Academic literature on the topic 'Archivi del Novecento'

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Journal articles on the topic "Archivi del Novecento"

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Barausse, Alberto, and Rossella Andreassi. "Le scritture professionali di Amelia Andreassi: gli ego-documenti di una insegnante italiana del Novecento." Cadernos de História da Educação 20 (September 20, 2021): e048. http://dx.doi.org/10.14393/che-v20-2021-48.

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Abstract:
Il contributo intende prendere in esame il valore euristico dell’archivio personale di Amelia Andreassi, maestra e poi direttrice di scuole materne private e pubbliche di Bari, importante città dell’Italia meridionale, nel corso del Novecento. La collezione, composta di libri, certificazioni, lettere e materiali didattici, fra cui i quaderni sui quali annotava personali riflessioni sulle pratiche didattiche e ludiche svolte in classe, costituiscono parte del fondo archivistico personale custodito presso il Centro di documentazione e ricerca sulla storia delle istituzioni scolastiche, del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia (Ce.S.I.S.) dell’Università del Molise, tra le cui finalità sono previsti il recupero, la conservazione e la valorizzazione degli archivi personali degli insegnanti. Tali fondi permettono una analisi dettagliata della funzione degli scritti personali (egodocumenti) di tipo professionale. Insieme all’uso delle categorie interpretative offerte dalla storia delle culture scolastiche nella analisi si intendono raccogliere le suggestioni proposte dalla storia della memoria scolastica.
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Mecacci, Luciano. "Eros dell'impossibile di Etkind e la storiografia sulla psicoanalisi russa." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (June 2021): 269–74. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-002006.

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Abstract:
Una svolta nella ricerca sulla storia della psicoanalisi in Russia fu rappresentata dal libro di Alek-sandr Etkind Eros dell'impossibile, pubblicato in russo nel 1993, presto tradotto in varie lingue, e rivisto nel 2016 (versione sulla quale è stata condotta la traduzione italiana, apparsa nel 2020). A differenza degli studi precedenti, Etkind ebbe accesso agli archivi sovietici che erano stati aperti agli studiosi alla fine degli anni 1980 e poté così ricostruire il contesto sociale e politico che, prima e dopo la Rivoluzione bolscevica, aveva favorito lo sviluppo della psicoanalisi in Russia fino alla fine degli anni 1920. Nel libro era ampiamente illustrato il rapporto stretto tra la psicoanalisi e la cultura letteraria e filosofica in Russia nei primi due decenni del Novecento, un tema che era stato trascurato dagli studi occidentali, circoscritti alla storia della diffusione della psicoanalisi essen-zialmente dal punto di vista teorico.
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Gallo, Anna, and Sergio Leon Guerrero. "Juan María Montijano." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 55–66. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.12956.

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Abstract:
A partire da una riflessione maturata da Juan María Montijano riguardo la natura metafisica del design, intesa quale custode del reale significato degli oggetti che ci circondano, lo studio approfondisce il ‘valore immateriale dei prodotti materiali' con l’intento di invitare a porre attenzione non solo sul binomio forma-funzione ma anche sulla stratificazione intangibile che lo sostiene. Una dimensione considerata privilegiata in quanto qui si incontrano il processo progettuale e l’esperienza d’uso contribuendo entrambi a liberare gli oggetti dall’anonimato della standardizzazione e dai rischi della spersonalizzazione, dotandoli di una sorta di ‘biografia’. In questo modo le cose si trasformano in storie, linguaggi, relazioni. A supporto della tesi della ‘metafisica del disegno’, il terzo paragrafo indaga il pensiero di studiosi del Novecento – da Barthes, Baudrillard, Selle, Kopytoff, De Fusco, le cui ricerche convergono da prospettive differenti verso l’idea di una dimensione culturale del quotidiano costruita mediante i significati e i segni appartenenti alle sue componenti piccole e grandi. In tal senso anche il termine ‘patrimonio’ viene considerato nell’accezione inglese di Cultural Heritage, ovvero come giacimento attivo da continuare ad alimentare nel tempo attraverso strumenti in grado di valorizzarne i contenuti aggiornandoli e rendendoli accessibili e fruibili. Tra questi la tecnica dello storytelling, canale narrativo che pone in evidenza in particolar modo l’immateriale, ritrovando quindi nei contenitori culturali come archivi e biblioteche delle dimensioni in grado di favorire lo sviluppo di azioni strategiche finalizzate a incrementare conoscenza e cultura. Da qui la parte finale del testo è dedicata ad esaminare l’opera di valorizzazione portata avanti da Juan María Montijano per oltre quindici anni nella Biblioteca e nell’Archivio del san Carlo alle Quattro Fontane a Roma al fine di tutelare, raccontare e trasmettere nel tempo la memoria storica custodita al suo interno.
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Cantoni, Paola. "DALLA CANTINA (DELLA SCUOLA) ALLA RETE: PROPOSTE PER UNA DIDATTICA DELLA VARIAZIONE." Italiano LinguaDue 14, no. 2 (January 17, 2023): 155–76. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19655.

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Abstract:
La ricca documentazione custodita dagli archivi scolastici ha elementi di grande interesse sotto diversi aspetti, sicuramente sotto il profilo linguistico e per la didattica perché, confrontandosi con un patrimonio storico-educativo disperso, gli studenti sviluppano la consapevolezza di lavorare per un bene comune. I “Giornali della classe” dei maestri elementari costituiscono un’occasione per una didattica della variazione e per la riflessione sulla lingua, fondate sulla diretta esperienza di fonti “dal basso” tratte dal proprio territorio e dal proprio ambiente quotidiano. Dopo aver illustrato i riferimenti teorici e alcune proposte relative all’utilizzo di fonti non letterarie e non istituzionali per la didattica dell’italiano e aver descritto struttura, contenuti e caratteri linguistici e stilistici dei Registri dei maestri nella prima metà del Novecento, si presentano alcune proposte operative che utilizzano la rete o prevedono la realizzazione (e condivisione) di prodotti multimediali e multimodali, con attività sul parlato, sullo scritto e sull’interazione tra differenti sistemi di codici e risorse modali. Laboratori di trascrizione dei Giornali (anche inseriti in progetti più articolati per la ricostruzione della memoria scolastica e locale e con altre scuole, sfruttando le potenzialità del crowdsourcing) possono essere rivolti a studenti dei diversi cicli e, come per l’esperienza realizzata in una scuola media di cui si commentano i risultati, condotti con esperienze di riflessione su tutti i livelli di analisi e con attività di scrittura. From the (school) basement to the web: proposals for teaching language variation The rich documentation preserved in the school archives has elements is very interesting for the history of italian language and for teaching italian. Through these texts students develop the awareness of working for a common good. The “Giornali della classe” of the elementary teachers constitute an opportunity for teaching variation and for reflection on the language, based on the direct experience of sources “dal basso” taken from one's own territory. This paper illustrates the theoretical references and some proposals relating to the use of non-literary sources for teaching Italian and described the structure, contents and linguistic and stylistic characteristics of the “Giornali” in the first half of the twentieth century. The article then presents some educational proposals that use the web, with multimedia and multimodal products, activities on speech, writing and the interaction between different systems. Texts can be transcribed (also for the reconstruction of scholastic and local memory and with other schools, trhough crowdsourcing) by students of various school cycles. Workshop, such as the one commented for a middle school, can be conducted with experiences of reflection on the different levels of analysis and with writing activities.
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Deo, Federica. "Disegnare la città staliniana. Opere e progetti della Masterskaja di Il'ja Golosov." TERRITORIO, no. 98 (March 2022): 7–17. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-098001.

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Abstract:
Nei primi anni '30 del Novecento l'architettura sovietica cambiò drasticamente. Il periodo che vide il passaggio dalla scena di avanguardia al Realismo Socialista è un interessante momento per comprendere la strategia politica sottesa alla costruzione della nuova capitale sovietica: la Mosca monumentale e imponente di Stalin. Attraverso l'analisi di documenti di archivio relativi ai progetti e alle opere dell'Atelier guidato da Il'ja Golosov al Mossovet e al dibattito architettonico del periodo considerato, questo scritto si propone di individuare le nuove strategie politiche per il controllo delle masse e la centralizzazione del potere attraverso la forma della città.
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Pedraza Gracia, Manuel José, Camino Sánchez Oliveira, Julio Macián Ferrandis, Javier De Diego Romero, and Alberto Gamarra Gonzalo. "Recensiones." Titivillus 5 (July 2, 2019): 179–209. http://dx.doi.org/10.26754/ojs_titivillus/titivillus.20193818.

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Abstract:
Manuel José Pedraza Gracia = Giuseppe Seche, Libro e società in Sardegna tra Medioevo e prima Età Moderna, Firenze, Leo S. Olschki, 2018, 318 p. 978-88-222-6558-6. Camino Sánchez Oliveira = Giovanni Fiesoli, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Firenze, Sismel, 2017, 166 p. (RICABIM: Repertorio di inventari e cataloghi di bibliotheche medievali; 4.1) (Biblioteche e archvi; 31). 978-88-8450-796-9. Julio Macián Ferrandis = Francisco Gimeno Blay, et al. (eds.), Iacobi Primi instrumenta in Archivo Sedis Valentinae asservata, Valencia, Universitat de Valencia, 2017, 316 p. ISBN 978- 84-9134-078-2. Javier de Diego Romero = Carmen Morte García (coord.), Cantorales de la Orden de San Jerónimo en la catedral de Huesca: estudio interdisciplinar, Huesca, Instituto de Estudios Altoaragoneses, 2017, 435 p. ISBN 978-84-812-7284-0. Camino Sánchez Oliveira = Eduardo Peñalver Gómez (coord.), Fondos y procedencias: bibliotecas en la Biblioteca de la Universidad de Sevilla: exposición virtual 2013. Sevilla, Servicio de Publicaciones de la Universidad de Sevilla, 2013, 683 p. ISBN 978-84-472-1501-0. Alberto Gamarra Gonzalo = Fermín de los Reyes Gómez, La imprenta y el más allá: las bulas de San Esteban de Cuéllar (Segovia), Segovia, Fundación Las Edades del Hombre, Diputación de Segovia, Ayuntamiento de Cuéllar, Ayuntamiento de Aguilafuente, 2017, 286 p. ISBN 978-84-697-3860-3. Alberto Gamarra Gonzalo = Lluís Agustí, Mònica Baró, Pedro Rueda Ramírez (eds.), Edición y propaganda del libro. Las estrategias publicitarias en España e Hispanoamérica (siglos XVII-XX), Valencia, Calambur, 2018, 339 p. ISBN 978 84 8359 435 3. Manuel José Pedraza Gracia = Antonio Castillo Gómez (ed.), Culturas del escrito en el mundo occidental del Renacimiento a la Contemporaneidad, Madrid, Casa de Velázquez, 2015, 330 p. ISBN 978-84-15636-93-9. Camino Sánchez Oliveira = Antonio Castillo Gómez, El placer de los libros inútiles y otras lecturas en los Siglos de Oro, Madrid, Consejo Superior de Investigaciones Científicas, 2018, 113 p. ISBN 978-84-0010327-9. Alberto Gamarra Gonzalo = Javier Esteban Ochoa de Eribe, Discursos civilizadores: Escritores, lectores y lecturas de textos en euskera (c. 1767–c. 1833), Madrid, Sílex, 2018. 630 p. ISBN 978-84-7737-547-0. Manuel José Pedraza Gracia = Barbieri, Edoardo (ed.), Da Lucca a New York a Lugano: Giuseppe Martini libraio tra Otto e Novecento: atti del Convegno di Lucca, 17-18 ottobre 2014, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, 252 p. ISBN 978-88-222-6541-8.
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Rinaldin, Anna. "Rapporti culturali nella tradizione poetica del Novecento dalle lettere di Ernesto Calzavara." Quaderni Veneti, no. 1 (February 17, 2022). http://dx.doi.org/10.30687/qv/1724-188x/2020/01/003.

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Abstract:
This article lists the best-known correspondents of Ernesto Calzavara, whose letters are kept in the Ernesto Calzavara Collection of the Archivio Carte del Contemporaneo, Ca’ Foscari University of Venice. A complete list of the letters for each of them is provided, with a material description and some of the most exemplary passages. Some documents are also reproduced, as well as letters and some photos kept in the Collection.
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Pellizzato, Giulia. "Studiare le carte dell’Archivio Prezzolini: ipotesi di lavoro e casi di studio." Versants. Revista suiza de literaturas románicas 2, no. 66 (November 8, 2019). http://dx.doi.org/10.22015/v.rslr/66.2.4.

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Abstract:
L’Archivio Prezzolini custodisce un’ampia messe di documenti, rilevanti sotto molteplici punti di vista. Dopo una presentazione dei fondi letterari più significativi dell’Archivio, ci si concentrerà sulle carte di Prezzolini. Fra queste vi sono documenti ancora da studiare che, oltre a testimoniare l’eccezionale attività culturale del possessore, si rivelano preziosi per ricerche dedicate a tematiche più generali e altri autori. La seconda parte dell’articolo mostrerà il potenziale di tali documenti illustrando l’attività culturale di Prezzolini come mediatore fra Italia e Stati Uniti. Keywords: Giuseppe Prezzolini, Archivio Prezzolini, filologia del Novecento, carteggi, relazioni culturali.
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Pirazzoli, Elena. "Il peso della storia, la voce della tragedia. Il lavoro teatrale di Archivio Zeta nei paesaggi del Novecento." E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia-Romagna in Rete 5 (July 27, 2017). http://dx.doi.org/10.12977/ereview126.

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Dissertations / Theses on the topic "Archivi del Novecento"

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CRIPPA, MARIE LOUISE. "L'ATTIVITÀ CRITICO-EDITORIALE DI SERGIO ANTONIELLI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/551058.

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Abstract:
My study reconstructs the intellectual profile of Sergio Antonielli, writer, critic and professor of Modern and Contemporary Italian Literature at the University of Milan in the second half of twentieth century. My research consisted of analysis of essays, articles and monographs dedicated to Italian contemporary writers and examination of unpublished documents kept at “Apice” (Archives of the Word, Image and Editorial Communication), and at the “Arnoldo and Alberto Mondadori Foundation”: a rich correspondence with influential figures of italian literature, notes for lectures and speeches, reading opinions written for Mondadori and Editori Riuniti. Through the work of Sergio Antonielli, it is possible to retrace critical dynamics of the twentieth century (Ermetismo and post-Ermetismo, Realism and neo-realism), creative phases of some poets (Eugenio Montale, Vittorio Sereni, Andrea Zanzotto, Mario Luzi) and processes of the publishing companies in the second half of twentieth century.
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DEL, DOTTORE MARINA. "Viaggio, esplorazione, guerra nella fotografia e nei documenti di una casata borghese tra Ottocento e Novecento: catalogazione e studio del fondo fotografico Camperio." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1433.

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Abstract:
Questo lavoro desidera presentare la catalogazione e lo studio del Fondo Fotografico Camperio, oggi conservato presso la Biblioteca Civica di Villasanta (MI) e parte del fondo archivistico familiare denominato Fondo Camperio. In particolare, la collezione fotografica della famiglia Camperio è analizzata evidenziando la specifica rilevanza della fotografia di viaggio in essa contenuta, in quanto chiave interpretativa della raccolta, ma anche manifesta espressione del gusto, dell’etica della visione, e della immediata continuità della trasmissione di valori ed idee da una generazione all’altra di questa famiglia dell’alta borghesia italo-francese, in un periodo che va dalla seconda metà dell’Ottocento alle soglie della Seconda Guerra Mondiale. Negli album fotografici dedicati al viaggio, che costituiscono il nucleo più consistente e rilevante del Fondo Fotografico Camperio, si riverbera l’andamento di un processo di trasmissione di valori culturali e princìpi ideologici che si riversano con formidabile coerenza, e senza soluzione di continuità, da una generazione all’altra, costruendo una solida tradizione familiare che trova proprio nella pratica del viaggio, e nella sua condivisione diretta o traslata grazie alla raccolta di documentazione fotografica e produzione diaristica, uno dei suoi elementi portanti. L’analisi degli atti dell’Archivio familiare coadiuva l’individuazione di questo percorso, arricchendo e confermando le ipotesi formulate con lo studio diretto dei fototipi. I materiali fotografici sono analizzati dai punti di vista formale, storico e stilistico, tenendo conto dell’insieme dei rapporti che accompagnano l’oggetto; dell’influenza della tradizione occidentale delle arti figurative sulle scelte degli autori; delle istanze del pubblico, di quelle della committenza, e dei condizionamenti imposti dalle aspettative di questi fruitori; del significato ideologico e simbolico, alla fine del XIX secolo, dell’uso di un medium moderno quale la fotografia, e del suo accoglimento da parte del pubblico; delle specifiche circostanze che condussero alla produzione e raccolta delle fotografie da parte dei Camperio. Sono infine illustrati metodo e strategie adottati per la catalogazione (realizzata per la Regione Lombardia ed il Comune di Villasanta) e la valorizzazione del Fondo Fotografico Camperio, con particolare riguardo alla pubblicazione online delle Schede F ed ai percorsi di navigazione da queste ultime alle schede descrittive dei documenti d’archivio ad esse correlati. Il catalogo completo del Fondo Fotografico Camperio è consultabile online, in quanto pubblicato nel portale internet della Regione Lombardia dedicato ai Beni Culturali www.lombardiabeniculturali.it .
This study is intended to present the Camperio Family Photographic Collection and to highlight the specific relevance of the travel photography it contains as a key both to the interpretation of the whole Collection and to the ethics of vision of the members of this 19-20th century upper middle class French-Italian family. To the members of this family, travel and travel photography had been primary tools both to frame the world and to relate themselves to their own time. The photographic eye, focusing on natural resources as well as on natural, technological and artistic wonders and on wartime, unveils the ethics of vision of the collectors, and paradigmately reflects the cultural climate of their age. The ideological transmission from parents to sons that emerges from the analysis of both photographic and related archival materials is also a fil rouge that goes through the collection, and gives it a coherence seldom met in other family funds.The Camperio Photographic Collection is housed in the Biblioteca Civica di Villasanta (Villasanta (MI), Italy). It has been catalogued by the author for the Cultural Heritage Information System of Cultural Department of Lombardy, and can be found online (Beta version): http://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/camperio/1/ _________________________ The Camperio Family Photographic Collection (Fondo Fotografico Camperio) is part of the Camperio Family Fund (Fondo Camperio), a 19-20th century family fund housed in the Biblioteca Civica di Villasanta (Villasanta Civic Library) that holds together the Family Archive, the Family Library, and the Photographic Collection itself. The Photographic Collection was gathered over one century by the members of the family who took, bought and ordered photographs to document their enterprises. The collection contains pictures made by renowned photographers, scholars, explorers and by the Camperios themselves. It hosts several photographic genres, but it is expecially devoted to travel photography as the greatest part of the pictures was made or acquired during the many journeys undertaken by the family members in Africa, Egypt, Far East, Australia, Russia. This relevant historical photographic collection came to us in exceptionally good conditions, as it is integrated in the undivided, original archival context which is in almost intact state and provides useful material to determine the collection’s stratigraphy. The family Archive holds a wide range of documents (travel diaries, letters, essays…) that give account of the interests and activities in which the Camperios were involved, among which travel held a front-rank position. Also, it often provides straightforward reference to picture taking and collecting. The family Library is mainly composed by geographical and military literature, thus reflecting the great interest of the family members in geographical exploration and travel, and giving further evidence (in the many illustrated magazines and books) to the importance of photographic image as a tool to classificate, reduce and take possession of the world. During the second half of the 19th century and until World war 2, travelling had been a fundamental activity for to the members of this family. They interpreted journey in all its nuances, from exploration to tourism to war campaigning, and travelled extensively all around the world with a sense of essential necessity and an effortless attitude, in times when such an activity was no ordinary matter. The relevance of travel as an experience by means of which the Camperios related themselves to the world and to their own time is highlighted not only by the prominence that this activity had in the education of all the family members, but also in the importance that it had in the pursuing of their goals and in the developement of their professional careers. Italian Unification patriots, explorers, colonial entrepreneurs, philanthropists, professional soldiers, amateur photographers, the Camperios, both men and women, were extremely active personalities permeated with positivist tought and committed to international promotion, modernization and progress of Italy. Following their father’s steps, the young Camperios travelled extensively, collected slices of world through photography, and pursued the accomplishment of projects in line with their parent’s ideals. Taken as a whole, the Camperio Fund goes beyond the boundaries of the local or strictly personal experience, providing visions of the social, economical and political international history of the times. It also shows how ideological transmission from generation to generation worked as a leitmotiv declined in various ways in the personal choiches and cultural orientation of the members of the family. This ideolgical continuum is mirrored in the Photographic Collection and represents its strongest unifying element, its coherence being not merely provided by the thematic element (the travel) or by the collectors family membership.
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Books on the topic "Archivi del Novecento"

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Elisabetta, Insabato, Sanguineti Cristina, and Italy. Sovrintendenza archivistica per la Toscana, eds. Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana. Firenze: Edifir, 2007.

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A carte scoperte: Repertorio dei fondi letterari lombardi del Novecento : archivi di persona. Milano: Officina libraria, 2009.

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Francesca, Ghersetti, Paro Loretta, and Fondazione Giuseppe Mazzotti per la civiltà veneta, eds. Archivi di persona del Novecento: Guida alla sopravvivenza di autori, documenti e addetti ai lavori. Treviso: Fondazione Bettenetton studi ricerche, 2012.

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Laura, Desideri, Crocetti Luigi, and Associazione italiana biblioteche, eds. Conservare il Novecento: Gli archivi culturali : Ferrara, Salone internazionale dell'arte del restauro, 27 marzo 2009 : atti del convegno. Seguiti da Luigi Crocetti, La tradizione culturale italiana del Novecento e altri scritti / a cura di Laura Desideri e Giuliana Zagra. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2010.

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Magherini, Simone, ed. Strale – le poesie di Aldo Palazzeschi. Firenze: SEF - Centro Studi Palazzeschi, 2022. http://dx.doi.org/10.35948/9788860326058.

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Abstract:
La "Biblioteca digitale" di AD900 è uno strumento informatico per lo studio delle edizioni elettroniche di testi letterari, realizzato dal Centro di Studi "Aldo Palazzeschi" dell'Università di Firenze nell'ambito del progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2006), Strumenti di ricerca per gli archivi letterari digitali del Novecento italiano (Strale.di.ad900.it), coordinato da Gino Tellini, direttore del Centro di Studi, e cofinanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
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Magherini, Simone. AD900 – archivio digitale del 900 letterario italiano. Firenze: SEF - Centro Studi Palazzeschi, 2022. http://dx.doi.org/10.35948/9788860326065.

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Abstract:
Realizzato nell'ambito dei due finanziamenti PRIN 2003-2006, il portale raccoglie e presenta i materiali dell'Archivio Palazzeschi dell'Università di Firenze, dell'Archivio Gozzano-Pavese dell'Università di Torino, dell'Archivio del Novecento in Liguria dell'Università di Genova, alcuni fondi dell'Archivio del Novecento dell'Università La Sapienza di Roma e dell'Archivio linguistico e cinematografico italiano (Aleci) di Alberto Raffaelli. Esso conserva manoscritti, lettere, foto, filmati in formato digitale visibili e consultabili on line, con possibilità di un'ampia gamma di ricerche sui dati e sui testi.
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Boldrini, Enrica, and Lucilla Conigliello, eds. Tramandare la memoria sociale del Novecento. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.

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Abstract:
The volume contains the proceedings of the conference Tramandare la memoria sociale del Novecento (Florence, 11.21.2019), on the occasion of presenting Gino Cerrito’s archive. owned at present by the Social sciences library, University of Florence. Cerrito papers represent a primary source to investigate social movements in the XX century, especially anarchism, with particular reference to the War of Spain and to anarchical syndacalism between the two world wars. The project gave the opportunity to focus on the main issues concerning the preservation of the social memory of the XX century among experts and professionals. Historians, archivists, librarians, professors, association members and officers of the heritage preservation institutions discuss the problems and strategies confronting its conservation and enhancement. Investigate recent past requires a molteplicity of sources, beyond paper and through a great variety of expressions and media. And movements and their archives present peculiarities. Technical and political issues are considered, and a variety of cases and initiatives relating to archives dedicated to social movements and associations.
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Gabriella, De Marco, ed. Prospettive per un archivio multimediale del Novecento in Sicilia. Cinisello Balsamo, Milano: Silvana, 2002.

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Dalmati, Margherita. Lettere agli amici fiorentini. Edited by Sara Moran. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-634-7.

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Abstract:
Il fortunato ritrovamento ad Atene degli epistolari di Luzi, Traverso e Macrí a Margherita Dalmati ha consentito di completare con quelle dei corrispondenti le lettere della poetessa e clavicembalista greca conservate negli archivi di Firenze ed Urbino. I 341 pezzi disponibili grazie alle ricerche di Sara Moran permettono di ricostruire i suoi contatti con i grandi protagonisti della Firenze letteraria del dopoguerra, mostrandone i legami anche con l’ambiente romano e milanese. Negli anni del «disgelo» la corrispondenza ci parla della militanza della Dalmati nella lotta per l’indipendenza di Cipro, dell’amicizia con Cristina Campo, delle traduzioni in neo-greco della poesia di Luzi. A scandire gli anni 60 e 70 è invece la sua promozione della poesia italiana in Grecia e di quella greca in Italia tramite la collaborazione a riviste e la traduzione per Einaudi, assieme a Nelo Risi, delle poesie di Kavafi s. Le lettere, tenere, divertenti, ironiche e affettuose, delle quattro voci coinvolte nel libro illuminano momenti importanti non solo della cultura del secondo Novecento ma della vita dei singoli protagonisti, mentre al centro e intorno a tutti si muove, con voce cantante e musicale, un’incantevole figura di donna di cui finora si conosceva poco più del nome.
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Francesco, Lombardi, ed. Fra cinema e musica del Novecento: Il caso Nino Rota : dai documenti. [Florence]: L.S. Olschki, 2000.

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More sources

Book chapters on the topic "Archivi del Novecento"

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Musci, Leonardo. "Movimenti e archivi. Punti fermi e questioni aperte." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 81–85. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.08.

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Abstract:
The contribution reflects on the archives of the movements and on the relationship between the characteristics of the productive moment of the documents, their conservative and descriptive destiny and the role of State supervision.
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Stamuli, Maria Francesca. "Le fonti orali negli archivi di persona: descrizione, conservazione e fruizione." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 97–110. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.10.

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3

Del Vivo, Caterina. "Gli archivi dei movimenti e di altri soggetti sociali: alcuni esempi in Toscana." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 87–95. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.09.

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4

Conigliello, Lucilla. "Raccolte librarie e archivi di persona alla Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze: stato dell’arte." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 17–25. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.04.

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5

Cestone, Giovanna, Giulia Malavasi, and Francesca Moretti. "Tessere per la memoria sociale del Novecento: gli archivi di Antonio Carbonaro, Andrea Devoto, ANDU (Associazione nazionale docenti universitari)." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 27–40. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.05.

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Abstract:
The contribution illustrates the personal archives of Antonio Carbonaro, sociologist, Andrea Devoto, psychiatrist and the National Association of University Professors (ANDU), testimonies of great importance for the social history of the twentieth century
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6

Dadà, Adriana. "La documentazione dell’archivio Cerrito per la storia sociale del Novecento." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 57–80. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.07.

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7

Boldrini, Enrica, and Chiara Oliveti. "Il recupero dell’archivio di Gino Cerrito: attività svolte e prospettive di intervento." In Tramandare la memoria sociale del Novecento, 41–56. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-289-8.06.

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8

Hecker and, Sharon, and Raffaele Bedarida. "The Making of MART and the Archivio del Novecento: Interview with Gabriella Belli." In Curating Fascism. Bloomsbury Visual Arts, 2022. http://dx.doi.org/10.5040/9781350229495.ch-19.

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9

Bello Minciacchi, Cecilia. "«Il festival rinascerà», Paola Masino inviata alla Manifestazione d’Arte Cinematografica di Venezia del 1946." In Italianistica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-422-5/004.

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Abstract:
The essay presents and analyses the film criticism articles written by Paola Masino for the new edition of the Venice Film Festival after the Second World War. The articles, which appeared in the Gazzetta d’Italia between August 31 and September 19, 1946, were not later collected or republished. These are rare materials, never studied before, found among the documents of the Fondo Paola Masino kept at the Archivio del Novecento, Sapienza University of Rome. Other significant and useful information to understand Masino’s critical perspective on cinema emerges from the letters sent from Venice to family members. The analysis of the articles highlights in Paola Masino a lively intellectual curiosity and great precision in aesthetic judgments, in addition to a peculiar sensitivity to chromatic values, and an ethical attention to the political perspective of film directors and to the recent tragedies of war and partisan resistance in Italy. Among the most interesting data emerged from these articles, there are some theoretical reflections on aesthetic principles valid not only for cinema, but for all the arts, including the narrative and the literary work of the same Paola Masino.
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