Academic literature on the topic 'Analisi delle quote di mercato'

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Journal articles on the topic "Analisi delle quote di mercato"

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Bernstein, Henry. "Alcune dinamiche di classe del lavoro rurale nel Sud del mondo." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 128 (December 2012): 16–31. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-128002.

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Abstract:
Questo articolo delinea e illustra un quadro teorico per indagare le dinamiche di classe rurali del capitalismo. Idee chiave di analisi in questo contesto comprendono: (i) la mercificazione delle condizioni di riproduzione del lavoro; (ii) un cambiamento sistemico dalla coltivazione all'agricoltura nel capitalismo moderno consolidatosi a partire dagli anni settanta dell'ottocento; (iii) la piccola produzione di beni agricoli per il mercato e (iv) la differenziazione dei piccoli produttori. Queste idee sono combinate in cinque tesi sul destino molto dibattuto dei contadini nel mondo moderno che generano ulteriori concetti di "capitale agrario al di lŕ della campagna", "agricoltura al di lŕ della fattoria", e "‘lavoro rurale al di lŕ della fattoria". L'articolo conclude con l'argomento che molti di coloro definiti come "contadini" o "piccoli agricoltori", in particolare nel Sud, sono meglio compresi come una componente importante delle "classi del lavoro". Questo č illustrato con dati aggregati sull'occupazione in agricoltura e la quota di popolazione rurale adulta che svolge attivitŕ agricola per conto proprio quale attivitŕ economica primaria nelle principali regioni del Sud.
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Arosio, Laura, and Elisabetta Ruspini. "Unico, indimenticabile, da sogno. Il viaggio di nozze tra mito ed esigenze di mercato." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 92 (February 2011): 123–43. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092009.

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Abstract:
In questo saggio, utilizzando la tecnica dell'analisi documentaria applicata a cataloghi di viaggio riservati a sposi e spose, cercheremo di capire come vengono tematizzate e proposte le mete turistiche abbinate ai viaggi di nozze. Sono diverse le domande alle quali vorremmo rispondere: come sono presentate queste mete? Quale linguaggio viene utilizzato e quali immagini accompagnano i testi? Quale modello di coppia costituisce il target di riferimento, e come vengono (o non vengono) recepite le trasformazioni della famiglia contemporanea? Uno dei piů interessanti risultati emersi dalla nostra analisi č l'ampio utilizzo di un codice espressivo volto ad evocare nei potenziali clienti un'immagine di coppia, di matrimonio e di viaggio fortemente legati ai modelli della tradizione. Questo tipo di messaggio, che viene richiamato tanto con le parole quanto con le immagini, non sembra in alcun modo recepire le intense trasformazioni della famiglia italiana e dei comportamenti di viaggio verificatisi negli ultimi decenni. Se, da un lato, questa scelta puň escludere alcune fasce di potenziali acquirenti (che avranno difficoltŕ nel vedersi rappresentate all'interno dei cataloghi turistici), dall'altro lato puň essere considerata una strategia di valorizzazione di questo tipo di viaggio. Caratterizzando in modo tradizionale il viaggio di nozze, č possibile vendere questo prodotto come importante, diverso, irrinunciabile, inducendo gli sposi a partire investendo consistenti quote di denaro.
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Biorcio, Roberto, and Paolo Natale. "LA MOBILITÀ ELETTORALE DEGLI ANNI OTTANTA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 19, no. 3 (December 1989): 385–430. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200008649.

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Abstract:
IntroduzioneLo studio della mobilità elettorale si ricollega per diversi aspetti al dibattito sulle tendenze generali del mercato elettorale in Italia e alla problematica legata ai tipi di voto. Lo studio delle forme che può assumere la mobilità elettorale costituisce però, a nostro avviso, un tema dotato comunque di una sua autonoma specificità. Le forme che assume il passaggio da una scelta di voto ad un'altra dipendono sia dalle modifiche di posizionamento dei partiti nell'ambito della competizione elettorale, sia dalle modalità secondo cui i cittadini-elettori si rapportano ad essi e, più in generale, vivono il proprio rapporto con la sfera politica e le istituzioni.Si possono individuare nella scelta dell'elettore diverse componenti analitiche (cfr. Parisi e Pasquino 1977; Pizzorno 1983 e 1986, Mannheimer e Sani 1987), riconducibili, a nostro avviso, ad alcune peculiari logiche motivazionali. Si può cogliere anzitutto unalogica dell'identificazione,secondo cui l'elettore esprime adesione e solidarietà rispetto a qualche tipo di identità collettiva che ritiene rappresentata in una delle proposte di voto in competizione. Le identità collettive che costituiscono il referente necessario per questo tipo di logica motivazionale possono essere già presenti nella società — e semplicemente trascritte o trascrivibili in una delle possibili opzioni di voto — oppure essere costituite dal «discorso identificante» dei politici (Pizzorno 1983). Oppure ancora essere una combinazione di entrambe queste possibilità. Si può poi riconoscere nell'elettore l'esistenza di unalogica dell'utilità(o della razionalità strumentale rispetto allo scopo), quando il voto appare finalizzato a favorire (oppure ad ostacolare) tendenze politiche e/o provvedimenti specifici, in base ad un proprio calcolo degli interessi. Insieme a queste due, si può considerare una terza componente analitica nel comportamento elettorale — definibile comelogica della protesta— che esprime motivazioni prevalentemente «in negativo» rispetto al voto o rispetto al tradizionale sistema dei partiti; questa logica emerge quando i partiti esistenti non riescono a suscitare sufficiente identificazione nell'elettore, né a rappresentarne le domande sociali. La logica della protesta si può esprimere non solo con l'astensionismo (attivo o passivo), ma anche con il voto per alcuni dei «nuovi partiti» formatisi negli anni settanta e ottanta come espressione di diverse forme di protesta politica o sociale.È evidente che queste diverse logiche motivazionali possono coesistere nello stesso atto di scelta, con un peso che può variare in base alle caratteristiche dell'elettore, alla congiuntura politico-sociale e al tipo di elezione. Quello che interessa al nostro studio è la relazione fra queste logiche di voto ed i processi di mobilità elettorale: come il peso specifico delle diverse logiche motivazionali può fare variare siale probabilitàdi mutamento delle precedenti scelte di voto, siale formeed ilsensoche questo mutamento può assumere.La logica della identificazione — declinata nelle forme più diverse — costituisce ovviamente la base della fedeltà elettorale di partito o, almeno, di «area politica». Per gli elettori che nel voto esprimono soprattutto una esigenza di identificazione, la probabilità di mutamenti è ridotta, e l'abbandono delle precedenti scelte assume un carattere «traumatico», che si può leggere come segno di un generale processo di ri-orientamento politico-esistenziale. Il passaggio diretto ed immediato da una identificazione ad un'altra è un evento che si verifica raramente. Gli elettori che scelgono di non votare più per un partito in cui si erano identificati sperimentano una fase di relativa incertezza, nella quale possono acquistare maggior peso, almeno transitoriamente, le logiche della protesta o quelle del calcolo delle utilità.La logica della utilità si esprime in un «calcolo dei vantaggi» che si può riferire tanto a interessi individuali e particolaristici (voto clientelare), quanto a quelli di gruppo o di categoria, fino ad assumere come riferimento interessi più generali (voto di opinione). Il calcolo dei vantaggi di ogni scelta di voto è funzione delle caratteristiche specifiche e congiunturali delle diverse scadenze elettorali. Ci si può aspettare che quanto più pesa, nella scelta del singolo elettore, la logica della utilità, tanto più sono probabili, almeno in linea di principio, i cambiamenti delle opzioni di voto.Anche la logica della protesta, se non è accompagnata da forte identificazione in un partito vissuto come rappresentante significativo della protesta sociale, fornisce un notevole contributo alla instabilità elettorale: in questo caso è l'atto stesso di abbandono delle precedenti scelte partitiche che diviene il veicolo più importante per l'espressione del risentimento dell'elettore.Si è rivolta l'attenzione a diversi tipi di mutamento nel comportamento elettorale, analizzando in particolare:1)i cambiamenti di voto all'interno del gruppo dei 7-8 partiti tradizionalmente presenti — nel dopoguerra — nelle competizioni elettorali: la mobilità in questo caso può essere interpretata come l'esito di un giudizio razionale sugli effetti dell'opzione elettorale sul quadro politico, o su una serie di politiche specifiche;2)i cambiamenti di voto da uno dei partiti tradizionali alla esplorazione di nuove possibilità di espressione elettorale — nella scelta di votare, ad esempio, per uno dei partiti emersi negli anni settanta ed ottanta, o per qualcuna delle liste che si caratterizzano su specificheissues(pensioni, ecologia, identità regionali, ecc.);3)il cambiamento dal voto al non voto, che può essere letto come diminuzione del livello di identificazione (visto dal lato dell'elettore) o nella capacità di mobilitazione (visto dal lato del partito) di una determinata opzione partitica;4)il ritorno dal non voto (non partecipazione alla votazione o non espressione di voto valido) al voto per una delle liste presenti nella competizione elettorale, che può dipendere dalla accresciuta capacità di suscitare mobilitazione ed identificazione da parte di una delle forze politiche presenti, oppure dalla particolare rilevanza soggettivamente attribuita ad una specifica tornata elettorale.Lo studio empirico delle forme di mobilità elettorale presenta — come è noto — particolari difficoltà, sia perché ciascuna di esse coinvolge quote limitate del corpo elettorale sia, più in generale, per l'ovvio motivo che non sono disponibili registrazioni — a livello individuale — delle scelte di voto e delle loro variazioni fra una elezione e l'altra. A causa di tali difficoltà e per ovviare ai problemi specifici di ciascuna delle tecniche di analisi, nel nostro studio sulla mobilità elettorale 1983-87 abbiamo fatto riferimento a risultati di ricerche realizzate con diversi metodi: analisi di dati raccolti tramitesurvey,analisi di dati elettorali aggregati a vari livelli, stime dei flussi elettorali in alcune città e stime di flussi a livello nazionale basate sui dati rilevati in un insieme di sezioni-campione. E nostra opinione che sia legittimo e necessario utilizzare nella ricerca i diversi metodi a disposizione, con la consapevolezza dei vantaggi e dei problemi metodologici che ciascuno di essi pone: soltanto l'attenta comparazione dei risultati ottenuti da diverse fonti può convalidare o, nel caso, porre seri interrogativi sulle ipotesi sostantive via via formulate. In questa sede il nostro interesse è rivolto ai risultati ottenuti con le diverse metodologie, più che alla discussione delle metodologie stesse, per la quale rimandiamo ad altre sedi.
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Mattei, Marco Maria, Fabrizio Palmucci, and Pietro Bonetti. "Analisi di sensitività al tasso di cambio: un'informazione utile per gli investitori?" FINANCIAL REPORTING, no. 2 (June 2011): 33–62. http://dx.doi.org/10.3280/fr2011-002003.

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Abstract:
Il lavoro analizza gli effetti dell'entrata in vigore dell'IFRS 7, emanato dallo IASB con lo scopo di aumentare l'informazione sull'esposizione delle imprese ai rischi di mercato. La nostra ricerca indaga l'utilità per gli investitori dell'analisi di sensitività al rischio di tasso di cambio fornita dalle società quotate italiane. I risultati mostrano che prima dell'introduzione dell'IFRS 7 il mercato stimava erroneamente l'esposizione al tasso di cambio, mentre successivamente la sensitività dei rendimenti al tasso di cambio sembra allinearsi con le esposizioni dichiarate. Dall'analisi, inoltre, emerge che l'informazione sull'esposizione riduce la sensitività dei volumi al tasso di cambio. I nostri risultati integrano la letteratura statunitense fornendo evidenze di come un'analisi di sensitività anchesia utile al mercato.
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Falcao Casaca, Sara, and Joao Peixoto. "Flessibilitŕ e segmentazione del mercato del lavoro in Portogallo: genere e immigrazione." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 117 (May 2010): 116–33. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-117009.

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Abstract:
L'articolo offre una panoramica generale del mercato del lavoro portoghese, utilizzando il genere e l'immigrazione come prospettiva di analisi. In uno scenariodi flessibilizzazione crescente del lavoro, la maggiore partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e l'aumento dell'immigrazione hanno svolto un ruolo decisivo. Sia le donne sia gli immigrati sono piů presenti nei segmenti piů precari dell'occupazione, il che significa che essi hanno contribuito a sostenere alcune delle dinamiche occupazionali piů recenti. L'articolo presenta alcuni dei principali indicatori della situazione delle donne nel mercato del lavoro (tassi di partecipazione, settori di attivitŕ, accordi contrattuali, lavoro part-time e disoccupazione), insieme ai dati relativi agli immigrati stranieri (tassi di partecipazione, settori di attivitŕ, fenomeni di discriminazione, accordi contrattuali e disoccupazione). Si conclude evidenziando come i modelli di incorporazione delle donne e degli immigrati nel mercato del lavoro continuano a subire forti ostacoli strutturali che impediscono l'uguaglianza e l'integrazione.
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Geron, Devis, and Luciano Greco. "Supporto pubblico al capitale di rischio: lezioni dalla crisi." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 3 (February 2013): 97–124. http://dx.doi.org/10.3280/es2012-003008.

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Abstract:
L'articolo si prefigge di analizzare l'evoluzione, a cavallo degli ultimi anni di crisi, dell'intervento pubblico a supporto del capitale di rischio tramite strumenti innovativi di partnership con operatori privati. L'intervento pubblico origina da fallimenti del mercato del capitale di rischio, particolarmente nel segmento del venture capital, accentuati dalla crisi e segnatamente a scapito delle giovani piccole e medie imprese innovative, potenziale motore di sviluppo e crescita economica. Dopo un iniziale quadro di analisi degli strumenti in oggetto, l'articolo delinea il contesto internazionale per focalizzarsi sulla situazione italiana e regionale veneta. Dall'analisi delle esperienze considerate emerge innanzitutto come l'attenzione al contesto normativo e culturale sia un necessario complemento degli interventi pubblici di investimento diretto nel capitale di rischio. Inoltre, l'intervento pubblico nel medio-lungo termine deve risultare funzionale allo sviluppo del mercato privato, ed evitare di allocare eccessivi oneri a carico delle finanze pubbliche.
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Martinelli, Elisa, and Bernardo Balboni. "Orientare il Town Centre Management al mercato della cittŕ." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (October 2011): 77–94. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-001005.

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Abstract:
L'articolo propone un metodo procedurale di analisi e valutazione delle esigenze dei portatori di interesse della cittŕ come fase imprescindibile alla pianificazione di progetti di Town Centre Management (Tcm) in ottica di orientamento al mercato. Si intende cosě contribuire sia all'evoluzione degli studi sul tema, supportandone la connotazione strategica, sia al progresso nell'implementazione operativa. A supporto della tesi degli autori si č utilizzato lo studio di caso, descrivendo un'esperienza comunale concreta relativa alla cittŕ di Bologna, come esempio innovativo in Italia dove le iniziative di Tcm sono parziali, di tipo promozionale e basate piů su esigenze interne e pre-definite dell'amministrazione locale che sulla ricognizione delle esigenze degli stakeholder del territorio urbano.
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Sani, Giacomo. "1992: LA DESTRUTTURAZIONE DEL MERCATO ELETTORALE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 22, no. 3 (December 1992): 539–65. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200018906.

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Abstract:
IntroduzioneNel corso degli anni ottanta gli osservatori hanno colto molteplici segnali di mutamento del sistema dei partiti in Italia e, in particolare, nel rapporto partiti-elettori, vedendo nei risultati delle diverse consultazioni indicazioni di un (potenziale) maggior dinamismo dei comportamenti di massa rispetto al passato. In quella fase l'attenzione degli studiosi è caduta a volte sulla graduale erosione dei tassi di partecipazione elettorale, a volte sulla diminuzione delle quote di consenso raccolto dai grandi partiti storici, a volte sull'emergere di nuove formazioni, a volte ancora sui tassi di instabilità registratisi in alcune zone del paese (Corbetta, Parisi e Schadee 1988; Caciagli e Spreafico 1990; Mannheimer 1991). Segnali convergenti provenivano da ricerche sugli orientamenti degli elettori rilevati tramite indagini demoscopiche. Così uno studio condotto alla metà degli anni ottanta suggeriva che, sotto la spinta di fattori diversi, si era verificato un allargamento della quota di elettori «nel mercato», cioè di cittadini disposti a considerare di volta in volta opzioni diverse da quelle del passato. Se ne deduceva l'esistenza di un accresciuto potenziale di mobilità con potenziali riflessi in futuro sulla forza dei diversi gruppi politici (Mannheimer e Sani 1987). Sino alla fine dello scorso decennio, tuttavia, il mercato elettorale italiano continuava a mantenere molte delle caratteristiche di un tempo. Certo, non mancavano gli elementi di novità, ma era difficile sostenere che si fosse già verificata una vera e propria rottura rispetto alle caratteristiche prevalenti nel passato. In sostanza, ci si trovava in presenza di un forte scollamento tra il potenziale di cambiamento intravisto dagli osservatori e l'evidenza delle cifre all'indomani del voto.
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Naidu, Suresh, Eric A. Posner, and Glen Weyl. "Potere datoriale nel mercato del lavoro e rimedi antitrust." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 170 (August 2021): 257–88. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-170005.

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Abstract:
Ricerche recenti mostrano come il potere datoriale nel mercato del lavoro abbia contribuito ad aumentare le diseguaglianze salariali e la stagnazione economica. Sebbene la legislazione anti-trust impedisca alle imprese di restringere la concorrenza nei mercati del lavoro come nei mer-cati del prodotto, il governo federale statunitense non ha fatto molto per affrontare il problema del mercato del lavoro, e le azioni legali sono state rare e in gran parte infruttuose. Una ragione è che le tecniche di analisi antitrust ideate per valutare il potere datoriale nel mercato del lavoro sono di gran lunga meno evolute rispetto alle regole ideate per stimare il potere (di mercato) nel mercato del prodotto. Per correggere questa asimmetria, il saggio individua una serie di metodi per stimare gli effetti delle concentrazioni nei mercati del lavoro. Gli Autori estendono poi que-sto approccio ad altre condotte anticoncorrenziali realizzate dai datori di lavoro nei confronti dei lavoratori. Da ultimo, il saggio evidenzia alcuni argomenti e prove che indicano come il potere di mercato possa essere addirittura più significativo nei mercati del lavoro che nei mer-cati del prodotto.
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Costantino, Laura. "Politiche europee e nazionali di contrasto allo spreco alimentare nella produzione primaria: analisi e prospettive future." Przegląd Prawa Rolnego, no. 2(23) (December 15, 2018): 141–48. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2018.23.2.10.

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Abstract:
Lo scopo dell’articolo è di presentare la regolamentazione del mercato agricolo in Nicaragua e di indicare soluzioni giuridiche che potrebbero contribuire a superare una distribuzione iniqua delle risorse economiche derivanti dall’attività agricola nazionale all’interno della filiera alimentare. In particolare, si tratta di individuare scappatoie giuridiche che contribuiscono ad una distribuzione iniqua delle risorse nel regime nicaraguense di approvvigionamento per i prodotti agroalimentari e di proporre soluzioni alternative per la loro eliminazione alla luce della scienza del diritto agrario. Secondo l’autore, la principale difficoltà per il produttore agricolo nicaraguense è il processo di commercializzazione dei prodotti sul mercato dei prodotti agricoli dell’America centrale e del Nicaragua nonché carenze normative in questo ambito. Il Sistema dell’integrazione centroamericana (SICA), vincolante nella maggior parte dei paesi della regione, da un lato contiene regolazioni giuridiche complete sull’agricoltura, dall’altro non corrisponde pienamente alla struttura moderna della filiera agroalimentare. In pratica, la legislazione regionale e nazionale è soggetta a frequenti cambiamenti e non protegge in modo sufficiente il produttore agricolo in ogni fase di produzione. Un’alternativa sarebbe quella di introdurre cambiamenti a livello regionale, sotto forma di aree di libero scambio e di attuare la politica agricola comune da parte dei Paesi dell’America centrale.
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Dissertations / Theses on the topic "Analisi delle quote di mercato"

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Passante, Spaccapietra Tommaso. "Il mercato delle quote di emissione dei gas serra: prima attuazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/479/.

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SAMPALEAN, NICULINA IUDITA. "ESPLORAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI NEI CONFRONTI DELLE DIVERSE ETICHETTE RELATIVE AGLI ALIMENTI DI QUALITÀ CERTIFICATA DALL'UNIONE EUROPEA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/115280.

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Abstract:
Qualsiasi prodotto alimentare che si trova sul mercato contiene diverse etichette che aiutano i consumatori nel loro processo decisionale quando fanno acquisti. Questo aiuto può essere garantito solo se i consumatori comprendono il significato di queste etichette, le differenze tra loro e le informazioni che certificano. La tesi ha esplorato il ruolo delle etichette nel settore del marketing alimentare usando studi condotti sull'approccio del consumatore. Utilizzando diversi metodi (statistici ed econometrici), abbiamo analizzato le percezioni, la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori verso alcune etichette alimentari e le loro preferenze e comportamenti verso i prodotti alimentari che portano queste etichette (etichette nutrizionali sul fronte della confezione e marchi di qualità europei). I prodotti alimentari certificati di qualità sono stati scelti perché sono drammaticamente rilevanti per il settore agroalimentare europeo, e ancora di più per quello italiano dove costituisce la DOP Economy, data la sua densità. Sulla base dei risultati abbiamo formulato alcune raccomandazioni di marketing, policy, e di comunicazione che potrebbero essere utilizzate dai consorzi per migliorare l'impegno dei consumatori per i prodotti con marchi di qualità. Le raccomandazioni sono state rivolte anche ai policy maker e ai produttori dei prodotti DOP/IGP/STG/Organici ma anche ai policy maker dell'Etichettatura Nutrizionale.
Any food product found on the market contains several labels that help consumers in their decision making when shopping. This help can be guaranteed only if the consumers understand the significance of those labels, the differences between them and the information that they certify. The thesis explored labels’ role in the food marketing sector and studies were carried out according to consumer approach. Using different methods (statistics and econometrics), we analyzed consumers perceptions, awareness, knowledge towards some food labels and their preferences and behavior toward food products bearing these labels (Front of Packaging Nutritional Labels and Quality labels). Quality certified food products were chosen because are dramatically relevant for the European agri-food sector, even more of the Italian one where it forms the DOP Economy, due to its density. Assessments of several food labels from a consumer behavior perspective was carried out. Based on the findings we formulated some policy, marketing recommendations and communication suggestions that could be used by the consortia to enhance consumers’ engagement for products with quality certifications (PDO/PG/TSG or organic). The recommendations were also addressed to policy makers and producers of the PDO/PGI/TSG/Organic products but also to the policy makers of the Nutritional Labelling.
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Del, Vescovo Matteo. "Analisi delle strategie di lobbying di Uber nel mercato politico statunitense." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23027/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi propone un’analisi sull’attività di lobbying di Uber Technology Inc. e di quanto quest’ultima abbia influito sulle decisioni politiche del Congresso degli Stai Uniti d’America. La ricerca è stata condotta soffermandosi sulle strategie di lobbying adottate da Uber, mirate ad influenzare l’opinione politica del Congresso sulle proposte di legge giudicate rilevanti ai fini aziendali. Nella prima fase di lavoro è stata svolta una ricerca dati riguardante l’attività di lobbying di Uber Technologies tramite il sito Open Secrets, il più importante sito al mondo di raccolta dati riguardante il lobbying politico. In seguito si è svolta un'analisi di questi dati cercando di comprendere la posizione di Uber nel mercato politico statunitense e gli obiettivi che ha perseguito investendo in attività di lobbying. I risultati ottenuti mostrano la riuscita delle strategie di lobbying politico di Uber e una crescita esponenziale degli investimenti in queste attvità.
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Castaldini, Christian. "Il mercato NPL: analisi econometrica d'impatto delle operazioni di cessione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La risoluzione della problematica dei non-performing loans (NPL) rappresenta ad oggi per il settore bancario europeo uno dei temi di maggior rilievo, nonché uno dei principali lasciti del duplice periodo di recessione. Il percorso di riduzione intrapreso negli ultimi anni sta vedendo nelle cessioni uno strumento particolarmente efficace per una rapida dismissione di tali asset, in un contesto di crescente sviluppo del mercato secondario del credito. Il significativo sconto richiesto dagli investitori in questa tipologia di operazioni, tuttavia, si è riflesso in particolari oneri a carico degli enti, specialmente per quelli che utilizzano modelli avanzati di rating interni (AIRB) per la valutazione del rischio di credito. I minori recuperi associati alle posizioni cedute comportano un peggioramento nelle stime del parametro di rischio Loss Given Default (LGD), impattando conseguentemente il capitale di vigilanza. Il presente elaborato si propone di analizzare la tematica dei non-performing loans offrendo innanzitutto un quadro delle maggiori cause e conseguenze sul sistema bancario, discutendo inoltre le metodologie di gestione che il contesto attuale richiede. Si analizzeranno in seguito le dinamiche in atto nel mercato secondario del credito, italiano ed europeo, assieme alle principali criticità in termini di efficienza, le prospettive future e gli strumenti introdotti. La trattazione si focalizzerà quindi sugli impatti che le operazioni di cessione comportano sulle stime LGD e sul requisito patrimoniale, così come i meccanismi in gioco e i temi particolarmente dibattuti. Si presenteranno in questo ambito i principali approcci metodologici di inclusione delle cessioni nei modelli LGD, analizzando quantitativamente un’applicazione concreta e valutandone gli impatti complessivi.
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Papavassiliou, Alessandro. "Analisi bibliografica e di mercato delle polveri metalliche utilizzabili in processi additivi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
In questo elaborato, dopo aver brevemente esposto i concetti preliminari della produzione additiva, verranno censite le polveri metalliche utilizzate nel settore. In seguito, le proprietà delle polveri metalliche più utilizzate verranno confrontate in base ai dati forniti dai principali produttori ed infine verranno approfonditi aspetti legati a proprietà chimiche, meccaniche e applicative delle stesse sulla base degli studi effettuati ad oggi sulla produzione additiva, mettendone in risalto aspetti positivi e criticità.
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Battista, Gianliberato. "Analisi strategica del settore delle console." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1839/.

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Abstract:
Si parte dalla storia delle console attraversando tutte le varie epoche.In seguito si analizza nel dettaglio le quote di mercato del mercato delle console nell'anno 2010 e primi mesi del 2011 per capire come si muovono strategicamente le tre più importanti aziende di console nel mondo.
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Gamba, Andrea <1975&gt. "Performance delle analisi di scenario relative a modello econometrico sui tassi di interesse del mercato italiano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5169.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di valutare la performance dell’errore di previsione di un modello econometrico al variare dello scenario. Dapprima si affronta il problema da un punto di vista teorico con l’obiettivo di individuare una misura della prestazione del modello, misura che deve consentire un confronto sulle performance ottenute al variare dello scenario di analisi, in modo da poter esprime un giudizio sull’affidabilità delle previsioni effettuate. Per passare poi all’analisi di un modello vero, il MEFIM utilizzato nel nostro studio per prevedere la curva dei tassi del mercato italiano, per valutare la bontà delle previsioni con riferimento al periodo 2004-2014. Si conclude con un giudizio sull’affidabilità delle previsioni effettuate con MEFIM e sul loro utilizzo nella periodica programmazione legata all’evoluzione dei tassi di mercato da parte delle istituzioni finanziarie, principali utenti finali del modello previsivo econometrico.
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Creti, Tommaso. "Analisi delle fasi di macellazione e lavorazione delle carni suine in una filiera integrata." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23375/.

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Abstract:
Analisi della filiera suina, con relative fasi di macellazione e anomalie che si possono riscontrare nei tagli di carne. Viene inoltre approfondito il mercato delle carni suine (a livello italiano e mondiale) e l'impatto che ha avuto la pandemia di Covid-19 su di esso.
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Landi, Daniele. "Analisi delle abitudini di acquisto nel settore moda mediante tecniche di data mining." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4540/.

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Caterino, Giandomenico. "Customer Voice e sviluppo delle specifiche di prodotto: il caso del mercato HPWH in Ariston Thermo Gruop." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La mia tesi, dopo aver analizzato il concetto di marketing, customer satisfaction, modello Stage and Gate e infine il ruolo del product manager, ha come obiettivo quello di dimostrare quanto sia importante per le specifiche di prodotto la customer voice. Per poter lavorare al mio progetto, grazie all’opportunità che mi è stata data da una grande azienda come l’Ariston Thermo Group, sono stato inserito nella sede di Fabriano per sei mesi nel settore marketing di prodotto. Dopo aver esposto quelli che erano gli obiettivi che mi ero prefissato, l’azienda ha deciso di testare, attraverso il mio progetto, il miglior set di value propositions sul nuovo update del NUOS EVO A+ una pompa di calore scalda acqua. A questo punto per poter centrare il mio obiettivo e quello aziendale ho effettuato lo studio della custumer voice attraverso due tipologie di analisi una quantitativa e una qualitativa; la prima attraverso questionari da noi formulati rivolta sia ai clienti che hanno acquistato tramite installatore che a quelli che hanno acquistato tramite canali terzi; la seconda attraverso un’intervista diretta rivolta agli installatori. I risultati delle analisi hanno fatto emergere tutta una serie di criticità alcune già conosciute da Ariston altre no che sono state già oggetto di presentazione di possibili proposte di miglioramento e che saranno discusse nelle prossime riunioni.
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Books on the topic "Analisi delle quote di mercato"

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Tutino, Franco. Mercato dei cambi e speculazione sulla lira: Struttura e funzionamento del mercato, attività delle banche e delle imprese, ruolo delle autorità valutarie, analisi di casi giudiziari. Roma: La Nuova Italia scientifica, 1988.

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Honneth, Axel. Capitalismo e riconoscimento. Edited by Marco Solinas. Florence: Firenze University Press, 2010. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-074-1.

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Abstract:
Capitalismo e riconoscimento presenta, in cinque saggi per la prima volta raccolti insieme e tradotti in italiano, una densa e pregnante analisi di taluni cruciali processi socio-strutturali, morali e normativi delle società capitalistiche contemporanee dalla prospettiva delle dinamiche del reciproco riconoscimento e del disrispetto concernenti la sfera del lavoro. Particolare attenzione è dedicata ai paradossali rovesciamenti delle istanze di autorealizzazione, autonomia e responsabilità personale registratisi negli ultimi decenni nel quadro di un mercato del lavoro sempre più deregolato.
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Lolli, Alessandro. L'amministrazione attraverso strumenti economici. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg240.

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Abstract:
L’amministrazione nell’esercizio di funzioni pubbliche ricerca efficienza e risparmi non solo riorganizzando la propria azione, ovvero esternalizzando tali funzioni, e cioè sostituendo un soggetto privato a se stessa per parti limitate dell’azione amministrativa, la quale ultima spesso resta comunque oggettivamente disciplinata dal diritto amministrativo. Più di recente, l’amministrazione persegue obiettivi di risparmio ed efficienza attraverso i privati anche valorizzando in modo più sistematico e ampio strumenti propri della vita economica e dei mercati per il perseguimento di interessi pubblici, in sostituzione (parziale) degli strumenti amministrativi tradizionali. Anziché esternalizzare funzioni pubbliche, si internalizzano in tal modo interessi pubblici (e i costi relativi) nell’ambito dell’attività privata e degli strumenti diffusi sul mercato. Tali strumenti sono conformati comunque dal diritto amministrativo e dall’intervento dell’amministrazione, per garantirne la funzionalità rispetto agli interessi pubblici, ma non fino al punto da snaturarne le caratteristiche economiche e di mercato e la relativa disciplina, in parte significativa privatistica. Essi trovano equilibri compatibili con l’interesse pubblico in modo più veloce, più flessibile, più informato e soprattutto – come dimostrano le analisi economiche – con costi significativamente minori per l’amministrazione rispetto a strumenti di tipo tradizionale. Si tratta di strumenti come lo scambio di titoli nei mercati artificiali (per ridurre l’inquinamento, fissando valori complessivi ammessi di emissioni e dei titoli corrispondenti), il rilascio di brand ambientali utili anche in una logica di vendita dei prodotti che ottengono tali brand (per riqualificare ambientalmente i processi produttivi), la stipulazione di accordi unilaterali da parte delle imprese, in una logica economica di miglioramento dell’immagine dell’impresa per ottenere più credibilità sia con i consumatori che con l’amministrazione, evitando così talora un’etero-regolamentazione amministrativa (per riqualificare l’attività delle imprese attraverso un coinvolgimento propositivo delle medesime). Alessandro Lolli è straordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Bologna. Ha svolto attività di ricerca, tra l’altro, con riferimento alla delimitazione della categoria degli atti amministrativi e all’ambito di applicazione della disciplina prevista per tale categoria; con riferimento ai limiti soggettivi del giudicato amministrativo; con riferimento a ulteriori tematiche di diritto amministrativo generale e di diritto dell’economia.
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Conference papers on the topic "Analisi delle quote di mercato"

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Corbisiero, Fabio, and Antonella Avolio. "Migrazioni e networks urbani." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7987.

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Abstract:
Ripercorrendo l’ampio dibattito sul tema emerge quanto numerose siano le definizioni di integrazione elaborate dagli studiosi che si sono occupati di migrazioni. Soprattutto in anni più recenti, in forza dei rilevanti cambiamenti dei fenomeni migratori in atto, in molti concordano che questi processi sono aperti a molteplici esiti, in gran parte collegati a fattori di contesto politico, sociale, economico e culturale. Questi diversi fattori rappresentano altrettante dimensioni con cui si può guardare all’integrazione, che pertanto si configura come concetto multidimensionale, oltre che dinamico, e che può essere declinato a diversi livelli di analisi. Il livello relazionale (livello meso) rappresenta il punto di convergenza di fattori di integrazione macro e micro: i percorsi di inserimento urbano spesso dipendono dall’efficacia delle reti nelle quali si è inseriti. Questo contributo presenta i risultati di una ricerca condotta nel quartiere Mercato a Napoli, che ha avuto come oggetto di analisi l’integrazione della comunità cabardina, attraverso la metodologia e gli strumenti della Social Network Analysis. There are many definitions of integration developed by scholars of migration. They agree – especially in recent years, due to the significant changes in migration – that these processes are open to multiple outcomes, largely related political, social, economic and cultural factors. These different factors represent the different dimension which you can look to the integration; a term that appears as a multidimensional concept, as well as dynamic, and can be declined at different levels of analysis. The relational level (meso-level) represents the point of convergence between macro and micro factors of integration. In fact, the urban integration processes often depend on the effectiveness of their own social networks. This paper presents the results of a survey in the Mercato neighborhood (Naples). The aim is to analyze the integration of Kabardians community, through Social Network Analysis methods.
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Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

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Abstract:
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
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