Academic literature on the topic 'Antologie letterarie'

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Journal articles on the topic "Antologie letterarie"

1

Silva, Gisele Batista da. "Il ruolo delle riviste letterarie italiane nella prima metà dell’Ottocento." Revista Italiano UERJ 11, no. 1 (January 28, 2021): 22. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2020.57414.

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Abstract:
In questo saggio analizziamo la creazione, lo sviluppo e il ruolo di alcune riviste letterarie italiane sorte nella prima metà del XIX secolo, tra le quali si distaccano Biblioteca Italiana, Il Conciliatore e Antologia. Nel nostro studio mettiamo in evidenza le relazioni politiche e culturali tra i loro fondatori e i vari interlocutori e consideriamo altresì la partecipazione e il contributo di queste riviste alla diffusione della questione romantica o alla critica della stessa – questione particolarmente dibattuta nella Italia di quegli anni. Esaminiamo inoltre l’influenza esercitata da queste riviste sui circoli di letterati italiani, svolgendo un ruolo chiave nella presa di posizione di questi intellettuali, in particolare per quanto riguarda le questioni culturali dell’Italia del XIX secolo.
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2

Intini, Ugo. "Avanti!, il quotidiano socialista che alfabetizza e forma." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (March 29, 2020): 140–65. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820909285.

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Abstract:
Avanti! non è solamente il quotidiano che accompagna la storia del Partito Socialista Italiano, ma anche il primo agente di alfabetizzazione e acculturamento del mondo del lavoro e dei ceti meno favoriti. L’autore, che è stato direttore del giornale, sottolinea la forte presenza di letterati e uomini di cultura sulle colonne del quotidiano, con riferimenti specifici ad autori come De Amicis, Soldati, Bassani, Bevilacqua, Bianciardi, Cassola, Castellaneta; a pittori e disegnatori come Scalarini, Podrecca, Boccioni, Sironi; critici teatrali letterari e d’arte come Antonio Gramsci, Paolo Grassi, Carlo Fontana, Franco Fortini, Bonito Oliva, Argan, Barilli; protagonisti dello spettacolo come Gasmann, Lattuada, Rosi, Wertmüller; artisti come Cascella, Cantatore, Maccari, Pomodoro, fino a Carlo Rambaldi, collaboratore dalla provincia emiliana di Ferrara che, emigrato negli Stati Uniti, creò E.T. per Spielberg. Vera antologia della cultura italiana tra Ottocento e Novecento, il quotidiano soffrì l’attacco e la distruzione del fascismo, per riprendersi ancora con più vigore nel dopoguerra.
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3

Haller, Hermann W., Antonio Stäuble, Michèle Stäuble, Antonio Stauble, and Michele Stauble. "Scrittori del Grigioni Italiano. Antologia letteraria." Italica 78, no. 1 (2001): 122. http://dx.doi.org/10.2307/480239.

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4

Lando, Mariangela. "Salvatore Quasimodo. La ricezione nelle antologie: il declino dopo l’apoteosi?" Fabrica Litterarum Polono-Italica, no. 4 (May 5, 2022): 1–16. http://dx.doi.org/10.31261/flpi.2022.04.06.

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Abstract:
Quasimodo è ancora attuale, oppure gli stati d’animo della sua poesia non trovano più facile ascolto? La ricezione antologica delle opere di Quasimodo appare incentrata sul ruolo di interprete indiscusso dell’ermetismo, accanto ad altri autori. Tra i maggiori interpreti della condizione dell’uomo moderno, a Quasimodo viene attribuito un ruolo significativo nella letteratura del Novecento, come dimostrano i riconoscimenti a lui attribuiti dalla cultura internazionale, che portarono al prestigioso riconoscimento del Premio Nobel per la letteratura nel 1959. Nella sua opera letteraria confluiscono le profonde riflessioni umane che delineano un percorso formativo ricco di svolte, di approfondimenti e di soluzioni stilistiche originali. Il contributo intende prendere in esame una campionatura di volumi antologici in adozione nelle scuole secondarie degli ultimi decenni, per analizzare le differenze di inserimento tra autori coevi, alla luce delle diverse impostazioni e interpretazioni dei curatori, sia come canone autoriale da proporre agli studenti, sia come analisi dei passi tratti dalle opere di Quasimodo.
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5

Cappellari, Veronica. "Lise Gauvin - Gaston Miron, Scrittori contemporanei del Québec. Antologia letteraria." Studi Francesi, no. 150 (L | III) (December 31, 2006): 648. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.28207.

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6

Jermini, Fabio. "Due lettere inedite di Giorgio Orelli." Versants. Revista suiza de literaturas románicas 2, no. 69 (November 14, 2022). http://dx.doi.org/10.22015/v.rslr/69.2.12.

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Abstract:
Si presentano due lettere appartenenti alla corrispondenza di Giorgio Orelli con l’avvocato Federico Masè Dari, presidente del Centro d’Arte e di Cultura di Bologna, responsabile del Premio letterario «Roberto Gatti», che Orelli vinse nel 1977 con Sinopie. Le lettere testimoniano dell’amicizia di Orelli con il gruppo cesenaticese della rivista Sul porto e presentano una piccola selezione antologica ‘d’autore’ di testi di Sinopie. Keywords: Orelli, Premio Gatti, Sinopie, Sul porto, poetica
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7

"La creatività artistica quale strumento di emancipazione culturale. Letteratura e pittura degli italiani di Croazia e Slovenia: l’esempio di Claudio Ugussi." Studia Polensia 02, no. 02 (November 18, 2013): 25–50. http://dx.doi.org/10.32728/studpol/2013.02.02.02.

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Abstract:
L’articolo tratta della creatività letteraria e artistica degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana (CNI) di Croazia e Slovenia, che si manifesta nell’ambito del Concorso d’Arte e di Cultura «Istria Nobilissima» fondato nel 1967 dall’Università Popolare di Trieste e dall’Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume (dal 1991 Unione Italiana). Le Antologie delle opere premiate al Concorso, che si pubblicano annualmente dal 1968, costituiscono una fonte da consultare per conoscere le tappe del percorso di emancipazione culturale che gli italiani di Croazia e Slovenia hanno intrapreso e seguito dalla fine degli anni Sessanta dello scorso secolo a oggi. Inoltre, nell’anno in cui la Casa editrice EDIT di Fiume, fondata nel 1952, festeggia sessant’anni di attività, l’intervento pone in rilievo l’importante ruolo che l’Ente giornalistico-editoriale svolge a beneficio della Comunità. Si evidenzia in particolare il significato della pubblicazione, della ristampa e della diffusione delle opere degli autori istro-quarnerini, specialmente per il tramite della collana «Altre lettere italiane» avviata nel 2005 nella quale è evidente la volontà di coniugare la produzione letteraria e artistica degli italiani di Croazia e Slovenia per mezzo della scelta oculata della veste grafica dei volumi, curata da Daria Vlahov Horvat. Il contributo presenta inoltre un’analisi critica del romanzo La città divisa di Claudio Ugussi, che si presenta nella duplice veste di narratore e di pittore.
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Dissertations / Theses on the topic "Antologie letterarie"

1

Lando, Mariangela. "Antologie e storie letterarie nell'insegnamento dell'Italiano nelle scuole classiche dal 1870 al 1923: una ricognizione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424174.

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Abstract:
My doctoral thesis investigates the wide production of scholastic books used in the Classical High School during the period spanning the 1870s until 1923, to outline the marginal role played by Anthologies and, in part, by History of Literature books in Italian teaching. The selected period marks a huge change in the scholastic Italian system, from a social, political and institutional point of view. My research includes a meticulous archival investigation in some of the most important Classical High School archives, accompanied by an in-depth analysis of the ministerial programs and the minutes concerning Italian and Italian Literature teaching. My work highlights the inconsistencies among the ministerial regulations, the books effectively used and the different opinion of the professors. Particularly the minutes reveal a lively debate among professors, who, reflecting on the best teaching methodologies and the most engaging contents, in some cases decided to change the content of their lectures. In addition, minutes confirm the use of some books that were not recommended in ministerial programs, thus testifying the existence of an “external canon” different from the most employed Anthologies and History of Literature books. This “external canon” includes works such as: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), the Gerusalemme Liberata (rather than the Orlando Furioso) and the Novelle by Gasparo Gozzi, the Divine Comedy. Furthermore, my thesis investigates also on the anthological alternation Carducci-Pascoli. Pascoli’s Anthology Fior da fiore substitutes in the first decade of the 20th century Carducci’s Letture italiane: twenty year after the publication of Carducci’s work, still close to the classical literary tradition, Italian schools choose Pascoli’s Anthology, rich in new themes, such as the modern epic, foreign and popular literatures, spiritual literature. The correspondence Sandron to Pascoli, presented in the final section of the thesis, investigates on the origin of Pascoli’s Anthologies, Sul limitare e Fior da fiore, and on their scholastic acceptance
Il presente lavoro di tesi indaga all’interno della vasta produzione di testi scolastici in adozione nelle scuole classiche, per delineare il ruolo periferico che le antologie e, in parte, le storie letterarie hanno nell’insegnamento dell’Italiano. Il periodo preso in esame segna un cambiamento epocale sul piano sociale, politico e istituzionale importante nel sistema scolastico italiano. Dopo una rigorosa indagine archivistica in alcuni dei più prestigiosi Regi Ginnasi Licei italiani presi a campione, si analizzano i Programmi ministeriali e i verbali per la parte riguardante Italiano e Lettere italiane. La ricerca mette in luce le discrepanze tra le indicazioni normative ministeriali, i testi in adozione e i pareri discordi tra la classe docente. In particolar modo, la lettura dei verbali rivela un dibattito molto aperto e vivo, che, riflettendo di volta in volta su quali siano le migliori metodologie didattiche e i contenuti più stimolanti, porta i professori a variare le tematiche trattate. I verbali confermano l’adozione di alcune opere al Ginnasio Liceo che, all’interno del quadro disciplinare e orario complessivo designato nella scuola classica, sono degne di particolare attenzione perché rispecchiano e rinsaldano la presenza di un “canone esterno” al volume di Storia letteraria e antologico, ampliandone la prospettiva di analisi. Per la loro particolarità fanno senz’altro parte di questo “canone esterno” alcune opere a uso nelle scuole classiche e secondarie di cui è stata tracciata una breve disamina sulla ricezione scolastica ottocentesca e di inizio Novecento: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), l’ottima ricezione della Gerusalemme Liberata rispetto all’Orlando Furioso e le Novelle di Gasparo Gozzi. Eccellenza assoluta è data all’adozione dell’intera Divina Commedia al Liceo. Il presente lavoro di tesi indaga anche sul tentativo di avvicendamento antologico Carducci-Pascoli, l’antologia Fior da Fiore sostituisce nel primo decennio del Novecento, le Letture italiane carducciane: dopo un ventennio dalla pubblicazione del volume di Carducci di evidente tradizione letteraria classicista, in cui ancora dominante è una letteratura come exempla e racconto didascalico, viene adottata l’antologia pascoliana come nuova enunciazione di tematiche: epica moderna, letterature straniere, letteratura popolare, spirituale, che apre nuove prospettive di interpretazione critico-culturale. L’ampio carteggio Sandron a Pascoli, che qui si presenta nella sezione finale di tesi, indaga con precisione i motivi di ordine compositivo, editoriale e per l’appunto di ricezione scolastica delle due antologie pascoliane, Sul limitare e Fior da fiore
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D'Ambrosio, Antonio. "«Noi si lavora per vocazione». Il carteggio di Giuseppe De Robertis ed Enrico Falqui (1933-1943)." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/2158/1238394.

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Abstract:
Il poderoso carteggio tra il critico fiorentino Giuseppe De Robertis e il critico romano Enrico Falqui si protrae per un lungo trentennio, dal 1933 al 1963, e consta di ben 1539 pezzi epistolari: le 625 missive di De Robertis sono conservate nel Fondo Falqui dell’Archivio del Novecento presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza Università di Roma, le 914 missive di Falqui nel Fondo De Robertis dell’Archivio Contemporaneo “Alessandro Bonsanti” presso il Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux di Firenze. Da un punto di vista contenutistico, la corrispondenza appare suddivisa in due parti omogenee, dove il 1944, con sole 32 missive che ne raccontano l’instabilità politica, le incertezze sociali, le difficoltà economiche, fa da spartiacque tra un primo decennio (1933-1943) di scambio epistolare fitto, quasi giornaliero – con le sue 918 missive, 371 di De Robertis e 547 di Falqui – e prolifico di progetti, e un più lungo periodo (1945-1963) in cui è di nuovo visibile quel rapporto amicale, di fiducia e stretta collaborazione che aveva portato i due interlocutori negli anni precedenti a scambiarsi opinioni, giudizi, suggerimenti in un confronto costruttivo, anche se ora il dialogo si fa meno serrato (le epistole di questi ultimi 18 anni sono “solo” 590). Considerata dunque la mole di documentazione e di informazioni di cui si compone, in questa sede si è deciso di pubblicare integralmente la sola corrispondenza intercorsa fino al 1943: a quell’altezza, infatti, i grandi progetti cui entrambi avevano atteso sono conclusi, e, complice la guerra, le assidue collaborazioni con i periodici si interrompono, le polemiche culturali non hanno la stessa vivacità degli anni precedenti, i progetti più recenti non comunicano lo stesso entusiasmo dei precedenti. L’edizione è stata condotta sui documenti originali, rispettandone scrupolosamente le particolarità grafiche. Tutti gli accorgimenti editoriali sono stati opportunamente indicati nella Nota al testo. La corrispondenza prende avvio nell’ottobre 1933 perché Falqui, che all’epoca avvertiva «un certo bisogno di lavorare», chiede al redattore De Robertis di ospitare i suoi scritti sulle pagine di «Pan»: si sviluppa da questo momento un felice dialogo epistolare, che testimonia da una parte la loro amicizia fraterna (tramite lo scambio sincero di opinioni su narratori e poeti, la condivisione di angosce e successi personali, la disponibilità all’aiuto reciproco, come quando De Robertis alla fine del 1938 vive l’incertezza della sua nomina a professore di letteratura italiana all’Università di Firenze, e Falqui si mostra subito disponibile a reperire informazioni che tranquillizzino l’amico; oppure quando Falqui nel 1940 vive l’inquietudine per la sua sorte lavorativa all’Accademia d’Italia, con il professore pronto a fornire supporto morale e politico), dall’altra la sintonia ideologica che li univa: la critica del «saper leggere» di De Robertis, che nel corso del carteggio si arricchisce di un’ulteriore istanza, la «condizione alla poesia», anche per Falqui era un’«ottima norma», non solo perché professava attraverso «letture e riletture infaticabili» l’auscultazione del testo letterario e la libertà da ogni condizionamento ideologico, ma anche per la particolare tendenza a «leggere gli antichi col gusto d’un moderno». Contro Croce e i suoi sodali (Luigi Russo tra i primi), per difendere quella letteratura contemporanea alla quale avevano votato la loro esistenza, entrambi divengono protagonisti di vivaci polemiche e dibattiti che si sviluppano sui periodici culturali dell’epoca. E facilmente si lasciano coinvolgere in numerose iniziative, sia singolarmente (ad esempio, per Falqui: la curatela di un’opera omnia di Gasparo Gozzi per i Classici Rizzoli e degli scritti didimei del Foscolo per l’editore Colombo, la curatela dell’almanacco Beltempo, la compilazione dell’antologia Capitoli, la gestione della collana «Il Centonovelle» di Bompiani; per De Robertis: la collaborazione con l’editore Le Monnier, la curatela di un’antologia di Soffici, la prefazione all’edizione 1940 dei Pesci rossi di Emilio Cecchi, la prefazione ai Venti racconti di Gianna Manzini) sia in coppia (l’Omaggio a D’Annunzio del marzo 1939, numero unico fuori serie della rivista «Letteratura» che commemora il Vate a un anno dalla morte; la compilazione di un’antologia di racconti del Novecento che sarebbe dovuta uscire per l’editore Sansoni ma che inaspettatamente, per ragioni editoriali e critiche, non verrà realizzata). La spiccata passione per il testo letterario li porterà, infine, a dedicare particolare attenzione filologica ai due poeti cui il loro nome si legherà indissolubilmente: Dino Campana, del quale Falqui cura per Vallecchi la terza edizione dei Canti orfici e la prima degli Inediti rispettivamente nel 1941 e nel 1942, e Giuseppe Ungaretti, di cui De Robertis cura nel 1945 per Mondadori il terzo libro della Vita d’un uomo, Poesie disperse con l’apparato critico delle varianti di tutte le poesie, prima edizione genetica dell’opera di un autore vivente. Anche da questo punto di vista, il carteggio evidenzia ancora una volta la collaborazione intensa tra i due, rivela i problemi ecdotici in cui si incorre nell’allestimento di un’edizione condotta sulla base di materiali d’autore, illustra le modalità di costruzione di un libro. La novità di questo carteggio, dunque, riscontrabile già a una prima lettura superficiale, è che la missiva, oltre a essere un fondamentale veicolo di condivisione delle proprie idee, di comunicazione di notizie private e pubbliche, si fa strumento privilegiato di organizzazione e gestione di progetti di varia natura.
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Books on the topic "Antologie letterarie"

1

Zambon, Francesco, Adele Cipolla, and Mariantonia Liborio. Il Graal: I testi che hanno fondato la leggenda. Milano: A. Mondadori, 2005.

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2

Antonio, Stäuble, and Stäuble-Lipman Wulf Michèle, eds. Scrittori del Grigioni italiano: Antologia letteraria. [Chur, Switzerland]: Pro Grigioni italiano, 1998.

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3

Terzetti, Valerio. Assisi: Antologia artistica letteraria del Novecento. Perugia: Futura, 2010.

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4

Sergio, Pautasso, and Giovannetti Paolo, eds. L' antologia, forma letteraria del Novecento. Lecce: Pensa multimedia, 2004.

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5

Messina, Rosalia. La terza donna: Antologia, premio letterario 2010. Rivoli (TO) [i.e. Turin, Italy]: Neos, 2011.

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6

1931-, Almansi Guido, and Béguin Claude, eds. Teatro del sonno: Antologia dei sogni letterari. [Milano]: A. Mondadori, 1991.

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7

1931-, Almansi Guido, and Béguin Claude, eds. Teatro del sonno: Antologia dei sogni letterari. 2nd ed. Milano: Garzanti, 1988.

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8

Iacobelli, Alessandra. "Giornale de' letterati", 1771-1796: Antologia. Lecce: Pensa multimedia, 2008.

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9

Paolo, Pullega, ed. La forma letteraria in Italia: Antologia della critica. Bologna: Zanichelli, 1989.

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10

Napoli, Francesco De. Ritmo cassinese: Per un nuovo umanesimo : antologia letteraria. Cassino: Centro Culturale "Paideia" Cassino, 2000.

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