Dissertations / Theses on the topic 'Analisi delle quote di mercato'

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Passante, Spaccapietra Tommaso. "Il mercato delle quote di emissione dei gas serra: prima attuazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/479/.

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2

SAMPALEAN, NICULINA IUDITA. "ESPLORAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI NEI CONFRONTI DELLE DIVERSE ETICHETTE RELATIVE AGLI ALIMENTI DI QUALITÀ CERTIFICATA DALL'UNIONE EUROPEA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/115280.

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Abstract:
Qualsiasi prodotto alimentare che si trova sul mercato contiene diverse etichette che aiutano i consumatori nel loro processo decisionale quando fanno acquisti. Questo aiuto può essere garantito solo se i consumatori comprendono il significato di queste etichette, le differenze tra loro e le informazioni che certificano. La tesi ha esplorato il ruolo delle etichette nel settore del marketing alimentare usando studi condotti sull'approccio del consumatore. Utilizzando diversi metodi (statistici ed econometrici), abbiamo analizzato le percezioni, la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori verso alcune etichette alimentari e le loro preferenze e comportamenti verso i prodotti alimentari che portano queste etichette (etichette nutrizionali sul fronte della confezione e marchi di qualità europei). I prodotti alimentari certificati di qualità sono stati scelti perché sono drammaticamente rilevanti per il settore agroalimentare europeo, e ancora di più per quello italiano dove costituisce la DOP Economy, data la sua densità. Sulla base dei risultati abbiamo formulato alcune raccomandazioni di marketing, policy, e di comunicazione che potrebbero essere utilizzate dai consorzi per migliorare l'impegno dei consumatori per i prodotti con marchi di qualità. Le raccomandazioni sono state rivolte anche ai policy maker e ai produttori dei prodotti DOP/IGP/STG/Organici ma anche ai policy maker dell'Etichettatura Nutrizionale.
Any food product found on the market contains several labels that help consumers in their decision making when shopping. This help can be guaranteed only if the consumers understand the significance of those labels, the differences between them and the information that they certify. The thesis explored labels’ role in the food marketing sector and studies were carried out according to consumer approach. Using different methods (statistics and econometrics), we analyzed consumers perceptions, awareness, knowledge towards some food labels and their preferences and behavior toward food products bearing these labels (Front of Packaging Nutritional Labels and Quality labels). Quality certified food products were chosen because are dramatically relevant for the European agri-food sector, even more of the Italian one where it forms the DOP Economy, due to its density. Assessments of several food labels from a consumer behavior perspective was carried out. Based on the findings we formulated some policy, marketing recommendations and communication suggestions that could be used by the consortia to enhance consumers’ engagement for products with quality certifications (PDO/PG/TSG or organic). The recommendations were also addressed to policy makers and producers of the PDO/PGI/TSG/Organic products but also to the policy makers of the Nutritional Labelling.
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3

Del, Vescovo Matteo. "Analisi delle strategie di lobbying di Uber nel mercato politico statunitense." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23027/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi propone un’analisi sull’attività di lobbying di Uber Technology Inc. e di quanto quest’ultima abbia influito sulle decisioni politiche del Congresso degli Stai Uniti d’America. La ricerca è stata condotta soffermandosi sulle strategie di lobbying adottate da Uber, mirate ad influenzare l’opinione politica del Congresso sulle proposte di legge giudicate rilevanti ai fini aziendali. Nella prima fase di lavoro è stata svolta una ricerca dati riguardante l’attività di lobbying di Uber Technologies tramite il sito Open Secrets, il più importante sito al mondo di raccolta dati riguardante il lobbying politico. In seguito si è svolta un'analisi di questi dati cercando di comprendere la posizione di Uber nel mercato politico statunitense e gli obiettivi che ha perseguito investendo in attività di lobbying. I risultati ottenuti mostrano la riuscita delle strategie di lobbying politico di Uber e una crescita esponenziale degli investimenti in queste attvità.
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4

Castaldini, Christian. "Il mercato NPL: analisi econometrica d'impatto delle operazioni di cessione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La risoluzione della problematica dei non-performing loans (NPL) rappresenta ad oggi per il settore bancario europeo uno dei temi di maggior rilievo, nonché uno dei principali lasciti del duplice periodo di recessione. Il percorso di riduzione intrapreso negli ultimi anni sta vedendo nelle cessioni uno strumento particolarmente efficace per una rapida dismissione di tali asset, in un contesto di crescente sviluppo del mercato secondario del credito. Il significativo sconto richiesto dagli investitori in questa tipologia di operazioni, tuttavia, si è riflesso in particolari oneri a carico degli enti, specialmente per quelli che utilizzano modelli avanzati di rating interni (AIRB) per la valutazione del rischio di credito. I minori recuperi associati alle posizioni cedute comportano un peggioramento nelle stime del parametro di rischio Loss Given Default (LGD), impattando conseguentemente il capitale di vigilanza. Il presente elaborato si propone di analizzare la tematica dei non-performing loans offrendo innanzitutto un quadro delle maggiori cause e conseguenze sul sistema bancario, discutendo inoltre le metodologie di gestione che il contesto attuale richiede. Si analizzeranno in seguito le dinamiche in atto nel mercato secondario del credito, italiano ed europeo, assieme alle principali criticità in termini di efficienza, le prospettive future e gli strumenti introdotti. La trattazione si focalizzerà quindi sugli impatti che le operazioni di cessione comportano sulle stime LGD e sul requisito patrimoniale, così come i meccanismi in gioco e i temi particolarmente dibattuti. Si presenteranno in questo ambito i principali approcci metodologici di inclusione delle cessioni nei modelli LGD, analizzando quantitativamente un’applicazione concreta e valutandone gli impatti complessivi.
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5

Papavassiliou, Alessandro. "Analisi bibliografica e di mercato delle polveri metalliche utilizzabili in processi additivi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
In questo elaborato, dopo aver brevemente esposto i concetti preliminari della produzione additiva, verranno censite le polveri metalliche utilizzate nel settore. In seguito, le proprietà delle polveri metalliche più utilizzate verranno confrontate in base ai dati forniti dai principali produttori ed infine verranno approfonditi aspetti legati a proprietà chimiche, meccaniche e applicative delle stesse sulla base degli studi effettuati ad oggi sulla produzione additiva, mettendone in risalto aspetti positivi e criticità.
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6

Battista, Gianliberato. "Analisi strategica del settore delle console." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1839/.

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Abstract:
Si parte dalla storia delle console attraversando tutte le varie epoche.In seguito si analizza nel dettaglio le quote di mercato del mercato delle console nell'anno 2010 e primi mesi del 2011 per capire come si muovono strategicamente le tre più importanti aziende di console nel mondo.
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7

Gamba, Andrea <1975&gt. "Performance delle analisi di scenario relative a modello econometrico sui tassi di interesse del mercato italiano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5169.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di valutare la performance dell’errore di previsione di un modello econometrico al variare dello scenario. Dapprima si affronta il problema da un punto di vista teorico con l’obiettivo di individuare una misura della prestazione del modello, misura che deve consentire un confronto sulle performance ottenute al variare dello scenario di analisi, in modo da poter esprime un giudizio sull’affidabilità delle previsioni effettuate. Per passare poi all’analisi di un modello vero, il MEFIM utilizzato nel nostro studio per prevedere la curva dei tassi del mercato italiano, per valutare la bontà delle previsioni con riferimento al periodo 2004-2014. Si conclude con un giudizio sull’affidabilità delle previsioni effettuate con MEFIM e sul loro utilizzo nella periodica programmazione legata all’evoluzione dei tassi di mercato da parte delle istituzioni finanziarie, principali utenti finali del modello previsivo econometrico.
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8

Creti, Tommaso. "Analisi delle fasi di macellazione e lavorazione delle carni suine in una filiera integrata." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23375/.

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Abstract:
Analisi della filiera suina, con relative fasi di macellazione e anomalie che si possono riscontrare nei tagli di carne. Viene inoltre approfondito il mercato delle carni suine (a livello italiano e mondiale) e l'impatto che ha avuto la pandemia di Covid-19 su di esso.
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9

Landi, Daniele. "Analisi delle abitudini di acquisto nel settore moda mediante tecniche di data mining." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4540/.

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10

Caterino, Giandomenico. "Customer Voice e sviluppo delle specifiche di prodotto: il caso del mercato HPWH in Ariston Thermo Gruop." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La mia tesi, dopo aver analizzato il concetto di marketing, customer satisfaction, modello Stage and Gate e infine il ruolo del product manager, ha come obiettivo quello di dimostrare quanto sia importante per le specifiche di prodotto la customer voice. Per poter lavorare al mio progetto, grazie all’opportunità che mi è stata data da una grande azienda come l’Ariston Thermo Group, sono stato inserito nella sede di Fabriano per sei mesi nel settore marketing di prodotto. Dopo aver esposto quelli che erano gli obiettivi che mi ero prefissato, l’azienda ha deciso di testare, attraverso il mio progetto, il miglior set di value propositions sul nuovo update del NUOS EVO A+ una pompa di calore scalda acqua. A questo punto per poter centrare il mio obiettivo e quello aziendale ho effettuato lo studio della custumer voice attraverso due tipologie di analisi una quantitativa e una qualitativa; la prima attraverso questionari da noi formulati rivolta sia ai clienti che hanno acquistato tramite installatore che a quelli che hanno acquistato tramite canali terzi; la seconda attraverso un’intervista diretta rivolta agli installatori. I risultati delle analisi hanno fatto emergere tutta una serie di criticità alcune già conosciute da Ariston altre no che sono state già oggetto di presentazione di possibili proposte di miglioramento e che saranno discusse nelle prossime riunioni.
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Morelli, Alberto <1992&gt. "STUDIO DEL MERCATO DEI METALLI PREZIOSI Analisi empirica delle strategie di investimento con derivati e fondi ETF." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9308.

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Abstract:
Il presente elaborato intende offrire un’analisi dettagliata del mercato dei metalli preziosi. In particolare viene effettuato un approfondimento relativo agli investimenti in ETFs e derivati su platino, palladio, argento e oro. Lo studio si focalizza sulle strategie di investimento basate su analisi tecnica e fondamentale, tenendo opportunamente in considerazione le previsioni di breve e medio-lungo termine fornite dalle principali istituzioni finanziarie del panorama mondiale. L’analisi del mercato dei metalli preziosi prevede una panoramica dei driver di prezzo, essenziali per porre in essere una strategia di investimento consapevole ed efficace. Gli investitori vengono catalogati in due principali categorie: gli investitori retail, ovvero individui che non svolgono autonomamente attività di trading e non hanno le conoscenze necessarie per effettuare investimenti speculativi. La seconda categoria è composta dagli individui che hanno le competenze per svolgere autonomamente e consapevolmente attività di trading ed intraday-trading, inoltre sono in grado di comprendere gli effetti dei driver di valore dei metalli preziosi, per impostare strategie di investimento di medio-lungo termine. L’obiettivo finale dell’elaborato consiste in un’analisi delle opportunità di investimento fornendo precise indicazioni sulle strategie adottabili in base alla categorie di appartenenza dell’investitore.
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Brandalesi, Nicolò <1993&gt. "Finestre di opportunità e processi di catching-up: Analisi dei mutamenti di leadership intercorsi tra i principali player nel mercato Indiano della telefonia Mobile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15259.

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Abstract:
L’elaborato è finalizzato all'analisi del mercato Indiano della telefonia mobile nel corso degli anni 2010-2018. Nello specifico si esamineranno i mutamenti di leadership avvenuti nello stesso tra i player principali operanti nei mercati Smart e Feature Phones, con focalizzazione sul presentarsi di particolari finestre di opportunità che hanno permesso la formazione di processi di catching-up. Dopo aver descritto tali manifestazioni con l’ausilio di parti della letteratura principale, si esporranno le caratteristiche del mercato in esame, con particolare riguardo alle strategie poste in atto dai principali soggetti, di cui si analizzerà l’andamento delle relative quote di mercato nel periodo specifico.
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Mitola, Letizia <1997&gt. "Componenti, processo di fabbricazione e analisi del mercato cosmetico cinese delle ciprie colorate con repertorio terminografico italiano-cinese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20457.

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Abstract:
Lo scopo della presente tesi è quello di fornire una raccolta terminografica nella lingua italiana e cinese di una delle polveri cosmetiche più utilizzate in Cina: le ciprie colorate. La prima parte dell’elaborato analizza l’argomento da un punto di vista prettamente tecnico, concentrandosi sulla definizione, tipologia e ingredienti della cipria cosmetica, per poi analizzare i differenti macchinari utilizzati durante il processo di fabbricazione e confezionamento e la modalità di svolgimento della valutazione cosmetica. La seconda parte si concentra sul mercato cosmetico globale e cinese analizzando principalmente le tendenze e i cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria del Covid e si sofferma poi sull’importanza della cipria cosmetica in Cina e sui più importanti siti di produzione del territorio. La parte finale presenta un repertorio terminografico in italiano e cinese con lo scopo di approfondire il lessico tecnico utilizzato ed è rivolto principalmente a interpreti e traduttori impiegati nel settore cosmetico.
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Rotili, Andrea. "Analisi del mercato spagnolo dell'olio di oliva e delle possibili innovazioni di prodotto. Caso studio di un olio extra vergine di oliva fortificato con licopene." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15746/.

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Abstract:
The aim of this study is to understand the general views and the appreciation that consumers have towards the innovative aspects applicable to the olive oil sector. The assumption is that olive oil can take the leading role in the trend of healthy foods due to its unique nutritional and organoleptic characteristics. The olive oil market is expanding worldwide. This phenomenon is characterized by a slow but continuous growth in demand. In recent years it has also affected new markets that import large volumes of olive oil from Spain. The research was carried out in two Spanish cities - Leon and Madrid. The first phase of the study deals with the current level of product differentiation in the Spanish market through a hedonic analysis of retail prices and with the aim to identify the added-value attributes that contribute to the formation of the price in Spanish references. During the second phase of the study, after having observed a low level of differentiation of shelf products, the focus shifted to the exploration of the consumers' response to a fortified olive oil with lycopene, which is already in the Spanish market, through a qualitative survey by means of four focus groups. The results of study provide interesting insights on consumer acceptance of possible product innovation in the market of olive oils in Spain. In fact, most consumers (especially elder consumers) are not really aware of the qualities attributable to the different types of olive oil and they show little interest toward innovations affecting organoleptic and health characteristics of olive oils. Further, the willingness to buy a more expensive, fortified, red-coloured olive oil is rather low. In the light of these findings, in the future a greater commitment by the entire production chain is essential. It is necessary to disseminate correct and authoritative information on the characteristics of olive oil in order for the consumer to choose a product with excellent qualities.
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PAGNANELLI, Maria Anna. "La capacità di differenziazione competitiva del moderno retail nella prospettiva delle dynamic capabilities: analisi della GDO nel mercato italiano." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2021. http://hdl.handle.net/11580/84140.

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Abstract:
The retail industry is subject to constant change due to the dynamism of the markets and the complexity of the relationships between BtoB and BtoC. Consequently, the dynamic capabilities have a pivotal role in companies and enable them to face the continuous changes of the context. The aim of this work is to study the marketing dynamic capabilities in Italian food retail industry involving 10 companies of large schale distribution.. The results help retailers to improve the opportunities to interpret and reduce the environmental complexity through dynamic capabilities. The originality of the study lies in the fact that few empirical analysis about Italian retailer’s key accounts has never been carried out.
dynamic capabilities, retail industry, large scale distribution
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Rossi, Giulia <1990&gt. "La partecipazione al mercato finanziario: analisi delle scelte di portafoglio degli investitori europei prima e dopo la crisi economica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5359.

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Abstract:
L’invecchiamento della popolazione è uno dei più importanti cambiamenti sociali del XXI secolo nel nostro continente. L’aumento del numero delle persone anziane rappresenta la conseguenza di diversi fattori: da un lato il cosiddetto “baby-boom” del dopoguerra seguito invece da un calo della natalità negli ultimi decenni, dall’altro i progressi in campo scientifico, medico ma anche sociale, hanno fatto sì che questa parte della popolazione fosse nelle condizioni di vivere meglio e più a lungo. Proprio per la crescente importanza della fascia di popolazione più anziana, questo elaborato, nel primo capitolo, si propone di analizzare la situazione demografica nel mondo, in particolare in Europa, descrivendo i fattori che determinano questo cambiamento e come affrontarlo al meglio. Nel secondo capitolo, invece, vengono prese in considerazione le determinanti che influenzano la partecipazione al mercato finanziario da parte degli investitori ultracinquantenni, in particolare l’età, il sesso, le abilità cognitive e lo stato di salute. Infine, nell’ultimo capitolo, mediante l’utilizzo dei dati provenienti da SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe), l’analisi è volta ad esaminare il comportamento degli investitori riguardo la loro partecipazione al mercato finanziario e alle scelte della tipologia di investimenti del loro portafoglio nel periodo antecedente alla crisi economica del 2007-2008, rispetto al periodo successivo.
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BUQUICCHIO, MARIA. "Il ruolo della regolazione ex ante per lo sviluppo della concorrenza nei mercati regolamentati: analisi della regolazione pro-concorrenziale dalla prospettiva del mercato delle comunicazioni elettroniche." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2014. http://hdl.handle.net/2108/201752.

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Casagrande, Alessandro. "Analisi e miglioramento delle linee produttive e del tempo di risposta al cliente nel settore dei radiatori domestici: il caso: Ercos S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’aumento di efficienza all’interno di un’azienda manifatturiera è un argomento centrale all’interno di progetti di miglioramento industriali. Il mercato attuale risulta essere sempre più competitivo, variabile e soggetto a fluttuazioni. L’incertezza crescente dell’ambiente esterno porta le aziende a intraprendere processi di miglioramento continui con l’obiettivo di mantenere e/o aumentare la propria quota di mercato. Il progetto oggetto dell’elaborato si pone l’obiettivo di rendere più competitiva l’azienda Ercos S.p.a. avanzando proposte per migliorare le linee produttive e il livello di servizio al cliente. Tramite l’utilizzo di strumenti dell’ambito produttivo classico e di Lean Production si è analizzato l’impianto produttivo dei radiatori tubolari, prodotto principale dell’azienda, e si sono definiti dei possibili miglioramenti. Il punto di partenza è stata l’analisi della domanda di mercato che l’azienda cerca di soddisfare, passando poi ad un’analisi più dettagliata delle linee produttive e dei singoli reparti. A valle dell'analisi si è resa possibile la definizione di azioni di miglioramento che mirano a ridurre i ritardi di consegna al cliente e ad aumentare l’efficienza all’interno del processo produttivo per quanto riguarda: OEE delle macchine, difetti di produzione, pianificazione e gestione delle risorse umane. Nell’ambito del livello di servizio al cliente, si sono identificati approcci, metodi e soluzioni. Il ridimensionamento di un magazzino ha permesso il disaccoppiamento tra le fasi di produzione del modulo che va a comporre il radiatore, il quale verrà gestito Make to Stock, e quella di assemblaggio finale gestita in logica Make to Order. Sulle linee produttive, invece, le proposte di miglioramento permetterebbero un aumento dell’OEE delle macchine e una diminuzione del numero di difettosi. La ridefinizione del processo di pianificazione e le ipotesi di gestione flessibile del personale permettono di attuare i miglioramenti supposti.
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GABRIELI, SILVIA. "Three essays on the unsecured euro money market and its functioning during the 2007-2008 financial crisis." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/207780.

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Abstract:
La mia tesi di dottorato consiste di tre articoli empirici sul mercato interbancario europeo non collateralizzato e il suo funzionamento durante la crisi finanziaria del 2007-2008. Il primo articolo, intitolato “Il funzionamento del mercato interbancario europeo durante la crisi finanziaria del 2007-2008”1 fornisce un’analisi dettagliata del funzionamento del mercato interbancario europeo dei prestiti non collateralizzati con scadenza overnight (O/N) durante la crisi finanziaria del 2007-2008, studiando le serie storiche dei tassi di interesse, del turnover del mercato, e dei costi di indebitamento delle banche. Lo scopo è cercare di distinguere l’impatto degli eventi di mercato – sin dall’inizio delle tensioni nell’estate del 2007 fino alla fine di novembre 2008 – da pattern stagionali, dinamiche regolari determinate dalla cornice istituzionale dell’operatività dell’Eurosistema, dall’impatto degli interventi eccezionali intrapresi dalla Banca Centrale Europea (BCE) durante la crisi. I risultati mostrano il ruolo importante, accanto agli eventi di mercato, della liquidità addizionale fornita dalla BCE e dell’accresciuta tendenza delle istituzioni finanziarie a trattenere la liquidità in eccesso piuttosto che scambiarla sul mercato interbancario. L’aumento del rischio di controparte e fattori stagionali sono importanti determinanti dei tassi d’interesse e dei volumi O/N; la fornitura eccezionale di liquidità da parte dell’Eurosistema e i notevoli cambiamenti alla cornice istituzionale di implementazione della politica monetaria hanno influenzato gli incentivi delle banche a scambiare liquidità nel mercato. L’analisi dei tassi di interesse pagati dalle singole banche per i prestiti non collateralizzati documenta il ruolo chiave della reputazione al fine di ottenere migliori condizioni di funding e, durante la crisi, mostra un ripiegamento verso controparti nazionali e la garanzia implicita goduta dalle banche con i maggiori volumi d’affari di essere “too-big-to-fail”. Il secondo articolo, intitolato “La microstruttura del mercato monetario prima e dopo la crisi finanziaria: una prospettiva di rete”2, fornisce una dettagliata analisi sulla microstruttura del mercato monetario europeo secondo l’approccio della teoria delle reti. Le banche sono i nodi delle reti; i prestiti overnight non collateralizzati formano i link che connettono i nodi. L’analisi statica degli indicatori di rete conferma molti fatti stilizzati verificati per altri sistemi complessi: le reti interbancarie sono molto sparse – lungi dall’essere complete – esibiscono la proprietà “small world” e una distribuzione del grado (il numero di controparti con cui ogni banca stabilisce dei link) che segue una legge esponenziale. D’altra parte la tendenza della banche al clustering, cioè a formare gruppi dove i link sono relativamente più densi, è molto più bassa rispetto ad altri sistemi reali. L’analisi della topologia delle reti prima versus dopo l’inizio della crisi fornisce intuizioni interessanti sul potenziale per il contagio finanziario; la partizione delle reti in diverse sotto-reti più piccole e internamente connesse documenta un movimento contro l’integrazione del mercato; pattern eterogenei degli indicatori per banche che hanno dimensioni diverse offrono intuizioni sul loro comportamento. Infine, 1 CEIS Working Paper No. 158 (December 2009). Submitted to the International Journal of Central Banking. 2 CEIS Working Paper No. 181 (January 2011). l’analisi degli indicatori di centralità di rete indica chiaramente che le banche più grandi sono anche le più centrali/influenti nel sistema prima della crisi. Questo cambia dopo Agosto 2007, quando le banche di medie dimensioni e quelle molto piccolo gradualmente aumentano la loro influenza nel mercato come prestatori di liquidità. Il terzo articolo, intitolato “Too-connected versus too-big-to-fail: la centralità di rete delle banche e i tassi di interesse overnight”3 studia cosa determina i costi di indebitamento delle banche nel mercato monetario non collateralizzato. L’obiettivo è testare se misure di centralità, che quantificano gli effetti di rete dovuti alle interazioni tra le banche nel mercato, possono aiutare a spiegare i pattern eterogenei nei tassi di interesse pagati per prendere a prestito fondi non collateralizzati una volta che si controlla per la dimensione della banca e per altri fattori specifici di ogni banca e del mercato. Evidenza preliminare mostra che le banche grandi si indebitano in media a tassi migliori rispetto alle istituzioni più piccole, sia prima che dopo l’inizio della crisi finanziaria. Tuttavia, controllando per la dimensione, le misure di centralità riescono a catturare parte della variazione cross-section nei tassi overnight. Più in particolare: (1) Prima dell’inizio della crisi tutte le banche, indipendentemente dalla loro dimensione, beneficiano di forme diverse di interconnessione, ma l’effetto è piccolo in termini economici. La reputazione della banca e il rischio di controparte sono i fattori più rilevanti per ridurre i tassi d’interesse medi giornalieri. Le banche straniere prendono a prestito a sconto rispetto a quelle italiane. (2) Dopo Agosto 2007 l’impatto della centralità delle banche diventa più forte ma assume segno opposto: la “ricompensa” derivante da una maggiore interconnessione diventa una “punizione”, segnale questo forse di disciplina di mercato. La reputazione della banca diventa ancora più importante. (3) Dopo la bancarotta di Lehman l’effetto della centralità sullo spread mantiene lo stesso segno che aveva dopo Agosto 2007, ma la sua dimensione economica è notevolmente più grande. Le banche straniere pagano un premio significativo rispetto a quelle Italiane; la reputazione diventa estremamente più importante rispetto a prima della crisi.
My doctoral thesis consists of three empirical papers on the unsecured euro money market and its functioning during the 2007-2008 financial crisis. The first paper, titled “The functioning of the European interbank market during the 2007-2008 financial crisis”1 provides a detailed analysis of the functioning of the overnight (O/N) unsecured euro money market during the 2007-2008 financial crisis by looking at the time patterns of interest rates, market turnover and banks’ borrowing costs. The aim is to disentangle the impact of market events – since the outbreak of tensions in the summer of 2007 until the end of November 2008 – from seasonal patterns of market activity, movements determined by the Eurosystem’s operational framework, the impact of the ECB’s exceptional crisis-related interventions. The results show the important role, alongside market events, of the additional refinancing provided by the ECB and of credit institutions’ increased tendency to hoard surplus reserves rather than trading them in the secondary market. Higher counterparty credit risk and seasonal factors are important determinants of O/N rates and volumes; the exceptional provision of liquidity by the Eurosystem and the relevant changes to the operational framework have influenced banks’ incentives to trade liquidity in the market. The analysis of banks’ costs for uncollateralised loans provides evidence of the major role of bank reputation to obtain better funding and, during the crisis, of a retreat towards national counterparties and of a too-big-to-fail guarantee implicitly granted to the banks with the highest volumes of business. The second paper, titled “The microstructure of the money market before and after the financial crisis: a network perspective”2, provides a detailed microstructure analysis of the euro money market by taking a network perspective. Banks are the nodes of the networks; overnight unsecured loans form the links connecting the nodes. The static analysis of network indicators confirms a number of stylised facts verified for other real complex systems: interbank networks are highly sparse, far from being complete, exhibit the small world property and a power-law distribution of degree (the number of counterparties each bank establishes links with). On the other hand the tendency of banks to cluster, i.e. to form groups where links are relatively denser, is much lower than in other real systems. The analysis of the topology before versus after the start of the crisis provides interesting insights into the potential for financial contagion; the partition of the network into several smaller sub-networks documents a move against market integration; heterogeneous patterns of indicators across banks of different size offer insights into banks’ behaviour. Finally, the analysis of network centrality indicates unambiguously that the biggest banks are also the most central/influent in the system before the onset of the crisis. Things change after August 2007 since medium-sized and very small banks progressively increase their influence in the market as liquidity providers. 1 CEIS Working Paper No. 158 (December 2009). Submitted to the International Journal of Central Banking. 2 CEIS Working Paper No. 181 (January 2011). The last paper, titled “Too-connected versus too-big-to-fail: banks’ network centrality and overnight interest rates”3 aims at studying what influences banks’ borrowing costs in the unsecured euro money market. The objective is to test whether measures of centrality, quantifying network effects due to interactions among banks in the market, can help explain heterogeneous patterns in the interest rates paid to borrow unsecured funds once bank size and other bank and market factors that affect the overnight segment are controlled for. Preliminary evidence shows that large banks borrow on average at better rates compared to smaller institutions, both before and after the start of the financial crisis. Nonetheless, controlling for size, centrality measures can capture part of the cross-sectional variation in overnight rates. More specifically: (1) Before the start of the crisis all the banks, independently of their size, profit from different forms of interconnectedness, but the economic size of the effect is small. Bank reputation and perceived credit riskiness are the most relevant factors to reduce average daily interest rates. Foreign banks borrow at a discount over Italian ones. (2) After August 2007 the impact of banks’ interconnectedness becomes larger but changes sign: the “reward” stemming from a higher centrality becomes a “punishment”, which possibly reflects market discipline. Bank reputation becomes even more important. (3) After Lehman’s bankruptcy the effect of centrality on the spread maintains the same sign as after August 2007, but the magnitude increases remarkably. Foreign banks borrow at a relevant premium over Italian ones; reputation becomes outstandingly more important than in normal times.
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20

Triggiani, Maurizio. "Integration of machine learning techniques in chemometrics practices." Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/11589/237998.

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Abstract:
Food safety is a key objective in all the development plans of the European Union. To ensure the quality and the sustainability of the agricultural production (both intensive and extensive) a well-designed analysis strategy is needed. Climate change, precision agriculture, green revolution and industry 4.0 are areas of study that need innovative practices and approaches that aren’t possible without precise and constant process monitoring. The need for product quality assessment during the whole supply chain is paramount and cost reduction is also another constant need. Non targeted Nuclear Magnetic Resonance (NMR) analysis is still a second-choice approach for food analysis and monitoring, one of the problems of this approach is the big amount of information returned. This kind of data needs a new and improved method of handling and analysis. Classical chemometrics practices are not well suited for this new field of study. In this thesis, we approached the problem of food fingerprinting and discrimination by the means of non-targeted NMR spectroscopy combined with modern machine learning algorithms and databases meant for the correct and easy access of data. The introduction of machine learning techniques alongside the clear benefits introduces a new layer of complexity regarding the need for trusted data sources for algorithm training and integrity, if this kind of approach proves is worth in the global market, we’ll need not only to create a good dataset, but we’ll need to be prepared to defend against also more clever attacks like adversarial machine learning attacks. Comparing the machine learning results with the classic chemometric approach we’ll highlight the strengths and the weakness of both approaches, and we’ll use them to prepare the framework needed to tackle the challenges of future agricultural productions.
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FICCADENTI, Valerio. "A rank-size approach to the analysis of socio-economics data." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251181.

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Abstract:
Questa tesi è volta ad investigare due importanti fenomeni, uno naturale ed uno umano. Il primo riguarda i terremoti, mentre il secondo è legato al contenuto dei discorsi ufficiali dei presidenti americani. Per il primo caso, il nostro obiettivo è quello di definire un indicatore dei danni economici causati dai terremoti, proponendo un indice calibrato su una lunga serie di magnitudo rilevate in lunghi periodi di tempo. Mentre per il caso dei discorsi presidenziali, vogliamo quantificare il loro impatto sul mercato finanziario, in particolare studiamo l’effetto che essi hanno sull’indice “Standard and Poor’s 500”. Il nostro obiettivo principale è quello di contribuire nell’ambito delle scelte di politica economica prendendo in considerazione tali fenomeni ed analizzandoli con un approccio diverso ed innovativo. L’analisi esposta in questa tesi è sviluppata per mezzo di strumenti econofisici strettamente collegati all’ambito dell’analisi “rank-size”. Tale analisi consiste nell’uso di una serie di funzioni particolarmente utili per l’esplorazione delle proprietà di grandi dataset, anche quando essi sono distribuiti nel tempo e hanno bande di errore non perfettamente definite per via di particolari condizioni di campionamento. Nei capitoli che riguardano i terremoti così come in quelli dedicati all’analisi dei discorsi dei presidenti americani sono mostrati e commentati i risultati di regressioni non lineari impiegate per stimare i coefficienti di varie leggi “rank-size”. Tali stime sono state manipolate in modo tale da poter giungere a conclusioni dal rilievo economico. I risultati più robusti sono stati raggiunti grazie alla straordinaria capacità di interpretare i dati da parte delle leggi “rank-size”. Nell’ambito della valutazione dell’impatto economico dei discorsi presidenziali, un’analisi aggiuntiva è stata svolta valutando diverse distanze tra serie storiche. In particolare considerando la serie storica delle parole semanticamente legate all’economica e pronunciate dai presidenti americani nel corso della storia e le serie storiche del volume, dei prezzi e dei rendimenti dell’indice “Standard & Poor's 500”. Per questa analisi abbiamo impiegato un approccio probabilistico ed anche uno meramente topologico. Infatti abbiamo misurato l’entropia delle serie storiche e comparato le conclusioni valutando le differenze fra diverse misure di distanza vettoriale.
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BULGINI, Giulia. "Il progetto pedagogico della Rai: la televisione di Stato nei primi vent’anni. Il caso de ‹‹L’Approdo››." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251123.

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Abstract:
Non c’è dubbio sul fatto che la RAI, dal 1954 a oggi, abbia contribuito in misura considerevole a determinare la fisionomia dell’immaginario collettivo e dell’identità culturale dell’Italia. Si tratta di un assunto che, a distanza di più di sessant’anni, resta sempre di grande attualità, per chi si occupa della questione televisiva (e non solo). Ma a differenza di quanto avveniva nel passato, quando la tv appariva più preoccupata dei reali interessi dei cittadini, oggi essa sembra rispondere prevalentemente a dinamiche di mercato, in grado di alterarne la funzione etica e sociale. E nonostante il livello di istruzione e di benessere economico si siano evidentemente alzati, in questi ultimi anni si è assistito a programmi di sempre più bassa qualità e in controtendenza a un incremento del potere modellante e suggestivo sull’immaginario dei telespettatori. C’è di più: l’interesse verso la tv ha coinvolto anche gli storici dell’epoca contemporanea, i quali hanno iniziato a prendere coscienza che le produzioni audiovisive sono strumenti imprescindibili per la ricerca. Se si pensa ad esempio al ‹‹boom economico›› del Paese, negli anni Cinquanta e Sessanta, non si può non considerare che la tv, insieme agli altri media, abbia contributo a raccontare e allo stesso tempo ad accelerare i progressi economici e sociali di quell’epoca. Partendo, dunque, dal presupposto che la televisione da sempre esercita un potere decisivo sulla collettività, si è scelto di concentrarsi sulla fase meno indagata della sua storia, quella della televisione delle origini: ‹‹migliore›› perché senza competitor, ‹‹autentica›› perché incontestabile e soprattutto ‹‹pedagogica›› perché è di istruzione e di formazione che, quell’Italia appena uscita dalla guerra, aveva più urgenza. La storia della televisione italiana inizia il 3 gennaio 1954, con la nascita del servizio pubblico televisivo e insieme di un mezzo che, di lì a poco, avrebbe completamente rivoluzionato la società italiana, trasformandola in una civiltà di massa. Si accorciano le distanze territoriali e insieme culturali e la società inizia a omologarsi nei gusti, poi nei consumi e infine nel pensiero. Il punto d’arrivo si colloca negli anni Settanta, quando ha termine il monopolio della RAI, che fino a quel momento era stato visto come il garante del pluralismo culturale. La RAI passa dal controllo governativo a quello parlamentare, mentre si assiste al boom delle televisioni private e alla necessità della tv di Stato di stare al passo con la concorrenza, attraverso una produzione diversa da quella degli esordi. Dunque cambia la tv, come pure cambia la sua funzione e la forma mentis di chi ne detiene le redini. Ne risulta un’indagine trasversale, che passa nel mezzo di molteplici discipline che afferiscono alla materia televisiva e che non evita di porsi quelle domande scomode, necessarie tuttavia a comprendere la verità sugli artefici della prima RAI e sui loro obiettivi. E allora: qual era il valore attribuito alla televisione degli esordi? Era davvero uno strumento pedagogico? Sulla base di quali presupposti? Chi scriveva i palinsesti di quegli anni? Chi e perché sceglieva temi e format televisivi? Chi decideva, in ultima analisi, la forma da dare all’identità culturale nazionale attraverso questo nuovo apparecchio? Il metodo di ricerca si è articolato su tre distinte fasi di lavoro. In primis si è puntato a individuare e raccogliere bibliografia, sitografia, studi e materiale bibliografico reperibile a livello nazionale e internazionale sulla storia della televisione italiana e sulla sua programmazione nel primo ventennio. In particolare sono stati presi in esame i programmi scolastici ed educativi (Telescuola, Non è mai troppo tardi), la Tv dei Ragazzi e i programmi divulgativi culturali. Successivamente si è resa necessaria una definizione degli elementi per l’analisi dei programmi presi in esame, operazione resa possibile grazie alla consultazione del Catalogo multimediale della Rai. In questa seconda parte della ricerca si è voluto puntare i riflettori su ‹‹L’Approdo››, la storia, le peculiarità e gli obiettivi di quella che a ragione potrebbe essere definita una vera e propria impresa culturale, declinata in tutte le sue forme: radiofonica, di rivista cartacea e televisiva. In ultimo, sulla base dell’analisi dei materiali d’archivio, sono state realizzate interviste e ricerche all’interno dei palazzi della Rai per constatare la fondatezza e l’attendibilità dell’ipotesi relativa agli obiettivi educativi sottesi ai format televisivi presi in esame. Le conclusioni di questa ricerca hanno portato a sostenere che la tv delle origini, con tutti i suoi limiti, era uno strumento pedagogico e di coesione sociale. E se ciò appare come un aspetto ampiamente verificabile, oltreché evidente, qualora si voglia prendere in esame la televisione scolastica ed educativa di quegli anni, meno scontato risulta invece dimostrarlo se si decide – come si è fatto – di prendere in esame un programma divulgativo culturale come ‹‹L’Approdo››, che rientra nell’esperienza televisiva definita di ‹‹educazione permanente››. Ripercorrere la storia della trasmissione culturale più longeva della tv italiana degli esordi, per avvalorarne la funzione educativa, si è rivelata una strada interessante da battere, per quanto innegabilmente controversa, proprio per il principale intento insito nella trasmissione: diffondere la cultura ‹‹alta›› a milioni di telespettatori che erano praticamente digiuni della materia. Un obiettivo che alla fine della disamina si è rivelato centrato, grazie alla qualità della trasmissione, al suo autorevole e prestigioso groupe d'intellectuels, agli ascolti registrati dal ‹‹Servizio Opinioni›› e alla potenzialità divulgativa e penetrante della tv, nel suo saper trasmettere qualunque tematica, anche quelle artistiche e letterarie. Dunque se la prima conclusione di questo studio induce a considerare che la tv del primo ventennio era pedagogica, la seconda è che ‹‹L’Approdo›› tv di questa televisione fu un’espressione felice. ‹‹L’Approdo›› conserva ancora oggi un fascino innegabile, non foss’altro per la tenacia con la quale i letterati difesero l’idea stessa della cultura classica dal trionfo lento e inesorabile della società mediatica. Come pure appare ammirevole e lungimirante il tentativo, mai azzardato prima, di far incontrare la cultura con i nuovi media. Si potrebbe dire che ‹‹L’Approdo›› oggi rappresenti una rubrica del passato di inimmaginata modernità e, nel contempo, una memoria storica, lunga più di trent’anni, che proietta nel futuro la ricerca storica grazie al suo repertorio eccezionale di immagini e fatti che parlano di arte, di letteratura, di cultura, di editoria e di società e che raccontano il nostro Paese e la sua identità culturale, la stessa che la televisione da sempre contribuisce a riflettere e a delineare. Lo studio è partito da un’accurata analisi delle fonti, focalizzando l’attenzione, in primo luogo, sugli ‹‹Annuari della Rai›› (che contengono le Relazioni del Cda Rai, le Relazioni del Collegio Sindacale, i Bilanci dell’Esercizio e gli Estratti del Verbale dell’Assemblea Ordinaria). Altre fonti prese in esame sono gli stati gli opuscoli di ‹‹Servizio Opinioni››, le pubblicazioni relative a studi e ricerche in materia di televisione e pedagogia e le riviste edite dalla Rai Eri: ‹‹Radiocorriere tv››, ‹‹L’Approdo Letterario››, ‹‹Notizie Rai››, ‹‹La nostra RAI››, ‹‹Video››. Negli ultimi anni la Rai ha messo a disposizione del pubblico una cospicua varietà di video trasmessi dalle origini a oggi (www.techeaperte.it): si tratta del Catalogo Multimediale della Rai, che si è rivelato fondamentale al fine della realizzazione della presente ricerca. Altre sedi indispensabili per la realizzazione di questa ricerca si sono rivelate le due Biblioteche romane della Rai di Viale Mazzini e di via Teulada.
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