Journal articles on the topic 'Amministrazioni'

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Gaspari, Francesco. "Terzo Settore ed Amministrazione condivisa: profili sostanziali e processuali." Società e diritti 8, no. 15 (January 11, 2023): 71–104. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19679.

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Abstract:
Il lavoro esamina la nozione di amministrazione condivisa, intesa come coesercizio della funzione amministrativa tra Pubblica amministrazione e privato. In particolare, lo scritto analizza la disciplina contenuta nell’articolo 55 del Codice del Terzo settore del 2017, dedicato ai rapporti tra le Pubbliche amministrazioni e il Terzo settore. Tale rapporto ha costituito oggetto di notevoli studi in letteratura e di importanti pronunce (anche della Corte costituzionale), ma gli argomenti posti a fondamento delle tesi sostenute non sempre appaiono convincenti. Lo studio analizza, infine, le conseguenze dell’amministrazione condivisa sul piano processuale.
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2

Bellavista, Alessandro. "La figura del datore di lavoro pubblico." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 125 (May 2010): 87–158. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2010-125002.

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Abstract:
Il saggio esamina le caratteristiche peculiari del datore di lavoro pubblico, tenendo conto delle concrete dinamiche delle pubbliche amministrazioni. Oggetto di studio sono i rapporti tra politica e amministrazione, la disciplina della dirigenza amministrativa e della contrattazione collettiva. La tesi centrale č quella che ancora oggi il datore di lavoro pubblico č sensibile a ragioni di tipo politico-elettorale e di pace sociale e trascura le esigenze dell'efficienza e dell'efficacia dell'amministrazione che governa nonché dell'effettiva soddisfazione degli utenti. La soluzione andrebbe trovata rafforzando le responsabilitŕ dei vertici politici e le forme di controllo dei cittadini.
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3

D'Amico, Renato. "Benessere organizzativo, dinamiche di gruppo ed equilibrio omeostatico nelle pubbliche amministrazioni." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (March 2012): 5–27. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-001001.

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Abstract:
La necessitŕ di innovazione delle pubbliche amministrazioni puntando sulla loro dimensione organizzativa e sul fattore umano ha aperto la strada ad un ampio dibattito su temi come il benessere organizzativo. Ciň ha implicato una riflessione anche sugli assetti paradigmatici che operano come sense making nei confronti della pubblica amministrazione. L'unitŕ di osservazione scelta in questo articolo č la relazione sociale tra individui ovvero le relazioni fra gruppi. Ne deriva per l'organizzazione la permanente ricerca di un punto di equilibrio, che nel quadro della dinamicitŕ delle relazioni viene qui definito equilibrio omeostatico. Con questo approccio, centrale diventa la dimensione soggettiva delle relazioni di forza che assicurano il governo della sequenza "equilibrio - rotture e crisi - nuovo equilibrio". Specie nel caso italiano, la principale questione diviene allora quella del cambiamento, nella versione trasformativa piuttosto che evoluzionistica, e dell'apprendimento organizzativo visto qui nella sua dimensione processuale.
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Tripi, Stefano. "Lo smart working nella Pubblica Amministrazione ai tempi del Coronavirus: alcune potenziali implicazioni manageriali e di salute mentale." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (September 2021): 75–97. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-002007.

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Abstract:
Il contributo si propone di analizzare alcune delle prime implicazioni che ci si attende dall'accelerazione dell'applicazione dello smart working (lavoro agile) nelle Pubbliche Amministrazioni italiane, come conseguenza dell'emergenza epidemiologica Coronavirus (Covid-19), con particolare riferimento all'ambito manageriale ed alla salute mentale. Nella piena consapevolezza di descrivere una situazione in continua evoluzione, si integreranno, con un approccio deduttivo, alcune tra le principali indicazioni che emergono dalla letteratura e da alcune ricerche. Dopo aver descritto l'evoluzione delle modalità di attivazione dello smart working nella Pubblica Amministrazione, in modalità ordinaria e nei vari momenti di emergenza, si descriveranno le principali implicazioni dal punto di vista manageriale ed in materia di salute mentale, concludendo con alcune riflessioni in merito a possibili spunti di ricerca e di policy.
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Cirillo, Antonella. "L'amministrazione relazionale. Modelli comunicativi di Public Governance." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (November 2011): 59–78. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-004005.

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Abstract:
Il percorso di modernizzazione della Pubblica amministrazione italiana č analizzato alla luce della piů ampia transizione politico-istituzionale in corso nelle democrazie contemporanee dallo schema autoritativo diallo schema reticolare di. I mutamenti legislativi, organizzativi e culturali con cui a partire dagli anni '90 il sistema pubblico del nostro paese tenta di adeguarsi agli standard qualitativi e competitivi richiesti dalle imperanti logiche del mercato globale ruotano attorno ai principi fondativi della. In particolare, nell'articolo si intende porre in evidenza come l'attivazione e il presidio da parte delle amministrazioni pubbliche di flussi comunicativi interni ed esterni coordinati e continuativi costituisca, in termini e di strumento e di processo, il presupposto funzionale e strategico ineludibile per la realizzazione di pratiche di democrazia deliberativa e partecipativa.
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Curami, Andrea. "Le forniture militari." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 261 (February 2011): 609–22. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-261003.

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Abstract:
Fin dall'Unitŕ d'Italia le forniture militari destarono sospetti di corruzioni e portarono alla costituzione di commissioni d'inchiesta che misero in luce episodi di pessima amministrazione, senza peraltro dar luogo all'individuazione e alla punizione dei responsabili. Una delle ragioni di tale situazione puň essere indicata nell'ampia discrezionalitŕ che le amministrazioni militari si riservarono nella distribuzione delle commesse. Col nuovo secolo aumentň da parte dei ministeri militari la domanda di armamenti, preludio alla grande crescita della produzione registrata col primo conflitto mondiale, sviluppatasi in un contesto di riduzione complessiva dei controlli pubblici e di corruzione diffusa. Col fascismo i legami tra politica e grande industria divennero ancora piů stretti, e i produttori riuscirono a imporre sempre piů le proprie scelte anche attraverso accordi di cartello, mentre si ridusse considerevolmente il ruolo dei militari nella distribuzione delle commesse. L'autore affronta il tema della corruzione nei diversi con- testi storici, fornendo esempi sul funzionamento di questo settore particolarmente delicato della pubblica amministrazione e sui suoi rapporti con i privati e in particolare con l'industria bellica.
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Benarros, Myriam. "INFORMATIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA. GARE TELEMATICCHE NELLE P.A. NUOVO ELEMENTO DI EFFICIENZA E ECONOMICITÀ? ANALISI E PROSPETTIVE." Revista Jurídica da FA7 5 (April 30, 2008): 11–54. http://dx.doi.org/10.24067/rjfa7;5.1:210.

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Abstract:
Il tema trattato riguarda l’informatizzazione dell’attività amministrativa che si inserisce nel processo di attuazione della Società di Informazione. La Società dell’Informazione è quel lungo processo di modernizzazione attuato nel settore dell’informazione e della comunicazione che ha cambiato significativamente la vita privata, sociale e professionale di ciascun individuo. La rivoluzione tecnologica rappresenta un supporto fondamentale per favorire l’efficienza, la competitività e facilitare l’accesso alla conoscenza dei cittadini. Si intende per e-government il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, il quale unitamente ad azioni di cambiamento organizzativo consente di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict-Information and Communication Tecnologies), allo scopo di ottimizzare il lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini e imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi servizi, attraverso i siti web delle amministrazioni pubbliche.
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Luciani, Fabrizio. "Brevi note sull'innovazione tecnologica come strumento di buona amministrazione." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (December 2022): 199–218. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-002008.

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Abstract:
L'innovazione tecnologica che ha coinvolto l'amministrazione pubblica a partire dagli anni Novanta del secolo scorso e che si è fortemente evoluta soprattutto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punta a rafforzare il grado di efficacia ed efficienza dei risultati di interesse generale, semplificando al contempo le rigidità burocratiche per migliorare i rapporti delle amministrazioni pubbliche con i cittadini e le imprese. Questa transizione verso la digitalizzazione delle amministrazioni comprende la possibilità di arrivare a decisioni amministrative automatizzate attraverso l'uso di algoritmi che, per il momento, lasciano però alcuni dubbi sulla qualità del risultato finale.
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Melis, Guido. "LA CONTINUITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 308–30. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.250.

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Abstract:
"Continuità" e "pausa", sono le parole chiave dell'amministrazione italiana, la prima generalmente prevalente sulla seconda. Ma in più di 150 anni, nonostante la continuità, ci sono state numerose interruzioni. Il modello della Legge Cavour (1853) è stato subito frammentato dalla creazione di uffici speciali, nuove funzioni e servizi collaterali. Il ridotto numero di dipendenti crebbe notevolmente nel tempo. La conoscenza tecnica a volte accompagnava la cultura burocratica dominante. Nacquero le amministrazioni "di guerra"; poi, con il fascismo, il parastato, le corporazioni, la burocrazia del Partito crebbe. Le principali caratteristiche della pubblica amministrazione furono le seguenti: la continuità degli uomini nel passaggio dal regime alla democrazia, ma anche le rotture, come quelle della Cassa per il Mezzogiorno e dell'Ente nazionale idrocarburi (ENI); le innovazioni del centro-sinistra (rottura) contro la tradizione (continuità); i successivi tentativi di riforma contro la resistenza dell'apparato. La continuità vince? Tuttavia, l'Europa, la digitalizzazione e le trasformazioni strutturali degli Stati agiscono come nuove fratture.
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Fuschi, Damiano. "LE RELAZIONI TRA I CITTADINI E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ATTRAVERSO MEZZI ELETTRONICI. UN'ANALISI GIURIDICA COMPARATA." Il Politico 254, no. 1 (June 7, 2021): 86–102. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2021.562.

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Abstract:
Lo scopo principale del presente lavoro è quello di individuare alcune delle criticità legate al diritto di accesso alle informazioni detenute dalle Pubbliche Amministrazioni, emerse con la diffusione dei mezzi di comunicazione elettronici. Nell'affrontare l'argomento, è importante anche definire cosa sia un documento informatico, in quanto tale concetto varia, in primo luogo, in relazione al grado di evoluzione tecnologica esistente e, in secondo luogo, non fa riferimento ad una categoria omogenea. Prendendo come esempio il contesto italiano, una descrizione di "documento informatico" è fornita dal Decreto Legislativo n. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale), rappresentazione di fatti, atti o dati giuridici rilevanti".
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Vergani, Alberto. ""E tu che c'entri?": il cittadino tra valutazione, valutatori e Pubbliche Amministrazioni." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (May 2010): 39–56. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-001003.

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Abstract:
L'articolo esamina la relazione tra valutazione, Pubbliche Amministrazioni e cittadini esplorando in termini introduttivi sia le principali caratteristiche di questo rapporto sia ciň che sta dietro ad ogni singolo lato di questo triangolo. Andare piů a fondo di questi concetti implica non ridurre la valutazione alla sua dimensione tecnico-metodologica, ma di assumere pienamente il ruolo svolto nel rapporto con le Pubbliche Amministrazioni come organizzazioni, e coi cittadini nei loro diversi ed eterogenei profili e configurazioni. Il concetto di evaluation governance rappresenta, in questo contesto, uno strumento utile per cercare di individuare i modi in cui i cittadini possono partecipare alla valutazione, ma anche per mettere in evidenza la necessitŕ di gestire al meglio la loro partecipazione.
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Binci, Daniele. "E-government ed innovazione nella Pubblica Amministrazione: la riforma dei servizi di Stato civile." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 2 (December 2010): 348–64. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-002007.

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Abstract:
I processi di riforma e di ammodernamento che stanno interessando le Pubbliche Amministrazioni dai primi anni '90 hanno l'obiettivo di migliorare la qualitŕ dei servizi compatibilmente con la diminuzione della spesa pubblica. In questo quadro l'e-government rappresenta un ambito di innovazione ad alto potenziale, in quanto l'uso di tecnologie innovative č in grado di incidere positivamente sulla gestione dei processi manageriali ed operativi attraverso un risparmio sui costi, una maggiore velocitŕ di erogazione ed una migliore qualitŕ dei servizi. Questo contributo si inserisce nel dibattito sull'e-government ed informatizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni e vuol fornire, sotto il profilo gestionale, una rappresentazione dell'attuale funzionamento dello Stato Civile, area strategica, sottoposta ad un processo di cambiamento tecnologico ed organizzativo iniziato con il DPR. 396/2000. Dopo una breve panoramica sull'e-government e sui vantaggi che l'uso delle ICT apportano all'operato delle pubbliche amministrazioni, viene fornito un approfondimento sul ridisegno dei processi (BPR), strumento tecnico attraverso cui le riforme ed in generale i progetti di cambiamento si possono implementare. A conclusione del contributo viene discussa la riforma di Stato Civile attraverso il confronto tra il TO-BE cosě come delineato dalla riforma e l'AS-IS tuttora realizzato nella pratica dagli Ufficiali di Stato Civile.
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Bardozzatti, Alfredo, and Emilio Vadalà. "Il debito delle Amministrazioni locali in Italia." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (August 2009): 61–70. http://dx.doi.org/10.3280/pri2009-002006.

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Abstract:
- The paper provides a survey of the borrowing strategies of Italian local administrations. It examines the evolution of regulation about local government debt, outlining recent trends. In addition, it forecasts future normative scenarios informed by the decentralization process and Italian national budget policies. The implications of the "golden rule" clause and of the ceiling to indebtedness (tied to local entities' revenues) set by the Italian legislation are also accounted for, as is the impact of specific financial techniques such as derivatives instruments. The paper evaluates the margins that could afford a higher financial market control and recommends a few changes that could better align the regulations governing local bodies' resort to debt to a decentralized institutional structure.
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Pennisi, Carlo. "Per una valutazione civile delle pubbliche amministrazioni." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 40 (February 2009): 9–44. http://dx.doi.org/10.3280/riv2008-040002.

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Abstract:
- The paper highlights the process of social and institutional change within which evaluation practices are embedded in Italy. To recall the main institutional and normative framework through which the Italian public administration has read its own change can explain the reason why evaluation is necessarily a part of collective decision processes and of their institutionalization. The role participation procedures to public decision processes play in this change reveal the main social and cultural issues which are at stake: the due process and the separation of powers the one no more considered, as it once was, as a criterion and a boundary for administrative action; the other no more assumed as a democratic criterion to distinguish public decisions as either political or administrative ones. Administrative action and political decisions can be no more conclusively identified within the legal framework. They are constituted by the procedural enactment of administrative planning processes; they are also the focus of what we define as civil evaluation: the kind of evaluation processes which are strategic in the re-definition of both citizenship and administration as well as in the institutionalization of their mutual relationship. Key words: institutional change, administrative rules, civil evaluation, collective decisions.
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Santoro, Patrizia. "Mercato del lavoro pubblico e mancato sviluppo locale: il caso della Regione Sicilia." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (March 2012): 29–57. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-001002.

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Abstract:
Ormai da decenni, sappiamo che, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, l'offerta di lavoro č assorbita quasi esclusivamente dal settore dei servizi. Ma l'aspetto piů rilevante - non ancora sondato dalle statistiche ufficiali - č che questo settore č costituito per larga parte da organizzazioni direttamente o indirettamente finanziate con risorse pubbliche. Con la conseguenza che la maggioranza degli occupati meridionali sono a carico dei bilanci delle pubbliche amministrazioni. Come si riflette questa anomalia del mercato del lavoro sulle capacitŕ e/o modalitŕ con cui le pubbliche amministrazioni meridionali accompagnano i processi di sviluppo? Per provare a rispondere a questa complessa domanda, l'autore, dopo avere avanzato una definizione del mercato del lavoro pubblico che va oltre il concetto di "settore pubblico allargato", tradizionalmente inteso, ricostruisce con una ricerca empirica l'entitŕ del fenomeno utilizzando come caso studio l'indotto della Regione siciliana come nucleo generatore.
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Cafagno, Maurizio. "L'evoluzione delle procedure di gara, alla ricerca di un bilanciamento tra le ragioni dell'efficienza economica e le ragioni dell'imparzialità amministrativa." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (November 2021): 55–80. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003003.

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Abstract:
Lo scritto muove dalla constatazione che studi ed osservazioni empiriche illu-strano come la disomogenea distribuzione di informazioni tra soggetti che si tro-vano a negoziare alimenta l'incertezza e concede spazio all'opportunismo, in-nalzando i costi di transazione. Calando, però, la questione strategica della miti-gazione dell'opportunismo all'interno dei tre diversi ordini di rapporti chiamati in causa dalle negoziazioni pubbliche, ossia il rapporto tra pubblica amministrazio-ne e funzionari, tra pubblica amministrazione e concorrenti e tra pubblica am-ministrazione e contraenti, possono affiorare delle prospettive legittime che, uscendo dalle strettoie della modellistica contabile familiare alla prassi giuridica , consentano di acquisire e sfruttare nuova informazione, in corso di gara, adat-tando stime e proposte e consentendo, in tal modo, di guadagnare parecchio in termini di efficienza. In definitiva ed in sintesi, teoria ed esperienza, che trovano ampio supporto ed ispirazione nel diritto europeo, inducono a pensare che l'obiettivo di innalzare efficienza e convenienza dei meccanismi di gara postula il ricorso a modelli di-versificati, aperti a gradi variabili di flessibilità. A ben vedere il diritto europeo, assumendo il patrocinio di procedure contrattuali più aperte e di criteri di bilan-ciamento più flessibili, ispirati dall'idea che la stretta sorveglianza dei funzionari e delle amministrazioni non sia la finalità incondizionatamente prioritaria, ac-credita piuttosto l'idea che gli oneri del formalismo vadano sopportati soltanto sinché si può supporre che ne discendano benefici superiori in termini di stimolo all'intensificazione degli scambi. Lo scritto approda alla conclusione che l'efficienza vada considerata alla stregua di una variabile endogena, e non esogena, rispetto alle politiche di promozione della concorrenza. Onde, sarebbe utile convalidare anche nel nostro ordinamento un criterio di libertà delle forme procedimentali, almeno per i cosiddetti contratti esclusi, che non sempre e non necessariamente siano tenute a tradursi in procedure di gara, fatta salva la possibilità di accesso alla tutela giurisdizionale per l'aspirante che dimostri di aver subito gli effetti lesivi e discriminatori della violazione dei principi generali.
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Lurati, Ottavio. "Tra regioni e amministrazioni: note di lessicologia italiana." La Ricerca Folklorica, no. 26 (October 1992): 83. http://dx.doi.org/10.2307/1479834.

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D'Achille, Paolo. "Se è sindacale spetta al sindaco o al sindacato?" XII, 2020/1 (gennaio-marzo) 12, no. 1 (February 25, 2020): 44–45. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3235.

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Abstract:
Ci sono pervenute varie domande che chiedono se è corretta l’espressione ordinanza sindacale, che si trova spesso negli atti delle amministrazioni comunali per indicare una disposizione emanata dal sindaco, o se non possa generare confusione, visto che l’aggettivo sindacale è normalmente riferito al sindacato (rappresentante sindacale, contributo sindacale, ecc.).
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Strøm, Kaare. "GOVERNI DI MINORANZA E DEMOCRAZIE PARLAMENTARI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 15, no. 2 (August 1985): 167–204. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200003129.

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Abstract:
IntroduzioneI governi di minoranza sono soluzioni anomale nelle democrazie parlamentari. Tale tipo di governo può essere definito come un governo composto da rappresentanti di partiti che, in totale, controllano meno della metà dei seggi parlamentari. Le alternative ai governi di minoranza sono due: 1) governi di maggioranza, 2) amministrazioni non-partitiche.
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Santuari, Alceste. "I Gruppi di Azione Locale (GAL) quali forme giuridiche dei partenariati pubblico-privati nel settore turistico." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 31 (December 2020): 7–21. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-031001.

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Abstract:
Il turismo rappresenta un ambito in cui amministrazioni pubbliche e organizzazioni non lucrative possono decidere di collaborare per promuovere specifici prodotti ovvero per sostenere lo sviluppo di un territorio. In quest'ottica, enti pubblici ed enti private non profit possono costituire forme di partnership, quali i Gruppi di Azione Locale (GAL), oggetto del presente contributo.
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Cruciani, Sante, and Maurizio Ridolfi. "Ceto politico e amministrazioni locali nello sviluppo del territorio." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 1 (April 2010): 57–69. http://dx.doi.org/10.3280/pri2010-001006.

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Angeletti, Sauro. "Ascesa e declino della pianificazione strategica nelle amministrazioni pubbliche?" RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (October 2013): 37–54. http://dx.doi.org/10.3280/sa2013-003003.

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Rebora, Gianfranco. "Ripensare il sistema pubblico: spunti per una strategia di trasformazione." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 112–29. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001005.

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Abstract:
L'articolo sintetizza le ragioni alla base del fallimento delle riforme delle pubbliche amministrazioni intraprese da diversi governi in Italia negli ultimi 20 anni. Successivamente, l'autore sviluppa una proposta, di prima approssimazione, delle linee portanti per una strategia e un progetto di trasformazione delle PA. Al centro della proposta c'č una visione d'insieme, un'idea di fondo, che integra in un disegno coerente le idee guida fondamentali e le linee di azione operativa; alla luce della visione generale, i diversi aspetti di taglio piů operativo non sono posti in sequenza come passaggi di un percorso, ma sono connessi da relazioni di tipo circolare, complementaritŕ e reciproca rispondenza. Alla realizzazione di questa visione sono funzionali interventi coordinati che si possono raggruppare sotto una serie di profili come: gestione della transizione, perimetro e rete istituzionale, strutture e risorse, regole, innovazione. Si prospetta quindi un sistema di amministrazioni piů snello, capace di economizzare il diretto impiego di risorse rispetto all'attuale, ma anche aperto, attento al governo delle reti che vedono una fitta connessione di attori nei processi da cui dipendono gli esiti delle fondamentali politiche pubbliche (welfare, beni culturali, educazione e formazione, sicurezza, ecc.).
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Trisciuoglio, Andrea. "Il principio del merito nel diritto delle amministrazioni romane. Riflessioni storico-comparatistiche sulle carriere nei pubblici uffici." Revista Digital de Derecho Administrativo, no. 16 (December 15, 2016): 279. http://dx.doi.org/10.18601/21452946.n16.13.

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Abstract:
Il contributo mette a confronto il diritto delle amministrazioni romane, in particolare quello tardoimperiale basato sulle costituzioni degli imperatori, con il diritto costituzionale-amministrativo italiano (ivi incluse le più recenti novità normative) in tema di accesso e avanzamento nei pubblici uffici. Si osserva come nei due diritti considerati si delinea il principio meritocratico e si riflette, alla luce dell’esperienza romana, su come si possa giungere ad una sua concreta, condivisibile attuazione.
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Santarsiero, Carla Chiara. "Verso una nuova governance della funzione formazione nelle pubbliche amministrazioni." FOR Rivista per la formazione, no. 98 (May 2015): 18–22. http://dx.doi.org/10.3280/for2014-098005.

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Morpurgo, Daniela. "Quale pianificazione per quale cittadinanza? Governo del territorio e pianificazione spaziale di fronte alla sfida della diversità religiosa." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 134 (August 2022): 126–50. http://dx.doi.org/10.3280/asur2022-134006.

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Abstract:
L'immigrazione, e la diversità che ne consegue, pone una nuova questione urbana. Guardando al contesto veneto, questo studio approfondisce le relazioni tra gover- no del territorio, pianificazione spaziale e diritti di cittadinanza, in particolare quello di libertà religiosa. La ricerca considera le strategie messe in atto dalle amministrazioni in risposta alla crescente domanda di spazi per il culto non cattolici e quindi discute il ruolo della pianificazione in tali processi di localizzazione.
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Finardi, Linda. "Valutare la Comunicazione Pubblica. La valutazione di un evento a partire da un caso studio." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 46 (April 2011): 85–104. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046007.

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Abstract:
L'articolo presenta l'elaborazione di un modello valutativo per i comunicatori pubblici di front-line, responsabili dell'organizzazione e della comunicazione degli eventi delle pubbliche amministrazioni. L'articolo si sviluppa analizzando dapprima un caso studio, sottolineando gli elementi innovativi, quelli di continuitŕ e gli aspetti critici di questo particolare processo comunicativo e dell'organizzazione che lo attiva. In secondo luogo, vengono esposti i motivi e i criteri alla base della costruzione del modello proposto, presentato alla fine dell'articolo insieme allo schema cognitivo sottostante.
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La Torre, Mario, Lorenzo Semplici, and Jenny Salazar Zapata. "Un Modello di Impact Finance per i Comuni: il Piano Strategico di Mandato BES-Oriented." CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, no. 2 (January 2021): 141–70. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2020oa10591.

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Abstract:
Il presente lavoro propone un modello di Impact Finance per i Comuni italiani, utile a coniugare le politiche di bilancio delle amministrazioni locali con gli obiettivi sociali ed ambientali riconducibili agli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile. Nello specifico, il Piano Strategico di Mandato BES-Oriented prevede: (i) un'analisi di contesto utile a definire il posizionamento BES del Comune, (ii) un'analisi di bilancio pubblico BES-Oriented, utile a definire l'impatto diretto delle politiche di bilancio sui temi sociali ed ambientali (iii) una matrice che consente una lettura combinata del posizionamento e del bilancio, (iv) l'utilizzo delle interazioni fra domini BES per valutare gli impatti indiretti delle politiche di bilancio sugli aspetti sociali ed ambientali. Il modello proposto consente alle Amministrazioni locali di definire priorità strategiche ed obiettivi di impatto ed in particolare di: adottare delle strategie di welfare in relazione ad un benchmark; collegare l'attivazione di specifiche progettualità in maniera sinergica, riferendole ad una o più voci di spesa pubblica ed al relativo dominio BES che ad esse viene associato; valutare l'impatto diretto che la pianificazione comunale ed i singoli progetti hanno sui conti pubblici; individuare ulteriori dimensioni di benessere sulle quali un investimento impatterà indirettamente, offrendo un quadro complessivo dell'impatto in termini di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini; calcolare gli impatti diretti ed indiretti sulla spesa pubblica (effetto moltiplicatore).
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Lovari, Alessandro, and Lorenza Parisi. "Amministrazioni pubbliche in ascolto. Prove di customer satisfaction attraverso la lente dei social network sites." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 41 (May 2012): 78–89. http://dx.doi.org/10.3280/sc2011-041007.

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Abstract:
Il lavoro indaga, attraverso un caso di studio, le potenzialitŕ dei social network sites (SNS) quali strumenti di ascolto per la pubblica amministrazione. A tal fine č stata realizzata una websurvey che ha coinvolto i cittadini di etŕ compresa tra i 18 e i 24 anni residenti nel Comune di Spello (PG), utilizzando come canale di contatto il SNS Facebook. La ricerca ha messo in luce come i social network sites possano rivelarsi utili canali di ascolto per la pubblica amministrazione al fine di indagare la percezione dei servizi e mettere in luce bisogni e consumi comunicativi dei cittadini, in particolare delle fasce piů giovani della popolazione.
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Gentile, Michele. "Lavoro pubblico e Pubbliche Amministrazioni: le ragioni di una vera riforma." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (April 2016): 75–83. http://dx.doi.org/10.3280/es2016-001005.

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Lipari, Domenico. "Oltre la formazione apparente: note preliminari sulla formazione nelle amministrazioni pubbliche." FOR Rivista per la formazione, no. 98 (May 2015): 29–32. http://dx.doi.org/10.3280/for2014-098007.

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Mattalucci, Lauro. "Politiche formative nelle amministrazioni pubbliche in tempo di tagli alla spesa." FOR - Rivista per la formazione, no. 91 (September 2012): 93–97. http://dx.doi.org/10.3280/for2012-091013.

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Todesco, Fabio. "Messina e la sua cinta murata dopo l'unitŕ d'Italia." STORIA URBANA, no. 136 (March 2013): 197–223. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-136007.

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Abstract:
Gli studi sul complesso sistema di fortificazioni di Messina hanno per lo piů indagato gli aspetti legati alla storia delle opere di difesa e strategia militare in etŕ preunitaria. Meno indagate, invece, sono le vicende che riguardano la fase di dismissione di tali strutture dopo l'Unitŕ, inizialmente suggerita, come in molti altri casi, da ragioni ideologiche, ma concretamente incoraggiata, in un secondo tempo, da fattori socioeconomici, demografici e, non ultimi, utilitaristici. All'indomani della presa della Cittadella da parte dei garibaldini, si avviň un dibattito incentrato sulla demolizione dell'ingombrante opera pentagonale edificata a seguito della rivolta antispagnola dal Grunenbergh, della cinta muraria e del sistema dei forti sulle colline che delimitavano la cittŕ considerati simboli dell'oppressione straniera. Di altra natura, tuttavia, furono i provvedimenti che determinarono il destino delle fortificazioni messinesi. Il radicale e traumatico mutamento del sistema economico della cittŕ - che vide esaurirsi in meno di un secolo il suo antico ruolo industriale e mercantile, con una significativa perdita di importanza del suo porto - e la lunga serie di catastrofi che ne hanno pesantemente condizionato l'andamento demografico e l'impianto urbanistico, nonché il susseguirsi di amministrazioni civiche poco lungimiranti, č alla base del caotico processo di dismissione di tali strutture. Il saggio indaga le ragioni e gli esiti di tale processo, addentrandosi nel controverso dibattito che, dal 1860 e attraverso le numerose cesure dettate dalle scelte economiche e dalle catastrofi naturali, vide coinvolte amministrazioni locali e governo centrale, tecnici e cittadinanza.
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Fasano, Alessandra. "Un'analisi delle normative regionali per il coordinamento dei tempi della cittŕ." ARGOMENTI, no. 28 (June 2010): 61–82. http://dx.doi.org/10.3280/arg2010-028004.

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Abstract:
Nell'ambito di studio delle misure di conciliazione e dei processi di governance verticale, l'autrice descrive una panoramica della legislazione italiana dalle pari opportunitŕ alle politiche temporali. In particolare, focalizza l'attenzione sul ruolo delle Amministrazioni Pubbliche regionali nella gestione delle politiche degli orari della cittŕ, ai sensi della L. 142/90 e/o della L. 53/2000. Attraverso un'analisi congiunta del grado di formulazione delle policies e del grado di previsione dell'implementazione della normativa regionale, presenta una tipologia del rendimento istituzionale delle Regioni italiane in materia di coordinamento dei tempi cittadini.
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Di Virgilio, Aldo. "Elezioni comunali 2003: ancoraggio locale del voto e dinamiche interne alle coalizioni." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 51, no. 1 (June 30, 2004): 145–51. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12738.

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Abstract:
Le elezioni comunali del 2003 si sono svolte quasi tutte il 25-26 maggio (hanno fatto eccezione 7 comuni friulani compreso Udine, due comuni della provincia di Bolzano, un piccolo comune valdostano e poi ancora Viareggio e Rosarno che hanno votato in giugno) e hanno chiamato alle urne più di 4 milioni di elettori, per il rinnovo di 499 amministrazioni. Fra queste vi erano 10 comuni capoluogo di provincia (Brescia, Sondrio, Udine, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Pescara, Messina, Ragusa) e 86 comuni con oltre 15.000 abitanti, concentrati in prevalenza nel Sud e in Sicilia.
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Di Virgilio, Aldo. "Elezioni europee 2004: equilibrio fra le coalizioni, evoluzione dei rapporti di forza al loro interno, maggiore dispersione del voto." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 52, no. 2 (December 31, 2004): 149–62. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12733.

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Abstract:
Nel 2004 gli appuntamenti elettorali sono stati due. Nella tornata principale, a giugno, l’intero corpo elettorale è stato chiamato a rinnovare la rappresentanza italiana al Parlamento di Strasburgo e oltre un terzo degli elettori ha provveduto ad eleggere contestualmente anche il proprio sindaco e/o il proprio presidente di provincia (assieme ai rispettivi consigli). La seconda tornata, in autunno, ha invece interessato un piccolo numero di amministrazioni locali e sette collegi uninominale di Camera e Senato nei quali si sono svolte elezioni politiche suppletive. Questa rubrica è interamente dedicata al risultato delle elezioni europee.
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Ingrassia, Raimondo. "Accountability, organizzazione e rendicontazione sociale nelle amministrazioni giudiziarie italiane: alcune evidenze empiriche." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2015): 76–104. http://dx.doi.org/10.3280/so2014-002003.

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Ansani, Fabrizio. "Artiglieria e diplomazia. Esportazioni di salnitro e problemi di munizionamento nella corrispondenza degli oratori italiani del quattrocento." SOCIETÀ E STORIA, no. 171 (February 2021): 1–32. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171001.

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Abstract:
Partendo dall'analisi dei carteggi quattrocenteschi, il saggio approfondisce le questioni diplomatiche connesse al commercio del componente primario, e insostituibile, della polvere da sparo: il salnitro. Esaminando le strategie adottate da ambasciatori residenti ed agenti informali per intercettare le forniture del minerale, l'articolo ricostruisce gli orientamenti impressi dalle amministrazioni rinascimentali al mercato - pubblico e privato - degli armamenti, fortemente stimolato dalla contemporanea affermazione dei nuovi eserciti permanenti e dei monopoli statali delle artiglierie. I risultati della ricerca evidenzieranno pertanto l'interdipendenza dei potentati italiani nell'approvvigionamento delle «munitioni», ribadendo, da una prospettiva economica, la complementarità strutturale esistente tra guerra e diplomazia nell'età dell'«equilibrio».
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Pasqualetto, Martina. "Il ‘volontariato’ dei richiedenti asilo in Italia." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 25, no. 49 (April 2017): 233–48. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004913.

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Abstract:
Riassunto L'articolo analizza la politica pubblica italiana che prevede il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di 'volontariato' a favore delle amministrazioni locali per calmare il malcontento popolare causato dalla loro presunta inattività. In primo luogo l'autrice mette in discussione l'efficacia di tale policy e ne destruttura il discorso governativo mettendone in luce le mistificazioni. Mediante una ricerca esplorativa ispirata alla grounded theory si dimostra inoltre che la reale natura delle attività promosse risiede nel lavoro gratuito e che esse veicolano un messaggio di simbolica e percepita utilità dei profughi che impatta negativamente sull'immaginario collettivo rispetto al tema del diritto d'asilo.
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Tedesco, Carla. "Negli interstizi delle azioni "innovative" di rigenerazione urbana." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 100 (August 2011): 82–98. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100005.

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Abstract:
Muovendosi nell'ambito delle esperienze di azionie integrate di rigenerazione urbana che hanno costituito terreno di sperimentazione nel campo delle politiche urbane nel corso degli anni Novanta e Duemila in Italia, questo contributo mette in discussione la possibilitŕ di liquidarle, valutandole in modo complessivo come inefficaci. E lo fa attraverso una lettura a livello "micro" delle connessioni tra esiti nei contesti locali e modalitŕ con le quali l'innovazione si č fatta strada (o meno) all'interno delle amministrazioni, alla luce non solo dei cambiamenti che hanno investito le politiche, ma anche di quelli che stanno investendo le organizzazioni e le pratiche lavorative.
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Oldrini, Giorgio. "Deindustrializzazione e riconversione nella cittŕ." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 22 (December 2011): 27–31. http://dx.doi.org/10.3280/cost2011-022003.

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Abstract:
L'autore, attuale sindaco di una cittŕ che deve riconvertire un'area industriale dismessa che č la piů grande in Europa, propone l'idea che l'amministrazione di una cittŕ, quando si trova di fronte ad un compito cosě gravoso, debba rifarsi da un lato alla storia della cittŕ e dall'altro all'abitudine dei suoi abitanti e delle sue amministrazioni di affrontare con coraggio compiti gravosi che paiono impossibili. Cosě fu, ricorda l'autore, per coloro che affrontarono all'inizio del novecento la grande industrializzazione, cosě fu per coloro che difesero le fabbriche dalle pretese naziste e per quelli infine che la riedificarono dopo i danni della seconda guerra mondiale.
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Fedrizzi, Roberto, and Wolfram Sparber. "Valutazione delle emissioni di CO2 della cittŕ di Bolzano e scenari di riduzione possibili." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (September 2011): 105–17. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-002007.

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Abstract:
Il presente lavoro descrive i principali risultati di uno studio, effettuato tra il 2009 ed il 2010, nel comune di Bolzano sulla quantitŕ e le principali fonti di emissione CO2. Le conclusioni a cui giungono gli autori suggeriscono che una drastica diminuzione delle emissioni di CO2 č possibile solo intervenendo su tutti gli ambiti in cui si verificano consumi energetici ed attraverso un massiccio utilizzo di energie rinnovabili. Inoltre, sebbene la riduzione delle emissioni di CO2 richiederebbe investimenti iniziali ingenti, nel lungo periodo si otterrebbero cospicue riduzioni dei costi energetici dei cittadini ed altrettanto considerevoli entrate per le amministrazioni.
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Corchia, Luca. "Il principio di inclusione nei nuovi processi deliberativi. Il caso della legge n. 69/2007 della Regione Toscana." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (November 2011): 79–99. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-004006.

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Abstract:
Il concetto di "inclusione" fa riferimento alla domanda "chi partecipa?", ovvero alla questione cruciale di come vengono determinati in astratto e selezionati concretamente i soggetti della societŕ civile a cui viene demandata la deliberazione su taluni aspetti dei processi decisionali delle amministrazioni pubbliche. L'autore affronta i principali aspetti teorici e metodologici, confrontando le risposte della letteratura critica con le norme della legge n. 69/2007 della Regione Toscana. Dalla disamina emerge un insieme di scelte pregiudiziali che specifica cosa significhi democrazia deliberativa, come essa si realizzi nei processi partecipativi e quali misure vadano prese per evitare il consolidarsi di meccanismi sociali selettivi.
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Michela Ponticorvo, Raffaele Di Fuccio, and Federica Somma. "Inf@nzia Digi.Tales 3.6: un’esperienza di introduzione di strumenti innovativi per l’apprendimento nella fascia di età 3-6 anni." IUL Research 2, no. 4 (December 20, 2021): 245–56. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.186.

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Abstract:
Inf@nzia Digi.Tales 3.6 è un progetto che ha avuto l’obiettivo di sviluppare metodologie e tecnologie di apprendimento innovative a supporto delle attività educative curriculari nella scuola dell’infanzia e nel primo anno della scuola primaria, come l’esplorazione spontanea o guidata, che sfrutta il ruolo centrale del tatto, della manipolazione e di tutti e cinque i sensi. Il progetto ha affrontato l’apprendimento al di fuori del contesto scolastico: ha stabilito un continuum scuola-famiglia-città, valorizzando il contesto socioculturale e territoriale; ha inoltre coinvolto amministrazioni scolastiche, docenti e famiglie, sviluppando metodologie partecipative, per accrescere il senso di corresponsabilità educativa, e promuovendo azioni per migliorare la qualità dei servizi amministrativi.
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Coppola, V., L. Memoli, L. Brunese, M. Alfinito, M. Coppola, and G. Vallone. "Analisi economica del costo dell'indagine RM effettuata con tomografi di diversa intensità." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 1 (February 1998): 79–84. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100110.

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Abstract:
Indipendentemente dalle prestazioni, sono stati valutati e confrontati i costi di gestione e di ammortamento di due apparecchiature per risonanza magnetica da 1 e 0,5 Tesla e si è ricavato il costo-medio per esame. Le condizioni lavorative sono state rappresentate in maniera ideale e i tempi tecnici standardizzati. Le nuove modalità di rimborso a prestazione, basata sulla verifica dei DRG deve obbligare a una preventiva valutazione strategica delle risorse da impiegare e dei costi da sopportare ai fini del raggiungimento del break even point. La modalità procedurale seguita deve rientrare nella pianificazione strategica delle risorse che tutte le amministrazioni devono effettuare preliminarmente alla indizione di una gara d'appalto.
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Allum, Felia. "Fuori dalComune, Lo scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni mafiose, by V. Mete." Global Crime 11, no. 3 (August 2, 2010): 374–77. http://dx.doi.org/10.1080/17440572.2010.490713.

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Pietta, Antonella, Marco Bagliani, and Edoardo Crescini. "L'Italia si adatta? La definizione delle politiche di adattamento al cambiamento climatico alla scala regionale." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 2 (May 2022): 71–91. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa2-2022oa13801.

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Abstract:
Nelle politiche di adattamento la scala locale è centrale per delineare le vulnerabilità dei diversi territori e progettare azioni realmente efficaci. Il contributo presenta un'analisi critica delle politiche di adattamento individuate alla scala regionale in Italia focalizzando l'attenzione su alcune chiavi di lettura: l'impostazione generale delle politiche stesse, la governance messa in atto per l'implementazione, l'integrazione tra le politiche dal punto di vista orizzontale e verticale, la presenza e tipologia dei processi partecipativi, la considerazione delle caratteristiche dei singoli territori all'interno della progettazione delle politiche. Dalle ricerche qui illustrate emerge una situazione di luci ed ombre: su 21 amministrazioni, solo 4 hanno completato l'iter, mentre almeno 5 non hanno ancora iniziato a mobilitarsi in questa direzione.
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Vezzani, Gabriele. "Tracce: Medicina di base e gruppi Balint dagli anni 1970 a oggi / Alcune note sul rapporto medicina generale/psicoterapia (1991)." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (May 2012): 241–48. http://dx.doi.org/10.3280/pu2012-002005.

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Abstract:
Vengono fatte alcune considerazioni sul rapporto tra medicina generale e psicoterapia, sottolineando anche la importanza della formazione dei medici di base tramite il metodo dei gruppi Balint. Questo scritto č una sintesi dell'intervento tenuto al convegno "Psichiatria e medicina di base" (Reggio Emilia, 25 gennaio 1991) Qui č preceduto da una dettagliata nota introduttiva dell'Autore in cui viene ripercorsa la storia del rinnovamento nell'assistenza sociosanitaria, e dell'attenzione allora prestata dalle amministrazioni pubbliche verso la formazione dei medici di base, a Reggio Emilia negli anni 1970-80. Questo rinnovamento, che investiva anche altri settori (welfare, igiene ambientale, psichiatria, medicina del lavoro, ospedali, scuola, ecc.), piů tardi subě un arresto, le cui cause vengono qui brevemente discusse.
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Longo, Antonio. "Arco Blu. Il paesaggio oltre i confini come strategia di ricomposizione territoriale." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 80–85. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093013.

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Abstract:
La partecipazione a un bando competitivo per progetti di miglioramento del capitale naturale ha offerto l'occasione per avviarne uno nella bassa pianura bergamasca che travalicasse i confini dei singoli comuni, sperimentando nuove modalità di governo. Denominato Arco Blu, fondato su un approccio pragmatico, consiste nella ricomposizione di un insieme di progetti locali di riqualificazione ambientale, da adattare e integrare sulla trama di un disegno territoriale e paesaggistico d'insieme che attraversa e connette le valli fluviali. La parcellizzazione iniziale degli interventi diviene quindi il punto di avvio del progetto, che per integrarli li modifica ed estende, coinvolgendo e responsabilizzando le singole amministrazioni. Si tratta di un progetto collaborativo che punta sia a conseguire risultati immediati, sia a creare le condizioni per una visione coerente di lungo periodo.
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LASAGABASTER HERRARTE, IÑAKI. "SORACE, DOMENICO: DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, IL MULINO, BOLONIA, 2005, 3ª EDICIÓN, 493 PP." RVAP 77, no. 77 (April 1, 2007): 233–40. http://dx.doi.org/10.47623/ivap-rvap.77.2007.11.

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