Academic literature on the topic 'Aspetti di sicurezza'

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Journal articles on the topic "Aspetti di sicurezza"

1

Altiero, Salvatore. "Sulla recente normativa cinese in materia di sicurezza alimentare." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 235–79. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001015.

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Abstract:
Il 1° giugno 2009, è entrato in vigore il nuovo testo di legge cinese in materia di sicurezza alimentare: è lecito domandarsi se tale normativa debba essere vista come un passo avanti verso la soluzione delle note problematiche legate alla scarsa attenzione tributata da questo Paese - almeno fino ad oggi - all'elaborazione di norme in grado di garantire prodotti alimentari sicuri secondo canoni condivisibili in sede comunitaria e Wto; tale questione investe insieme la sicurezza dei consumatori e il libero commercio. Da un lato, l'approccio del legislatore cinese può essere accostato, per alcuni limitati aspetti, a quello adottato dal regolamento 178/2002 e dall'accordo Sps in quanto, ad esempio, il testo fissa la normativa generale in materia di sicurezza alimentare applicabile a tutti i prodotti del settore. Nel precedente quadro normativo, invece, non solo mancava una netta distinzione trae, ma la disciplina della materia era affidata a norme disconnesse e poteva variare per ciascun tipo di alimento in virtù del fatto che, per ognuno di essi, una legge dettava l'apposita disciplina in materia di produzione e commercio stabilendo a quali procedure e parametri ci si dovesse attenere per assicurarne la sicurezza (ad esempio la legge sulla "agricultural product quality safety"). Ancora, il testo di legge cinese stabilisce ciò che gli standard di sicurezza alimentare dovranno includere e prevede la costituzione di organi centrali incaricati della gestione e del monitoraggio delle situazioni di rischio. D'altro canto, il legislatore cinese ha delegato a futuri e imprecisati atti normativi la definizione della normativa di dettaglio necessaria a rendere realmente efficaci gli standard e ad assicurare il funzionamento delle autorità incaricate delle fasi di monitoraggio e gestione del rischio. Senza una pronta attuazione, quindi, il testo di legge cinese sulla sicurezza alimentare rischia di essere solo una risposta inconcludente e senza incisività alle istanze che la comunità internazionale e, per ciò che più ci interessa, l'Europa rivolgono alla Cina in materia di sicurezza dei consumatori e per la maggiore apertura dei propri mercati ai prodotti cinesi.
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2

Sanza, Michele. "I nuovi pazienti a rischio di comportamenti antigiuridici." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2011): 75–86. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-001006.

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Abstract:
Il profilo dei nuovi pazienti a rischio di comportamenti antigiuridici si pone all'incrocio tra i cambiamenti avvenuti nel campo dell'epidemiologia dei disturbi psichici e i risultati delle ricerche sul rapporto tra psicopatologia e comportamento violento. Questo approccio va ulteriormente riportato all'evoluzione del quadro normativo di riferimento che, avendo modificato importanti aspetti teorici della non imputabilitŕ e altrettanto importanti aspetti pratici delle misure di sicurezza per i pazienti rei non imputabili, ha determinato nuovi fabbisogni organizzativi e di competenza tecnica nei Dipartimenti di Salute Mentale. Il quadro di lettura che si propone, tende a trovare la definizione del profilo dei nuovi pazienti a rischio di comportamenti antigiuridici nelle prospettive epidemiologica, clinica, giuridica, e dell'organizzazione dei servizi. Questi aspetti, del resto, devono essere visti in un'ottica di sistema, come parti reciprocamente interagenti, di cui occorre definire i punti di contatto, affinché le conoscenze del quadro di riferimento teorico, cosě composto, si possano tradurre in percorsi operativi di tipo professionale nei Dipartimenti di Salute Mentale.
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3

Coco, Vittorio. "Poliziotti, carabinieri e mafiosi a Palermo (1962-1974)." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 149–76. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293006.

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Abstract:
L'articolo consiste in un inquadramento della Pubblica sicurezza (Ps) a Palermo tra gli anniSessanta e la prima metà degli anni Settanta del Novecento. Si tratta di un momento significativoperché fu allora che gli apparati di sicurezza cominciarono a riattrezzarsi per il contrastoal fenomeno mafioso, in conseguenza della recrudescenza criminale e del mutato climapolitico. All'interno dell'articolo un particolare rilievo è stato dato sia alle figure dei questoriche si avvicendarono, sia alla squadra mobile che, esercitando le funzioni di polizia giudiziaria,rivestiva un ruolo centrale da un punto di vista investigativo. Inoltre, per ragionare in manierapiù completa della risposta delle istituzioni al crimine organizzato, parallelamente allaPs si è voluto dare spazio anche alle vicende riguardanti le strutture periferiche dei carabinieri.Uno degli aspetti centrali che emerge dall'articolo è la complessa relazione che si è sviluppatatra gli organismi operanti sul campo, così come quella con la magistratura, che ebbe tra isuoi effetti il rallentamento della stessa azione di contrasto.
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4

Finizio, F. S., and R. Padovani. "Aspetti diagnostici e post-operatori della siringomielia in risonanza magnetica nucleare." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 2 (1989): 153–57. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200208.

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Abstract:
Gli autori presentano uno studio eseguito su 8 pazienti portatori di cisti siringomielica, studiati con risonanza magnetica nucleare prima e dopo l'intervento di derivazione siringosubaracnoideale (SSS). In tutti i casi la RM è stata sufficiente per la diagnosi, indicando con precision l'estensione della cavità siringomielica, i suoi caratteri, il grado di ingrandimento del midollo e la coesistenza di malformazioni quali 1'Arnold-Chiari, le anomalie della cerniera atlo-occipitale e la scoliosi. Gli autori sottolineano in particolare l'importanza di eseguire delle sequenze T2 pesate allo scopo di evidenziare il segno del “Flow void” liquorale (CFVS) ritenuto particolarmente utile nella diagnosi differenziale delle cisti siringomieliche con quelle di natura tumorale. Nei controlli post-operatori la RM ha sempre evidenziato il risultato dell'intervento. La RM, metodo non invasivo, può attualmente da sola porre con sicurezza la diagnosi di siringomielia ed è in grado di controllare perfettamente i risultati degli interventi chirurgici.
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5

Mantovani, Giulia. "Madri detenute e figli." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (January 2021): 134–42. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-003014.

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Abstract:
"Il carcere non è per le donne" è l'affermazione che Paola Bonatelli riprende dalle detenute nella sezione Alta Sicurezza della Casa circondariale di Lecce che hanno partecipato al docu-film di Caterina Gerardi Nella Casa di Borgo San Nicola. Nel nostro ordinamento a poter sottrarre le donne al carcere è la maternità ossia la tutela del legame tra madre e figlio. Nel contributo che segue ci si pone l'obiettivo di ricostruire lo stato dell'arte per poi focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti d'immediato rilievo ai fini della realizzazione di una rete di supporto alla genitorialità capace di proteggere insieme madre e bambino dalla frattura della carcerazione.
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6

Bompiani, Adriano. "Profilo etico-giuridico delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative." Medicina e Morale 40, no. 5 (1991): 745–79. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1991.1118.

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Abstract:
L'autore affronta il tema delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative sotto il profilo etico e giuridico. In particolare, dopo aver accennato alla differenziazione fra ordine etico ed ordine giuridico, si sofferma sui seguenti aspetti: 1) analisi dei fattori etici insiti nelle decisioni dell'autorità sanitaria: obbligatorietà e volontarietà dei trattamenti vaccinali; 2) valutazione dei fattori etici che dovrebbero guidare l'atteggiamento del cittadino di fronte alla richiesta di trattamenti sanitari - volontari od obbligatori - a carattere preventivo; 3) libertà morale del genitore e del bambino; 4) caratteristiche intrinseche di liceità del trattamento (sicurezza dei risultati, innocuità del vaccino sotto il profilo tecnico, ecc.).
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7

Ferri, Gaetana, Franco Fucilli, Gioacchino De Sandoli, Sarah Guizzardi, Carla Campagnoli, and Romano Marabelli. "Il performance management nell'area della sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli a." MECOSAN, no. 121 (September 2022): 123–55. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2022-121oa13862.

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Abstract:
A partire dal 2007 è stata avviata dal Ministero della Salute, nell'ambito delle procedure del Comitato LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per l'appropriatezza, l'efficienza e la congruità delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), una valutazione annuale, tramite indicatori quali/quantitativi, dell'efficienza operativa dei Servizi regionali di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Nel presente lavoro sono descritti i principi di riferimento, le modalità e gli aspetti più significativi emersi nel corso di tale esperienza durata oltre un decennio.Il sistema di valutazione ha contribuito all'evoluzione del processo di programmazione, a livello nazionale, regionale e locale, e ha avuto evidenti riflessi positivi mostrandosi come un punto di riferimento per quantificare le risorse umane e strumentali, e per la capacità di laboratorio, contribuendo alla chiarezza e coordinamento delle amministrazioni sanitarie sugli obiettivi operativi valutati.L'adozione di un articolato strumento di management ha inoltre offerto utili informazioni ai decisori (policy-makers) nella fase di contrazione del finanziamento e di ricambio generazionale che ha interessato il SSN dal 2008, e che si protrae tuttora1. 1 4° Rapporto GIMBE sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Fondazione GIMBE: Bologna, giugno 2019; pp. 64-65. Recuperato da: https://salviamossn.it/var/uploads/contenuti/allegati/4_Rapporto_GIMBE_Sostenibilita_SSN.pdf.
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Di Fonzo, Antonella, Maria Angela Perito, and Carlo Russo. "Gli standard privati di sicurezza alimentare: un modello di teoria dei contratti per l'analisi degli aspetti organizzativi e promozionali." ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no. 2 (November 2012): 85–105. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2012-002005.

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Abstract:
In recent years, large food distributors poured considerable effort in the definition of private standards of food safety for their products. Despite these efforts, medium and large retailers have yet to begin advertising to their consumers the adoption of such standards and, in doing so, do not actively pursue a diversification strategy for their products. This behavior seems paradoxical as large retailers would benefit from product differentiation. This article focuses on the role of standards in the coordination of the supply channels and proposes a theoretical model that gives an economic motivation to the current behavior of large retailers. The first objective of this study is to demonstrate how the adoption of standards is a rational choice for large retailers, even in the case in which consumers are not willing to pay for food safety. The reason is that standards can also be used to solve information asymmetry problems and organize the supply chain. Secondly, the theoretical model of contracts suggests that, investments related to the promotion of standards to the consumers, might, under certain conditions, undermine the profits of the large distribution.
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Sgreccia, M., S. Domeniconi, and A. Maraula. "La mappatura delle competenze dell'infermiere di dialisi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 1 (2018): 63–66. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1118.

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Abstract:
La competenza infermieristica si diversifica in aspetti distintivi che contraddistinguono ‘orizzontalmente’ settori operativi differenti. Essa però trova anche una diversificazione ‘verticale’ in livelli di ‘capacità’ più o meno elevati: in tutti i contesti operativi infatti ogni dirigente e, soprattutto, ogni paziente è in grado di percepire e valutare alcuni infermieri come più competenti rispetto ad altri. Il buon esito dell'addestramento degli infermieri neo inseriti in dialisi non riguarda solo i tutor, ma l'intera équipe infermieristica: ogni componente infatti subisce in maniera più o meno consapevole una sorta di ‘destabilizzazione’ per ogni neo-inserito che entra a far parte del gruppo; la maturità dell'équipe e la distribuzione nel tempo degli addestramenti permettono un migliore assorbimento. Gli anni di esperienza di ogni singolo componente però non sono sufficienti a valutare la capacità di assorbire in sicurezza le nuove unità da parte dell’équipe; il ricorso alla mappatura delle competenze permette di individuare la reale possibilità che un gruppo infermieristico ha di supportare la crescita professionale di infermieri principianti. (nursing)
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10

Di Giorgio, Michele. "Per una polizia nuova: alcune riflessioni a margine di una ricerca." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 532–38. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173006.

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Abstract:
I sette contributi che compongono il dossier sono l'esito di un seminario tenutosi presso l'Università degli studi di Milano nell'ambito delle attività del Cepoc (Centro per lo studio delle polizie e del controllo del territorio). In quella occasione si sono discussi quattro volumi di recente pubblicazione (editi tra 2018 e 2019) aventi per oggetto diversi aspetti di storia delle polizie in Italia in età contemporanea, con la partecipazione sia degli autori e curatori dei volumi, sia di studiosi della materia. Ne esce un quadro articolato e problematizzato degli indirizzi secondo i quali in Italia si va consolidando una storiografia dedicata a questi temi, sin qui relativamente trascurati con riferimento all'età contemporanea. Nello stesso tempo si offrono numerosi gli spunti, anche in chiave utili a stimolare nuove linee di ricerca. In questo contributo l'autore argomenta i motivi alla base del volume, da lui scritto, Per una polizia nuova. Il movimento per la riforma della Pubblica Sicurezza (1969-1981), disegnandone un profilo.
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