Dissertations / Theses on the topic 'Ambito di applicazione'

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Corsini, Francesco. "Applicazione in ambito termico di un algoritmo di super risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14806/.

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Abstract:
Il passaggio dalla fotografia tradizionale alla fotografia digitale ha introdotto una forte discretizzazione nel processo di acquisizione di una scena. Le immagini digitali sono infatti caratterizzate dalla risoluzione spaziale, dipendente dal tipo di camera utilizzato e dal sensore in essa. L'ottenimento di immagini ad elevata risoluzione richiede l'utilizzo di strumentazione estremamente costosa, non sempre facilmente ottenibile. In particolare, il campo delle immagini termografiche si dimostra particolarmente deficitario dal punto di vista della massima risoluzione spaziale ottenibile, mantenendo allo stesso tempo un costo estremamente elevato per la strumentazione. Una soluzione per ottenere immagini ad elevata qualità senza la necessità di investire eccessivamente nelle termocamere è rappresentata dagli algoritmi di super risoluzione, che permettono di ricavare un'immagine ad alta risoluzione partendo da un set di immagini a bassa risoluzione. Nell'esperienza di tesi è stato redatto un algoritmo di super risoluzione secondo il metodo diretto multiple-images reconstruction-based, applicato in prima fase su set di immagini sintetiche generate per degradazione di immagini ad alta risoluzione di partenza. Nella verifica dell'efficacia del metodo sviluppato vengono utilizzate metodologie statistiche per la valutazione dei risultati, applicate nei confronti tra le immagini ricostruite e quelle originali. Una volta sviluppato l'algoritmo, questo è stato applicato a immagini digitali reali, in modo da individuarne limiti e potenzialità. In ultima fase l'algoritmo, di provata stabilità ed efficacia, viene utilizzato con successo per ricostruire matrici di immagini termiche, ottenendo un incremento di risoluzione pari a quattro volte.
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2

Dalpane, Riccardo. "Applicazione di sistemi di misurazione delle performance in ambito industriale. Il caso WASP." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Nel presente elaborato vengono presentati i risultati delle mie analisi interne al contesto organizzativo, svolte per WASP S.r.l, azienda romagnola con sede a Massa Lombarda, leader nel settore della stampa 3D. L’elaborato ha la principale finalità di mostrare alcuni strumenti del controllo di gestione e misurazione delle performance applicati a questa realtà aziendale in fase di sviluppo. Nell'elaborato viene presentato nel dettaglio il "Performance Measurement System" e gli strumenti operativi applicati. Viene di seguito contestualizzata l'azienda per poi procedere con l'applicazione di tali strumenti. Segue la discussione dei procedimenti e i risultati ottenuti. In particolare sono state poste le basi per la creazione di una Balanced Scorecard che individua una buona parte degli obiettivi aziendali convertendoli in target specifici. Un ulteriore strumento del PMS è la Stakeholder map, che mappa secondo alcuni parametri, tutti gli stakeholder principali dell'azienda. È stato svolto il calcolo del costo pieno per due tipologie di stampanti 3D prodotte da WASP, con particolare enfasi sulla tecnica dell'Activity Based Costing per l'allocazione dei costi indiretti. Sono seguite analisi di Break-Even Point e target costing in ottica di miglioramento. Sono stati calcolati successivamente gli indici finanziari per valutare lo stato di salute attuale dell'azienda e creati strumenti di valutazione e qualifica dei fornitori. Seguono le conclusioni.
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3

Orlandini, Lucrezia. "Applicazione di reti neurali per l’implementazione di un modello di demand forecasting in ambito fashion." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Ognuno di noi, in modo consapevole o meno, ogni volta che acquista un prodotto, posta un contenuto sui social media, cammina, parla o addirittura dorme, contribuisce alla produzione di 2.5 quintilioni di byte di dati (valore medio giornaliero). Allo stesso tempo però, non siamo solo generatori di dati, ma anche consumatori di essi. La ricerca di pattern e regolarità, attraverso metodi automatizzati di analisi, e il conseguente utilizzo per predire dati futuri non noti, è il campo di applicazione del Machine Learning, ramo dell’intelligenza artificiale. Le tecniche di Machine Learning sono impiegate in numerosi campi, dalla medicina al mondo business. In particolare, in quest’ultimo ambito una strategia efficiente di demand forecasting rappresenta un fattore determinante per il successo di un’azienda, soprattutto in ambito fashion. All’interno dell’elaborato sono stati analizzati i dati relativi alle vendite di un’importante azienda di occhialeria di lusso che opera a livello mondiale. L’obiettivo di questa tesi è l’implementazione, per tale azienda, di un modello di previsione della domanda all’interno del mercato italiano. Il ciclo di vita del progetto è stato articolato in diverse fasi: individuazione del caso d’uso, preparazione e pulizia dei dati, modellazione, valutazione delle performance e sviluppo. La soluzione progettata consiste in un modello di rete neurale artificiale (ANN) che, basandosi sullo storico delle vendite degli anni 2017/2018 e sulle caratteristiche tecniche dei modelli di occhiali, fornisce una previsione della quantità ordinata di un articolo noto o inedito. Sono state testate diverse configurazioni di reti neurali artificiali a profondità, e quindi complessità, crescente e per ogni modello si è poi proceduto all’ottimizzazione degli iperparametri, ovvero alla ricerca dei valori per cui vengono fornite previsioni più accurate.
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RUSSETTI, DEBORAH. "Le umbrella clauses nei BITs: ambito di applicazione e responsabilità internazionale." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2012. https://hdl.handle.net/11565/4054297.

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5

Zennaro, Claudia <1992&gt. "Il processo di formazione della Personal Vision: una applicazione in ambito accademico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9720.

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Abstract:
Il contributo della tesi ha l’obiettivo di costruire un modello che consenta all’individuo di redigere la propria Personal Vision. Con tale concetto si vuole investigare sull’importanza che riveste la vision nella definizione del futuro desiderato di una persona. Tale definizione, di Personal Vision, rappresenta una delle fasi della teoria del Cambiamento Intenzionale necessaria per lo sviluppo delle competenze emotive e sociali. La presente tesi verrà suddivisa in tre capitoli. Il primo capitolo ci permetterà di introdurre il concetto di competenza, esplicitando la differenziazione tra competenza emotiva e sociale. La competenza emotiva definita come un’insieme di abilità pratiche necessarie all’individuo per creare relazioni che suscitano emozioni. La competenza sociale invece, definita come il modo in cui gli individui gestiscono le emozioni con gli altri attraverso l’empatia. La diffusione di tali competenze ci permetterà di illustrare i motivi per cui esse sono considerate importanti, il loro impatto e gli studi empirici a supporto. Attraverso il concetto di Intelligenza Emotiva espliciteremo come le regole del mondo del lavoro stiano cambiando, dimostrando come l’individuo sia giudicato non solo in base all’intelligenza, alle competenze tecniche che possiede, ma soprattutto viene giudicato per il modo che ha di relazionarsi con gli altri e di comportarsi con se stesso. Tale concetto verrà approfondito nella sua evoluzione storica, teorica e critica poiché non esiste ancora oggi una definizione univoca in letteratura al concetto di Emotional Intelligence. Verranno descritte le tre teorie contemporanee più importanti, analizzandone somiglianze e differenze, dedicando parte della trattazione ai relativi strumenti di misurazione proposti dai diversi autori. In seguito, evidenziando gli elementi peculiari delle teorie precedenti, si giunge alla definizione del modello di Cambiamento Intenzionale, che ci permetterà nel secondo capitolo di descrivere in modo approfondito la prima “fase” di tale modello: Il Sé Ideale. La speranza, l’immagine del futuro desiderato e l’identità profonda, costituiscono le componenti del Sé Ideale che verranno analizzate nel secondo capitolo in modo dettagliato. Tali componenti, permettono di influenzare gli obiettivi di un individuo, portandoci all’introduzione del concetto di Personal Vision e la sua seguente trattazione. La Vision definita come la persona che si vuole diventare, sia dal punto di vista personale, che dal punto di vista lavorativo rappresenta l’espressione dei nostri desideri e sogni alimentati dalla speranza di poterli soddisfare. Infine nel terzo capitolo analizzeremo il concetto della Vision in ambito accademico, somministrando attraverso uno studio qualitativo, una serie di interviste a partecipanti a percorsi formativi basati sulla teoria del Cambiamento Intenzionale. Attraverso uno studio e comparazione dei risultati ottenuti dalle interviste ai candidati, si cercherà di capire come le persone riescano a costruire ed elaborare la vision, cercando di individuare degli strumenti e tecniche che permettano di supportare l’individuo verso la creazione della propria visione futura in modo coerente e costruttivo. Infine, l’obiettivo di tale progetto sarà quello di esplicitare le componenti del processo di sviluppo della Personal Vision.
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6

Carlucci, Gabriele. "Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13797/.

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Abstract:
L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon.
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7

Mirabella, Julienne. "Sviluppo di un'applicazione iOS basata su Open Data in ambito culturale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Le nuove tecnologie permettono di creare servizi per rispondere alle domande e alle esigenze della popolazione. Molti dei dati necessari a rispondere a queste esigenze sono prodotti da organismi pubblici, persone ed organizzazioni che raccolgono una vasta gamma di dati diversi per svolgere i loro compiti. Gli Open Data sono un mezzo per rendere questi dati disponibili e riutilizzabili a chiunque. Nel progetto di tesi ho voluto mostrare un esempio di utilizzo degli Open Data nella implementazione di un’applicazione mobile iOS chiamata MuseumsBo,con l'obiettivo fornire agli utenti un facile accesso ai dati riguardati il contesto culturale della città di Bologna.
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Buongiorno, Nicola. "Progettazione e sviluppo di una applicazione web per la gestione delle prenotazioni in ambito ristorativo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6567/.

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Abstract:
Lo scopo della tesi è la progettazione e lo sviluppo di una web app che consenta a degli utenti (ristoratori) di registrare le prenotazioni del proprio locale, per potervi accedere successivamente. Il risultato ottenuto rispetta i vincoli di progetto e fornisce una soluzione efficiente al problema.
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Lazzarini, Margherita. "Progettazione e realizzazione di servizi e applicativi con architettura REST in ambito sanitario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7900/.

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Abstract:
Le patologie croniche quali nefropatie, obesità, cardiopatie e diabete, nelle prime fasi del loro sviluppo sono asintomatiche. È stato realizzato un'applicativo web, denominato Viewpoint, in grado di prevedere l'insorgenza dell'insufficienza renale cronica, a partire dai risultati delle analisi di laboratorio, per poter applicare un'azione di prevenzione sui pazienti. Il sistema si avvale di risorse REST e utilizza l'architettura EJB. In particolare, è stata curata la sezione analitica, in grado di visualizzare dati aggregati ed effettuare analisi what-if sul numero dei pazienti e sulle risorse dispensate dal SSN.
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Brighi, Andrea. "Tecnologie Web in ambito medicale: un caso di studio sulla chirurgia vascolare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questo volume di tesi viene analizzato il processo di creazione di una web-app in ambito medico. La tesi è divisa in 3 capitoli ognuno propedeutico per il successivo e necessari al fine di avere una completa visione del progetto. Si inizia descrivendo la storia del web e le sue tecnologie, poi si descrivono i suoi usi in campo medico, con una parentesi introduttiva anche nello specifico di dove viene usata l'applicazione. Si analizzano le tecnologie usate (linguaggi, framework, strumenti esterni), trattando sia della loro storia che delle loro specifiche. Infine si descrive lo sviluppo del progetto realizzato, vero fulcro della tesi. Si descrivono le richieste, l’analisi, la progettazione, le scelte adoperate, alcuni pezzi di codice e gli sviluppi futuri dell'applicazione.
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Ferreri, Jacopo Ferdinando. "Strip packing bidimensionale con items deformabili con applicazione allo scheduling di task in ambito HPC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25089/.

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Abstract:
La tesi presenta un nuovo problema di ottimizzazione combinatoria, noto come strip packing bidimensionale con elementi deformabili, che modella alcune applicazioni tipiche dello scheduling di task in contesti di High Performance Computing. Per il problema in esame vengono proposte diverse formulazione di programmazione lineare intera e alcuni algoritmi euristici e metaeuristici di soluzione. Tutti gli algoritmi sono stati implementati in codici di calcolo e sono stati testati su un ampio benchmark di istanze derivanti da problemi test della letteratura, al fine di valutare le prestazioni, in termini di qualità della soluzione e tempo di calcolo, dei diversi approcci. L'analisi sperimentale condotta mostra che gli algoritmi proposti sono in grado di determinare delle soluzioni ottime o quasi ottime in tempi di calcolo compatibili con l'applicazione reale.
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Di, Camillo Federico. "La ventilazione in ambito residenziale: aspetti tecnico-normativi ed applicazione ad un caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6368/.

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Abstract:
In questa trattazione è analizzato il tema della ventilazione negli ambienti indoor. Oggi questo argomento è di notevole interesse a causa di una serie di fattori molto importanti: - L’uomo trascorre la maggior parte del tempo in spazi chiusi - L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come molte malattie, tra cui asma e allergie, derivino dall’eccesso di umidità interna e dalla presenza di muffe - Gli stili di vita lavorativi sono differenti rispetto al passato: non c’è più tempo per aprire adeguatamente le finestre - L’aria interna è da 10 a 100 volte più inquinata di quella esterna - Negli ambienti i materiali di arredo e i prodotti per la pulizia possono emettere sostanze nocive - L’infiltrazione dai serramenti, con la costruzione di edifici sempre più ermetici e a bassa permeabilità all’aria, risulta insufficiente per garantire un corretto ricambio - Le nuove leggi in materia di risparmio energetico impongono limiti sul fabbisogno energetico di riscaldamento, in parte dovuto ai processi di ventilazione. Vengono quindi analizzati i due sistemi di ventilazione possibili ad oggi in campo residenziale: la ventilazione naturale e la ventilazione meccanica controllata (VMC) applicati poi ad un edificio nel quartiere di Corticella (BO). Sono stati posti poi a confronto i due sistemi nel calcolo dei fabbisogni energetici per ventilazione e nelle relative incidenze rispetto al termine legato allo scambio termico per trasmissione. Viene proposta infine un'ipotesi di realizzazione di impianto di ventilazione meccanica integrato con una riqualificazione architettonica completa dell'edificio per il raggiungimento di elevate prestazioni energetiche.
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Merendi, Federica. "Social Media Analysis: Progettazione ed implementazione di piattaforme per la brand comparison ed applicazione in ambito turistico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16180/.

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Abstract:
La diffusione dei social media aumenta di anno in anno e coinvolge sempre più utenti. I protagonisti di questo nuovo scenario sono soprattutto utenti semplici che utilizzano i social come mezzo di informazione e per rimanere in contatto con i propri amici. Ma negli ultimi anni anche numerose imprese sono approdate sui social media per aumentare la propria brand awareness. È quindi necessario che queste aziende analizzino le proprie performance e confrontino la propria strategia con quella dei concorrenti diretti, per rendere sempre di più efficace il loro utilizzo dei social. Questa tesi è incentrata su due elementi fondamentali: lo sviluppo di una piattaforma software per l’analisi delle pagine Facebook e i profili Twitter ed un esempio applicativo di analisi sui due social media in esame. La piattaforma permette di analizzare uno o due account scelti dall’utente visualizzando grafici relativi all’utilizzo dei social media e misurare la risposta dei fan tramite la metrica dell’engagement. L’esempio applicativo, invece, riguarda l’analisi degli account ufficiali per la promozione turistica delle regioni italiane sui due social media e propone un’analisi quantitativa sui dati estratti, una regressione sui dati per valutare quali siano le possibili variabili di influenza sull’engagement e un confronto tra i dati estratti dai due social media Facebook e Twitter.
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Masi, Elisabetta. "Un'applicazione mobile-based in ambito digital humanities." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12195/.

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Abstract:
Obiettivo di questa tesi è riprogettare una nuova versione del progetto "di Piazza in Piazza", sviluppato dall'Università di Bologna in occasione delle iniziative dell’Ateneo in collaborazione con il Comune di Bologna e con l’Accademia delle Belle Arti in occasione di Expo2015, affinché i contenuti e le funzionalità dell’installazione multimediale siano fruibili anche attraverso device mobili. Il progetto “di Piazza in Piazza” ha rappresentato un “viaggio nella cultura alimentare”, raccogliendo e integrando i risultati di tanti ricercatori dell’Università di Bologna in tema cibo e tradizione culinarie legate alla regione Emilia-Romagna, provenienti da differenti discipline (dalla storia dell’arte alle scienze dell’alimentazione). Scopo di questo elaborato di tesi è stato il design e lo sviluppo di una versione mobile dell’applicazione alla base dell’installazione interattiva, garantendone un design responsive.
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AMARITI, ALBERTO. "L'ambito di applicazione del diritto UE e le situazioni puramente interne." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/80582.

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Abstract:
Lo studio dell’ambito di applicazione dell’ordinamento dell’Unione europea è un tema classico ma anche molto attuale. Come mostrato nelle pagine che precedono, la pretesa semplicità della nozione si scontra con la sua reale portata applicativa negli ordinamenti degli Stati membri. Se, infatti, l’ambito di applicazione è uno strumento al servizio del giudice per determinare i confini dell’azione esercitata dall’Unione , è vero anche che lo stretto legame con il concetto di competenza attribuita all’organizzazione rende la sua definizione particolarmente complessa. Solo attraverso l’opera interpretativa demandata al giudice comunitario è quindi possibile determinare la portata del concetto e il suo rapporto con il più rigido principio di attribuzione delle competenze. Partendo da questo presupposto la nozione di ambito di applicazione è stata definita come la competenza in azione, ovvero come la modalità per definire la portata delle singole competenze attribuite all’Unione nella loro dimensione applicativa e, quindi, nella definizione di casi concreti. L’azione interpretativa attuata dalla Corte di giustizia domina, pertanto, qualsiasi discorso sullo studio dell’ambito di applicazione del diritto UE, eccezion fatta per quei casi meno problematici dove l’applicazione in concreto delle competenze attribuite ed esercitate dall’Unione appare una operazione di facile soluzione. Così, dall’evoluzione della giurisprudenza esaminata è stato possibile evidenziare la presenza di almeno cinque ipotesi distinte per determinare l’applicabilità del diritto UE in una fattispecie concreta. In primo luogo quelle situazioni in cui la normativa dell’Unione risulta direttamente applicabile e i fatti di causa presentano un legame diretto con la disciplina UE in oggetto. In secondo luogo, troviamo i casi in cui è la normativa nazionale a rientrare nel campo di applicazione del diritto europeo, attirando in tal modo l’intera fattispecie a cui essa viene applicata. Questa seconda categoria è stata, ed è tutt’ora, oggetto di una profonda analisi da parte dei giudici di Lussemburgo. Le pronunce della Corte hanno evidenziato la presenza di quattro diverse specificazioni di questo principio. La prima riguarda le circostanze in cui la norma nazionale sia stata adottata in esecuzione di una qualsiasi disposizione del diritto comunitario, anche nel caso in cui sia previsto per il legislatore nazionale un ampio margine di discrezionalità; il secondo concerne il caso in cui la disciplina interna venga a restringere in maniera legittima la portata di un diritto riconosciuto dall’ordinamento giuridico europeo, oppure, in funzione delle “esigenze imperative” invocate dallo Stato membro, impedisca o limiti l’esercizio di una libertà fondamentale del mercato; la terza ipotesi riguarda quelle norme nazionali che incidono nell’ambito di applicazione del diritto UE in quanto concorrono in qualche modo alla realizzazione degli obiettivi previsti dai trattati; e, infine, quando, pur essendo stata adottata dagli Stati membri nell’esercizio di una loro competenza esclusiva, la norma interna contestata venga a restringere la portata o a ledere un diritto fondamentale incondizionato e direttamente applicabile riconosciuto e garantito da una norma adottata dalle istituzioni europee. In tutte queste ipotesi, tuttavia, vero protagonista della esegesi giurisprudenziale rimane il solo diritto dell’Unione, la cui interpretazione risulta spesso basata sulla relazione tra il dettato normativo e gli obiettivi sottesi sia alla singola disposizione che all’intero sistema UE. Al fine di determinare l’ambito di applicazione, infatti, bisogna esaminare nel caso concreto l’opportunità di applicare la norma di diritto UE invocata per regolare la situazione oppure, in assenza di un interesse diretto, valutare la necessità di garantire per suo tramite (anche in maniera negativa) l’efficacia dell’azione UE e il conseguimento dell’obiettivo a essa sotteso. Questa operazione ha grande riflesso sulla sfera di sovranità statale: un’ampia definizione dell’ambito di applicazione della norma UE restringe di pari misura lo spazio di autonomia lasciato al diritto nazionale. È di tutta evidenza, infatti, come l’ambito di applicazione sia una nozione di frontiera e, quindi, ogni qual volta il giudice interpreta il campo di applicazione di una norma di diritto UE egli interpreta ipso facto anche la portata dei poteri rimasti in capo agli Stati membri. Nel merito, invece, si è visto che la definizione dell’ambito di applicazione delle competenze UE ha subito nel tempo un processo di continua espansione: un’estensione in primo luogo dovuta alla lettura combinata delle basi giuridiche contenute nei trattati con gli obiettivi sempre più vasti attribuiti all’organizzazione. In secondo luogo, invece, è stato in ragione della necessità di garantire la massima efficacia alle norme UE che i giudici di Lussemburgo hanno concesso loro una portata amplissima, anche al di là di quanto stabilito dalla formale ripartizione delle competenze contenuta nella normativa pattizia. Nonostante l’eccezionale vis espansiva che ha caratterizzato l’ampliamento della sfera di efficacia del diritto UE è, tuttavia, altrettanto evidente che permangono dei limiti alla sua applicazione. La sfida per il giurista positivo, quindi, consiste nell’individuare all’interno del complesso sistema integrato che caratterizza i rapporti tra Unione europea e Stati membri, quali siano questi limiti applicativi e quali conseguenze derivano per la soluzione di casi concreti . Possiamo ancora oggi affermare che ci sono ambiti che l’Unione non disciplina e non è neppure titolata a regolare. Tra i molti possiamo ricordare il fatto che essa non possiede corpi di polizia né un proprio esercito; non provvede a regolare i regimi pensionistici o di previdenza sociale; non regola neppure il settore della sanità, il quale rimane di esclusiva competenza nazionale. All’organizzazione, infatti, non sono stati attribuiti i poteri necessari, le competenze, per poter emanare disposizioni precettive in questi settori. Tuttavia, l’Unione, in particolare attraverso l’operato della Corte di giustizia, ha mostrato una marcata inclinazione a controllare anche l’esercizio dei poteri residuali rimasti in capo agli Stati membri, specialmente nell’ipotesi in cui le regole nazionali mettano a rischio le libertà di circolazione intracomunitarie. In questo settore, infatti, come già ricordato la Corte sembra essere indifferente all’allocazione di competenze sancita dai trattati. L’applicabilità delle libertà fondamentali del trattato va al di là del mero dato testuale visibile e, potenzialmente, si estende a regolare ogni situazione nazionale dove il giudice interno o la Corte di giustizia ritengano che sia a rischio lo stesso perseguimento delle finalità ad esse sottese. Forse è in ragione degli ampi effetti attribuiti alle disposizioni di questo settore che i giudici di Lussemburgo continuano proprio qui a mantenere in vita, ancora oggi, uno dei pochi (se non l’unico) limiti di principio all’espansione dell’ambito di applicazione del diritto UE, ovvero il principio dell’inapplicabilità del diritto dell’Unione in situazioni puramente interne. In presenza di una situazione puramente interna, infatti, la giurisprudenza comunitaria ha affermato che l’applicazione delle norme sulla libera circolazione è esclusa a priori. Nel terzo capitolo, pertanto, si è cercato di evidenziare i caratteri fondamentali posti a fondamento di questo principio come esplicitati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia. Il risultato del percorso di ricostruzione effettuato evidenzia come questo genere di situazioni si realizzi solo qualora alcun elemento di estraneità (transnazionalità) sia presente né nei fatti di causa da cui origina il procedimento nazionale né nelle norme nazionali applicabili nel giudizio de quo. In altre parole, quindi, una situazione puramente interna è solo quella situazione contenziosa in cui, in ragione di fatti di causa che non presentano alcun elemento di estraneità (assenza di transnazionalità materiale) e in ragione di norme interne che non creano ostacolo sufficiente agli scambi intracomunitari (assenza di transnazionalità normativa), la disciplina UE sulla libera circolazione non può trovare alcuna applicazione. Parte della dottrina e alcuni Avvocati Generali della Corte hanno spesso indirizzato la propria attenzione alla ricerca dei soli elementi transfrontalieri concreti, tralasciando l’importanza del fattore di collegamento normativo per l’esistenza di questa categoria. Al contrario, la giurisprudenza della Corte, su tutti si ricorderà il caso Pistre, ha mostrato come anche l’analisi degli ostacoli alla libera circolazione prodotti dalla normativa statale, e non solo la presenza di elementi di transnazionalità materiale, sia ugualmente necessaria per configurare una situazione puramente interna stricto sensu. Tuttavia, dal case law esaminato si evince come la contemporanea presenza di questi due elementi costitutivi della categoria sia raramente messa in luce nel dispositivo delle sentenze. L’assenza di transnazionalità normativa non è spesso evidenziata dai giudici europei ma, come visto, essa è implicitamente presente in quanto requisito necessario per l’esistenza di una situazione puramente interna. L’auspicio, pertanto, è quello che la Corte di giustizia nella sua giurisprudenza futura possa sempre esplicitare il ragionamento sotteso alle pronunce in materia di situazioni puramente interne, dando il giusto risalto a entrambi gli elementi costitutivi della categoria, materiali e normativi. Sembra, infatti, importante conseguire la maggiore chiarezza possibile nella applicazione di questo principio, anche al fine di evitare incomprensioni circa la legittimità per l’ordinamento dell’Unione di alcuni fenomeni correlati, ma altrettanto importanti, come quello delle discriminazioni a rovescio e della competenza della Corte di giustizia a rispondere a quesiti pregiudiziali sollevati anche in casi del genere.
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Nardicchia, Giulia. "Studio e sviluppo prototipale di un'applicazione di realtà mista in ambito healthcare con dispositivo hololens 2." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25623/.

Full text
Abstract:
La seguente tesi si pone come obiettivo lo studio e lo sviluppo di un’applicazione di realtà mista in ambito healthcare. Inizialmente, vengono date le basi teoriche per comprendere il significato di Extended Reality presentando le tecnologie che la compongono come la Virtual Reality, l'Augmented Reality e la Mixed Reality. In seguito vengono descritte le diverse tipologie di dispositivi in grado di permettere la realtà mista. In particolare vengono presentati: HoloLens 2 e MagicLeapOne. Nell’elaborato di tesi acquisisce un ruolo importante la trattazione dei diversi aspetti da tenere in considerazione durante la progettazione di applicazioni MR. Successivamente vengono mostrati alcuni esempi di applicazioni mediche già presenti in letteratura aventi come scopo primario la diagnosi e il sostegno all’assistenza sanitaria. Si descrive in generale lo scopo dell'applicazione, quali sono gli obiettivi principali del progetto e il concetto di DICOM e modello 3D e perché sono importanti. Viene data una panoramica delle tecnologie utilizzate nel progetto che servono a sviluppare applicazioni di realtà mista, quali: Unity, MRTK e OpenXR. Proseguendo nella trattazione si scende più nel dettaglio della progettazione e implementazione del prototipo realizzato. Il corpo del progetto prevede un esempio pratico in cui si mostrano tutti i passaggi, la dimostrazione di cosa avviene all’avvio dell’applicazione, come si può interagire con il menù e come invece con l'ologramma rappresentante il file DICOM e il modello 3D. Poi si evidenziano quali sono le problematiche riscontrate durante la programmazione e vengono, inoltre, presentate delle idee per effettuare dei miglioramenti o nuove funzionalità per sviluppi futuri.
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TUTTOLOMONDO, ADRIANA. "Applicazione delle tecniche di rimodellamento mammario alla mastoplastica riduttiva a peduncolo superomediale: la nostra esperienza in ambito ricostruttivo ed estetico." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2018. http://hdl.handle.net/11566/252986.

Full text
Abstract:
La mastoplastica riduttiva è uno degli interventi più eseguiti in chirurgia plastica, il cui obiettivo è non solo la riduzione delle dimensioni mammarie, ma la creazione di una forma piacevole, rispettandone, ove possibile, sensibilità e funzione. Nel corso degli anni, sono state descritte varie tecniche chirurgiche, comprendenti diversi peduncoli porta-complesso areola capezzolo e pattern di resezione cutanea, ognuno dei quali presenta indicazioni e limiti propri. Da ciò, ne consegue la necessità non solo di adottare una tecnica dal buon risultato estetico, ma che consenta una stabilità nel tempo dello stesso, evitando il ricorso ad interventi secondari. A tale scopo sono stati descritti diversi approcci chirurgici, quali suture di sospensione, lembi parenchimali, fionde muscolari, tecniche di rimodellamento e resezione parenchimale. Il presente progetto di ricerca nasce dall’ applicazione dei principi del rimodellamento mammario alla mastoplastica riduttiva a peduncolo superomediale. Ciò ha condotto allo sviluppo di una tecnica chirurgica, chiamata “lembo ad amaca”, che deriva dalla combinazione della mastoplastica riduttiva a peduncolo superomediale con un lembo dermoadipoghiandolare di avanzamento VY, scolpito sui quadranti mammari inferiori. Esso consente una migliore definizione dei poli mammari inferiori e del solco sottomammario, sostiene il peduncolo, migliora la forma globale della mammella. Inoltre, è di facile esecuzione, versatile e ben riproducibile, potendo costituire un utile strumento aggiuntivo nell’ armamentario chirurgico. Tale procedura è stata eseguita da Febbraio a Settembre 2017, in 10 pazienti, per finalità estetiche e ricostruttive. I risultati estetici ottenuti e il grado di soddisfazione sono molto promettenti, costituendo le basi per uno studio più ampio che consenta di analizzarne meglio le caratteristiche.
Breast reduction is one of the most frequent procedure in plastic surgery. The goal is not only reduce breast size, but create a pleasing shape, preserving, if possible sensation and function. Over the years, many approaches have been described, including various type of dermoglandular pedicles and skin resection patterns, all of which have their indications and limits. It is therefore necessary to adopt not only a technique with good aesthetic results, but long-lasting one, minimizing the revisional surgery. Many surgical approaches have been described for this purpose, such as suspension type sutures, parenchymal flaps, muscular slings, parenchymal reshaping and resection. This research project was born from the application of breast reshaping principles to superomedial pedicle breast reduction. This led to the development of a surgical technique, called “hammock flap”, which is a combination of superomedial pedicle breast reduction and V-Y inferior advancement flap. This tissutal rearrangement allows a better definition of lower breast pole and inframammary fold, supports the pedicle in its position and improve the overall breast shape. Moreover, it’ s easy to perform, versatile and reproducible; it may be a useful surgical additional tool. From February to September 2017, 10 patients were undergone to this procedure for aesthetic and reconstructive purposes. The aesthetic outcomes and patients’ satisfaction are promising and constitute the basis for a large trial to better analyse its features.
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Gibertoni, Giada. "Applicazione del paradigma Digital Twin in ambito Sanità Digitale: il Sistema di Gestione dei Trasporti Secondari AUSL Romagna NUE 116-117 come Caso di Studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25264/.

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Abstract:
Negli ultimi anni il paradigma Digital Twin sta crescendo esponenzialmente in disparati ambiti. Uno di questi ambiti è la sanità digitale, dove i Digital Twin possono giocare un ruolo importante, come dimostrano molti progetti presenti in letteratura. Durante lo svolgimento della tesi è stato preso in considerazione il caso di studio: “Sistema di gestione dei trasporti secondari AUSL Romagna NUE 116-117”, esso nasce da una collaborazione con l’AUSL Romagna, per lo sviluppo del NUE 116-117 adibito alle cure mediche non urgenti ed altri servizi territoriali a bassa priorità. Tra i vari servizi erogati tramite questo numero, ci si focalizzerà prevalentemente sui trasporti sanitari non urgenti. In questa tesi si vuole, quindi, applicare il paradigma al caso di studio Trasporti 116-117, con lo scopo di far fronte ad una serie di problematiche presenti nel sistema allo stato attuale, una delle quali è l’assenza di interoperabilità. Per lo sviluppo del progetto si è scelto di seguire un Domain Driven Design, al fine di ottenere un’analisi e una progettazione chiara, comprensibile e facilmente estendibile. Il progetto consiste nella creazione un ecosistema di Digital Twin ed un REST server che permetta ai vari Client di interagire con essi, tenendo, tuttavia, ben separate le due parti. Il punto cruciale relativo all’interoperabilità è stato affrontato grazie a HL7 FHIR, uno standard per lo scambio di informazioni sanitarie. Dopo lo sviluppo di un primo prototipo si può confermare il potenziale che i digital twin possono avere applicati a questo caso di studio; questo approccio può essere un punto di svolta per la risoluzione dei problemi sollevati dall’esperto di dominio.
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GAITO, Federico. "Le nuove frontiere del “ne bis in idem”. Profili sostanziali e processuali dell’istituto alla luce delle evoluzioni giurisprudenziali e relativo ambito di applicazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75176.

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Abstract:
This project proposes a study of the novelties that derive from the interpretation and the application of the fundamental principle of ne bis in idem, in the Italian legal system. The institute represents a real limit to the State's power and punitive claims: by binding the State to face, in a complete and exhaustive way, the responsibility of the accused for the same fact in a single trial, and absolving the function of preventing, in extrema ratio, the uncontrolled multiplication of punitive claims for a fact already subject to definitive judgment. The object of the research is developed mainly by taking inspiration from the expansive force of the supranational interpretation that European Court of Human Rights and Court of Justice of the European Union give the relevant regulatory provisions, with the consequent significant impacts (and costs) on the Italian legal system, in order to hypothesize and study the developments of the ban in bis in idem, as interpreted by the relevant jurisprudence, on the internal legal system in the context not only exclusively and purely procedural-criminal but also in other contexts, such as example the administrative and tax process.
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Lanera, Corrado. "Sviluppo e applicazione di tecniche di apprendimento automatico per l'analisi e la classificazione del testo in ambito clinico. Development and Application of Machine Learning Techniques for Text Analyses and Classification in Clinical Research." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2020. http://hdl.handle.net/11577/3426256.

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Abstract:
The content of Electronic Health Records (EHRs) is hugely heterogeneous, depending on the overall health system structure. Possibly, the most present and underused unstructured type of data included in the EHRs is the free-text. Nowadays, with Machine Learning (ML), we can take advantage of automatic models to encode narratives showing performance comparable to the human ones. In this dissertation, the focus is on the investigation of ML Techniques (MLT) to get insights from free-text in clinical settings. We considered two main groups of free-text involved in clinical research. The first is composed of extensive documents like research papers or study protocols. For this group, we considered 14 Systematic Reviews (SRs), including 7,494 studies from PubMed and a whole snapshot of 233,609 trials from ClinicalTrials.gov. Pediatric EHRs compose the second group, for which we considered two sources of data: one of 6,903,035 visits from the Italian Pedianet database, and the second of 2,723 Spanish discharging notes from pediatric Emergency Departments (EDs) of nine hospitals in Nicaragua. The first contribution reported is an automatic system trained to replicate a search from specialized search engines to clinical registries. The model purposed showed very high classification performances (AUC from 93.4% to 99.9% among the 14 SRs), with the added value of a reduced amount of non-relevant studies extracted (mean of 472 and maximum of 2119 additional records compared to 572 and 2680 of the original manual extraction respectively). A comparative study to explore the effect of changing different MLT or methods to manage class imbalance is reported. A whole investigation on pediatric ED visits collected from nine hospitals in Nicaragua was reported, showing a mean accuracy in the classification of discharge diagnoses of 78.31% showing promising performance of an ML for the automatic classification of ED free-text discharge diagnoses in the Spanish language. A further contribution aimed to improve the accuracy of infectious disease detection at the population level. That is a crucial public health issue that can provide the background information necessary for the implementation of effective control strategies, such as advertising and monitoring the effectiveness of vaccination campaigns. Among the two studies reported of classify cases of Varicella-Zoster Virus and types of otitis, both the primary ML paradigms of shallow and deep models were explored. In both cases the results were highly promising; in the latter, reaching performances comparable to the human ones (Accuracy 96.59% compared with 95.91% achieved by human annotators, and balanced F1 score of 95.47% compared with 93.47%). A further relevant side goal achieved rely on the languages investigated. The international research on the use of MLTs to classify EHRs is focused on English-based datasets mainly. Hence, results on non-English databases, like the Italian Pedianet or the Spanish of ED visits considered in the dissertation are essential to assess general applicability of MLTs at a general linguistic level. Showing performances comparable to the human ones, the dissertation highlights the real possibility to start to incorporate ML systems on daily clinical practice to produce a concrete improvement in the health care processes when free-text comes into account.
Il contenuto delle cartelle cliniche elettroniche (EHR) è estremamente eterogeneo, dipendendo della struttura generale del sistema sanitario. Al loro interno, il testo libero èprobabilmente la tipologia di dati non strutturato più presente e contemporaneamente sottoutilizzato. Al giorno d'oggi, grazie alle tecniche di Machine Learning (MLT), possiamo sfruttare modelli automatici per codificarne il contenuto testuale con prestazioni comparabili a quelle umane. In questa tesi, l'attenzione si concentra sull'investigazione delle MLT per l'ottenimento di informazioni utili non triviali dal testo libero in contesti clinici. Abbiamo considerato due tipi principali di testo libero coinvolti nella ricerca clinica. Il primo è composto da documenti estesi come articoli scientifici o protocolli di studio. Per questo gruppo, abbiamo preso in considerazione 14 revisioni sistematiche (SR), tra cui 7.494 studi di PubMed e un'intera istantanea composta da 233.609 studi clinici da ClinicalTrials.gov. Le cartelle cliniche elettroniche pediatriche compongono il secondo gruppo, per il quale abbiamo considerato due fonti di dati: una di 6.903.035 visite dal database italiano Pedianet e la seconda da 2.723 note di dimissione ospedaliera scritte in spagnolo e provenienti dai dipartimenti di emergenza (DE) pediatrica di nove ospedali in Nicaragua. Il primo contributo riportato è un sistema automatico addestrato per replicare una ricerca dai motori di ricerca specializzati ai registri clinici. Il modello proposto ha mostrato prestazioni di classificazione molto elevate (AUC dal 93,4% al 99,9% tra i 14 SR), con il valore aggiunto di una quantità ridotta di studi non rilevanti estratti (media di 472 e massimo di 2119 record aggiuntivi rispetto a 572 e 2680 dell'estrazione manuale originale rispettivamente). Viene riportato anche uno studio comparativo per esplorare l'effetto dell'utilizzo di differenti MLT e di metodi diversi per gestire gli effetti dello squilibro di numerosità nelle classi. Nella tesi è riportata inoltre un'intera indagine sulle visite pediatriche presso i DE raccolte presso i nove ospedali del Nicaragua. In tale indagine emerge un'accuratezza media nella classificazione delle diagnosi di dimissione coi modelli proposti del 78,31%, mostrando promettenti prestazioni per un sistema ML per la classificazione automatica delle diagnosi di dimissione da testo libero in lingua spagnola. Un ulteriore contributo riportato ha mirato a migliorare l'accuratezza del rilevamento delle malattie infettive a livello di popolazione. Questo è un problema cruciale per la salute pubblica che può fornire le informazioni di base necessarie per l'implementazione di strategie di controllo efficaci, come la notifica e il monitoraggio di efficacia di campagne di vaccinazione. Tra i due studi riportati, sono stati esplorati entrambi i paradigmi primari di ML classici e profondi. In entrambi i casi i risultati sono stati molto promettenti; nel secondo, raggiungendo prestazioni paragonabili a quelle umane (precisione del 96,59% rispetto al 95,91% raggiunta dagli annotatori umani e livello F1 bilanciato del 95,47% rispetto al 93,47%). Un ulteriore obiettivo secondario ma rilevante raggiunto riguarda le lingue indagate. La ricerca internazionale sull'uso delle MLT per classificare gli EHR si concentra principalmente su set di dati testuali in lingua inglese. Pertanto, i risultati su database non inglesi, come il Pedianet italiano o quello spagnolo delle visite ED considerate nella tesi, risultano contributi chiave per valutare l'applicabilità generale delle MLT a livello linguistico generale. Mostrando prestazioni paragonabili a quelle umane, la tesi evidenzia la reale possibilità di iniziare a incorporare i sistemi ML nella pratica clinica quotidiana per produrre un miglioramento concreto nei processi sanitari quando si tiene conto del testo libero.
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Ianni, Andrea. "Applicazioni di realtà aumentata in ambito museale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9679/.

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Abstract:
La realtà aumentata, unitamente a quella mista, stanno rapidamente prendendo pieno all'interno di molti aspetti della vita umana. Scopo di questo lavoro è di analizzare tecnologie e tecniche esistenti al fine di applicarle ad un caso reale, la rilevazione e la sovrapposizione di un oggetto digitale tridimensionale ad uno presente in un museo.
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FIORDALISI, FEDERICA. "Il reclamo e la mediazione tributaria." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/50418.

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Abstract:
Art. 39, c. 9, D.l. 98/201 provides for the introduction of art. 17-bis , entitled "Il reclamo e la mediazione", in the context of fiscal discipline on the process (D.lgs. n. 546/92). This rule introduces a mandatory administrative filter in disputes involving tax charges of lesser value, with the intention of deflate the litigations and give a boost to the objective of tax compliance. The present work aims to analyze the discipline dedicated to the new institutes, in order to understand their innovations and functionality. To this end, outlined the essential features of reclamo and mediazione, we analyze their proper legal nature and their position within the legal system, especially in comparison with the civil mediation (d.lgs. n. 28/2010) and compared to autotutela, accertamento con adesione and conciliazione. Below, we will identify in detail the conditions for the application and the proceedings. Finally, we will focus on the many questions of constitutionality. At the conclusion of the work, it seems appropriate to account for the significant new features that will contain, since its entry into force, the rules of art. 17-bis , as well as redesigned by art. 1, c. 611, l. 147/2013, which solves many doubts of constitutionality.
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Neri, Beatrice. "Aromatizzanti di affumicatura e applicazioni in ambito alimentare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questo elaborato è stata proposta una descrizione degli aromatizzanti di affumicatura che, al giorno d’oggi, vengono preferiti rispetto all’affumicatura tradizionale poiché comportano vantaggi sia in termini di proprietà sensoriali (attributo tipico di affumicato) che di conservazione, grazie a proprietà battericide e antiossidanti di numerose molecole in essi presenti (es. frazione dei derivati a struttura fenolica). È stata affrontata la produzione di aromatizzanti di affumicatura tramite pirolisi, una decomposizione di materiali organici con un rapido riscaldamento in assenza di ossigeno, ponendo particolare importanza alle fasi del processo produttivo. Trattando le diverse tipologie di biomassa, come legni teneri, duri e rifiuti da impianti agricoli, si è concentrata l’attenzione sui diversi pretrattamenti da attuare prima della reazione di conversione, così da poterne migliorare le prestazioni e l’uniformità. Sono stati analizzati i vari reattori di pirolisi che permettono di ottenere una pirolisi lenta, intermedia o rapida a seconda della velocità di riscaldamento. Gli aromatizzanti di affumicatura sono soggetti a una serie di regolamentazioni ed a valutazioni da parte di un gruppo di esperti scientifici dell’EFSA, il gruppo CEF. Sono stati illustrati i vari regolamenti ed è stata descritta la domanda da presentare alle autorità competenti di uno stato membro per la produzione di prodotti primari destinati alla creazione di aromatizzanti di affumicatura, concentrandosi su tutte le informazioni fondamentali da fornire per poter essere autorizzati all’immissione sul mercato del prodotto. Infine, sono stati analizzati due casi di applicazione di aromatizzanti di affumicatura a prodotti carnei e ittici, con messa in luce delle eventuali modifiche di attributi di texture (durezza, fratturabilità, coesione, elasticità, gommosità, masticabilità) durante il tempo di conservazione.
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Pascucci, Gianmaria. "L'elettromiografia: principio di funzionamento e applicazioni in ambito sportivo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11988/.

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Abstract:
Il sistema muscolare scheletrico è l'insieme di organi adibiti al movimento, il quale è permesso dalla contrazione muscolare. L’elettromiografia è un esame di tipo funzionale che analizza il funzionamento di uno o più muscoli attraverso i potenziali elettrici che si sviluppano in esso durante la contrazione. Patologie del sistema muscolare o del sistema nervoso possono compromettere il comportamento fisiologico che il corpo richiede e l’elettromiografia può aiutare nella diagnosi. Oltre al campo medico, l’elettromiografia può dimostrarsi utile in ambito sportivo, valutando come il sistema muscolare evolve nella sua risposta quando sottoposto a cicli di lavoro o di recupero. Obiettivo dell’elaborato è descrivere e comprendere il principio di funzionamento dell’indagine elettromiografica, analizzando lo strumento elettromiografo e il segnale elettromiografico, e come può essere applicata in ambito sportivo. È fornita una breve descrizione del sistema muscolare, dal punto di vista strutturale e meccanico, e del sistema nervoso, dal punto di vista elettrico. Tali principi permettono di comprendere come la forza muscolare viene prodotta e come il segnale mioelettrico si propaga. Dell’elettromiografo sono presentati gli elementi utilizzati per la registrazione e l’elaborazione del segnale. Per quanto riguarda il segnale, invece, vengono esposti i metodi di acquisizione, interpretazione ed elaborazione digitale dello stesso. In un’ultima parte si confrontano alcune specifiche tecniche di elettromiografi commerciali in funzione della specifica applicazione. È infine affrontato l’utilizzo dell’elettromiografia in ambito sportivo, esponendo alcuni articoli riguardanti il nuoto e il rugby. Nel caso del nuoto è esaminato come alcuni muscoli reagiscono lavorando ad intensità diverse e tra atleti di livello agonistico differente. Invece, nel caso del rugby viene fatto un confronto su come alcuni muscoli si attivano in un soggetto sano e in un soggetto patologico.
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Salvato, Stefano. "Tecniche ed applicazioni di stampa 3D in ambito chirurgico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’impiego della stampa 3D in ambito medicale, nell’ultimo decennio, si sta espandendo sempre più grazie al progresso tecnologico e all’abbattimento dei costi di produzione. Nel presente elaborato verranno descritte le tecniche e le applicazioni di stampa 3D in ambito chirurgico. Verranno analizzati i principi di generazione di oggetti 3D, dall’acquisizione dell’immagine fino alla produzione di un oggetto tridimensionale. Si continuerà con la descrizione delle principali tecniche di fabbricazione di modelli 3D, in particolare la stereolitografia STL (StereoLithography Apparatus), per poi arrivare alle principali applicazioni mediche. Si esamineranno i modelli di stampanti 3D più utilizzati in ambito medico e saranno approfondite le applicazioni della stampa 3D in neurochirurgia e in urologia per il tumore alla prostata. I principali vantaggi, nell’utilizzo della stampa 3D in ambito medicale, sono stati riscontrati nella formazione medica, nella preparazione operatoria, nella comunicazione medico-paziente e nella riduzione del tempo d’intervento chirurgico. Lo svantaggio principale da superare per utilizzare maggiormente la stampa 3D è l’abbattimento dei costi.
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Papini, Alessia. "Progettazione e sviluppo di applicazioni ibride in ambito mobile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6109/.

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Abstract:
L'obiettivo di questo lavoro è chiarire ed approfondire il concetto di applicazione ibrida e porre in evidenza le differenze e i vantaggi che esse hanno, sia rispetto ad applicazioni native che ad applicazioni web. Si analizzeranno gli aspetti architetturali che definiscono un'applicazione ibrida e se ne approfondiranno le tecnologie di base con le quali è possibile svilupparle. Verranno, infine, trattati alcuni framework di riferimento come PhoneGap, che permettono di semplificare la creazione di questa tipologia di applicazioni.
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NAI, RUSCONE MARTA. "Modelli gerarchici: aspetti metodologici e ambiti di applicazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/25272.

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Abstract:
Sempre più spesso e in vari ambiti disciplinari (come ad esempio nelle ricerche sociologiche, economiche, demografiche, epidemiologiche) si analizzano fenomeni con una struttura informativa gerarchica, in cui i dati si riferiscono a più livelli di osservazione/appartenenza: individuale, familiare, territoriale, sociale e così via. In particolare, lo studio delle relazioni tra l'individuo e il contesto che lo circonda può essere ricondotto all'analisi di fenomeni a struttura gerarchica. I modelli che si sono manifestati più idonei al trattamento di dati con struttura complessa sono i cosiddetti Multilevel Model. Questa classe è caratterizzata dalle seguenti dimensioni di analisi: una dimensione micro, relativa all'individuo, e una dimensione macro, riferita al contesto in cui l'individuo vive, formalizzando l'interazione individuo/ambiente attraverso lo studio dell'effetto di opportune variabili, cosiddette macro, sulle scelte e sui comportamenti individuali. L'effetto delle variabili a livello macro su quelle a livello micro può essere definito moderante, poichè l'influenza che esso rappresenta condiziona la relazione di tipo causale tra le variabili di risposta e quelle esplicative (esse sono componenti essenziali di qualsiasi analisi di regressione). Tra i principali aspetti di questa classe di modelli è possibile individuare l'elevata complessità, in presenza di un numero elevato di livelli o di variabili esplicative. La metodologia dei modelli multilivello consente l'analisi di dati organizzati in una struttura di tipo gerarchico, ossia di dati raggruppati. Nella teoria "classica" si introduce poi, ai fini inferenziali, l'ipotesi distributiva normale per le componenti d'errore. Tuttavia in alcuni casi tale assunzione può rilevarsi troppo restrittiva. Uno degli obiettivi di questa tesi è stato di proporre, quale alternativa alla normale, la distribuzione Skew-Normal (SN) (Azzalini, Dalla Valle, 1996), che include come caso speciale la distribuzione normale e riesce a modellare i più svariati andamenti, adattandosi in modo più appropriato alle situazioni presenti in natura. La SN permette di migliorare l'approccio all'analisi potendo "manipolare", anche se non direttamente, la simmetria della distribuzione. Si metteranno in luce l'utilità di impiego della SN nell'ambito dell'analisi multilivello e si discuteranno i principali problemi legati alla stima dei parametri.
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Neri, Luca. "Sensori di conducibilità per applicazioni in ambito dialitico: stato dell'arte." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6404/.

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Abstract:
Nel presente lavoro di tesi sono state introdotte le basi dell'insufficienza renale, delle terapie dialitiche, il concetto di biofeedback e le misure di conducibilità e concentrazione. Sono stati poi introdotti i modelli cinetici di conducibilità e concentrazione del sodio. Queste premesse sono servite a fornire le basi per l'analisi dei sensori di conducibilità attualmente in uso su macchine per emodialisi: il Diascan, Il Natrium e l'OLC.
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Cavallari, Francesco. "Sistemi di trasporto collettivo di tipo Automated People Mover: applicazioni in ambito areoportuale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10305/.

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Abstract:
Con il seguente documento si vuole esaminare l'utilita trasportistica dei sistemi di trasporto del tipo Automated People Mover passando da un inquadramento storico generale all'uso dei sistemi nell'ambito aeroportuale dall'inizio degli anni '60 fino ai tempi piu moderni. Dopo avere analizzato le configurazioni e le caratteristiche tipiche dei sistemi APM in ambito aeroportuale si definira quale tipologia di infrastruttura e stata privilegiata negli aeroporti europei e mondiali. Successivamente si prendera in esame lo stato dell'arte dei sistemi APM installati nell'aeroporto principale di Parigi e uno dei piu trafficati del mondo, l'Aeroporto Internazionale Charles de Gaulle; e del sistema installato nell'Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa.
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Caroli, Giuliano. "Progettazione di una piattaforma robotica mobile per applicazioni di manipolazione in ambito industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Una piattaforma robotica mobile è un dispositivo robotico ottenuto dall'integrazione di un AGV (Automated Guided Vehicle) con un Cobot (Collaborative Robot). Nell'elaborato di tesi si espongono i metodi ed i risultati ottenuti a valle della progettazione di una piattaforma robotica mobile per applicazioni di manipolazione in ambito industriale. Nel Capitolo 1 si presenta lo stato dell’arte della robotica mobile, descrivendo le caratteristiche delle diverse categorie di robot mobili, e le principali tecnologie di movimentazione, navigazione ed alimentazione relative alla categoria dei WMRs (Wheeled Mobile Robots). Nel Capitolo 2 si descrivono i modelli matematici, che sono alla base del dimensionamento di alcuni dei parametri della piattaforma robotica mobile. In particolare, si presentano i modelli di ribaltamento statico, di ribaltamento in curva, di ribaltamento in arresto per frenata di emergenza, ed, infine, quello cinematico e dinamico generale. Nel Capitolo 3 si elencano le specifiche tecniche sulle quali sono state eseguite tutte le scelte progettuali. Quindi, vengono indagate le possibili configurazioni di ruote, in termini di numero, tipologia e disposizione. Inoltre, fra le tecnologie di navigazione disponibili, si scelgono le più convenienti ad un ambiente industriale ed in grado di offrire il miglior compromesso in termini di accuratezza e ripetibilità di posizionamento. Vengono, poi, scelti i componenti meccanici ed elettronici necessari alla sicurezza della piattaforma in un ambiente condiviso con operatori umani ed alla comunicazione con un software commerciale di gestione della flotta. Dopodiché, viene dimensionato il sistema di trazione e di alimentazione sulla base di un ciclo operativo di riferimento. Infine, si presentano i modelli CAD 3D, realizzati con PTC Creo Parametric, e la distinta base dei componenti principali del veicolo.
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Londei, Giovanni. "Sviluppo di un'applicazione in ambito fieristico : Tecnologie di mappatura e navigazione indoor." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13802/.

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Abstract:
Questa tesi descrive la mia partecipazione al progetto "Blick's Eye" inc ollaborazione con l'azienda "Blick Desing S.R.L.". Lo scopo del progetto è la realizzazione di una applicazione in grado di gestire le informazioni relative ad un evento fieristico e fornire all’utente funzionalità utili a migliorare l’esperienza in fiera. In particolare la problematica principale affrontato è stato lo sviluppo di un sistema di Navigazione in ambiente indoor adatto ad ambiti fieristici. Nella tesi vengono analizzate nel dettaglio le principali tecnologie per la Mappatura e la Navigazione Indoor , vengono quindi spiegate e motivate le scelte di implementazione effettuate per la realizzazione dell'app.
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Buresti, Cristiano. "Applicazioni mobili in ambito turistico: stato dell'arte, tassonomia e valutazione di casi di studio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8379/.

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Abstract:
Il turismo è un prodotto legato all’esperienza dell’utente, poiché il viaggio può essere definito come la totalità delle esperienze vissute. Inoltre, al contrario dei beni tangibili, che solitamente richiedono al più una singola decisione, il turismo è un sistema di consumo nel quale gli utenti sono continuamente coinvolti nel processo decisionale. Le nuove tecnologie possono intensificare l’esperienza del turista, non solo rendendo le prenotazioni più semplici o rimpiazzando una guida cartacea con una multimediale, ma anche permettendo agli utenti di immergersi in siti remoti ed inaccessibili, oltre alla semplice esperienza multimediale. L’informazione è comunemente riconosciuta come attributo fondamentale del turismo, per questo motivo l’innovazione attraverso l’ICT ha un impatto diretto che può essere riscontrato in tutto il processo di produzione del turismo. I turisti dipendono dalle informazioni rintracciabili sulle destinazioni. Queste informazioni li aiutano a prendere decisioni riguardanti il proprio viaggio, poiché i servizi turistici in genere non possono essere “provati” prima di effettuarli in maniera vera e propria. Per questo i nuovi dispositivi mobili come smartphone e tablet sono diventati importanti piattaforme digitali che permettono l’interazione tra fornitori di servizi e turisti e tra turisti ed altri turisti. I viaggiatori cercano costantemente informazioni per ridurre il grado di incertezza e supportare il processo decisionale. Gli smartphone, che per loro natura non sono legati ad una posizione fissa, hanno un grande potenziale nell’assistere i viaggiatori nella loro fase di ricerca delle informazioni. In questa tesi si cerca di fornire una rassegna dello stato dell’arte per quel che riguarda le applicazioni mobili legate al turismo, attraverso una classificazione tassonomica divisa per servizi e funzionalità. Vengono inoltre analizzate le tecnologie abilitanti presenti nei moderni dispositivi. Nella seconda parte si analizzerà il caso di studio relativo alle app principali delle Capitali dell’UE, mettendo in relazione i dati delle affluenze turistiche ed i download.
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Corazza, Giulia. "Studio e sviluppo di Man-Machine Interfaces altamente riconfigurabili per applicazioni di automazione industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il lavoro che viene presentato è stato sviluppato durante il tirocinio per tesi iniziato il 29 agosto 2016 presso I.M.A. Active, divisione del Gruppo I.M.A. Pharma, che costituisce il settore farmaceutico di I.M.A. S.p.A.. Nello specifico, la divisione I.M.A Active offre una gamma completa di macchine per la lavorazione di prodotti solidi orali: impianti di diverse configurazioni per la granulazione a secco e umido, comprimitrici, opercolatrici, impianti per il rivestimento di capsule e compresse in bassina perforata e solid wall, macchine per il controllo del peso di capsule e compresse. Oggetto dell’attività di tesi è l’opercolatrice Adapta, la quale si occupa del riempimento di capsule di gel con fino a tre diversi prodotti medicinali; la scelta può ricadere su polvere, liquidi, cronoidi, compresse e microcompresse. Si tratta di una macchina estremamente innovativa e che ha rivoluzionato il mercato farmaceutico, in quanto la sua architettura ne garantisce una grande flessibilità operativa: le stazioni di dosaggio possono essere sostituite dinamicamente dall’operatore, al fine di ottenere prodotti differenti. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di semplificare il procedimento di configurazione dell’interfaccia nella macchina Adapta, in modo da rispecchiarne la flessibilità operativa. Tutto questo si è tradotto dapprima un’analisi approfondita del complesso meccanismo esistente e confrontarlo con quello utilizzato su altre macchine, mettendo in luce i vantaggi che quest’ultimo potrebbe apportare e le eventuali modifiche per adattarlo al comportamento di Adapta. Si è quindi proceduto a realizzare un software di configurazione che estendesse le funzionalità di quello analizzato in fase preliminare, in modo da ottenere un comportamento che risulta adatto per tutte le macchine su cui è impiegato, a prescindere dalla loro complessità meccanica.
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Iuliano, Fabiola. "Analisi sperimentale delle prestazioni di filtri-essiccatori per applicazioni in ambito farmaceutico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Nell’industria farmaceutica la necessità di ottenere degli intermedi attivi con un elevato grado di purezza ha portato all’evoluzione di un processo di filtrazione altamente specializzato. Nasce così, negli anni ’80, il filtro-essiccatore Nutsche. Si tratta di un’apparecchiatura operante in discontinuo che permette di integrare in un unico impianto le operazioni di filtrazione, lavaggio ed essiccamento del pannello solido. Recentemente è stato portato sul mercato un nuovo filtro-essiccatore dotato di una tecnologia altamente avanzata con lo scopo di aumentare la produttività ottimizzando i costi. La sostanziale differenza tra i due filtri risiede nella modalità di funzionamento ed in particolare, se nel Nutsche la forza motrice è garantita dal flusso continuo di una portata di gas compresso, il filtro di nuova produzione è dotato di un meccanismo a pistone. Scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di mettere a punto un nuovo circuito sperimentale in scala di laboratorio che consentisse l’analisi e lo studio dei filtri-essiccatori sopra citati. In particolare, sono state valutate le prestazioni del Nutsche definendo delle procedure per la valutazione dell’efficienza della fase di filtrazione andando a valutare l’umidità residua nel pannello al variare della portata di aria alimentata. Allo stesso modo è stata messa a punto una procedura per monitorare l’efficienza della fase di lavaggio. Per il filtro di nuova produzione, invece, sono stati effettuati i primi test sperimentali mettendo in luce criticità e potenzialità di questo nuovo circuito. Quello che si è stati in grado di osservare è la diversa risposta che i filtri restituiscono al variare della natura del solido trattato.
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Cortellazzo, Laura <1988&gt. "Il Processo di Cambiamento Intenzionale: approcci teorici e applicazioni in ambito accademico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3949.

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Abstract:
Le competenze emotive e sociali stanno assumendo nel mercato del lavoro un ruolo sempre più importante come competenze trasversali correlate a performance superiori. In questa tesi si è voluto approfondire il tema secondo una prospettiva che guarda allo sviluppo di tali competenze tramite un processo di apprendimento auto-diretto, denominato Processo di Cambiamento Intenzionale, e alla sua possibile applicazione in ambito accademico. Tramite un’analisi della letteratura è stata evidenziata l’evoluzione storica del concetto di intelligenza emotiva e sociale, descrivendo e confrontando i tre approcci teorici principali. In seguito è stata considerata la dinamica dello sviluppo esaminando nel dettaglio le prime tre fasi del Processo di Cambiamento Intenzionale: individuazione del proprio Sé Ideale, consapevolezza del proprio Sé Reale, e predisposizione di un Piano di Apprendimento. Creando tre sezioni distinte si è voluto analizzare le componenti di ciascuna fase, individuandone i fondamenti teorici, e valutando le modalità di misurazione. Prendendo in considerazione questi elementi, la tesi supporta l’adozione di processi di sviluppo delle competenze trasversali non solo in ambito lavorativo, ma anche all’interno dei percorsi universitari. Da una parte ciò permette agli studenti di comprendere meglio i propri obiettivi e articolare un percorso coerente per il loro conseguimento, dall’altra di apprendere competenze emotive e sociali necessarie per raggiungere un livello di eccellenza professionale e capaci di migliorare l’employabilty sul mercato del lavoro. Dopo aver attestato l’esistenza di diversi programmi di sviluppo a livello accademico internazionale, è stato considerato il caso particolare del Ca’Foscari Competency Centre, procedendo a un’analisi empirica di dati raccolti seguendo le metodologie del Processo di Cambiamento Intenzionale.
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Soccal, Katia <1989&gt. "Opzioni reali e loro applicazioni alle formule di finanziamento in ambito automobilistico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4886.

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Costantini, Aurora <1992&gt. "SVILUPPO DI UN FORMULATO ANTIMICROBICO A BASE DI NANOPARTICELLE D’ARGENTO PER APPLICAZIONI IN AMBITO COSMETICO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20618.

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Abstract:
Le nanoparticelle metalliche possono essere utilizzate in cosmetologia sia come ingredienti funzionali alla formulazione di un prodotto, sia come ingredienti attivi che conferiscano ad esso determinate caratteristiche al momento del suo utilizzo. Questo lavoro di tesi studia la formulazione di una materia prima a base di nanoparticelle d’argento (Ag NPs), impiegabile come ingrediente cosmetico con funzione antimicrobica. La prima parte del lavoro si è concentrata sull’ottimizzazione della preparazione sintetica e sostenibile delle Ag NPs. A tale scopo alcuni reagenti tradizionali sono stati sostituiti da polisaccaridi estratti da biomassa vegetale, con funzione di agenti riducenti dell’argento e cappanti delle nanoparticelle. I materiali ottenuti sono stati caratterizzati tramite spettroscopia UV-vis, microscopia TEM e SEM, sono stati sottoposti a prove di rilascio ex vivo per mezzo di cella di Franz e ad analisi microbiologiche. Una volta selezionata la formula migliore, in termini di dimensioni delle Ag NPs e della loro attività antimicrobica, questa è stata integrata nella formulazione già nota di un gel ad uso cosmetico per il trattamento degli inestetismi cutanei, opportunamente modificato in un’ottica di sostenibilità e valorizzazione delle biomasse. Le proprietà del gel finale contenente le Ag NPs sono state valutate dal punto di vista della funzionalità, della stabilità e dell'appeal sensoriale della texture.
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Fuochi, Filippo. "Sviluppo di applicazioni Android per promozione e gestione degli ordini in ambito ristorazione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5795/.

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Conte, Paolo <1982&gt. "Utilizzo delle bande dell’Infrarosso Termico in tecniche di remote sensing per applicazioni in ambito urbano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4914/1/Conte_Paolo_Tesi.pdf.

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Abstract:
Il presente studio si concentra sulle diverse applicazioni del telerilevamento termico in ambito urbano. Vengono inizialmente descritti la radiazione infrarossa e le sue interazioni con l’atmosfera terrestre, le leggi principali che regolano lo scambio di calore per irraggiamento, le caratteristiche dei sensori e le diverse applicazioni di termografia. Successivamente sono trattati nel dettaglio gli aspetti caratteristici della termografia da piattaforma satellitare, finalizzata principalmente alla valutazione del fenomeno dell'Urban Heat Island; vengono descritti i sensori disponibili, le metodologie di correzione per gli effetti atmosferici, per la stima dell'emissività delle superfici e per il calcolo della temperatura superficiale dei pixels. Viene quindi illustrata la sperimentazione effettuata sull'area di Bologna mediante immagini multispettrali ASTER: i risultati mostrano come sull'area urbana sia riscontrabile la presenza dell'Isola di Calore Urbano, anche se la sua quantificazione risulta complessa. Si procede quindi alla descrizione di potenzialità e limiti della termografia aerea, dei suoi diversi utilizzi, delle modalità operative di rilievo e degli algoritmi utilizzati per il calcolo della temperatura superficiale delle coperture edilizie. Tramite l’analisi di alcune esperienze precedenti vengono trattati l’influenza dell’atmosfera, la modellazione dei suoi effetti sulla radianza rilevata, i diversi metodi per la stima dell’emissività. Viene quindi introdotto il progetto europeo Energycity, finalizzato alla creazione di un sistema GeoWeb di supporto spaziale alle decisioni per la riduzione di consumi energetici e produzione di gas serra su sette città dell'Europa Centrale. Vengono illustrate le modalità di rilievo e le attività di processing dei datasets digitali per la creazione di mappe di temperatura superficiale da implementare nel sistema SDSS. Viene infine descritta la sperimentazione effettuata sulle immagini termiche acquisite nel febbraio 2010 sulla città di Treviso, trasformate in un mosaico georiferito di temperatura radiometrica tramite correzioni geometriche e radiometriche; a seguito della correzione per l’emissività quest’ultimo verrà trasformato in un mosaico di temperatura superficiale.
This study is focused on various applications of thermal remote sensing in urban environments. Infrared radiation is described first, with the main laws governing the exchange of heat by radiation, the characteristics of infrared sensors and several applications of thermography. Then thermography from satellite platforms is discussed in detail, with particular emphasis on the assessment of the Urban Heat Island phenomenon. The available sensors and different methods for the atmospheric corrections, the estimation of emissivity and the calculation of the surface temperature are subsequently dealt with. Afterwards an experimentation performed over the urban area of Bologna using VNIR and TIR images from ASTER sensor is described: the results show the presence of an Urban Heat Island in the study area, although its magnitude is difficult to estimate. This is followed by the description of potentials and limitations in aerial thermography, of its various applications and of the algorithms used for calculating the roof temperature of buildings. The analysis of some previous experiences allows to highlight the influence of the atmosphere, the modelling of its effects on detected radiance and the different methods to assess emissivity. The Energycity European Project - aimed at developing a GeoWeb spatial decision support system for reducing energy consumption and greenhouse gas production in the seven cities involved across Central Europe - is later introduced, describing the procedures for aerial and ground surveys and the processing workflow of digital datasets to create maps of surface temperature to be implemented in the SDSS system. Finally you will find an experiment performed on the thermal images acquired in February 2010 on the urban area of Treviso, with the creation of a georeferenced mosaic of brightness temperature by means of both geometric and radiometric corrections; after the correction for emissivity it will be transformed into a surface temperature mosaic.
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Conte, Paolo <1982&gt. "Utilizzo delle bande dell’Infrarosso Termico in tecniche di remote sensing per applicazioni in ambito urbano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4914/.

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Abstract:
Il presente studio si concentra sulle diverse applicazioni del telerilevamento termico in ambito urbano. Vengono inizialmente descritti la radiazione infrarossa e le sue interazioni con l’atmosfera terrestre, le leggi principali che regolano lo scambio di calore per irraggiamento, le caratteristiche dei sensori e le diverse applicazioni di termografia. Successivamente sono trattati nel dettaglio gli aspetti caratteristici della termografia da piattaforma satellitare, finalizzata principalmente alla valutazione del fenomeno dell'Urban Heat Island; vengono descritti i sensori disponibili, le metodologie di correzione per gli effetti atmosferici, per la stima dell'emissività delle superfici e per il calcolo della temperatura superficiale dei pixels. Viene quindi illustrata la sperimentazione effettuata sull'area di Bologna mediante immagini multispettrali ASTER: i risultati mostrano come sull'area urbana sia riscontrabile la presenza dell'Isola di Calore Urbano, anche se la sua quantificazione risulta complessa. Si procede quindi alla descrizione di potenzialità e limiti della termografia aerea, dei suoi diversi utilizzi, delle modalità operative di rilievo e degli algoritmi utilizzati per il calcolo della temperatura superficiale delle coperture edilizie. Tramite l’analisi di alcune esperienze precedenti vengono trattati l’influenza dell’atmosfera, la modellazione dei suoi effetti sulla radianza rilevata, i diversi metodi per la stima dell’emissività. Viene quindi introdotto il progetto europeo Energycity, finalizzato alla creazione di un sistema GeoWeb di supporto spaziale alle decisioni per la riduzione di consumi energetici e produzione di gas serra su sette città dell'Europa Centrale. Vengono illustrate le modalità di rilievo e le attività di processing dei datasets digitali per la creazione di mappe di temperatura superficiale da implementare nel sistema SDSS. Viene infine descritta la sperimentazione effettuata sulle immagini termiche acquisite nel febbraio 2010 sulla città di Treviso, trasformate in un mosaico georiferito di temperatura radiometrica tramite correzioni geometriche e radiometriche; a seguito della correzione per l’emissività quest’ultimo verrà trasformato in un mosaico di temperatura superficiale.
This study is focused on various applications of thermal remote sensing in urban environments. Infrared radiation is described first, with the main laws governing the exchange of heat by radiation, the characteristics of infrared sensors and several applications of thermography. Then thermography from satellite platforms is discussed in detail, with particular emphasis on the assessment of the Urban Heat Island phenomenon. The available sensors and different methods for the atmospheric corrections, the estimation of emissivity and the calculation of the surface temperature are subsequently dealt with. Afterwards an experimentation performed over the urban area of Bologna using VNIR and TIR images from ASTER sensor is described: the results show the presence of an Urban Heat Island in the study area, although its magnitude is difficult to estimate. This is followed by the description of potentials and limitations in aerial thermography, of its various applications and of the algorithms used for calculating the roof temperature of buildings. The analysis of some previous experiences allows to highlight the influence of the atmosphere, the modelling of its effects on detected radiance and the different methods to assess emissivity. The Energycity European Project - aimed at developing a GeoWeb spatial decision support system for reducing energy consumption and greenhouse gas production in the seven cities involved across Central Europe - is later introduced, describing the procedures for aerial and ground surveys and the processing workflow of digital datasets to create maps of surface temperature to be implemented in the SDSS system. Finally you will find an experiment performed on the thermal images acquired in February 2010 on the urban area of Treviso, with the creation of a georeferenced mosaic of brightness temperature by means of both geometric and radiometric corrections; after the correction for emissivity it will be transformed into a surface temperature mosaic.
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Poppa, P. "L¿INDIVIDUAZIONE E LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI DI OCCULTAMENTO DI RESTI UMANI IN AMBITO FORENSE: APPLICAZIONI GEOPEDOLOGICHE E GEOARCHEOLOGICHE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/169989.

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Abstract:
In a forensic scenario one of the most complex situations is the search for buried human remains, which in Italy is often tied to cases involving organised crime. The burial of a body has an impact on the environment directly above and around the area in which the grave has been excavated. If the environmental alterations can be recognized and interpreted correctly they can supply information regarding the site of burial and location of the body. The study was performed in order to establish the impact that a disturbance, due to the excavation of a grave, and to verify the interaction between a buried, decomposing body and the environment directly above and around the area of the burial due to its presence. The following study was conducted in the Ticino National Park in Lombardy, northern Italy. The chosen area for the study is of alluvial origin and characterized by the presence of a medium gravel to sand sediments covered by a very thin layer of organic topsoil. Two sub areas were singled out for the burial of 11 pigs, deceased for reasons not related to the study, weighing between 48 and 90 kg. The sub areas are adjacent to one another and have been denominated area A and area B. Area A corresponds to a small clearing in the woods with a grassy surface. Area B is a wooded area of which the surface is made up of a layer of decomposed foliage with scarce undergrowth. In each of the two areas, with the help of a small excavator, 6 pits were dug of which 5 were actual burials and 1, for purposes of comparison, was left empty apart from a metal plaque placed in the bottom that served as a target during the georadar survey. All but one of the burials in area A were single, whereas two subjects were placed in one of the pits to simulate a double victim clandestine grave. All of the burials in area B were single. The burial of all subjects in both areas was carried out in the spring of 2009: in area A all 6 individuals were buried at a depth of approximately 100 cm (pigs 1, 2, 3, 4 and 5 which were punt in the same grave, and 6), in area B 5 individuals were buried at a depth of approximately 80 cm (pigs 7, 8, 9, 10 and 11). The subjects were buried at two different depths in order to create a realistic scenario in the wooded area B. The presence of tree roots obstructed the digging of a grave beyond a depth of 80 cm, and therefore this level was not exceeded. The depth of burial in area A amounted to 110 cm. The exhumation of the carcasses in both areas was programmed at fixed intervals: the first after a period of 7 weeks in both Areas , the second after a period of 29 weeks in Area A and 35 in Area B, the third after a period of 56 weeks in Area A and 54 in Area B, the fourth after a period of 102 weeks in Area A and 103 in Area B and the fifth after a period of 130 weeks in Area A and 128 weeks in Area B. The surface above and around the burial was periodically monitored with a view to verifying alterations, both in the morphology of the surface and the re-colonization of the vegetation directly above the grave. The subterranean observation of the burials was monitored by means of ground penetrating radar (GPR), the chosen instrument being a Pulse Ekko Pro. Geophysical surveys were carried out on all burials before the trial started, a week after the deposition of the animals and subsequently, shortly before each of the exhumation dates. The exhumed corpses of the animals were finally subjected to autopsy in order to define the various degrees of decomposition during the entire period of the project according to the ADD method (Accumulated Degree-Days). Regarding the macroscopic aspects of the graves in the grassy area A, results demonstrate that also after a longer period the surface presents signs of disturbance and the graves remain visible to the naked eye. This is due mainly to the fact that the repopulation of the vegetation in and around the graves progresses in a non-intensive manner. The scenario in the wooded area B is quite different. Just one month after the burial of the animals the surface presents a uniform appearance due to the continuous coverage of leaves shed by surrounding trees that make the graves and the original surface from which they were cut. Results show that the GPR technology can clearly detect an anomaly within the deposition site during all the experimental period; the depth of the sites seem not to be relevant for the their detection, probably because the burials occur within sediments with the same origin. The decomposition proved to modify the detectability of the anomaly, as pointed out by the correlation existing between ADD score from each sample and the corresponding evidences provided by GPR. The difference in volume identified by means of GPR appears to be proportionate to the process of decomposition of the subject. The consistent loss of fluids and the re-compaction of the backfill of the grave lead, eventually, to the almost complete loss of a geophysical signature. The study has therefore demonstrated that geophysical tools may provide a useful indication for detection of burials; the need for a multidisciplinary approach to the search and recovery of buried corpses has been stressed as well. The next studies should focus on the subjective interpretation of the GPR report and the detectability of burials.
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Piazza, Noemi. "Studio dei processi di fabbricazione additiva per leghe metalliche e approfondimento sulle applicazioni in ambito biomedicale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è nato con l'obbiettivo di presentare le caratteristiche della lega di titanio Ti-6Al-4V nelle varie tipologie di produzione additiva, in particolar modo delle tecniche Selective Laser Melting e Electron Beam Melting per la produzione di protesi personalizzate. Diversi materiali possono essere processati mediante tale tecnologia, tra questi il titanio e le sue leghe, che trovano grande impiego in molteplici settori, fra cui quello biomedico. Il loro utilizzo è incrementato da quando i processi di Additive Manufacturing ne hanno permesso una produzione più economica e più rapida. Lo studio si è focalizzato sulla lega costituita al 90% da titanio, 6% alluminio e 4% vanadio, poiché essa risulta essere la più diffusa e quella che desta maggiore interesse da un punto di vista tecnologico, soprattutto in ambito biomedico, grazie alla sua elevata biocompatibilità. In letteratura sono presenti diversi studi sulle proprietà meccaniche e sulla microstruttura di questa lega ottenuta per metodi non convenzionali, alcuni dei quali hanno anche confrontato i risultati ottenuti con quelli già noti per la lega prodotta tradizionalmente. La prima sezione dell'elaborato presenta le varie tecnologie additive e le loro principali caratteristiche, con breve descrizioni delle più comuni. La seconda parte, invece, descrive nello specifico le due tecnologie AM, studio di questa tesi, per poi passare alla descrizione dei materiali e delle polveri processati in queste tecnologie. Nella terza parte viene descritta la lega oggetto di questo studio e nell'ultima sezione sono indicate le varie applicazioni e le problematiche che, ancora oggi, sussistono in questa tecnologia così innovativa.
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Falla, José Silvio. "Sviluppo di algoritmi e interfaccia grafica per applicazioni in ambito medico a supporto dello studio perfusionale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3788/.

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Conti, Alfredo. "Tecniche della manifattura additiva - applicazioni in ambito aeronautico e aerospaziale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13306/.

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Abstract:
Il potenziale delle nuove tecnologie digitali applicate al settore industriale ha consentito di ridurre enormemente la durata dei cicli produttivi grazie alla rapida gestione di quantità di dati sempre più considerevoli attraverso l’introduzione delle Macchine a Controllo Numerico (Computer Numerical Control – CNC). Nel corso delle ultime tre decadi, l’industria manifatturiera ha subito notevoli e sostanziali cambiamenti grazie ad una sempre più forte connessione con il mondo dell’informatica. La più grande rivoluzione in tale ambito è stata segnata dall’avvento della Manifattura Additiva (Additive Manufacturing - AM), conosciuta sotto diversi nomi, tra i quali Prototipazione Rapida (Rapid Prototyping), Manifattura Rapida (Rapid Manufacturing) o Libera Fabbricazione di Forme (Free Form Fabrication). Materia di ricerca e sviluppo sin dalla fine degli anni ’80, la Manifattura Additiva consente la creazione di elementi fisici tridimensionali partendo da modelli CAD attraverso la sovrapposizione successiva di materiale strato per strato (layer by layer), offrendo i benefici di una elevata flessibilità geometrica degli elaborati, altrimenti irraggiungibile attraverso le tradizionali tecniche di Manifattura Sottrattiva operanti per asportazione di materiale. In seguito ad intensive ricerche, progressi significativi sono stati fatti nello sviluppo e nella commercializzazione di nuovi ed innovativi processi AM.
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Liverani, Erica <1987&gt. "Studio e ottimizzazione del processo di fabbricazione additiva (SLM) per applicazioni in ambito biomedicale: produzione di protesi e strutture reticolari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8132/8/Liverani_Erica_tesi.pdf.

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Abstract:
Il progetto di dottorato che verrà presentato in questa tesi è focalizzato sullo sviluppo di un metodo sperimentale per la produzione di protesi personalizzate utilizzando il processo di fabbricazione additiva di Selective Laser Melting (SLM). L’obiettivo è quello di definire una condizione di processo ottimizzata per applicazioni in ambito chirurgico che possa essere generalizzabile, ovvero che ne garantisca la riproducibilità al variare dell’anatomia del paziente e che rappresenti la base per estendere il metodo ad altre componenti protesiche. Il lavoro si è sviluppato lungo due linee principali, la cui convergenza ha permesso di realizzare prototipi di protesi complete utilizzando un solo processo: da una parte la produzione di componenti a massima densità per il raggiungimento di elevate resistenze meccaniche, buona resistenza ad usura e corrosione e controllo di tensioni residue e deformazione delle parti stampate. Dall’altra si sono studiate strutture reticolari a geometria e porosità controllata per favorire l’osteointegrazione della componente protesica post impianto. In questo studio sono stati messe a confronto le possibili combinazioni tra parametri di processo e sono state individuate le correlazioni con le proprietà finali dei componenti stampati. Partendo da queste relazioni si sono sviluppate le strategie tecnologiche per la progettazione e la produzione dei componenti. I test sperimentali svolti e i risultati ottenuti hanno dimostrato la fattibilità dell’utilizzo del processo SLM per la produzione di protesi personalizzate e sono stati fabbricati i primi prototipi funzionali. La fabbricazione di protesi personalizzate richiede, però, anche la progettazione e la produzione di strumentario chirurgico ad hoc. Per questo motivo, parallelamente allo studio della lega di Cromo Cobalto, sono stati eseguiti i test anche su campioni in INOX 316L. Anche in questo caso è stato possibile individuare una finestra operativa di processo che garantisse proprietà meccaniche comparabili, e in alcuni casi superiori, a quelle ottenute con processi convenzionali.
This dissertation presents the development of an experimental method for the production of personalised prostheses by additive manufacturing; specifically, Selective Laser Melting (SLM). The aim of this thesis is to optimise the process for surgical applications, ensuring the reproducibility of prosthesis characteristics independently of variations in patient anatomy. The work follows two main lines of study, whose convergence has allowed the production of prostheses using a single process. Firstly, the production of maximum density components with high mechanical strength and good wear and corrosion resistance was carried out. Subsequently, lattice structures with controlled porosity were studied to promote the osseointegration of implants. Relationships between the process parameters and final properties of SLM components were identified. Based on these results, a new manufacturing strategy was developed for prosthesis production. The performed experiments and obtained results demonstrated feasibility of the SLM process for production of personalised prostheses. Following this outcome, the first functional prototypes were produced. The manufacturing of patient-specific prostheses also requires the design and production of personalised surgical instruments. Experimental tests on AISI 316L components were therefore carried out. It was also possible in this case to identify a process window that guarantees comparable mechanical properties with conventional processes.
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Faedi, Federico. "Principi di funzionemento e architettura del robot chirurgico Da Vinci S e sue applicazioni in ambito otorinolaringoiatrico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3785/.

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Abstract:
La tesi descrive il funzionamento del robot chirurgico Da Vinci S ed illustra la sua architettura. Si analizza poi il suo impiego in ambito otorinolaringoiatrico mostrando vantaggi e limiti di questa innovativa tecnologia.
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Cennamo, Alice <1977&gt. "Le investigazioni difensive e le attività di Polizia Scientifica: correlazioni e divergenze normative e metodologiche ed analisi degli ambiti di applicazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2810/1/CennamoAliceTesi.pdf.

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Cennamo, Alice <1977&gt. "Le investigazioni difensive e le attività di Polizia Scientifica: correlazioni e divergenze normative e metodologiche ed analisi degli ambiti di applicazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2810/.

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Gabrieli, A. "STUDIO DI TECNOLOGIE DI AMPLIFICAZIONE E GENOTIPIZZAZIONE DEL GENOMA SU CAMPIONI DI DNA PROVENIENTI DA SANGUE E DA CELLULE DELLA BOCCA PER APPLICAZIONI IN AMBITO EPIDEMIOLOGICO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2010. http://hdl.handle.net/2434/150115.

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Abstract:
In epidemiological studies the amount of biological material available is a limiting factor. Many studies use DNA as biological sample obtained by venipuncture, but this collection method is invasive especially if donors are children and the elderly. The use of mouth cells can be an alternative source, although you get DNA of poor quality and quantity. To increase the amount of DNA extracted from buccal cells, you can use the "Whole Genome Amplification”. The aim of my PhD project was to develop a method to extract DNA from buccal cells and to study amplification technologies and subsequent genotyping of DNA extracted from blood and buccal cells. The accuracy of WGA was evaluated with different techniques of molecular biology and genotyping: direct sequencing, allelic discrimination assays, microsatellite genotyping and ”genome wide analysis”. Our analysis showed that the WGA can be used to increase the amount of starting biological material, however, it has some limitations, the fact that direct sequencing and analysis with microsatellites in some cases, may cause a loss of 'genetic information’. According to the data found using DNA from buccal cells and WGA, we have genotyped GSTP1 gene polymorphism Ile105/Val105 about 103 people in the Milan area through Real Time. The study of allele frequencies of this polymorphism in the GSTP1 gene is part of a project aiming to determine whether in patients with respiratory diseases there is an interaction between individual genetic predisposition and exposure to a common external agent coming from urban pollution. The genotypic frequencies obtained in our population were not significantly different from those of Tuscany population genotyped for the HapMap project, so our samples will be used as reference for future studies. Furthermore, we showed that both buccal cells and the WGA can be used in epidemiological analysis for genotyping through Real Time PCR. WGA may be a useful way to increase the amount of DNA; DNA extracted from buccal cells can be a valuable resource for genetic studies.
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Tisi, Roberta. "Dal rilievo digitale al modello 3D polifunzionale. Procedure e applicazioni per la condivisione dei modelli 3D in ambito archeologico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La direzione d'indagine della tesi trae origine dalla necessità ricorrente di sviluppare e ottimizzare una pipeline utile a convertire mesh poligonali in NURBS, mantenendo una elevata coerenza formale e morfologica con il manufatto digitalizzato. Il tema appare di grande importanza nello studio di beni culturali tramite modelli basati sulla realtà, che presentano sì una grande precisione ma allo stesso tempo anche una geometria molto complessa, caratterizzata anche da lacune e profili frastagliati che sono la conseguenza dell’azione del tempo, dei fenomeni metereologici e dell’azione dell’uomo. A partire dalle ricerche di documentazione e studio condotte sulle Piccole Terme di Villa Adriana, in occasione dei recenti restauri è emersa l'importanza di individuare una metodologia che fosse capace di produrre dei modelli “aperti”, ovvero condivisibili tra diversi applicativi (CAD, BIM, entertainment) senza incorrere in problemi legati al linguaggio. Posto questo come obiettivo generale, sono state messe in campo diverse risorse legate al mondo della restituzione tridimensionale, sostanzialmente riferibili alla combinazione di software appartenenti ad ambiti diversi (CAD/CAID, reverse modeling, per l’intrattenimento) e a tipologie standard di restituzione (mesh, NURBS, solidi). Lo studio svolto ha consentito di sviluppare una tecnica integrata finalizzata ad indagare un manufatto, in questo caso un bene archeologico, attraverso una documentazione tecnica polivalente, e che permette, tra le opportunità, di costituire base tecnica dell'intervento di restauro, con una buona affidabilità geometrica e al tempo stesso un'elevata rispondenza alle forme e alla morfologia dell’oggetto indagato.
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