Academic literature on the topic 'Aggregazioni aziendali'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Aggregazioni aziendali.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Aggregazioni aziendali"

1

Tajani, Cristina. "Reti, attori, politiche e beni collettivi nei processi di riaggiustamento industriale in Lombardia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 221–34. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122016.

Full text
Abstract:
Le reti formalizzate tra imprese e quelle tra imprese e istituzioni sono un fenomeno su cui la letteratura si è interrogata a lungo utilizzando sia una prospettiva economica, sia sociologica e organizzativa. Scopo del presente articolo è quello di indagare, in primo luogo, i meccanismi che presidiano la formazione di queste reti, al fine di meglio comprendere chi siano gli attori che gestiscono questi processi e il ruolo delle politiche (in particolare le modalitŕ di finanziamento all'innovazione) nella nascita della rete. In seconda battuta si guarderŕ ai beni collettivi per la competitivitŕ ricercati e generati da queste aggregazioni e al ruolo giocato, nella loro produzione, dai soggetti pubblici o misti a livello territoriale. L'obiettivo è quello di capire quali siano i beni collettivi funzionali alla riorganizzazione su base territoriale dell'economia e se - e in che modo - le istituzioni del territorio riescano a contribuire alla loro produzione. L'analisi si appoggerŕ sulla comparazione tra due casi di reti tra medie imprese di recente formazione, entrambe situate in Lombardia, ed entrambe sorte come esito intenzionale della gestione di importanti crisi aziendali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Caiazzo, Marielda, Paolo Carnazza, and Piergiorgio Saracino. "Contratti di rete: aspetti normativi, strutturali e principali risultati di un'indagine qualitativa." ARGOMENTI, no. 36 (January 2013): 29–58. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-036002.

Full text
Abstract:
Il lavoro intende approfondire un'innovativa modalità di aggregazione: il Contratto di rete. Dopo aver fatto un breve cenno alle principali tappe normative, si fornisce una fotografia quantitativa dello strumento. Successivamente, la ricerca presenta i risultati di un'indagine qualitativa svolta su un campione di circa 300 imprese che coinvolgono 159 Contratti di rete. L'indagine è finalizzata ad individuare i principali motivi che hanno spinto le imprese a scegliere questo strumento; i relativi vantaggi e svantaggi; i giudizi e le aspettative sulla performance di alcune variabili aziendali; i rapporti con il sistema bancario. Da ultimo, si è cercato di indicare alcune misure di politica industriale sulla base dei suggerimenti forniti dalle stesse imprese intervistate. .
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Aggregazioni aziendali"

1

Sessa, Maria Giovanna <1988&gt. "LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE AGGREGAZIONI AZIENDALI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20628.

Full text
Abstract:
Al fine di agevolare la crescita economica e dimensionale delle imprese italiane e arginare i fenomeni di crisi, aggravati tra l’altro dagli effetti dell’epidemia da Covid-19, sono stati introdotti degli incentivi fiscali temporanei a favore dei soggetti che effettuano operazioni di aggregazione aziendale, quali fusione, scissione e conferimento d’azienda. In particolare, verranno esaminate le agevolazioni fiscali previste dall’art. 11 del D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita), consistente nel riconoscimento fiscale gratuito dei maggiori valori contabili imputati all’avviamento ed ai beni strumentali materiali ed immateriali a seguito dell’aggregazione aziendale, e dall’art. 1 della L. 30.12.2020, n. 178 (legge di bilancio 2021), consistente nella facoltà di trasformare le attività per imposte anticipate (c.d. DTA – Deffered Tax Asset) relative a perdite fiscali pregresse ed eccedenze ACE (Aiuto alla Crescita Economica) in credito d’imposta da utilizzare in compensazione. Dopo una prima disamina della disciplina della fusione, scissione e conferimento d’azienda si entrerà nel merito delle singole agevolazioni fiscali introdotte. Si procederà a specificare l’ambito oggettivo delle norme agevolative, i soggetti che ne possono beneficiare, i requisiti fondamentali da rispettare, la natura e le caratteristiche delle singole agevolazioni. Infine, relativamente all’agevolazione prevista dal “Decreto Crescita”, verranno illustrati i casi di decadenza dall’agevolazione con i relativi effetti che ne derivano, nonché l’istituto dell’interpello disapplicativo al fine di evitare la decadenza dall’agevolazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Zanella, Katia <1998&gt. "Avviamento, impairment test e nuova informativa sulle aggregazioni aziendali: il progetto dell’International Accounting Standards Board." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21839.

Full text
Abstract:
Nel 2015 l’International Accounting Standards Board ha scelto di intraprendere un nuovo progetto di ricerca intitolato “Goodwill and Impairment” per poter rispondere alle numerose preoccupazioni emerse a seguito della Post – Implementation Review dell’IFRS 3 “Business Combinations”. Dopo cinque anni di ricerche è stato pubblicato il Discussion Paper “Business Combinations – Disclosures, Goodwill and Impairment”, che pone l’attenzione sui seguenti temi: 1. nuovi obblighi informativi sulle acquisizioni aziendali; 2. miglioramento dell’efficacia dell’impairment test dell’avviamento; 3. semplificazione dell’impairment test; 4. contabilizzazione delle attività immateriali acquisite a seguito di un’aggregazione aziendale. L’elaborato si concentra sull’analisi delle proposte avanzate dallo IASB in merito alle questioni trattate, considerando anche le risposte ottenute attraverso le comment letters e valutando quali sono le preferenze e le opinioni più diffuse tra i principali stakeholder. Una sezione è dedicata invece all’analisi di due acquisizioni aziendali portate a termine da Davide Campari – Milano S.p.A e Morellato S.p.A. allo scopo di verificare quali sono le informazioni attualmente fornite dalle aziende nell’ambito di una business combinations. Per concludere, poiché la ricerca del Board in questo ambito non si è ancora conclusa, sono stati riportati gli sviluppi più significativi del progetto dalla data di pubblicazione del Discussion Paper fino ad oggi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Giannuzzi, Anna <1995&gt. "La rete di imprese come strumento di aggregazione innovativo per sviluppare la competitività delle imprese nel distretto produttivo Riviera del Brenta italiane." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15897.

Full text
Abstract:
Negli ultimi anni il settore fashion sta vivendo importanti cambiamenti e spinte evolutive che stanno portando ad una nuova concezione di moda, dove fondamentale risulta l’influsso della globalizzazione e delle nuove tecnologie. Accanto a ciò si assiste anche al ritorno di valori come qualità e artigianalità, che le grandi imprese industriali avevano messo in secondo piano, concentrandosi su volumi ed economie di scala che consentissero la diffusione capillare del maggior numero possibile di beni sul mercato di massa. Il ritorno di questi elementi rappresenta per le pmi Italiane un’opportunità per emergere e riuscire a competere sui mercati internazionali, valorizzando le proprie peculiarità strutturali e abilità. Questa sfida presenta, però, al tempo stesso molteplici ostacoli, dati proprio dagli elementi che caratterizzano il tessuto produttivo-industriale Questi ostacoli derivati, innanzitutto, dalle tipicità strutturali del tessuto produttivo-industriale italiano, che lo strumento della rete di imprese può aiutare a superare, senza tuttavia penalizzare l' aspetto legato a tradizione e cultura, 'assets' fondamentali del nostro paese; grazie all' ampia flessibilità che caratterizzano gli elementi oggetto dell’accordo. In particolare, con tale elaborato si mira ad analizzare la possibilità di applicare questo innovativo strumento alle imprese calzaturiere del Distretto Riviera del Brenta attraverso le dinamiche che ne hanno tracciato storia, evoluzione ed un approfondimento di due casi reali di ‘rete’ ai quali hanno partecipato aziende del distretto Riviera del Brenta. L' obbiettivo è, infatti, quello di ricavare informazioni utili e fornire un contributo 'empirico' alla teoria che possa essere d' aiuto per porre l’ attenzione su concetti chiave che saranno da guida nel trarre conclusioni e sviluppare riflessioni sull’ argomento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

PISANO, FRANCESCO. "LA STRUTTURA PROPRIETARIA E LA CREAZIONE DI VALORE NELLE OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE DELLE SOCIETA' QUOTATE IN ITALIA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/691.

Full text
Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato è verificare se le caratteristiche della struttura proprietaria delle società quotate italiane hanno contribuito a incrementare la creazione di valore per tutti gli azionisti nelle operazioni di fusione e acquisizione effettuate dalle stesse società nel periodo dal 1999 al 2006. In particolare si verifica se, in un contesto che era caratterizzato da un basso livello di corporate governance, con elevata concentrazione della proprietà, con presenza di strutture proprietarie piramidali e azioni senza diritti di voto, esiste una relazione tra la profittabilità delle operazioni di acquisizione per tutti gli azionisti e la struttura proprietaria della società bidder. A tal fine è stato considerato un campione iniziale di 319 eventi di fusione e di acquisizione relativo alle operazioni annunciate dal 1999 al 2006 da società italiane quotate; è stato quindi effettuato uno standard event study per stimarne la profittabilità e sono state inoltre raccolte e classificate le informazioni relative alla struttura proprietaria e all’azionariato della società bidder.
The aim of the paper is to verify if the ownership structure of Italian listed firms was able to increase all the shareholders’ wealth in the M&A activity from 1999 to 2006. In particular, notwithstanding the characteristics of the Italian contest (weak level of corporate governance, high ownership concentration, pyramidal structures and the presence of non-voting shares), I investigate the relation between the M&A activity performance for all the shareholders and the ownership structure of the bidders. I consider a sample of 319 M&A operations made by Italian bidders from 1999 until 2006. I use the standard event study approach to estimate the performance which has been investigated in relation to ownership information of the bidder.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

PISANO, FRANCESCO. "LA STRUTTURA PROPRIETARIA E LA CREAZIONE DI VALORE NELLE OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE DELLE SOCIETA' QUOTATE IN ITALIA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/691.

Full text
Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato è verificare se le caratteristiche della struttura proprietaria delle società quotate italiane hanno contribuito a incrementare la creazione di valore per tutti gli azionisti nelle operazioni di fusione e acquisizione effettuate dalle stesse società nel periodo dal 1999 al 2006. In particolare si verifica se, in un contesto che era caratterizzato da un basso livello di corporate governance, con elevata concentrazione della proprietà, con presenza di strutture proprietarie piramidali e azioni senza diritti di voto, esiste una relazione tra la profittabilità delle operazioni di acquisizione per tutti gli azionisti e la struttura proprietaria della società bidder. A tal fine è stato considerato un campione iniziale di 319 eventi di fusione e di acquisizione relativo alle operazioni annunciate dal 1999 al 2006 da società italiane quotate; è stato quindi effettuato uno standard event study per stimarne la profittabilità e sono state inoltre raccolte e classificate le informazioni relative alla struttura proprietaria e all’azionariato della società bidder.
The aim of the paper is to verify if the ownership structure of Italian listed firms was able to increase all the shareholders’ wealth in the M&A activity from 1999 to 2006. In particular, notwithstanding the characteristics of the Italian contest (weak level of corporate governance, high ownership concentration, pyramidal structures and the presence of non-voting shares), I investigate the relation between the M&A activity performance for all the shareholders and the ownership structure of the bidders. I consider a sample of 319 M&A operations made by Italian bidders from 1999 until 2006. I use the standard event study approach to estimate the performance which has been investigated in relation to ownership information of the bidder.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Aggregazioni aziendali"

1

Passaponti, Brunello. I gruppi e le altre aggregazioni aziendali. Milano: Giuffrè, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography