O construto teórico do agir educativo-comunicativo emergiu de categorias fundamentais, tais como: a escuta, o diálogo, a linguagem, a cultura, a horizontalidade e a educação. Além das categorias que emergem da relação entre Habermas e Freire, é possível acrescentar ainda o cuidado, enquanto categoria também fundamental para o agir educativo-comunicativo. A partir dos preceitos antimanicomiais, o agir educativo-comunicativo tem potencial para fortalecer os vínculos familiares e comunitários enquanto intervenção técnico-operativa do serviço social. Para tanto, faz-se necessária uma intervenção potente de educação permanente em saúde com as/os assistentes sociais, no sentido de fortalecer os princípios antimanicomiais na prática profissional, de ampliar a perspectiva histórica sobre a Reforma Psiquiátrica e de fomentar um conceito de educação que seja emancipadora e, por consequência, antimanicomial, baseada no projeto ético-político da profissão.
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Silva, Luziana Magnólia, and Lorena Guimarães Ferreira Honorato. "A ATUAÇÃO DO ASSISTENTE SOCIAL FRENTE ÀS DEMANDAS DO IDOSO INSTITUCIONALIZADO: REVISÃO INTEGRATIVA DE LITERATURA." Revista Ibero-Americana de Humanidades, Ciências e Educação 8, no. 12 (December 30, 2022): 282–96. http://dx.doi.org/10.51891/rease.v8i12.7973.

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Abstract:
O presente artigo versa sobre o fazer profissional do Serviço Social frente a pessoa idosa Institucionalizada, como agente instrumentalizados para a conquista da cidadania na garantia de direitos, sendo um profissional que possui como especificidade a atuação no acesso dos indivíduos aos seus direitos sociais através das políticas públicas no que diz respeito a uma velhice digna, independente e autônoma. Explana a elaboração de projetos e programas através de ações e campanhas para alcançar o bem-estar e proteger o direito do idoso elencadas na Constituição Federal de 1988 e outros segmentos que compõe essa rede de proteção para com o idoso Institucionalizado e a articulação com o vínculo familiar. Compreende-se que o Serviço Social tem muito a contribuir para a garantia de direitos da população idosa e identifica-se a necessidade de melhorar a qualidade dos serviços destinados a este público, com ações efetivas, e principalmente a participação da família, devido suas vulnerabilidades.
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Paula, Viviane de. "Abuso sexual intrafamiliar, as Varas da Família e os meandros da perícia social em Serviço Social." Serviço Social & Sociedade 146, no. 1 (2023): 224–43. http://dx.doi.org/10.1590/0101-6628.311.

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Resumo: A intervenção de assistentes sociais em situações de abuso sexual intrafamiliar carece de sistematização, contemplando as mediações históricas fundamentais que perfazem as particularidades dessa atuação. A presente análise faz aproximações à interlocução do Direito e do Serviço Social, na especificidade das exigências das Varas da Família e dos desafios postos à perícia social em Serviço Social na complexidade da violência sexual, sexualidade e família. Os achados da análise empreendida apontam que é pela apreensão da sociabilidade familiar que podem emergir aspectos da violência e suas manifestações.
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