Dissertationen zum Thema „Pediatric growth“
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Amendola, Richard Lee. „Graph-based segmentation of the pediatric trachea in MR images to model growth“. Thesis, University of Iowa, 2012. https://ir.uiowa.edu/etd/2810.
Der volle Inhalt der QuelleSaha, Amal Kumar. „Studies on paediatric growth problems in North Bengal districts of India and development of a fuzzy object-oriented knowledge based system for treatment planning“. Thesis, University of North Bengal, 1998. http://hdl.handle.net/123456789/190.
Der volle Inhalt der QuelleBuhl, Juliane [Verfasser], und Peter [Akademischer Betreuer] Angel. „The senescence-associated secretory phenotype regulates the growth behavior of pediatric pilocytic astrocytoma / Juliane Buhl ; Betreuer: Peter Angel“. Heidelberg : Universitätsbibliothek Heidelberg, 2019. http://d-nb.info/1191760510/34.
Der volle Inhalt der QuelleKarlsson, Videhult Frida. „Effects of early probiotic supplementation in a pediatric setting : Focus on body composition, metabolism and inflammation“. Doctoral thesis, Umeå universitet, Pediatrik, 2016. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-119835.
Der volle Inhalt der QuelleTassone, Evelyne. „Extracellular matrix-degrading enzymes and control of fibroblast growth factor-2 (FGF-2) signaling in pediatric glioma cell lines“. Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422194.
Der volle Inhalt der QuelleL’obiettivo principale del mio progetto di ricerca è stato analizzare il ruolo di due enzimi che degradano la matrice extracellulare, l’“heparanase” (HPSE) e la “membrane-type 1 matrix metalloproteinase” (MT1-MMP), nei gliomi pediatrici. Ho trascorso i primi due anni di Dottorato nel laboratorio del Dott. Maurizio Onisto (Università di Padova). Ho poi continuato il mio lavoro presso la New York University School of Medicine, sotto la supervisione del Prof. Paolo Mignatti, il cui lavoro sperimentale è focalizzato sull’approfondimento dei meccanismi molecolari alla base dell’attivazione del segnale intracellulare da parte di MT1-MMP e del suo inibitore fisiologico, il “tissue inhibitor of metalloproteinases-2” (TIMP-2). I gliomi, i più comuni tumori cerebrali primari, comprendono un gruppo eterogeneo di neoplasie che originano dalle cellule gliali. Nonostante i recenti progressi raggiunti nel trattamento e nel controllo di tali tumori, la prognosi dei bambini affetti da glioma, ed in particolare dalle sue forme più aggressive, rimane tuttora infausta. Pur essendo confinati nell’organo nel quale originano, i gliomi possono invadere tutte le aree del cervello. Uno degli eventi più importanti che caratterizzano l’invasività dei gliomi è costituito dalla degradazione della matrice extracellulare, un complesso meccanismo che coinvolge enzimi sia glicosidici sia proteolitici. HPSE è una endo-β-D-glucuronidasi secreta nella matrice extracellulare, nella quale taglia le catene di eparan solfato dei proteoglicani solubili e legati alla membrana. MT1-MMP, una proteasi legata alla membrana e composta da un dominio catalitico extracellulare e da una piccola coda citoplasmatica, è coinvolta nella degradazione proteolitica di proteine extracellulari e di membrana. Elevati livelli di HPSE e MT1-MMP sono stati riscontrati in numerosi tipi di tumore e tale evidenza sottolinea il ruolo chiave che essi svolgono nell’invasività tumorale e nella formazione di metastasi. In questo studio sono state caratterizzate cinque linee cellulari di glioma pediatrico derivanti da diversi tipi di glioma: due glioblastomi multiformi, un astrocitoma anaplastico, un astrocitoma diffuso ed un astrocitoma pilocitico. Con lo scopo iniziale di esaminare il ruolo di MT1-MMP nell’attivazione del segnale indotto dall’FGF-2, è stata inoltre utilizzata una linea cellulare di carcinoma mammario, la quale non esprime MT1-MMP e perciò rappresenta un modello ideale per studiare la regolazione della sua espressione. I dati riportati mostrano che, nelle cellule di carcinoma mammario, MT1-MMP regola l’attivazione del segnale intracellulare da parte del “fibroblast growth factor-2” (FGF-2) e controlla il legame di questo fattore di crescita alla superficie delle cellule. Nelle cellule di astrocitoma pediatrico non è stata identificata alcuna chiara correlazione tra espressione di HPSE, MT1-MMP o FGF-2 ed aggressività tumorale. I risultati inoltre dimostrano che il silenziamento genico di HPSE in una linea cellulare di glioblastoma pediatrico non influenza l’espressione del “vascular endothelial growth factor” (VEGF) o la proliferazione cellulare, ma determina la sovraespressione della “matrix metalloproteinase-2” (MMP-2) e di MT1-MMP. Inoltre, nelle cellule di glioma, l’attivazione di ERK1/2 da parte di FGF-2 non correla con l’espressione di MT1-MMP e risulta modificata dal trattamento con un inibitore di MMP. Infine, in tutte le cellule di glioma, anche TIMP-2 regola l’attivazione del segnale intracellulare. In conclusione, i risultati ottenuti mostrano che MT1-MMP non ha gli effetti nelle cellule di carcinoma mammario e di glioma pediatrico, indicando l’esistenza di un differente e più complesso meccanismo di controllo del segnale intracellulare. La caratterizzazione delle linee cellulari di astrocitoma pediatrico presentata in questa tesi offre una più completa conoscenza di questo gruppo di tumori ancora poco studiati.
Lundgren, Maria. „Born Small for Gestational Age : Impact of Linear Catch-up Growth“. Doctoral thesis, Uppsala : Acta Universitatis Upsaliensis : Univ.-bibl.[distributör], 2003. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-3563.
Der volle Inhalt der QuelleAppleman, Stephanie S. M. D. „Bone Disease in TPN-dependent Infants and Children with Intestinal Failure“. University of Cincinnati / OhioLINK, 2011. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ucin1320326652.
Der volle Inhalt der QuelleForslund, Marianne. „The neurodevelopment potential in the preterm infant a longitudinal follow-up study on growth and development from birth to nine years of age /“. Lund : Dept. of Pediatrics, University of Lund, 1992. http://books.google.com/books?id=hNhqAAAAMAAJ.
Der volle Inhalt der QuelleHanlon, Harriet Wehner. „Differences in female and male development of the human cerebral cortex from birth to age 16“. Diss., This resource online, 1994. http://scholar.lib.vt.edu/theses/available/etd-10192006-115609/.
Der volle Inhalt der QuelleLi, Yi. „A Generalization of AUC to an Ordered Multi-Class Diagnosis and Application to Longitudinal Data Analysis on Intellectual Outcome in Pediatric Brain-Tumor Patients“. Digital Archive @ GSU, 2009. http://digitalarchive.gsu.edu/math_diss/1.
Der volle Inhalt der QuelleLundberg, Elena. „Growth hormone responsiveness in children : results from Swedish multicenter clinical trials of growth hormone treatment“. Doctoral thesis, Umeå universitet, Pediatrik, 2017. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-134569.
Der volle Inhalt der QuelleFerraro, Zachary Michael. „An Examination of Maternal Contributors and Potential Modifiers of Fetal Growth in Pregnancy“. Thèse, Université d'Ottawa / University of Ottawa, 2012. http://hdl.handle.net/10393/22817.
Der volle Inhalt der QuelleDiderholm, Barbro. „Perinatal Energy Substrate Metabolism : Glucose Production and Lipolysis in Pregnant Women and Newborn Infants with Particular Reference to Intrauterine Growth Restriction (IUGR)“. Doctoral thesis, Uppsala : Acta Universitatis Upsaliensis : Univ.-bibl. [distributör], 2005. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-4842.
Der volle Inhalt der QuelleFachinelli, Rodolfo de Lima. „Estimativa da ceratometria média a partir dos dados biométricos e refração pós-operatórios de olhos de crianças submetidas à facectomia por catarata congênita e do desenvolvimento“. Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2018. http://hdl.handle.net/11449/153418.
Der volle Inhalt der QuelleApproved for entry into archive by ROSANGELA APARECIDA LOBO null (rosangelalobo@btu.unesp.br) on 2018-04-06T13:56:06Z (GMT) No. of bitstreams: 1 fachinelli_rl_me_bot.pdf: 1066915 bytes, checksum: 93987ac1254ae543ed84ff519a438005 (MD5)
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Objetivo: Comparar a ceratometria média aferida (KA) sob narcose em crianças submetidas à facectomia, por catarata congênita ou do desenvolvimento, com a ceratometria média obtida por cálculo teórico (KC), utilizando o poder dióptrico da lente intraocular (LIO) implantada e dados refracionais e biométricos pós-operatórios, a fim de evidenciar possíveis erros de aferição da KA devido a narcose. Métodos: Estudo retrospectivo realizado a partir da análise de dados coletados de prontuários de pacientes com catarata bilateral, congênita ou do desenvolvimento, que receberam tratamento cirúrgico no HC-FMB. Foram analisados 73 olhos de crianças que possuíam pelo menos um exame pós-operatório completo, cada momento em que determinado olho foi examinado foi considerado um elemento do conjunto amostral, totalizando 165 momentos. KC foi obtida a partir de fórmula teórica para cálculo de LIO, utilizando os dados biométricos pós-operatórios (AL e ACD), refratometria automatizada pós-operatória e poder dióptrico da LIO implantada. Foi calculada a diferença entre KA e KC (Desvio = KA – KC). Para análise estatística dos desvios encontrados e comparação entre KA e KC, foi realizado o teste de associação de Goodman e o teste não paramétrico de Kruskal-Wallis. Resultados: A média de idade no momento da cirurgia do primeiro olho foi 954,62 dias, com desvio padrão de ±794,14 dias, mediana de 953 dias, sendo a idade mínima de 44 dias e a máxima de 2659 dias. Vinte e três eram do sexo masculino (62,16%) e 14 eram do sexo feminino (37,84%). KA variou de 40,62D a 51,50D, com mediana de 45,25D, média de 45,32D e desvio padrão de ±2,37D. KC variou de 39,40D a 52,26D, com mediana de 44,49D, média de 44,54D e desvio padrão de ±2,41D. Os desvios (Desvio = KA – KC) variaram de -2,28D a 3,81D, com mediana de 0,83D, média de 0,79D e desvio padrão de ±1,18D. A relação entre KC e KA pode ser representada pela equação KA = 1,0172 Kc. Conclusão: A comparação entre KC e KA em crianças sob narcose evidenciou que há superestimação do valor aferido em relação ao calculado. A análise dos desvios encontrados mostrou tendência para maior superestimação quanto maior a KA com diferença significativa (p<0,05) nas aferições acima de 44,0D.
Purpose: To compare the mean keratometry measured (KA) in children under anesthesia to receive surgical treatment for congenital or developmental cataract with a mean keratometry obtaeined by a theoretical formula (KC), using the implanted intraocular lens (IOL) power value and postoperative refractional and biometric data, in order to check possible observational erros of KA due to general anesthesia. Methods: A retrospective study analysing records of patients with congenital or developmental bilateral cataract who underwent surgical treatment at HC-FMB. Seventy-three children’s eyes that had at least one full postoperative exam were analyzed, each time one eye was assessed was considered one element of the sample group, and the total amount was 165 elements. KC was determined by a theoretical formula for calculating IOL power using postoperative biometric data (AL e ACD), postoperative automatic refractometery and refractive power of the implanted IOL. The KA observational error value was obtained by subtracting KC from KA (Error = KA - KC). Statistical analysis of the observational erros and the comparison between KA and KC were made by Goodman’s test and Kruskal-Wallis’ non-parametric test. Results: the mean age at the moment of the first surgery was of 954,62 days, the standard deviation was ±794,14 days, the median was 953 days, the minimum age was 44 days and the maximum age was 2659 days. Twenty-three (62,16%) patients were male and 14 (37,84%) female. KA ranged from 40,62D to 51,50D, the median was 45,25D, the mean was 45,32D and the standard deviation was ±2,37D. KC ranged from 39,40D to 52,26D, the median was 44,49D, the mean was 44,54D and the standard deviation was ±2,41D. Observational errors ranged from -2,28D to 3,81D, the median was 0,83D, the mean was 0,79D and the standard deviation was ±1,18D. The rate between KC and KA can be represented by the equation KA = 1.0172 KC. Conclusion: The comparison between KC and KA in children under general anesthesia showed that there is an overestimation of the value measured when compared to the calculated one. The analysis of the observational errors showed there is a tendency to greater overestimation the higher the KA, with significant difference (p <0.05) in the measurements over 44.0D.
Soares, Fabiola Francisca Martins. „A Enfermeira Especialista em Enfermagem de Saúde Infantil e Pediátrica ao encontro das necessidades das crianças/jovens e famílias: reflexões entre Portugal e Timor“. Master's thesis, Instituto Politécnico de Setúbal. Escola Superior de Saúde, 2019. http://hdl.handle.net/10400.26/28727.
Der volle Inhalt der QuelleO presente relatório pretende dar a conhecer as aprendizagens e atividades desenvolvidas durante o Curso de Mestrado, particularmente em contexto de estágio no âmbito da aquisição e desenvolvimento de competências do Enfermeiro Especialista em Enfermagem de Saúde Infantil e Pediátrica e de mestre. A realização deste relatório permitiu-nos refletir sobre o percurso de aprendizagem e atividades realizadas, nomeadamente na área temática do projeto, inscrito na linha de investigação “necessidades em cuidados de Enfermagem em populações específicas”, que neste caso foram as crianças/jovens e famílias ao longo dos contextos de estágio. Desta forma, foram trabalhados temas diversos, como o desenvolvimento infantil, a enurese noturna, a higiene oral e a prevenção de doenças respiratórias, com intenção de desenvolver conhecimentos, aproveitar as oportunidades de aprendizagem e ressaltar a importância da maximização de saúde da criança, atendendo à finalidade de adequar toda a aprendizagem para ser aplicada em Timor-Leste.
The purpose of this report is to present the learning and activities developed during the Master's Course, particularly in the context of internship in the scope of acquisition and development of competences of the Nursing Specialist in Child and Pediatric Health Nursing and of master. The production of this report has enabled us to reflect on the journey of learning and activities, in particular in the thematic area of the project, inscribed in the line of research "needs nursing care in specific populations," which in this case were children / youth and families throughout the internship contexts. In this way, several themes, such as child development, nocturnal enuresis, oral hygiene and the prevention of respiratory diseases, were developed with the intention of developing knowledge, taking advantage of learning opportunities and highlighting the importance of health maximization the purpose of adjusting all learning to be applied in Timor-Leste.
Farkas, Dale. „Development of High Efficiency Dry Powder Inhalers for Use with Spray Dried Formulations“. VCU Scholars Compass, 2017. https://scholarscompass.vcu.edu/etd/5158.
Der volle Inhalt der QuelleLalauze-Pol, Roselyne. „La prise en charge des grands syndromes cranio-maxillo-faciaux en ostéopathie pédiatrique“. Thesis, Université Paris sciences et lettres, 2020. http://www.theses.fr/2020UPSLP059.
Der volle Inhalt der QuelleThe management of craniofacial syndromes is classically ensured by a team of maxillofacial surgeons, specialized surgeons and orthodontists. The integration of an osteopath in a paediatric maxillofacial and plastic surgery department for almost twenty years has extended the field of application of paediatric osteopathy. The creation of the FACE analysis software capable of analysing the child’s face, anonymising it with thermal images, has permitted us to evaluate the facial growth of a cohort of 312 eumorphic children (106 girls, 206 boys) between 1 month and 7 years of age. Secondly, the software analysis enabled us to quantify the results obtained by osteopathic practice and to answer in part our initial question: is it possible to compensate very early for growth deficits in the major maxillofacial syndromes? The quantified reduction of growth deficits in children presenting a syndromic dysmorphosis, induced by osteopathic treatment, seems to us to be of a mechanotransductive character and that consequently this treatment seems to participate in the epigenetic modifications during development. The positive results of this early treatment of these young patients encourage us to continue this type of treatment. Further clinical studies and a new field of fundamental research are still to be conducted to shed light on the clinical elements of our paediatric osteopathic treatment approach
Lindgren, Ann Christin. „Prader-Willi syndrome : diagnosis and effects of growth hormone treatment /“. Stockholm, 1998. http://diss.kib.ki.se/1998/91-628-3135-6/.
Der volle Inhalt der QuelleNorman, Lisa Jane. „Nutrition and growth in children with chronic renal insufficiency“. Thesis, University of Nottingham, 2002. http://eprints.nottingham.ac.uk/14596/.
Der volle Inhalt der QuelleDavenport, Sarah E. „Potential Causes of Extrauterine Growth Failure in Premature Infants Born Appropriate for Gestational Age“. eScholarship@UMMS, 2021. https://escholarship.umassmed.edu/gsbs_diss/1137.
Der volle Inhalt der QuelleHosni, Sara. „Cervical vertebral maturation as a valid predictor of growth“. Thesis, University of Liverpool, 2015. http://livrepository.liverpool.ac.uk/2033359/.
Der volle Inhalt der QuelleOwen, Helen C. „The cellular and molecular mechanisms of glucocorticoid-induced growth retardation“. Thesis, University of Glasgow, 2008. http://theses.gla.ac.uk/162/.
Der volle Inhalt der QuellePeckett, Helen. „Relationships and growth in families of children with developmental disabilities : new ways of intervening“. Thesis, University of Warwick, 2011. http://wrap.warwick.ac.uk/73551/.
Der volle Inhalt der QuelleEgaña, Ugrinovic Gabriela. „Neuroimaging assessment of Cortical Development and Corpus Callosum as predictive markers of neurodevelopmental outcome in small for gestational age fetuses“. Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2014. http://hdl.handle.net/10803/259342.
Der volle Inhalt der Quelle“EVALUACIÓN DEL DESARROLLO CORTICAL Y CUERPO CALLOSO COMO MARCADORES PREDICTIVOS DE NEURODESARROLLO EN FETOS PEQUEÑOS PARA LA EDAD GESTACIONAL “ INTRODUCCION: la restricción del crecimiento intrauterino (RCIU) afecta alrededor del 8% de los recién nacidos vivos y se asocia a morbilidad a corto y a largo plazo, dentro de los cuales se encuentran los déficits neurológicos. Nuestra hipótesis es que dichos déficits se asocian a una reprogramación cerebral durante la vida intrauterina gatillada por la RCIU. Por lo que el objetivo de esta tesis fue detectar biomarcadores cerebrales que puedan predecir un resultado neurológico adverso en los fetos con RCIU. MÉTODOS: incluimos dos grupos de estudio: AGA (fetos adecuados para la edad gestacional) y SGA (fetos pequeños para la edad gestacional definidos por un percentil de crecimiento
Tagliari, Itamar Adriano. „Crescimento, atividade fisica, performance e ingestão alimentar em crianças indigenas, urbanas e rurais“. [s.n.], 2006. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/310816.
Der volle Inhalt der QuelleTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
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Resumo: O objetivo desta pesquisa é investigar o crescimento, a atividade física, a performance e a ingestão alimentar em 277 crianças de 8 e 9 anos de idade, residentes em Terra Indígena, zona urbana e rural no município de Nova Laranjeiras, Paraná. Este estudo caracterizou-se por ser transversal e foram avaliados: peso, estatura, dobras cutâneas, diâmetros ósseos e circunferências; tipos e quantidade de atividades físicas; testes de performance: salto horizontal, shuttle run, sentar e alcançar, sentar e deitar; tipos de alimentos e ingestão energético protéica; renda domiciliar e escolaridade. Os procedimentos estatísticos foram freqüência e percentual, para os tipos de alimentos ingeridos e tipos de atividades realizadas e ANOVA e MANOVA com transformação em postos (ranks) para comparar as características antropométricas, testes de performance, quantidade de atividade física e ingestão energético-protéica em função do fator local. As crianças indígenas foram classificadas em dois grupos ( < -2 escore z) e (> - 2 escore z) de estatura para idade para realização dos procedimentos acima mencionados. Os resultados indicam que as crianças residentes nas zonas urbana e rural têm maior peso, estatura, diâmetros, circunferências e dobras cutâneas do que as residentes na Terra Indígena após serem controlados pela idade, quando controlados pela idade peso e estatura estas três últimas variáveis puderam explicar pouco as diferenças entre as crianças das três zonas, com exceção das meninas indígenas em que a área muscular do braço foi maior e a soma das dobras cutâneas foi menor quando comparadas com as demais meninas. Os resultados do escore z de peso, estatura e área gorda do braço foram maiores para as crianças das zonas urbana e rural, exceto na área muscular do braço para ambos os sexos. Os alimentos ingeridos pelas crianças da zona urbana e rural são mais diversificados e apresentam maior teor energético-protéico, contudo nas três regiões não atendem necessidades energéticas recomendadas. As atividades jogos e brincadeiras são variadas nas três regiões e as laborais realizadas em maior número na Terra Indígena, já iniciando o aprendizado daquelas atividades que farão na idade adulta. Nos testes de performance, quando controlados pela idade, peso e estatura as diferenças ocorrem apenas naqueles de flexibilidade, com melhores resultados para as crianças indígenas e no teste de sentar e deitar para os meninos das zonas urbana e rural. Existe uma tendência de maior quantidade de atividade física diária, medida pelo acelerômetro para as crianças indígenas. As possíveis influências dos fatores genéticos, associados ao estilo de vida podem ser fatores explicativos nas diferenças de crescimento encontradas nesta pesquisa. O contexto, com características rurais, em que as crianças vivem, parece estar influenciando os resultados dos testes de performance. Em se tratando de forma específica das crianças indígenas, verifica-se que aquelas com possível déficit de crescimento tendem a apresentar menores resultados nas características sócio-econômicas, de atividade física, de performance e ingestão nutricional, sendo apenas a ingestão energética estatisticamente significativa. As características do contexto sócio-cultural estudadas parecem ser menos favoráveis para as crianças com possível déficit de crescimento, contribuindo para um desenvolvimento menos favorável, quando comparadas com as demais crianças
Abstract: The aim of this study is to investigate the growth, physical activity, performance and food intake in 277 children aged 8 and 9, residing in Indigenous land, in the rural and in the urban area of Nova Laranjeiras, the State ofParaná, Brazil. This was a cross-section study where weight; height; skinfold; bone diameter and circurnference; types and amount of physical exerci se; performance tests such as horizontal jump, shuttle run, sitting and reaching, and sitting and lying; types of food and protein energetic intake; income; and level of schooling were evaluated. The statistical procedures were frequency and percentage for the type of food eaten and the type of activity carried out. ANOVA and MANOVA, transformed into ranks to compare the anthropometrics characteristics, performance tests, amount of physical exercise, and protein and energy intake based on local factor function were used. The Native Indian children were classified into two groups « -2 score z) and (> - 2 score z) height related to weight, canying out the procedures mentioned above. In terms of age factor, the results indicate that the children living in the rural and in the urban area are heavier, taller, have greater bone diameter and circumference and more skinfolds than those living on Indigenous lands. In terms of age, weight and height factors, these three variables could little explain the differences between the children from the three areas, except for the Native lndian girls whose arm muscle area was greater, and whose sum of the skin folds was less when compared to the girls from the other areas. The results of weight, height and arm fat area z score were greater for the children from the urban and rural areas, except for the arm muscle area for both sexes. The food intake of the children from urban and rural areas is more diversified and presents greater protein energetic proportion; however all three areas do not fulfill the recommended energetic necessities. The activities, games and entertainrnent are varied in the three areas with the work related ones being more carried out in the indigenous lands, where training in the activities the children will be canying out as adults, is already started. In the motor performance tests, in terms of age, weight and height, the differences only occur in the flexibility tests with the Native Indian children presenting better results and in the sitting and lying where the boys from both urban and rural areas present better results. The Native Indian children tend to do more daily physical activity, which is measured by the accelerometer. The possible influences of the genetic factors associated to life-style can be the explanation for factors such as the growth difference found in this research. The context with rural characteristics in which the children tive, seems to be influencing the results of the performance test. When dealing specifically with Native Indian children, it was verified that those with a possible growth deficit are inc1ined to present lower results in the following aspects: socio-economica1 level, physical activity, performance, and nutritional intake, where on1y the energetic intake is statistically significant. The characteristics of the socio-cultural context studied seem to be less favorable for the children with a possible growth deficit, thus contributing to a less favorable development when compared to other children
Doutorado
Saude da Criança e do Adolescente
Doutor em Saude da Criança e do Adolescente
Perry, Rebecca Jane. „An investigation of the effect of oestrogen on longitudinal growth“. Thesis, University of Glasgow, 2010. http://theses.gla.ac.uk/1881/.
Der volle Inhalt der QuelleSnyder, Melissa, B. R. Terry und Gayatri Jaishankar. „A Bitter Pill to Swallow“. Digital Commons @ East Tennessee State University, 2011. https://dc.etsu.edu/etsu-works/8863.
Der volle Inhalt der QuelleHorgan, Megan C. „Impact of Intermittent Hypoxia on Growth in Very- and Extremely-Preterm Infants“. eScholarship@UMMS, 2020. https://escholarship.umassmed.edu/gsbs_diss/1116.
Der volle Inhalt der QuellePriante, Elena. „Metabolomic profile of preterm newborn: associations with pre- and postnatal growth restriction“. Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425804.
Der volle Inhalt der QuelleFRATANGELI, NADIA. „Diagnosis of growth hormone deficiency in the transition period: profilo endocrinometabolico in soggetti con disfunzione ipofisaria insorta in età pediatrica“. Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2018. http://hdl.handle.net/11567/929544.
Der volle Inhalt der QuelleSanseverino, Celso Augusto Maluf. „Indicadores precoces de disfunção temporomandibular e identificação de sinais e sintomas em crianças e adolescentes“. [s.n.], 2010. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/310769.
Der volle Inhalt der QuelleTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-08-15T06:13:05Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Sanseverino_CelsoAugustoMaluf_D.pdf: 4520196 bytes, checksum: 52cec24379d1192f4c3648164a29457f (MD5) Previous issue date: 2010
Resumo: Com o objetivo de identificar e discutir sinais e sintomas de disfunção temporomandibular presentes em crianças e adolescentes durante importante fase do crescimento e desenvolvimento crânio facial, foram selecionados pacientes adultos que não receberam atenção terapêutica necessária e que certamente selaram seu presente, muito diferentemente do que se tivessem sido tratados na infância, de forma preventiva e/ou interceptadora. São casos que possuem características múltiplas de colapso orofacial presente em vários tecidos, identificados como problemas de origem dental, periodontal, das articulações temporomandibulares, assimetrias esqueletais dos ossos da face, alterações na postura da cabeça e do pescoço e compensações musculares e ligamentares de todo o sistema estomatognático, com consequências nas funções da fala, respiração, mastigação, deglutição, digestão e postura corporal. Sintomas de desconforto e dor crônica, algumas vezes de caráter incapacitante, são comuns e presentes nesses pacientes. Por outro lado, selecionamos alguns casos de crianças com problemas semelhantes aos encontrados nos adultos estudados, porém com sinais e sintomas não tão evidentes. Desta vez, foram diagnosticadas e tratadas. Visamos com esse trabalho, alertar todos os profissionais das áreas afins, da importância da identificação precoce de sinais e sintomas que possibilitem uma ação terapêutica mais econômica, previsível e estável, quando comparados aos casos que se apresentam na clínica, após muitos anos, sem diagnóstico ou com uma visão apenas focada na resolução dos problemas locais, sem dar a devida importância para a abrangência de seu significado.
Abstract: The objective of this work is to identify and discuss signs and symptoms of temporomandibular disorders present in children and adolescents during the intensive phase of growth and craniofacial development. Adult patients were selected for this work, who did not receive the necessary therapeutic attention and care that certainly defined their present, very differently than if they had been treated in childhood, in a preventive and / or intercepting form. These are cases that have multiple characteristics of oral facial collapse present in various tissues, identified as problems of dental and periodontal origin, temporomandibular joint, skeletal asymmetry of facial bones, changes in posture of the head and neck, and natural ligament and muscle compensation for all of the stomatognathic system, involving consequences on speech, breathing, chewing, swallowing and digestion functions and body posture. Symptoms of discomfort and chronic pain, sometimes of incapacitating character, are common in these patients. Moreover, some cases of children with problems similar to those found in adults studied were selected, but with signs and symptoms that are not so evident. This time they were diagnosed and treated. We aim with this work, to alert all professionals of related areas about the importance of early identification of signs and symptoms to enable a more economical, predictable and stable therapeutic action when compared to cases that are presented at the clinic, after many years without diagnosis or with a vision only focused on solving local problems, without giving due importance to the scope of its meaning.
Doutorado
Saude da Criança e do Adolescente
Doutor em Saude da Criança e do Adolescente
Botha, Jo-Anne Elizabeth. „Motor development and growth status of 2 to 6-year old children infected with human immunodeficiency virus (HIV) / Jo-Anne Botha“. Thesis, North-West University, 2007. http://hdl.handle.net/10394/711.
Der volle Inhalt der QuelleThesis (Ph.D. (Human Movement Science))--North-West University, Potchefstroom Campus, 2008.
Ahmid, Mahjouba A. E. „Bone health and body composition of children and adolescents with growth hormone deficiency“. Thesis, University of Glasgow, 2017. http://theses.gla.ac.uk/7896/.
Der volle Inhalt der QuelleSilva, Regina Paula Guimarães Vieira Cavalcante da. „Níveis séricos de insulin-like growth factor I no período neonatal em recém-nascidos de muito baixo peso“. reponame:Repositório Institucional da UFPR, 2006. http://hdl.handle.net/1884/35720.
Der volle Inhalt der QuelleArchdeacon, Alyssa Lyn. „Generating Targetable Areas for Improving Malnutrition Status among 2-5 Year Olds“. The Ohio State University, 2018. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=osu1517308923555154.
Der volle Inhalt der QuelleMyrelid, Åsa. „Down syndrome : Growth and endocrine impact“. Doctoral thesis, Uppsala universitet, Pediatrik, 2009. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-106756.
Der volle Inhalt der QuelleDowns syndrom (DS) är en vanlig kromosomavvikelse. Kortvuxenhet och psykomotorisk utvecklingsstörning är kardinaltecken vid DS. Endokrina avvikelser är också frekvent förekommande. Tillväxt är en bra indikator på barns hälsa. Nyfödda barn med DS är kortare än andra nyfödda, och skillnaden i längd ökar under barndomen. Sjukdomar som påverkar tillväxten upptäcks ofta via ett förändrat tillväxtmönster. Detta kan lätt förbises vid DS eftersom tillväxten redan är avvikande. Användning av syndromspecifika tillväxtkurvor ökar möjligheterna till diagnostik av sjukdomar som stör längdtillväxten. Vi har framställt tillväxtkurvor för barn med DS, vilka finns tillgängliga inom svensk barnsjukvård och barnhälsovård. Längdtillväxt styrs av nedärvda faktorer från föräldrarna liksom av nutrition, hälsa och hormoner. Genetiska faktorer, kopplade till kromosom 21, kan påverka tillväxten vid DS, men tillväxtstörningens exakta bakgrund är inte känd. I vuxen ålder är personer med DS ungefär 20 cm kortare än förväntat med hänsyn till föräldralängder. Trots att barn med DS har relativt normala nivåer av tillväxthormon (STH eller GH) förbättras deras tillväxt vid STH-behandling. Inom avhandlingsarbetet följde vi upp ungdomar med DS, vilka behandlats med STH i tidig barndom. Vi kunde påvisa större huvudomfång samt förbättrad kognitiv och motorisk förmåga, trots avsaknad av effekt på slutlängden. Tillväxthormon har i vuxen ålder effekt både på ämnesomsättning och psykologiskt välbefinnande. Vuxna individer med DS uppvisar flera tecken förenliga med STH-brist. Vi jämförde tio unga vuxna med DS med tio friska kontrollindivider avseende förmågan att insöndra STH. STH-insöndringen hos individerna med DS skiljde sig inte från den hos kontrollerna. Vid samtidig undersökning av kroppssammansättning påvisades en ökad andel kroppsfett hos individerna med DS, resultat i linje med den frekventa förekomsten av övervikt/fetma. Individerna med DS hade en förhöjd glukosproduktion, som tillsammans med ett ökat HOMA-index talar för förekomst av minskad insulinkänslighet både på levernivå och perifert. Brist på sköldkörtelhormon är mycket vanligt vid DS och upp till hälften av vuxna med DS kan ha hypotyreos. Vi studerade 68 barn med DS avseende nivåer av tyroideastimulerande hormon (TSH) vid PKU-provtagning. Vi följde också barnens journalhandlingar från de tio första levnadsåren i syfte att undersöka om den neonatala TSH-nivån kan prediktera framtida underfunktion av sköldkörteln. Resultaten visade att barn med DS har en förhöjd nivå av TSH neonatalt, vilket indikerar en brist på sköldkörtelhormon redan i nyföddhetsperioden, men nivån förutsäger inte utveckling av manifest hypotyreos senare under barndomen.
Peron, Marica. „Rilevanza biologica e pre-clinica del recettore tirosin chinasico ALK nel rabdomiosarcoma“. Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422462.
Der volle Inhalt der QuelleIl rabdomiosarcoma (RMS) è il più comune sarcoma pediatrico dei tessuti molli che si sviluppa come conseguenza dell’alterazione dei pathways che controllano la crescita e la differenziazione dei precursori del tessuto muscolare striato. Il RMS presenta due principali sottotipi istologici: il rabdomiosarcoma alveolare (ARMS) ed embrionale (ERMS). Il RMS alveolare è associato ad una più spiccata tendenza alla disseminazione, necessita di un regime terapeutico più aggressivo e presenta una prognosi sfavorevole. Comprende circa il 20% dei casi ed è caratterizzato da traslocazioni cromosomiche specifiche, t(2;13)(q35;q14) e t(1;13)(p36;q14), le quali danno origine alle proteine di fusione PAX3-FKHR e PAX7-FKHR, rispettivamente. A differenza degli ARMS, i RMS embrionali costituiscono l’80% dei casi, sono più frequenti nei bambini più piccoli, sono associati a perdita di eterozigosi al locus 11p15.5, ma hanno una prognosi migliore. Attualmente, l’analisi di alterazioni genetiche è usata per una corretta e rapida diagnosi dei RMS, anche se non sono ancora stati trovati fattori e biomarkers prognostici che possano essere utilizzati per incrementare la sopravvivenza dei pazienti. Recentemente è stata descritta l’espressione delle chinasi ALK nei RMS, ma il suo ruolo rimane sconosciuto. ALK è un recettore tirosin-chinasico (RTK) descritto come proteina di fusione costitutivamente attiva NPM-ALK nei linfomi anaplastici (ALCL) e come proteina di membrana è espressa nei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico durante lo sviluppo embrionale. Recentemente ALK è stato descritto anche in diversi tumori maligni, come nel glioblastoma e nel neuroblastoma frequentemente associato ad aberrazioni geniche quali amplificazioni o mutazioni puntiformi. ALK è costituito da una regione extracellulare in cui si legano i substrati, un dominio trans-membrana e un dominio chinasico catalitico. Come per altri RTK, l’attivazione di ALK necessita di una dimerizzazione ligando-dipendente, in cui i domini chinasici si fosforilano a vicenda e attivano vie di segnale critiche per la proliferazione e sopravvivenza cellulare, come MAPK ERK1/2 e PI3K AKT. I fattori di crescita che determinano la dimerizzazione e l’attivazione di ALK sono ancora sconosciuti, anche se recentemente sono stati proposti pleiotropina (PTN) e midkine (MK) come possibili ligandi. In questo studio, abbiamo valutato la rilevanza biologica e pre-clinica di ALK nei RMS, dal momento che è stato descritto per la prima volta in linee cellulari di RMS, ma la sua funzione non è mai stata studiata. L’espressione di ALK è stata valutata in 9 linee cellulari di RMS, 4 ERMS e 5 ARMS, mediante Real Time PCR e western blotting, osservando che ALK è maggiormente espresso nelle linee di RMS alveolare che esprimono l’oncogene PAX-FKHR. Tuttavia, ALK risulta inattivo nelle cellule di RMS, a differenza di NPM-ALK negli ALCL o di EML4-ALK in NSCLC, e per la sua attivazione necessita di una dimerizzazione ligando-dipendente. I risultati ottenuti nel nostro laboratorio indicano però che PTN e MK non sono in grado di attivare ALK nelle linee cellulari di rabdomiosarcoma suggerendo meccanismi di regolazione diversi da quelli finora descritti. Infatti non si osservano né la fosforilazione a livello delle tirosine presenti nel sito chinasico né l’attivazione delle vie di segnale. Per capire il ruolo di ALK, è stato quindi utilizzato un anticorpo monoclonale agonista (mAb16-39) in grado di legarsi al dominio extracellulare di ALK e stimolarne la dimerizzazione. In queste condizioni, è stato possibile osservare un aumento della fosforilazione di ALK e di proteine implicate nei fenomeni di proliferazione e sopravvivenza cellulare tumorale (MAPK; PI3K/AKT). L’inibizione di ALK determina una diminuzione della fosforilazione di ALK, e della trasduzione del segnale che risulta in un aumento della morte cellulare programmata (apoptosi). In conclusione il ruolo di ALK nei RMS rimane ancora largamente sconosciuto, anche se i nostri dati sembrano suggerire un ruolo importante di ALK nella tumorigenesi del RMS.
Mandelli, M. „ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO E IMPIEGO DELLE FORMULE SOSTITUTIVE. IMPATTO SULLA CRESCITA E PROFILO PLASMATICO DELLE PROTEINE“. Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/171117.
Der volle Inhalt der QuelleFRANCESCATO, GAIA. „CRESCITA ED INDICI METABOLICI PRECOCI DELLO STATO NUTRIZIONALE IN FIGLI DI MADRE DIABETICA“. Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/151791.
Der volle Inhalt der QuelleLefevre, Emmanuelle. „Caractérisation multimodale des propriétés de l'os cortical en croissance“. Thesis, Aix-Marseille, 2015. http://www.theses.fr/2015AIXM4098/document.
Der volle Inhalt der QuelleBone is a material whose properties change throughout life depending on environmental constraints. Today, imaging modalities allow clinicians to assess bone quality in adults. Unfortunately, these diagnostic tools are not suitable for children (harmful radiation, anesthesia or sedation required). Development of a clinical tool requires a good knowledge of pediatric bone tissue properties.Few studies have analyzed the properties of bone tissue during growth. This lack of reference data is due to the small amount of samples available for laboratory testings and the quality of these samples for the most taken and associated with a child's illness.The aims of this thesis are to understand the growing bone. The major interest of this work is to provide new knowledge on pediatric cortical bone. Mechanical, structural and chemical properties have been studied by the use of various techniques: tomography, microradiography, FTIRM, biochemistry, compression, ultrasonic characterization and nanoindentation.This work allowed to highlight that pediatric cortical bone evolves into a mature state: maturation of collagen cross-links, mineralization of bone tissue. These changes in the structure of the bone allows it to stiffen. This work allows to understand this evolution and will enable to have a first database on child fibula
Poidvin, Amélie. „La morbidité à long terme des enfants traités par hormone de croissance synthétique“. Thesis, Sorbonne Paris Cité, 2017. http://www.theses.fr/2017USPCB011/document.
Der volle Inhalt der QuelleThe literature is scarce regarding the long term effect of synthetic growth hormone (GH) treatment. The objective of this thesis was to analyse the morbidity of 6874 patients from the French SAGhE study treated by GH for short stature, focusing on three themes: Neurovascular risk: Using two population-based registries, we showed an increase in the risk of stroke (SIR 3.5 to 4.4 according the registry used), more specifically for the subarachnoid hemorrhage (SIR 5.7 or 6.3). Risk of diabetes : Using the antidiabetic drugs deliveries obtained from the French national health insurance database, no difference in the risk of treated diabetes was found (SPR 1.0). Risk of cancer : Compared with the French population-based registries of cancer, no significant difference in the risk of cancer was found (SIR 0.7), but the excess risk for bone tumor is 3.5 . Events were identified from three sources : a) Information on vital status collected from the Répertoire National d’Identification des Personnes Physiques and cause of death as indicated on death certificate, b) Health questionnaire sent to all living patients, c) Data extracted from the French national health insurance information, including the French hospital discharge database, also called Programme de Médicalisation des Systèmes d’Information from 2008 to December 2010, long-lasting affection statements, and antidiabetics drugs deliveries
Thambo, Jean-Benoît. „Asynchronisme, stimulation cardiaque et resynchronisation biventriculaire dans les cardiopathies congénitales : état des lieux, résultats, perspectives“. Thesis, Bordeaux 2, 2011. http://www.theses.fr/2011BOR21818/document.
Der volle Inhalt der QuelleThe number of adults with severe congenital heart disease is constantly growing. At medium to long-term follow up, these patients may present with heart failure or conduction disorders, which may lead to death. The pathophysiology and clinical course of these complications is multi-factorial and may be different from that in patients without congenital heart disease. In normal hearts, electromechanical dyssynchrony is known to induce ventricular remodeling and heart failure. Ventricular asynchrony is also present in a substantial number of adults with congenital heart disease. In this study, we combined animal experiments and clinical studies to investigate: 1) the acute and chronic effect of biventricular resynchronization therapy on cardiac function in an animal model mimicking right ventricular heart failure in Tetralogy of Fallot, as well as in patients with Tetralogy of Fallot; 2) the consequences of conventional ventricular pacing in patients with ‘systemic right ventricle physiology’; 3) the effects of chronic right ventricular pacing in an animal model of the developing heart.We found that: 1) biventricular resynchronization induces significant hemodynamic benefit in the animal model of Tetralogy of Fallot as well as in Fallot patients; 2) ventricular asynchrony induced by conventional ventricular pacing is deleterious to the function of the systemic right ventricle; 3) chronic right ventricular pacing is harmful to the developing (pediatric) heart with normal biventricular anatomy. Cardiac resynchronization therapy is promising as a treatment for heart failure, but may also prevent heart failure. Nowadays, new implantation techniques allow us to implant pacing devices in patients with limited anatomical access due to prior surgery and help to avoid numerous severe complications of conventional pacing therapy
Oliveira, Ana Rita Sampaio. „Growth after pediatric kidney transplantation“. Master's thesis, 2021. http://hdl.handle.net/10451/51448.
Der volle Inhalt der QuelleIntrodução: O atraso estaturo-ponderal é umas das principais complicações da doença renal crónica em idade pediátrica. Contudo, mesmo após o transplante renal, cerca de 50% das crianças não atingem a estatura esperada na idade adulta. Os objetivos deste estudo foram avaliar o crescimento após transplante e identificar fatores que o possam influenciar. Métodos: Foi realizado um estudo observacional retrospetivo. Foram analisados os processos clínicos de todos os doentes submetidos a transplante renal nos últimos 25 anos (n=149) e foram realizadas chamadas telefónicas para obtenção de dados em falta. Os z-scores de estatura e índice de massa corporal (IMC) foram examinados à altura do transplante, 3 meses, 6 meses, 1 ano e 5 anos após o transplante renal e a estatura final na idade adulta, através das curvas e tabelas de crescimento da OMS. Ademais, dados relativos à duração da doença previamente ao transplante, técnica de substituição da função renal, administração de hormona de crescimento, suporte nutricional, estatura alvo, função renal e dose cumulativa de corticosteroides foram obtidos. Resultados: A análise dos z-scores revelou uma recuperação da estatura estatisticamente significativa aos 6 meses (p=0,006), 1 ano (p<0,001), 5 anos após transplante (p<0,001) e na idade adulta (p=0,012). Houve também uma recuperação significativa do IMC em todos os momentos avaliados (p<0,001). A taxa de filtração glomerular correlacionou-se de forma positiva e significativa com a estatura (p=0,006) e o IMC (p=0,006). O tratamento com hormona do crescimento não teve impacto na estatura à data do transplante (p=0,182). A utilização de gastrostomia não teve impacto significativo na estatura (p=0,167) nem no IMC (p=0,086) à data do transplante. A duração da doença renal até ao transplante não demonstrou influenciar a estatura (r=- 0,087, p=0,464) e o IMC (r=-0,144, p=0,225) na idade adulta. Ademais, a dose cumulativa de corticosteroides a que são sujeitos não demonstrou impacto na estatura (r=-0,080, p=0,538) e IMC (r=-0,155, p=0,229) na idade adulta. A evidenciar, temos o facto de que, em média, a estatura destas crianças na idade adulta foi 8,82 cm mais baixa do que a estatura-alvo.Conclusão: Apesar dos resultados encorajadores do nosso trabalho relativamente à recuperação da estatura após o transplante renal, os resultados permanecem longe do que seria desejável. Desta forma, estratégias devem ser estudadas e aplicadas, nomeadamente, a utilização sistemática de gastrostomia. Ademais, deve ser feito um controlo regrado do IMC de modo a evitar um excessivo ganho ponderal, que se associa a um aumento do risco cardiovascular.
Background: Growth failure is one of the major complications of pediatric chronic kidney disease (CKD). However, even after KT, up to 50% of patients fail to attain expected final height by the time they transition to adult services. The aims of this project were to assess longitudinal growth after KT and to identify factors that influence it. Methods: A retrospective observational study was performed. We reviewed the clinical records of all patients who underwent KT in the last 25 years in a single center (n=149) and performed phone interviews in order to obtain further data. Height-for-age and sex and BMI-for-age and sex were examined at transplant, 3 months, 6 months, 1 year and 5 years post-transplant and at final adult height, using WHO growth standards. Data regarding duration of disease prior to transplant, type of dialysis, administration of pretransplant recombinant human growth hormone (rhGH), nutritional support, target height, glomerular filtration rate (GFR) and cumulative corticosteroid dose were obtained as well. Results: Height z-scores showed catch-up growth at 6 months (p=.006), 1 year (p<.001), 5 years after transplantation (p<.001) and on transition to adult care (p=.012). Regarding BMI z-scores, a significant increase was also detected at all time-point assessments (p<.001). GFR was significantly associated with height z-score (p=.006) and BMI z-score (p=.006). In our cohort, treatment with rhGH had no impact on height zscore at transplant (p=.182). Use of gastrostomy feeding tube had no statistically significant impact on height z-score (p=.167) and BMI z-score (p=.086) at transplantation, although only 6% (n=6) of our patients used gastrostomy feeding tube. Disease duration until transplantation had, also, no influence on height z-score (r=-.087, p=.464) or BMI z-score (r=-.144, p=.225) at adult care transition. Furthermore, cumulative corticosteroid dose had no influence on height z-score (r=-.080, p=.538) or BMI z-score (r=-.155, p=.229) at transition to adult care. Importantly, in our cohort height in adulthood was 8.82 cm lower, on average, than the target height.Conclusion: Although the encouraging results regarding catch-up growth after KT presented in this cohort, results remain far from optimum. Therefore, strategies must be thought, including systematic use of gastrostomy tube feeding. Furthermore, closely monitoring of BMI is important in order to avoid excessive weight gain as it is associated with a greater cardiovascular risk.
Mokhtar, Rana Redha. „Vitamin D status, growth, and pneumonia in a pediatric Andean population“. Thesis, 2016. https://hdl.handle.net/2144/16742.
Der volle Inhalt der Quelle2020-06-30T00:00:00Z
TSENG, CHUAN-CHIH, und 曾傳志. „Prediction of Pediatric Drug Clearance Using Growth and Maturation Models for GFR“. Thesis, 2017. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/8n5rjn.
Der volle Inhalt der Quelle國防醫學院
藥學研究所
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Background: Pediatric dosing information is not routinely acquired during the drug development process, and empirical rules based on body weight or age are often used for estimating doses in pediatric patients. However, “children are not small adults”the difference between children and adults cannot be realized by a simple linear function of body weight or age. Recently, more complex mathematical models have been proposed to describe the changes of drug clearance at different ages from birth to adulthood. These models account for growth and maturation in child development, and have been applied successfully to a wide variety of drugs. Since drugs have diverse pharmacokinetic properties, with varied dependence on hepatic metabolism and renal excretion, the maturation model often includes drug-specific parameter values for a particular drug; and generalizability is difficult, or not impossible. Objectives: The objectives of the present study are (1) to investigate whether a general model can be used for predicting the clearance values of mainly renally excreted drugs based on the assumption that GFR maturation may account for the maturation of renal drug-eliminating ability; (2) to compare the prediction performance among various prediction models; and (3) to investigate the relationship between the maturation of renal function indices (e.g. GFR, renal blood flow rate, and active tubular secretion rate) and the maturation of drug elimination in the human body. Methods: Four GFR maturation models and two allometric scaling models (size models) were included to predict drug clearance (CL) at different child ages. Real, observed CL values were obtained from published studies through a PubMed-based text-mining procedure. Besides, simulations were conducted to generate simulated CL values (based on the WHO/CDC growth chart). Predictive performance was evaluated using various precision and accuracy measures (e.g. RMSE, AFE, and AAFE). Besides, two specific models (Hayton GFR vs. Mahmood GFR) were used to describe the relationship between maturation of renal function and that of drug elimination. Results: A total of 868 exact and 1628 simulated CL values were included for analysis. The exact CL values are from 39 drugs, spanning various therapeutic categories. The maturation models generally have better predictive performance than the size models in younger ages; however, at 2 years of age and above, the prediction accuracy seems to be similar, suggesting that the size model alone can be used for the prediction of drug clearance at ages above 2 years. Remarkably, among all the maturation models, the Hayton equation provides the best predictions. The advantage and attractiveness of using a GFR maturation model based on the Hayton equation is that a general equation with a limited number of parameters can be used in predicting drug CL values for a wide variety of drugs at different human developmental stages. Besides, we found that among the three indicators of renal function (GFR, tubular active secretion, renal blood flow), GFR maybe the best parameter to describe the development of drug-eliminating ability. Conclusions: The study demonstrates that the GFR maturation models may be used as a general model for predicting the total clearance of drugs that are mainly excreted from the kidneys. The study further shows that the development of human drug elimination capability is closely related to the maturation process of GFR.
Tanimura, Leslie K. (Leslie Kyoko) 1964. „The effects of primary alvelar bone grafting on maxillary growth and development“. Thesis, 1993. http://hdl.handle.net/1805/4386.
Der volle Inhalt der QuelleThis investigation served as a follow-up of the unilateral and bilateral cleft lip and palate patients who underwent primary alveolar bone grafting at James Whitcomb Riley Hospital of the Indiana University Medical Center. The sample consisted of 18 patients, 15 males and three females, who received primary alveolar grafts between September 7, 1983 and March 5, 1985. Thirteen had complete unilateral clefts, and five had complete bilateral clefts of the lip and palate. The mean age of the group was 8 years, and none had received orthodontic treatment. The statistical analysis of the lateral cephalometric radiographs revealed significant differences in maxillofacial growth between the Riley sample population and the non-cleft, age-matched patients in the University of Michigan Growth Study. The Riley data were, overall, statistically and proportionately smaller than the normal population. These findings are due to the smaller skeletal size of the Riley group. Arch symmetry measurements indicated that at 8 years of age there were significant differences from ideal or perfect symmetry. Due to existent dental development and scarring from the palatal procedure, these findings were expected. Ideal symmetry may not be a realistic achievement for the cleft patients. Palatal surface area values were visually analyzed through graphs. The growth patterns of the Riley population were similar to those of the normal and non-grafted cleft groups in a study from the University of Miami. The data supports the theory that primary alveolar bone grafting, as performed at James Whitcomb Riley Hospital, does not result in growth attenuation.
Park, So Hyeon. „Long-term anthropometric outcomes in patients treated in the growth and nutrition program“. Thesis, 2020. https://hdl.handle.net/2144/41159.
Der volle Inhalt der Quelle2022-06-07T00:00:00Z
John, Roshen Thomas. „Understanding ARFID: clinical characteristics of patients who meet avoidant/restrictive food intake disorder criteria in a multidisciplinary pediatric growth and nutrition clinic“. Thesis, 2017. https://hdl.handle.net/2144/23696.
Der volle Inhalt der Quelle2019-07-11T00:00:00Z
Tapert, Christa M. „Craniofacial growth response to recombinant growth hormone treatment in idiopathic short statured children results of a two-year controlled study : a thesis submitted in partial fulfillment ... Master of Science in Pediatric Dentistry ... /“. 1991. http://catalog.hathitrust.org/api/volumes/oclc/68794446.html.
Der volle Inhalt der Quelle„Long-term exposure to air pollution and school children's respiratory health and lung function growth: a 1-year prospective cohort study in Guangzhou, China“. Thesis, 2009. http://library.cuhk.edu.hk/record=b6074729.
Der volle Inhalt der QuelleThesis (Ph.D.)--Chinese University of Hong Kong, 2009.
Includes bibliographical references (leaves 142-154).
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Abstracts in English and Chinese.