Academic literature on the topic 'Antarctica'
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Journal articles on the topic "Antarctica"
Leary, David. "Blue Ice, Meteorites, Fossil Penguins and Rare Minerals: The Case for Enhanced Protection of Antarctica’s Unique Geoheritage – An International Legal Analysis." Yearbook of Polar Law Online 12, no. 1 (December 13, 2021): 17–40. http://dx.doi.org/10.1163/22116427_012010004.
Full textBAYLY, I. A. E., J. A. E. GIBSON, B. WAGNER, and K. M. SWADLING. "Taxonomy, ecology and zoogeography of two East Antarctic freshwater calanoid copepod species: Boeckella poppei and Gladioferens antarcticus." Antarctic Science 15, no. 4 (December 2003): 439–48. http://dx.doi.org/10.1017/s0954102003001548.
Full textSmith, R. I. Lewis, and Sally Poncet. "New southernmost record for Antarctic flowering plants." Polar Record 22, no. 139 (January 1985): 425–27. http://dx.doi.org/10.1017/s0032247400005672.
Full textSollman, Philip. "The genus Bryoerythrophyllum (Musci, Pottiaceae) in Antarctica." Polish Botanical Journal 60, no. 1 (July 1, 2015): 19–25. http://dx.doi.org/10.1515/pbj-2015-0004.
Full textBeck, Peter J. "The 1991 UN session: the environmental protocol fails to satisfy the Antarctic Treaty System's critics." Polar Record 28, no. 167 (October 1992): 307–14. http://dx.doi.org/10.1017/s0032247400028047.
Full textCesari, Michele, Sandra J. McInnes, Roberto Bertolani, Lorena Rebecchi, and Roberto Guidetti. "Genetic diversity and biogeography of the south polar water bear Acutuncus antarcticus (Eutardigrada : Hypsibiidae) – evidence that it is a truly pan-Antarctic species." Invertebrate Systematics 30, no. 6 (2016): 635. http://dx.doi.org/10.1071/is15045.
Full textVelasco-Castrillón, Alejandro, Sandra J. McInnes, Mark B. Schultz, María Arróniz-Crespo, Cyrille A. D'Haese, John A. E. Gibson, Byron J. Adams, et al. "Mitochondrial DNA analyses reveal widespread tardigrade diversity in Antarctica." Invertebrate Systematics 29, no. 6 (2015): 578. http://dx.doi.org/10.1071/is14019.
Full textThomson, M. R. A., and Alan P. M. Vaughan. "The role of Antarctica in the development of plate tectonic theories: from Scott to the present." Archives of Natural History 32, no. 2 (October 2005): 362–93. http://dx.doi.org/10.3366/anh.2005.32.2.362.
Full textChaturvedi, Sanjay. "India and the Antarctic Treaty System: Realities and Prospects." India Quarterly: A Journal of International Affairs 42, no. 4 (October 1986): 351–80. http://dx.doi.org/10.1177/097492848604200401.
Full textStrange, Carolyn. "Griffith Taylor's Antarctica: science, sentiment, and politics." Polar Record 46, no. 1 (September 2, 2009): 65–74. http://dx.doi.org/10.1017/s0032247409008420.
Full textDissertations / Theses on the topic "Antarctica"
Dahl, David, and Fredrik Stetler. "UAV Antarctica." Thesis, KTH, Skolan för teknikvetenskap (SCI), 2014. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:kth:diva-152700.
Full textLaverde, René. "The development, pursuit and maintenance of a South African Antarctic policy : 1926-1988." Thesis, Rhodes University, 1991. http://hdl.handle.net/10962/d1001852.
Full textEngelbertz, Sira. "Values in Antarctica: Discourse Analyses of Two Topical Issues in Antarctic Policy." Thesis, University of Canterbury. Gateway Antarctica, 2015. http://hdl.handle.net/10092/10436.
Full textRiegger, Lieselotte. "UV-Schutz- und Reparaturmechanismen bei antarktischen Diatomeen und Phaeocystis antarctica = Mechanisms of UV protection and repair in antarctic diatoms and Phaeocystis antarctica /." Bremerhaven : Alfred-Wegener-Inst. für Polar- und Meeresforschung, 2001. http://www.gbv.de/dms/bs/toc/328230480.pdf.
Full textCaccavo, Jilda Alicia. "Population structure, connectivity and ecological dynamics of the Antarctic silverfish, Pleuragramma antarctica." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425376.
Full textL’antarctic silverfish (Pleuragramma antarctica) è una specie chiave nelle acque della piattaforma continentale antartica, dove svolge un ruolo essenziale nel collegare i diversi livelli trofici. La sua life history dipende, nella prima fase, dal cosiddetto “ghiaccio a placchette” (platelet ice), che si forma all’interfaccia tra l’acqua marina e lo strato di ghiaccio superficiale, legando strettamente il destino di questa specie all’estensione del ghiaccio antartico. L’antarctic silverfish appartiene alla famiglia Nototheniidae, che fa parte del sottordine dei Nototenioidei, la cui radiazione, avvenuta nell’oceano Antartico a partire da 24 milioni di anni fa, rappresenta una delle più spettacolari radiazioni adattative nei pesci teleostei. I nototenioidei comprendono, nella maggior parte dei casi, specie demersali in fase adulta, ma caratterizzate da uova e larve pelagiche; l’antarctic silverfish è unico sotto questo punto di vista perché è pelagico durante tutto il ciclo vitale. Le larve si sviluppano nello strato di platelet ice sotto il ghiaccio marino superficiale e scendono verso acque più profonde durante la maturazione, arrivando come adulti a profondità massime di 400 – 700 m. Nonostante l’assenza di vescica natatoria, l’antarctic silverfish riesce a mantenersi nella colonna d’acqua nello stadio adulto grazie a un tipo di pedomorfia caratterizzato dal mantenimento e dall’aumento dei lipidi presenti nelle fasi larvali e giovanili, che ne aumenta il potere di galleggiamento. Malgrado l’habitus pelagico da adulto, il silverfish è molto efficiente dal punto di vista energetico, possedendo una strategia alimentare simile alle controparti bentoniche, che consiste in questo caso nel galleggiare passivamente nella colonna d’acqua, consumando le prede che capitano nei paraggi, ma senza investire energia in una vera e propria ricerca attiva delle prede. Il fatto di rimanere nella colonna d’acqua durante tutto il ciclo vitale, in combinazione con la strategia di vita passiva, rende l’antarctic silverfish particolarmente suscettibile al trasporto da parte dei sistemi di correnti locali e circumpolari. Questo aspetto lo rende particolarmente interessante nel contesto della biologia di popolazione dei pesci marini, dove risulta importante identificare la presenza di diverse popolazioni e definire l’entità con cui popolazioni separate scambiano individui. In particolare, il fatto che l’antarctic silverfish, che ha una distribuzione circumpolare, presenti o meno una singola popolazione panmittica attorno al continente antartico, rimane una questione aperta. Dato che le fasi larvali sono pelagiche, è ragionevole presupporre che molte specie di nototenioidei siano organizzate in grandi popolazioni omogenee su scala geografica più o meno ampia. Questo presupposto fornisce l’ipotesi nulla da testare quando si investiga la struttura di popolazione di questo gruppo, ed è specialmente rilevante se si considera l’habitus pelagico dell’antarctic silverfish. Il primo studio della struttura genetica di popolazione dell’antarctic silverfish è stato svolto con marcatori del DNA mitocondriale; questa indagine, svolta su una scala circumpolare, non ha fornito evidenze tali da confutare l’ipotesi nulla di panmissia per l’intero oceano antartico. Tuttavia, mentre i confronti svolti tra diverse regioni non sono riusciti a dimostrare la presenza di differenziamento genetico, i confronti svolti entro regioni tra diversi anni di campionamento hanno suggerito l’esistenza di variazione inter-annuale del grado di connettività. Il differenziamento genetico tra anni di campionamento entro la stessa area geografica è riconducibile al fenomeno della chaotic genetic patchiness e può essere dovuto a variazioni nel tasso di reclutamento e mortalità e nell’idrografia. La presenza di differenziamento genetico di popolazione e di chaotic genetic patchiness nell’antarctic silverfish sono stati recentemente confermati mediante genotipizzazione di microsatelliti EST-linked in uno studio focalizzato su campioni provenienti dalla Penisola Antartica. In questo caso, l’utilizzo di marcatori genetici ipervariabili caratterizzati da un elevato potere risolutivo ha permesso di rilevare una significativa struttura genetica sulla scala regionale della Penisola Antartica. Questa tesi di dottorato mira a caratterizzare la struttura di popolazione circumpolare dell’antarctic silverfish, integrando l’informazione fornita dagli studi iniziali con nuovi campioni ed interpretando i risultati alla luce dei diversi aspetti di life history ed idrografia al fine di descrivere i meccanismi di connettività tra popolazioni. Nel primo studio prodotto nell’ambito di questa tesi di dottorato, sono stati analizzati dei campioni di larve dell’antarctic silverfish provenienti dal Mare di Ross, con l’obiettivo di legare l’idrografia locale alla connettività della specie. Lo stato di conservazione dei campioni non ha permesso di utilizzare marcatori molecolari nucleari (microsatelliti) per studiare il differenziamento tra siti geografici entro il Mare di Ross. Nonostante questo, è stato possibile sequenziare un frammento di DNA mitocondriale che ha permesso di identificare univocamente le larve come apparteneneti alla specie P. antarctica. Questo risultato è particolarmente rilevante perché conferma, grazie all’utilizzo di metodi genetici, la presenza di larve della specie P. antarctica in alcune aree del Mare di Ross che erano state precedentemente solo ipotizzate essere zone preferenziali di nursery del silverfish, sulla base di tempi di raccolta dal momento della schiusa delle uova e del tasso di crescita ipotizzato. Sulla base dell’idrografia locale, questo studio ipotizza che la circolazione legata alle depressioni del fondale sia essenziale per il trasporto delle fasi di vita iniziali dalle zone più costiere fino alla scarpata continentale, mentre l’idrografia costiera potrebbe controllare il trasporto lungo i margini della piattaforma continentale modulando la connettività tra popolazioni adiacenti. In un secondo studio prodotto nell’ambito di questa tesi di dottorato sono stati analizzati campioni raccolti nell’arco di 25 anni da sei regioni antartiche diverse: la parte ovest del Mare di Ross, la parte est del Mare di Weddell, la Baia di Larsen, la parte nord della Penisola Antartica, le Isole di South Orkney, e la parte ovest della Penisola Antartica. Questo studio su scala circumpolare è stato condotto utilizzando un pannello di 18 loci microsatellite isolati in precedenza per varie specie di nototenioidei antartici. Questi loci sono risultati polimorfici anche in P. antarctica e informativi per gli obiettivi di questa tesi di dottorato. Alcuni dei campioni inclusi in questo studio sono stati analizzati in due studi precedenti: un primo studio non aveva evidenziato segnali di differenziamento genetico a livello circumpolare (analisi di un marcatore mitocondriale) mentre un secondo studio, più recente e focalizzato sulla Penisola Antartica, aveva segnalato chaotic genetic patchiness e differenziamento genetico utilizzando lo stesso pannello di 18 microsatelliti genotipizzati in questa tesi di dottorato. Questo secondo studio ha confermato che la struttura di popolazione del silverfish sulla scala circumpolare è caratterizzato da alti livelli di flusso genico suggerendo che il sistema di correnti, in particolare l’Antarctic Slope Front and Current System (AFS), abbia un ruolo critico nel collegamento delle popolazioni nell’oceano Antartico. L’importanza del AFS è suggerita dal limitato flusso genico tra le aree ad ovest della Penisola Antartica e le South Orkneys, le due uniche zone non raggiunte dall’AFS. Questa considerazione è ulteriormente supportata dall’ipotesi che l’AFS mantenga la connettività tra depressioni del fondale anche nel Mare di Ross. Per comprendere se l’assenza di differenziamento nell’area ad est del Mare di Weddell fosse effettivamente un fatto biologico o fosse dovuta alla scarsa sensibilità dei marcatori microsatellite a piccole differenze, è stato condotto un ulteriore studio utilizzando l’analisi della chimica degli otoliti di silverfish. La quantificazione delle tracce di elementi deposti nel centro (nucleus) degli otoliti è indicativa delle condizioni chimiche oceanografiche alle quali gli individui sono stati esposti nelle fasi iniziali dello sviluppo. Questa metodologia permette di conseguenza di testare se gli individui siano stati esposti a masse d’acqua diverse nelle prime fasi di vita e di dimostrare l’esistenza di popolazioni con diversa origine. Tra i campioni disponibili per il Mare di Weddell, sono state scelte 5 aree sulla base degli aspetti idrografici che potrebbero influire sulla struttura di popolazione locale (Baia di Atka, Baia di Halley, vicino alla costa di Coats, ad est ed ovest del Filchner Trough). Dati di abbondanza e biomassa raccolti in parallelo durante in campionamento del silverfish nel Mare di Weddell avevano già evidenziato l’importanza del Filchner Trough nel sostenere la popolazione locale dell’antarctic silverfish. Inoltre, l’idrografia locale, attraverso l’intrusione di acqua più calda dall’AFS verso il Mare di Weddell, permetterebbe sia di trasportare il silverfish verso il Mare di Weddell sia di regolare direzionalità e tasso di connettività locale. In contrasto con quanto evidenziato dall’approccio genetico, le analisi di microchimica degli otoliti segnalano differenze statisticamente significative tra gruppi di individui all’interno del mare di Weddell, in particolare tra nordest e sudest del Mare di Weddell. Questi studi suggeriscono un ruolo chiave dell’idrografia sia su scala circumpolare che locale nel modulare la connettività delle popolazioni dell’antarctic silverfish. Inoltre, questa tesi di dottorato evidenzia come un approccio multidisciplinare possa chiarire questioni di connettività di popolazione proponendo una metodologia applicabile a diversi organismi sia antartici che non.
Scolardi, Kerri Mannke. "Distribution, metabolism and trophic ecology of the Antarctic cydippid ctenophore, Callianira antarctica, west of the Antarctic Peninsula." [Tampa, Fla.] : University of South Florida, 2004. http://purl.fcla.edu/fcla/etd/SFE0000305.
Full textKhan, Nuraan. "Characterisation of microbial communities associated with hypolithic environments in Antarctic Dry Valley soils." Thesis, University of the Western Cape, 2008. http://etd.uwc.ac.za/index.php?module=etd&action=viewtitle&id=gen8Srv25Nme4_7054_1269981243.
Full textThe Eastern Antarctic Dry Valley region is a polar desert, where conditions of extreme aridity, high temperature fluctuations and high irradiation levels make it one of the most extreme environments on earth. Despite the harsh environment, the soils in this region yield a wide range of bacterial and eukaryotic phylotypes in greater abundance than previously believed. In the Dry Valleys, highly localized niche communities colonise the underside of translucent quartz rocks and present macroscopic growth.
Moosvi, Syeda Azra. "Methylotrophic bacteria from Antarctica." Thesis, King's College London (University of London), 2003. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.406055.
Full textWalther, Connie. "Atmospheric Circulation in Antarctica." Doctoral thesis, Saechsische Landesbibliothek- Staats- und Universitaetsbibliothek Dresden, 2016. http://nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bsz:14-qucosa-199278.
Full textScolardi, Kerri M. "Distribution, Metabolism and Trophic Ecology of the Antarctic Cydippid Ctenophore, Callianira antarctica, West of the Antarctic Peninsula." Scholar Commons, 2004. https://scholarcommons.usf.edu/etd/1240.
Full textBooks on the topic "Antarctica"
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Full textWalton, David W. H., ed. Antarctica. Cambridge: Cambridge University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.1017/cbo9780511782299.
Full textFütterer, Dieter Karl, Detlef Damaske, Georg Kleinschmidt, Hubert Miller, and Franz Tessensohn, eds. Antarctica. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/3-540-32934-x.
Full textBarkin, Carol. Antarctica. New York: Macmillan/McGraw-Hill, 1997.
Find full textCailleux, André. Antarctica. Sudbury, Ont: Laurentian University, School of Translators and Interpreters, 1998.
Find full textBaines, John D. Antarctica. Austin, Tex: Raintree Steck-Vaughn, 1997.
Find full textBillings, Henry. Antarctica. Chicago: Childrens Press, 1994.
Find full textRobinson, Kim Stanley. Antarctica. New York: Bantam Books, 1998.
Find full textLucas, Mike. Antarctica. New York: Abbeville Press, 1996.
Find full textBook chapters on the topic "Antarctica"
Proelss, Alexander, and Robert C. Steenkamp. "Liability Annex to the Protocol on Environmental Protection to the Antarctic Treaty." In Corporate Liability for Transboundary Environmental Harm, 537–57. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-031-13264-3_12.
Full textSastry, K. Subramanya, Bikash Mandal, John Hammond, S. W. Scott, and R. W. Briddon. "Deschampsia antarctica (Antarctic hair grass)." In Encyclopedia of Plant Viruses and Viroids, 863. New Delhi: Springer India, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-81-322-3912-3_311.
Full textPinti, Daniele L. "Antarctica." In Encyclopedia of Astrobiology, 1–2. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-27833-4_83-5.
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Full textOellers-Frahm, Karin, and Andreas Zimmermann. "Antarctica." In Dispute Settlement in Public International Law, 1520–37. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-56626-4_80.
Full textPinti, Daniele. "Antarctica." In Encyclopedia of Astrobiology, 47. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-11274-4_83.
Full textAinley, David, and Tina Tin. "Antarctica." In Climate and Conservation, 267–77. Washington, DC: Island Press/Center for Resource Economics, 2012. http://dx.doi.org/10.5822/978-1-61091-203-7_21.
Full textBird, Eric C. F. "Antarctica." In The World’s Coasts: Online, 1697–706. Dordrecht: Springer Netherlands, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/0-306-48369-6_25.
Full textConference papers on the topic "Antarctica"
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Full textIungin, Olga, Ievgeniia Prekrasna, Ihor Bortyanuy, Valeriia Maslak, and Saulius Mickevičius. "Plant Growth-Promoting Characteristics of Antarctic Endophytic Bacteria." In The 9th International Conference on Advanced Materials and Systems. INCDTP - Leather and Footwear Research Institute (ICPI), Bucharest, Romania, 2022. http://dx.doi.org/10.24264/icams-2022.ii.11.
Full textvan Doremaele, Koen. "Construction on Antarctica: Dismantling an existing wharf structure." In IABSE Congress, Christchurch 2021: Resilient technologies for sustainable infrastructure. Zurich, Switzerland: International Association for Bridge and Structural Engineering (IABSE), 2021. http://dx.doi.org/10.2749/christchurch.2021.0753.
Full textLevykin, Sergey V., Grigoriy V. Kazachkov, Ilya G. Yakovlev, and Dmitriy A. Grudinin. "THE STEPPE TRACE IN CENTRAL ARCTIC AND ANTARCTIC." In Treshnikov readings – 2021 Modern geographical global picture and technology of geographic education. Ulyanovsk State Pedagogical University named after I. N. Ulyanov, 2021. http://dx.doi.org/10.33065/978-5-907216-08-2-2021-50-52.
Full textKekesi, Alex, Wade Sisler, and Michael Starobin. "Antarctica." In ACM SIGGRAPH 2001 video review. New York, New York, USA: ACM Press, 2001. http://dx.doi.org/10.1145/945191.945192.
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Full textReports on the topic "Antarctica"
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Full textPorter, S. J. Antarctica Radiological Source Removals. Final Report. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), April 2017. http://dx.doi.org/10.2172/1631097.
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Full textSmoots, James W. Antarctica: Operational Concerns for the 21st Century. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, May 1991. http://dx.doi.org/10.21236/ada240594.
Full textAffleck, Rosa, Terry Melendy, Amelia Menke, Andrew Bernier, and Charles Smith. Pollutant concentration in runoff at McMurdo Station, Antarctica. Cold Regions Research and Engineering Laboratory (U.S.), April 2018. http://dx.doi.org/10.21079/11681/26625.
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Full textLugar, R. M. FY 1994 ambient air monitoring report for McMurdo Station, Antarctica. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), December 1994. http://dx.doi.org/10.2172/29363.
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