Academic literature on the topic 'Alimenti nuovi'

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Journal articles on the topic "Alimenti nuovi"

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Branduini, Paola, Lionella Scazzosi, Costanza Pratesi, and Daniele Meregalli. "Paesaggi rurali e pandemia. Opportunità da cogliere da parte della PAC." Ri-Vista. Research for landscape architecture 19, no. 1 (July 26, 2021): 258–71. http://dx.doi.org/10.36253/rv-10260.

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Abstract:
La pandemia ha messo in luce la debolezza del sistema ambientale in cui oggi viviamo e dell’agricoltura fortemente specializzata e a bassa biodiversità. I paesaggi dell’agricoltura tradizionale che mantengono caratteri di storicità sono il risultato di lenti processi di adattamento delle tecniche alla natura, offrono un’elevata biodiversità e sono sorgente di resilienza delle comunità: possono pertanto offrire una risposta alla crisi climatica e pandemica che stiamo attraversando. Su questo tema alcuni esperti italiani di diversa formazione ed esperienza sono stati invitati ad esprimere la loro opinione allo scopo di offrire spunti per la nuova politica agricola. Ne sono emerse indicazioni per i paesaggi agricoli di pianura, di montagna e di città: attuare un’agroecologia di pianura, implementare la zootecnia in montagna, costruire una montagna competitiva con altri territori nella produzione e nel turismo ed accogliente per nuovi cittadini e turisti consapevoli, migliorare il riconoscimento e la retribuzione degli agricoltori come manutentori del paesaggio e fornitori di alimenti e di servizi sociali per la città. Infine gli autori hanno sintetizzato cinque suggerimenti per la futura PAC che offra una nuova visione del nostro vivere post pandemia, attraverso la valorizzazione dei paesaggi agrari portatori della storia e dell’identità italiana. The pandemic has highlighted the weakness of the environmental system and highly specialized agriculture with low biodiversity, where we live today. The traditional agricultural landscapes guardians of historic signs and practices are the result of slow processes of adapting techniques to nature, are a source of community resilience and high biodiversity: they can therefore offer a response to the climate and pandemic crisis we are experiencing. On this issue, some Italian experts with different backgrounds and experiences were invited to express their opinion in order to provide ideas for the new agricultural policy. Indications concern the agricultural landscapes of the plains, mountains and cities: implement agroecology in the plain, maintain animal husbandry, build a competitive production and tourism, welcome new citizens and aware tourists in the mountains, improve the recognition and remuneration of farmers as landscape maintainers and providers of food and social services for the cities. Finally, the authors summarized five suggestions for the future CAP that offer a new vision for our post-pandemic life, through the enhancement of agricultural landscapes that are bearers of Italian history and identity.
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Torlone, Francesca. "Lo specialista del trattamento per l'apprendimento trasformativo nei contesti penitenziari: la costruzione di identità del funzionario giuridico-pedagogico." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 112 (March 2021): 103–27. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-112008.

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Abstract:
Le trasformazioni occorse nel tempo nella cultura del sistema penale e peni-tenziario hanno inciso sulla identità professionale dei professionisti della funziona-lità giuridico-pedagogica. Il passaggio ad una cultura "rieducante" del sistema-carcere nel secondo dopo-guerra ha messo in luce una nuova identità, un nuovo ruolo cui non sempre si accompagnano nuove consapevolezze e pratiche educative. Il contributo intende ricostruire l'identità di ruolo del funzionario giuridico-pedagogico all'interno delle professioni educative e formative. A tal fine sono utilizzati elementi di rappresentazioni degli attori organizzativi e prospettive identita-rie legate al modo in cui ogni istituto costruisce il senso della professionalità giuridi-copedagogica con i dispositivi in uso e alimenta la cultura del lavoro educativo in carcere. Il contributo si conclude con alcune riflessioni sulla configurazione del funzionario giuridico-pedagogico come "specialista del trattamento" in relazione alla sua capacità di gestire ogni elemento del proprio lavoro in chiave educativa e di co-struire in autonomia il senso del suo ruolo professionale.
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Bocchi, Stefano, and Roberto Spigarolo. "Bioregione, un percorso di ricerca agroecologica nei sistemi alimentari, fra produzione e consumo." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 21–25. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093003.

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Abstract:
Il sistema agro-alimentare italiano sta cercando percorsi innovativi, atti a garantire più equi assetti economici, una generale riappropriazione dei valori di cura e cultura del territorio, una maggiore attenzione alle tematiche sociali. Tale ampia e profonda innovazione di sistema, in contrasto con la cultura dei mercati alimentari delle commodity, risponde alla necessità di assumere consapevolmente le indicazioni di Agenda 2030. Con nuove politiche territoriali, sviluppate a scala locale, possono essere recuperati e rinforzati i legami esistenti fra gli ambiti della produzione agricola e quelli della ristorazione collettiva istituzionale. I nuovi sistemi agroalimentari locali e sostenibili possono essere studiati, sviluppati, gestiti all'interno di bioregioni, vale a dire aree individuate e analizzate utilizzando criteri ecosistemici, superando gli attuali più rigidi confini amministrativi.
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Cottino, Gaia, and Silvia Luraschi. "Farsi casa attraverso le pratiche alimentari. Voci di richiedenti asilo, operatori e operatrici nelle province di Cuneo e Lecco." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 105–17. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002006.

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Abstract:
Il cibo influenza il modo in cui le persone si relazionano allo spazio e fanno casa. Attraverso la costruzione di una competenza culinaria, i migranti danno senso alle nuove situazioni, tra memoria e adattamenti alle grammatiche alimentari dei con-testi di accoglienza. Nell'articolo si intrecciano le voci di richiedenti asilo e rifugiati con quelle di operatrici e operatori. Proponiamo una visione interdisciplinare delle pratiche alimentari all'interno di un ventaglio di Centri d'Accoglienza Straordinaria (CAS) e del sistema ex-SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifu-giati) dell'area montana e prealpina delle valli cuneesi e della provincia di Lecco, con l'obiettivo di analizzare come spazi diversi generino possibilità distinte di uti-lizzo della "valigia del cibo" e come i nuovi arrivati abbiano agentivamente elabo-rato soluzioni creative di homemaking e di interazione sociale.
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Colloca, Carlo. "Le condizioni di vita dei migranti nel ragusano fra processi di deterritorializzazione ed ecomafie." MONDI MIGRANTI, no. 2 (July 2022): 53–73. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-002003.

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Abstract:
L'articolo analizza l'organizzazione spaziale e sociale della "fascia trasformata del ragusano" dove abitano e lavorano cittadini stranieri immigrati. L'obiettivo è restituire - con il supporto di dati statistici, della cartografia e della fotografia - i risultati di un'attività di ricerca svolta fra il febbraio 2020 e il novembre 2021 sulle caratteristiche socio-territoriali di un contesto, dove il passaggio dalla stagionalità alla colture intensive in serra non si è configurato come una transizione ad una nuova produzione di territorialità, con nuove formulazioni della relazione co-evolutiva fra insediamento umano e ambiente, ma è l'esito di un sistema socio-economico per sua natura deterritorializzato e, dunque, organizzato in uno spazio astratto, omologato, casuale e artificiale. Si tratta di un territorio dove si concen-trano gli effetti di un'agricoltura divenuta sempre più industrializzata e globalizza-ta che si alimenta di un crescente sfruttamento del lavoro migrante e dell'ecosistema, anche per mano di una criminalità organizzata che controlla la gestione della plastica, degli agrochimici e dei rifiuti che questi materiali determi-nano.
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Scudo, Gianni, and Matteo Clementi. "La progettazione ambientale delle filiere alimentari orientata allo sviluppo bioregionale." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093004.

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Abstract:
Il testo presenta strumenti di analisi e progetto di filiere alimentari elaborati nella ricerca ‘Bioregione'. Lo studio mira ad approfondire i processi che connettono domanda e offerta in un ambito territoriale definito e a formulare scenari migliorativi. Le filiere interessano i principali alimenti che compongono la domanda aggregata associata alla ristorazione collettiva nelle diverse fasi, dalla produzione in campo al conferimento al centro cottura, al consumo e alla gestione degli scarti. Gli indicatori utilizzati sono la domanda energetica complessiva (energia primaria non rinnovabile), la contabilità di terreno agricolo produttivo per quantità di prodotto o pasto equivalente e il costo di produzione. Essi costituiscono strumenti sperimentali di riferimento per una pianificazione territoriale locale che metta al centro un nuovo modello metabolico campagnacittà ambientalmente sostenibile.
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Costantino, Laura. "La nuova disciplina comunitaria sull'etichettatura degli alimenti e l'indicazione dell'origine." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (June 2013): 129–49. http://dx.doi.org/10.3280/aim2012-002014.

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Dogliani, Mario, Francesco Pallante, Chiara Tripodina, Valeria Marcenň, Pinto Ilenia Massa, and Antonio Mastropaolo. "Come i costituzionalisti possono salvarsi l'anima. Considerazioni a margine del decreto legge salvaliste." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 2 (June 2010): 9–16. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-002002.

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Abstract:
Nella cultura democratica, in questi anni, la cautela ha ucciso troppe idee. Ha impedito di concepire soluzioni nuove, precludendosi di immaginare il futuro. Ha bloccato il pensiero, anche quello sbagliato che perň puň contenere germi su cui altri possono costruire. Ha favorito la conservazione, sovente per cautela strategica, sul presupposto che non fosse il tempo giusto per dire certe cose, perché il momento politico non lo consentiva o portava acqua a un'altra politica. E se le cose non si possono dire non si arriva neppure a pensarle. In ambito giustizia unicitŕ della carriera e obbligatorietŕ dell'azione penale sono temi in cui č utile verificare se le opinioni consolidate non possano essere il frutto di questa prudenza autocensoria, e chiedersi se le posizioni a loro difesa della grandissima parte della magistratura non risentano di un ingessamento delle idee, non siano in qualche misura riflessi condizionati, alimentati dal bisogno di difendersi, di contrastare un clima d'assedio costellato di attacchi ingiusti e gratuiti; e chiedersi inoltre se certe difese non siano anche espressione del timore del nuovo proprio di ogni corporazione (espressione neutra, puramente denotativa di un ceto portatore di una identitŕ professionale) comprensibile ma non per questo esente da riflessione critica. Le considerazioni che seguono non propongono certezze, ma vogliono seminare dubbi, invitare a un pensiero libero e a un dibattito laico, non condizionato da alcuna fede e da alcun ideologismo.
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Costato, Luigi. "Lo storico problema dell’alimentazione: la sicurezza degli approvvigionamenti, la food sovereignity e la nuova agricoltura." Przegląd Prawa Rolnego, no. 2(29) (December 30, 2021): 169–81. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2021.29.2.6.

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Abstract:
L’agricoltura è stata il motore che ha consentito lo sviluppo della civiltà umana; attraverso i suoi surplus alimentari ha permesso lo sviluppo di attività non agricole (sacerdoti e guerrieri) e l’affermarsi di differenziazioni economiche che permangono anche oggi (lavoratori e redditieri, ricchi e poveri). Ma la distribuzione degli alimenti fra tutta l’umanità ancor ora è insufficiente, malgrado gli strumenti di trasporto disponibili. Il legislatore europeo di questo secolo e le linee evolutive del commercio internazionale hanno progressivamente segnato una dichiarata e consapevole integrazione fra regole di prodotto e regole di produzione, fra ciclo della vita e mercato, valorizzando il ruolo dell’impresa verso la costruzione di un modello disciplinare unitario ed integrato, al cui interno rilievo essenziale e crescente viene riconosciuto alle scelte di coerenza ambientale e di corretto uso delle risorse naturali. Ma i cambiamenti climatici e la necessità di cambiare modello di sviluppo comporteranno una riduzione drastica degli allevamenti per diminuire la produzione di metano e CO2, e la sostituzione della carne con prodotti di laboratorio contenenti altre proteine derivate probabilmente da molecole di carne che non hanno mai vissuto in una stalla, una forte rivalutazione dei boschi e loro coltivazione in zone aride o artiche ovvero in altissima montagna per incarcerare CO2, lo sviluppo di coltivazioni erbacee modificate per produrre non solo carboidrati, ma anche vitamine e proteine; insomma, ci stiamo avviando verso una nuova rivoluzione agricola dove allo scopo ambientalistico si affiancherà anche lo scopo produttivistico: l’uomo incentiverà l’arboricoltura e alcune coltivazioni erbacee, ridurrà drasticamente l’allevamento di animali dando origine ad una nuova agricoltura, più efficace dal punto di vista ambientale ma anche meglio adatta alla coincidenza del settore primario con la sopravvivenza del genere umano, tentando di diminuire la sua invasività e di ricostruire un pianeta capace di sopportare la nostra invasiva presenza.
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Postiglione, Luigi. "Popolazione e fame nel mondo: agricoltura, alimenti, sviluppo." Medicina e Morale 53, no. 4 (August 31, 2004): 767–91. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.632.

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Abstract:
L’agricoltura fornisce gli alimenti per la nutrizione, costituisce uno dei principali mezzi per ristabilire l’equilibrio dell’agroecosistema ed è motore primo dello sviluppo. Però oggi i 4/5 della popolazione mondiale, in continua crescita, soffrono per carenza di cibo; e ciò, per buona parte, a causa della cattiva distribuzione delle produzioni agricole, delle quali, purtroppo, nei Paesi sviluppati se ne distrugge una parte per ragioni di mercato. Nel secolo XX, invero, la disponibilità di alimenti ha subito consistenti aumenti, sia per un forte aumento della produzione areica (aumentata in media di 4-5 volte) sia per l’aumento della superficie coltivata (messa a coltura di terreni prima non coltivati, bonifica, irrigazione), tanto che nei Paesi industrializzati oggi si dà molto più spazio alla qualità dei prodotti. Il detto aumento è dovuto principalmente alle moderne tecnologie e all’impiego di consistenti mezzi tecnici (concimi, fitofarmaci), questi ultimi spesso causa d’inquinamento e di notevole consumo di energia fossile. Tuttavia vi è la possibilità di aumentare ancora l produzione, nel rispetto dell’ambiente, con l’agricoltura ecocompatibile che prevede l’impiego corretto dei mezzi tecnici, il ritorno ad antiche pratiche agricole con nuovo significato. Vi è altresì la possibilità di utilizzare l’agricoltura per l’equilibrio dell’agroecosistema (difesa del suolo, riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera). Questi obiettivi, già molto impegnativi nei Paesi industrializzati, vanno perseguiti con attenzione nei Paesi in via di sviluppo, coinvolgendo maestranze e dirigenti locali e suggerendo modelli di sviluppo che tengano conto delle caratteristiche ambientali di ciascuna zona (condizioni socio-culturali e condizioni pedoclimatiche). L’autore, dopo di aver esaminato i problemi tecnico-scientifici connessi con ciascun argomento trattato, chiude con una nota di ottimismo, desunta dalla sua lunga attività di agronomo trattato, chiude con una nota di ottimismo, desunta dalla sua lunga attività di agronomi e dalla conoscenza diretta delle potenzialità produttive di diverse regioni del mondo, nonché dagli studi di altri autori. Afferma, cioè, che l’agricoltura è in grado di fornire gli alimenti per tutti gli abitanti del Pianeta, purché si vincano gli egoismi di alcune nazioni, e nelle previsioni lo sarà anche quando nel 2030 gli abitanti saranno 8,27 miliardi.
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Dissertations / Theses on the topic "Alimenti nuovi"

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Accorsi, Antonio <1967&gt. "Nuovi assetti normativi in tema di igiene degli alimenti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1169/1/accorsi_antonio_tesi.pdf.pdf.

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Accorsi, Antonio <1967&gt. "Nuovi assetti normativi in tema di igiene degli alimenti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1169/.

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Bonsi, Barbara <1984&gt. "Nuovi ingredienti funzionali per l'applicazione in campo alimentare." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4755/1/bonsi_barbara_tesi.pdf.

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Abstract:
The Mediterranean diet is rich in healthy substances such as fibres, vitamins and phenols. Often these molecules are lost during food processing. Olive oil milling waste waters, brans, grape skins are some of the most relevant agri-food by-products in the Mediterranean countries. These wastes are still rich in extremely valuable molecules, such as phenolic antioxidants, that have several interesting health promoting properties. Using innovative environmental friendly technologies based in the rational use of enzymatic treatment is possible to obtain from agri-food by-products new ingredients containing antioxidants that can be used as functional ingredients in order to produce fortified foods. These foods, having health protecting/promoting properties, on top of the traditional nutritional properties, are attracting consumer’s attentions due to the increasing awareness on health protection through prevention. The use of these new ingredients in different food preparation was studied in order to evaluate the effects that the food processing might have on the antioxidant fraction, the effect of these ingredient on foods appearances as well as the impact in terms of taste and scent, crucial feature for the acceptability of the final product. Using these new ingredients was possible to produce antioxidant bred, pasta, cheese, cookies and ice-cream. These food products retains very well the antioxidant properties conferred by the added ingredients despite the very different treatments that were performed. The food obtained had a good palatability and in some cases the final product had also a good success on the market.
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Bonsi, Barbara <1984&gt. "Nuovi ingredienti funzionali per l'applicazione in campo alimentare." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4755/.

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Abstract:
The Mediterranean diet is rich in healthy substances such as fibres, vitamins and phenols. Often these molecules are lost during food processing. Olive oil milling waste waters, brans, grape skins are some of the most relevant agri-food by-products in the Mediterranean countries. These wastes are still rich in extremely valuable molecules, such as phenolic antioxidants, that have several interesting health promoting properties. Using innovative environmental friendly technologies based in the rational use of enzymatic treatment is possible to obtain from agri-food by-products new ingredients containing antioxidants that can be used as functional ingredients in order to produce fortified foods. These foods, having health protecting/promoting properties, on top of the traditional nutritional properties, are attracting consumer’s attentions due to the increasing awareness on health protection through prevention. The use of these new ingredients in different food preparation was studied in order to evaluate the effects that the food processing might have on the antioxidant fraction, the effect of these ingredient on foods appearances as well as the impact in terms of taste and scent, crucial feature for the acceptability of the final product. Using these new ingredients was possible to produce antioxidant bred, pasta, cheese, cookies and ice-cream. These food products retains very well the antioxidant properties conferred by the added ingredients despite the very different treatments that were performed. The food obtained had a good palatability and in some cases the final product had also a good success on the market.
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ROMANAZZO, DANIELA. "Nuovi metodi immunochimici di screening per la sicurezza ed il controllo degli alimenti." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/202463.

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6

PAKROO, SHADI. "Valutazione tecnologica e probiotica mediante approcci fisiologici e molecolari di nuovi batteri lattici isolati da alimenti fermentati tradizionali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3445850.

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Abstract:
In primo luogo, è stata studiata la diversità microbica e le proprietà nutrizionali della "Yellow Curd" (Kashk zard) un alimento fermentato tradizionale persiano, utilizzando approcci microbiologici classici e analisi del metabarcoding dell'rRNA 16S. L'analisi metagenomica ha rivelato che i batteri lattici, in particolare i generi Lactobacillus, Pediococcus e Streptococcus, erano dominanti in Yellow Curd. Inoltre, sono stati effettuati l'isolamento, la caratterizzazione e l'identificazione di nuovi LAB con potenziale tecnologico e proprietà probiotiche, nonché la preparazione e caratterizzazione di alimenti funzionali. I risultati hanno rivelato che i ceppi di Pediococcus acidilactici IRZ12A e IRZ12B isolati dal cibo fermentato tradizionale persiano erano sicuri e dotati di proprietà probiotiche come la resistenza a condizioni gastrointestinali simulate e l'effetto ipocolesterolemizzante. Il genoma completo di questo promettente ceppo di P. acidilactici IRZ12B con il miglior effetto ipocolesterolemizzante è stato sequenziato e l'analisi in silico ha evidenziato l'assenza di plasmidi, geni di resistenza agli antibiotici trasmissibili e fattori di virulenza. Pertanto, abbiamo cercato di utilizzare P. acidilactici IRZ12B con tre piante officinali, ovvero Malva, Calendula ed Echinacea, per prove di fermentazione e, al fine di verificare la possibile produzione di alimenti funzionali. Le piante fermentate con P. acidilactici IRZ12B sono state utilizzate per studiarne la funzionalità su cellule sane e cancerose. I risultati hanno mostrato che le erbe fermentate con il ceppo probiotico non hanno avuto alcun effetto citotossico sulle cellule intestinali umane sane (Caco-2 differenziato) e potrebbero invece ridurre significativamente la vitalità cellulare sulle cellule del cancro al seno (MCF-7). Successivamente, dato che alcuni ceppi probiotici non hanno tollerato la condizione di conservazione e il passaggio gastrointestinale umano, in questa tesi, per la prima volta, abbiamo valutato l'uso della molecola di 2′-fucosillattosio in microincapsulazione e l'abbiamo confrontata con altre molecole note, come la gelatina e l'inulina. Le microcapsule, ottenute con la tecnica dell'estrusione, sono state valutate in termini di efficienza di incapsulamento, stabilità di conservazione, resistenza alle condizioni gastrointestinali e cinetica di rilascio cellulare. Le microcapsule a base di alginato hanno mostrato caratteristiche interessanti, inclusa la buona capacità di proteggere le cellule batteriche dalle difficili condizioni gastrointestinali simulate. Rispetto ad altre molecole utilizzate in microincapsulazione insieme all'alginato, come la gelatina e l'inulina, il 2'-fucosillattosio ha evidenziato un rilascio estremamente rapido e abbondante di cellule batteriche dalle capsule all'interno di un fluido intestinale simulato. Infine, sono state studiate le proprietà tecnologiche di un LAB isolato da un tradizionale alimento indiano fermentato (Dahi). Si è rilevato che il ceppo Limosilactobacillus fermentum ING8 possiede proprietà tecnologiche molto interessanti, come la capacitò di utilizzo del galattosio, l'attività antimicrobica, la produzione di esopolisaccaridi e la capacità di sopravvivenza alla conservazione a lungo termine a temperatura di refrigerazione. La valutazione completa del genoma di questo promettente ceppo ha confermato l'assenza di possibili elementi deleteri, come geni acquisiti di resistenza agli antibiotici, geni di virulenza o geni correlati all'emolisi, mentre sono stati rilevati tutti i geni strutturali correlati all'operone galattosio e alla produzione di EPS.
Firstly, we have studied the microbial diversity and nutritional properties of “Yellow Curd” (Kashk zard) a traditional Persian fermented food, using classical microbiology approaches and 16S rRNA metabarcoding analysis. The metagenomics analysis revealed that lactic acid bacteria, particularly the genera Lactobacillus, Pediococcus and Streptococcus, were dominant in Yellow Curd. In addition, isolation, characterization and identification of new LAB with technological potential and probiotic properties, as well as functional foods preparation and characterization, have been carried out. The outcomes revealed that Pediococcus acidilactici strains IRZ12A and IRZ12B isolated from traditional Persian fermented food were safe and endowed with probiotic properties such as resistance to simulated gastrointestinal conditions and hypocholesterolemic effect. The complete genome of this promising P. acidilactici IRZ12B strain with the best cholesterol-lowering effect was sequenced, and the in-silico analysis evidenced the absence of plasmids, transmissible antibiotic resistance genes and virulence factors. Therefore, we tried to use P. acidilactici IRZ12B and three officinal plants, namely Malva, Calendula and Echinacea, for fermentation trials and consequently, possible functional food production. The fermented herbs with P. acidilactici IRZ12B were used to study their functionality on healthy and cancer cells. Results showed that fermented herbs with the probiotic strain did not have any cytotoxic effect on healthy human intestinal cells (differentiated Caco-2); however, they could significantly reduce cell viability on breast cancer cells (MCF-7). Secondly, some beneficial strains did not tolerate the storage condition and the human gastrointestinal passage. In this thesis, for the first time, we evaluated the use of 2′-fucosyllactose molecule in microencapsulation, and compared it with other known molecules, such as gelatin and inulin. Microcapsules, obtained by the extrusion technique, were evaluated in terms of encapsulation efficiency, storage stability, gastrointestinal condition resistance, and cell release kinetics. The alginate-based microcapsules showed interesting features, including the good capability to protect bacterial cells from harsh simulated gastrointestinal conditions. Compared to other molecules used in microencapsulation together with alginate, such as gelatin and inulin, 2’-fucosyllactose evidenced an extremely quick and abundant release of bacterial cells from the capsules inside a simulated intestinal fluid. Lastly, we have studied the technological properties of LAB isolated from a traditional fermented Indian food (Dahi). As a result, strain Limosilactobacillus fermentum ING8 was found to possess a safe status with very interesting technological properties, such as galactose utilization, antimicrobial activity, exopolysaccharide production and survivability to long-term storage at refrigeration temperature. The complete genome evaluation of this promising strain confirmed the absence of possible deleterious elements, such as acquired antibiotic resistance genes, virulence genes, or hemolytic-related genes. However, all structural genes related to galactose operon and EPS production have been detected.
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TORRE, GIULIA. "La disciplina europea sui Novel Foods tra innovazione e trasparenza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/129696.

Full text
Abstract:
Il rapporto tra innovazione scientifica e innovazione giuridica trova nella disciplina europea sui novel food profili peculiari correlati all’accesso al mercato di alimenti innovativi, potenzialmente idonei a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e di sicurezza alimentare come individuati, nel contesto internazionale, dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e successivamente declinati, nell’ambito dell’Unione europea, dall’European Green Deal e dalla Strategia Farm to Fork. Attraverso una ricostruzione dei cambiamenti che hanno interessato la regolazione europea in materia, il lavoro di ricerca illustra e discute le problematiche che l’applicazione del Reg. (UE) 2015/2283 sugli alimenti nuovi pone nella catena alimentare, con particolare attenzione al ruolo svolto dai principi di innovazione, precauzione e trasparenza nella procedura di autorizzazione pre-market dettata dal legislatore europeo. L’analisi giuridica esplora, in particolare, le garanzie di trasparenza previste nella procedura di risk assessment, come modificata dalla riforma introdotta dal Reg. (UE) 2019/1381, interrogandosi sulla idoneità della normativa a far fronte alle sfide che la produzione e la commercializzazione di alimenti nuovi pongono nel mercato agroalimentare europeo.
The relationship between scientific innovation and legal innovation finds in the European regulation on novel foods peculiar profiles related to the market access of innovative foods, potentially suitable to contribute to the achievement of sustainability and food security objectives as identified, in the international context, by the United Nations 2030 Agenda and subsequently declined, within the European Union, by the European Green Deal and the Farm to Fork Strategy. Through a reconstruction of the changes that have affected the European regulation on the subject, the research work illustrates and discusses the issues that the application of Reg. (EU) 2015/2283 on novel foods poses in the food chain, with particular attention to the role played by the principles of innovation, precaution and transparency in the pre-market authorisation procedure dictated by the European legislator. The legal analysis explores, in particular, the guarantees of transparency provided in the risk assessment procedure, as amended by the reform introduced by Reg. (EU) 2019/1381, questioning the suitability of the legislation to meet the challenges that the production and marketing of novel foods pose in the European agri-food market.
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LA, PORTA BEATRICE. "NOVEL FOOD: LA NORMATIVA DELL'UNIONE EUROPEA TRA SICUREZZA ALIMENTARE, SFIDE DELLA TECNICA E TUTELA DELL'AFFIDAMENTO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/57797.

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Abstract:
La produzione normativa degli ultimi decenni in campo alimentare permette di evidenziare come sussista una sempre crescente attenzione verso la scienza da parte del diritto e la costante tendenza della dottrina a ripensare, alla luce delle evoluzioni registrate, il legame esistente tra ambiti distinti ma legati tra loro in modo indissolubile. In una globale progressione della sensibilità del legislatore europeo verso le esigenze di garanzia del corretto funzionamento del mercato nonché di una crescente tutela del consumatore e della sua sicurezza, la normativa in materia di nuovi alimenti ha cercato di trovare un equilibrio tra la spinta innovatrice che, da anni, interessa l’intero settore alimentare e le plurime necessità di operatori e consumatori che richiedono prodotti dalle caratteristiche sempre più definite e idonee a soddisfare un ampio ventaglio di preferenze. Assumendo che “la capacità della tecnica è la potenza effettiva di realizzare indefinitamente scopi e di soddisfare indefinitamente bisogni” ben si comprende come quello dei novel food risulti essere un caso paradigmatico di incontro tra scienza, bisogni del mercato e regole giuridiche e come si sia esteso l’interesse sul tema, portando a porre interrogativi sempre più complessi anche in relazione alle modalità di regolamentazione delle novità in campo scientifico.
The last decades' lawmaking in the food field highlights the increasing attention towards science and got lawyers rethinking about the link existing between law and science. In a progression of the European legislator's sensitivity to guarantee the market as well as the food consumers and their safety, the EU legislation on novel foods has tried to balance food innovation and the multiple needs of operators and consumers who require products with increasingly more defined characteristics and suitable to satisfy a wide range of preferences. If "the capacity of the technique is the effective power to achieve goals and to satisfy needs indefinitely" is easy to understand how the novel food turns out to be a paradigmatic case of an encounter between science, market needs and juridical rules. Furthermore, the increasing interest in the food sector raises the question of which methods of regulation of scientific innovations apply.
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LA, PORTA BEATRICE. "NOVEL FOOD: LA NORMATIVA DELL'UNIONE EUROPEA TRA SICUREZZA ALIMENTARE, SFIDE DELLA TECNICA E TUTELA DELL'AFFIDAMENTO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/57797.

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Abstract:
La produzione normativa degli ultimi decenni in campo alimentare permette di evidenziare come sussista una sempre crescente attenzione verso la scienza da parte del diritto e la costante tendenza della dottrina a ripensare, alla luce delle evoluzioni registrate, il legame esistente tra ambiti distinti ma legati tra loro in modo indissolubile. In una globale progressione della sensibilità del legislatore europeo verso le esigenze di garanzia del corretto funzionamento del mercato nonché di una crescente tutela del consumatore e della sua sicurezza, la normativa in materia di nuovi alimenti ha cercato di trovare un equilibrio tra la spinta innovatrice che, da anni, interessa l’intero settore alimentare e le plurime necessità di operatori e consumatori che richiedono prodotti dalle caratteristiche sempre più definite e idonee a soddisfare un ampio ventaglio di preferenze. Assumendo che “la capacità della tecnica è la potenza effettiva di realizzare indefinitamente scopi e di soddisfare indefinitamente bisogni” ben si comprende come quello dei novel food risulti essere un caso paradigmatico di incontro tra scienza, bisogni del mercato e regole giuridiche e come si sia esteso l’interesse sul tema, portando a porre interrogativi sempre più complessi anche in relazione alle modalità di regolamentazione delle novità in campo scientifico.
The last decades' lawmaking in the food field highlights the increasing attention towards science and got lawyers rethinking about the link existing between law and science. In a progression of the European legislator's sensitivity to guarantee the market as well as the food consumers and their safety, the EU legislation on novel foods has tried to balance food innovation and the multiple needs of operators and consumers who require products with increasingly more defined characteristics and suitable to satisfy a wide range of preferences. If "the capacity of the technique is the effective power to achieve goals and to satisfy needs indefinitely" is easy to understand how the novel food turns out to be a paradigmatic case of an encounter between science, market needs and juridical rules. Furthermore, the increasing interest in the food sector raises the question of which methods of regulation of scientific innovations apply.
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Prataviera, Alberto <1986&gt. "Nuovi strumenti di valorizzazione sostenibile dei prodotti agro-alimentari." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1647.

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Books on the topic "Alimenti nuovi"

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Valentino, Gandolfi, ed. Nuovi scenari per l'internazionalizzazione delle imprese: Il caso delle tecnologie alimentari nei paesi dell'Est in transizione. Milano: F.Angeli, 1996.

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2

Poli, Daniela, ed. Agricoltura paesaggistica. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-437-0.

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Abstract:
L’agricoltura è la prima delle arti, nasce da un progetto, dalla modificazione cosciente di un contesto, utilizzando conoscenze tramandate e accumulate nel tempo. L’agricoltura contemporanea, figlia della ‘rivoluzione verde’, del fordismo e della sua crisi, ha voltato le spalle a questo sapere che era in grado di produrre non solo alimenti, ma anche tutela ambientale e qualità estetica. I testi raccolti in questo volume intendono alimentare riflessioni e pratiche nei vari settori della pianificazione e progettazione del territorio e del paesaggio – da quello universitario a quello politico, tecnico, professionale e amministrativo – che portino il mondo dell’agricoltura a riconquistare un ruolo centrale nel disegnare nuove relazioni fra abitanti e territorio. In questi scritti, il paesaggio agrario rappresenta un’opportunità per produrre un contesto in cui sia piacevole vivere, con un approccio lontano dalla deriva estetizzante di un malinteso immaginario ‘pittoresco’, ma attento piuttosto ad un’estetica di tipo contestuale, che nasce dentro e dal mondo rurale.
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Cabigiosu, Anna. Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa 2021. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-574-2.

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Abstract:
L’opera si propone di analizzare le caratteristiche, l’evoluzione e l’efficacia dei contratti di rete e di fornire informazioni utili a manager e policy maker. Questa edizione dell’Osservatorio, grazie ad una nuova survey condotta nel 2021, offre una fotografia aggiornata dei contratti di rete. Nel complesso, i dati dell’Osservatorio rafforzano il ruolo del contratto di rete nel nostro territorio: il contratto di rete è uno strumento in crescita, agile e snello, che permette alle imprese di fronteggiare ambienti turbolenti e complessi. La rete è veicolo di acquisizione di tecnologie e competenze digitali nonché di sviluppo sia delle nostre startup sia di progetti alimentati da grandi imprese in rete. Infine, l’Osservatorio identifica i tratti distintivi delle reti più performanti, come la presenza di partner con risorse complementari ma simili per strategia e mercato di riferimento.
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SEVERI. Earthz. Nuovi Stili Alimentari Tra Amore per la Terra e Transumanesimo-New Eating Styles Between Care for the Earth and Transhumanism. Gangemi, 2021.

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