Academic literature on the topic 'Analisi argomentativa'

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Journal articles on the topic "Analisi argomentativa"

1

Sbaragli, Silvia, Michele Canducci, and Silvia Demartini. "Le modalità logico-argomentative nei testi scolastici di geometria della scuola elementare e media in lingua italiana." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 44–71. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.3.

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Abstract:
In quest’articolo si intende portare l’attenzione sulle modalità logico-argomentative presenti nei testi scolastici di matematica, focalizzandosi sulla parte di geometria e, nello specifico, sul tema poligoni, considerando la ricorsività dell’argomento in continuità fra gli ordini scolastici (dalla II elementare alla III media). L’indagine è strettamente interdisciplinare fra matematica e linguistica, con particolare attenzione alla didattica, e si inserisce nei lavori di un più vasto progetto di ricerca in corso. Dopo alcuni paragrafi iniziali dedicati a illustrare il corpus di libri e i criteri di analisi del testo adottati, si passerà a una parte di inquadramento storico-disciplinare del tema, per addentrarsi poi nella descrizione delle diverse modalità logico-argomentative (legate al far “fare”, al far “immaginare” e al far “astrarre”); di queste saranno anche offerti dati quantitativi relativi alla distribuzione nel corpus. Alcune possibili implicazioni didattiche emerse dalle analisi saranno accennate nelle conclusioni.
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2

Terese Sanci. "Analisi progettuale di politiche nazionali concorrenti dal punto di vista del federalismo." International Journal of Science and Society 4, no. 4 (November 18, 2022): 337–45. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i4.579.

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Abstract:
Il documento propone un approccio per analizzare la congruenza del disegno di una politica nazionale concorrente con il federalismo. Oltre alla teoria federale, due elementi fondamentali per questa analisi sono la struttura e le categorie di funzionamento. Il primo si riferisce alla struttura formale di un sistema federale e il secondo al suo previsto funzionamento come federalismo. Tale comprensione consente di identificare i tratti distintivi del disegno di politiche nazionali concorrenti in un sistema federale e di costruire un modello di analisi chiamato prospettiva federalista. La tesi argomentata è che in un sistema federale gli enti federati, in quanto parti riconosciute di esso, possono partecipare di diritto al disegno di politiche nazionali concorrenti. Questa partecipazione è fondamentale per definirli federali.
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3

Pellegrino, Vincenza. "Conflitti ambientali e nuovi soggetti politici. Le rivolte "eco-epidemiologiche"." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 42 (January 2012): 81–92. http://dx.doi.org/10.3280/las2011-042007.

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Abstract:
Questo saggio ha come oggetto di riflessione i conflitti ambientali, i nuovi soggetti politici che ne sono protagonisti e le visioni collettive che paiono centrarsi in maniera inedita sulla cattiva gestione delle risorse locali e sui conseguenti rischi per la salute pubblica. Nuovi soggetti politici appunto (comitati, associazioni, movimenti) che operano l'articolazione fra discorsi scientifici (dati sull'inquinamento, previsioni ecc.) e discorsi politici (orientamenti valoriali e dibattiti sulle decisioni da prendere per il futuro). A partire da alcuni casi di studio (la questione dei rifiuti in Campania, quella degli inceneritori in Emilia Romagna) l'articolo conduce una breve analisi sulle forme argomentative adottate da questi gruppi, sulle modalitÀ di intendere il rapporto con le istituzioni democratiche e con la scienza (con amministratori e\o con esperti), sui processi interni di leadership e sull'idea di ‘rivolta' da condurre.
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4

Braga, Paolo. "La dimensione argomentativa del racconto cinematografico in materia bioetica: il caso di Lo scafandro e la farfalla." Medicina e Morale 65, no. 5 (November 23, 2016). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2016.456.

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Abstract:
L’articolo si propone un’analisi della retorica narrativa del film Lo scafandro e la farfalla (2007, diretto da Julian Schnabel, scritto da Ronald Harwood). Il contributo inizia sottolineando il rinnovato interesse per la retorica narrativa tanto negli studi sul cinema e la televisione, quanto nelle analisi che, in prospettiva bioetica, considerano la correttezza di come i problemi di inizio e fine vita sono raccontati nei film e nelle serie televisive. Il contributo procede illustrando il proprio approccio, quello della teoria della sceneggiatura. Lo schema classico di costruzione di una trama è messo a fuoco nella sua valenza argomentativa. Gli snodi che lo costituiscono, infatti, possono essere considerati come altrettanti passaggi di un confronto dialettico dove una tesi è approfondita nel confronto con una tesi opposta. Nel caso del film in questione, la tesi è: “la relazione con gli altri, la condivisione, rende la vita degna anche nella sofferenza”, la controtesi è: “una malattia paralizzante impedisce una vita degna”. L’articolo continua approfondendo la nozione di “retorica progressiva”, sottolineandone i tratti essenziali: impostazione costruttiva; riconsiderazione del concetto di limite; dovuto approfondimento della tesi contraria; tono non predicatorio; rispetto del dato. Nelle conclusioni, si argomenta come il film in esame inveri tutti questi aspetti. In particolare, si argomenta che anticipata alla prima parte del film la scelta bioetica dirimente, la storia può poi svilupparsi in una direzione costruttiva e creativa, non polemica.The article is aimed at analyzing the narrative rhetoric of the film The Diving Bell and the Butterfly (2007, directed by Julian Schnabel, written by Ronald Harwood). I begin by stressing the renewed interest for narrative rhetoric. This theoretical perspective has gained new strenght both in the field of film studies and in bioethics, where the representation of beginning and of end of life issues in films and television series is examined in order to evaluate its correctness. I continue by explaining the method of the analysis, which uses the tools of screenwriting theory. I highlight, thus, the argumentative nature of the classic narrative structure of a screenplay. The main passages in a plot, in fact, constitue the steps of a dialectal confrontation between a thematic thesis and a couterthematic antithesis. The theme of The Diving Bell and The Butterfly is expressed by the following statement: “The pain due to a total paralyses annihilates the dignity of human life”. The countertheme is expressed by an opposite statement: “The value of relationships makes life worthy even in the condition of an incurable illness”. The last part of the article is focused on the notion of “progressive rhetoric”. I identify the main traits of this category: the construcrive approach; the reframing of the idea of “limit”, which in this perspective is assumed as “opportunity” and not as “obstacle”; the respect for the opposite opinion; the ability of not being “preachy”; truthfulness. I conclude by arguing that the film in exam is a case of progressive rhetoric. In particular, I argue that, by anticipating the bioetically crucial decision of the character in the first part of the movie, the story can then unfold with a constructive and creative approach to the end of life issue.
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Dissertations / Theses on the topic "Analisi argomentativa"

1

Castelli, Margherita. "Tre guide francesi sull'Italia del Sud: analisi argomentativa del discorso turistico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7097/.

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Abstract:
Le but de ce mémoire est d'identifier les caractéristiques typiques du discours touristique à travers une analyse argumentative de trois guides touristiques d'éditeurs et de langue français sur l'Italie du Sud, respectivement le guide «Routard», «Petit futé» et «Le guide bleu». Dans le premier chapitre, j'ai tracé l'histoire du développement et de la diffusion de ce genre textuel à travers les siècles. Ensuite, à travers une analyse non seulement linguistique mais qui prend en compte aussi les éléments et les stéréotypes culturels, j'ai mis en exergue les différences de style des trois guides et la manière dont ils présentent une destination peu connue au public français telle que l'Italie du Sud. En particulier, il a été possible, à travers les textes des guides, de retrouver une représentation pas toujours stéréotypée des Italiens et des Français aussi. Le dernier chapitre est consacré à une étude purement linguistique des textes touristiques, dont j'ai pris en considération des éléments récurrents comme la formule, le lexique évaluatif, la technique du balancement axiologique et la poéticité du langage. En conclusion, avec les outils fournis par l'analyse argumentative et culturelle, il a été possible de répertorier les éléments du style et du langage que l'on pourrait considérer comme typiques du discours de promotion touristique et, en même temps, d'identifier les différences entre les trois guides qui montrent comment un même genre peut se décliner de multiples façons différentes.
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2

MACAGNO, FABRIZIO. "Gli Usi argomentativi della Definizione." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/275.

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Abstract:
L'approccio argomentativo alla definizione permette di aprire una nuova prospettiva su questo tema. La definizione può essere infatti analizzata dialetticamente come un endoxon, una conoscenza comunemente accettata che ha come oggetto la struttura semantico-ontologica condivisa. La definizione dialettica può costituire lo standpoint di un'argomentazione ed essere fondata su argomenti, oppure fungere da premessa in un sillogismo retorico ed essere quindi uno strumento argomentativo e persuasivo. Le caratteristiche della definizione dialettica possono essere delineate a partire dalle sue origini nella Topica di Aristotele. Da un'interpretazione in chiave predicativo-argomentale di quest'opera emerge come la definizione per genere e specie sia uno strumento di analisi semantica fondamentale per comprendere il nesso di ragionevolezza negli entimemi ed al tempo stesso origine di inferenze argomentative. La tradizione aristotelica è ripresa nella tradizione latina e medievale, in cui viene evidenziato il rapporto tra i differenti tipi di definizione e la loro funzione argomentativa e persuasiva. Nella riflessione moderna e contemporanea il concetto di definizione dialettica è alla base dell'analisi della definizione persuasiva, cioè una strategia argomentativa fondata sulla ridefinizione e sulle inferenze valoriali che derivano dal “significato emotivo” del definito. Le categorie di definizione dialettica e di definizione persuasiva permettono di analizzare le funzioni argomentative della definizione nel contesto comunicativo scientifico, giuridico e politico.
A new perspective on the problem of definition can be opened by an argumentative approach to this subject. Definition can be dialectically analyzed as an endoxon, namely as an aspect of common knowledge regarding the shared semantic-ontological structure. The dialectical definition can be the standpoint of an argumentation and be supported by arguments, or the premise of a rhetorical syllogism. In this case, the dialectical definition can be used argumentatively and persuasively. The characteristics of dialectical definition can be found inquiring into its origins, namely Aristotle's Topics. By interpreting this work in a predicate-argument perspective, it is possible to notice how genus-species definition is a instrument of semantic analysis, which is fundamental to understand the relation between logic and reasonableness in enthymemes and how definitions can be source of inferences. The Aristotelian tradition has been revived in the Latin and Medieval tradition by analyzing the relationship between different types of definition and their argumentative and persuasive function. In the framework of modern and contemporary argumentation theories, the dialectical definition can be considered the foundation for a new interpretation of a particular argumentative and persuasive strategy grounded on definition: the persuasive definition. Persuasive definition can be seen as a redefinition aimed at altering the inferences from values (or judgments of value) which can be drawn from the definiendum. The concepts of dialectical definition and persuasive definition allow one to examine the argumentative functions of definitions in the scientific, legal, and political communicative context.
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3

MACAGNO, FABRIZIO. "Gli Usi argomentativi della Definizione." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/275.

Full text
Abstract:
L'approccio argomentativo alla definizione permette di aprire una nuova prospettiva su questo tema. La definizione può essere infatti analizzata dialetticamente come un endoxon, una conoscenza comunemente accettata che ha come oggetto la struttura semantico-ontologica condivisa. La definizione dialettica può costituire lo standpoint di un'argomentazione ed essere fondata su argomenti, oppure fungere da premessa in un sillogismo retorico ed essere quindi uno strumento argomentativo e persuasivo. Le caratteristiche della definizione dialettica possono essere delineate a partire dalle sue origini nella Topica di Aristotele. Da un'interpretazione in chiave predicativo-argomentale di quest'opera emerge come la definizione per genere e specie sia uno strumento di analisi semantica fondamentale per comprendere il nesso di ragionevolezza negli entimemi ed al tempo stesso origine di inferenze argomentative. La tradizione aristotelica è ripresa nella tradizione latina e medievale, in cui viene evidenziato il rapporto tra i differenti tipi di definizione e la loro funzione argomentativa e persuasiva. Nella riflessione moderna e contemporanea il concetto di definizione dialettica è alla base dell'analisi della definizione persuasiva, cioè una strategia argomentativa fondata sulla ridefinizione e sulle inferenze valoriali che derivano dal “significato emotivo” del definito. Le categorie di definizione dialettica e di definizione persuasiva permettono di analizzare le funzioni argomentative della definizione nel contesto comunicativo scientifico, giuridico e politico.
A new perspective on the problem of definition can be opened by an argumentative approach to this subject. Definition can be dialectically analyzed as an endoxon, namely as an aspect of common knowledge regarding the shared semantic-ontological structure. The dialectical definition can be the standpoint of an argumentation and be supported by arguments, or the premise of a rhetorical syllogism. In this case, the dialectical definition can be used argumentatively and persuasively. The characteristics of dialectical definition can be found inquiring into its origins, namely Aristotle's Topics. By interpreting this work in a predicate-argument perspective, it is possible to notice how genus-species definition is a instrument of semantic analysis, which is fundamental to understand the relation between logic and reasonableness in enthymemes and how definitions can be source of inferences. The Aristotelian tradition has been revived in the Latin and Medieval tradition by analyzing the relationship between different types of definition and their argumentative and persuasive function. In the framework of modern and contemporary argumentation theories, the dialectical definition can be considered the foundation for a new interpretation of a particular argumentative and persuasive strategy grounded on definition: the persuasive definition. Persuasive definition can be seen as a redefinition aimed at altering the inferences from values (or judgments of value) which can be drawn from the definiendum. The concepts of dialectical definition and persuasive definition allow one to examine the argumentative functions of definitions in the scientific, legal, and political communicative context.
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Brambilla, Emanuele. "THE QUEST FOR ARGUMENTATIVE EQUIVALENCE.An Interpreting-oriented Argument Analysis of Political Source Texts on the Economic Crisis." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/10985.

Full text
Abstract:
2013/2014
L’interpretazione ha spesso luogo in situazioni argomentative, vale a dire eventi comunicativi miranti alla “soluzione” di una divergenza di opinioni in merito a una specifica questione. Nel tentativo di difendere o delegittimare determinate posizioni, gli oratori fanno solitamente ricorso a tecniche argomentative che determinano la forza pragmatica del discorso. In questo senso, l’argomentazione è essenzialmente relativa, poiché dipende da convenzioni culturali, vincoli contestuali e fattori soggettivi. La relatività delle tecniche argomentative complica il compito interpretativo, soprattutto considerando che, nelle situazioni argomentative, la qualità dell’interpretazione è determinata dall’abilità dell’interprete di trasmettere lo scopo argomentativo del testo di partenza. L’equivalenza passa, cioè, per il rispetto delle convinzioni dell’oratore, senza il quale l’interpretazione è destinata a produrre un testo non equivalente all’originale a livello pragmatico. Guidato anche dall’intenzione di sopperire, seppur in misura minima, alla scarsa considerazione che le teorie dell’argomentazione godono nella ricerca in interpretazione, il presente progetto di ricerca circoscrive lo studio delle situazioni argomentative all’analisi dell’argomentazione in ambito politico, perseguendo due obiettivi principali: la definizione di una metodologia appropriata per l’analisi descrittiva dell’argomentazione nei testi di partenza e la valutazione empirica della relatività delle tecniche argomentative, mirante alla formulazione di indicazioni per l’interpretazione di discorsi politici. Lo studio si basa su un corpus comparabile multilingue denominato ARGO. Il corpus contiene trecentotredici discorsi politici sull’attuale crisi economico-finanziaria, pronunciati da Barack Obama, David Cameron, Nicolas Sarkozy e François Hollande. L’analisi di ARGO è mirata all’individuazione e alla descrizione di schemi argomentativi, “ragionamenti” stereotipati che vengono spesso usati in ambito politico per legittimare o screditare determinate posizioni. Alla luce della natura relativa dell’argomentazione, la presenza di schemi argomentativi estremamente eterogenei è stata ipotizzata sin dall’inizio del progetto. I risultati dell’analisi contrastiva confermano l’ipotesi iniziale, poiché Obama, Cameron, Sarkozy e Hollande fanno ricorso a diversi schemi argomentativi che richiedono l’utilizzo di diverse strategie interpretative a seconda dell’oratore in questione, del destinatario del discorso e del contesto in cui il discorso viene pronunciato. I risultati trovano pertanto utile applicazione in ambito didattico, poiché, insieme ad ARGO, forniscono materiale e indicazioni teoriche per sensibilizzare gli studenti a concetti argomentativi pertinenti all’interpretazione nella prospettiva di un graduale sviluppo della competenza argomentativa, intesa come l’abilità di anticipare le argomentazioni degli oratori. In maniera più generale, i risultati confermano la natura relativamente prevedibile dei discorsi politici; di conseguenza, avvalorano le implicazioni positive dell’analisi argomentativa dei testi di partenza in ambito interpretativo, il cui utilizzo sistematico è destinato a fornire risultati sempre più consistenti, affidabili e utili per promuovere la ricerca dell’equivalenza argomentativa nei testi interpretati.
Interpreting activity is frequently performed in argumentative situations, i.e. communicative events whose purpose is the discursive “solution” of a conflict between different standpoints regarding one specific question. In their attempts at defending and attacking standpoints, speakers generally resort to argumentative techniques which determine the pragmatic force of speeches. In this respect, argumentation is essentially relative, as it depends on cultural conventions, contextual constraints and subjective factors. The relativity of argumentation compounds the interpreting task, as the quality of the interpreter’s performance within argumentative situations is determined by his/her ability to convey the argumentative purpose of the source text by reproducing the speaker’s convictions. Failure to do so is bound to lead to the production of pragmatically inequivalent interpreted texts. Guided also by the intention partially to cater for the marked neglect of argumentation theories in interpreting research, the present research project focuses on political argumentation and pursues two main objectives: streamlining a suitable analytical methodology for the descriptive study of source-text argumentation in interpreting research and empirically assessing the relative nature of argumentation techniques with a view to providing suggestions for the interpretation of political speeches. The study is based on a multilingual comparable corpus named ARGO. It is composed of three hundred and thirteen political speeches on the current financial and economic crisis, delivered by Barack Obama, David Cameron, Nicolas Sarkozy and François Hollande. The analysis focuses on the identification and description of content-related argumentation schemes, i.e. stereotypical patterns of reasoning recurrently exploited by politicians to legitimise or delegitimise given courses of action. In the light of the relative nature of argumentation, the presence in the corpus of significantly different argumentation schemes was hypothesised at the outset. The findings of the contrastive analysis corroborate the initial hypothesis, as Obama, Cameron, Sarkozy and Hollande generally resort to extremely different argument schemes, which call for the adoption of specific interpreting strategies according to the speaker in question, the communicative context of speech delivery and the relevant audience. The results, thus, find useful application in interpreter training, in that, together with ARGO, they provide material and theoretical indications to sensitise students to relevant argumentation concepts with a view gradually to enhance their argumentative competence, understood as the ability to anticipate speakers’ arguments. More broadly, the results shed light on the predictability of political speeches and, consequently, foster the systematic adoption of argumentation analysis as a source-text research methodology, which could yield increasingly substantial findings paving the way for argumentative equivalence in interpreted argumentative situations.
XXVII Ciclo
1985
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Books on the topic "Analisi argomentativa"

1

Principi di analisi argomentativa: Retorica, logica, linguistica. Bologna: Pàtron, 2002.

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2

Sergio, Francesco. Nel nome di Vladimir Ilʹic: Analisi retorico-argomentativa della figura di Lenin nei discorsi di M.S. Gorbacev. Trieste: Università degli studi di Trieste, 1992.

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3

Rasia, Carlo. La crisi della motivazione nel processo civile. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg283.

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Abstract:
La crisi della motivazione diventa un nuovo e diverso fenomeno di “patologia giudiziaria”, in quanto i rimedi apprestati dalle recenti riforme normative – sulla struttura, sul contenuto e sul controllo motivazionale delle sentenze – non riescono a fornire una soluzione al problema generale dell’aumento del carico giudiziario, il quale continua a trovare il principale “collo di bottiglia” nel momento della redazione della parte motiva della decisione. L’idea di riconoscere uno stretto legame tra completezza argomentativa e correttezza della motivazione – frutto di una cultura crociana ispirata all’eleganza estetico-letteraria – non risulta più attuale ed è destinata al tramonto, poiché non giova innanzitutto all’efficacia e ai tempi della giustizia. Si sta facendo oggi avanti l’idea di una motivazione che punta più al rafforzamento del proprio profilo funzionale che di quello formale: flessibile, deformalizzata ed improntata a conciliare i bisogni di effettività della tutela delle parti con le esigenze di efficienza del sistema. Si cerca, infatti, di rendere una motivazione comprensibile ed idonea ad esplicitare il ragionamento decisorio ma, al contempo, di giungere alla conclusione della lite in tempi ragionevoli. In questo volume, l’autore, dopo un’attenta analisi della disciplina vigente e della giurisprudenza di legittimità, propone una lettura sistematica della motivazione all’interno di una più ampia visione del nostro sistema processuale contemporaneo, giungendo al risultato che essa è, da un lato, in crisi, ma dall’altro, comincia a rinascere a nuova vita, ponendosi più in linea con le molteplici forme e contenuti che caratterizzano oggi la decisione giudiziaria. Un costrutto motivazionale, dunque, sempre più vicino a un processo civile prossimo a lasciare modelli rigidi per schemi flessibili e semplificati, nel quale si affida al giudice e alla sua sensibilità il potere di calibrare anche il momento decisorio, rendendolo più aderente allo scopo del singolo processo
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Conference papers on the topic "Analisi argomentativa"

1

Zocchi, Angela Maria, and Barbara Raggiunti. "Il territorio tra rigenerazione e riconoscimento." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7901.

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Abstract:
Da tempo, nelle analisi delle trasformazioni dello spazio e della tutela dell’ambiente, si ricorre all’uso di metafore; ad esempio, quella della rigenerazione che, in quanto metafora “biologica”, evoca anche interventi di tipo “terapeutico”. Scopo del nostro contributo è mettere a fuoco senso e significati della “rigenerazione”, facendo riferimento a specifici processi di ri-costruzione e re-interpretazione che hanno interessato il territorio abruzzese negli ultimi anni, a partire dal terremoto dell’aprile 2009 che ha distrutto il capoluogo de L’Aquila. Seguendo una struttura argomentativa centrata sulla dicotomia “recupero versus ricostruzione”, e coniugando prospettiva teorica e ricerca empirica, l’articolo propone una riflessione su alcune pagine di un “classico” della sociologia – La memoria collettiva di Maurice Halbwachs – mettendole in relazione con evidenze empiriche emerse da una recente ricerca partecipativa sui bisogni sociali rilevati all’interno del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili) di Assergi, in provincia de L’Aquila. Esplorando, poi, il possibile nesso tra riconoscimento e rigenerazione del territorio, le Autrici richiamano l’attenzione sul processo di re-interpretazione, in chiave bioclimatica, bioedilizia e antisismica, delle cosiddette case di terra, vere e proprie architetture della memoria, presenti in diverse Regioni italiane, tra le quali anche l’Abruzzo. La riflessione su alcune dinamiche di rivalutazione e di riappropriazione dello spazio, costituisce l’occasione per mettere a fuoco una diversa dimensione del costruire che, tra paesaggio e memoria, intende proporsi come strumento fondamentale per la realizzazione di una buona qualità della vita. It’s long since, in the analysis of environment and space transformation, researchers have used metaphors such as that of “regeneration”, a biological metaphor that evokes therapeutic interventions as well. The aim of our contribution is to focus on the sense and meaning of “regeneration” by referring to the specific processes of re-construction and re-interpretation that have concerned Abruzzo in the last years, starting from April 2009 earthquake that destroyed the city of L’Aquila. The following paper will deal with the dichotomy “recovery versus reconstruction” through the combining of the theoretical perspective of Maurice Halbwachs and the empirical research of the social needs observed in the C.A.S.E. Project of Assergi (L’Aquila). Then, by exploring the possible connection between territory recognition and regeneration, the authors will refer to the process of re-interpretation of the bioclimatic, bio-constructive and antiseismic built in earth houses, which are present in Abruzzo as well as in a number of other Italian regions. The analysis of some space reevaluation and re-appropriation dynamics will give us the opportunity to focus upon a different building dimension, between landscape and memory, that wants to be proposed as a fundamental instrument for the amelioration of life.
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