Academic literature on the topic 'Analisi della percezione del rischio'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Analisi della percezione del rischio.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Analisi della percezione del rischio"

1

Napoli, Marcello. "Il buttonhole: come trasformare una fistola in un catetere." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 4 (December 18, 2013): 290–92. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1059.

Full text
Abstract:
La tecnica buttonhole (BT) è un'alternativa alle tecniche standard per l'incannulamento della fistola artero-venosa (AVF). Non è certo se i vantaggi della BT siano superiori ai rischi ad essa associati. Al fine di analizzare la letteratura recente, abbiamo cercato su PubMed le voci “randomized controlled study on buttonhole” e “review of buttonhole cannulation” negli anni tra il Gennaio 2011 e il Novembre 2013. Abbiamo identificato tre studi randomizzati e tre recensioni. Uno studio randomizzato ha mostrato una migliore sopravvivenza delle FAV (100% vs 82%), meno interventi (19% vs 39%) e una minore crescita degli aneurismi preesistenti (23% vs 67%) nel gruppo BT. Un secondo studio ha mostrato un maggior numero di infezioni ed ematomi e una maggiore percezione del dolore nel gruppo BT. Nel terzo studio, non ci sono state differenze nella percezione del dolore e nel tempo di sanguinamento tra il gruppo BT e il gruppo di controllo e sono stati rilevati un maggior numero di ematomi nel gruppo di controllo e un maggior numero di infezioni locali e sepsi nel gruppo BT. Le tre review non hanno mostrato risultati certi riguardo agli end point della BT (percezione del dolore, formazione di aneurismi, tempo di sanguinamento), confermando l'aumentato rischio di infezioni locali e sistemiche. Sulla base di questa analisi, si può concludere che la BT produce un aumento del rischio di infezioni locali e sistemiche senza benefici definiti. Studi recenti suggeriscono di riservare la BT a casi selezionati (vasi particolarmente profondi o tratti troppo brevi). Non si può escludere che ulteriori studi randomizzati e controllati possano produrre un diverso giudizio sulla BT.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Di Mattei, Valentina, Anna Rosa Bisceglie, Cristina Sigismondi, Giorgia Mangili, Antonio Prunas, and Lucio Sarno. "Analisi della domanda e dei bisogni psicologici in un reparto di ginecologia oncologica." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (February 2011): 131–44. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-003007.

Full text
Abstract:
Negli ultimi quindici anni si č assistito, in ambito oncologico, a una crescita dell'interesse per lo studio della qualitŕ della vita. A differenza delle donne colpite da cancro al seno per le quali esistono da anni numerose associazioni che si occupano di offrire un sostegno psico-educazionale e psicoterapeutico, le donne colpite da tumore ginecologico non possono contare su una tale ricchezza di risorse e possono quindi essere considerate piů a rischio di isolamento sociale. Il presente studio si prefigge di indagare, in un campione di 67 pazienti ricoverate presso il reparto di Ginecologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano, la percezione del bisogno di un supporto di tipo psicologico e la presenza di sofferenza psicologica, in particolare, di manifestazioni ansiose e depressive, ponendole in associazione ad alcune variabili relative al tipo di trattamento intrapreso. I dati a nostra disposizione suggeriscono che, per quanto vissuti di ansia, depressione e angoscia siano frequentemente associati all'esperienza del ricovero, non emergono differenze significative al confronto tra pazienti ricoverate per patologia oncologica e non oncologica. Č emersa prevalentemente la necessitŕ di seguire il malato oncologico con competenze psicologiche specifiche, sensibilizzando quanto piů possibile anche il personale medico ed infermieristico. I risultati della presente ricerca, per quanto preliminari, forniscono importanti spunti di riflessione relativamente ai bisogni psicologici delle pazienti con disturbi ginecologici di natura oncologica e non oncologica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Graziano, Federica, Manuela Bina, and Silvia Ciairano. "Le funzioni del consumo di tabacco e alcolici percepite dagli adolescenti: una ricerca con il focus group." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (February 2011): 9–30. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-003002.

Full text
Abstract:
Il fumo di sigarette ed il consumo di alcolici, come altri comportamenti a rischio, rappresentano per gli adolescenti condotte dotate di significato e dirette ad uno scopo: esse svolgono infatti delle specifiche funzioni in rapporto agli obiettivi di crescita. Il presente studio si č proposto di indagare quali sono tali funzioni nella percezione degli adolescenti attraverso sei focus group che hanno coinvolto un totale di 46 adolescenti di entrambi i generi frequentanti scuole medie superiori di diverso indirizzo della cittŕ di Torino. Il materiale testuale ricavato dalle interviste č stato sottoposto ad analisi del contenuto, individuando una serie di categorie corrispondenti alle varie funzioni. I risultati hanno evidenziato che le principali funzioni attribuite al fumo di sigarette possono essere ricondotte alla trasgressione, alla sperimentazione, all'emulazione e alla visibilitŕ, mentre le principali funzioni del consumo di alcolici si riferiscono alla comunicazione e alUna motivazione che accomuna entrambi i comportamenti č riconducibile al piacere. I risultati, oltre a confermare quanto evidenziato dalla letteratura, offrono rilevanti spunti per la prevenzione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Dallavalle, Chiara, Cinzia Novara, Carolina Messina, and Sergio Diminica. "Le forme autodistruttive di gruppo. Narcisismo e autolesionismo fra gli emo: invulnerabilitŕ percepita e ottimismo irrealistico." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (May 2011): 75–88. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-001008.

Full text
Abstract:
La cultura(o) nasce - ma il dibattito č molto aperto - all'interno del punk rock, come una realtŕ musicale in crescente evoluzione, in grado di mixare sonoritŕ e modelli a prima vista vicini all'area punk, ma nei fatti fortemente differenziati. Nell'ultimo decennio, l'evoluzione che ha condotto ad esperienze sonore come l'ha mostrato una forte capacitŕ di aggregare gruppi e stili di vita, intessuti dai due tratti psicologici caratterizzanti: narcisismo e autolesionismo, influenzati dalla cultura musicale delloe del. La cattedra di Psicologia di comunitŕ dell'Universitŕ di Palermo ha avviato una serie di ricerche sugli stili comportamentali e la percezione del rischio nel mondo adolescenziale. La ricerca ha studiato la relazione esistente fra percezione del rischio, percezione della salute e comportamenti a rischio in un campione di 406 giovani (etŕ 13-25 anni, M: 19,93, DS: 3,58). I risultati mostrano che l'invulnerabilitŕ percepita correla con alcuni comportamenti a rischio, come l'abuso di alcol e l'autolesionismo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Ardino, Vittoria, Paola Di Blasio, and Luca Milani. "Disturbo post-traumatico e comportamento criminale: rischio di recidiva e costrutti personali." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 1 (March 2010): 45–65. http://dx.doi.org/10.3280/mal2010-001004.

Full text
Abstract:
Gli eventi traumatici causano esiti psicopatologici di natura diversa e con diverse configurazioni di sintomi. Il presente studio analizza le cognizioni post-traumatiche nei contesti forensi per verificare le connessioni tra esperienze di traumatizzazione precoce, sintomi del Disturbo Post-Traumatico da Stress e rischio di recidiva di reato in una popolazione carceraria. L'ipotesi principale sostiene che cognizioni disfunzionali (worry, percezione negativa del supporto degli altri) mediano la relazione tra i sintomi DPTS ed il rischio di recidiva. Lo studio, inoltre, esplora il modello della Psicologia dei Costrutti Personali basato sulla teoria di Kelly (1995) per comprendere in che modo un sistema di credenze post-traumatico possa frammentare la visione del mondo e del Sé del campione. I risultati hanno mostrato che la percezione negativa del supporto degli altri media tra sintomi DPTS e rischio di recidiva e che i partecipanti con i sintomi DPTS hanno maggiori difficoltŕ ad integrare eventi traumatici e il reato stesso all'interno del loro sistema di costrutti e credenze.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Cristofori, Cecilia. "La percezione dell'ambiente e del rischio nel tempo della crisi." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 101 (July 2013): 58–68. http://dx.doi.org/10.3280/sur2013-101006.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Mainardi, Michele, and Lara Zgraggen. "Minori in Internet e comportamenti a rischio." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (June 2010): 25–41. http://dx.doi.org/10.3280/mal2010-002003.

Full text
Abstract:
L'indagine "Minori in Internet e comportamenti a rischio" raccoglie e analizza le risposte di 750 allievi della scuola dell'obbligo di 35 classi di 11 diverse sedi scolastiche di scuola elementare e media della Svizzera italiana, di etŕ compresa tra 8 e 16 anni, in merito ai loro comportamenti nel web, all'uso della rete Internet e, piů in generale, sull'uso del personal computer. I risultati attestano: (1) un uso capillarmente diffuso e quotidiano del PC e di Internet per tutta la fascia d'etŕ indagata, (2) una percezione relativa o parziale di rischi e reati e (3) forme di reazione e di valutazione molto personali, sovente poco ponderate e ingenue, rispetto alle situazioni che si verificano in rete.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Re, Alessandra, Gianna Carta, and Tiziana C. Callari. "Sicurezza e gestione del rischio nel porto di Genova: un approccio ergonomico all'analisi del servizio di pilotaggio." RISORSA UOMO, no. 1 (May 2011): 97–111. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-001008.

Full text
Abstract:
La ricerca affronta il tema della sicurezza e della gestione dei fattori di rischio insiti nel servizio di pilotaggio svolto dalla Corporazione Piloti del porto di Genova. Č stato condotto uno studio di caso, attraverso la raccolta di tre fonti di prova: analisi di documenti tecnici e procedurali, interviste strutturate sulla traccia della; osservazione. Sono stati descritti 53 eventi critici, successivamente analizzati e categorizzati, secondo il modello SHELL, in rischi ambientali, procedurali, strumentali e relazionali. I risultati mettono in evidenza le piů rilevanti situazioni critiche presenti nell'attivitŕ di pilotaggio e le strategie, formali e informali, di gestione dei fattori di rischio, insieme a possibili interventi migliorativi di immediata applicazione o a piů ampio respiro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Cannella, Giuseppe. "La tortura nell'inferno libico. L'incontro terapeutico con Ebrima." QUADERNI DI GESTALT 35, no. 2 (December 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.3280/gest2022-002003.

Full text
Abstract:
L'autore, psichiatra e psicoterapeuta all'interno di un ambulatorio di salute mentale di Ra-gusa promosso da MEDU-Medici per i Diritti umani, descrive il percorso terapeutico di un giovane migrante senegalese rinchiuso a lungo nelle carceri libiche e vittima di trattamenti inu-mani, degradanti e tortura. I sintomi del giovane paziente richiamano uno stile percettivo post-traumatico legato ad esperienze insopportabili che ne hanno messo a rischio la sopravvivenza. Gran parte del lavoro terapeutico, raccontato attraverso il modello della "danza della reciprocità", è stato finalizzato alla ricostruzione della percezione di un ground sicuro e solido che per-mettesse di superare la dissociazione e di contattare l'altro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

BUSONI, M., A. DEGANELLO, and O. GALLO. "Fistola faringocutanea dopo laringectomia totale: analisi dei fattori di rischio, della prognosi e delle modalità di trattamento." Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, no. 6 (December 2015): 400–405. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-626.

Full text
Abstract:
In questo studio sono state valutate l’incidenza, i fattori di rischio e le modalità di trattamento in pazienti con fistola faringocutanea dopo laringectomia totale primaria e di salvataggio. Nel periodo compreso tra gennaio 1999 e ottobre 2014, 352 pazienti affetti da carcinoma squamocellulare della laringe sono stati sottoposti a laringectomia totale. Il decosro postoperatorio di 86 pazienti è stato complicato dall’insorgenza di fistola fainrogcutanea. Questi sono stati comparati in uno studio caso-controllo con 86 pazienti selezionati tramite software, fra quelli che non avevano sviluppato la fistola salivare. L’incidenza globale di fistola dopo laringectomia totale è stata del 24,4%, rispettivamente abbiamo registrato incidenze del 19,0%, del 28,6% e del 30,3% dopo laringectomia totale primaria, dopo radioterapia e dopo radiochemioterapia. L’analisi multivariata ha rivelato che per ipoalbuminemia ≤3,5 g/dL, per pregressa radioterapia e radiochemioterapia il rischio relativo di sviluppo di fistola è stato rispettivamente 2,47, 3,09 e 7,69. In caso di laringectomia totale di salvataggio abbiamo registrato una comparsa precoce della fistola entro i primi 10 giorni postoperatori. Le modalità di trattamento della fistola faringocutanea sono risultate essere significativamente differenti in caso di laringectomia totale primaria, dopo radioterapia e dopo radiochemioterapia. Infatti, mentre nel primo caso è stato sufficiente un trattamento di tipo conservativo (93,55%), dopo chemioradioterapia ha prevalso il ricorso a tecniche chirurgiche ricostruttive con lembi regionali (58,82%). Nel caso dei pazienti radiotrattati, le opzioni terapeutiche della fistola sono risultate essere equamente distribuite tra quella medica, eventualmente con l’aggiunta dell’ossigenoterapia iperbarica, e quella chirurgica ricostruttiva. La conoscenza dei fattori di rischio soggettivi e il loro valore prognostico, permettono al chirurgo di pianificare le strategie preventive al fine di ridurre il rischio di formazione della complicanza e, conseguentemente, dei tempi di degenza e dei relativi costi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Analisi della percezione del rischio"

1

Genovese, Alessandro <1989&gt. "Percezione della qualità del servizio aeroportuale: analisi del punto di vista del passeggero attraverso la DRSA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5377.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Gaspari, Andrea. "Valutazione della stabilità dinamica e del rischio di caduta tramite analisi della cinematica del COM: una revisione della letteratura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
La principale causa di morte accidentale è la caduta, che colpisce per lo più soggetti fragili, anziani o affetti da particolari patologie più o meno invalidanti. Il verificarsi dell'evento avverso è conseguenza dello spostamento del centro di massa corporeo (COM) all'esterno della base di appoggio, che compromette l'equilibrio di tali soggetti con conseguente sviluppo di disturbi anche di natura psicologica legati al timore di cadere. Questo elaborato di tesi si pone come obiettivo quello di revisionare sistematicamente la letteratura che analizza la cinematica del COM e l'indice Harmonic Ratio, per prevenire il rischio di cadute. Per l'analisi del cammino si sono utilizzati i sensori inerziali, quali accelerometri e giroscopi che sfruttano l'inerzia di una massa contenuta al loro interno e comunicano con il calcolatore tramite bluetooth. I sensori sono infatti dispositivi leggeri, affidabili, miniaturizzabili e poco costosi. In altri casi è stata utilizzata la stereofotogrammetria che ha permesso uno studio della Gait Analysis tramite la collocazione di markers catarifrangenti in particolare punti di repère anatomici. Gli indici COM e HR sono stati calcolati a seguito dell'esecuzione di un task motorio, i cui parametri spazio temporali durante il cammino sono stati analizzati con tale strumentazione. Tali indici sono risultati essere dei buoni discriminatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Cadona', Sonia <1992&gt. "La valutazione del presupposto della continuità aziendale: analisi degli indicatori di rischio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15086.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Borghetti, Michela. "Analisi del rischio di liquefazione nell'area della nuova scuola di Gatteo a Mare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare i dati prodotti da prove CPTU per verificare il potenziale di liquefazione di un terreno a Gatteo a Mare in cui è prevista la costruzione di una scuola elementare. Come prima fase di questo lavoro di tesi, ho approfondito il tema della liquefazione attraverso uno studio bibliografico, dal quale ho appreso le formule e gli schemi necessari per il calcolo dell’ indice di potenziale di liquefazione (Robertson & Wride). In seguito, è stata eseguita una prova CPTU in sito, dal quale si sono ricavati i parametri necessari per l’applicazione delle formule (effettuate attraverso un foglio di calcolo Excel). I valori ottenuti sono stati infine inseriti all’interno di grafici, commentati, e da cui si è poi giunti alla conclusione e stesura della relazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Chiesa, Sharat. "Studio del microclima indoor e valutazione del rischio in un locale particolarmente sensibile della Biblioteca Classense." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
Il lavoro di tesi, presentato in questo elaborato, è parte integrante di un progetto di natura multidisciplinare, ed interdisciplinare, riguardante la Biblioteca Classense di Ravenna che ha coinvolto il personale della biblioteca, docenti, ricercatori e studenti della Scuola di Scienze e di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. L’obiettivo principe che ha motivato, giustificato e guidato la stesura di questo lavoro è stato il bisogno di ottenere informazioni, per effettuare la caratterizzazione microclimatica del caveau della Biblioteca Classense al fine di valutarne l’idoneità della sua destinazione d’uso e la presenza di eventuali sorgenti di rischio per i beni in esso contenuti. L’indagine ambientale è stata svolta attraverso due fasi successive: l’analisi microclimatica (avvenuta contestualmente alla valutazione del radon indoor) e l’applicazione della metodologia di analisi del rischio NICHE (New rIsk assessment methodology for Cultural HEritage protection). Sulla base delle informazioni in precedenza ricavate, è stato possibile realizzare la seconda fase, ovvero applicare la metodologia di analisi del rischio NICHE al caso studio in esame. Va ricordato che il fine principale di questa analisi del rischio relativa è stato quello di evidenziare se le caratteristiche microclimatiche e di qualità dell’aria rientrassero nei valori suggeriti dalle norme di riferimento (le norme UNI) e dalla letteratura. Sulla base dei risultati ottenuti dall'applicazione dell’analisi del rischio, si evince che non vi siano particolari rischi né per i beni librari presenti nell'ambiente in questione né per il personale che ne usufruisce. Come evidenziato nei grafici riportati e discussi, non vi sono particolari criticità, con riferimento al periodo in cui è stato effettuato il monitoraggio. Lo scenario di rischio per le variabili considerate nell'analisi del rischio risulta “accettabile".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Coppola, Floriana. "Analisi del microclima e valutazione integrata del rischio per ambienti confinati e sensibili: il caso della Biblioteca Classense." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7923/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro nasce dall’esigenza maturata, oramai da diversi decenni, di conoscere l’ambiente che circonda i beni culturali, in virtù della loro intrinseca natura non rinnovabile. La ricerca si compone di due parti: l’analisi microclimatica e lo sviluppo di una metodologia innovativa di analisi relativa del rischio, che vede come bersagli i beni culturali, con particolare riferimento a quelli librari. In particolare, sulla base dei dati di temperatura, umidità relativa, concentrazioni di NO2 e O3, misurati in alcune sale della Biblioteca Classense di Ravenna, nel periodo dal 21 luglio al 7 agosto 2014, è stato possibile caratterizzare diversi ambienti confinati, tra loro eterogenei, e confrontare le dinamiche che s’instaurano tra l’ambiente indoor e quello outdoor, mediante, ad esempio, il calcolo del cosiddetto rapporto Indoor/Outdoor (I/O) e la stima del tasso di ventilazione. È stata poi proposta una metodologia di analisi del rischio che valuta i suddetti parametri microclimatici, come fattori di rischio. Attraverso tale metodologia, che identifica gli eventuali stati anomali nel sistema, è possibile giungere ad una definizione delle priorità per quegli aspetti esaminati che potrebbero discostarsi dalle condizioni di benessere, provocando un’accelerazione dei processi di degrado dei beni librari. Tale metodologia, infine, è stata applicata alle sale oggetto dell’analisi microclimatica, allo scopo di identificare eventuali fattori di rischio microclimatici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bison, Giovanna <1987&gt. "Al di là del muro, tra gli alberi. Analisi antropologica della percezione del cimitero mestrino negli anni duemila." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9618.

Full text
Abstract:
In questa tesi si è analizzata l’odierna percezione del paesaggio cimiteriale mestrino. Le diverse interviste sono state compiute passeggiando all’interno del cimitero, il più grande per espansione e per numero di sepolture dell’entroterra veneziano. La sua forma irregolare, la sua eterogeneità architettonica e la sua storia rispecchiano perfettamente la città in cui è totalmente inglobato. Racchiuso tra binari ferroviari e una trafficata tangenziale, il cimitero di Mestre è una città dentro una città. Pur essendo inserito nel centro urbano è reso invisibile dalle sue mura, luogo in i cui confini non sono solo quelli costruiti con i mattoni. Paesaggio di contrasti, il cimitero è un microcosmo plasmato dalle passeggiate solitarie, incontri collettivi, memoria individuale e necessità di dimenticare. Il cimitero, con i suoi rumori e i suoi silenzi, è un luogo denso di significato, in cui si ritrovano condensate molte delle caratteristiche della società contemporanea. Al suo interno la natura cerca continuamente di riprendersi i suoi spazi, appena l’oblio umano lo consente, in cimitero, infatti, la natura in viene domata, negata, ma allo stesso tempo anche imitata, tramite fiori e prati di erba finta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

SERRA, PAOLO. "Analisi del rischio ed impatto ambientale della produzione di energia elettrica utilizzando sorgo da biomassa." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10808.

Full text
Abstract:
Questa tesi di dottorato analizza l’utilizzo del sorgo (Sorghum bicolour (L.) Moench) al fine di produrre energia elettrica, tramite combustione diretta della biomassa. Il focus della tesi è stato quello di sottolineare i benefici ed i rischi associati all’uso di tre genotipi di sorgo caratterizzati da diversa lunghezza del ciclo culturale (precoce, medio-tardivo e tardivo). La dinamica e la durata del processo di essicazione in campo sono state simulate attraverso un modello ad hoc (“sorghum haying model”), il quale integrato a CropSyst, è stato utilizzato per realizzare un’analisi del rischio produttivo stimando le perdite di biomassa (respirazione e meccanizzazione), ed i mancati affienamenti. Nell’analisi del rischio vengono stimati il numero di ettari necessari e la probabilità di eccedere la soglia di 64.000 ton ss anno-1 necessari per l’alimentazione di una centrale nell’Oltrepò pavese . Inoltre uno studio di Life Cycle Assessment è stato condotto per la valutazione dell’impatto ambientale dell’utilizzo del sorgo integrato a quello della paglia per il completamento del fabbisogno totale della centrale 94.000 ton ss anno-1. Particolare attenzione inoltre è stata data alla variazione del contenuto di C organico del suolo dovuto alla rimozione della paglia ed all’interramento dei mancati affienamenti di sorgo. Il genotipo precoce mostra le migliori performance produttive ed energetiche oltre che la più alta probabilità di eccedere la soglia di 64.000 ton ss anno-1. Lo studio di LCA non ha mostrato differenze significative tra i genotipi anche se il minor impatto ambientale, è stato evidenziato dal genotipo tardivo conseguenza dell’interramento della più alta quantità di mancati affienamenti.
This PhD thesis explores the use of sorghum (Sorghum bicolour (L.) Moench) as a dedicated bio-energy crop and highlights the benefits and risks associated with the use of early, medium-late and late sorghum genotypes to generate electricity by direct combustion in a biomass power plant. The dynamics and duration of the field drying process were simulated through the development of a specific model ("sorghum haying model"), which integrated with CropSyst, was used to perform a production risk assessment analysis estimating the biomass losses (respiration and mechanical), the haymaking failures and consequently to quantify the amount of dry baled biomass available for the power plant. In addition, the number of hectares needed to plant sorghum and the probability to exceed the threshold of 64000 Mg DM y-1, necessary to feed a biomass power plant in Oltrepò Pavese, were estimated. A complete Life Cycle Assessment (LCA) study was carried out in order to evaluate the environmental impact of the three sorghum genotypes involved in this study. The LCA study takes into consideration the use of winter wheat straw as an additional biomass source to satisfy the total biomass power plant needs (94000 Mg DM y-1). Particular attention was given to the soil organic C change (ΔSOC) due to straw removal and haymaking failures soil incorporation. Early genotype showed the best biomass production and energy performance as well as the highest probability to exceed the threshold of 64000 Mg DM y-1. The LCA results did not show significant differences between genotypes although the lower environmental impact, has been achieved by the late genotype due to the highest amount of haymaking failures incorporated in the soil.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

SERRA, PAOLO. "Analisi del rischio ed impatto ambientale della produzione di energia elettrica utilizzando sorgo da biomassa." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10808.

Full text
Abstract:
Questa tesi di dottorato analizza l’utilizzo del sorgo (Sorghum bicolour (L.) Moench) al fine di produrre energia elettrica, tramite combustione diretta della biomassa. Il focus della tesi è stato quello di sottolineare i benefici ed i rischi associati all’uso di tre genotipi di sorgo caratterizzati da diversa lunghezza del ciclo culturale (precoce, medio-tardivo e tardivo). La dinamica e la durata del processo di essicazione in campo sono state simulate attraverso un modello ad hoc (“sorghum haying model”), il quale integrato a CropSyst, è stato utilizzato per realizzare un’analisi del rischio produttivo stimando le perdite di biomassa (respirazione e meccanizzazione), ed i mancati affienamenti. Nell’analisi del rischio vengono stimati il numero di ettari necessari e la probabilità di eccedere la soglia di 64.000 ton ss anno-1 necessari per l’alimentazione di una centrale nell’Oltrepò pavese . Inoltre uno studio di Life Cycle Assessment è stato condotto per la valutazione dell’impatto ambientale dell’utilizzo del sorgo integrato a quello della paglia per il completamento del fabbisogno totale della centrale 94.000 ton ss anno-1. Particolare attenzione inoltre è stata data alla variazione del contenuto di C organico del suolo dovuto alla rimozione della paglia ed all’interramento dei mancati affienamenti di sorgo. Il genotipo precoce mostra le migliori performance produttive ed energetiche oltre che la più alta probabilità di eccedere la soglia di 64.000 ton ss anno-1. Lo studio di LCA non ha mostrato differenze significative tra i genotipi anche se il minor impatto ambientale, è stato evidenziato dal genotipo tardivo conseguenza dell’interramento della più alta quantità di mancati affienamenti.
This PhD thesis explores the use of sorghum (Sorghum bicolour (L.) Moench) as a dedicated bio-energy crop and highlights the benefits and risks associated with the use of early, medium-late and late sorghum genotypes to generate electricity by direct combustion in a biomass power plant. The dynamics and duration of the field drying process were simulated through the development of a specific model ("sorghum haying model"), which integrated with CropSyst, was used to perform a production risk assessment analysis estimating the biomass losses (respiration and mechanical), the haymaking failures and consequently to quantify the amount of dry baled biomass available for the power plant. In addition, the number of hectares needed to plant sorghum and the probability to exceed the threshold of 64000 Mg DM y-1, necessary to feed a biomass power plant in Oltrepò Pavese, were estimated. A complete Life Cycle Assessment (LCA) study was carried out in order to evaluate the environmental impact of the three sorghum genotypes involved in this study. The LCA study takes into consideration the use of winter wheat straw as an additional biomass source to satisfy the total biomass power plant needs (94000 Mg DM y-1). Particular attention was given to the soil organic C change (ΔSOC) due to straw removal and haymaking failures soil incorporation. Early genotype showed the best biomass production and energy performance as well as the highest probability to exceed the threshold of 64000 Mg DM y-1. The LCA results did not show significant differences between genotypes although the lower environmental impact, has been achieved by the late genotype due to the highest amount of haymaking failures incorporated in the soil.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Marchionni, Elianires. "Valutazione del rischio sismico di un edificio strategico destinato a sede della di.coma.c di Parma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Una delle principali prerogative nell’ambito della protezione civile è lo studio e l’analisi del rischio sismico. Non è possibile prevedere tali eventi né tanto meno evitare che si verifichino, tutto ciò che si può fare e garantire una sicurezza adeguata e ridurre considerevolmente il fattore di rischio. La pianificazione dell’emergenza rappresenta una delle strategie principali per mitigare gli effetti di un evento sismico. Il seguente lavoro svolge un analisi in ambito lineare dinamico e in ambito statico non lineare valutando le zone di criticità e gli indici di rischio sismico di un edificio intelaiato in c.a. la modellazione dell'edificio ha previsto un analisi storico-critica dell'opera al fine di garantire un fattore di confidenza ed un livello di dettaglio tali da permettere un riscontro significativo sulle valutazioni desunte. L’edificio è stato progettato utilizzando come normativa di riferimento il Decreto del Ministro dei lavori Pubblici 16 gennaio 1996 “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche”, assumendo come parametri di progetto un grado di sismicità S = 9 e un coefficiente di protezione sismica I = 1.4 (valido per le opere la cui resistenza al sisma è di importanza primaria per le necessità della protezione civile). Come precedentemente anticipato, l’edificio è già stato analizzato e sviluppato con un modello agli elementi finiti, la sua capacità sismica è stata valutata in ambito elastico lineare tramite un’analisi modale con spettro di risposta sia normativo proposto dalle NTC2008 che con spettro di risposta sismico locale realizzato ad hoc per l’edificio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Analisi della percezione del rischio"

1

Masin, Sergio Cesare. Analisi del mondo reale: Saggio sulla teoria della percezione. Padova: Liviana, 1989.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Fusaro, Sergio. Le attività industriali a rischio di incidente rilevante: Analisi e commento della "Direttiva Seveso", del D.P.R. 17 maggio 1988, n. 175 e del D.P.C.M. 31 marzo 1989. Padova: CEDAM, 1990.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Il centro storico di Perugia percezione e mobilita: Analisi spazio-temporale della zona del terzolle (FI) ; un seminario alla Facolta di Archittetura dell'Universita di Firenze. Perugia: Protagon, 1990.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Govi, Elisabetta, ed. BIRTH. Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana. Bologna University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.30682/disciarche31.

Full text
Abstract:
L’archeologia dell’infanzia è un campo di ricerca molto attuale nel quadro internazionale degli studi dedicati all’antichità e negli anni più recenti ha visto una crescita considerevole anche grazie all’approccio interdisciplinare che arricchisce le indagini archeologiche di prospettive complementari, prime fra tutte quella dell’antropologia fisica e culturale. Il mondo infantile resta tuttavia molto difficile da analizzare per la scarsa visibilità che i bambini hanno in termini archeologici, a causa della fragilità dei resti ossei e della limitata evidenza sul piano sociale e culturale. Occorre allora adottare specifiche metodologie di indagine, capaci di fare emergere le tracce di una componente delle comunità antiche tanto significativa, quanto poco rappresentata a livello funerario. La attenta lettura contestuale dei dati riferibili ai bambini è il necessario presupposto per approdare a corrette ipotesi ricostruttive sulla percezione che ogni popolo aveva dell’infanzia. L’opera affronta il tema per la prima volta in modo sistematico e organico, mappando il fenomeno delle sepolture infantili nell’Italia del primo millennio a.C. Trenta saggi, scritti da circa sessanta studiosi, rendono questo volume la più aggiornata e completa raccolta di dati e di studi sull’archeologia dell’infanzia della penisola nell’età preromana. L’attenzione è rivolta non solo all’ambito sepolcrale, certamente il più ricco di informazioni, ma anche a quelli abitativo e santuariale molto meno noti, per ottenere un quadro conoscitivo il più possibile esteso e articolato. Dopo alcuni saggi che introducono alla riflessione teorica sviluppatasi attorno al tema, la prima parte dell’opera è dedicata ad un caso studio del mondo etrusco, oggetto di un recente progetto multidisciplinare; la seconda parte comprende numerosi contributi sull’Etruria, un territorio per il quale mancava finora una visione d’insieme su tutti i principali centri; la terza parte raccoglie saggi sulle popolazioni dell’Italia antica, offrendo uno straordinario sguardo sul mosaico di culture; infine un saggio finale, che delinea le coordinate culturali e antropologiche del fenomeno, valorizza la ricchezza e la complessità dell’opera. BIRTH costituisce il più completo strumento di conoscenza e di analisi del comportamento dei popoli dell’Italia antica nel trattamento funerario del bambino. Numerose appendici forniscono una dettagliata registrazione delle tombe infantili, base per ogni ricostruzione storica. L’opera è il primo passo di un percorso di studi destinato a proseguire, perché ancora molte sono le prospettive di indagine che l’archeologia dell’Italia preromana consente di sviluppare nell’ambito del più vivace dibattito scientifico internazionale sull’infanzia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography